. ariosto, 13-31: del mio zerbino ogni speme abbandono / che già..
? ariosto, 13-31: del mio zerbino ogni speme abbandono; / che già,
ingiuria alta vendetta, / tra il sì zerbino e il no resta confuso: /
alquanto ammireresti che l'allinda [lo zerbino], / avendo egli in ciò
ammannisce cavalli: / ognun fa da zerbino. forteguerri, 27-57: già il
per ischerzo dichiamo sninfio a uno zerbino affettatamente attillato. g. gozzi
udita chiara / voce, ch'uscendo nominò zerbino. berni, 62-58 (v-153)
stesso valore. ariosto, 23-69: zerbino, che tenea questa donzella / con
aperte braccia / correndo se n'andar verso zerbino. caro, i-279: cloe.
e simile ad un caramogio faceva il zerbino. redi, 16-ii-155: d'un moro
, azzimato, cascante, civettino, zerbino, zerbinotto '». cociménto,
le dolorose e commiserative esequie fatte a zerbino dalla sua carissima. = deriv.
tutti gli amici suoi preposto / zerbino in confidargli la donzella. guicciardini
provvedere alle future. ariosto, 21-72: zerbino per veder la cosa ch'era,
/ de la fé ch'avea in lui zerbino avuta, / e ch'io ne
cadere. ariosto, 16-62: venne a zerbino, e pensò dargli d'urto,
maggior eccellenzia. ariosto, 13-8: zerbino di bellezza e di valore / sopra
: atteso ha l'empia sorte che zerbino, / fratei di lei, nel
-assol. / tra il sì zerbino e il no resta confuso: / il
! lippi, 6-63: quei fu zerbino, e d'amoroso dardo / mostrando il
funne udita chiara / voce ch'uscendo nominò zerbino. grazzini, 4-178: spettatori,
dove issabella, che d'amor ferito / zerbino avea, fu molti dì captiva.
giovane, i-117: ogni cavaliere, ogni zerbino, / ogni (ditei pedone salmisìa
lindo appena incignato doveva appartenere a uno zerbino molto occupato di sua persona. pirandello
: dove l'avea veduta domandolle / zerbino, e quando; ma nulla n'invola
. fioretti, 2-4-264: non fu già zerbino di sì straordinario valimento imitato dall'ariosto
laccetti (vulgo animelle), il signor zerbino padre aveva sempre un grande 'atout
... non vi ha alcuno zerbino la cui vita consiste'in polverarsi bene
per i primi ha l'appellativo di 'zerbino, bellimbusto, pirulino, frustino,
far trippe. berchet, 324: il zerbino inzaccherato e liscio, / cui le
, / e passa inanzi al buon duca zerbino. marino, 4-80: novo sente
braccia / correndo se n'andar verso zerbino, / e l'abbracciare ove il
fa mala prova. ariosto, 24-28: zerbino ascolta almonio e non favella, /
me nel mondo. ariosto, 13-8: zerbino di bellezza e di valore / sopra
tommaseo [s. v.]: zerbino mefiticamente impregnato d'odori.
buon miratóre. montale, 3-41: zerbino riserbava a sé la parte del miratóre
': far l'occhiolino, il zerbino, la mononèsta. bersezio, 3-281:
il gonfalone; / il suo figliol zerbino ivi s'accampa. / non è un
insudiciare il nettascarpe, ch'era uno zerbino frusto. = comp. dall'imp
tempo che ella si deve tenere. zerbino, 1-3-182: 1 musici,
buonarroti il giovane, i-117: ogni zerbino / ogni (ditei perlone salmisìa) /
. ariosto, 24-35: stava così zerbino in forse / di liberare, o
lindo appena incignato deveva appartenere a uno zerbino molto occupato di sua persona. tommaseo
tembrini [luciano], iii-1-267: il zerbino si portava in braccio un orsacchio,
mente. ariosto, 18-188: quando zerbino, a cui del petto il sonno /
: atteso ha l'empia sorte che zerbino, / fratei di lei, nel regno
... non vi ha alcuno zerbino la cui vita consiste in polverarsi bene il
, perché dimentica tanto facilmente che questo zerbino moderno in guanti di camoscio e soppanni
sanza quistione. arrosto, 24-60: zerbino a lui gridava: - non la
it., ii-29: la morte di zerbino è una scena molto tenera, il
per fingai. montale, 3-41: zerbino riserbava a sé la parte del miratore.
/ come san paolo, quando quel zerbino, / con voci ora smorzate ed
simile ad un caramogio, faceva il zerbino e il servente di dame. goldoni,
e di setola. 2. zerbino, stuoino di pelle di cinghiale.
qualche abatino romano a un qualche sfacciatèllo zerbino di parigi. svevo, 8-434:
mia sgangherata vitaccia, sono un gentile zerbino. -che conduce un'esistenza irregolare e
provenivano parecchie famiglie sistematine, con lo zerbino alla porta di casa, e i figliuoli
). calzabigi, 130: quel zerbino, / con voci ora smorzate ed ora
così per ischerzo dichiamo 'sninfio'a uno zerbino, affettatamente attillato. = probabile forma
nebbia). ariosto, 20-118: zerbino indarno per la selva corse / dietro a
tanto facilmente che que sto zerbino moderno in guanti di camoscio e soppanni di
: atteso ha l'empia sorte che zerbino, / fratei di lei, nel regno
il gonfalone; / il suo figliuol zerbino ivi s'accampa. / non è un
da un giumentaccio da basto o da zerbino, la prima volta gli diè della
i-330: li colpi da orlando e da zerbino / gli menerem sul capo e sulle
l'ira ultrice / di cor fugge a zerbino e si dilegua: i et egli
di furor pieno / venne a zerbino e pensò dargli d'urto. g.
. longhi, 270: questo zerbino moderno in guanti di camoscio e soppanni
. berchet, 324: il zerbino inzaccherato e liscio, / cui le segrete
da insudiciare il nettascarpe, ch'era uno zerbino frusto sul limitare di sala da pranzo
aspettarmi. la chiave è sotto lo zerbino. = dall'ar. zirby 'tappeto'
zerbini. lemene, xxx-5-275: a quel zerbino / senza cervello / che fa da
, iii-2-50: ma il più dotto zerbino e il più gradito / non sì presto
il conte dall'elsa e qualche altro aristocratico zerbino della città corteggiavano essi pure la clara
, 8-161: d'accosto al muratore zerbino c'è il muratore propriamente detto.
, che aveva l'aria di uno zerbino a passeggio, gli disse: « ho
= per anton. dal nome del personaggio zerbino, il principe di scozia innamorato della
imparruccato. = dimin. di zerbino. zèrbo, sm. ant