la mascella forte... da zingara. = voce derivata dall'aw
, e invece vedo una faccia da zingara, con le sottane che sembravano calzoni e
verginità... -no! -bramì la zingara svincolandosi alfine in uno sforzo supremo.
l'alta scienza, / la bellissima zingara rispose, / tien con l'astrologia gran
l'alta scienza, / la bellissima zingara rispose, / tien con l'astrologia gran
faldella, 3-234: una donnaccia, la zingara, toccò con la punta dell'indice
negri, 1-275: sei dunque tu la zingara boema / libera come il raggio e
chiave: « tu non sei una vera zingara, tu devi essere ima ladra »
occhiata con quei suoi occhi verdi di zingara e a me pareva che la vita
fucinato ovverosia scodellato la su'mamma, zingara o no, ma una vagabonda di
al re. nievo, 525: la zingara mia salvatrice stava ancora colla sua paletta
stonò. pavese, i-393: [la zingara] con ima mano ci tendeva una
commedia d'un villano e d'una zingara, 3: per die tu m'
ha dato da bere qualche intruglio, la zingara; ma come te ne ha dato
anni quaranta? un abito nuovo modello zingara? vuoi i dischi di mireille mathieu
. pascoli, 1130: era un'errante zingara sua madre. / per lunghe strade
anni quaranta? un abito nuovo modello zingara? 8. esemplare, esempio
, 3-33: che cosa ha detto la zingara rossa sul ponte delle sirenette o la
/ disordinata e fitta dei capelli tuoi di zingara. -sensazione o sentimento dolce,
d'espressione maligna è quel tipo di zingara avvolta nel leggendario lenzuolo che vuol tirare
d'espressione maligna è quel tipo di zingara avvolta nel leggendario lenzuolo, che vuol
seno? nievo, 524: la nostra zingara si precipitò nella stanza col naso insanguinato
commedia di un villano e d'una zingara, 4: oh l'ha fatto una
guadagnava bene la vita, avendole una zingara insegnati certi segreti per pescare nell'avvenire
parrocchiali, pianeti della fortuna offerti dalla zingara o dal mendicante. 5
, 3-82: posa un po'a zingara di huxley, mi sa, stasera,
michele sorrise nel piatto. ma la zingara non badava a quelle parole. -voglio uscire
2-44: la tua testa [della zingara] era una selva selvaggia di capelli
mesto. nievo, 524: la nostra zingara si precipitò nella stanza col naso insanguinato
vl-551: quando aveva finito [la zingara], ascoltava sorridendo gli applausi;
ho mai / dimenticato / tale giovane zingara! / (pulledra / presa al laccio
vestire ora alla greca, ora alla zingara, ora all'armena. nievo, 42
anni quaranta? un abito nuovo modello zingara? -per anton. il quarantanove
, 2-44: la sua testa [della zingara] era una selva selvaggia di capelli
. bellori, 2-214: chiamò una zingara che passava a caso per istrada,
arbasino, 3-82: posa un po'a zingara di huxley, mi sa, stasera
. direi piuttosto che ha un'aria zingara ». -schifoso, repellente (
, xi-47: detta un'altra paroletta zingara che adesso non ricordo, avrei avuto
s'inarcava sotto la mano carezzevole della zingara, le gengive rosse gli si scoprivano
.. / la selvaggia, la zingara, la quaquera. -mito del
autorità alle sue parole, chiamò una zingara che passava a caso per istrada, e
r. sacchetti, 1-54: la zingara vide l'uscio socchiuso, salì la
nievo, 524: la nostra zingara si precipitò nella stanza col naso insanguinato
cucina, come se io fossi una zingara o la capintesta degli sporcaccioni.
/ da caccia, / la giovane i zingara / squarciare / un ramo / battendo
: ho mai / dimenticato / tale giovane zingara! -questo, il seguente (
d'espressione maligna è quel tipo di zingara avvolta nel leggendario lenzuolo, che vuol
(zìngana), sf. letter. zingara. tini irrequieti il fondo zingato della
zingarèlla (zingarèlla), sf. zingara giovane e grazio musulmana,
. come fussi una strega, una zingara. calvino, 11-5: sulla tavola appena
suo stato, me la tratti adesso da zingara e da persona affatto conosciuta. bernari
... = vezzegg. di zingara. zingarésca (zingarésca), sf
sec., che ha come protagonista una zingara che esercita la chiromanzia e chiede l'
degli zingari; che appartiene all'etnia zingara; che ne ricorda gli usi, i
gruppo etnico. y locuz. alla zingara: secondo i modi, le fogge o
e un paio di baffoni proprio alla zingara 6. vezzegg. zingarèllo.
zingarume, sm. spreg. popolazione zingara. m. praz,
una palude: sarà stata una mezza zingara, ma lui doveva pensarci lo stesso.
passaggio – come quello del ballo della zingara nell'accampamento – è realizzatocon un'arte,
. = voce gerg. di origine zingara, da gagiò, propr. 'persona stanziale
espansivi, ella sembrava una povera serva zingara, al servizio di qualche misteriosa badessa
di trieste. = voce di origine zingara, deriv. da rom. r