peccato, colpa. faba, xxviii-18 : ma sci è venuta meno la fede
oltre misura. chiaro davanzati, xxviii-18 : ben si può ridire /
con proprietà ed eleganza. faba, xxviii-18 : avegna che usan9a recherà de fare
l'atto del parlare. faba, xxviii-18 : avegna che usarla recherà de fare
il più opportuno. faba, xxviii-18 : e1 nostro signore deo ne dia
dalla storia, ecc. faba, xxviii-18 : li povoli de le terre saviamente
; gloria, lustro. faba, xxviii-18 : avegna che usanza recherà de fare
subord. implicita). faba, xxviii-18 : li povoli de le terre saviamente prevedano
opposizione, pacificamente. faba, xxviii-18 : grande dono de celo serave a li
amministrare la giustizia. faba, xxviii-18 : sci è venuta meno la fede et
caterina dicono propizi alla recezione della faba, xxviii-18 : avegna che usanza recherà de fare
do richiesto o indicato. faba, xxviii-18 : pergò avemo facto sonare nostro consiglio
sonare un consigito). faba, xxviii-18 : pergò avemo facto sonare nostro consiglio
l'indicazione toponomastica). faba, xxviii-18 : li povoli de le terre saviamente provede
ecc.; dibattere. faba, xxviii-18 : spessa fiada somo inseme a tractare et
; metodo tradizionale. faba, xxviii-18 : usanza recherà de fare prego per audien-
in formule di cortesia. faba, xxviii-18 : allegeno quella persona la quale illi cre-
un l'altro. faba, xxviii-18 : grande dono de celo serave a li