- anche assol. fava, xxviii-12 : ell'è usanza che quelle cose che
, ossequio, riverenza. fava, xxviii-12 : tanto è lo preclare amore, la
multu s'emm entremetia. fava, xxviii-12 : per lo quale [vostro onore
a fatti spiacevoli). fava, xxviii-12 : per quello ch'ell'è usanza che
letteraria, ecc. fava, xxviii-12 : per lo quale [vostro onore]
altro omo che sia. fava, xxviii-12 : per quello ch'ell'è usanza
(un sentimento). faba, xxviii-12 : la grande reverenzia e la fidele
un compì, predicativo. faba, xxviii-12 : voi, in cui è tuta mea
tedio, sofferenza. faba, xxviii-12 : brevemente recitarò la visenda, cognosando
una prop. subordinata. faba, xxviii-12 : intese novamente che voi, in cui
molesta, stiracchiatura sforzata. faba, xxviii-12 : brevemente recitarò la visenda, cognosando
messa in commercio. faba, xxviii-12 : azò che la zemma se debia provare
prestigio, autorità. faba, xxviii-12 : i meriti ch'ènno in voi in
far ben dura vengianza. guittone, xxviii-12 : se mostranza di viva ragione /
ecc.). faba, xxviii-12 : quando intese novamente che voi,
riguardare, concemere. faba, xxviii-12 : a9ò che la (emina se debia
(un sentimento). faba, xxviii-12 : tanto è lo preclare amore, la
e la maneggevolezza. faba, xxviii-12 : ago che la gemma se debia provare
. - anche assol. faba, xxviii-12 : brevemente recitarò la visenda, co-
con poca trina. leggi e bandi, xxviii-12 : vendere simil paste [di muschio
di qualcuno). faba, xxviii-12 : tanto è lo preclare amore, la
, di nobili costumi. faba, xxviii-12 : tanto è lo preclare amore, la
del decto san tomaso. faba, xxviii-12 : ve clamo margé che per vestre
che la riguardano. faba, xxviii-12 : quando intese novamente che voi, in
gode una persona). faba, xxviii-12 : i meriti ch'ènno in voi in