metteva i fabi in cielo. fagiuoli, xiii-24 : né occor che la metta sopra
nome immortai mormora ancora. goldoni, xiii-24 : rovida, il sprezzator d'ogni riposo
-alla buona. fagiuoli, xiii-24 : però lasciami star ne'miei fenili /
e di mercato. de amicis, xiii-24 : s'inganna, signorina. se sapesseche
mani amorevolmente, supplichevolmente. moravia, xiii-24 : adesso la donna lo guardava supplichevolmente:
colorismo lezioso e stucchevole. ungaretti, xiii-24 : apparentemente in opposizioneallo sfavillio impressionistico degenerato