(abbozzìcchio). abboz zare alla svelta, alla peggio.
aura] diremo 'adorezza'e 4 adorez- zare '... altri hanno inteso che
, sm. l'aguz zare, il rendere acuto. -al figur.
gli sia comandata, ma deesi isfor- zare che ahegramente e fedelmente si faccia queho che
in toscana, infatti, l'ammaz- zare è cosa civile, da farsi con modi
coartare, costringere, sfor zare. = voce dotta del diritto
, 2-35: convienti quel gigante batte- zare, / poi a tua posta andar te
amica; / il giocator bestemmierà le zare, / il soldato la pace; e
scendeva radendo a far spriz zare di luce, o a patinarlo di lucore
/ a tentar sue venture infra le zare. buonarroti il giovane, 10-882: già
quegli che intendendo più degli altri le zare del mestiero, vi riconosceva un fondo
, 302: così fa l'orafo quando zare sulle qualità delle persone. panzini, ii-77
parti della pianta esposte alla luce, zare), agg. anestetizzato col cloroformio.
. peregrini, xxiv-150: l'ischer- zare non avrà luogo, salvo se sieno scherzi
che è effetto assai comune dell'idealiz- zare, la fissò, la cristallizzò. oriani
sostiene la necessità di democratiz zare la terra, accrescere il numero dei proprietari
. pass, di democratiz zare), agg. divenuto democratico, convertito
. pass, di denicotiniz zare). che è stato privato, parzialmente
cfr. spodestare. depoeti? zare, tr. letter. togliere ogni
e deriv. disensibili? zare e deriv., v. desensibilizzare
); intaccare, spez zare la compattezza, l'organicità.
. pass, di essenzializ zare), agg. filos. formulato (
. pres. di etimologiz zare), agg. che studia ed espone
colpa di venti traditori, / o di zare maligne, nel cadere / batte nel
sia comandata, ma deesi isfor- zare che allegramente e fedelemente si faccia quello che
/ la prima si è lo encomen- zare; / lo seconno stato è più eletto
l'abitudine di firenze. zare), agg. che ha assimilato la
aver avuto l'onore di fare zare della gazzetta, guai al poeta. d'
e ingl. impetigo. impetigini ^ zare, intr. con la particella pronom
/ e incuminciato m'ave a zare, incommenciare, incomenzare, incomenziare,
vantaggi, per minimi che sieno, delle zare, degl'incontri, e di qualunque
conficcare. -anche: rinfor zare con cunei; imbiettare. d'
, sm. l'individualiz zare; distinzione, specificazione. -anche: individuazione
qua e là d'inframmettervi zare), agg. (anche inframezzato)
v. indozzare]: * indoz- zare '. dinota l'essere degli animali,
: questo s'appartiene al poter battiz- zare, ché ogne gente può, ma non
alcuna cosa la possa soz zare. = voce dotta, lat.
transitivi ». italiani? zare, tr. rendere italiano; comunicare,
italianizzare * il piemonte e * piemontiz- zare 'l'esercito. comisso, 12-45:
g. gozzi, i-19-14: frattanto zare l'ore colse e il tempo,
part. pass, di * lombardi? zare (non attestato). lombardo
lungi, per volerne prendere. niccolò zare tergiversazioni, ostacoli, difficoltà. del rosso
ludère * giocare, scher zare ', poi passato al significato di '
di tipo sub-andino maccheronizzante. maccheroni? zare, tr. letter. stravolgere,
robe de'magar- bini, zerca 3500 zare di oio e 100 baie tra carpete,
pres. di mascolinizbelloccia e robusta. zare), agg. e sm. chim
(mazzànghero). sminuz zare, triturare con la mazzanghera.
. anticamente si usasse 'maz zare 'per 'ammazzare 'possiam cqnghietturarlo da
. pres. di medievaliz zare), agg. che si ispira al
. e letter. dimez zare, squarciare, spaccare. caporali
la mia politica consisteva nell'inal- zare gli umili e nel mietere i superbi,
. da misteriosofìa. misteri? zare, tr. ant. esprimere un ragionamento
sfigurate mi fa in questo momento rabbrez- zare. -mutilato (una persona)
alquanti membri del fiore di rettorica vulgariz- zare di latino in nostra lingua. g.
: -siamo costretti a ammaz zare - / sapete bene, quistione di cifre
rene decapsulato, allo scopo di rivascolariz- zare il parenchima renale ischemico. = voce
ha la funzione di normaliz zare, di codificare, di disciplinare, di
di medicinali e per aromatiz zare liquori. tramater [s.
al loco ove soleno li peregrini alo- zare, chiamato ospitale del sancto giuhande. tansillo
lungo e particolareggiato. particolare? zare, v. particolarizzare. particolarismo,
ciascuno e con più commodità posser poltroniz- zare. imbriani, 6-205: figurarsi questo indomito
tanto meno, di apprez zare il valore delle bozze che egli le squadernava
scontro; mania di polemiz zare. boine, iv-199: è
lordare, contaminare, insoz zare. bibbia volgar., ii-34
in manifestazioni di tipo organico; somatiz- zare. 2. intr. con
mediante bonifazio papa ottavo, a ndiriz- zare lo stato della nostra città un fratello ovvero
fioretti, 2-5-125: non ti scandale- zare, o lettore, se io spesse fiate
e non temete il morso delle zen- zare, alle quali, quando farà mestiero,
mandato il cervello a rim zare. una nuova pelliccia.
raggio che gioca a rim zare i disertori. tomizza, 3-60: le
si abbrucerebbono, mentre che nell'al- zare grandissimi pesi, ancorché con moto tardissimo,
cercare di impedirgli di avan zare (ed è significato ant. e letter
/ venti ronpere e scavez zare e fendere. a. cattaneo, iii-178
parlamento, / saviamente guarda al comin- zare / e del fenire agia avedimento. giamboni
un deriv. da sbaraz zare, ineccepibile dal punto di vista formale ma
(sbriciolo). sminuz zare o ridurre in briciole. algarotti
riferimento alla peste o alla morte. zare, npulire con la scopa un pavimento,
recare ad uno censo, poi demez- zare le cose e quello demezzamento montiplicare in sé
fare una figura che gli avrebbe zare, per così dire, le materie che
ivi a pochi dì fu condennato in zare il gregge. lire mille per lo primo
, ii-221: unde se possa sgua- zare adda gli sia facto provisione de qua o
drammaturgo francese. shakespearizzare [sekspiri ^ zare], tr. scherz. rendere
sì, sì, salgo ». zare verso mete concrete sì e razionali, ma
di chiarire, ma di concettualiz- zare. = voce dotta, gr
5-364: alcuni statuti continentali pretendendo logiz- zare, statizzarono a tal punto di torre il
fatti non è se non una zare i cibi. intera e schietta
: deu! tu la fe spec- zare / l'opera che fece fare / quisto
piglia alcuno di farsi grattare e palluz- zare i granelli; e che passione è lo
vive / e l'al zare, spreziare, spreggaré), tr.
. non ritorto, non intrecciato (un zare (v.). filo)
. hanno a pena finito di proemi- zare che subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci
[l'onore] porre ginocchio zare nulla. g. manganelli,
di legno, di pietra, rinver- zare. baldinucci, 160: sverzare
portava il giovani! talento. pellico, zare a suo modo. rovani, 153:
qui svolazziamo come farfalle da cascina lambertengo a zare nel più ampio spazio possibile.
taglia quinci e quindi caggiono i morti. zare un gran peso, sì ordinano molte taglie
. cerchione metallico per rinfor zare le ruote di legno per carriaggi di artiglieria
a pigliare, o ammaz zare detti animali o ucelli. g. b
vel ferreo stilo affigli rare e flore- zare corno fusseno opere de li drapi adamaschini:
toscanite. » e lo credevo zare. 2. intr. con
certa violenza; fatto coz zare, fatto sbattere. -anche: sospinto da
io e voi non lo potremo notomiz- zare colla penna. 2. per
, che è in grado di polimeriz- zare originando, come tale o in forma di
, per minimi che sieno, delle zare, degl'incontri, e di qualunque altra
pericolo; danno, scapito. -le zare del mestiere, gl'incerti del mestiere.
e voi vi gittate dietro poi queste zare. b. davanzati, i-369: ned
quegli che, intendendo più degli altri le zare del mestiero, vi riconosceva un fondo
da basso e tutti con secchi e zare, non facevano altro che di continuo gettar
: e ora vi si vede spo- zare piccoli bactelli carichi di ladri, assasini e
/ per farte grande onore allo man- zare, / te farà imbrossinare per la bocca
di roberta, per reclamiz zare uno slip, è stato adoperato adesso per
sardegna per progettare e realiz zare alcuni giardini della costa smeralda. =
e alla grigia adultità. adultiz * zare, tr. trattare da adulto. –
(part. pres. di angliciz * zare), agg. cultore della lingua
(part. pass. di animaliz * zare), agg. rappresentato in sembianze
(part. pass. di arabiz * zare), agg. che subìto le
(part. pres. di arcaiciz * zare), agg. arcaizzante.
(part. pass. di astrattiz * zare), agg. esposto in modo
(part. pass. di bancariz * zare), agg. che è titolare
(part. pres. di biorivitaliz * zare), agg. che rivitalizza la
(part. pass. di brutaliz * zare), agg. logorato dalla fatica
(part. pass. di carnaliz * zare), agg. letter. indossato
(part. pres. di catastrofiz * zare), agg. letter. tragico
(part. pass. di cellulariz * zare), agg. rinchiuso in prigione
(part. pres. di classiciz * zare), agg. letter. classicheggiante.
(part. pass. di coaliz * zare), agg. unito in una lega
(part. pass. di cocainiz * zare), agg. che è affetto
(part. pass. di corporativiz * zare), agg. rigidamente suddiviso in
intr. conlaparticellapronom. assumereica- * * zare, cubistiz ferro,
(part. pres. di decolpevoliz * zare), agg. che elimina sensi
(part. pass. di deideologiz * zare), agg. privato di ogni
(part. pres. di democratiz * zare), agg. ispirato ai principi
(part. pres. di demoraliz * zare), agg. che demoralizza;
(part. pass. di denaturaliz * zare), agg. alterato fortemente,
(part. pass. di desindacaliz * zare), agg. che ha perso
'uccidere'. despotiz * zare (dispotiz * zare), tr.
despotiz * zare (dispotiz * zare), tr. letter. comandare,
(part. pass. di dializ * zare), agg. chim. che è
. di disegnare. disemozionaliz * zare, tr. considerare in modo distaccato,
, e da etico1. diseuropeiz * zare, intr. con la particella pronom.
(part. pres. di epiciz * zare), agg. che trasfigura in
(part. pass. di etniciz * zare), agg. connotato come etnico
fakirismo. fachirizzare (fakiriz * zare), intr. conlaparticellapronom. letter.
(part. pass. di facoltiz * zare), agg. disus. autorizzato
(part. pass. di faraoniz * zare), agg. letter. preservato
(part. pres. di flautiz * zare), agg. letter. che ricorda
mente d'artista. r formaliz * zare (formalizare), tr. tradurre la
(part. pass. di giapponesiz * zare), agg. che ha acquisito
(part. pass. di ingegneriz * zare), agg. ottenuto con metodi
fingon l'ipsilon. irachiz * zare (iraqiz * zare), tr.
irachiz * zare (iraqiz * zare), tr. polit. indurre un
(part. pass. di istituzionaliz * zare), agg. sistemato o accolto
(part. pres. di liriciz * zare), agg. letter. che conferisce
(part. pass. di localiz * zare), agg. situato o stabilito
part. pass. di lottiz * zare), agg. che risponde a
(part. pass. di marginaliz * zare), agg. tenuto ai margini
(part. pass. di marmoriz * zare), agg. letter. onorato
(part. pass. di mensiliz * zare), agg. suddiviso in quote
propria svolta politica. mercatiz * zare, tr. econ. sottoporre un paese
(part. pass. di metamorfosiz * zare), agg. letter. tramutato
(part. pass. di muscolariz * zare), agg. scherz. muscoloso
(part. pass. di napoletaniz * zare), agg. (napolitaniz *
(part. pass. di omosessualiz * zare), agg. che ha un
(part. pass. di organiz * zare), agg. criminalità organizzata:
deposito, custodia'. osmotiz * zare, tr. fis. sottoporre a processo
(part. pres. di peripatetiz * zare), agg. che si ispira
(part. pres. di platoniz * zare), agg. che si ispira
(part. pres. di poeticiz * zare), agg. che ha un'intonazione
(part. pres. di polemiz * zare), agg. che si oppone
(part. pass. di posteriz * zare), agg. che ha il formato
(part. pres. di precariz * zare), agg. che ottiene come
(part. pass. di professionaliz * zare), agg. formato per svolgere
(part. pass. di puntualiz * zare), agg. limitato a una
eccitata da un colore. retoriciz * zare (rettoriciz * zare), intr.
. retoriciz * zare (rettoriciz * zare), intr. retoricare. imbriani
rilocaliz * zare, tr. spostare o stabilire altrove.
(part. pres. di ruraliz * zare), agg. che riguarda la
(part. pass. di schiaviz * zare), agg. ridotto in schiavitù
verb. da semiotizzare. semiotiz * zare (semeiotiz * zare), tr.
. semiotiz * zare (semeiotiz * zare), tr. determinare o analizzare semioticamente
(part. pres. di sfriz * zare), agg. letter. acuto,
(part. pass. di simmetriz * zare), agg. (simetriz *
(part. pass. di sincretiz * zare), agg. che è il risultato
azione da slombare. slottiz * zare, tr. liberare dalla lottizzazione e dall'
part. pass. di * smaterializ * zare), agg. raffigurato in modo
(part. pass. di socializ * zare), agg. che è stato
(part. pass. di specializ * zare), agg. chepossiede specifiche capacità
da spiegare. r spiemontesiz * zare, intr. con la particella pronom.
(part. pass. di spiemontiz * zare), agg. liberato dalla condizione
(part. pass. di splenectomiz * zare), agg. chirurg. che
(part. pass. di steriliz * zare), agg. privato di agenti
stige. r stigmatizzare (stimmatiz * zare), tr. criticare aspramente, additando
(part. pass. di stiliz * zare), agg. rappresentato negli elementi
rissa dimostrava. svaporiz * zare, intr. con la particella pronom.
zato (part. pass di sviriliz * zare), agg. attenuato nei contenuti
(part. pass. di tecniciz * zare), agg. fortemente influenzato dallo
(part. pass. di termiz * zare). nell'industria casearia, trattato
(part. pass. di vittimiz * zare), agg. letter. resovittima,