illirica [iride]. goldoni, xiii-226 : pastrovicchi, orator sul tebro nato
tratto occupata l'anima. moravia, xiii-226 : che arpia, non potè fare a
lingua perfida e velenosa. moravia, xiii-226 : ascoltando la voce perfida che gli descriveva
perspicacia per conoscere ove riporlo. moravia, xiii-226 : che arpia, non potè fare
a dio non credi. goldoni, xiii-226 : il più superbo pervicace ingegno,
conforme all'imbecillità loro. goldoni, xiii-226 : talun che di cristiano ha il
fa proprio piacere '. deamicis, xiii-226 : lascia ch'io batta ancora su
a suo luogo. de amicis, xiii-226 : se è proprio e grazioso il dire
gli pareva impossibile. de amicis, xiii-226 : è proprio e grazioso il dire d'