a remi. = dall'ingl. yacht. cfr. panzini, iv-753: «
membrana ialoide forma, ripiegandosi * yacht 'è la nave signorile da diporto,
gli spagnuoli, gli italiani non hanno yacht, benché essi presumano di essere nazioni
contrario. garibaldi, 1-139: lo yacht era orientato, i boccaporti chiusi ermeticamente
garibaldi, 1-98: lo yacht non è un arnese, ma una nave
garibaldi, 1-99: « ho il mio yacht a porto d'anzo », diceva
vigilata dall'eterno stazionario italiano, l'yacht armato 'misurata'. 16. stor.
al focolare. salgari, 25-65: l'yacht procedeva rapidissimo, a tiraggio forzato,
(nel 1820), comp. da yacht (con -s del geni!
asse verticale di un piano cartesiano. yacht [jòt] (ant. iacht,
oriani, x-30-265: partire sopra un yacht, come l'arabo si lancia nel
: avercene come lui. ha uno yacht a portofino che ci stanno trenta invitati.
. cederna, i-45: avere uno yacht piacerebbe anche a me. 2
), deriv. da [tó] yacht 'praticare lo sport velico'. yachtsman
maxiyacht [maxijòt] (maxi yacht), sm. invar. nel linguaggio
. invar. nel linguaggio giornalistico, yacht di dimensioni eccezionali e con finiture particolarmente
corriere mercantile [8-iv-2001]: sul maxi yacht di rocky agusta, ormeggiato nel porticciolo
= comp. da maxi e yacht. mayday [mejdéj],
gr. péyag 'grosso, grande'e da yacht. melàndridi, sm. plur.
., comp. da motor 'motore'e yacht 'yacht'. mototrainato, agg. milit
[superjòt], sm. invar. yacht di gran lusso, dotato delle apparecchiature
= comp. da super e yacht. suprème [stiprèm], sf
la piadina al caviale, il pedalò allo yacht. pausapranzo, sf. (plur
t /, sm. invar. yacht di grande lusso, dotato delle apparecchiature più