incommodato dalle sue lividure. goldoni, xii-130 : -la sua signora madre / che fa
barone marcava con la voce. moravia, xii-130 : dissi marcando le sillabe: «
per rispetto del fuoco. bresciani, xii-130 : la camera di violantina era ai
italiana su codesta rada. massaia, xii-130 : la gente accorreva sollecita verso il porto
menzione dell'altre piazze. idem, xii-130 : il rasamente di ogni sorte di fortificazioni
sputa veleno e fiele. de amicis, xii-130 : finalmente, sbuffando come un bufalo
una cosa da vedere. fagiuoli, xii-130 : poetico furor più non m'assaglia,
volte da voi ». moravia, xii-130 : dissi marcando le sillabe: « se
l'abilità di germogliare. massaia, xii-130 : son vissuti come tràlci staccati dalla vite
assiduamente all'attività poetica. fagiuoli, xii-130 : poetico furor più non m'assaglia,
non starete in me. massaia, xii-130 : son vissuti come tralci staccati dalla vite
o da un sentimento. massaia, xii-130 : zimbello di basse passioni e della loro