un tempo, che, per punizione, zeus divise in due metà, destinate a
tramutata da artemide in orsa e da zeus posta tra le costellazioni. 2
e indistinta, / olimpia, come zeus come era. -in continuazione:
corno della capra amaltea, nutrice di zeus, attributo di varie divinità pagane)
cibele); essi avrebbero protetto e curato zeus bambino, nascondendolo al padre crono col
purificandi la pelle delle vittime sacrificate a zeus meilichio; indossava una lunga veste di
e di gea), sposa di zeus e madre di afrodite. -anche: appellativo
gemelli castore e polluce, figli di zeus e di leda, fratelli di elena
, comp. da aióc 4 di zeus 'e xópo? (ion. xòqpoc
. 81ó- otrupoc; 4 grano di zeus ', comp. da a tòt;
comp. da a tòt; 4 di zeus 'e 7tupó <; 4 frumento
un passo più recente... zeus discolpa gli dei dal volere il male dei
(o anche la corazza) che zeus porta in battaglia: è opera incorruttibile
mezzo spicca la testa della gorgone (zeus l'agita in mezzo alle tenebre tra
della capra amaltea, cioè 'egida'di zeus e di atena); cfr. fr
armato di egida (epiteto attribuito a zeus, ad atena e altre divinità greche
porta l'egida (che è attributo di zeus). -anche sostant. monti
per la loro libertà, in onore di zeus liberatore. m. adriani,
della mitologia ellenica eracle, figlio di zeus e di alcmena, famoso per l'eccezionale
icario, che fu mutata da zeus nella costellazione della vergine. erigonio
agamennone », è asserita la supremazia di zeus, dio unico ed essere che trascende
sm. ittiol. denominazione del pesce zeus faber (volgarmente detto 'pesce di
terra e per poco non la incendiò; zeus, perché non andasse distrutto tutto
bocchelli, 11-48: la maestà dello zeus di olimpia fidiaco era grande ma non
forgiavano il tuono e le folgori per zeus. dante, inf., 14-56
tros, che fu rapito dall'aquila di zeus o da zeus stesso trasformatosi in aquila
fu rapito dall'aquila di zeus o da zeus stesso trasformatosi in aquila, e portato
pascoli, 1434: non alla tomba di zeus i cavalli dall'unghia sonora / infrangeranno
dar la scalata all'olimpo per scacciarne zeus; i giganti furono vinti e sepolti
luce e assimilato in seguito al greco zeus di cui assunse molti attributi e prerogative
le somministrano. pascoli, i-785: zeus il giorno avanti si era portato al
: insanguinato aveano l'ara / di zeus nelle remote / olimpiadi e nudrito / il
denom. da radamanto (mitico figlio di zeus e di europa, fratello di minosse
sua inumanità venne mutato in lupo da zeus. -come personificazione. vasari
11-49: la decadenza del culto di zeus in olimpia ispira allo scettico e irridente luciano
, nel frontone occidentale del tempio di zeus ad olimpia. = voce dotta
lupo, secondo il mito, da zeus, per avergli fatto un sacrificio umano.
celebrate anticamente sul monte liceo per onorare zeus liceo. tramater [s. v
licèo2, agg. mitol. attributo di zeus e di pan (e anche di
ha una così gran dovizia di travestimenti zeus! in un amen ti si trasforma in
di atlante e di pleione, amata da zeus e madre di ermete.
mausoleo di alicarnasso, la statua di zeus a olimpia, il tempio di artemide
dalle formiche per l'intervento prodigioso di zeus, il quale in tal modo procurò
, che athena è il senno di zeus, non ne seguita che athena sia zeus
zeus, non ne seguita che athena sia zeus, così in questa mitologia (sia
notte; secondo altre interpretazioni, di zeus e di temi), dee
mitol. ognuna delle nove figlie di zeus e di mnemosine, che soggiornavano presso
nascita delle muse dall'unione di zeus e mnemosine (e fu narrata,
al mito di europa, rapita da zeus tramutatosi in toro e da lui trasportata
di procelle (ed è attributo di zeus). monti, x-3-446: dal
sorgeva, sede di un tempio ai zeus (zeus nemeó) che vi era
, sede di un tempio ai zeus (zeus nemeó) che vi era particolarmente venerato
di zeus nemeo nel secondo e quarto anno di
li vuole fondati da eracle in onore di zeus, dopo l'uccisione del leone nemeo
, figlio di timandra, trasformato da zeus in avvoltoio insieme con egipio amante di lei
appellativo di alcune divinità, come zeus, atena, artemide e afrodite
divinità, in partic. di zeus, afrodite e artemide, in quanto apporta
vittoria (ed era un appellativo di zeus). tramater [s. v
giogo al timone del carro consacrato a zeus dal re gordio, e che alessandro magno
gr. vapcxtjyepé'ra, epiteto omerico di zeus. nubare, intr. con la
che raccoglie lenubi (come epiteto omerico di zeus). salvini, 13-55:
che raduna lenubi (come epiteto omerico di zeus). carducci, iii-1-299:
fulmini dalle nubi (come epiteto di zeus). menzini, iii-119:
nube che aveva assunto, per ordine di zeus, l'aspetto di hera).
potere sulle nubi (come epiteto di zeus). 5. maffei, 327
. -nutritore d'ogni vivente: zeus, in quanto dotato della suprema autorità
. -con riferimento alla discesa di zeus in forma di pioggia d'oro nel
olimpia nell'antica grecia, sacra a zeus e sede di tali giochi.
grecia, si collegavano al culto di zeus, avevano luogo ogni quattro anni,
dorico ercole, figlio di alcmena e di zeus, che le avrebbe celebrate la prima
/ che insanguinato aveano l'ara / di zeus nelle remote / olimpiadi. 2
dedi cato al culto di zeus olimpio, e le olimpiadi, i
adorato con particolare venerazione a olimpia (zeus). -giochi olimpici: le olimpiadi
la statua criselefantina di fidia, raffigurante zeus, custodita nel tempio di olimpia e
stesse (con partic. riferimento a zeus). l. dati, xxxvi-12
della calma espressa dalla famosa statua di zeus, opera di fidia). giusti
riferimento, per anton., a zeus. salvini, 13-112: tutti
la statua criselefantina di fidia, raffigurante zeus, custodita nel tempio di olimpia e
grecia sede di un tempio dedicato a zeus, che vi era particolarmente venerato (
cui ci si riferisce anche nell'espressione zeus olimpio), e le olimpiadi,
personifica dionisos, la vita furente, e zeus l'onnipotente. -sm.
sue opere. -per estens. zeus, giove. ugurgieri, 319:
femminili della mitologia greca, figlie di zeus e di temi, la dea dell'
delle fronde (come della quercia di zeus a dodona), da caverne o da
(come a olimpia, dall'ara di zeus), dalle anime dei morti (
con nubi fosche (come epiteto di zeus). salvini, 13-206:
mito di leda che si uni con zeus, trasformato in cigno, e depose due
. - gran padre degli dei: zeus, giove. dante, purg.
mitol. dea greca, figlia di zeus (chiamata anche atena in quanto protettrice
ed essenzialmente simboleggiava l'intimo rapporto con zeus, con cui condivideva quasi la sovranità
. mitol. simulacro di pallade che zeus donò a lardano (o a ilo)
antica grecia, feste in onore di zeus panamaro, che si celebravano annualmente per
'e dal tema air di zeu£ 'zeus '. pandinamìstico, agg. (
tutti i greci (come epiteto di zeus). 2. sm.
i segni divini (ed è attributo di zeus); pregato da tutti i popoli
gente (ed è attributo proprio di zeus o di argo). salvini
scitica equiparata, dai greci, a zeus. boiardo, 1-132: giove papaeo
da era, poi in costellazione da zeus). parrassito, v.
paradossali o con riferimento alla nascita da zeus di atena e dioniso). landino
nell'olimpo per trasportare i fulmini di zeus (e tale figura, connessa con
immortale. -come epiteto del dio greco zeus. carducci, iii-4-200: zeus su
greco zeus. carducci, iii-4-200: zeus su '1 trono de gli achemenidi,
d'olimpia, / al tempio di zeus cronide, / con chiusa l'offerta nel
dionisos, la vita furente, e zeus l'onnipotente, ma, insieme con essi
operazione con cui, nell'iliade, zeus pesa sulla bilancia il destino di ettore
pesce marino dell'ordine zeoidei (, zeus faber), con corpo compresso lateralmente
buona carne. sistematicamente si chiama 'zeus faber'. il nome volgare deriva dalla credenza
preziosa: quella in cui si tramutò zeus per sedurre e possedere danae. poliziano
. piova d'oro: figura presa da zeus per amare danae. guido da
, esse furono trasformate in stelle da zeus, il quale volle così fare cessare il
inseguite da orione, chiesero aiuto a zeus; negli usi e nei costumi greci
volta calco della corrispondente espressione greca per zeus). garzoni, 7-256: allora
punizione con la ruota da parte di zeus. linati, 11-tit.: issione
epiteto della quercia sacra dell'oracolo di zeus a dodona). f. pona
pollo di mare: pesce san pietro (zeus faber). m. rigoni
, al saporito 'pollo di mare'(zeus faber l.). 7.
proprie case. quasimodo, 6-89: zeus che accumula i nembi, con aspra
fosse pregno. -con riferimento a zeus che portò atena nel cranio che si
mito greco tramandato da esiodo si ribella a zeus per favorire il genere umano donandogli il
di eros che, con il consenso di zeus e di afrodite ormai placata, la
nell'antica grecia, era sacra a zeus e forniva oracoli con lo stormire delle
riferisce a radamanto, mitico figlio di zeus e di europa, fratello di minosse,
gr. 'péa, nome della madre di zeus) e dal gr. opvt;
rimetterle [le colonne del tempio di zeus] in piedi. = nome d'
d'annunzio, ii-87: risolleva [o zeus] l'olimpo / e poi risorridi
, a latini detto 'ious', come zeus a'greci dal fischio del fulmine. il
. -con riferimento alla quercia sacra a zeus in dodona, nell'epiro, che
a cui ermes, per incarico di zeus, legò con i serpenti 14
dall'oracina dove fidia lavorò al famosissimo zeus crisoelefantino, numerose sagome di terracotta,
tuono, e fu per questo punito da zeus. tesauro, 2-68: che
. denominazione comune dei pesci della specie zeus faber (appartenente al genere zeus della
specie zeus faber (appartenente al genere zeus della famiglia zeidae); ha corpo
possedettero anticamente quando aveva nome giove (zeus). oriani, x-14-74 « che
in grembo da semele e poi da zeus). garzoni, 7-310: non
avrebbe governato l'universo prima deltawento di zeus e degli altri dei e che,
, avrebbe divorato tutti i figli tranne zeus, dal quale sarebbe stato in seguito
tentarono di scalare il cielo per detronizzare zeus). tommaseo [s. v
nata dallo sperma di crono evirato da zeus, galleggiante come spuma sul mare.
episodio mitologico di prometeo, incatenato da zeus su tale cima). d'annunzio
. d'annunzio, ii-83: o zeus, tiranno più grande, / sei
epiteti gr. oeiolxfhov, riferito a zeus, e xoqufialoxog, riferito all'eroe
in epiro, guardiani dell'oracolo di zeus. gioberti, 2-177: 1 selli
cioè da semele folgorata involontariamente da zeus apparsole nella sua maestà). salvini
un dio uranico, definitivamente ucciso da zeus e affini: ma è proprio zeus,
da zeus e affini: ma è proprio zeus, ritornato tale dopo che la
erano fratelli, figli di latona e zeus. petrarca, 206-24: s'i'
di una divinità, in partic. di zeus, o per celebrare la liberazione di
letter. gloriosissimo (come epiteto di zeus). salvini, 16-i-44: giove
, fece spogliare e devastare il tempio di zeus. 13. svuotare un'abitazione delle
. linati, 11-88: allora zeus salì sul trono e tratto di sotto una
, sorella (nonché moglie) di zeus. caro, 1-77: io sposa
riferisce a tantalo, mitico figlio di zeus. papi, i-74: favoleggiar profane
tàntalo1, sm. mitol. figlio di zeus, padre di niobe e pelope,
, in cui urano imprigionò i ciclopi e zeus i titani-ribelli, abitato da creature mostruose
. ad atene quelle fra era e zeus e in sicilia quelle fra ade e
gigante dalle cento teste di serpente ucciso da zeus, con riferimento alle formazioni odontoidi toraciche
di eracle, mitico eroe figlio di zeus e di alcmena). - anche sostant
nascita di eracle); in tale circostanza zeus, per potersi unire a proprio agio
generazione di divinità, fra i quali zeus, che spodestò il padre crono e
. combattimento svoltosi fra i titani e zeus, a capo dei suoi fratelli e di
che, amato da eos, ebbe da zeus, per intercessione di lei, l'
. -con riferimento al mito greco di zeus che rapì europa in forma di toro
con riferimento all'episodio mitologico in cui zeus travestito da anfitrione giacque con alcmena per
dell'antica grecia (talora identificata con zeus), nel cui antro, presso lebadia
origina il vasto rimbombare del tuono (zeus). pascoli, 1349: sopra
èqippe ^ éxtis, attributo omerico di zeus. vate, sm. letter.
cui specie più nota è il sanpietro (zeus faber), con corpo ovale e
, deriv. dal nome del genere zeus, deriv. dal class, zeus o
zeus, deriv. dal class, zeus o zaeus, che è dal gr.
, comp. dal nome del genere zeus (v. zeide) e dal class
pesci a cui appartiene la specie sanpietro (zeus faber), detto anche zeo fabbro
, a gade. = lat zeus [faber] (plinio, columella)
, che si riferisce al dio greco zeus, alla sua immagine tradizionale. -
agg. mitol. liceo, attributo di zeus, pan e apollo. =
epiro, sede di un oracolo sacro a zeus, dione e afrodite. caro
grecia, si collegavano al culto di zeus, avevano luogo ogni quattro anni, con