, come i pescatori. moravia, xi-95 : gli era sembrato di scorgere del denaro
di radici di cicoria. ungaretti, xi-95 : ha preso il decotto di fiengreco
, depurargli e travasargli. ungaretti, xi-95 : l'uomo... ha preso
fiengreco, / mi trovo. ungaretti, xi-95 : ha preso il decotto di fiengreco
, òdiale! ». moravia, xi-95 : gli era sembrato di scorgere del
ordina una tazza di nero. moravia, xi-95 : così l'aveva osservata mentre.
il legno palissandro. ungaretti, xi-95 : quell'albero, che d'estate diventa
si salgono le scale. ungaretti, xi-95 : andando in su, il nilo a
/ chiaverine e lanciotti. salvini, xi-95 : il pilo, ovvero lanciotto,
-l'atto di dipingere. moravia, xi-95 : avevo buttato lì queste parole, tra
bot. poinciana. ungaretti, xi-95 : quell'albero, che d'estate diventa
di polpette di storione. ungaretti, xi-95 : nelle strade che hanno meglio conservato
poinciana pulchèrrimo). ungaretti, xi-95 : quell'albero, che d'estate diventa
seccava al sole di luglio. ungaretti, xi-95 : l'uomo... rimescola
epigrafi rugginose e grommose. soldati, xi-95 : era cambiato. invecchiato di colpo
mai tanto beneficio per scordarsi. fagiuoli, xi-95 : -or, che volevi? /
) tutti i dannati. ungaretti, xi-95 : quel 'cabab', spezzato d'agnello che
gli fan la via. ungaretti, xi-95 : strade che hanno meglio conservato il loro
meridionale; latino-americano. ungaretti, xi-95 : il viso pulito d'una città sud-americana