. morelli, 258: non giuocare a zara né ad altro giuoco di dadi:
distillazione si ottiene il maraschino (a zara in dalmazia). cfr. amarena.
: e un altro per empiezza / ala zara s'avezza, / e giuoca con
gallico anch'esso; ma l'antico zara e zaroso lo rendono meno esotico di quel
... avendo ottimamente fortificata zara, fece dai fonda menti
covo di briganti sotto il monte / zara di sasso non scalfito / da radici a
rimasta negli occhi la distesa tra ancona e zara dell'adriatico, azzurra e brillantata.
è covo di briganti sotto il monte / zara di sasso non scalfito / da radici
122-3: avendo un dì perduto a zara ciò ch'egli avea, essendo grandissimo
di firenze, giuochi a giuoco di zara, o d'aliossi, o di gherminella
in mio nome, al gioco di zara mi pare simile. castiglione, 178:
covo di briganti sotto il monte / zara di sasso non scalfito / da radici
da van'meretrice, / dal giuoco della zara e mal'usanza, / però che
: e un altro per empiezza / ala zara s'avezza, / e giuoca con
una disgrazia. guittone, 230-5: zara dirieto m'ha gittato 'l dado:
dame, qual ballare, qual giocare a zara, chi a tavole, chi a
6-2: quando si parte il gioco della zara, / colui che perde si riman
ogni giorno le mura della città di zara e del di lei forte,..
i-2775: un altro per empiezza / ala zara s'avezza, / e giuoca con
sieno di trento e rovereto, sieno di zara e pola: nomi tutti e ricordi
. morelli, 258: non giucare a zara né ad altro giuoco di dadi:
, vi-489: spezzerassi, come la zara di quello che fa li vasi, con
il gagliardetto offerto dalle donne di zara. = dimin. di gagliardo
che d'un vecchio quando gioca a zara. boccaccio, dee., 9-4
mangiare, quali prese a giucare a zara, e quali a tavole od a scacchi
quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman dolente
di vannozzo da padova del giuoco della zara. sannazaro, iv- 299:
strappare. guittone, 230-6: zara dirieto m'ha gittato 'l dado: /
: un altro per empiezza / a la zara s'avezza / e giuoca con inganno
sigarette che, disse, venivano da zara: gliele aveva regalate un collega, imbarcato
, imbroglio ed exagito; e poi zara a chi tocca; e chi l'ha
: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman
16. ant. colpo del gioco della zara. galileo, 4-4-296: da questa
sanudo, lviii-75: ironimo di zara, per quanto se intende, è
, i-2-17: quelli che giocano a zara fanno malvagio guadagno e laido acquisto.
a condizione però che andasse seco a zara. dotti, iii-256: quantunque l'
inbroglio ed exagito; e poi, zara a chi tocca; e chi l'ha
tutti scriver al capitanio zeneral vengi a zara con l'armata reduta, e lì
mangiare, quali prese a giucare a zara e quali a tavole od a scacchi.
, in partic., della città di zara). g. gozzi,
di canarie, e che rosolio maraschino da zara! ghislanzoni, 4-125: zara è
da zara! ghislanzoni, 4-125: zara è la capitale della dalmazia, dove si
maraschino, acqua diaccia e maraschino di zara che è limpido come acqua di fonte della
). d'annunzio, 4-ii-71: zara appariva tutta rosea nel mattino, odorante
ore, scordandovi i giuochi di zara e non guardando troppo in viso certe
, ix-59: nel mare ancora appresso zara vecchia saccheggiarono una marciliana e nel canale
/ che se giocata te l'avessi a zara. tasso, 9-68: non lontana
: ben che sia piccola, [zara] è molto mercadantesca. sanudo, xl-
davanzati, i-369: ned ei mettesse a zara la sua gloria in tanti anni acquistata
morlacco: acquavite di ciliege prodotta a zara. d'annunzio, vi-1178: il
tutto quello che alcuno vuol dire, e zara a chi tocca. buommattei, i-35
, 258: non giuocare a zara né ad altro giuoco di dadi: fa
fuori delle isole e, gionti vicino a zara, assaltarono nel porto di tampontello una
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-278: ha zara l'uom cui tocca il mal denaro
buti, 2-123: questo giuoco si chiama zara per li punti diventati che sono in
quelli punti, iceno li giocatori: zara; quasi dica: nulla, come zero
: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman
'quando si parte il gioco de la zara. cioè quando si partono li giocatori,
li giocatori, che hanno giocato a zara, del tavolieri. -distogliersi (
casti, 440: si partì da zara il 3 marzo, e il secondo giorno
ha patito sinistro in porto di selva apresso zara el sier piero morexini. brusoni,
romana, titolare e patrona della chiesa di zara. gozzano, i-1097: patrona delle
dell'approvvigionamento di tabacco che fecero a zara gli alpini. 4. trattenere
quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman
., vi-489: spezzerassi, come la zara di quello che fa ti vasi,
un trabaccolo ho rotto da malamocco a zara per imparar el mestier. bocchelli,
di colà lo accompagnasse sino a casa zara, fra spinte e pigiamento da restar soffocato
pizzica nelle cose mal fatte, e zara a chi tocca e chi l'ha per
di quarantadue galee navigò in dalmazia a zara. f. f. frugoni, vl-36
man uno de li sui farachi in una zara de porzalana over d'argento. tassoni
a un giuoco mi par simile / di zara, dove alcuno vedi perdere / a
et ai monti rifei, poiché quelli di zara prossimi all'italia erano tali.
de non giucar né a tavole né a zara, / dov'ho perduta la poletra
stesso: quaderno e asso venne con zara, innanzi che quattro e due e
: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman
bocca / a quella plebe, poi zara a chi tocca. 2.
australe, risulta come sia esclusa da zara ogni ingerenza italiana e come la città
, lii-14-10: in sei giorni andai a zara, superate prima molte difficultà nel passare
altri essere noti, fuorché alla consorte zara. giuliani, ii-49: che risposagli,
probabilmente verrà in dalmazia, cioè a zara, come prefetto di quel ginnasio:
tutti scriver al capitanio zeneral vengi a zara con l'armada reduta, e lì
nel trigesimo del giorno sublime in cui zara la santa rifiammeggiò d'amore su tutto il
: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman
si rincocca / chi scende in risalire: zara a chi tocca. = comp
ha nome da francesco salghetti drioli di zara, pittore altresì rinomato, è rinomanza
, istria, fiume, le isole e zara. marinetti, 3-404: lotta feroce
6-3: quando si parte il gioco della zara, / colui che perde si riman
rincocca, chi scende in risalire: zara a chi tocca. mazzini, 40-263:
turchi con gente armata nel territorio di zara, vi portarono qualche danno, di
di quarantadue galee navigò in dalmazia a zara. varano, 1-185: pendean le targhe
nel trigesimo del giorno sublime in cui zara la santa rifiammeggiò d'amore su tutto
, simonie, ingiustìzie, giuochi di zara e rompere le feste comandate. dominici
anch'essi in grosso numero nel contado di zara dove, assaliti da'morlacchi di notte
poeza iocari di nullu tempu a la zara oi a tavuli né a nullu ìocu
riconoscimento al carattere italiano della città, zara verrà dichiarata città libera e le autorità
bruno-rossiccio. 3. gioc. zara. daniello, 269: zara over
. zara. daniello, 269: zara over sansa è un giuoco de tre dadi
è covo di briganti sotto il monte / zara di sasso non scalfito / da radici
/ a'doppi, a'susurron: zara a chi tocca! / ma se 'l
, 716: si prepararono di andar a zara e scorseggiare di lì fin a venezia
qui, et etiam questo contado di zara, come hanno facto. sansovino,
spalato, e poi da spalato a zara, per ragioni più politiche che ecclesiastiche.
-ant. punto di perdita nel gioco della zara. antonio da ferrara, 143:
alcuni mesi in raccomandazion dei bertolachi da zara, in causa di certo omicidio, sempre
ferrara in lo grippo de zan de zara barili 33 di miele, casse 2 de
viniziana dal lungo e occioso soggiornare a zara incominciò di parte in parte a riempirsi
covo di briganti sotto il monte / zara di sasso non scalfito / da radici a
, / per poter meglio ancor fuggir la zara / del lume retto, co 'l
! brancdti, 3-128: rosario laz- zara, sguazzando nell'ampia divisa di soldato semplice
abbiamo stabilito un ponte fra fiume e zara. ed è significativo che le prime felicitazioni
fortis, 1-17: io ho veduto a zara una polledra ermafrodito, cioè singolarizzata da
viniziana dal lungo et occioso soggiornare a zara incominciò di parte in parte a riempirsi
, ix-88: si ritrova in faccia di zara un scoglio, nominato di san michiele
fuor di questo stretto la città di zara, posta entro un sì bel seno di
825: calati tremila turchi nel contado di zara vi tesero una imboscata inviando alcune partite
triste o tristo a chi tocca, zara a chi tocca: per sottolineare come il
/ a chi ne fu cagion. zara a chi tocca! manzoni, pr.
nell'antico gioco con i dadi della zara, espressione con cui si accetta l'invito
-per estens.: il gioco stesso della zara pa-, cfr. anche massa
. nel gioco con i dadi della zara, accettare l'invito a giocare e a
un trabaccolo ho rotto da malamocco a zara per imparar el mestier. d'azeglio
amorosa contenzione., al gioco di zara mi pare simile... la fortuna
gli dazi dipendenti dalla camera fiscal di zara (1782), 3: averà azione
che vettor pisani, essendo giunto a zara con l'armata, le tirò di molte
e non mala famiglia. / e zara vaglia, tosto confermai. giulio dati
erasi da loro eletto l'arcivescovo di zara. -l'intrattenere frequenti rapporti con prostitute
: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman
,... poco lontano da ain zara, davanti alla vorticante ebbrezza della cavalleria
v-1-1139: il 14 novembre noi sbarcammo a zara per opporci alla ignominiosa intimazione wilsoniana contenuta
intascava. garzo, xxxv-11-313: zara, chi la 'mpara, / fa la
mangiare, quali prese a giucare a zara, e quali a tavole, od a
: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde si riman
de non giucar né a tavole né a zara, / dov'ho perduta la poletra
. morelli, 258: non giucare a zara né ad altro giuoco di dadi:
amorosa contenzione... al gioco di zara mi pare simile. allegri, 178
, 178: la corte simile alla zara, / dove chi sta a veder ha
, / vonno al gioco decider della zara / cni delli due primiero a tentar entre
. allegri erano i dadi, la zara, il vino, la vivanda, le
buti, 2-123: questo giuoco si chiama zara per li punti diventati che sono in
punti, diceno li giocatori: « zara »; quasi dica: « nulla »
, i-369: ned ei mettesse a zara la sua gloria in tanti anni acquistata.
, 2-5-26: braman fuggir così gran zara. magalotti, 9-2-84: il ma-
, i-io]: egli ha preso di zara meco per una credenza ch'io feci
3. locuz. -dare in zara: andare in rovina. panigarola,
, altrimente vi tornerà e darà in zara. amenta, 1-97: non credeva che
che un giovane come voi desse in zara così. baruffaldi, 2-221: per mia
mia mala ventura io diedi in zara / e col naso restai lungo una spanna
sarchiello, la vanga. -giocare a zara: sprecare futilmente. = acer,
il tempo! or lo giuoca a zara! ariosto, sat., 1-120:
/ che se giocata te l'avessi a zara. luna [s. v
zappare, con infisso frequeni -uscire ultimo la zara: fallire. zaptiè,
d'aver ad escer l'ultimo la zara. in libia, soldato appartenente
. -zara a chi tocca, zara all'avanzo: a chi tocca, si
può prendere dai distaccascende in risalire: zara a chi tocca. pataffio, io:
a chi tocca. pataffio, io: zara a chi tocca; menti di ghinda
/ o sia chi esser si vuol: zara a = dal turco zaptiye 'gendarmeria'
bocca / a quella plebe, poi zara a chi tocca. berni, 66-19 (
pagan', che vien la morte: / zara a po { pinus halepensis).
serbia. stenderanno le sue rete, e zara a chi tocca. carteggio degli agenti
), sm. ant. gioco della zara. tommaso da faenza, xii-2-379
gioco. = forma masch. di zara!. zaróso { zarróso)
dello zaroso. = deriv. da zara, zaro. zarro, sm.
si trovaron per appunto i capi, zara a chi toccava;... adesso
qualcuna delle vostre avvelenate frecce; e zara a chi tocca se, in vece di
suo fracasso. e spezzerassi, come la zara di quello che fa li vasi,
a una femina, che portava una zara di latte in capo, uno venne
capo, uno venne e tolse la zara. federici, lxii-4-57: venti d'essi
de li suoi farachi in una zara de porzalana over d'argento. =
giara1 (v.). zara, sf. ant. zarina.
a. verri, 2-i-2-317: la zara di moscovia cerca due cittadine romane per
che si riferisce alla città dalmata di zara (oggi nella repubblica di croazia);
e del presidio di volontari costituito in zara nel novembre. zaratite, sf.
zarière, sm. ant. gioco della zara. ugieri apugliese, xxxv-i-892:
silvestro, ii-13: aviva una zaz- zara che parivano file d'oro. lorenzo de'