venditrice di castagne compatriotta del poeta bernardino zendrini. ojetti, ii-297: per estremo argomento
. carducci, 1-688: il signor zendrini ha una vera smania di coglier me
carducci, i-681: e il signor zendrini sa... come nelle pensées
io che, con permissione del nostro zendrini, non disarmo tallegorismo, credo di trovar
carducci, iii-24-260: più avanti il signor zendrini dà a divedere, così di straforo
i belati e gli eruttati del bernardino [zendrini], quel che non puoi sapere
, iii-24-257: tutto questo al signor zendrini non piace. il mio lavoro artistico
e sgrammaticate borghesemente », il signor zendrini tira fuori dante. -eccettuare.
supposizioni e delle pedanterie furbacchiole del signor zendrini. = deriv. da furbo.
un abito s'impolveri e s'imbratti? zendrini, iii-349: l'ala s'imbratta
. rifl. offrirsi in olocausto. zendrini, iii-271: al generoso è voluttà squisita
tripode di brera, / plaude. zendrini, iii-311: non è sospetta /
lucia dalla persecuzione di don rodrigo. zendrini, iii-99: il profilo che lei cenne
dominò le provincia italiane dopo il 1848. zendrini, iii-270: per voi la morte
impietrite attende all'industria dei vini. zendrini, iii-49: le impietrite lave /
. ostinarsi puntigliosamenté in qualcosa. zendrini, iii-40: sono anch'io della famiglia
. diventato agro, fermentato. zendrini, vii-1252: amiam salciccie e cavolo inagrito
, le faci, i testimoni. zendrini, iii-51: uno dei mille egli era
poscia risalse / e investigò dove celarsi. zendrini, iii-360: sinché ho illesi il
nomuc- ciacci di questi falsari. zendrini, iii-142: la satira dantesca -sia
, mentre infuria un gran temporale. zendrini, iii-147: il tempo ha rosi
regioni dell'alta e bassa etiopia. zendrini, iii-350: in voga è oggi il
chiome. carducci, iii-24-261: il signor zendrini si sbizzarrisce con le dieresi delle quali
pagina e l'altra indice nastro. zendrini, iii-333: sopra l'indice nastro aurea
: al campo usciamo / indivisi compagni. zendrini, iii-274: quando mi guardi,
e solo eminenti negli uomini d'ingegno. zendrini, iii-149: non si tenne,
. carducci, iii-24-258: povero signor zendrini! ecco, non posso infingermi,
sente l'ingenua / schifo e vergogna. zendrini, iii-31: ove folleggiano / le
e colla coscienza del segretario fiorentino. zendrini, iii-40: che se alcuno in prosa
nativo non ingiocondo sulle sue labbra. zendrini, iii-94: l'ingio- condo problema
, qualche bella pagina di prosa. zendrini, iii-290: per solito costoro /
con smaccato servilismo; adulare. zendrini, iii-75: stratford quel giorno è l'
il suo vigore / perdendo va. zendrini, iii-23: ma sempre inerte il giovine
si ponga d'aurei fregi intesta. zendrini, iii-212: han l'alterezza di vaganti
,... la sbaragliarono. zendrini, iii-157: in barbara sovente orda
ma questo non è il caso di zendrini col quale non potevo romperla perché non
s'intricavano in quelle dell'altra. zendrini, iii-14: con la pena d'aracne
l'invido oblio virtù non sente. zendrini, iii-268: o voi felici!
guardo / ogni rimoto paesel consente. zendrini, iii-71: indarno tenti blanda, indarno
ci porge l'individuazione reale e obbiettiva. zendrini, iii-223: la forma è l'
e te la gitto, o maggio. zendrini, iii-63: mi ritrovai per una
riferimento alle lacrime, al pianto. zendrini, iii-12: da quell'ora / al
, altrimenti s'irruginisce e muore. zendrini, vii-1257: a pranzo quest'oggi
men lacrimabili nell'alma / luce prodotti. zendrini, iii- 330: ahi la
gnol che le meste ombre lusinghi. zendrini, vii-1257: ho sete d'effluvi
/ giù per la china gorgogliando. zendrini, iii-370: l'umanità cammina e
di cattivo, di pessimo gusto. zendrini, iii-229: lasciam gli scherzi di cattiva
porravvi / atto a lenire ogni dolor. zendrini, iii-20: t'intendo; ad
laerte / eroe, lenzuolo funeral. zendrini, iii-91: le due donne piano
. carducci, iii-24-248: il signor zendrini, come critico, ha questa lestezza singolare
/ labbri a libar le voluttà promesse. zendrini, iii- 64: partimmo. e
/ liberal per li poveri le serba. zendrini, iii-331: venisti appena e vai
alla lorica e agli abiti guerrieri. zendrini, iii-80: gettano i re la porpora
lavato più da veruna acqua lustrale. zendrini, iii-109: onda lustrale è il verso
tuttodì in ogni specie di magistero industriale. zendrini, iii-14: tu il magister del
goito, lasciò sussistere il parapetto. zendrini, iii-325: io, maldestro ri-
sventure! carducci, ii-7-321: il zendrini aveva accanitamente sparlato di tutte le cose
e i ragazzi suonano il mandolino. zendrini, iii-294: se un poeta amante
avversa tenacemente i tiranni. zendrini, vii-1251: come bruto dormiam [noi
di eschilo, non pare anche al signor zendrini che sarebbe stato impudente e imprudente ed
risolvere, non sapersi decidere. zendrini, iii-43: la mia risposta un fiore
-insultato, vilipeso, schernito. zendrini, iii-204: il redentore « cristo »
ad aspettarmi, ne andrei matto. zendrini, iii-230: anch'io nacqui in arcadia
periodico). -anche sostant. zendrini, iii-388: un'arma ho in mano
petti amore / di semplici costumi. zendrini, iii-104: ignorato si mesce fra
è di famiglia / vizio ereditario. zendrini, iii-98: oh la storia de'
pallidi e celesti come le umili miosotidi. zendrini, iii-107: miosotidi calpeste / da
-ospitale (una città). zendrini, iii-161: questa città di tumulti e
. carducci, ii-9-317: sai che zendrini ha preso il pretesto di heine per
. carducci, iii-24-258: povero signor zendrini! egli crede che quel suo mostricino
lettere. carducci, iii-24-258: povero signor zendrini! egli crede che quel suo mostricino
bécero si sentì mozzare il fiato. zendrini, iii-55: ahi che delira /
sua prudenza, noi uscimmo sui prati. zendrini, iii-286: del nuziale suo
parte più delicata e con più pericolo. zendrini, iii-353: lo stesso giusti,
tutti quanti. -sostant. zendrini, iii-222: l'indefinito, / il
. carducci, iii-24-267: il signor zendrini non è obbligato a sapere come e
. tenuto sottomesso, a freno. zendrini, vii-1249: ero in cima al gottardo
distaccata, lucida, fredda. zendrini, iii-138: shakespeare notomizza, fibra per
di simpatia da diplomatici di conferenza. zendrini, iii-332: altri accatti dal gelido
là che argomenti onde tutta calunniarla. zendrini, iii-361: è inutile, con lei
fiore / lo spirito dell'amore. zendrini, iii-28: nel roseo tuo mat-
veneti da attila a carlo quinto. zendrini, vii-1247: è un operone d'un
ferito, ed è facilmente addomesticabile. zendrini, iii-346: è un po'duro sentir
chi riman d'ogni speranza orbato. zendrini, iii-109: ivi è la tua dolcezza
: la tela ordita è braccia 49. zendrini, iii-15: la trama che tu
vicino all'orecchietta sinistra del cuore. zendrini, iii-30: lodo l'artefice /
dal villaggio. -udire. zendrini, iii-76: origliai con jessica, /
gonna e 'l suo ciglio sereno. zendrini, iii-211: a novella vita alfin
di giubilo, di contentezza. zendrini, iii-359: esulti anch'essa [la
osceno nel fango sanguinoso dei trivi. zendrini, iii-82: nel bosco ecco tamora /
, benché ammogliato, oscenissimi lupanari. zendrini, iii-150: in oscena prigione egli
iii-24-266: -ma no -ripiglia il signor zendrini, non dandosene per inteso e stemperando in
la speme, con l'affetto. zendrini, iii-293: una sua sola occhiata
vii parasito e adulatore del johnson. zendrini, iii-234: no non dar retta
ma meno eleganti e men profondi. zendrini, iii-226: benedetti i poeti parolai!
: vorrei esser dannato a scrivere come zendrini, se non è vero che novantanove su
tristezza ti spinge arcana e scura? zendrini, iii-92: la mesta schiera delle
. carducci, iii-24-261: il signor zendrini si sbizzarisce con le dieresi delle quali
diè tradotte in versi il signor bernardino zendrini, tal rara volta bene, il
la base rocciosa di esso). zendrini, iii-214: che diverrìa mosè, tolto
. questo effetto corrisponde all'osservazione del zendrini, che trova un massimo nelle altezze
passeri sorgeva / fuor dalle foglie. zendrini, vii-1255: io benedico il sole,
chiamava me aquila e rusignolo quel povero zendrini che non aveva tuono per gorgheggiare.
altro. carducci, ii-14-92: lo zendrini non fu altro che un impotente ammalato rabbioso
ma imbarazzatissimo, dimenticatissimo da ognuno. zendrini, iii-212: pompeggianti ne'più gai
carducci, iii-24-263: il signor zendrini ha una vera smania di coglier me
, i-xvm-374: se quest'opera del zendrini non appaga ancora i desideri del pubblico,
manipola de fabricatori, perché era rustico. zendrini, iii-350: lo le cerco la
-introduce il discorso diretto. zendrini, iii-394: la mamma mia profetizzava spesso
e decime / sopra il pensiero. zendrini, iii-196: quando stanco per via posa
. -generazione di uomini. zendrini, iii-339: rida ventura alla ventura prole
cesarotti, i-xvm-373: se quest'opera del zendrini non appaga ancora i desideri del pubblico
. i oserà violar la tua persona. zendrini, iii-14: spedita, egual,
. impreziosito da ricami o pizzi. zendrini, iii-35: non monili o braccialetti,
è ca- gion di nuova molestia. zendrini, iii-358: per racconciarle s'ha
ecco, è muto alristante ogni martìro. zendrini, i-21: le raggiorna / nella
cadenti mura / de'prischi feudi. zendrini, vii-124q: per milano passai; /
non rampolla di dentro dall'anima. zendrini, iii-142: oltre i componenti poetici dei
-movimento rapido di una folla. zendrini, iii-158: d'uomini e di fanciulli
giovanezza come ha ratte l'ale. zendrini, iii-21: l'afflitta madre col
/ per le reliquie di conchiglie infrante. zendrini, iii-52: dal tavolato infranto,
impreso cammino / ancor non abbandona. zendrini, iii-108: ma la foresta, /
dalla filosofia e manomessa dai retori. zendrini iii-220: retori e parolai tengono il
/ e discacciò l'essercito rubello. zendrini, iii-63: un poeta m'apparve.
precedente. carducci, ii-n-295: lo zendrini... manda tutte le edi
che rimbalzano contro chi le avventò. zendrini, iii-178: o fiorenza, lo strale
sua libertà riparava sempre a vaichiusa. zendrini, iii-298: qui da corti menzognere
le iscrizioni dei bronzi e dei sassi. zendrini, iii-147: il tempo ha rosi
se le cose che il guerzoni lo zendrini e molti altri scrissero contro me fossero
chiamava me aquila e rusignolo quel povero zendrini che non aveva tuono per gorgheggiare.
rivolgere plausi con grida e schiamazzi. zendrini, iii-184: l'orda briaca gli rugge
, appagato dalla propria condizione. zendrini, vii-1249: ero in cima al gottardo
: più rusticale ombra t'alletta. zendrini, iii-103: o profumo d'occulte anime
affatto delirante e privo di sentimento. zendrini, vii-1253: suonan organi e campane:
, cxiv-20-374: mercordì notte morì il zendrini... da un polipo, ne'
orlo / d'un abisso mi spingo. zendrini, iii- 367: dio rotondò
nulla fosse alle scappatelle di prima. zendrini, iii-37: avevo fatto / qualche grave
m'hanno portato a scarabocchiare dei versucciacci. zendrini, iii-90: il rustico pittore /
, distrigarli, ravviarli alla meglio. zendrini, vii-1248: gli dà [la
(un periodo storico). zendrini, iii-107: i pochi fiori ch'egli
fecero prigioniero il drappello di guardia. zendrini, iii-288: il mio bell'ufficiale
che non dica freddure e scioccherie. zendrini, iii-369: che vi sien nelle
, 5-2-850: ricetta politica. zendrini, iii-351: altro è dire, altro
fu mai pioggia nel dì del santo. zendrini, iii-132: si succedono in europa
l'intermezzo lirico nella traduzione di bernardino zendrini. piovene, 6-349: 1 medici istruiti
alla memoria del giovanetto adolfo mezzanotte. zendrini, iii-340: lida, aggiungi agli altri
poco a poco in un deismo. zendrini, iii-366: sino alla prosa ci si
dio nelle tre lunghe concioni che il signor zendrini ha opposto a sei strofette.
. carducci, iii-24-267: il signor zendrini pare si dia a credere che basta
cielo. -moralmente sublime. zendrini, iii-315: l'eroe precorri [o
verno, vien simboleggiata dal sagittario. zendrini, iii-144: dante aveva prima stupendamente
ii-7-322: se anche fosse vero che zendrini avesse parlato di me peggio ancora di
diè tradotte in versi il signor bernardino zendrini,... il più con quella
me lasci fare il cocchiere ». zendrini, iii-225: codesta noiosissima tirata /
te in versi il signor bernardino zendrini, tal rara volta bene, il
/ da le trombe imparai fremiti atroci. zendrini iii-ii: dell'opra di tua man
e la originalità sconfinata di emilio praga. zendrini, iii-221: ella dirà che un
tentare di stricarsi per volare liberamente. zendrini, iii-381: a stento stricando dai
con severità; redarguire aspramente. zendrini, iii-230: ella mi crede / barbaro
parte durante l'atto sessuale. zendrini, iii-82: nel bosco ecco tamora /
. -fasciame di una nave. zendrini, iii-52: perché fulmina iddio la innocua
d'ilo dardanide antico vecchio- del-popolo. zendrini, iii-191: l'arcier [guglielmo teli
più la terra dei morti ». zendrini, vii-1245: con un soave: «
le più terse parole del vocabolario. zendrini, iii-302: noto al mondo è il
iii-24-261: io non negherò al signor zendrini che a qualche archeologo di mia co
lungo, insulso e prolisso. zendrini, iii-40: che se alcuno in prosa
risposta che annunzi spirito e svegliatezza. zendrini, iii-39: ove beano di lor ciarle
all'altro, lunghissimi e spaziosi passaggi. zendrini, iii-361: oggi che è traforata
, incupendosi o alterandosi profondamente. zendrini, iii-279: proferta è la parola redentrice
, supplichevole a dio per lui. zendrini, iii-148: aperto ad ogni amore,
del vento (una vela). zendrini, iii-52: per te si cela /
una festa, un divertimento). zendrini, iii-271: ah ma l'italia per
, anche, di bonario rimprovero. zendrini, iii-394: la mamma mia profetizzava spesso
mai la gioventù non venne meno. zendrini, v-157: il tempo vanti /
notte, con salmi e cantici spirituali. zendrini, iii-173: ove immota ella giace
e moltissime che bernardino (!) zendrini dice in certa sua nota al suo
scritto dal poeta e germanista b. zendrini (1839-1879). carducci,
di seguirvi nelle pugne da voi combattute. zendrini, iii-124: parlan ai patria.
lei sopra una picciola panca di legno. zendrini, iii-285: era zoppa la tavola