. moretti, i-i: una vecchia zitella vestita di tutto punto che accivettava un
acerbità campagnuola. alvaro, 9-353'è zitella, ha quarantanni, e nella acerbità
. nievo, 253: il contegno della zitella era tale che affaruccio molto
, 483: il suo viso agro di zitella non esprimeva che ribrezzo e vergogna.
, i-481: una... zitella appassionata del mestier d'accozzar sponsali, da
. beltramelli, i-36: la magra zitella, cupa e arcigna, chinò la testa
le si lasciò menare essendo bimba e zitella, sorsero delle eroine; non mai
nipote, donna maria maddalena, una zitella sui venticinque anni, d'un biondo
diventare, anziché donna, una bisbetica zitella. -per simil. buonarroti
rinuncia... è lei [la zitella] che largamente fornisce il becchime a
, preferiva attendere, o rimanere zitella. silone, 5-136: il giovane cafone
e vantava forse qualche vecchia pretesa sulla zitella. alvaro, 9-341: capitanava il saccheggio
le si lasciò menare essendo bimba e zitella, sorsero delle eroine; non mai
patrona delle zitelle, cioè rimane zitella. graziosa denominazione, tanto più con
celibato. alvaro, 9-353: è zitella, ha quarant'anni, e nella acerbità
ché, preferiva attendere, o rimanere zitella. 17. congiunzione coordinativa con
sf. ant. ragazza da marito, zitella. buonarroti il giovane, 9-797:
brancoli, 4-35: elena, una zitella di trentasei anni che, dicevano a
sua moglie, e siccome l'era una zitella ben provvista, non gliela volevano dare
. cecchi, 5-39: il titolo di zitella e il privilegio di cantare il «
scrivano pubblico ubriaco e d'una maestra zitella fegatosa. moravia, xi-24: un
savinio, 47: in questa vecchia zitella [la signorina fufù] dal nomignolo
ridotto a male. -suora o zitella filippina: religiosa dell'ordine delle oblate
: se avesse avuto pazienza di restar zitella, a ben più eccelso stato poteva
pudica, di una pudicizia grinzosa da vecchia zitella. 4. dimin. grinzosétto
). brancoli, 4-36: una zitella di trentasei anni che,...
la seduzione che le hanno cagionato da zitella quelle meschine festic- ciuole chiamati 'balli
di per trovarsi un marito, resta zitella. ficcar nelle menti degli uomini
dalle prigioni. sbarbaro, 1-125: zitella questa; tagliata a mo'd'uomo,
considera. boccaccio, i-346: la zitella che ciò si sia ancora non conosce,
. del mondo non vissuto perché troppo zitella, portava una curiosità imperterrita e mai
con quel prendimi prendimi, la provinciale zitella dava fuori in mosse impudiche e ridicole
sua voce era come quella di una zitella un poco incattivita. c. e.
pensier di godersi a tutto pasto questa bellissima zitella. 2. intr. con
xviii- 93: fu la povera zitella rufianescamente sedotta, e ingravidò, e
, aveva un viso che pareva una zitella insecchita. pratolini, 4-54: vidi
alle cure, un ordinatissimo appartamentino da zitella tutto pieno di stampe economiche e di
pirandello, ii-1-999: è una vecchia zitella, atticciata, di quarant'anni,
. = denom. da zitella o zitello (v.) col pref
4-226: la sua compagna era una zitella piccola, nervosa, con occhietti neri
nella parte di suocera o di vecchia zitella, chiamato anche caratteristica. -madre
via la dote. era meglio se restava zitella in casa a far la madrina a
. marinetti, iii-486: è una zitella inacidita che ogni notte lima le punte
, / o maritata o vedova o zitella, / domanda che gli dica in cortesia
uno scultore. sbarbaro, 1-125: zitella questa; tagliata a mo'd'uomo
, i-153: quella testa acidula [della zitella] rimaneva là, impassibile e mefistofelica
nipote, donna maria maddalena, una zitella sui venticinque anni, d'un biondo
portareil morso fiorito a santa caterina: restare zitella). lecchi, 12-44: ma
. pratesi, 1-187: voleva rimanere zitella, a far la mummia pensante come quel
aveva per dama mariannina catalano, la zitella mutriona, molto brutta, che nessuno
. marinetti, iii-486: è una zitella inacidita che ogni notte lima le punte
/ ch'a pena io gli additai vaga zitella / ch'i bei piedini volse a
in cui la ragazza si tramuta in zitella. -ven. un ottavo di
alle cure, un ordinatissimo appartamentino da zitella tutto pieno di stampe economiche e di
disperazione. tommaseo, 2-i-379: quella zitella che prese marito / mangiò ben presto
monasterio. muratori, 6-80: quella o zitella o vedova,... al
di godersi a tutto pasto questa bellissima zitella. -durante il desinare.
, ii-28: ad una lepida e formosa zitella, indirizzandomi la fantasia a pedisequarla fin
tipo d'inglese, bionda, rimasta zitella. -come arma offensiva o difensiva
che domani, nell'album d'una zitella inglese o tedesca, noi rappresenteremo l'
città sempre con quel viso duro di zitella arcigna e di ponzator metafìsico. =
: se avesse avuto pazienza di restar zitella, a ben più eccelso stato poteva aspirare
postremi sentieri di concupiscenza asia, la cupa zitella dai pochi capelli raggruppati a teghe,
parenti? è vedova o anche lei zitella? con chi vive? forse con un
con quel prendimi prendimi, la provinciale zitella dava fuori in mosse impudiche e ridicole.
questa la laura sua, ch'ei vide zitella e ne fu preso nel 1327.
la seduzione che le hanno cagionato da zitella quelle meschine festicciuole chiamate 'balli di
con l'angoscia proibizionistica di una vecchia zitella. proicièndo, agg. ant
la bambina in veste bianca, / la zitella in veste pruna, / vanno adagio
e l'affetto per recoaro nutriti dalla zitella erano argomenti di annosi e affettuosi pungimenti
lui, non so se vedova o vecchia zitella, insoffribile per la puntigliosa meticolosità con
varie questioni, a cui la sagace zitella con molta accortezza rispose, la congedò.
con quel 'prendimi prendimi', la provinciale zitella dava fuori in mosse impudiche e ridicole
moglie da nessuno, che è restata zitella. moretti, i-274: erano gemelle
a riposare / nel letto d'una zitella. 3. calmarsi, giungere
: chi ti diede in man quella zitella, / vergine, romanesca, vaga e
campanella, / diretta da una povera zitella / ch'è quasi vecchia e sembra
non ne ha colpa; fu la povera zitella rufianescamente sedotta e ingravidò e ne portò
. del mondo, non vissuto perché troppo zitella, portava una curiosità imperterrita e mai
gobba, con il tono acre della zitella schiattosa. = dal napol. schiattuso
le risate scomposte: « è ancora zitella ». licenzioso. martello
campanella, / diretta da una povera zitella / ch'è quasi vecchia e sembra una
, 1-30: potessi almeno piangere come la zitella sulromanzo sentimentale! stuparich, 5-237: oltre
una dama di compagnia o una figlia zitella. -per indicare la velocità di
, 406: mai non vidi altra nobil zitella / con infronte un par d'occhi sì
li chiami tu) possa avere di una zitella con tre corone in testa, la
mio sollazzo la stizza della siròcchia, zitella questa; tagliata a mo'd'uomo.
con grande pazienza e rassegnanon siate sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio
questo salotto la sua mediocre sorellona rimasta zitella. -spreg. sorellàccia.
nipote, donna maria maddalena, una zitella sui venticinque anni, d'un biondo
che quella vecchia strega la farà spighire zitella. = var. metaplasmatica di spigare
, 4-226: la sua compagna era una zitella piccola, nervosa, con occhietti neri
/ con tutto che non siate sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio
4-226: la sua compagna era una zitella piccola, nervosa, con occhietti neri
e stupefatte fra la madre e la figlia zitella. -che nasce da stupore o attonita
e stupefatte fra la madre e la figlia zitella. -su per giù: v
]. pratesi, 1-278: una zitella di 34 o 35 anni, dal viso
agg. femm. tose. nubile, zitella. giuliani, ii-313: domani è
di concupiscenza, asia, la cupa zitella dai j5bchi capelli raggruppati a teghe,
esasperatamente sordo) fuggito e odiato la zitella più implacabile: la natura.
« devi sposare donna concetta. è la zitella vacantìa più bella e più ricca del
ho fuor del zendalino / d'una zitella, / e molto bella, / saltar
? forse che non lavorati per man di zitella? bizoni, 67: il duca
all'arciduca di grath e l'altra zitella, bellissima. vincenzo maria di s.
! deledda, i-643: la vecchia zitella non parlò più con nessuno di quest'
l'altra, la figlia, una zitella quarantenne, era accollata, ossuta, e
/ con tutto che non siate sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio
. goldoni, xi-625: sono ancora zitella. foscolo, xix-176: anche in questi
compagna di giulia, coperta la picciola zitella con un ricco drappo, la pose in
), sm. stato, condizione di zitella (e ha valore spreg. o
), sf. condizione, stato di zitella (e ha valore spreg. o
che è proprio o tipico di una zitella (in partic. con riferimento a un
esso. = deriv. da zitella. zitellismo { zitellismo),
, sf. stato, condizione di zitella, in partic. attempata (e ha
deriv. da zitellona, accr. di zitella. zitellóne { zitellóne), sm
deriv. da zitellona, accr. di zitella. zitellonismo { zitellonismo),
deriv. da zitellona, accr. di zitella. zito1 { zito),
fantasticare su talune metropoli che, da zitella, nei suoi sogni bovari- stici,
. simile a quello che una vecchia zitella può provare verso il proprio cardellino del quale