e colpi orribili ed immensi. atanagi, xxxvi- 186: un mar era immenso di
dei secoli xv e xvi volgar., xxxvi- 260: al lido già di
libertà in altrui voglia. chiaro davanzali, xxxvi- 41: e 'n voi è
archivio storico per le province napoletane, xxxvi- 771: in palazzo vi sono
dei secoli xv e xvi volgar., xxxvi- 263: alza la veste suso
fu risuscitato. p. del rosso, xxxvi- 151: o come quelle aspre
di macchie e di rotelle. baldi, xxxvi- 2. chiazza epidermica (per
o da più dotta mano. renieri, xxxvi- 80: voi così libere da
archivio storico per le province napoletane, xxxvi- 512: la regina..
archivio storico per le province napoletane, xxxvi- 512: erano appresso [
li moti interiori dell'animo. baldi, xxxvi- 394: il moto cessò ch'
prima, nocerebbe agli agnelli. renieri, xxxvi- 80: è facile il latte
dei secoli xv e xvi volgar., xxxvi- 255: chiami, scacci; segui
non una tempesta di mare. renieri, xxxvi- 79: vien l'odiata sera
il futuro. l. del rosso, xxxvi- 149: voi mostrate il varco
e nuda di qualsivoglia forma. atanagi, xxxvi- 184: spargono gli uccelli,
e del temonegiare li navili. baldi, xxxvi- 387: altri barchetta adunca di
dei secoli xv e xvi volgar., xxxvi- 258: allor, chiamatolo,
tutti i tempi già profetati. patrizi, xxxvi- 339: sta quindi [il po
lo'facia multu gram propitiu. ibidem, xxxvi- 20: lu patre co la mamma
« racquetiamolo coi denari ». zuccarelli, xxxvi- 109: tirsi di pane i sacri
altro che sceleratezze negli uomini. baldi, xxxvi- 374: l'uom dirò,
dei secoli xv e xvi volpar., xxxvi- 261: lungi da'flutti rei,
renassati e retomati tempora aurea. caro, xxxvi- 51: per te cirra s'
5-8: la state ritorna. zefiro, xxxvi- 239: fugge il verno via
altro so ritrovar il modo. patrizi, xxxvi- 330: sol questa speme e
far di sé natura vergognare. gualterio, xxxvi- 88: tacquero ivi; e
un crudel angue. l. dati, xxxvi- 16: s'i'ben discemo
latini dei secoli xve xvi volgar., xxxvi- 261: non scelerato lume d'
speroni che in mano aveva. tolomei, xxxvi- 35: questa novella via,
sì donna acerba e dura. patrizio, xxxvi- 329: vide alor il pescator
pistoia. serventese dei lambertazzi e geremei, xxxvi- 853: pedoni e cavaleri preseno asai
vedovi solchi soli può rimirare. tolomei, xxxvi- 44: senza fiori e frondi
gridando miserere a vosce forte. gualterio, xxxvi- 89: crudele il cielo chiama