, 1-239: il disgra ziato, un oscuro dipendente dell'azienda elettrica,
, ii-14: il patri ziato... mi par conducente sovratutto alle
sf. l'essere indifferen ziato; indistinzione. indifferìbile, agg
di qui uno stile artifi ziato, sconnesso, irresoluto, velato, senza
, m'à sempre disubidito, istra- ziato e tradito. a. pucci, 5-55
di neologismi riferì di aver * noti- ziato 'l'alta personalità. =
per vedere d'un certo olio artifi- ziato la prova, che ardeva subito che egli
periodici rientri per informazioni, appariva pestilen- ziato e quarantenato. = deriv.
mirandola], 173: sendo sca- ziato il demonio, malegno nemico dell'uomo,
: ecco l'egoismo schiumato, quintessen- ziato, direi. -esente da vizi
: la fata morgana è poemetto scienziato ziato. leggenda di s. torpè, 64
all'ora i barbari, avendo perduto il ziato e dissonante (la voce, un grido
. gruppo etnico nomade stan ziato nell'europa occidentale (e, al plur
, 2-ii-1062: essendo tu così screden- ziato, e il giudizio di dio ti giogne
partic.: che suscita un'angosciosa partecipazione ziato, / mi metteranno in forza di pilato
negoe moderazione. - anche sostant. ziato; stipulare un accordo, un patto;
amministrazione fiat, 1023: terreno coeren- ziato a giorno con l'asse di una via