fine si slancia dal greppo col suo zampillo abbrividente. bacchetti, 9-409: l'
del giardino, che nuòtano presso il zampillo d'una ampia vasca. ¦
la tazza della fontana; e lo zampillo e l'aguglia salivano alla luna come
/ su la piazza ove ride lo zampillo. = etimo incerto: cfr.
a righe bianche e rosse, e lo zampillo che cadendo nel barilotto di cristallo faceva
, 20-51: pensiamo ora che lo zampillo, che vien diretto dal canale di
dei delfini gorgogliavano. dalla sommità uno zampillo eruppe sibilando, lucido e rapido come un
dominavano gli scrosci e gli schianti dello zampillo centrale che frangeva contro le cervici dei
di tirare il vino con men forte zampillo. pascoli, i-50: qualcuno..
dominavano gli scrosci e gli schianti dello zampillo centrale. pavese, 4-145: prese
v. riccati, 33: allorché lo zampillo d'acqua, che in alto poggia
uno sprazzo, uno squillo, uno zampillo di canto. panzini, iii-
v. riccati, 33: allorché lo zampillo d'acqua, che in alto poggia
dotato di una bella vasca con uno zampillo d'acqua '. né la libreria,
e per un enorme pennacchio, uno zampillo di piume che si erge sul suo cappellino
cratere sacro. michelstaedter, 798: uno zampillo d'acqua... erompe dalla
: ogni piccolo fascétto, e zampillo di lume, siasi appena visibile,
liquido che sgorga violento e improvviso; zampillo, spruzzo. de marchi, ii-294
sue. -getto d'acqua, zampillo, spruzzo. -anche al figur.
, piccola sorgente. - anche: zampillo d'acqua sorgiva. g
, la quale soffiava dalla tromba un impetuoso zampillo. tozzi, i-249: c'era
di gas, di vapori; getto, zampillo. fontanella, iii-370: giungi [
e gli schianti dello zampillo centrale. bontempclli, 19-79: il raglio
a cantare accompagnato dal gemitio d'uno zampillo. -per simil. lamento,
artiglieria dello scandinavo. 2. zampillo, sprizzo (di sangue); spurgo
: l'acqua stessa che esce; zampillo, vena. scannelli, 1-1:
. cicognani, 2-145: il cheto zampillo della fontana, alimentato da una ninfa
: lì presso, nel buio, uno zampillo gorgogliava quietamente il suo racconto blando.
fronte. aleardi, 1-432: un zampillo / gli orli imperlava d'una vasca.
il labbro dello zufolo donde esce lo zampillo dei suoni. de pisis, 3-43
magalotti, 20-51: terrà [lo zampillo] lo stesso cammino del raggio, e
, che tremolava sotto lo spruzzo dello zampillo debole; perché intasato dal tartaro giallo e
punto dove l'acqua nuova affluisce con tenuissimo zampillo, il liquido della vasca si lasciava
a righe bianche e rosse, e lo zampillo. e. cecchi, 6-350:
punto dove l'acqua nuova affluisce con tenuissimo zampillo, il liquido della vasca si lasciava
superstizione pallido e misvenuto, col seguente zampillo d'ippocrene. -prostrato da un'estrema
porta molta alterazione alla curva descritta dallo zampillo dell'acqua e conseguentemente modifica in diversa
diffuso (un corso d'acqua, uno zampillo, ecc.); che produce
: la fontana rotonda e il suo zampillo muto. -fuoco muto: fuoco d'
una grossa nappa. -getto o zampillo a doccia. milizia, vii-349:
vasca marmorea, l'acqua del cui largo zampillo riempie perpetuamente la coppa e trabocca poi
nel rompersi sfavillava in cima allo zampillo; e il poco chiarore che ancor nuotava
tra mano revocano l'acqua in forma di zampillo che avevano inghiottita. bossi, 292
e improvviso; fiotto, spruzzo, zampillo; afflusso (di sangue).
cristallo. tozzi, vi-591: lo zampillo, cosi roco, anzi silenzioso, si
dalla pastiglia discende, formando, com'un zampillo di fonte, la sua parabola.
cioè una partitura ch'era tutto uno zampillo di forme e movimenti. -con
su l'erba molle, per temprar al zampillo di que'gelidi umori le perplessità già
, copioso, (una sorgente, uno zampillo). - anche in contesti metaforici
a uso di lavarsi le mani a quel zampillo continuamente rinnovato e successivamente cadente in
piani. -ricadente (lo zampillo di fontana). imperiali, 4-390
. aleardi, 1-86: ivi un zampillo / che ignoto allor non prevedea la
sf. region. getto d'acqua, zampillo. fanfani, uso tose. [
pispinèllo, sm. region. zampillo. -con metonimia: piccola fontana.
pìspino, sm. region. zampillo. tolomei, 2-41: altre
intronati, 40: 'pispino': zampillo. una fontana di siena è ancor oggi
un distico. -per estens. zampillo (di sangue). fucini,
letter. scaturire con un forte zampillo (l'acqua o un altro liquido)
le poltronissime avranno per di più lo zampillo sul sedile. = deriv. da
lascia però d'esser luce, siccome lo zampillo che, risolvendosi in gocciole, non
. moravia, i-204: dirigeva lo zampillo di una pompa sopra le siepi di
fredda, s'intende, appena uno zampillo filiforme, non senza aver messo preventivamente
, iii-2-44: argento liquido pareva lo zampillo della vasca. a destra, un
, con riferimento alla forma assunta dallo zampillo di una fontana. gavoni, 422
fogazzaro, 2-12: nel buio, uno zampillo gorgogliava quietamente il suo racconto blando.
sm. ant. getto d'acqua, zampillo. -anche dimin. rampillétto.
da rampollo, forse per incr. con zampillo (v.).
, sm. ant. e letter. zampillo d'acqua, fonte.
un forte getto. - anche: zampillo. s. agostino volgar.,
12. per simil. fiotto, zampillo, spruzzo. savonarola, iii-114:
.). jahier, 2-18: zampillo regolabile a volontà -in vasca centrale -
mano revocano l'acqua in forma ai zampillo che avevano inghiottita. 20
d'un fonte che dolce abbia il zampillo, / non mi rattristo se per me
. onofri, 11-105: uno zampillo di quell'acqua sprizza, / stocco
.. perché nel croscio dell'umile zampillo sentisse squillare la risata delle cascate equatoriali
reservatorio hi dal vedere solamente il suo zampillo ap fatto colla direzione orizzontale aq.
acqua, che si vede scappare dallo zampillo d'una fonte, non sia sempre nuova
primo getto di materia somiglierà allo scherzevole zampillo d'acqua che esce dalla bocca di
bianche. -scrosciare sgorgando (uno zampillo). -verso di richiamo di un
si sentiva salire alle labbra un irrefrenabile zampillo di rossa schiuma e di morte. un
-in partic.: getto d'acqua, zampillo. d. bartoli, 2-1-231:
acqua, tanto simile allo schizzo d'uno zampillo vivo. -sputo. dessi
: sullo scollo. jahier, 2-18: zampillo regolabile a volontà -in vasca centrale -
(un raggio di luce, uno zampillo d'acqua); aprirsi (un fiore
mare / al folgorar delle allo zampillo; e il poco chiarore che ancor nuotava
, 9-90: si ridusse [lo zampillo] a un filo, che non descriveva
la scarpetta d'amarilli in cima allo zampillo, 2. scomposto in
, nude, sorgevano, e lo zampillo del collo, e il volto, non
1365: erano giunti alle polle dal fresco zampillo, là dove / sgorgano le due
6-19: di nuovo dal tirso sarà il zampillo e dal bicchiere lo spargimento. galileo
delle fonti, / i capricci d'un zampillo / e del tubo che fomillo,
dei pini che reggono in alto il loro zampillo di fronde, il profilo spezzato,
pennellata di minio, che voleva figurare uno zampillo di vino, il quale pareva spicciare
2. per simil. letter. piccolo zampillo. centurione, xxx-10-280: dentro [
3. getto d'acqua, zampillo, in partic. di una fontana;
spirillo2, sm. tose. zampillo, schizzo. guerrazzi, 2-635
deriv. da spira, sul modello di zampillo. spirilo, sm. letter
. emettere acqua in forma di tenue zampillo (una fontana). soffici,
spoglia leggera danza in cima d'ogni zampillo come tal uovo forato e votato.
qua). jahier, 2-18: zampillo regolabile a volontà -in vasca centrale -
poi uno sprazzo, uno squillo, uno zampillo di canto. -breve brano musicale
sprillo, sm. tose. schizzo, zampillo di liquido. guerrazzi, 10-662
delle fonti, / i capricci d'un zampillo / e del tubo che fomillo,
spruzzo prodotto dal frangersi di un'onda o zampillo sottile. soderini, i-251
spruzzaménto, sm. getto d'acqua, zampillo. giorgi, 3: mescolando
schizzi. - in partic.: piccolo zampillo d'acqua. citolini, 68
, la chioma degli alberi, uno zampillo). patrizi, 3-19: il
idem, 15-882: snello / il fugace zampillo in ricchissima e svariata con accogliere alla sua
dove l'acqua nuova affluisce con tenuissimo zampillo, il liquido della vasca si lasciava scorgere
e teso il collo, ricevette lo zampillo nella bocca. tozzi, v-419: in
-per simil. emesso in un esile zampillo (un getto d'acqua);
vasca canterina di gai scocchi il suo bello zampillo di cristallo trafilato su dal becco del
che trasuda una ioggerella sottile come lo zampillo di un inaffiatoio per bam- im.
un rumore argentino e intermittente (uno zampillo d'acqua). lucini, 97
un suono argentino e intermittente (uno zampillo). govoni, 241: s'
disposti a semicerchio, ecc.; zampillo d'acqua che si allarga a semicerchio
, 72: risgorga ecco nell'alto lo zampillo / vivido della luce su velario /
-forza di un getto, di uno zampillo. landolfi, 2-173: il sangue
tino, quando ne esce forte lo zampillo. settembrini [luciano], iii-3-
zampillaménto, sm. letter. ant. zampillo, zampillio. lupis, 3-88:
campi aperti. = deriv. da zampillo, sul modello di lecceto, querceto,
= deriv. da zampillare. zampillo (sampillo), sm. sottile getto
, in cui sorgeva di mezzo un zampillo vivace, che ricadeva in sottilissimi vapori.
di zampilli. pratolini, 5-37: lo zampillo cadeva nella conchiglia su cui la statua
gli era venuta l'idea di uno zampillo ben più alto e d'effetto.
politi, 1-738: senesi dicono per similitudine zampillo anco ad un picciol vaso di vetro
, la fanno uscire zampillando, e zampillo al cannoncino di biade verdi che,
petruccelli della gattina, 4-485: un zampillo di lagrime silenziose colava da'suoi occhi
di foglie cilestrine e grassoccie, uno zampillo vegetale, che li coronava assai graziosamente
zampilli sonori. govom, 6-160: uno zampillo di violino / ed ecco un'ombra
uno sprazzo, uno squillo, uno zampillo di canto... lasciò i porci
sempre lirico il nudrimento, e vivo lo zampillo del dire. -vigore espressivo
per salire in cielo con sì alto zampillo. -idea improvvisa; ispirazione,
, vii-540: qui saltò a diogene un zampillo aga- nippeo nel cervello, e si
erano fiorite e curate; ma lo zampillo della fontana saliva diritto fino a un'
clero. imbriani, 15-197: lo zampillo di fontana medina è anticlericale. r
gramsci, 15-114: risultò che lo zampillo non tirò affatto pietre, che davanti
di un sottile getto d'acqua; zampillo. c. dolfin [in