egitto. = deriv. da zanna (v.). azzannata
azzannata, sf. raro. colpo di zanna. = deriv. da azzannato
, l'effetto di un colpo di zanna; il segno che rimane sulla pelle
, 6: carne di lupo, la zanna del cane. -can che abbaia
pianura. / molti sdruciti la spietata zanna / ne lascia, altri ne squarta
. marino, 18-88: con la zanna di sangue immonda e sozza / al
al visionario duoleva d'essere dimembrato dalla zanna della iena. -azzannare, dilaniare
iato e l'una e l'altra zanna, / quasi è già preda e pasto
pigna, / che non l'intacca zanna né saetta. montale, 1-20: noi
, poiché non potea mordere con la zanna dell'amaritudine infetta. idem, 3-ii-184
vii-78: ne sommigli 'l porco alla zanna distorta e bavosa, all'irto ed ispido
galline, per poter meglio mangiarsi a zanna salva. bettinelli, xv-39: il
e sanno, var. ant. di zanna (v.). malascalzóne
di mettiloro, / voleva dar di zanna al suo lavoro. note al malmantile
ferisce con morsi, az zanna, lacera con i denti.
et apprendendo come si adoperi or la zanna ora la zampa,... conosce
. strumento a fiato ricavato da una zanna di elefante, spesso ornata di ricchi
). -in par- tic.: zanna di elefante (nell'espressione osso di
mento della prima zampata, della zanna che penetra e dirompe l'osso
stesso uso che la ciambella, la zanna e la branca. = dimin
che difendono a tutto petto, con zanna arrotata, i poderi, le strade,
che non poterono i leoni sbavanti imprimer zanna nel buon daniele per aver egli il
. frugoni, i-226: or rinfoderi la zanna qualche cagnaccio tetro, da pagliaio,
geniale, quando mi vide avventar la zanna ringhiante, pria che sparisse, a
parini, 317: quando che la zanna / della morte il rapisce [il poeta
sanna e deriv., v. zanna e deriv. satinato, sm
che non poterono i leoni sbavanti imprimer zanna nel buon daniele per aver egli il
/ l'orrenda lingua e la spietata zanna, / ecco su la sbranata giovinetta /
, sf. ant. e letter. zanna di animale. dante, inf,
= sovrapposizione di canino a sanna, zanna (v.). scanadióne
.. mi posi a scarnarlo con zanna frettolosa. 3. disus. scarnificare
pianura; / molti sdruciti la spietata zanna / ne lascia. b. corsini,
, non secco, si brunisce con una zanna di cane o di lupo. g
/ in fuor del grugno ed arrotata zanna / che di schiume sanguigne il mento spruzza
pianura; / molti sdruciti la spietata zanna / ne lascia, altri ne squarta
(un dente, un corno, una zanna). fazio, iii-17-29: due
ma non pertanto li singolarizza con la zanna, poiché gli assale ad occhi stretti,
al presentimento della prima zampata, della zanna che penetra e dirompe l'osso tra l'
onomat zafa, sf. ant. zanna, dente particolarmente grande e acuminato di
dal longob. zan (v. anche zanna). zaffa, sf
aspetto notizie tue e zanichelliane. zanna { sanna, zana), sf.
casti, 11-52: benché avesser la zanna, il corno e l'ugna, /
a venerabile dicitoche nell'espressione dare di zanna). re, in luogo grave,
a guisa di mettiloro / voleva dar di zanna al 4. strumento d'osso
guatalo bene; e quando che la zanna / della morte il rapisce al vulgo ignaro
agg. levigato o brunito con la zanna. galileo, 4-3-172: tiratolo [
oggi i nostri giovanetti vanno a la zanna dell'amaritudine infetta. carducci, ii-n-97:
, tr. brunire un metallo con la zanna. - per cornilo veneziano,
telaio. = denom. da zanna. zannata1, sf. colpo
, 10-180: lo zar e la zanna hanno lasciato all'estero una sostanza considerevole.
luna [s. v. zanna]: 'zanna': il dente del zingiale
testa, / onde unghia o zanna ostil non li molesta. dasnako,
e testa, / onde unghia o zanna ostil non li molesta. r manieratézza
l'omero di una bestia prediluviale, la zanna d'avorio di un elefante, la
e testa, / onde unghia o zanna ostil non li molesta. na tatuàggio