pe'campi, ché già il tordo zirla. d'annunzio, ii-762: anelava /
merlo che chioccia, fi primo tordo che zirla. nacchia gracchia, ed il
zìvolo muciatto o mugiatto, lucch. zirla muciatta), forse deriv. da muti1
verso che tubava ieri coll'aleardi, zirla adesso col fontana, parla collo stecchetti,
al passerotto solitario / che più non zirla. -le carni cucinate di tale
del tuo motore che rantola, / zirla, singhiozza. jahier., 15:
girigogolo (v.). zirla { zirla), sf. omit.
v.). zirla { zirla), sf. omit. region.
partì pe'campi, chè già il tordo zirla: / muto tra un'ampia musica
riccardi di lantosca, 2-138: il popolo zirla. / - depretis è da un