rene. g. villani, xi-41 : dando li detti castelli un cero alla
in toscana 'erbucce'. moravia, xi-41 : venne l'insalata di lattuga,
, ecc.). ungaretti, xi-41 : la poesia che fanno, tra byron
fiori freschi sullo scrittoio. moravia, xi-41 : venne finsalata di lattuga, fresca
zappando e vangando. chiaro davanzali, xi-41 : empres'ho la manera e 'l costumare
lo stesso metallo indurato. marino, xi-41 : voi, abituati nel peccato, avete
il pistolone sul comodino. alvaro, xi-41 : se vado con una ragazza, me
moda, guisa. chiaro davanzati, xi-41 : 'mpres'ho la manera e 'l
l'innominato! '. moravia, xi-41 : ordino io: cannelloni, dunque,
tristo ugonotto del mondo. marino, xi-41 : voi, abituati nel peccato,
, ingenua, credulona. soldati, xi-41 : colpevole, certo: colpevolissima, sciocca
i destini del mondo. ungaretti, xi-41 : in verità l'uomo non è mai
con opportune riflessioni. ungaretti, xi-41 : che razza di riflessioni s'ha da
non si mangiavano che lì. moravia, xi-41 : vennero i cannelloni ed erano proprio
fuori che in inghilterra. moravia, xi-41 : ordino io: cannelloni, dunque,