: mi dava [il piovano] alquante zaffate... per la pochissima attenzione
ii-53: mi arrivavano in viso le zaffate dell'alito grave di vino e tabacco.
piovano, il quale mi dava alquante zaffate per gli sconci che vedeva nel muro
. negri, 2-44: aromi a zaffate, d'una dolcezza amara, venivano
spalancata dei dormitori maschili ci saliva a zaffate sul cassero. dizionario di marina [1847
, 4-316: dalla strada salivano continuamente zaffate di puzza, polvere e, volando come
dove voi siate al manco delle due zaffate. carducci, 633: vogliam fermarci
a tratti / s'odon stantuffi / lancianti zaffate di fumo. baldini, i-9:
contorcevan con spasimo, e ad intervalli zaffate di fumo empivan la stanza della loro
d'una alternativa di freddure e di zaffate di tabacco del brasile nel viso '
. de roberto, 565: alle zaffate dell'acido fenico che si mescolavano alle
(521): un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle
-rifl. monelli, i-139: zaffate di dubbio, di timore, dal sedimento
grossissimi. salvini, v-473: 'zaffate ', lat. * iactus, explosiones
521): un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte... uscivan
per le vie che ci cacciano le zaffate sotto il naso come se fossimo tante lingue
suo elemento. arbasino, 7-465: le zaffate di lisoformio e crcolina inseguono dai gabinetti
: ebrei frittelle pani-all'olio cantilene bottegucce zaffate lustreggio cispa puzzo cannella. = deriv
le gocciolature sul davanzale gettavano delle fioche zaffate di luce rossiccia su quella festa allegra come
, i-74: fino al professore giungevano zaffate quasi liquide, quasi palpabili, di
di sego... gettavano delle fioche zaffate di luce rossiccia su quella festa allegra
rare altre ed eguali / zaffate? bozzati, 6-122: quella vi
le strade; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle
e il puzzo di cadavere che scende a zaffate dal palcoscenico in platea. bigiaretti,
: a quando a quando le zaffate erano così putreolenti che pareva di passeggiare
per le strade; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle
per le strade; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle
iv-2-52: il fieno ribolliva intorno sprigionando zaffate di calore e di odore violento.
manda da su in giù di certe zaffate di urina da riparlarne poi.
lì sbercia che ti sbercio, e zaffate d'aglio stantìo e urli a bruciapelo che
quei canti di mona- celle, le zaffate lontane dell'organo, quella sciampannata di
tana: il fieno ribolliva intorno sprigionando zaffate di calore e di odore violento,
generoso, onesto, veniva, a zaffate, dalla groppa in sudore: mescolandosi
mezzo a vampe di fuoco e a zaffate di gelo, sfiniva, diventava un
/ che fu per farci colle sua zaffate / in quello instante cadere allo 'ndietro.
spruzzati di borotalco. -investire con zaffate maleodoranti. bandelli, 1-35 (i-440
..., gettavano delle fioche zaffate di luce rossiccia. pasolini, 18-137:
mai sono trasudate da un film americano zaffate così violente di caldo, fatica, stanchezza
giu, verso l'adriatico, vampate, zaffate di rosso che parevano erompere da un
raffrontare le esalazioni vegetoanimali del fossatello alle zaffate di uova fradicie peculiari delle acque albule
fangoso e stanco da zappare, e datti zaffate d'aglio o di cipolle. buonarroti
/ che fu per farci colle sua zaffate / in quello instante cadere allo 'ndietro.
per le strade; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle
lì sbercia che ti sbercio, e zaffate d'aglio stantìo e urli a bruciapelo che
, i-74: fino al professore giungevano zaffate quasi liquide, quasi palpabili. cassola,
appetitoso. de amicis, ii-316: zaffate d'odori ghiotti escono dai grandi '
e su la roba, e alcune zaffate nella bocca. carena, 2-172: 'zaffata'
dei fuochisti, / con le grandi zaffate del carbone / con l'urlo dei motori
, verso l'adriatico, vampate, zaffate di rosso che parevano erompere da un
piovano, il quale mi dava alquante zaffate per gli sconci che vedeva nel muro.
animo negativo. monetti, i-139: zaffate di dubbio, di timore, dal sedimento
emesso rugginosi cigolìi e rassegnarsi alle prevedibili zaffate di ostilità = deriv. da zaffo1
/ che fu per farci colle sua zaffate / in quello instante cadere allo 'ndietro.