d'un appello sovrannaturale. moravia, xiii-240 : il suono del violino che si levava
delle molle molto soffici. moravia, xiii-240 : sedette nella sola poltrona che c'
superbia, impertinente. de amicis, xiii-240 : 'muffétta, muffettina, muffettòla': ragazza
di mosca, importuna. de amicis, xiii-240 : 'muf- fetta, muffettina, muffettola
reparti militari; rassegna. sanudo, xiii-240 : ben è vero che alora, per
-pettegolezzo. de amicis, xiii-240 : 'pispilloria': discorso a carico di
pasce ancor chi poetezza. tassoni, xiii-240 : amante, ch'eccellentemente poeteggi,
'rachidinoso '. de amicis, xiii-240 : 'sbiobbo, sghengo, stralinco '
talor di simile rinfresco. goldoni, xiii-240 : oh cosa vedo! ecco dolci
sacri. de amicis, xiii-240 : 'rubapianete'(ladro di chiesa).
persona). de amicis, xiii-240 : 'sbiobbo, sghengo, stralinco'(non
con gambe torte. de amicis, xiii-240 : 'sbiobbo, sghengo, stra- linco'
passo). de amicis, xiii-240 : 'sguerguente': uno che fa atti strani
, scatti, tremiti. moravia, xiii-240 : il suono del violino...
servile, spulcialètti. de amicis, xiii-240 : 'rubapianete'(ladro di chiesa)
ecco questo squarciavènto. de amicis, xiii-240 : 'rubapianete'(ladro di chiesa),