passione lo afflige e lo travaglia. zazzaroni, iii-476: indarno prega / costei che
; / loda ognun sì lieto giorno. zazzaroni, iii-477: e questa l'alba
e d'abeti e d'arcipressi. zazzaroni, iii-477: la mano al cui candor
a lo spesso ruggir de gli aquiloni. zazzaroni, iii-476: lo tuo frondoso crin
luna d'argento un grillo nero. zazzaroni, iii-474: l'or de la
e di ferro arma la mano. zazzaroni, iii-474: ed ecco, o clori
le zanne vi posero e gli artigli. zazzaroni, iii-474: ed ecco, o
de'primi raggi il suo vermiglio ammanto. zazzaroni, iii-477: e questa l'alba
intenzione, avere un programma. zazzaroni, iii-475: per accrescer di fregi opra
è d'ambi mal fornita. zazzaroni, i-323: sotto la guancia ove rosseggia
fa i fiori nell'equinozio autunnale. zazzaroni, iii- 474: benché a
i corpi, che dissecca le piante. zazzaroni, i- 325: a questa
tra polve / volvesi ettorre immondo. zazzaroni, i-326: su quel margo mirai
crini innorati s'in- chioma. zazzaroni, i-326: l'olmo s'inchioma e
che i primi gli sien dietro rimasti. zazzaroni, i-323: per accrescer di fregi
, importuno; disgraziato, maledetto. zazzaroni, i-324: vite importuna, al viver
dolce nel margo a romper tonde. zazzaroni, i-326: su quel margo mirai donna
sirena, a queste sponde tratto. zazzaroni, i-326: dal mormorio che formi
rendi il colmo delle grazie in lei! zazzaroni, i-323: per accrescer di fregi
parli e in un tempo il ritoglie. zazzaroni, i-325: ha pur la mia
eremita ed io con loro. zazzaroni, i-324: clori... /
venire non poteva al disiderato fine. zazzaroni, i-324: -beltà che supplicando e
si sprigiona (un vapore). zazzaroni, i-327: d'un vivo fonte il
, e non secche, le fronde. zazzaroni, i-326: al tuo liquido vetro