dare concerti sul suo strumento. oriani, x-4- 273: appoggiato al grosso manico
contra cotesti poetastri moderni. oriani, x-4- 334: due orbini che vennero
tuo forte e sublime pensare. monti, x-4- 649: il volto tuo su
di grata mondezza e semplicità. oriani, x-4- 141: quella cucina era un
un satiraccio orrendo e strano. monti, x-4- 124: lasciami, orrendo spettro
queste occasioni non ha limiti. oriani, x-4- 258: l'applauso diventava ovazione,
come dicono i barbari). oriani, x-4- 301: un immenso paltò spelato.
che io vi sono amico. monti, x-4- 131: voglio anzi io stessa
ravviva riconforta allegra e abbella. monti, x-4- 520: della luce eterno fonte
discorso. la sventurata rispose. oriani, x-4- 139: egli sedette, mangiò
era di una tristezza mortale. oriani, x-4- 166: passò le notti intere
il sen l'aquila russa. monti, x-4- 383: tu suscitasti di stolon la
del mar radere il lido. monti, x-4- 76: eh! lascia al
giorno -cavalcava come un palafreniere. oriani, x-4- 231: le signore più ricche
baci e dipongono le corone. monti, x-4- 642: dimentica de'tetti aurei