di stefano, 6-33: perfeta medi- zina / per zerto questa e'vedo che è
, i-92: inutile resistere all'impeto della zina; quando le montava la fumana,
.., gli apparecchiò una pietan- zina... con un certo inguangueretto saporito
ghiacciaio. cagna, 1-94: la zina sporgeva le labbra a trombetta verso la
a un soldo la doz zina, in sulle prime costava dodici soldi.
di balia, 9-189: la caroz- zina e el gorzerino, che ci chiedete,
sarebbe forse andato oltre, se la zina non avesse strozzato la musica gettandosi sullo
, ed abbracciarvi tutti -fuorché la vincen- zina e la violantina -all'una delle quali invece
sarebbe forse andato oltre, se la zina non avesse strozzato la musica gettandosi sullo
, deriv. da pro [ma] zina, con l'infisso -meta- (dal
si dice verla e in lombardia stargaz- zina o ragazzòla. tanara, 54: bufferla
sarebbe forse andato oltre, se la zina non avesse strozzato la musica.
sarà, dopo, esigentissima e stroz- zina, di certa scadenza, con interesse favoloso
mondo, nello strettoio della civiltà aguz- zina e farisea, dio solo può saperlo.
e sarebbe forse andato oltre, se la zina non avesse strozzato la musica gettandosi sullo
dei tessuti, nella preparazione della tartra- zina, di alcuni prodotti farmaceutici, di alcuni
acquazzone, o dopo che spriz- zina e pioviggina lemme lemme, è una improvvisata
zina terrena che pigliava luce da un sottoscala.
scampolo, possa o debbia dare boz- zina al tessetóre o tessetrice d'esse tele o
di trenta e tre soldi la do- zina, e se n'è pagati. dante
il cinese chàn. zéna (zina), sf. region. incavo ricavato
. composto organico, derivato della tria- zina, usato come diserbante ma con effetti inquinanti
in posizione 6 e un gruppo pipera- zina in posizione 7 per ottenere una seconda generazione