a tale deliveramento. romanzo di tristano, xxviii- 559: re marco, dappoi
? storia de troia e de roma, xxviii- 415: e li romani fugìano
corno se possa. romanzo di tristano, xxviii- 654: lo re non dimanda
san giovanni. sconfitta di monte aperto, xxviii- 938: essendo lo padre spirituale
taleas 'chiamati. latini volgar., xxviii- 314: per queste cose appare
senno di merlino. panfilo volgar., xxviii- 201: da questo te guarda
lo ci ò ficcato. cronica fiorentina, xxviii- 918: a messer guido de'
domenico nato di spagna. cronica fiorentina, xxviii- 926: elli fece frate gilio
campar davanti amore. romanzo di tristano, xxviii- 580: ella pare bene ch'
fece amare. soff redi del grazia, xxviii- 221: del fatto de la
per uno bue. romanzo di tristano, xxviii- 562: dappoi ch'ella l'
guemirono di loro genti. gesta florentinorum, xxviii- 930: i fiorentini per comune
/ fateimi in dolze canto. guittone, xxviii- 17: peggio che guerra,
piensia pervegnate. conti di antichi cavalieri, xxviii- 554: sempre solo entese in
pantere. libro della natura degli animali, xxviii- 307: la pantera si è
. storia di troia e de roma, xxviii- 393: manipuli erano ditti xxx
matto vegno dismaruto. flore de parlare, xxviii- 23: né dé segnar,
. storia de troia e de roma, xxviii- 408: annibai mannao messagi privatamente
. storia de troia e de roma, xxviii- 384: non ène gran miracula
. storia de troia e de roma, xxviii- 424: in quello tempo in
umil non have a sdegno. sanudo, xxviii- 423: a dì io morite
adulazione. libro della natura degli animali, xxviii- 301: appresso si è ingratitudine
. storia de troia e de roma, xxviii- 421: facea volentieri parentenze de
. storia de troia e de roma, xxviii- 414: quelli che gero conn
la gente, mustranno prudeza? novellino, xxviii- 826: riccar lo ghercio fu
non intendo scrivere. sconfitta di monteaferto, xxviii- 945: erano dugento uomini de'
la bisongna de l'amico. novellino, xxviii- 870: al suo tempo li
ch'egli l'aveva menata. novellino, xxviii- 799: nelle parti di grecia
ricca ambasceria di savi uomini. novellino, xxviii- 798: presto giovanni, nobilissimo
da voi, piagente fella. novellino, xxviii- 839: al tempo di re
veduto e udito. catone volgar., xxviii- 193: non credere sempre le
ch'era d'amor preso. novellino, xxviii- 797: facciamo qui memoria d'
, sì ne so ennamorato. novellino, xxviii- 809: uno borghese di bari
orgoglio a cui dona salute. novellino, xxviii- 869: a tutti i cavalieri
inmantenente e non far resto. novellino, xxviii- 814: domandaro il conte di
molt'era savio e prode. novellino, xxviii- 828: maestro taddeo, leggendo
senno sua vita notrica. chiaro davanzati, xxviii- 15: amore c'ha sembianza
, segnato de sette signi. novellino, xxviii- 835: che è ciò,
uccello, né di pescie. novellino, xxviii- 830: è lo nemico mio
e sparto qua e là. sanudo, xxviii- 541: di libri greci,
belli desinari et altri piaceri. novellino, xxviii- 825: dispendendo e scialacquando il
/ per la vita mia! novellino, xxviii- 801: un signore..
di bianchissime vestimenta. flore de parlare, xxviii- 21: et imrimeramente diremo.,
lo'facia multu gram propitiu. novellino, xxviii- 807: vennero i viandanti dinanzi
morto. libro della natura degli animali, xxviii- 300: sì l'orno vede