famiglia culicidi (anopheles claviger): zanzara della malaria (detto volgarmente zanzarone)
rebora, 161: poesia, arpeggiante / zanzara che succhi dal sangue / ora ciascuno
, ci assicurava di più che nessuna zanzara ci avrebbe punto regalandoci la malaria.
assillo è un vermicello volatile, simile alla zanzara, ma più grande, ed ha
del sangue, provocata da una zanzara, che produce nei globuli rossi
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un grande carnivoro che vede volare una zanzara. 5. bot. piante
, 26-28: come la mosca cede alla zanzara. marino, 220: già parte
l'in testino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta
pertinace e stridula che disturba in chiave di zanzara il riposo delle vecchie civiltà. jahier
: guide cieche, che colate la zanzara, ed inghiottite il camello. baldinucci,
. / come la mosca cede alla zanzara, / vede lucciole giù per la vallea
: indossavano con sostenutezza certi corsaletti da zanzara color « magenta » e « solferino
, sm. e f. ant. zanzara. cavalca [tommaseo]:
. class, culex -icis 1 zanzara * (v. culice).
bartoli, 3-12: poi, [la zanzara] se non ha cuore in petto
lei quanto più sai / desta [o zanzara] il suono, arma gli aghi
132: disgrazia volle che una zanzara, carica di malaria, si partisse
i-517: le nostre relazioni con la zanzara furono improntate sempre a rapporti di dubbia
/ e l'antenna, / la zanzara, i sughi, e 'l sacco,
non è precisamente né farfalla, né zanzara, né mosca, né cevettone, ma
filossera). savinio, 14: zanzara o cimice?... cimice,
dal gr. ìiitziq -tòo <; * zanzara \ empièma, sm. (plur
scruta al microscopio l'intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della
da un virus filtrabile e trasmessa dalla zanzara stegomya fasciata appartenente alla famiglia delle culicinee
ne- matocere, simile a una minuta zanzara e molestissimo, che vola di sera
di tutte le sorti,... zanzara di fornaio, tafano di beccaio.
aver punta vantar sì ti potrai [o zanzara] / colei ch'amor con sua
un momento ho scritto due righe alla * zanzara '. = deriv. da freddo
tutte le sorti,... zanzara di fornaio, tafano di beccaio,.
: tu sprezzi importuna noia / di zanzara pallustre. bisaccioni, 1-275: i mormorii
sangallo, 1-5: si scansa [la zanzara] quando sente il moto della
ronza nella mente zufolando a mo'della zanzara. giusti, 2-257: ci siamo
su l'infima parete / già la zanzara, e l'animo / già del suo
s'un gallo canta o ronza una zanzara. salvini, v-450: *
202: una volta ch'elli uccise una zanzara la quale lo pugneva molto, e
così picciolo insetto, qual è la zanzara, ad essere soggetto del colpo d'una
s'insinua con la sua vocina da zanzara... e non contamina meno
scruta al microscopio l'intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta
3- 101: sentendo [una zanzara] allo apparire / del rio verno
leggero, quasi il ronzìo di una zanzara. = comp. da in-
importuna, perfida e malvagia / turbatrice zanzara /... / col pungol
sangue entro le vene, / [la zanzara] va co'fremiti suoi girando intorno
* sottile 'e xtóvtotp -éùttoi; * zanzara '. leptocorisa (leptocorisa)
lingua lesta, insistente peggio di una zanzara. -per antifrasi. lesto come
manine di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure
una macchiolina rossa come una puntura di zanzara. -vezzegg. macchiuzza.
di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure
di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una luma- cuzza,
: s'insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da
di ragnatelo, con una vocerellina di zanzara: « perché non finisci questa tua
una vecchia zitellona, la più molesta zanzara delle maremme clericali di napoli.
di ragnatelo, con una vocerellina di zanzara: « perché non finisci questa tua opera
/ come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù per la vallea
scruta al microscopio l'intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della
marino, 257: come vivace [o zanzara] / spieghi dorate e miniate l'
sì minuta è la mia mole [della zanzara] / che non v'è forse
arrossiva, spasimava ad ogni puntura di zanzara come a una unghiata di tigre. soffici
852: mi senti'mordere da una trombettesca zanzara la punta del naso. malatesti,
: tu sprezzi importuna noia / di zanzara pallustre et infelice, / ch'erra
mi distruggi / e mortifera [la zanzara] mi chiami. 17. puzzolente
/ come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù per la
anche moschita, si.). zanzara. gioia, iii-55: mostruosi
o altro insetto simile, come la zanzara). ristoro, 59:
volando e la sera dà luogo alla zanzara, che è il moscione. galileo,
.. una voce -lui vocino di zanzara - una voce mugliante, da far tremare
alla madre d'amore io [la zanzara] fatta eguale / dalracque vanto il
gl'indi elefanti. salvini, v-468: zanzara...: detto così dal
nutre di larve e di ninfe di zanzara. tramater [s. v
aleggiar di notte. / una è zanzara; picciola / notturna farfalletta / è l'
scansa [la zanzara] quando sente il moto della mano
manine di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza. g
i quali la pulce è orribilissima, la zanzara e la ti- gnuola sono bellissime.
importuna, perfida e malvagia / turbatrice zanzara, / paìudaverno figlia, / madre d'
127: sprezzi importuna noia / di zanzara pallustre et infelice / ch'erra notturna
cimex 'cimice ', culex 'zanzara ', in quanto ritenute portatrici del
di qualsiasi persecutrice, ronzante e punzecchiante zanzara. -rigidamente pedantesco. cesarotti,
pesciolino palustre nuotatore così vivace è una zanzara rinchiusa che si spoglia e si sviluppa.
pisani, 93: tedioso pigmeo [la zanzara], che notte e giorno /
in partic. una vespa, una zanzara). saccenti, 1-1-114:
-assol. fucini, 56: una zanzara s'era posata sulla fronte della piccina
197: per un pinzo di zanzara è morta l'arcadia, con giovanni
superficiale, pizzicatura. egli è una zanzara che turba il riposo del gabinetto,
corpo podagroso, sulle gambe afflosciate di zanzara, come in una tomba, nella sua
scruta al microscopio l'intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della
s'intese il volo preoccupante d'una zanzara. preoccupare (ant. preocuparé)
di ragliatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure
qual giaccia / la proboscide [della zanzara] in mezzo / alle tremule antenne:
è mobilissimo e alla sua estremità [la zanzara] allunga una proboscidettina d'una finezza
nominate poc'anzi, di quelle di zanzara, moscerino e pugino.
milanese, i-489: il pungiglione della zanzara penetra profondamente e non produce cionnondimeno alcuna
essere avvertita la tenue puntura di una zanzara. pascoli, ii-171: gl'ignavi
una macchiolina rossa come una puntura di zanzara. -per estens. morso.
ii-8-90: persecutrice, ronzante e punzecchiante zanzara. 2. figur. mordace.
: io sento o tarlo rodere o zanzara / ronzare o odo pur russo o respiro
di ragniatélo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure
: s'insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da
piè di mosca, pungolo di ape, zanzara, uccello regolo, pesciolino di amo
pena io credetti più conveniente alla molesta zanzara, la quale in tempo di notte per
: io sento o tarlo rodere o zanzara / ronzare. pascoli, 202: «
onda incresparsi, e ronzante e punzecchiante zanzara. gozzano, i-348: s'invola
, una zione il ronzare d'una zanzara. -per estens. correre velocemente
: s'msinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da
la nemica instabile e proterva [la zanzara] / rote facendo, s'aggirava altrove
: io sento o tarlo rodere o zanzara / ronzare o odo pur russo o respiro
sorpassa d'assai. -pungiglione della zanzara. michiete, 3-i-195: zanzaretta gentile
. -pungere col pungiglione (una zanzara). brancati, 3-177: le
che maraviglia... come possa una zanzara con una tromba sì picciola far tanto
(sarapiga), sf. dial. zanzara. 2. figur. spreg
. sirapica, alter, popol. di zanzara (v.). sarare
: una volta ch'elli uccise una zanzara la quale lo pugneva molto, e tennela
ali ferme, scartano per inghiottire una zanzara, risalgono a spirale. -per
/ come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù per la vallea
a seconda delle interpretazioni può indicare la zanzara o il pidocchio). anonimo
un tamagno che ha la voce di una zanzara) sprizza ancora qualche scintilla di grandezza
o scruta al microscopio l'intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta
malato sul muro, dell'ultimo segno di zanzara spiaccicata da un caro insonne con rabbia
ad ali ferme, scartano per inghiottire una zanzara, risalgono a spirale rasente un pinnacolo
senzósa, sf. ant. zanzara. elucidano volgar., 104
lat. tardo zinzala (v. zanzara) con cambio di suff. per accostamento
dalla retta firoposcide o sifone [della zanzara] un aculeo o ago sotti-
, i-517: le nostre relazioni con la zanzara furono improntate sempre a rapporti di dubbia
: io sento o tarlo rodere, o zanzara / ronzare, od odo pur russo
malato sul muro, dell'ultimo segno di zanzara bianchini. spiaccicata da un caro insonne
s'un gallo canta o ronza una zanzara. f. f. frugoni, 1-53
e in parte nell'uomo: la zanzara, succhiando il sangue di un individuo affetto
volta iniettati nel sangue dalla puntura della zanzara, i plasmodi, che hanno forma
un continuo moto [la bocca della zanzara], ed è messa in mezzo da
prorompere il faceto colla sua vocerella di zanzara. « che razza di uno squarcio mi
, punzecchiare (un insetto). zanzara, orribil trombeggiando / più che 'l corno
la più nota è la stegomyafasciata, piccola zanzara diffusa soprattutto nei paesi tropicali, che
, come la malaria, da una zanzara, la stegomia fasciata. = voce
qualche stocco / il principato tenga la zanzara. mattio franzesi, xxvi-3-99: ben sapetech'
. baruffaldi, i-49: la molesta zanzara... non solamente strepita all'
cominciare a sentire. casoni, 127: zanzara pailustre e infelice, / ch'erra
. leopardi, 190: la zanzara stridula,... uscia / di
altre, lodovico si è fermato pensoso. zanzara o cimice? montale, 3-207:
vene, 7 va [la zanzara] co'fremiti suoi girando intorno. pellico
. michelstaedter, 40: ha ragione la zanzara di suggere il sangue all'uomo,
, o come vivace / spieghi [o zanzara] dorate e miniate tale / sussurratrice
, vii-27-27: più tormentosa a noi mosca zanzara / certo si rende, che al
album di schizzi grandi come occhi di zanzara. -al sing. ciascuno degli
3). 7. entom. zanzara tigre-, insetto del genere aede (aedes
. prov. garzo, xxxv-ii-313: zanzara trafigge / ovunque s'afigge. =
8. locuz. scuotere la zanzara e tranghiottire il cammelmi trangosciava nella vita
volta iniettati nel sangue dalla puntura della zanzara, i plasmodi, che hanno forma
allungato di un insetto (mosca, zanzara, formica, ecc.).
,... almeno fossi come una zanzara, che sonando la tromba, ed
15: neanco intendo come possa una zanzara, con una tromba sì picciola far
non capiscono ancora come si faccia una zanzara minuta a trombar sì forte.
sue vele intorno mi veniava / una zanzara, orribil trombeggiando / più che 'l corno
io mi senti'mordere da una trombettesca zanzara la punta del naso: e, risvegliatomi
che un senso come quello di una zanzara, ma il dolore è meno persistente.
profonde. 6. scherz. zanzara. riccardi di lantosca, 2-8:
, / dopo lunga girata, una zanzara. / ed io le dico: «
. pignotti, 166: allora una zanzara impertinente / per l'ombra taciturna i
sue vele intorno mi veniava / una zanzara, orribil trombeggiando. monti, 4-4-122:
prorompere il faceto colla sua vocerella di zanzara -vocerellina. nievo, 477:
di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure
, come la malaria, da una zanzara, la stegomia fasciata. = comp
sf. dial. ant. varietà di zanzara con arti alquanto lunghi. tassoni
ne vorranno. salvini, 39-vi-150: zanzara, zampana dalle lunghe zampe, e
voce di area centro-merid., contaminazione di zanzara con zampa1. zampanara,
(zenzalo), sm. ant. zanzara. antonio da ferrara, 93
= forma masch. di zanzala per zanzara zanzara (ant. zanzala, zanzana
forma masch. di zanzala per zanzara zanzara (ant. zanzala, zanzana, zenzada
). garzo, xxxv-ii-313: zanzara trafigge / ovunque s'afigge. dante
, / come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù per la
amore unorno / dolcemente dormiva, / una zanzara zufolava intorno per quella dolce riva.
palustre nuotatore così vivace, è una zanzara rinchiusa che si spoglia e si sviluppa
proverbi toscani, 368: noioso come una zanzara. moravia, xi-166: gesuina nel
lingua lesta, insistente peggio di una zanzara. -vocina da o di zanzara:
una zanzara. -vocina da o di zanzara: acuta a sottile (e talora
era venuta anche a noia quella vocina di zanzara e si sentia rodere, balza in
: s'insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da
'ba', enunziato dal patrigno con quellavocina di zanzara e quel sorrisetto mesto e ragionevole che gli
né serio né verosimile. -scuotere la zanzara e tranghiottire il cammello: v.
, 4-380: tu m'hai messo una zanzara nella testa che mi fa dubitare di
). letter. che ricorda la zanzara, in partic. in quanto flebile,
preparato). = deriv. da zanzara, sul modello di omicida, moschicida,
sostant. = deriv. da zanzara, sul modello di febbrifugo, ignifugo,
della loquela. = deriv. da zanzara. zanzaróne, sm. zanzara
zanzara. zanzaróne, sm. zanzara di grandi dimensioni. a.
. = acer, masch. di zanzara. zanzatóre, agg. e sm
lor mulino. = denom. da zanzara.
= deriv. da zenzala per zanzara. zenzalièra, sf. tose
. = deriv. da zenzala per zanzara. zenzerare, intr. (
-ronzare (una mosca, una zanzara). tasso, 13-i-386: mentre
giorno / dolcemente dormiva, i una zanzara zufolava intorno 7 per quella dolce riva.
importuna, perfida e malvagia / turbatrice zanzara /... / zuffolando d'intorno
tu avresti udito anco lo zufolio della zanzara. de roberto, 3-82: il concerto
. dal gr. àvri 'contro'e da zanzara. antizarista (antizarista),
lessona, 948: 'mosquito': nome della zanzara, in lingua spagnuola, nòto sovratutto
(musatto), sm. moscerino, zanzara. nievo, ii-881: siamo
meno formidabili d'un 'musatto'(aulicamente zanzara). paese sera [25-viii-1982]:
il corpo delle anguille e vagabonda quanto una zanzara. na snodabilità, sf. invar
notte). = deriv. da zanzara. zanzata, sf. region