vide a fronte a fronte. fioretti, xxi- 964 (34): non parlava
doveva acconsentire alle sue suggestioni. idem, xxi- 972 (40): ma eglino
in grandissima quantità gli accrescete. fioretti, xxi- 947 (26): noi siamo
delle montagne si chiama nepitella. fioretti, xxi- 973-40: benedetto sia iddio eterno,
morte, incominciò a gridare. fioretti, xxi- 993 (49): rimase sanza
non conoscere la loro dolcezza. fioretti, xxi- 937 (21): il lupo
credergli e di non ubbidirgli. fioretti, xxi- 957 (29): e così
e sempre andava in gorgiera. fioretti, xxi- 952 (27): frate pellegrino
. leggenda di s. maria egiziaca, xxi- 1138: mi meraviglio non poco come
della quale fe grande risonare. fioretti, xxi- 895 (2): e poi
arca a tempo del diluvio. fioretti, xxi- 925 (16): sirocchie mie
se non l'alte torri. fioretti, xxi- 975 (41): il demonio
acceso in uno legno secco? fioretti, xxi- 976 (41): essendo mutato
non si possono fermare. gli ingannati, xxi- 1-192: or corre in su la
esso sarà aspettazione delle genti. fioretti, xxi- non si raffreddasse,..
non se ne avvide niente. idem, xxi- 958 (30): era
il signore mi salvoe ». fioretti, xxi- 913 (9): grande grazia
ad amare lo suo prossimo. fioretti, xxi- 937 (21): troppo è
si sapesse, contaminate avea. fioretti, xxi- 923 (15): aveva già
bisogni suoi. f. d'ambra, xxi- ii-25: o ingegno felicissimo! o
, adùsate co 'l miccio. fioretti, xxi- 929 (18): i letti
ogni parte i suoi arcieri. fioretti, xxi- 930 (18): ed eccoti
nostre cervellinaggini? f. d'ambra, xxi- 11-37: costei, ancora che sia
con cenno un suo famiglio. fioretti, xxi- 933 (19): sì lo
centinaia si mettevano i soprawegnenti. fioretti, xxi- 896 (2): tu non
sol. giovanni da fécamp volgar., xxi- 641: fa ch'io t'
te. vito da cortona volgar., xxi- 726: le quali ingiurie tutte
taciuto. s. girolamo volgar., xxi- 494: essendome in roma,
d'opera di drapperia. la coscienza, xxi- 707: diritta coscienza è quella alla
. meditazione sulla vita di gesù cristo, xxi- 1020: lassa, adunque, tu
, dispietatamente. angelo clareno volgar., xxi- 877: li quali esecutori,
. meditazioni sulla vita di gesù cristo, xxi- 1052: come l'operazioni fatte a
ed umile senza dazione. la coscienza, xxi- 708: ma se per caso
entrata trovarai. f. d'ambra, xxi- ii-61: la casa è ben in
impossibili. s. bonaventura volgar., xxi- 805: la varietade e la
re, fu contenta. della porta, xxi- 11-457: io, così povera feminella
e di festereccio ragionamento. la coscienza, xxi- 713: o quanto spesse volte
che fiammeggian come foco. della porta, xxi- 11-427: non basterà il cielo a
dee essere mezzo e strumento. rosmini, xxi- 326: il significato più ovvio
. meditazioni sulla vita di gesù cristo, xxi- 1007: annunciàro a loro la natività
sei su la traccia. gli ingannati, xxi- 1-251: anco, hai ardimento di
goffi quando son troppo lunghi. piccolomini, xxi- 1-296: sempre che e'ti trova
grazia vestir di bigello. gli ingannati, xxi- 1-194: dimmi un poco: quanti
grossezza. giovanni da fécamp volgar., xxi- 634: la tua essenzia,
di te. detti di fra silvestro, xxi- 885: io non guato di
menti. guglielmo di saint-thierry volgar., xxi- 686: l'animo..
immortale. guglielmo di saint-thierry volgar., xxi- 693: la quale [verità
insoperbiò. iacopo da benevento volgar., xxi- 849: la bruttura della lussuria
vendetta. iacopo da benevento volgar., xxi- 850: ira è vizio del
leggenda di s. guglielmo d'oringa, xxi- 1206: una donna di lungo paese
forte pungesse sua feruta. chiaro davanzati, xxi- 65: non so ched io
richiesi altro che 'l modo. mazzei, xxi- 272: sapete che iddio vuol
varie virtù tra sé differenti. rosmini, xxi- 272: l'uomo è moltiplice;
quel silenzio che fi cretto. mazzei, xxi- 277: dicono questi morali che
dolzi cantari de li osieli. beolco, xxi- n-573: cancaro ai stropiegi! /
ghigniamo giammai a divenir migliori. rosmini, xxi- 262: noi avremo un principio
della agitazion del suo spirito. foscolo, xxi- 72: rossi è pratico del
le feste principale. commedia di pidinzuolo, xxi- ii-915: mettetevi in dosso / tutte
princìpi non possono mai fallire. rosmini, xxi- 74: nel solo atto della
loro da qualche imperfetta ragionevolezza. rosmini, xxi- 135: le azioni esterne dell'uomo
s. guglielmo d'oringa volgar., xxi- 1184: si partì dal detto luogo
vizio in che ella fallava. ceffi-, xxi- 14-46: io mi ricordo di più
e sono pestifere agli animali. cantelmo, xxi- ¦ 958: era la sua forma
ignoranza raccomandata ai veri credenti. rosmini, xxi- 352: niuna cosa è più raccomandata
rocca de la lor provanda. beolco, xxi- u-591: ben sciocco è quel ch'
. meditazione sulla vita di gesù cristo, xxi- 1005: àbili...
de essa signoria de vinexa. sanudo, xxi- 120: speramo, con lo
. s. giovanni crisostomo volgar., xxi- 458: come non è possibile
, / sanga neuna scordanga. anonimo, xxi- 346: in questa vita sempiternale
di zoppi e di secchi. mazzei, xxi- 251: centinaia di miracoli,
tenuto per cattivo e sventurato. sanudo, xxi- 32: sono in controversia li
conciliava l'ammirazion del popolo. rosmini, xxi- 243: la virtù non può
romitorio. leggenda di s. elisabetta, xxi- 1081: una vergine religiosa, la
vedere. s. atanasio volgar., xxi- 431: un gentiluomo de'baroni