palagio reale] per le pitture di zeusi restò talmente adomato, che fin dalle
vicino. d. battoli, 30-151: zeusi [fu] un sì gran maestro
imagine m'attegno, / che fe'non zeusi,. o prasitele, o fidia
. dati, 43: venne a zeusi capriccio d'uscir dipignendo della strada battuta.
. dati, 10-9: da quest'opera zeusi cavò molti danari. verga, 3-30
d'elèna 'l vago riso, / né zeusi, dopo, l'alt'e bel
. c. dati, 46: zeusi s'accorse che solamente la novità del
, 89: mal si sarebbe condotto [zeusi] a sì alto segno senza la
, vii-93: ne'secoli antichi, zeusi portò il vanto nelle frutta, parrasio
). marino, vii-190: giudicando zeusi non essere oro bastevole a pagar l'
b. adriani, i-iv. accorgendosi [zeusi] dello inganno, non senza riso
rinvenirmi per qual cagione aristotile negasse a zeusi così dovuta prerogativa, cioè l'espressione de'
de'romani. milizia, iii-299: zeusi acquistò ricchezze grandi, e le impiegò
dati, 38: scegliendo adunque [zeusi] da tutte quelle donzelle quanto esse aveano
gustare col becco le uve effigiate da zeusi. 3. fregio, decorazione
. pallavicino, 1-192: ciò che a zeusi parea velo il qual coprisse l'immagine
forbire. equicola, 143: sapea zeusi la natura non aver perfettamente espolita da
di voi, che la famigerata elena di zeusi con cinque crotoniate? lanzi, iv-139
bartoli, 9-30-76: dipinse il valentissimo zeusi un fanciullo che portava un panier colmo
versi, ne'quali s'accennava che zeusi ne portava seco l'arte a lui
marino, vii-93: ne'secoli antichi, zeusi portò il vanto nelle frutta, parrasio
grossi come macine. fui dichiarato uno zeusi, un raffaello. tagliai allora la
dati, 89: del gareggiamento tra zeusi e lui [parrasio] distesa- mente
pittori antichi, di apelle, di zeusi, parrasio. g. bentivoglio,
pampani. bocchi, l-iii-163: dipinse zeusi alcuni grappoli di uve con tanta somiglianza
per gustare col becco le uve effigiate da zeusi. leopardi, 480: di quanto
au'imitato. tebaldeo, 1-51: zeusi e apel che inteser sì ben l'
, vi-1-78: di vecchierella annosa, / zeusi pinge così faccia rugosa, / che
in su'sermonari. tebaldeo, 1-51: zeusi e apel, che inteser sì ben
i fior, col suo pennello / fatto zeusi odorato, aprii colora. targioni tozzetti
prese l'arco. astolfi, 1-174: zeusi eracleote, famosissimo pittore, avendo ritratta
gran maestria lavorate, i fattorini di zeusi, che macinavano la terra melina,
m'attegno, / che fe'non zeusi, o prasitele, o fidia, /
maco pittore, veggendola [l'elena di zeusi], restò sbalordito per lo stupore
piume de'quali svergognarebbono i colori di zeusi. a. cattaneo, iii-195:
un color solo. baldinucci, 33: zeusi ed apelle attesero a'monocromati; ma
rinvenirmi per qual cagione aristotile negasse a zeusi così dovuta prerogativa, cioè l'espressione
pittore, veggendola [l'elena di zeusi], restò sbalordito per lo stupore
ombrare le figure. lomazzi, 4-ii-20: zeusi fu il primo che trovò la maniera
. boccaccio, viii-2-128: questi [zeusi], condotto con grandissimo prezzo da'
vuolse la tua forma in carte / che zeusi e apel, che inteser sì ben
de dominici, iii-i: dicesi del famoso zeusi che, avendo egli avanti agli
qualche cognizione. becelli, 1-105: di zeusi né protogene l'esperta / man non
. baldinucci, 9-xxi-125: non potea zeusi valersi del bel ciglio, per cagione
della rimbombante fama dalla tromba che a zeusi, apelle, fidia, timagora e poiignoto
perfetta bellezza, bisogna a guisa di zeusi prendere da ciascuna di quelle donne presenti
fantastica. tassoni, xvt-897: che zeusi rappresentasse uva matura naturalissima, anche i
quando egli sbirciava i quadri di zeusi: biasimare il buon e lodare il cattivo
l. ghiberti, 21: egli [zeusi] scrisse vergini ignude. alberti,
e l'usura. astolfi, 1-174: zeusi èracleote, famosissimo pittore, avendo ritratta
frusta, / la lui [di zeusi], penelopè tanto serena, / che
non e per ultimo da tacere che zeusi medesimo... fu eletto per
, iii, 1: dicesi del famoso zeusi, che avendo egli avanti agli occhi
trovano aggravati. lomazzi, 4-ii-52: zeusi anch'egli si tenne vergognato per la