qualunque sociale instituzione dall'arbitrio regio. zanella, i-85: volate, fratelli, volate
a trenta miglia discosto di là. zanella, i-80: d'agate ti polivi e
,... si addormentò]. zanella, i-84: il mantice stride;
o mio morando, i'segga? zanella, vi-708: odio l'allor che,
panchetto, che così ci alluma tutti. zanella, ii-194: osservi
dente / segnò di lieve nota. zanella, i-131: nel cenno / deha fronte
scorrere l'acqua; cunetta, zanella. = forse incrocio di zanella
zanella. = forse incrocio di zanella (v.) con alzare.
(nella metrica quantitativa). zanella, ii-99: altamente gridai che ne'ginnasi
anche negaro i fati / la giovanezza. zanella, v-95: anche l'inverno ha
nei reali di savoia naturale e antica. zanella, i-224: ancor nell'impennato /
a tenerlo. zanella, v-95: ma se sotto i cespugli
cerchio, cerchia di mura. zanella, v-86: a * colpi arrendevole /
, ma senza manichi o anse. zanella, ii-191: muto il poeta ad ora
tesori / l'angliche navi. zanella, i-131: alla solinga collinetta
quelle ci presentano all'anima. zanella, v-89: ebbra l'anima ruota:
apre l'invitto / nostro furor. zanella, i-40: occulta nel fondo / d'
, / scassinata la porta gli par. zanella, i-83: alla pupilla incerta
aere si beva dell'aperto cielo. zanella, i-32: a più diffuso /
di biado e non di frumento. zanella, i-160: tu chiedi / più che
i-106: il tuo destino apprendi. zanella, i-138: la lotta / sanguinosa
, il foco arde e s'apprende. zanella, i-3: dall'agitata / lampada
inoltre ogni giorno 350 mila cartucce. zanella, i-209: né minor tempesta / se
e qualche volta anche col marzo. zanella, ii-192: era quello l'april
, odi lontano / tintinnio di sonagli. zanella, i-221: la finestretta / apriva
voglia mia, che non restasse sazia. zanella, i-134: t'accosta /.
le belle / orme del vostro sangue. zanella, ii-112: scorge il buon vecchio
limon suoi parti e il biondo arancio. zanella, i-166: ne'viali / ombreggiati
appena vi deve imprimere il solco. zanella, i-163: alghe e conchiglie /
or a quell'arbuscello di frutta. zanella, i-109: te, poverella vite
popoli e la nostra corona ». zanella, i-165: conservatrice del superno foco
vedi / a canna arcade simile. zanella, i-208: non io ne'tronchi incisi
gli sperelli. panzini, ii-151: lo zanella mi diventò un poeta del settecento:
quarta insieme co'vescovi gli archimandriti. zanella, i-141: l'oro al poverel negato
di mare nel quale trovansi riunite. zanella, i-149: i continenti / e
/ girò, cantando, torma. zanella, i-160: granellin d'arena /
intra l'alighe e il musco. zanella, ii-i: luccica ad imago /
: aver buon metallo di voce. zanella, i-151: cadean l'om- bre
tentando l'aura con un'arpa argiva. zanella, v-94: di voi cantava sulle
erano saccheggiate le botteghe degli armaiuoli. zanella, i-217: or d'armaiuolo nel
e ferree nappe / armansi i fianchi. zanella, i-80: lo spezzato cristal l'
cui mani siamo opera e lavoro. zanella, i-42: si crede canuto /
, assenzio e fel sua dape. zanella, i-28: quante piaghe risana e
della sera, sui nostri banchi. zanella, i-iio: in chiuso loco /
piango e i miei passati tempi. zanella, v-97: più m'attempo,
che daranno a te le stelle. zanella, i-109: la sua verzura [
da lontano, con uno sguardo sospettoso. zanella, i-43: t'avanza, t'
/ il cor le avvalorava alta promessa. zanella, 1-27: i suoi begli occhi
/ l'onda d'erranti fiaccole azzurrine. zanella, ii-235: vider quest'occhi la
e in cima di fiorellini biancastri. zanella, i-109: odio l'allor che
sovente di mitra e di pastorale. zanella, i-54: le torri e le
capo e di fresche perle la bagna. zanella, vi-748: io son l'antico
arido scetticismo di una superba filosofia. zanella, vi-700: pur baldo di speme- /
/ le chiuse boscaglie la luna saluta. zanella, viii-500: tu [vite]
un picciolo re de l'alemagna. zanella, vi-740: questi dell'opra e del
, siccome l'alba del giorno. zanella, i-279: l'antelucano pallido barlume /
: vedi che amore di patria! zanella, viii-502: all'onde dal
ad illibate fonti / la conducesti. zanella, viii-502: di bende straniere, /
, ch'era un morir di risa. zanella, i-231: la mia bessàggine ricordando le
senza vel, bacchi e priapi. zanella, 11-747: non satiri bicorni, non
colla blanda musica del suo fron-fron. zanella, viii-501: all'onda, che
di quei tempi abbiamo un mappamondo. zanella, \ i-44: eccelsa, segreta /
canti, / scappar delle buiose. zanella, i-295: catturato con un grosso branco
incrosta, e agguaglia incontanente la fabbrica. zanella, i-iio: tien colmo un
rompe in un sospir la canzonetta. zanella, vi-742: ecco da'rotti gusci
si possono stendere stuoie. zanella, ii-153: si scoprian le cedraie;
strade, a libri chiusi ermeticamente. zanella, i-40: sul chiuso quaderno / di
: a turbo in furor fronda consente. zanella, i-60: la mano che docile
la gallina chioccia quando ha i pulcini. zanella, i-83: quei pone sulle tremole
gracchia, ed il cucco cuccoveggia. zanella, i-120: trilla sugli embrici /
rose il cubito / molle posava. zanella, i-iio: in chiuso loco / gaio
/ poco il rogo è lontano. zanella, i-49: il nulla / a più
tempi per lo ciel s'avanza. zanella, vi-713: quante in que'flutti
uomo te ne dà la forza. zanella, vi-701: t'avanza, t'avanza
quegli uomini avvezzi a inventar frottole. zanella, vi-732: una farfalla danza /
dé meno poteva lamentarne i funerali. zanella, i-43. pur baldo di speme /
de gli eroi, al tuo palato. zanella, vi-715: di bende straniere,
darà alla nostra mente la face? zanella, vi-697: stretti nel pugno i conquistati
/ sulle fosse, e famelica ululando. zanella, vi-708: te, poverella vite
dava a credenza, sul desco. zanella, vi-745: è san luca.
/ biondissima io toccai spica matura. zanella, vi-740: ma sull'entrata pien
un discorso, una diceria). zanella, ii-xii: campane de'villaggi! /
entrammo nel golfo a mezza notte. zanella, vi-731: vittorioso il sol spezza le
leggere tutte le gazzette del mondo. zanella, i-179: pensi, / che ne'
senza alcun diletto alle mal servate leggi. zanella, vi-739: né il cor senza
dal suo, dinanzi a i convitati. zanella, vi-743: la sera è di
/ pare a'mortali vostra dipartenza! zanella, vi-739: di favolosa porpora le
maggioranza della giurisprudenza italica sull'asiatica. zanella, vi-730: ecco chi ieri il fato
/ membrando i fidati colloqui d'amor. zanella, vi-719: per la dirotta china
ampia e profonda / s'immerge. zanella, i-156: ma tu, nato a'
felice / le vele al vento. zanella, vi-718: dal fondo ruggendo,
discoprire il vetro nascosto in b. zanella, vi-725: poche zolle [io
crin discorrenti dal collo / coprian. zanella, vi-724: la grigia barba discorrente
riposo colla maligna opera della calunnia. zanella, vi-712: come ritrosa vergine t'
: disfrondan le piante arido il crine. zanella, i-202: dammi che questo tenero
talvolta a casa delle ricche collane. zanella, vi-739: i miei verdi fuggiti anni
lorenzo. carducci, iii-17-103: a giacomo zanella parve fuor dubbio che il parini nel
leva, / gonfio il ceruleo collo. zanella, 1-6: appeso al braccio
si diero / una comun felicitade. zanella, i-44: eccelsa, segreta / nel
echini, comi d'ammone e nautili. zanella, i-185: ne'cupi alvei marini
stende / dappertutto la falce ruinosa. zanella, i-171: ma sotto gli allori /
uopo i torchi liberi degli altri paesi. zanella, ii-37: assiduo fiume / d'
xó£, quasi « nell'animo ». zanella, i-161: dall'audaci inchieste /
e vari fiori da intrecciar ghirlande. zanella, 154: dall'abituro, ove al
s'impiegano in servigi più vili. zanella, vi-719: per la dirotta china
ma volse entrare audacissimamente nell'oceano. zanella, i-75: un'altra volta iddio sull'
i gracili / steli riarde al suol. zanella, vi-734: l'erta infocata più
su l'orma propria ei giace. zanella, vi-701: eccelsa, segreta /
, ed erta han la cervice. zanella, vi-740: ma sull'entrata pien d'
di crise un'ecatombe / espiatrice. zanella, i-193: espiator de'lutti /
funerei campi / del lor riposo? zanella, i-49: fùro i graniti, e
l'onda / il vecchio bevitor. zanella, vi-725: punge il memore cor
e in volto / a l'uom. zanella, vi-723: dalle città, che
nulla dura eterno sotto il sole. zanella, vi-708: odio l'allor che,
rupe etnea / precipitar la dea. zanella, ii-64: tu l'inarato a frangere
avvene in tutta l'ampiezza del mondo. zanella, ii-35: secolo faccendier, che
falangi; e il bronzo squilla. zanella, vi-731: vittorioso il sol spezza
maestà facea scomparir la plebe delle stelle. zanella, i-157: rota la terra:
dita di falde e mostra coma. zanella, i-173: sotto il marmoreo chiostro,
che ora è qui colla sua famiglia. zanella, vi-689: sul chiuso quaderno di
tutto in mondiglia ed in fango. zanella, vi-697: povero ingegno uman,.
aspetto irreale, quasi spettrale. zanella, vi-731: laggiù nella pianura escon dal
, e più cresce la maraviglia. zanella, vi-702: rugge notturno il vento /
assume / di gran madre dell'acque. zanella, vi-699: è fresca la polve
sì spesso alla fantasia quanto codesta. zanella, vi-739: di favolosa porpora le
tenera occhiata che nel cuor discende! zanella, 71: te, poverella vite,
mugli. -alitare, soffiare. zanella, vi-697: oltre i lontani soli /
maligna, un sotterraneo crollo / distrugge. zanella, vi-716: si mesce co'venti
/ e in società le strinse. zanella, vi-729: sognai. rive del
colpe e mille morti è rea. zanella, vi-713: quante in que'flutti immagini
sua mente, l'amorosa idea. zanella, vi-698: sul chiuso quaderno /
, in schieramento doppio o multiplo. zanella, vi-726: se i viventi non ho
prima vienna, poi berlino e dresda. zanella, ii-95: di tedeschi filologi un
che colà chiamasi fior rancio. zanella, vi-739: di rovo saltellando
loro si dà una mezza sodatura. zanella, vi-745: è san luca. due
e muto, fuggente, fluttuante. zanella, i-46: la tremebonda vampa /
due fogli al più fosse maggiore. zanella, i-n7: lo stame attenua / della
creommi nel pensier l'aspetto vostro. zanella, vi-725: quante balde speranze e
sembra a mirar folgoreggiata ed arsa. zanella, vi-730: esulterai se cada,
sotto corre un'aspra e fonda valle. zanella, ii-3: dalla fonda vallea /
: / son foschi i tuoi pensier. zanella, i-36: dal fior della scienza
ricco d'intelligenza, d'ingegno. zanella, ii-143: o sapiente / rinnegator d'
come un deposito preparato dalla natura. zanella, i-40: sopra una conchiglia fossile
fragilità fuggitiva del ciclista, lo buttano alla zanella. -figur. trasparenza (del cielo
e fu segnata a dito ». zanella, vi-745: lo spirto..
le pecorelle sue chiama alla fonte. zanella, vi-745: due deschi con rosolio
carità pigliò forma di comunanza fratellevole. zanella, i-85: sacro agli oscuri eroi
freme il ciel di francia esenti. zanella, vi-723: io fremer la bufera /
e frondi e rami e sassi. zanella, i-109: odio l'allor che,
scoglioso e brullo d'ogni fronda. zanella, vi-739: io movo / lungo
altrui quel che nou ha comparte. zanella, i-lii: onda fugace, dentro cui
e dolermi dei bei giorni fuggiti. zanella, vi-739: i miei verdi fuggiti
: ove sono or le fuggite dolcezze? zanella, vi-738: tal l'infiammata giovanil
presume l'avvenire e i fati. zanella, vi-697: questa sparuta / di vii
mai crudo a furiar per l'erba. zanella, i-301: ed ecco azor con
rose ammazzo- lati e con gaggie. zanella, ii-153: la fragranza / dell'aprica
nella chiusa stanza / la gallinella. zanella, i-120: trilla sugli embrici / la
i gambuti corsier toccan di sprone. zanella, vi-732: sulle lunghe sete /
come un giorno d'allegrezza pieno. zanella, i-47: panni un'ora / che
da capo e i garzoni da piedi. zanella, i-36: pel suo fedel sepolto
pietre fine, lavorate dagli antichi. zanella, i-169: di bende straniere, /
schiude / dal pigro germe il fior. zanella, i-48: in fior si volge
al lume, gittava sul muro. zanella, vi-734: l'erta infocata più
/ in capo una ghirlanda di rubini. zanella, i-168: all'onda, che
tacean gli augei sotto frondoso stelo. zanella, vi-745: le portatrici della bianca
, / rallegra i sonni miei. zanella, ii-44: ove romito poggia /
sapere e d'animo gli avanza. zanella, i-76: antichi mostri / giganteggianti in
in mezzo ai flutti / giganteggi superba. zanella, vi-731: ritti, come fantasime
alla lor libertà fanno il mattone. zanella, i-140: ah, non di cristo
ultimo essere comparso sulla terra. zanella, i-43: pur baldo di speme /
/ pesava il fato della rea parigi. zanella, ii-47: sol quella gloria è
la pena a misura del merito. zanella, vi-741: non conosce occaso /
/ del tavemaro con pallida gota. zanella, i-116: triste sollecita / l'
il sonno dai gravati occhi disvia. zanella, 342: a'gravati occhi miei la
da lui, che molti ne dipinse. zanella, i-244: godea colla sorella /
, / lammie e grifagni vari. zanella, 310: sotto le nubi altissimo si
tutto il volto l'oscura montagna. zanella, 299: l'erta infocata più e
che le guscia d'uova respirano. zanella, 329: [la cingallegra] l'
chiamano iadi sulla terra gli uomini. zanella, 27: profondo e lucido /
: al gigante la faccia s'imbianca. zanella, 514: d'ogni parola al
per i quali... aleardi e zanella mi dovrebbero lapidare. govoni, 1-148
ii-6-113: del- l'aleardi e del zanella le cose... che indispongono un
/ l'idea che par non ha. zanella, 485: ebe la tazza degli
: senza il suo dubbio, lo zanella sarebbe forse un innaiuolo curvo e rassegnato
il fratello, il regno degl'insubri. zanella, 457: in capo l'allobrogo
/ l'as- salse il sovvenir. zanella, 45: compiute le sorti, /
le mani in atto di preghiera. zanella, 456: membrando con lagrime /
siepi / e in su l'aiuole. zanella, 304: calda è la
il vento il porto e tonde. zanella, i-172: dal fondo ruggendo, /
carducci, iii-23-245: dei detrattori dell'abate zanella chi ha o chi troverà altrove nelle
.. lungo la siepe, prima della zanella, c'era, ogni tanto,
fragilità fuggitiva del ciclista, lo buttano alla zanella. 4. opera d'arte (
deh tu soccorri lo spirito lasso. zanella, 456: membrando con lagrime /
del- l'ocean passa le mete. zanella, 517: te divina sete / di
deve sé un hopkins non è stato uno zanella e se un eliot (anglocattolico)
quello di questo mezzoprete semicristiano [lo zanella], b. croce, iii-22-242
ricchezze i midi et i cresi. zanella, 27: computa, novera, /
, cosi fra me stesso ragionava. zanella, 50: misurator di mondi [dante
le poche volte che l'abate zanella toccò in versi il tasto della
prof. zumbini accennò, l'abate zanella, autore egli molto migliore che storico e
spargan per dar colore alle cortine. zanella, 42: vagavi co'nautili, /
nappi / o garzoni sull'ara. zanella, 71: il vecchierei vicino / si
/ pietoso o stanco, l'obliò! zanella, 22: chi di te solingo
naufrago l'istinto di sua salvezza. zanella, 298: naufrago anch'io del mondo
aprì la vela, equilibrò la conca. zanella, 42: vagavi [o conchiglia
/ nella dolcezza di nettareo sonno. zanella, 4: sul purpureo strato / chi
il sacro crin di prematura neve. zanella, 22: il capo imbianca; /
nodo dello spirto e della polve. zanella, 47: non io, non io
pena / è diletto fra noi. zanella, 43: noi siamo di ieri:
tempo me fa notte e sera. zanella, 38: dal fior della scienza amaro
novella col giacosa, si libra col zanella. 6. tr. raccontare
per i quali... aleardi e zanella mi dovrebbero lapidare. pascoli, i-905
sete di progresso e di fede. zanella, 232: poco era dunque il
per ultimo, rimanente, restante. zanella, 71: odio l'allor che,
questo sepolcro [del tasso]. zanella, 495: qui dove di fanciulle
materiali, ricchezze, onori. zanella, 50: se questa età, che
e l'eterno e la morte. zanella, 48: cadrò: ma con le
numeri / coll'uno l'altro gareggia. zanella, 485: a'mesti amici /
e tardo; ampolloso. zanella, 212: abborre / il rettorico minio
tacendol voi, ci arebbe tenuta obliosa. zanella, 240: la marina..
e nelle maggiori angustie di quei paesi. zanella, 73: per insensibil china /
fortuna il carro / da viventi inseguito. zanella, 173: come smisurato / serpe
: li quali egli [ilarione] zanella, 51: di tesori, di popoli
a loro. -appostato. zanella, 179: delle sierre / le terribili
/ d'afrodite il bianco aitar. zanella, 224: di bisanzio io vidi
/ talora offende il tenerello gambo. zanella, 512: la pigra bruma,
libertà concede ad ogni uomo onesto. zanella, i-9: prole negletta, faticosi
un luogo, un giardino). zanella, 78: di blandi riposi il clima
). - anche sostant. zanella, 71: il vecchierei vicino / si
privata nella concorrenza dell'industria nazionale. zanella, 59: i fiumi che cadono
/ le querimonie dall'opposto speco. zanella, 46: la tremebonda vampa / in
. -carico, onusto. zanella, 299: sull'aprico rialto..
.. le opulente / itale terre. zanella, 74: sugli opulenti piani
me non danzeran l'ore future. zanella, 25: con bruni sandali /
-con riferimento a un soggetto collettivo. zanella, 85: orfana ancora / sull'orma
erri dal corso / il pendolo oscillante. zanella, 46: con assiduo suono,
oscurità la valle e il monte imbruna. zanella, 34: delle piante / nella
fu di mirar la schiera antica. zanella, 99: scendea nell'acque del tirreno
sentimenti soavi, sublimi, casti. zanella, 516: tu giovinetta dal tranquillo viso
ascondi? -consesso gioioso. zanella, 459: quando ti miro della tua
, o, meglio, la lascio a zanella e a regaldi. imbriani, 7-28
baldini, 9-249: parini, poliziano, zanella: di quanti ingredienti può esser insaporita
ne vengon fuori i dall'ongaro e gli zanella (2a edizione). oh generazione
il fumo, la nebbia). zanella, 512: non è sola / la
dappertutto, in ogni cantuccio, lungo la zanella, vicino ai pioli. cicognani,
tante / immagini tua bella ricordanza. zanella, 517: quanti rapiti del tuo
cupi, alcuni già orlati di porpora. zanella, vii-1267: pomposi fiori allegrano i
iii-2-156: secondo il suo [dello zanella] modo di vedere, nulla di più
l'alito / del blando maggio. zanella, vil-1265: vedi come, al chiarir
d'altretanto inferiori alla equità romana. zanella, 486: quali trionfi appresterà quel santo
mio 'saggio di traduzione dell'odissea zanella, 42: sul chiuso quaderno / di
aria le vesti ed i capelli. zanella, 488: ben l'arco si rallenta
d'alloro e palma redimiti e'crini. zanella, 486: quali trionfi appresterà quel
riforma, che parve novità, del zanella e il tumulto, che parve rivoluzione,
un giornale, un discorso). zanella, 1-220: della camera l'inchieste /
, le loro pene). zanella, 1-44: se schiavi, se lagrime
porta. imbriani, 4-261: il zanella ritappa l'uscio e rimane al buio
da voce che sentìa di pianto. zanella, 1-487: così dal core il canto
me rapisse suso mfino al foco. zanella, 1-324: in ciel rotata / la
come fialte a scuotersi fu presto. zanella, 1-43: riflesso nel seno / de'
di sé. imbriani, 4-261: il zanella ha torto marcio: e l'esempio
che appartiene geograficamente alla scandinavia. zanella, 224: dall'egitto, dalla tana
che deve finire con piede giambo. zanella, 1-250: egregio drappel...
-composto (un'opera poetica). zanella, 1-248: mostrai che orazio scimmia era
avesse veduto il fondo a parecchie mezzine. zanella, montano, 280: è
un doppio giro / di preziose gemme. zanella, 1-494: altri defunti ed altri
. letter. quasi nudo. zanella, tà *] -. grida la
: esco ora da una commemorazione dello zanella nella quale mi sono sepolto per un mese
fatti colle minugie dell'insetto sericano. zanella, 224: il liu che tesse
-bianca sfera: la luna. zanella, 498: nell'oscurarsi della bianca sfera
, ma di natura flessile e molle. zanella, 218: frettolosi zingarelli / con
il falso che del vero è figlio. zanella, 1-44: conosci la stanza /
ambulante di giornali; strillone. zanella, 323: tomo alla nota solitaria stanza
4-260: la fede cristiana per lui [zanella]..., non è
, i-315: tutta la suppellettile di casa zanella, la biblioteca, i ninnoli,
artistica è migliore il profilo di giacomo zanella. gobetti, ii-167: è vero che
scadente. imbriani, 4-247: il zanella non appartiene alla storia, anzi alla
palmo, l'ho misurato io. zanella, 219: quante usanze, quante fole
fumo, un vento, un'ombra. zanella, 488: umana gioia è vento
-versucciàttolo. imbriani, 4-244: il zanella scrive versucciattoli. -versùcolo. carducci
ringrazio di gran cuore del volume dello zanella, ove son tante cose belle. più
prof. zumbini accennò, l'abate zanella... perciò averne raccolte parecchie
fuggitiva del ciclista, lo buttano alla zanella. -nelle stalle, fossetta che
. modanatura curvilinea che incornicia un'apertugiacomo zanella (1820-1888), alla sua produzione let
ancella / le bagaglie a raccor nella zanella. 2. piccola culla.
137: le bestie, spaventate dalla zanella gonfia, s'inalberavano e latore': sbatte