maggior bellezza di quella [cioè della zazzera] e minor dispendio ci porta.
, per sua buona sorte, ha la zazzera fìnta. = comp.
, iii-65: avrei abbruciata anche la zazzera di don sereno, se si fosse permesso
, i re e i fanti hanno la zazzera che finisce in anella arrotondate e le
i re e i fanti hanno la zazzera che finisce in anella arrotondate e le
arrandellato con le cuffie in su la zazzera di notte che tutto il dì poi la
esso è un vecchione con barba e zazzera di bambagia. de marchi, i-547
e in barba: non però in zazzera troppo lunga, ma ton- duta sotto
perché il barbiere gli avea tondata la zazzera, erano sparsi quivi per terra. f
i più de'gioveni sanza mantello vanno in zazzera. elle non hanno, se non
pavone per barba, e una folta zazzera di corallo. magalotti, 21-152: il
xxiv-949: fanno dell'assalone con la zazzera aurata, ma poi hanno del mulo di
paolo apostolo... si nodrì la zazzera, e poi se la fe'tondire
, ed usata in significato non di zazzera posticcia, ma bensì di zazzera,
di zazzera posticcia, ma bensì di zazzera, o capellatura naturale. salvini,
altri una crudel mina; / una zazzera avea da farinello, / senz'elmo
ritraggono bel vecchio con un po'di zazzera, l'occhio vivo e dolce, l'
tempo de'cedemi, con ima sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola
gliatura; chioma fluente; zazzera. a. a dimari [
re de'parti, che portava la zazzera. magalotti, 20-73: quello che non
capelli, non si vuol portar la zazzera. vasari, iii-545: perché non fu
... le quali sono siccome zazzera, cioè che pare quasi come coda di
tempo de'cederni, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola
ni, suo creato, giovane con una zazzera, come si costumava allora, che
, è il suo ritratto) con una zazzera come si costumava in que'tempi infino
magro, anche lui con la sua zazzera, il suo « craussino * attillato
4. per simil. chioma, zazzera. g. gozzi, 3-5-374:
al tempo de'cederai, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi ima tovagliuola
repubblica; e avrei abbruciata anche la zazzera di don sereno. -sperperare (il
coi baffi all'insù, i capelli a zazzera, la barbet- taccia a punta;
gli altri una crudel mina; / una zazzera avea da farinello, / senz'
e avvenente, e ora è colla zazzera canuta e vecchio. tommaseo [s.
sensuale. pratolini, 1-82: la zazzera folta e spettinata dei capelli naturalmente rossi
bionde / di qua, di là la zazzera l'asconde. ojetti, iii-12:
dignitosi, grassi, canonicali, la zazzera ben pareggiata ed unta. -di fuggiasco
: alto e smilzo, portava una zazzera di capelli fulvi, irti. pascoli,
parola incomposta quanto la cravatta e la zazzera. d'annunzio, iv-1-728: il
vestito di nero e incorniciato dalla grande zazzera d'argento. g. raimondi, 4-10
profughi, di studentesse e d'intellettuali a zazzera, era come sentirci, anche noi
: fuggendo [assalonne] intriga la zazzera svolazzante ne'rami d'un quercia, dove
se si cammina alla nebbia, e la zazzera s'inzuppa? giocosa, 11-757:
ora femmine, ora tosati e ora con zazzera, ora giovanotte, ora vecchie.
la fronte alta e i capelli tagliati a zazzera ibseniana lo fissò coi suoi occhi verdi
, 3-49: un bel giovinastro dalla zazzera ricciuta, grassa e massiccia, leccata
vecchia, nonostante il grigio della sua zazzera cosparsa di lendini, e conservava le
la letiziosa fronte con la disopra risplendente zazzera. leggenda di s. guglielmo d'
mano, e non osservi se la zazzera sia bene accomodata, e non esca
si diede una rav- viatina alla sua zazzera mantecata. 2. che ha
non s'era ancora pettinata. la zazzera, un arruffio: un intrico bigio
aveva la memoria tenace della mia povera zazzera, tanto ingiustamente martorizzata. 2
del medemo, dopo gli quali spuntava la zazzera. = forma abbreviata di medesimo
nel suo abito o nella spartitura della sua zazzera. nieri, 2-254: mende di
spettrale, il cappellaccio tondo su una gran zazzera arida e riccioluta sale e pepe,
suo abito o nella spartitura della sua zazzera. di giacomo, ii-651: la
suo abito o nella spartitura della sua zazzera. d'annunzio, iv-1-293: per
. suo segretario, che è quello in zazzera con la barba nera, cosi nasuto
i capelli portati in lungo e cadenti in zazzera. visconti venosta, 307: coi
poeti si son fatti tagliare la zazzera e le nove muse lavorano per ottenere
condecente alla prima e novella età il portare zazzera. leopardi, 11-19: sollazzo e
lino e cominciò insiememente a nodrirsi la zazzera. de luca, 1-14-5-52: vediamo
del rosso, 280: portava sempre la zazzera crespa ed ondeggiante. tassoni, 292
medesmo, dopo gli quali spuntava la zazzera. 3. plur. patol
nell'ordine popolare). zazzera [rezasco], 536: dalli capitani
eleganti, cappelli, ecc. zazzera, i-502: comparve s. e.
una zucca che riluca / che una zazzera morta, una panica. lubrano,
antichissima ed usata in significato non di zazzera posticcia, ma bensì di zazzera o
di zazzera posticcia, ma bensì di zazzera o capellatura naturale. ramazzini, 86:
in oggi questa voce vien presa, cioè zazzera posticcia, ma zazzera grande naturale,
presa, cioè zazzera posticcia, ma zazzera grande naturale, perocché se assalonne avesse
: fuggendo [assalonne] intriga la zazzera svolazzante ne'rami d'una quercia, dove
tempo de'cedenti, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in
alto gite in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia, / sì che quasi assalonne
seggio dei nobili a napoli. zazzera, i-524: sono venuti da spagna due
in assemblea tali raggruppamenti). zazzera, i-591: questo fedelissimo popolo di giorno
, n. 23). zazzera, i-507: d medesimo giorno fu nel
comoldi caminer, 157: una corta zazzera senza polvere, un fazzoletto al collo invece
troppo sotto il letame, fanno la zazzera. -quando il porro è stato colto
: coperto, posto a tavola. zazzera, i-513: la tavola di s.
, 10-vii-40: se mai la tua zazzera posticcia non ti sia levata di capo contra
gite in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia, / sì che quasi assalonne
alla prima e novella età il portare zazzera e il vestirsi, per così dire,
puniti dal laico e contro li canoni. zazzera, i-585: andatovi con molta della
granata, il cimadibue dalla lunga zazzera e dalla berretta di velluto, era almeno
, a un esercizio ginnico. zazzera, i-528: domenica 17 del mese si
camerino, e se mai la tua zazzera posticcia non ti sia levata di capo
et all'uscir della terra fa una zazzera piena di molte e spesse foglie.
noto come cavalletto o eculeo. zazzera, i-573: furono poi tormentati col tormento
spunzoncini. beltramelli, i-26: portava a zazzera i capelli sì che da questo suo
1-6: bisognerà, per legger correttamente 'zazzera 'o 'zizzania ', metter
mani sul viso, si racconcia la zazzera colle dita. pirandello, 7-334: con
con tale arte che, cadendo in zazzera ingegnosa fin sopra il collo, non
un piccolo affronto fatto alla studiata lor zazzera basta per uscire subitamente dal mondo. f
era detto scrivano di razione). zazzera, i-505: è stato pure frustato per
vicaria e gli altri cavalieri napolitani. zazzera, i-480: martedì mattina...
detenevano o esercitavano in precedenza. zazzera, i-483: giovedì mandò s. e
ginnasio, mio antico conoscente, tutto zazzera e barba, un po'strambo, una
una mano ributtò all'indietro la mala zazzera: tacque. 5. rigettare fuori
spaventato..., capelli a zazzera, ricciolati in uno svolto tutto attorno alla
crede ogni giovine... che la zazzera ricciutella somministri catene per l'imprigionare le
il cristo ha assunto un'ampia e morbida zazzera centrale e il tipo simmetrico a doppio
che portava, per la coltura della zazzera, per la rilassatezza del vivere.
quel tempo non s'accostumava / la zazzera tagliar per la parrucca. 3
voi ste stato armato e con la zazzera, come voi séte ritratto in casa
un grazioso spettacolo vedere, sotto quella zazzera di giovine lucida e pettinata e fatta a
ho quella del gran re alfonso in zazzera, con un riverso d'una celata
: non s'era ancora pettinata. la zazzera, un arruffio: un intrico bigio
piazza, 3-33: con una ispida zazzera che gli copriva le orecchie, l'uomo
popolare, che tu non abbia la zazzera così lunga e che tu tramuti questo mantello
un giovanotto simpatico, con una gran zazzera ritta sulla testa, il viso di scapestrato
deh, che carogna! quella bella zazzera dove è volata? quell'occhio vivo
sciarpa di lana sino alle orecchie, una zazzera sulla nuca che non tagliava sino a
5-24: alto e smilzo, portava una zazzera di capelli fulvi, irti, che
altro scrollo che la mi diede alla zazzera con quelle sue dita di scimmia.
particolare di laroche, passandosi una manosulla bella zazzera nera e ondulata. bianciardi, 4-125:
so che 'equiseto'. cagna, iii-198: zazzera di ogni colore, spelazzate, incolte
, nell'angelo una testa avvampante nella zazzera umbra, riscaldata da una fortissima ombra
cristian sferrati e sciolti / contar giamai. zazzera, i-523: hanno avuta la grazia
e una sfoltita capigliatura bionda tagliata a zazzera, un personale alto quanto il mio
parola incomposta quanto la cravatta e la zazzera. guerrini, 2-589: ben dici e
/ fa'il bidè làvati / la bigia zazzera bisunta. mente egli scaricherà la
tromba e due garzon simili / di zazzera, di volto e zoni,
mani sul viso, si racconcia la zazzera colle dita, si alza e si slancia
3. ratificare legalmente. zazzera, i-608: per l'atto..
: alto e magro, con la lunga zazzera e barbetta ma la quinta et ultima
nel suo abito o nella spartitura della sua zazzera. faldella, ii-2-89: federico aveva
, il cappellaccio tondo su una gran zazzera arida e riccioluta sale e pepe,
: alto e magro, con la lunga zazzera e barbetta alla don chisciotte, il
qualche cosa di strano; una zazzera nera spruzzata di ciocche bianche, tutta
: gli uomini... vanno in zazzera, né mai se testi, 1-376:
la mano e non osservi se la zazzera sia bene accomodata? d'azeglio, 7-iii-21
piazza, n. 22). zazzera, i-565: furono chiamati...
con i suoi zimarroni e con la sua zazzera la creda di poter fare e dire
in offerte. -sostant. zazzera, i-510: michele vaez, uomo famoso
era un dritto... con la zazzera fitta fitta date stratti. c.
un piccolo affronto fatto alla studiata lor zazzera basta per uscire subitamente dal mondo.
cecchi, 5-200: dolcissimo, con una zazzera preraffaelita, ci accolse nello studiolo.
la cerbottana, / non pensar che la zazzera ti cresca. monti, 15-41:
nera svolazzante e cappello a larghe falde zazzera e pizzo brizzolati, tu giureresti che
iv-158: fuggendo [assalonne] intriga la zazzera svolazzante ne'rami d'una quercia.
. bersezio, 3-85: capelli a zazzera, ricciolati in uno svolto tutto attorno
g. bassani, 8-20: con quella zazzera genialoide pepe e / sale / con
, riducendone il valore intrinseco. zazzera, i-503: si sono presi molti tagliatori
mantenere il bentivo- gli nella città. zazzera, i-527: mandare un cornerò a posta
del longob. zazera (v. zazzera); cfr. ingl. tatter,
della bassa e un maledetto coso con una zazzera da bravo che balla il fandango e
le due ore alla tollètta per addottrinar la zazzera colle maniere femminili. s. maffei
cappello, o per la tonditura della zazzera. -venat. accorciatura degli artigli del
tempo de'cederai, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola
mi farete sùbito tessere una parrucca a zazzera da vecchio tragico. 4. ant
, / non pensar che la zazzera ti cresca. pasquinate romane, 510:
la testa, con un volo della zazzera. calvino, 7-66: il volo dei
zazza, sf. ant. zazzera. pataffio, 1: isbùcciati e
, 8-1 (197): tutta lasua zazzera sembrava splendore d'oro. savonarola, iv-338
ii-283: e non mi fo far zazzera col ferro, / perché al barbier non
lasciato l'uso antichissimo di portar la zazzera lubrano, 2-470: qual il privilegio de'
a vedersi, nella guardatura tremendo, la zazzera avea rabbuffata, spiovuta. foscolo,
vi] il primo a portar la zazzera d'abate. settembrini [luciano],
che portava, per la coltura della zazzera, per la rilassatezza del vivere. nievo
piccino! -riprese la contessa accarezzandomi quella zazzera disgraziata cui tante volte era toccata una
impuntava, ombroso, scuotendo la sua gran zazzera. g. bassani, 3-242:
simo, con una gran zazzera grigia. la capria, 1-203: una
, sola in fondo alla spiaggia. zazzera bionda e calzoni a gamba, veniva
di insegnante:... piccola zazzera bruna tagliata corta su un collo nervoso e
. parrucca (per lo più nell'espressione zazzera posticcia). ariosto, vi-191
il capo, che ti cascherà la zazzera. muratori, 6-388: però non pulizia
7. locuz. - avere la zazzera: essere vecchio, sorpassato, non
1-1-503: queste feste a parole hanno la zazzera. -in zazzera, in zazzera e
a parole hanno la zazzera. -in zazzera, in zazzera e in cuffia: con
la zazzera. -in zazzera, in zazzera e in cuffia: con i capelli lunghi
sacchetti x-6-3: sempre pettinato andava in zazzera e in cuffia. idem, x-178-17
più de'gioveni sanza mantello vanno in zazzera. giovio, ii-209: fra le quali
ho quella del gran re alfonso in zazzera, con un riverso d'una celata capitanale
camera / dov'era vostro padre acconcio in zazzera. -non rimanere zazzera: non
acconcio in zazzera. -non rimanere zazzera: non rimanere più nulla. sermini
troppo sotto il letame, fanno la zazzera. 9. dimin. zazzerétta
alter, di zazzeare, per sovrapposizione di zazzera. zazzerato, agg. che
agg. che porta una lunga e folta zazzera, zazzeruto. caro, i-187
. che porta una folta, lunga zazzera, una capigliatura arruffata e incolta (e
: raffaello granata, il cimadibue dalla lunga zazzera e dalla berretta di velluto, era
anarcotici diapasmi con cui s'impastano la zazzera. diapositivo, agg. che
, sulla nuca, sulle tempie, la zazzera increspata, infilò all'orecchio per profumo