corda l'annodaro al piede. monti, x-i- 161: mugge tonda tirrena,
destra, e della testa. monti, x-i- 142: altri forato il ventre
, che furono confusamente distribuiti. monti, x-i- 420: alla sua vista /
che le spelonche sono opache. monti, x-i- 425: lieti allora i fioretti
che le serpi a schivo. monti, x-i- 115: in quella spoglia emunta
palma e si ristrinse tale. monti, x-i- 133: allor conobbi che fatale
/ io non cadessi esangue. monti, x-i- 120: fremè d'orror di doglia
che mai l'umana mente. monti, x-i- in: la giustizia di lassù.
pena di nasconderlo alla moglie. oriani, x-i- 317: aiutato da un'orda
e sfuggevole è l'acqua. monti, x-i- 153: dietro è tutto di
figure rosse di immenso valore. papini, x-i- 991: uno sciocco abbaglio dei sensi
ingeromamenti meglio formati e maggiori. monti, x-i- 271: d'autunno balen squarcia repente
/ al cuor dolce melissa. monti, x-i- 259: sotto il suo piè
so qual mistero e prodigio. papini, x-i- 888: per colpa mia egli aveva
, con le frondose braccia. monti, x-i- 442: tra dirupi inaccessi e dal
campo / forse ora usciti. papini, x-i- 388: la demenza di un
fosse divenuto ragazzo di cucina. papini, x-i- 514: ora che tutto il
la superbia, la crudeltà. oriani, x-i- 248: la mia maledizione l'ormeggia
trovavasi in quell'orrendo cimento. monti, x-i- 137: per me trova le due
ritrovò tutto orrido di spine. monti, x-i- 403: di triboli e di
del divin lume, offusca. rapini, x-i- 349: quel desiderio..
che portano trascinando al patibolo. monti, x-i- 158: chi, riarso da
/ tentavan la virginea zona. rapini, x-i- 165: la mia frenesia mi
sé ne la voluttà riprofondando. papini, x-i- 606: chiedo soltanto di essere
non ha fallito il colpo. papini, x-i- 30: si avventarono ingiustamente contro
quando rapidamente ella si muove. papini, x-i- 1116: vecchi roveri e di grande
gli indizi della prossima fine. papini, x-i- 712: la fame aveva scarnito
a funzionare verso il 1890. papini, x-i- 679: prima di esser fulminato
briganti, filibustieri e semibestie? papini, x-i- ioii: chi creò quella semibestia
/ che puzzava di tempo. papini, x-i- 1006: l'unica poesia della mia
'scopritori'degli esportatori 'di fichi'. papini, x-i- 187: non si volle vedere in
, il martellar de'picchi. papini, x-i- 810: scesi alle grandi strade
ch'io non l'offenda! papini, x-i- 473: la memoria e la
limpida, sana, trasparente. papini, x-i- 862: qual marcatura di vergogna
venuto e nella fede sua. papini, x-i- 13: ascoltavo con trepida avidità