conveniva pigliare un'altra a pigione. zena, v-281: una morbida pioggia, /
abbandonati prima. tanto turco quanto la zena e la natalina mi si mettevano d'
più ancora de'tipi, gli uomini. zena, 77: tutto il venerdì.
vecchio nonno, senza desiderare altro. zena, 211: angela tirava davvero la
zena, 18: si sacrificavano e si toglievano
, ci addita de're 'poveri diavoli'. zena, 11: povera diavola,
co'pensieri e colle opere ad abbatterla. zena, 228: lesse lui,
aspettando le generazioni ubbidienti e riflessive. zena vi-1112: cadesti sulla breccia / con
, malumore, collera). zena, 128: lui che nei suoi momenti
è un encomio della donna amata. zena, vi-1117: sul cielo, cavaliere /
. figur. compimento, perfezionamento. zena, vi-1119: nel biancor della crema /
austriaca e nel borgo di codogno. zena, 244: sapeva che l'accusata.
al solo estratto o numero semplice. zena, 77: veniva gente col temo
seta, pesante e rigido. zena, 47: nella sua vesta di fai
un gonnellino simile a quello dei lacchè. zena, 44: si contentò di discorrere
breve ti sia di foco falda. zena, vi-1117: girellando a taulud /
né l'altro è farina da cialde. zena, 83: la linda non era
dava a credenza, sul desco. zena, vi-1121: dormon tacque stanche ed ebbre
festuca: a poco a poco. zena, 211: [angela] sempre colla
-quantità determinata, dose. zena, 211: purtroppo, per questo verso
malata che ci sente le fiamme. zena, vi-1106: ho l'esofago arsiccio,
che fa le fiche all'umana. zena, vi-1104: sfila una processione rossa e
ben condotti e inclinati con garbo. zena, 205: un'altra lettera..
tampinava che per onor della firma. zena, 170: rideva sotto i baffi
fuggì la meretrice / che chiamano fortuna. zena, vi-iioi: chi mi spiega il
col soave odor tradì se stessa. zena, vi-i 119: nel biancor della crema
nell'animo (un sentimento). zena, 271: pellegra parlava così a motivo
unione con un altro aggettivo). zena, 14: tornava a casa stanco frusto
fuoco ad ogn'ombra d'ingiuria. zena, vili: teresa è una buona figliuola
trovai; certi ceffi, galantissimi. zena, vi-1099: colla scala a piuoli /
vivace e piena di baldanza. zena, 53: le ragazze ci presero gusto
si potesse divorare a quattro ganasce. zena, 213: era una canaglia, che
la giaculatoria del credente nella patria. zena, vi-1102: son d'amor le tue
-qui firenze era; - / mantoa e zena tutte andranno in gioco.
giovinotto! non gliel'ho mai vista. zena, 119: una tizia così
fedeli, borbottando avemarie e gloriapatri. zena, 256: certe frecciate perfide all'
goffo: non avere nessun valore. zena, 94: la rapallin& c'entrava come
inappagato (un desiderio). zena, 21: ecco! una cosa che
persona, una situazione). zena, 88: a lui le convulsioni delle
a questi in odio a mazzini. zena, 229: doveva essere la moglie
ci si trattava insomma coi guanti. zena, 271: parlava così a motivo dell'
chetto sul guard'a voi. zena, 93: meglio aver da fare
ed essere il ridicolo della città. zena, 115: il canonico...
satire co 'l nome di commedia. zena, 86: sempre urlando, la bricicca
alfieri, 9-54: visto che in zena da imparar non v'è, /
ammanettare, spedire in carcere. zena, 95: quando le portarono la notizia
dare alla repubblica qualche apparente soddisfazione. zena, 67: se la bricicca riusciva
maggiore paura e che costrignesse gl'impaurati zena, 293: scontando in prigione tre franchi
di dormir seppellita come un coniglio. zena, 27: si era incaponita a
mai supposti. -sostant. zena, 227: i busti...
ora dobbiamo paventarlo più indragato ancora. zena, 258: spiegare perché era tanto indragata
cavalli, cogli infanti nelle ceste. zena, vi-1117: femmine, infanti, viri
e di vivere alla meno maledetta? zena, 19: s'era ingegnata tanto
/ una martire santa s'assimiglia. zena, v-281: al profilo somiglia / d'
, una insalata di tutti gli stili. zena, 215: il costante
volevan mangiare i rivoluzionari in insalata! zena, 35: marinetta se li mangiava
ad inspiritare e indemoniar gli uomini. zena, 253: se l'avesse lasciata
in intimità colla gente di casa. zena, 2-183: questi ricordi sono..
, ma intuizione di note verità. zena, 2-191: pochissimi forse in italia
e de'nemici suoi m'invaghii. zena, 2-204: talvolta accade che lo
di un razionalista inverniciato di misticismo. zena, 2-196: dobbiamo assistere a certe mostruosità
diventa orribilmente seria « inversa ». zena, 1-239: il signor costante veniva
del tuppo, 469: o fratello zena, saperìstime insignare che avesse iumenta da
sulle labbra e non nel cuore. zena, 2-152: i francesi nell'annuale rassegna
: piangere abitualmente per un nonnulla. zena, 2-216: non c'è bisogno d'
pezzi, o lancette o altre tali. zena, 1-245: la linda non era
da non adoperarsi in polita scrittura. zena, 1-130: arrivarono sotto l'orologio
-battersene la lanterna magica: infischiarsene. zena, 1-155: farsi portar rispetto, ecco
... arieggiava 10 zanardelli. zena, 1-63: il primogenito...
. -con uso aggettivale. zena, 1-651: seduto a mensa per la
... e di ninfe larvate. zena, 1-524: lontana com'era e
larve, carte e timpani lascivi. zena, 1-499: la musica si era fatta
che quasi son ridotto al lastrico. zena, 15: restare sul lastrico è
il lavoretto del ciampi su cino. zena, 2-194: bellissimo il 'bacio
alla famiglia, al casato. zena, 1-677: pensò marco cybo che all'
in visibilio, andiamo in deliquio! zena, 1-229: le stava sempre intorno a
qualcuno: diventarne amico intimo. zena, 1-246: dopo ch'era legata in
idea spiacevole che mi passava nella mente. zena, 1-448: cogli occhi fatti chiaroveggenti
da confessionali: essere miscredenti. zena, 1-287: in qualto a religione non
partita, rallegrò il gioco d'assai. zena, 1-75: [la donna]
di stefano, 15-80: la sera a zena, esendo tu ti adunati, /
altra levatura ch'io non sono. zena, 1-394: tempestata di domande, una
libecciate di cui noi avessimo memoria. zena, 3-123: con queste libecciate / di
che dal volgo si dicono processioni. zena, 3-115: le notturne immacolate /
. -coerente, armonioso. zena, 2-167: le tinte che poco prima
: imporre silenzio a se stesso. zena, 1-320: la bricicca si era
: da un'aurora all'altra. zena, 1-154: erano stucchi, perdio,
ornar la senna / ludi scenici udiam. zena, 3-24: altre frattanto / sedute
alla fine, in estrema decadenza. zena, 2-153: qualche pedante gridò alla decadenza
region. persona noiosa e molesta. zena, 1-296: i salamelecchi toccava a suo
tanto meno utile, darsi impaccio. zena, 2-201: non so capacitarmi perché
verranno ad isfogar le voglie loro. zena, ix: quando c'è in giro
ne'suoi versi più d'una volta. zena, 2-161: la situazione drammatica è
/ atteggio a fischi il labro. zena, 3-34: il macabro / candelabro /
. sciocco, banale, stupido. zena, 1-106: non ce n'erano state
di bergamo » rispose il pescatore. zena, 1-80: le macchie gialle di
quasi faci ne l'esequie triste. zena, 2-168: un cielo limpido, macchiato
1 epos 'non si fa. zena, 2-208: quel pluchart, il segretario
e ne fece la propria madama. zena, 3-49: recando sulla schiena / d'
per traverso pareano piene di fori. zena, 3-8: questa terra che non
d'ariette, e di minoè. zena, 3-107: trilla del 'madrigale'l'arcaica
accadere in tale mese. zena, 1-550: per breve tempo esautorato da
faranno ritratti brutti di troppa somiglianza. zena, 3-ix: che cos'è l'arte
in proporzione delle mie incessanti fatiche. zena, 1-163: il signor baldassare viveva
migliorarla e di condurla a termine. zena, 2-149: vedi, alfredo, che
e delle responsabilità che gli competono. zena, 2-149: se il povero protagonista non
. pigliano il nome di gru. zena, 1-106: tornato finalmente dall'america
lo zi'carta la paga a santi. zena, 1-248: se ne andò via
il letto le mangiava le carni. zena, 1-393: la bricicca si contentava di
e obbliga il contadino a emigrare. zena, 13: il fitto di casa che
e mangiandoselo con gli occhi neri. zena, 23: sua madre, guardandola
, la stima, l'amore. zena, 225: marinetta gli era entrata nella
assurdo, stravagante, pazzesco. zena, 2-145: in fatto d'arte andiamo
almeno sopra o sotto la verità. zena, 2-201: non so capacitarmi perché ma-
si manifesta più a'suoi sudditi. zena, 2-210: è qui che nel
andava per le mani di molti? zena, 2-193: oggidì le opere di capuana
fosse un patriarca od un arcivescovo. zena, 1-458: a un altare posticcio.
in mantello che assomigliate le oche! zena, 3-240: son colei che per te
altro, non può far nulla? zena, 1-201: la bricicca pensava che
festa / e lavor ne la fucina. zena, 1-609: -ah! marchese -in
marmitta ', e tutti pari. zena, 1-139: serafina, per aver lasciato
con una sguaia- teria magari stentata. zena, 3-102: non andiamo trascinando /
di note o suoni martellati. zena, 1-501: nicoletta l'accompagnava [la
gruppo, una compagnia). zena, 3-108: che fai là, maschia
della città di massaua; eritreo. zena, 3-105: al circolo, in un
bottega ove si ubriacavano di mastica. zena, 3-71: è lei / fra centosette
masticò il cieco fra i denti. zena, 1-473: coll'aiuto di marco
sentenza masticava maledettamente la camarilla austro-gesuitica. zena, 318: aveva torto peliegra di masticare
virtù l'omaggio di un sacrificio. zena, 2-188: cos'è quel vostro arrabattarvi
alighieri dico. -agg. zena, 1-431: scesero...,
da preoccupazioni e difficoltà straordinarie. zena, 183: la bricicca il sabato veniva
uomini sono un mazzo di birbanti. zena, 1-64: con tanti preti in diocesi
era ancor ritto / per meccanico impulso. zena, 2-204: fra tutti i personaggi
simil. figura di forma tondeggiante. zena, 3-44: sul cielo, cavaliere /
, implacabile (il sole). zena, 2-163: né, vista una volta
lusingati d'essere presentati alle notabilità artistiche. zena, 2-181: i ricordi del vecchio
provare dolore per percosse subite. zena, 1-143: nicola voleva essere padrone assoluto
- anche con uso aggettivale. zena, 1-275: appena le vide [le
ellitticamente: 'e'la sa vendere'. zena, 2-185: da quando in qua per
dare quanto aveva: più, indebitarmi. zena, 3-33: sono monaci / vivi
italiani. -con metonimia. zena, 2-147: rompete tutti quella penna mercenaria
, 6-126: -merda! -gli fa zena e gli volse le spalle. i discorsi
il merlo che faccia garanzia per lei. zena, 120: se si trattava di
tenuto per tale, diventa persona agiata. zena, 1- 489: non tanto dai
e mèzzari vi fanno / da fiorellini. zena, 1-349: la rapailina vestita da
di ampiezza eccessiva, prolissa. zena, 2-187: perché scrivere un missale intero
vedrete che non vi andrà malaccio. zena, 2-215: pochissimi sono...
è la più simpatica delle musiche. zena, 1-539: claudio priol, al diapason
un gesto, ecc.). zena, 1-591: tornarono [marco e nicoletta
giovani ci avevano fissato gli occhi. zena, 3-11: passò come meteora /
accurato, minuzioso; puntuale. zena, 2-212: non vi sono sforzi d'
essere inculcato: viene da sé. zena, 2-195: i due libri di verga
esso come nota con suo metro. zena, 3-23: cantano... /
scapito di quello qualitativo. zena, 2-152: se i quadri si vogliono
narrazione la vanità del suo dire. zena, 2-205: questo non sarebbe per
il soccorso d'un microscopico scaldino. zena, 2-168: la barca fila come
/ e de tutta la citata / zena son la tributata! = var
appena (con valore iperbolico). zena, 3-104: sol col mignolo ci tocchi
milordino o d'un imbecille. zena, 1-371: chi poteva pretendere di
moschee le dànno un aspetto incantevole. zena, 3-141: ii bosforo risplende,
.. a minchionare il prossimo. zena, 1-124: tirava fuori tanto di lingua
stavan bene e le minchione eran maltrattate. zena, 194: davanti ai giudici
sapere di che si tratti. zena, 1-120: le comiche e le ballerine
ed un aiuto operoso e valevole. zena, 1-64: il vescovo strabigli.
un miracolo vivente del sistema nervoso. zena, 2-199: lucia [è]
ha una connotazione iron.). zena, 1-229: l'ambizione le era entrata
mio utile, mostrami questa mia vita. zena, 257: le magagne dovevano venire
, come se l'acqua fosse agitata. zena, 3-141: oh! il sogno
riunione o gruppo di persone disparate. zena, 1-450: erano convenuti i generalissimi e
mischiarvi nei fatti di campana di legno? zena, 11: il meglio, nelle
, e li rendeva più sregolati. zena, 1-608: dovunque si recava a tener
guai a sé e agli altri. zena, 241: quel miserere di camillo,
può essere né analizzata né dichiarata. zena, 3-xii: nel loro misticismo,
i regi / mia verità si pregi. zena, 3-155: vedesti... /
per andarsene e cercare fortuna altrove. zena, 270: questo bel mobile la
dispetto / anco attaccato qualche moccolétto. zena, 1-220: si trovarono sotto l'
suonano quelle strepitose e avventate sentenze. zena, 2-185: cavallotti si sbaglia di grosso
lezioso / degli immani evirati eterno trillo. zena, 3-109: quel sciocco istrumento /
e leggiadre che moineg- giano procaci. zena, 1-618: nicoletta non gli badava,
così disgraziati come sono stato io. zena, 2-202: se fosse naturalista e
bonichi sprizza una vena di poesia. zena, 3-23: cantano... /
par d'avere una montagna addosso. zena, 1-594: compare sulla soglia il senatore
7. flessuosamente, cedevolmente. zena, 3-92: accarezzarle non vi rincresca [
bottega un moretto picciolo di statura. zena, 3-37: idris, mahmud, adam
assai più di qualche gran romanziere. zena, 3-74: dei morti studi l'eco
si fanno i pendoni ai mortori. zena, 2-166: a breve distanza tre
molto scuro, fosco o nero. zena, vi-1104: rinfusamente passano i colori,
meno non lo sgomentava per nulla. zena, 1-283: marinetta si lasciava guardare
digressioni su la dottrina del progresso. zena, 2-182: torniamo al volume dal
le mosse e senza mai muoversi. zena, 1-425: nell'andirivieni dei viaggiatori
chi dava e a chi prometteva. zena, 1-140: se... accadeva
d'una patetica sinfonia di hummel. zena, 3-24: batton con impari / colpi
16. dimin. motivétto. zena, 1-589: marco e nicoletta s'inoltrarono
quel modo avrebbe fatto la muffa. zena, 1-142: nella caduta..
anche volle conoscere i poeti del divano. zena, 3-158: sia muftì, sacristano
piccoli per frodi baratterie ed illecite estorsioni. zena, 1-366: cosa le servì alla
due accalorati musicomani sono alle prese. zena, 1-613: i musicomani veri o finti
, serratoci / la finestra sul muso. zena, vi-1108: perché il balcon sul
domandatagli da'canonici di quella catedrale. zena, 1-604: venga alla villa sabina e
mezzo a quel lusso da nababbo. zena, 3-94: hanno in tasca le chiavi
, il narghillè straccarico di hascis. zena, 3-164: sorseggiando in disparte / una
arsero d'immortal raggio il mio core. zena, 1-582: narra il custode che
versi] una pintata per isbandarli. zena, 1-250: se qualche benefattore s'
naturalismo, i faldella, i remigio zena: con gli 'spaccati 'e le
caotica; confondersi, disperdersi. zena, 2-189: è tempo di chiamarle col
senza bussola in quel mare di tenebre! zena, 2-213: costretto ad attenersi alla
carogne e di cadaveri abbandonati. zena, 3-17: o tormentate mie sorelle iene
di negadebiti, non potè frenarsi. zena, 51: sul ponte di cornigliano incontrarono
-cupezza (del cielo temporalesco). zena, 1-551: il cielo basso, lungo
lasci te, car mio signore. zena, 3-218: negre si trasfigurano le cose
è una mercede alla virtù concessa? zena, 3-84: è l'ora degli aoristi
, ma che te, ti salva. zena, 3-116: voi beate, o
le rose della vostra corona nuziale. zena, 2-146: tutti o quasi tutti
infame, perverso, scellerato. zena, 1-640: quale stretto legame l'univa
raffica dell'aere nereggiante di tenebre dense. zena, 3-57: una barca si
festa, accanto al ritratto di elena. zena, 3-47: per la nera verginella
-costituito o eseguito da negri. zena, 3-40: mi fermo qualche volta /
signore dell'aristocrazia nera di milano. zena, 1-47!: lei
prosa del foscolo, nervosa e tesa. zena, 2-194: di queste novelle,
o cattivi, di un'impresa. zena, 1-72: brutti tempi! i giovani
neve. -parrucca bianca. zena, 1-480: con gesto abituale si accarezzava
simil. isola biancheggiante, limpida. zena, 3-179: isoletta d'osiride, ninfea
ho sentito fare il nome di remigio zena per la prima volta da eugenio montale.
, più di tutti il leopardi. zena, 2-207: quando zola tocca la
le notturne viole per le piagge. zena, 1-500: un diadema di zecchini al
cocchiere la livrea di casa orsini. zena, 1-568: guai a me se le
de'centauri perché nati dalle nubi. zena, 3-132: i nubigeni in fuga.
struttura portante, o rap zena, 2-211: maupassant ha progredito, e
di attenuanti, assenza di scusa. zena, 2-187: un altro torto vero,
di immoralità il nudo delle ballerine. zena, 3-40: emergono dai flutti / nella
séguita tra le grandi nuvole dorate? zena, 1-463: che stile è?
il nome di 'oasi '. zena, 3-243: la carovana nel deserto
: obbliquare: torcere, andare indirettamente. zena, 3-63: ben conosciam la strada
-strano, non usuale. zena, 1-499: c'era affinità d'anima
oca col cavallante o con fulgenzio. zena, 3-164: non conoscete l'arte /
occhietto e dice le paroline dolci. zena, 134: marinetta si lasciava guardare
v'era, rispondo subito che no. zena, 1-126: marinetta, sotto i
di maggiore e questa di minor peso. zena, 3-97: i nostri occidentali /
, / cui fu ragion l'offesa. zena, 2-159: e una vergine spagnuola
antonietta, a cantar nozze m'inviti? zena, 1-471: lei crede che in
quel buon vecchio, suo maestro. zena, 2-167: dipinga ad olio,
): insulso, banale. zena, 1-400: dell'avvocato, inutile parlarne
di gentilezza o di corteggiamento discreto. zena, 1-581: una delle astuzie più semplici
vibran colpo d'amor labbra omicide. zena, 2-158: le tentatrici...
innumerevole di forme a sé eterogenee. zena, 2-205: questo non sarebbe per me
non lasciarsi spogliare da una pettegola. zena, 1-552: col sussidio in corpo di
vero, vi fa poco onore. zena, 2-161: senza qualificarla per un capolavoro
nasce dall'incombere del cielo nuvoloso. zena, 1-639: le settimane passano, lente
all'infelice / mutan la visione. zena, 1-589: nel mentre pel predicozzo del
all'armonia d'una lingua orante. zena, 3-11: oranti, nella tragica /
con tutti fino alla dabbenaggine. zena, 1-398: il merito speciale dell'amico
e acuto (la fame). zena, 48: lui aveva una fame da
vostro marito per ordinanza del medico? zena, 1-172: che limonata! il signor
di crudeltà, di enormi delitti. zena, 1-386: una di quelle mattine,
a un torto subito). zena, 1-84: quella scena fu l'ultima
altra parte / tosto vedrete il cielo. zena, 1-685: davanti all'altare marco
forma o traccia di vita. zena, 3-171: sull'orfano deserto si distende
-privo di speranza, di conforto. zena, 3-215: dall'onda di caligine /
altro, il perfezionamento del suo organismo. zena, 2-194: nessuno può accusare di
la riflessione e la deduzione scientifica. zena, 2-190: c'è tutta la personalità
nei sindacati. -rifl. zena, 3-103: or ci stiamo organizzando /
a sé (lo sguardo). zena, 3-188: il tuo sguardo turchino e
gli ori? » -le chiese pure. zena, 2-172: pieno d'espressione maligna
-bellissimo, stupendo; soave. zena, 2-211: la candida fanciulla, uscita
si chiamo fare il suo oroscopo. zena, 2-172: pieno d'espressione maligna è
sulle ortiche: essere a disagio. zena, 1-81: il tempo volava e la
ambito dell'interiorità di una persona. zena, 3-231: nell'orticello della mia coscienza
, alle abitudini di una società. zena, 3-13: il fatto è singolare *
, a lupo di mare). zena, 240: colla sua bella corporatura e
le oscurò il pensiero e la vista. zena, 1-396: sia il traballamelo della
rivela ospitalità; che ne deriva. zena, 3-265: voci gravi cfinvito ospitaliero *
ospo- daro, accesesi tra boiardi. zena, 1-435: gran bella donna,
del collo', a ogni costo. zena, 1-180: tota irene non era ancora
ciò che appare indiscutibilmente certo. zena, 1-329: per negare con faccia franca
anche, stupore, ammirazione. zena, 223: se le aspettava ancora da
-disco del sole o della luna. zena, 3-238: l'ostia del sole rifulgea
poteva far l'amore della verità. zena, 1-404: [la preghiera]
chi gli appiccica schiaffi dell'ottanta. zena, 1-63: sua eccellenza pigliava gusto
esser... messi in doz- zena. baretti, 1-346: vuol [la
sì come j un viso di pacchiana. zena, 2-171: dopo due giorni di
stare con vostro figlio, padronissimi. zena, 2-146: padronissimi di rider di noi
ragione. -ambito morale. zena, 2-202: una fanciulla ha bello essere
tributo a questa legge di natura. zena, 2-176: la penna, l'
-dare fuoco al paglione: svignarsela. zena, 1-227: la bricicca s'era creduta
palanche l'uno non glieli dànno. zena, 1-108: la signora della misericordia.
con un fazzolettaccio legato in testa. zena, 1-594: compare sulla soglia il
e la vergine dei misteri traci. zena, 3-169: sul palco, aureolata /
una palla di gomma: agilissimo. zena, 3-39: la marmaglia che nuota /
ai paesi abitati da tali popolazioni. zena, 3-17: l'uomo bianco vi svelle
uno stato di confusione mentale. zena, 1-178: al solito, il signor
-figur. conforto, consolazione. zena, 3-143: sei, o mia ricordanza
magnificare nanà in tutti i sensi. zena, 1-193: dodici franchi al mese un
lasciarsi andare a risa irrefrenabili. zena, 19: tirava fuori delle ragioni speciose
possa apparirne un contraddittore bastantemente imparziale. zena, 2-181: rivive in quei giorni
trovarsi nelle condizioni fortunate di altri. zena, 1-537: vorrei essere io nelle pantofole
paolotti! / viva la libertà. zena, 1-108: tutte le settimane venivano
pagliaio e abbaio alla celeste paolotta. zena, vi-ino: volea scrivere anch'io la
mecca (il papa dei mussulmani). zena, 3-73: lo czar, che
fasciata in logori / papiri sontuosi. zena, 3-171: dagli ipogei, avvolti nei
farraginoso, privo di costrutto. zena, 1-398: il 'castigamatti'una domenica era
su le rovine degli instituti ascetici? zena, 3-160: udite il ritornello / d'
agili e bianche come ninfe antiche. zena, 3-121: le bianche paranzelle /
da parole (un gesto). zena, 3-38: cinque o sei diavoletti,
parlare; è un ritratto che parla. zena, 2-182: molti fra i ritratti
mosse 'alla corsa de'barberi. zena, 2-199: queste due frasi..
che il principe fosse della partita. zena, 1-578: rare volte nelle passeggiate
pascià verrà a sapere simili frodi. zena, 3-79: per esempio, esser pascià
rapporti con più donne contemporaneamente. zena, 1-226: la bricicca, distesa sul
luoghi la frequenza del precetto pasquale. zena, 3-114: in alto sale /
due strati di pasta sfoglia. zena, 1-131: il pranzo fu comandato alla
e galante, si commuove tutta. zena, 1-577: di notte egli non passeggiava
si tradusse, si commentò letteralmente. zena, 2-168: col talento grandissimo di
al passaggio tutti quelli che conosceva. zena, 1-322: in quel momento la bricicca
notaio, ottima pasta di galantuomo. zena, 1-184: carlotta faceva tutto fi
. -pasteggiarla: godersela. zena, 1-120: sua figlia lei avrebbe avuto
tuttodì stampati da que'signori pastorelli. zena, 3-128: pastorelli, pastorelle / della
4. grossa macchia tondeggiante. zena, 1-552: la fronte contro i vetri
persona grossa, sgraziata e incapace. zena, 1-319: un bell'albero da appendersi
.. perfetto stato di quiete. zena, 68: perché veniva da angela a
da una normalità generalmente accettata. zena, 2-195: verga osserva i fatti e
. -essere restii a spendere. zena, 1-138: era sempre ben provvisto,
insistentemente, fastidiosamente e inopportunamente. zena, 1-340: dei dispiaceri e delle tribolazioni
torsi di cavoli tirati e peggio. zena, 1-411: il peggio era per marinetta
4. region. carnagione. zena, 1-109: chi prometteva di diventare col
un'azione impossibile a compiersi. zena, 1-110: cominciava a piangere, predicando
in tua favella, / pellegrina rondinella? zena, 3-206: volan...
cancellare, cassare, eliminare. zena, 1-440: stiamo a vedere che,
le varie gesta eroicomiche di carnesecca. zena, 2-191: pochissimi forse in italia hanno
su cui viene issata una bandiera. zena, 3-127: ben rammento: sui pennoni
favore d'una stretta di mano. zena, 2-168: sotto un cielo limpido
in salsa bianca). zena, 39: aveva molto attitudine alla mimica
/ dierto gli angeli e i rondoni. zena, 137: gliel'a- vevano detto
di parole in un discorso. zena, 1-596: il senatore tommaseo era in
/ di santa gioia il mèl. zena, 3-179: alla tebaide l'anima
in maniera inaspettata e improvvisa. zena, 3-178: che avverrà, che avverrà
, sommesso (la voce). zena, 1-507: è vero? -interrogò marco
, personificano in lui il tradimento. zena, 2-186: giovanotti appena usciti dal liceo
boom turistico. -ostentatamente. zena, 1-538: nicoletta, accortasi in principio
-ce l'ho rispondeva il bardolini. zena, 24: orecchini e braccialetti?
ricamata con fiorellini bianchi). zena, 1-98: entravano le vicine col pezzotto
morta e al cor piagato io sono. zena, vi-1114: noi, come te
[il cavallo] al piacevole. zena, 1-593: qualcuno, alla 'minerva',
di cesare dei cavalli che piangettero. zena, 3-16: piangono in riva al nilo
invar. dial. piagnona. zena, 1-89: a una pianginònna come quella
italiana'. -di netto. zena, 1-277: quando videro che la cosa
-fermarsi (un veicolo). zena, 1-521: magnifica quella berlina di gala
si accostare. -rifl. zena, 3-47: per la nera verginella /
bolognese. applausi e piastre senza fine. zena, 3-167: forse è un uso
sul corpo: mettere in agitarione. zena, 1-51: quell'uscita aveva messo loro
dànno al proprio figlioletto). zena, 2-172: uno casca per le terre
che non risparmia né sesso né giovinezza. zena, 2-207: la lenta agonia dei
sfidarlo a singoiar tenzone di disputa. zena, 2-197: questo romanzo..
, agli eroi messi sul piedistallo. zena, 2-182: cercò di atterrare dal
pieghe tenebrose e ritesseme tutta la storia? zena, 2-212: 'une vie'non
utile nella letteratura d'un popolo moderno. zena, 2-198: egli l'ha incontrata
verità non c'è nulla da pigliarci. zena, 2-193: sono sei novelle raccolte
un'idea, un ghiribizzo). zena, 2-152: fra due artisti di merito
restio a spendere il proprio denaro. zena, 1-351: marinetta era diventata avara come
. esopo volgar., 6-11: zena chiamò esopo e mostrolo al mercante.
di granturco al suo numeroso pollame. zena, 84: vicino al fuoco,
un piombo: trascorrere lentamente. zena, 1-495: quella sera nella palazzina della
, grottesco, bizzarramente caricaturale. zena, 1-321: quel tale, mezzo calderaio
pitocco; pitoccheria, spilorceria. zena, 1-319: pitoccate da aver vergogna dell'
non mi dar l'aria de'pitocchi. zena, 3-102: si pretende che al
sentimenti, come paesista e come scrittore. zena, 2-175: michetti è poeta nei
determinata età storica; colore locale. zena, 2-213: come studio archeologico delle costumanze
dal fresco, quando pizzicasse un tantino. zena, 3-205: il freddo non vi
si tuffava avidamente nella cospirazione mazziniana. zena, i-535: poiché la figlia pizzicava
, che tu abbia sciolto pallino. zena, 1-632: lo spirito gallicano, che
trovarle un pizzico di avvenenza da criticare. zena, 1-469: sfortunatamente non ho capito
e superficiale di una lingua. zena, 1-75: siccome lei masticava un pizzico
; che non si dà pace. zena, 3-9: croce invincibile, /.
meno de'pezzenti del sor felice cavallotti. zena, 2-159: con tutto ciò io
collettivo: opere di scultura. zena, 2-156: la galleria di mezzo,
dio, che occhi e che plastica! zena, 3-71: e lei, /
i più degli uditori se ne accorgessero. zena, 3-xiv: non sincero il caldeo
pittore hayez e allo storico cantù. zena, 2-157: dopo che una pleiade
intero e plenario concetto del diritto. zena, 1-533: ne aveva ancora degli altri
della incarnazione del figliuolo d'iddio. zena, 1-633: pensano i morti e rammentano
una istoria meritò d'essere considerata. zena, 2-209: quello stupendo poema dello
psiche e il convito degli dei. zena, 2-158: quel poema di vita
-un poema, un vero poema. zena, vi-1100: fu un poema per me
prova dà ella di essere poeta-pittore. zena, 2-175: michetti è poeta nei suoi
più semplici della vita di campagna. zena, 2-205: i tipi che ci presenta
qualche suo sinistro e vedendo che la zena era più soto vento da poterla soccorrer,
de'falli / il germe antico. zena, 3-205: il freddo non vi pizzica
-essere lento e goffo nei movimenti. zena, 1-140: per gli esercizi [serafina
sentire un porco che si castri. zena, 67: il marito della rapailina.
grettamente materialistici; mancare di idealismo. zena, 2-188: allora qual meraviglia se la
non arrossire o mostrare vergogna. zena, 1-563: giusto, cosa ne pensa
quello epitafìo stato messo da parte. zena, 2-153: da ciò si vede a
ha connotazione iron.). zena, 1-493: mentre l'avvocato visdomini tra
può aspirare ad un numeroso pubblico. zena, 2-209: quello stupendo poema dello
per via anale; dall'ano. zena, 1-361: erano stati obbligati a legargli
mondo alla fede degli adamiti olandesi. zena, 2-186: giovanotti appena usciti dal
6-105: -faccia di porcospino! -gli fa zena il lungo. - labbra di bue
larghe e inuguali pezze di porpora. zena, 3-100: dorme il mar,
ch'or è del tebro in riva. zena, vi-1104: rinfusamente passano i colori
fiato tuo le trombe al vero. zena, 3-11: l'aureola / non chiedon
region. codrione, deretano. zena, 1-275: vennero [le donne]
un costume, un'usanza). zena, 3-167: forse è un uso d'
a bisbigliare insieme leonardo e redento. zena, 1-375: peliegra questa filastrocca la
dia il biglietto al portinaro di scena. zena, i-208: sul tardi, quando
che per nulla non prendi sconforto. zena, 1-568: per altre vie, per
da l'armata portugalese la nave di zena nostro sanese, la quale conduceva falliti
meschino, d'inconsistente personalità. zena, 1-284: l'altro, camillo ramò
la tomba è centro e sfera. zena, 226: marinetta era riuscita a ingegnarsi
s'è levato il suo capriccio. zena, 1-132: la rapailina lì presente
occupare il sedile destinato a lui. zena, 1-538: nicoletta, accortasi in principio
era una calunnia dei suoi nemici. zena, 1-518: da principio, si capisce
agli altri, sotto forma di prebende. zena, 3-94: hanno in tasca le
, viver sobrio, viver casto. zena, 3-158: pel maomettano / è un
lo inviò nunzio straordinario in francia. zena, 1-479: gli altri, compreso
condusse in un gabinetto attiguo alla sala. zena, vi-1115: i più scappano subito
da me quell'ignorante? ». zena, 1-451: la voce dell'avvocato vi-
il diritto della prescrizione del tempo. zena, 2-170: ora non è più
appena un semplice atto di presenza '. zena, 2-169: il pittore ci ha
a una casa piena di animali. zena, 1-116: ah! anche pellegra veniva
ceto patrizio ed erano convenientemente provveduti. zena, 1-96: prete lazzaro aveva altro
sua primogenita è la tolleranza reciproca. zena, 3-154: tu sei primogenita e cristiana
rendere te sottigliezze dell'amore cavalleresco. zena, 3-xii: gloriosamente cristiana,
quali meglio è tacere che ragionare. zena, 2-171: nessuno ignora che in
strangolar meglio la libertà d'italia. zena, 1-479: di sfuriate simili, valanghe
, se non quando erano perfettamente domi. zena, 1-447: scegliere una compagna!
rosa, / trapuntato di stelle. zena, 3-212: 1 bimbi e le sorelle
semi del frumento disseminati sullo spazzo. zena, 3-81: la processione dei cammelli
-con valore aggett.: frastornato. zena, 1-119: marinetta, si capisce,
in procinto di cadere da cavallo. zena, 1-457: lui, che oramai
i vostri sudditi accetteranno con gratitudine. zena, 3-111: se ancor non prevale /
di tanto nel regno delle scienze. zena, 2-211: maupassant ha progredito, e
tentati di arrischiare l'opinione nostra. zena, 2-154: entriamo nelle sale dell'
nell'ultima classe se altri è promosso. zena, 2-206: quattro medici discutono in
carracci, e fu della famiglia archi. zena, 3-83: sulla seggiola lunga di
uomo lurido dei più infami vizi. zena, 2-153: l'arte è in decadenza
di conservar i privilegi dell'impero. zena, 1-582: narra il cu
naturalismo, i faldella, i remigio zena. 23. dir. canon
: cambiare idea, partito. zena, 1-338: giacomino s'era già voltato
e ha valore scherz.). zena, 1-503: vedeva, paolino carbonara,
, ma è la punta dell'ala. zena, 2-180: l'idea politica trapela
perfetto; di tutto punto. zena, 1-467: arrivato all'albergo..
orfani pusilli / di vedove e pupilli. zena, 2-160: il 'sinite parvulos
non appena le vedevano gonfie e mature. zena, 1-284: sette peli in numero
dinanzi a un quadrettino della vergine. zena, 2-169: se qui si è
le spalle, spazioso il petto. zena, 1-371: non poteva capire chi fosse
si chinòe per lo vago viso lavarsi. zena, 3-133: qua- drupetanti [i
.]: generi di prima qualità. zena, 1-398: stoffa d°orbetto di prima
diverse per dir sempre la stessa cosa? zena, 3-78: se spedissi in complimento
occasione rinnovò tra essi la guerra. zena, 1-573: i circoli e le associazioni
, alle sultane e a molti altri. zena, 2-181: rivive in quei giorni
. esopo volgar., 6-11: zena chiamò esopo e mostròlo al mercante.
e corona di fiori in testa. zena, 1-331: angela e sua madre appena
sua gioventù e della sua gioia. zena, 1-639: a poco a poco,
parli se non d'indipen- aenza. zena, 2-208: pluchart, il segretario della
, così raggricciata da parere una vecchina. zena, 1-89: quasi [la bambina
risultato un milione di misure agrarie. zena, 3-121: le bianche paranzelle /
una dignitosa, ma franca protesta. zena, 1-245: le altre amorose non c'
si studiava di far mutare discorso. zena, 1-498: nicoletta... avventava
schioppo del marito accanto al capezzale. zena, 2-164: sull'altare un in
a jeanne tesori intatti di passione. zena, 1-96: prete lazzaro aveva altro
della sorella ahi troppo presto rapita! zena, 3-215: dall'onda di caligine /
stare in buone relazioni col ras. zena, 3-80: all'orgoglio e all'ardimento
me lo volean far passare per artista. zena, 2-166: ecco i musicanti.
raspato in quattro anni di governo. zena, 1-227: qualche centesimo si raspava vendendo
. frances. incantevole, delizioso. zena, 1-540: il generale robilant..
, scontroso (una persona). zena, 1-626: il celebre dottore parigino dell'
cura di giovan battista niccolini '. zena, 2-210: facendo la recensione di
via / de montar in segnoria. zena, 1-201: il signor davide non
sinistra si stendono reggimenti di viti. zena, 1-164: la sposa aveva detto al
vive ed ha il suo domestico focolare. zena, 2-161: non intendo far delle
dei pezzi di regolizia, dei bottoni. zena, 1-203: sarebbe stato meglio comprarne
rime e di stanze del sistema provenzale. zena, 2-186: le 'anticaglie '
scurrilità ed orribilità 'del verismo. zena, 2-186: giovanotti appena usciti dal
, la religione delle mie memorie. zena, 2-188: bene sta che la religione
deve invece ricorrere, poiché precede lo zena, al 'castello di bardespina '
potranno spegnere mai, ci suggerivano. zena, 2-204: certamente camillo boito non avrebbe
(una facoltà dell'intelletto). zena, 1-612: -signor deputato -..
meno superficiale su un argomento. zena, 1-589: s'inoltrarono [marco e
il naso ricamati di filamenti sanguigni. zena, 1-148: era un san bastiano la
di brutte copie delle orgie antiche. zena, 1-573: i circoli e le
a rotta di voce profane canzoni. zena, 2-163: nel mare scintillante sotto
io non potrei fare, dal tasso. zena, 2-200: una moglie, sviata
come porto sicuro dell'eterna salvazione. zena, 1-447: scegliere una compagna! non
e magna luminaria alla sua bara. zena, 1-410: finita la messa, buttata
è per sé una forza rigeneratrice. zena, 3-vii: il demonio della fama
le dottrine che abbiamo tolto a fondare. zena, 2-147: a chi ragiona in
, ma anche ai mortacci sui. zena, 1-586: marco, di rimbalzo,
trasse da quella specie di letargo. zena, 2-148: ogni pennellata gli offusca la
lo più volgari e corrotti. zena, 2-191: i romanzieri e i novellieri
lor signori siansi disturbati per me ». zena, 3-92: accarezzarle voi non vi
grado col pensiere le mie parole. zena, 14: salute da buttar via non
contare di questo suo notturno demonio. zena, 1-166: quando tutti si alzarono
e mille altre materie mescolate rinfusamente. zena, vi-1104: rifusamente passano i colori
indovinate si ringiovaniscon con gli anni. zena, 3-144: suvvia, ringiovanitevi, /
che promisero sbarcarla sana e salva in zena. = comp. dai pref
morire a prò loro in una tana. zena, 1-586: marco di rimbalzo,
l'infelicissima si rizzò subito inginocchioni. zena, 1-653: oramai niuna forza d'argomento
loro fratellini. -classificazione. zena, 2-152: è difficile, per non
del deputato e amico suo dulong. zena, 1-107: poi la costipazione era
maliziosità o mordacità). zena, 1-534: l'onorevole rizzabarba,.
nel riso del sole apresi ignuda. zena, vi-1102: nella squallida / nebbia notturna
di buon vino si sente risuscitare. zena, 1-225: quando battistina, rinvenuta
mi ritorna / inconsolabilmente alla sventura. zena, 2-158: il loro aspetto ci
luce in modo flebile o discontinuo. zena, 1-566: sotto una pioggerella mite ma
italia subito dopo i fatti di marsiglia. zena, 3-39: tuffi, salti mortali
superiore a qualunque potenza d'ingegno. zena, 2-154: l'arte italiana riportò
usuale dei rivistai di belle arti. zena, 2-147: tutti coloro che dalla
incredibile o strano, assurdo. zena, 2-192: se l'artista fa bene
che vinceva i gorgheggi dell'usignuolo. zena, 1-484: nel metallo delle voci che
la critica rode l'arte. zena, 2-147: è vezzo antico di tutti
rognone: rifiutare un'occasione favorevole. zena, 1-268: il lusso di avere degli
averle apprese dai professori di roma. zena, 1-450: erano convenuti i generalissimi e
il duetto tra soprano e basso. zena, 2-181: la malibran, non più
conserviamo. -analizzare psicologicamente. zena, 2-195: capuana vuole analizzarlo anche lui
. persona fastidiosa; seccatore. zena, 1-394: come faceva a salire sopra
no m'ho mai voleste maridar. zena, 1-248: la bricicca...
affettuoso o brillante e sempre piacevole. zena, 3-126: quando / son discese a
dirige tutte assieme le sue punte. zena, 1-529: condurre due signore da bonitatibus
di gioie, di soddisfazioni. zena, 2-194: non fu certo seminato di
-essere zucchero rosato: parole amabili. zena, 1-275: la bricicca diventò un diavolo
avendo pria per tale ardir battutola. zena, 1-84: in un momento bacciccia fu
che rimane di una speranza delusa. zena, 1-646: crollate, abbattetevi, castelli
sapesse nascondere, sarebbe un bel giuoco. zena, 2-159: io nego che nell'
, guadagno disonesto, imbrogbo. zena, 1-266: pretendevano [i cognati]
a metà, lasciare incompiuto. zena, 1-167: viva la sua faccia,
da sostenere (una delusione). zena, 3-64: lo sappiam, non da
gli metta a rumore la gioventù. zena, 2-197: questo romanzo...
-per estens. groviglio, viluppo. zena, 3-39: tuffi, salti mortali,
celebrati riti magici e orgiastici. zena, 3-26: nelle sataniche / luci del
si rischia di rimanere coinvolti. zena, 3-244: senza viatico erranti e senza
considerato, a conti fatti. zena, 2-187: che cos'è la vita
un'imprecazione blasfema). zena, 1-132: se non lo sapevano,
davvero, e più serio di 'smargiasso'. zena, 1-371: la bricicca non capiva
una famiglia o di un personaggio. zena, 3-23: cantano gli inni / del
persona magrissima o sciocca, ingenua. zena, 1-95: cicchina e le donne aggiungevano
connotazione scherz. o affettuosa). zena, 67: chi l'avrebbe più voluto
stivale / chi l'ha composte. zena, 1-400: dell'avvocato, inutile parlarne
per salmeggiarvi un po'attardata la compieta. zena, 1-87: filomena dormiva nel letto
formula religiosa cantata o intonata. zena, 1-652: pregare? sì, pregare
ché non potresti aprender miglior salmi. zena, 2-146: il vostro salmo è sempre
l'oriente in tutte le salse. zena, 2-213: non per nulla da qualche
hai vii sepoltura oggi in laurento. zena, 1-113: quei dei cavalli, per
conoscevano tutti, nemmeno di saluto. zena, 244: il signor gi- roffo
né cercava né sfuggiva la battaglia. zena, 1-298: un valente capitano,
un'opera a chi rha compiuta. zena, 2-155: le opere passate sono carne
costituire un grave sacrificio economico. zena, 13: dodici franchi al mese erano
il niveo lato e le virginee braccia. zena, -155: nei giorni sanguigni ebbre
le tasche mobiliate di buoni zecchini. zena, 1-468: il bordone e il sanrocchino
santissimi: infastidire, irritare). zena, 1-298: aveva una voglia matta di
in cui l'impressione è suscitata. zena, 2-176: non ci credo a queste
si seccano, le altre si salano. zena, 3-122: aspettan [le paranzelle
risata sardonica. -sostant. zena, 2-169: un tipo indovinato è quello
); insensato, scriteriato. zena, 1-293: il progetto di camillo era
da voi chiamati conventi per isbarazzartene. zena, 1-674: più difficile sarà sbarazzarsi
son cose da semplice piovano! ». zena, 1-410: il tulle a sbuffi
quali sta tutta la scala dei colori. zena, 3-107: dalle rose d'egitto
sbarco di merci e passeggeri. zena, 1-295: per salire a bordo c'
: sgridarlo, rimproverarlo aspramente. zena, 1-386: una di quelle mattine,
se l'era data a gambe. zena, 1-518: da principio, si
paiono la eruzione d'un vulcano. zena, 1-101: all'ultimo, al momento
e gli scaraventò un pugno sul viso. zena, 1-84: la bimba, vedendosi
l'impertinenze che mi aveva dette. zena, 1-450: assalì [il malato]
, male aerato e opprimente. zena, 1-176: in quella scatola posto non
viaggia nella semplice condizione dùndividuo privato. zena, 1-675: filippo sapeva per prova
avvenimento d'interesse pubblico). zena, 2-148: dietro alle scene di qualunque
incominciare neppure per ischerzo, capite? zena, 2-215: di denaro non se
un'amara letizia, un dolce schianto. zena, 1-392: effetto della commozione,
butirro con un cucchiaiuzzo da caffè. zena, 1-362: sempre per sentir dire
piatto sotto, indi empitene le tazze. zena, 1-126: e marinetta sotto i
una luce rotta tremante e inquietissima. zena, vi-1103: schizzava la lampada /
più in la, alla debita distanza. zena, 3-205: nel trionfo delle forme
oceàno scinda / la prora portughese. zena, 3-76: il suo [del sole
lo voglia far sciupare anche agli altri. zena, 2-191: i romanzieri e i
scomunicati generalmente da tutti i medici? zena, 53: non lo sapevano che a
, senza quasi niuno. accompagnamento. zena, 50: camminava attenta per non
la midolla del ver non sia nascosa. zena, 1-463: i trovò affiliato
, per il sole ardente). zena, 3-63: scotta, toccando il viso
del mestiere pigliano pur troppo volentieri. zena, 2-197: i molti scribaccini ogni
quei luoghi e quella cara gente. zena, 3-64: lo sappiane, non
unico delle leggi per la elezione dellamazione. zena, 1-508: andò davanti allo specchio per
dai sbadigli, cercava delle scuse. zena, 1-400: dell'avvocato, inutile
in mare da un'imbarcazione. zena, 1-301: marinetta... pretendeva
presa salda (il suolo). zena, 2-163: nei 'pescatori di tondine'abbiamo
casa sua o in altri luoghi. zena, 1-479: gli altri, compreso l'
duzione, un sì fatto delitto. zena, 2-158: nella 'tentazione'indotto a preferire
... fu segnata la resa. zena, 1-93: i-153: lapis rosso,
o in una cerchia ristretta. zena, 1-504: cantabruna e monsignor brasile pretendevano
codici di comunicazione visiva adottati. zena, 1-524: già da un poco m'
più quivi non se ne vide semenza. zena, 1-184: che necessità di maritarsi
genova, che si chiama seminario. zena, 1-213: nel lotto pubblico,
, sparsi a'venti i biondi capelli. zena, 1-99: ogni confraternita..
, più meravigliosa nelle sue sorprese. zena, 2-194: non fu certo seminato di
le dia più che tanto retta. zena, 3-47: per la nera verginella
-predilezione per le sensazioni forti. zena, 2-187: cavallotti ha ragione da vendere
con la schiena a uno stipite. zena, 1-577: di notte egli non
anno intero sepolta viva là dentro. zena, 3-ix suggestione iconoclasta dell'uomo sepolto
. -trattenuto dalla folla. zena, 1-122: avrebbe cambiato posto se non
pancia, a che serv'ella? zena, 1-366: cosa le servì alla bricicca
esperienze caritatevolmente al servizio del pubblico. zena, 3-55: ingegnere, un servizio /
a chiedere una pensione di riposo. zena, 2-182: la maggioranza non lo annovera
poeti fu perditore di settanta tragedie. zena, 2-169: un tipo indovinato è quello
del girolami scritta e sottoscritta da lui. zena, 1-610: avrei mezzo milione in
critiche e insinuazioni malevole). zena, 1-128: volevano tagliarle i panni addosso
passata: essere molto strabico. zena, 1-268: carlotta, colla disgrazia di
levato, estratto da un involucro. zena, 1-511: paolino carbonara,..
sferrarsi dalla pastoie de'faccendieri azegliani. zena, 3-46: ci rifulge il miracolo
/ sotto sferza di vento increspar tonde. zena, il pianto; / dalla via leva
g. manganelli, 16-229: lo zena dovè attraversare gli agguati dell'affettivo, del
bigazzi. -di scorcio. zena, 2-172: la povera vecchia, accoccolata
avere un'espressione beffarda, irridente. zena, 3-184: vedi immobil sulla via /
15-vi-1992], 19: i genitori zena, 1-72: sua eccellenza sgomitolava le parole
pronom. -anche so- stant. zena, 3-241: ascoltate la dolce litania /
acquosa sostanza e con poco terrestro. zena, 1-451: nel mentre la voce
, citato, apprezzato sufficientemente. zena, 2-2ir. questo di maupassant è uno
, arcaica, botticelliana, siderale. zena, 3-39: oh innocenza, incoscienza
e pronta sempre a nuove discordie. zena, 3-249: quanti udirono allor nelle mie
, gretconfuse e di larghezza ineguali. zena, 3-145: sulle cupole gen
di forza che fu detto seicentismo. zena, 1-550: per breve tempo esautorato
4. figur. rovinare. zena, 222: tacere o parlare, quei
moderne de'francesi non si ottiene. zena, 2-206: fratello carnale del 'ventre de
, incompiuto (una frase). zena, 1-589: s'inoltrarono per la via
/ della città serviva lor di spasso. zena, 1-215: bisognava essere sodi e
espressione interiettiva genov. barbasciuscia). zena, 1-235: la bricicca, che s'
al focolare,... spesso la zena le si facesse cautamente di dietro e
, che forse non ha esempio. zena, 2-175: ad entrambi l'arte si
sua prolusione e fu solennemente fischiato. zena, 2-192: se l'artista fa bene
solstizio. -clima torrido. zena, 3-54: nella terra eritrea / spira
: sistemare qualcuno a dovere. zena, 1-128: volevano tagliarle i panni addosso
tirato addosso la risposta assai pungente. zena, 62: avrebbero fatto meglio la
(un motivo musicale). zena, 1-495: la musica si svolgeva tarda
-non assecondare una vocazione. zena, 2-155: davvero di energia e di
rigorosamente casti; sposa casta. zena, 2-199: lucia... sposa
; con affetto di sorella. zena, 3-266: per te prega e ragiona
naturalismo, i faldella, i remigio zena: con gli 'spaccati'e le 'fette'che
pistola o simile. nio qua. zena, 1-404: oltre far drizzare i capelli
e difendere i di lui dritti. zena, 13: era troppo cruda vedersi
la pittura un effetto luminoso. zena, 2-176: 1 quadri di michetti cantano
che batte in su quelle labbra medesime. zena, 3-114: spande l'organo le
del gran romore senza impressione nessuna. zena, 1-97: la sparata dei mortaletti,
riunito in gruppo (imbarcazioni). zena, 3-121: le bianche paranzelle / a
o col nome dell'imbarcazione. zena, 1-294: l''emilia'mia era
e che me raggrandiscono ed ornano. zena, 1-120: le comiche e le ballerine
un ricordo, un sentimento). zena, 1-686: per quell'affinità tenebrosa,
-cerimonia fastosa e solenne. zena, 1-521: magnifica quella berlina di gala
monarchico le glorie più spiccate della rivoluzione. zena, 1-450: erano convenuti i generalissimi
atteggiamenti lascivi e sessualmente sfrenati. zena, 68: non avrebbe lasciato che quella
, sia pure con difficoltà. zena, 1-116: per non pagare i debiti
. pesante sconfitta inferta al nemico. zena, 1-539: dopo che le nostre truppe
piacevole a chi non la vuole intendere. zena, 252: le aveva stappato ben
ardea, / dal ciel venne alla zena verginella. foscolo, iv-443: amabile stella
cotal riso un po'sten- terellesco. zena, 1-596: se lo piglia sotto braccio
trionfante tra le sozzure dello sterquilinio. zena, 1-610: avrei mezzo milione in
ruina e tant'ira gli costa? zena, 2-204: talvolta accade che lo scrittore
-molto limitato (una lode). zena, 1-622: è perfettissima usanza,.
antifr. e iron.). zena, 100: ci mancava essa per accomodare
per uno stuonato come son io. zena, vi-1115: 1 più scappano subito
i capelli, la barba). zena, 1-480: con gesto abituale si accarezzava
un oggetto, un indumento). zena, 1-594: compare sulla soglia il senatore
col berrettino storto: di malumore. zena, 1-408: il parroco quella mattina anche
sé l'altera giovine non teme. zena, 1-164: gli era venuto un reggimento
memorie stravecchie, disprezzano stolidamente quelli. zena, ix: mi direte che sono cose
. i ligamenti, gli stregonecci. zena, 1-545: nel brevissimo tempo dacché
3. serie di percosse. zena, 1-275: vennero sulla porta colle mani
che le tinte gaie e anche strillanti. zena, 2-162: riescono a impastare sulla
non è se non probabilità e verisimiglianza. zena, 2-187: per rispondere impiega parecchie
usare mezzi insufficienti allo scopo. zena, 1-122: bella, bella figliuola,
. strizzata d'occhi; ammiccamento. zena, 1-59: il canonico...
verso, l'intreccio delle rime. zena, 2-198: dopo averla...
-in modo esemplare. zena, 1-366: i due mesi di carcere
delle vicende, i lacciuoli de'perfidi. zena, 1-450: assalì [il malato
fecer piazza pulita in un baleno. zena, 1-120: se suo marito fosse
pezzo di carne duro e fibroso. zena, 1-314: frutta e verdura niente;
sua parte che lo animavano al principato. zena, 2-183: raccontando il 'début'di
. somministrare, impartire, fornire. zena, 1-79: passava [il prete]
, imperdonabile (un peccato). zena, 3-225: signor, mi salva /
azzurro de'cieli e poi svapora. zena, 2-168: un cielo limpido, macchiato
e gli sghignazzamenti della intera corte. zena, 2-169: l'artifizio si rivela nella
soverchiamente ancheggi davanti all'impresa nazionale. zena, 2-200: una moglie, sviata
lo sviluppo letterario si è compiuto. zena, 2-152: questa classificazione- altro non
effetto da uno strumento musicale. zena, 1-501: nicoletta l'accompagnava sfiorando i
vide mai scorrer foresta, / o torbido zena, vi-iii2: anche per te si svolsero
canto, una musica). zena, 1-495: la musica si svolgeva tarda
il tabarrino raccolto pudicamente sul ventre. zena, 2-165: con cappa bianca e
essere attivo, di vivere. zena, 12: a questo mondo, finché
apparire come spontanea e naturale. zena, 2-150: se un giorno o l'
taglierini: struggersi di contentezza. zena, 1-126: marinetta sotto i ferri,
può essere tagliato a fette. zena, 1-314: i pesci da taglio anzi
citato quel luogo della divina scrittura. zena, 1-557: dio è giusto: la
svogliati con ripetuti colpi di scena. zena, 1-651: vi talenta d'esporre in
il consenso dal re suo padre. zena, 1-300: ci fu qualcuno che propese
tic.: pagare un debito. zena, 1-122: se il gigio era morto
etruschi col sanambò e cogli alcioni. zena, 70: l'aveva capita sì o
mette in tasca tutte e due. zena, 1-360: colla sua bella corporatura e
giorni di variazioni sullo stesso tema. zena, 2-169: variazione sullo stesso tema,
tempestato di gente che viene a 'tentarmi'. zena, 285: tempestata di domande,
(un fenomeno atmosferico). zena, 1-648: pioveva sempre; meno torrenziale
come dir si suole, colle tanaglie. zena, 1-411: a tirarle una pa
, l'avrebbe fatto paura a chiunque. zena, 1-80: le macchie gialle di
letter. demoniaco, infernale. zena, 1-615: marco, che già.
, un'espressione del volto). zena, 1-564: la madre non mi piace
a buona servitù e a migliori maestri? zena, 1-640: quale stretto legame l'
oh che non tentino di soppiantarci! zena, 3-59: ridete, / voi dall'
, del prodigio e della magia. zena, 1-546: « sarebbe spiritistica la tua
ai minimi termini il partito repubblicano. zena, 1-85: da'quel giorno la
in tre sale e due camere. zena, 3-ix: pure di salvare un'anima
l'altro, da'finitimi letti. zena, 144: abbandonata dalla madre, schivata
insistente (un discorso). zena, 1-455: avrebbero potuto insistere i vari
buoni, è tintura di virtù. zena, 1-524: « già da un poco
potea annunziarle certa la buona ventura. zena, 2-172: pieno d'espressione maligna
a ridere co'più intrinseci di casa. zena, 1-80: madama pascià..
quali un fatto tira l'altro. zena, 12: a questo mondo, finché
, con buon gusto e tocco gagliardo. zena, 2-169: in questo quadro de
di modeste dimensio- ni). zena, 1-265: il suocero aveva lasciato quel
compì, partitivo). zena, 322: suo genero un tocco d'
che il mio collo è 'd'alabastro'. zena, 1-212: rimase estatico: bella
, si se la mise a sé. zena, 1-500: non più nicoletta friscka
/ che bella piui -per orgoglio siete. zena, \ -283: lo confesso,
-rollìo, beccheggio di una barca. zena, 1-396: angela montò in piedi sulla
l'aspetto d'una smorfia disgustosa. zena, 3-8: l'anima mia veleggia al
(nell'espressione senza transizione). zena, 2-184: di botto si muta l'
tranviari di una rete urbana. zena, 1-104: questa [donna] di
non tarderebbe ad accettare il partito. zena, 3-ix: suggestione iconoclasta dell'uomo sepolto
temo e una in ciascun canto. zena, 1-582: narra il custode che la
che me rescalda e dàme tremaxón. zena, 1-307: lo pigliò pel corpo una
una luce, un riflesso). zena, 1-449: le guance [al malato
e repentino (un sentimento). zena, 1-66: si alzava tutti i momenti
battaglia. esopo volgar., 6-11: zena chiamò esopo e mostralo al mercante.
un'opinione); strombazzato. zena, 1-155: sulle undici ore d'una
. e russava come un trombone. zena, 1-196: nella pece greca i
l'orribil tuffo un marinaro intende. zena, 3-39: tuffi, salti mortali,
-sibilo lungo e acuto del vento. zena, 3-124: dei tocchi di campana /
sanguinario, brutale, violento. zena, 3-21: in aria ondeggiano / lembi
a pieno ritmo, senza interruzioni. zena, 1-384: l'unica era di sposarli
e suppellettili (una stanza). zena, 1-70: le immense sale, rischiarate
, allora pressoché tutte mancanti di uscio. zena, 1-432: aveva appena finito il
stampe, disegni, fotografie. zena, 1-511: paolino carbonara aveva finito di
sul velluto senza incontrare un ostacolo. zena, 96: le cose marciavano sul
agli anni non c'è rimedio. zena, 1-339: voler bene a una persona
, dei fianchi e delle braccia. zena, 3-169: sul palco, aureolata /
ciò che non è vero. zena, 1-122: bella, bella figliuola,
attenzione e della curiosità altrui. zena, 1-218: né marinetta né la bricicca
cose divine con dio, e facendo zena, 3-153: del como d'oro dalle
, più sacre, se cadono. zena, 3-209: ieri ancora vincevan le regate
2. violino di prua. zena, 1-294: l''emilia mia'era
rigoglioso (una pianta). zena, 3-82: dal pomario del vecchio abdalla
meschinità; rimproverare aspramente qualcuno. zena, 1-238: fino dall'estate, dopo
. anche 'il libro della vita'. zena, 3-229: dio non mi volle.
(una raffigurazione artistica). zena, 2-182: molti fra i ritratti dipinti
una piaga, le stimmate). zena, 3-259: le mani eucaristiche! /
/ d'ecceomi e barabbi e zebedei. zena, 242: non si poteva sapere
già preparata, quanto occupa da una zena o ligatura. boerio, 809: 'zena'
= voce venez., deriv. da zena, col suff. dei pari. pass
, di comportarsi; carattere esuberante. zena, 1-563: giusto, cosa ne pensa
storici, iii-281: tutta la città de zena / la menomo per uguale: /
, con continui cambiamenti di direzione. zena, vi-1105: a casa ritornando, /
che il callo ha della marra. zena, 1-346: i giudici, col caldo
. fatto spiacevole, avvenimento sfavorevole. zena, 1-416: dieci o dodici giorni dopo
con riferimento a soggetto inanimato). zena, 1-149: le funicelle dello staffile fischiavano
aglio, prezzemolo e cipolle. zena, 4-120: stoccafisso in buridda. montale
tipica dell'area mediorientale. zena, 4-395: kebab, polpette di montone
divertimenti o ai passatempi notturni. zena, 4-202: mi accusarono di poltroneria insigne
.. sandiford di bastrop, abolizionista. zena, 4-342: se fossi maomettano sarei
2. per estens. groviglio. zena, 4-253: in quel bizzarro aggomitolamento di
pennoni delle vele di contro. zena, 4-41: dovetti cercare asilo e sdraiarmi
telaio di legno lavorato. zena, 3-68: le braccia per guanciale,
collo; se pur si attendano. zena, 4-223: gli araldisti sono come i
in politica. – anche sostant. zena, 5-97: perché tacque, poeta avvenirista
e il bagasciare sopra a un colle di zena, 4-234: noi eravamo sempre nella medesima
sf. stor. imperatrice bizantina. zena, 4-283: antichi monasteri bisantini, dove
non di quel che rende centesimi. zena, 4-49: si capivano a volo gli
, sm. region. erbivendolo. zena, 81: si capisce, gente d'
r bordéggio, sm. bordeggiamento. zena, 4-227: messici al bordeggio, avanti
, ecc.). zena, 4-108: la 'rosa gomito'aveva rischiato
marin. angolo di una vela. zena, 4-111: ampolletta, sia che non
rappresentanze diplomatiche europee). zena, 4-348: il kavass s'era allontanato
mar ionio e mediterraneo orientale. zena, 4-203: vinse il puntiglio d'incamminarsi
di un accompagnatore turistico. zena, 4-310: gli domandai qualche notizia intorno
alla caccia con i cani. zena, 4-186: assolutamente lo 'sport'cinegetico oggi
gli euzoni; camiciola albanese. zena, 4-179: all'usanza greca molti vestivano
presso alcune popolazioni africane). zena, 5-190: incollata alla pelle / la
usato per trasportare l'acqua. zena, 3-190: recando sulla schiena / d'
, nel dipartimento della gironda. zena, 4-70: il nastro ha già bagnato
violentoedibrevedurata, taloraaccompagnatodaraffichedivento. zena, 4-59: e questa si chiama navigazione
imbarcazione che corrisponde alla prua. zena, 4-284: poi, guardando di pruavia
strofinaccio usato per pulire il pavimento. zena, 4-22: il nostromo...
adatto per il tempo piovoso. zena, 4-60: cesare non dice nulla:
le onde del mare. zena, 4-45: è molto bello scrivere quassù
moschee nel periodo ottomano. zena, 4-329: mausolei, omeglioancora, cappellemortuarie
appartenente al corpo di gendarmeria indigena. zena, 3-237: e quivi non di rado