era il cavallo stramazzato. moravia, xi-31 : la bocca come di negra, di
capponi sur una tavola. moravia, xi-31 : ci veniva mal volentieri, si capiva
muso, frugando per terra, moravia, xi-31 : si diresse verso il recinto degli
disuguali e quattro eguali. moravia, xi-31 : « grazie tanto, me ne torno
convertirle in sua grassezza tranquilla. ungaretti, xi-31 : ciò che gli conviene è la
il lungo processionante corteo. ungaretti, xi-31 : non si sa che roma abbia
o il mio giudizio. fagiuoli, xi-31 : -e se vuoi farti un uomo e
almeno un mese di tempo. ungaretti, xi-31 : per il romano le cose d'
servito ha bene. chiaro davanzati, xi-31 : faccio giusta vendetta, / più dritta
vogliono esercitare il notariato. fagiuoli, xi-31 : attendi al notariato, / della
/ nell'azzurro dell'aria. moravia, xi-31 : c'era soltanto l'uomo dei
, senti, ti pesta. ungaretti, xi-31 : la terra nera non ha quasi
continuo come due ventagli. moravia, xi-31 : l'elefante stese la proboscide,
la proclamazione di corradino. ungaretti, xi-31 : soprattutto l'egitto era per i
un pugno di paglia. moravia, xi-31 : mi chinai, strappai da terra un
maligna, punzecchiatura. de amicis, xi-31 : l'esattore... ci metteva
caprette bianche e nere. moravia, xi-31 : entrammo e lei si diresse verso il
simulazione di amicizia. ungaretti, xi-31 : approfittando del malumore che il potere
convenzione i saccheggiati mercatanti. massaia, xi-31 : si camminò tre giorni al sud-ovest per
ridurre in brindelli. de amicis, xi-31 : per 'parva furia'si contentavano di
la liberazione di erasmo leoni. ungaretti, xi-31 : non si sa che roma abbia
freno del minimo buon gusto. soldati, xi-31 : aveva capito subito tutto. del resto
. mettiamogli la museruola. ungaretti, xi-31 : anche sotto roma, l'egitto
gli zoo delle grandi città. moravia, xi-31 : giungiamo alle porte dello zoo,