n. 2). fava, xxviii-15 : et imperciò diffido il latrone, falsatore
adulteratore di merci. fava, xxviii-15 : imperzò diffido il latrone, falsatore
multa o di pena. faba, xxviii-15 : ho voluntà, cum lo vostro aitorio
, consecutivo, ecc. faba, xxviii-15 : ho voluntà... in tale
(un animale). faba, xxviii-15 : lopo ingorgo, leccatore. serafino
o dal sostantivo). faba, xxviii-15 : illi in questa cità et in lo
soldati del decto comune. faba, xxviii-15 : e'son vegnuto per essere comunale e
, gli imbrogli. faba, xxviii-15 : tu [o carnevale] se'fello
malvivente, furfante. faba, xxviii-15 : diffido il latrone, falsatore e l'
, parassita, scroccone. faba, xxviii-15 : tu [o carnevale] se'fello
in sostituzione, invece. faba, xxviii-15 : no salutemo te camelvare, lopo
, difetto; manchevolezza. faba, xxviii-15 : ho voluntà, cum lo vostro aitorio
malfido, sleale. faba, xxviii-15 : tu [o carnevale] se'fello
funzione intensamente espressiva. fata, xxviii-15 : neguno omo presuma de fare quelle
ant. perdonare. faba, xxviii-15 : li signure ambasatore, che hanno
essere lo stranio parentado. idem, xxviii-15 : neguno omo presuma de fare quelle cose
non à perdenza. chiaro davanzati, xxviii-15 : amore c'ha sembianza / di
molto se tene per guariti. faba, xxviii-15 : ho voluntà, cum lo vostro
ingiuria. faba, xxviii-15 : tu se'fello e latro, ruffiano
modello a cui ispirarsi. faba, xxviii-15 : ho voluntà, cum lo vostro aitorio
una prop. subord. faba, xxviii-15 : imperiamo neguno omo presuma de
-come personificazione. faba, xxviii-15 : noi quaresema, matre d'onestà e
ragione: chiedere giustizia. faba, xxviii-15 : son vegnuto per essere comunale e
scritturale lupo rapace). faba, xxviii-15 : noi quaresema, matre d'onestà e
a una personificazione. faba, xxviii-15 : tu [carnevale] se'fello e
analogo, azione simile. faba, xxviii-15 : ho voluntà, cum lo vostro aitorio
usque in ista ora. faba, xxviii-15 : li signure ambasatore, che hanno parlamento