vasto iato di terra precipitare. nappi, xxxviii- 250: fulmina il cor,
al suo creatore. bornio da sala, xxxviii- 340: questo fragil mondo è sì
riposare. a. m. salimbeni, xxxviii- 376: l'incresce quando vede
, animali innamorati, insonti. garisendi, xxxviii- 300: simile è amor,
immagini d'una pietra integra. refrigerio, xxxviii- 128: ogni cosa creata sotto el
s'entend'a me. chiaro davanzali, xxxviii- 54: ben credo dio volesse
che egli ne menava smanie. roverbella, xxxviii- 148: ben che
fece tremare tutto il cielo. nappi, xxxviii- 211: ma la toa fede
àno d'amore punto. chiaro davanzati, xxxviii- 11: lo suo ricco bellore
con uomini di mala fama. dante, xxxviii- 94: elli avven che spesso
vigesima parte de'loro beni. garisendi, xxxviii- 313: a'servi, quando
l'altre pose. bornio da sala, xxxviii- 346: le guance son de
turba al vii guadagno intesa. refrigerio, xxxviii- 136: serà ciascun di lor
per la confessione e mortificato? garisendi, xxxviii- 283: diva gentil, nel
matina. a. m. salimbeni, xxxviii- son presente / non
morte ora è cieco rimaso. nappi, xxxviii- 216: fama ha sparte /
d'ardir par esser parco. refrigerio, xxxviii- 109: quante volte cum la
, che 'l vulgar consona. garisendi, xxxviii- 286: sai ben che mai
mandiate chiunqua a voi piace. roverbella, xxxviii- 159: remirando presto unde venia
/ d'un grand'avello. roverbella, xxxviii- 176: perdona a me che
erano del volere del cardinale. dante, xxxviii- 102: digli che 'l buon
trovi, ove tutta despandi. dante, xxxviii- 103: digli che 'l buon
cor colei che 'l morse. malpigli, xxxviii- 65: audenzia / non mi
signor, perch'è devuto. refrigerio, xxxviii- 135: circa questo parlar più
faceano altresì ischerni di lui. garisendi, xxxviii- 286: amor non è dio
voluntarosi di mantenere la legge. malpigli, xxxviii- 27: in ira al cielo
si trave al mio finire! nappi, xxxviii- 250: fulmina el cor,
quello che giamai non vene. roverbella, xxxviii- 146: qui zascun de sua