molto abbaia; chi strepita a vuoto. 2. baia data con
si prevede che per qualche notte rimarrà vuoto. meini [tommaseo-rigutini, 2638]
il collo e si abbandonò penzoloni nel vuoto. ojetti, ii-616: s'abbandona tanto
e gli occhi hanno vagato naufraghi nel vuoto. idem, 1-259: lo presi ancora
, irrigidito sulla incom- mestibil sabbiuccia, vuoto l'abbeccatoio, sciutto l'orciuolo.
e sudicia, si vedeva il petto vuoto e senza i seni. e. cecchi
... abburattava la neve nello spazio vuoto fra le doppie impannate. cicognani,
che gioco tale abborre, / sopra un vuoto destrier borrimento vi giurai. leopardi,
figurato di * non riuscire, andare a vuoto, fallire ', detto d'impresa
virtuosismo; discussione, esercitazione a vuoto (vana, inconcludente, astratta, per
. e sm. astratto; inconcludente, vuoto, ozioso; compiuto senza impegno,
il midollo; e così accanalato e vuoto rimettilo insieme, e legalo con buccia di
i vestiti. moravia, da quel vuoto, un certo benessere... chetto
moravia, ii-197: riposto il fiasco vuoto, il tortina intonò, e tutti
/ l'aere per occuparlo [il vuoto], in un sol punto / ciò
lacrimoso, bagnato di pianto; triste, vuoto (detto degli occhi, dello sguardo
e scure, lo sguardo acquoso e vuoto. calvino, 1-471: i suoi
, 36-18: quando invece il canale è vuoto di barche e l'ingombro delle
vita si analizza... allora il vuoto si addimostra senza fondo. borgese,
e dai lati... tutto il vuoto dell'addome. d'annunzio, v-1-760
uno sforzo sovrumano e lo rovesciai nel vuoto. viani, 14-497: raffiche gagliarde
e nulla in lor, che il vuoto sono, adeschi. foscolo, v-69:
. aereo, leggero come l'aria; vuoto, vano. giusti, i-464
. ungaretti, ix-18: impaziente, nel vuoto, ognuno smania, / s'affanna
vederlo ancora... bocconi nel barroccio vuoto nelle ore affocate d'estate. papini
, ma gli sorrise quando lo vide nel vuoto, aggrappato con le sole dita all'
e i novi templi guardo, e al vuoto ostello / de la ionica dea tomo
tra gli antichi fisici agitatissima, del vuoto, ovvero del vacuo. muratori, 1-14
più minuta e dove la terra risuona sul vuoto delle catacombe: lo ripuliva per bene
3-126: riuscì in un cortile rustico, vuoto e subito gli parve di sognare
aire, pareva spiccare il volo nel vuoto, ché i movimenti rapidissimi delle gambe
darsene e quando vide l'ormeggio d'angiò vuoto disse: -alé! calvino, 1-80
in tanto un suono di passi aleggiava nel vuoto delle contrade. idem, 4-153:
sorpresa mi allarga dentro un gran vuoto. 2. allentare. -al
sembrano chiudere un pensiero e chiudono il vuoto. idem, iii-23-372: l'arte di
il mio dolore non sia più sterile e vuoto. slataper, 1-140: nessuno può
la sua assenza che lascia un gran vuoto nella mia vita ordinaria mi affliggerebbe sensibilmente
un'oscura costernazione, un'impressione di vuoto, di sgomento. comisso, 12-241
dell'aria per andare a riempire il vuoto. baldinucci, 84: la maniera
a metà, dimezzato; pieno (o vuoto) a metà; smezzato.
. ungaretti, ix-18: impaziente, nel vuoto, ognuno smania, / s'affanna
dopo averlo ammonticchiato, feci un vuoto per versarvi dentro l'acqua. di giacomo
quarzo, nel quale è fatto il vuoto o è contenuto un gas inerte,
-andare a terra: cadere nel vuoto, nell'indifferenza generale. manzoni
a terra. -andare a vuoto: fallire, riuscire vano, mancare
nell'andata vada in compenso del troppo vuoto nel ritorno. d'annunzio, iv-1-446
sarebbe duro assai. -andato a vuoto: riuscito vano, fallito, mancato
ficiale e sensuale anfaneggia a vuoto tutto l'anno in un falso
guance pallide e gli occhi fisi nel vuoto. negri, 2-735: e senza pari
503: si allontanava con l'annaffiatoio vuoto per andarlo a riempire aha fontana.
afferrare ogni bene, annaspano immobili il vuoto con grottesca avidità. 4
senza costrutto; armeggiare, affaccendarsi a vuoto. buonarroti il giovane, 9-434:
: un uccelletto, appena era fatto il vuoto, che incominciò subito a boccheggiare,
ii-173: il vento rombava furiosamente nel vuoto... pareva tira violenta d'una
, quanto uomo spropriato di passioni, vuoto d'affetti. goldoni, vi-1093: apatista
azione condotta dalla mera volontà razionale nel vuoto delle passioni, così ora, nella
: voi conoscete l'esatta impressione di vuoto che può dare un apparecchio del telefono
del cancello. 2. spazio vuoto, vano (in un muro: porta
giunti a smeriglio lungo le canalizzazioni del vuoto fra pompe pneumatiche e ampolle da vuotare
: poi il terzo dì ritornando al vuoto corpo, con quello veramente risuscitò,
, più là, per spiare il viale vuoto. borgese, 6-112: appiattendo la
. inculcandomi l'orrore delle esaltazioni a vuoto, dello stile troppo concitato e di
nuovo lontani, fra essi si apriva un vuoto. luzi, 9: il volo
trista; / perdesi l'inno mio nel vuoto, quale proprio di un arcangelo
: mi resta alquanto spazio di carta vuoto, mi do l'ardire di trascriverle
esplosivo ossilignite, e per ottenere il vuoto (per es., nelle lampadine
color d'aria, finestre che danno nel vuoto. 13. locuz. -prender
, a un prato aperto, pressoché vuoto,...: a una specie
fanfani, 1-36: armadio a muro: vuoto fatto nella grossezza di un muro,
medici, 6-3-186: perché hanno il capo vuoto molti arpioni, / armeggion per calendi
. e il nome si incupisce, nel vuoto delle botti, che risuonano sinistre casse
.. m'arretrai atterrito davanti al vuoto. palazzeschi, 4-279: il furfante.
fosse... arrochita da un vuoto interno tenebroso e freddo, e dalla
mano più fiochi, fin che si sentì vuoto: con la testa arrovesciata e le
mandava via dal podere col sacco vuoto e la falce sotto l'ascella. bontempelli
mai visto un tratto di strada più vuoto, solo disseminato di stracci infangati,
persona o al portatore. -assegno a vuoto: assegno bancario emesso dal traente senza
la tua assenza che tumultuava, / nel vuoto che hai lasciato, / come una
di gettare un'occhiata dalle scale sul gran vuoto di cielo e di prati, per
assiduità presso mia moglie riempire il gran vuoto che la « biondissima » partendo lasciava
: passa a volte un villano stagliato nel vuoto, / così assurdo che pare passeggi
troppo digiuni; più lo stomaco sta vuoto più s'avvilisce, e ciò che si
, iii-800: allora l'orrore del vuoto mi attanagliò il cuore. in un baleno
rimase un attimo a guardare attonito nel vuoto, poi alzò le mani al volto,
. assorto in quell'altissimo silenzio del vuoto, che la foschia del crepuscolo attutiva a
dell'ordine delle glumiflore), con fusto vuoto e nodoso a cannello (alto un
dallo stelo dell'avena, che è vuoto a guisa di cannello); piffero
i rami più alti c'è il nido vuoto dell'averla che viene a passarvi testate
e la sorpresa mi allarga dentro un gran vuoto. 3. mandare un gran calore
aggrottata, le povere palpebre avvizzite sul vuoto degli occhi, la bocca serrata nella
loro cammino delle radure, un piccolo vuoto perché gli altri al momento giusto, lo
fungo, o a torta col vuoto in mezzo), e, appena sfornato
fagiuoli: e perché spesso il baccello è vuoto e non attiene quanto promette alla vista
serra, ii-204: il lama guardò nel vuoto, le due mani sul davanzale della
bagno e la piccina sgambetta verso il vuoto e fa le boccacce al sole,
armonie delle loro apocalittiche catastrofi, pieni di vuoto furore, di fosca ignoranza e di
fosse balenato nella mente avrebbero sentito il vuoto innanzi a esse, si sarebbero sentite
per anditi oscuri e ballatoi sospesi nel vuoto, la conduceva sempre più in alto,
sulla corda e sotto abbiamo lo spaventoso vuoto. sinisgalli, 6-89: ti era
sull'orlo della balza che dava nel vuoto facevano da ringhiera certe rampicanti attorcigliate a
barilli, 2-157: attraverso il vuoto baraccone della do baraccuzze.
,... a rispondere al chiacchierio vuoto dei conoscenti che passando accanto a lui
un altro seguiva picchiando su un barattolo vuoto. moravia, i-414: il bersaglio era
. pasolini, 1-10: e era vuoto, senza stabilimenti, senza barche, senza
trasporto dei liquidi), e talvolta vuoto e impermeabilmente tappato, come segnale galleggiante
campo, e aveva il suo barletto vuoto, e uno moscone v'entrò dentro
stato nel paese, avendo un suo barletto vuoto di vino, e quello lasciato sturato
di vino che la sua barca riportava vuoto dalla casa d'oria alla cantina di
al muro su un barilozzo di latta vuoto voltato all'ingiù, di quelli per
il seicento fu ispirato dall'orrore del vuoto e del deserto che amò l'ombra,
basilica, per un pezzo di strada vuoto e male illuminato. -figur.
: il mare, in basso, era vuoto, e sulla costa apparivano sparse le
non lasciar cadere la discussione in un vuoto e misero battagliar di parole. cantoni
, quasi senza far rumore, come nel vuoto. de roberto, i-682:
saba, 166: riprese il carro vuoto la sua via; / mentre il
coll'altra mano lo seminava sul palmo vuoto. beccòtto2, sm. ornit
beceresco a polmoni pieni e a cervello vuoto. soffici, ii-389: un altro
la commiserazione e additarla in esempio di vuoto dilettantismo agli scolari, perché ne fuggissero
, se si citano a stòmaco vuoto, è solo per berteggiarle; parlo
cose vicine, se non il vuoto gli sguardi non avevano perduto la vivacità,
solo più chiazze e lastroni che suonan vuoto al passo: già incavernati e minati.
di un foglio che non è scritta; vuoto nella stampa, in un disegno:
): omettere di scrivervi, lasciar vuoto il posto. -al figur.: non
orribilmente fin sotto il naso, biasciando a vuoto. 4. per simil.
all'aria l'estratto già concentrato nel vuoto. = comp. da bi-4 due
bocchelli, 3-116: ripensò il parco vuoto delle trattrici, e la perforatrice lasciata
asciutta: senza mangiare, a stomaco vuoto. -al figur.: di chi vede
dal bagno e la piccina sgambetta verso il vuoto e fa le boccacce al sole
. apparecchio usato per la concentrazione nel vuoto di soluzioni, sciroppi, conserva (
magniloquenza di giovanni borelli, il più vuoto dei tribuni del militarismo, creduto per
sua borsa da viaggio sul sedile rimasto vuoto; nessun altro viaggiatore diede segno di
in cinque giorni / il borsello era vuoto: insino a l'alba / vegliar
/ rimanga eletto e col suo bossol vuoto, / credo che rideremmo nel vedello.
finché assestava una botta violenta: a vuoto. 5. il rumore che
per operai che devono lavorare sospesi nel vuoto. 6. cavo con cui si
a capriccio o perché brancolino nel vuoto, ma perché hanno l'occhio a
. nievo, 453: lo scrigno era vuoto, le gioie brillavano al monte di
inconcludente; discorso o scritto prolisso e vuoto. goldoni, ii-999: senza tante
preta (rieti) vòrnia 'corno vuoto di bue, soffiando nel quale si produce
vi drizzate ferme al cielo grave e vuoto, / ombre vane, confuse nell'ombra
marotta, 2-166: nuovo e più vuoto silenzio esce dalla buca del suggeritore.
. figur. dire sciocchezze, parlare a vuoto, senza senso. 6.
= » forse deriv. da bugio * vuoto '(nel senso di * sacco '
bùgio, agg. ant. bucato, vuoto. -anche al figur. dante
nella tua verde chiesa / finché non sarò vuoto di preghiere, / finché non avrò
ho tentato il serio ed è stato a vuoto; ho tentato le corbellerie ed è
vecchio portalettere, col bustone di cuoio mezzo vuoto. = acer, di busta
, e in particolare della luce nel vuoto. -°c.: abbreviazione per celsius
cameriera, e le signorine sono a corpo vuoto per sé, anche dopo il tocco
tarda sera si riunivano insieme in un vuoto retrobottega per fare ipotesi e piani sul modo
lato, e lo spavento che di questo vuoto, di questo precipizio, del quale
. battoli, 35-155: si faccia il vuoto ne'due vasi, della duodecima figura
5-333: eravamo tutti entusiasti malgrado il vuoto dello stomaco. tutti meno il padovano,
aveva preso di sul tavolo il calamaio vuoto, con sicurezza lombarda: e da buona
: una procellaria oscilla sospesa in quel vuoto, e brilla come un ago calamitato.
di materia leggerissima, ma col calamo vuoto. 8. ant. misura
. bartoli, 35-142: fatto il vuoto alla maniera comune e preso il cannello con
... un cervello dolce e vuoto; la macchina calcolatrice che ci stava
col solo calderotto per la polenta, ma vuoto. 2. dimin. calderottino
, condensando col freddo la materia del vuoto, la riduce a men luogo.
una realtà obbiettivata, isolata, sospesa nel vuoto; ma della realtà, o piuttosto
un baldassar castiglione, e qualch'altro nostro vuoto e ricadioso moderno di tal calibro.
che si esaurisce in un prezioso ma vuoto esercizio di decorazione; calligrafismo.
calore superficiale, e lascia un senso di vuoto, nonostante la folla delle immagini e
che ben s'incastri a riempiere il vuoto. redi, 16-iii-173: ricorre all'
carica; in età più recenti, vuoto più ristretto, che si praticava nel
cangianti, e sterili / gioie del vuoto ingegno, / voi per sentier di triboli
: spazio che la luce percorrerebbe nel vuoto nel tempo in cui essa ha percorso
esperimenti di laboratorio che devono svolgersi nel vuoto. leopardi, i-1466: la campana
aria eguale alla pressione idrostatica, rimane vuoto e consente ai palombari che vi si
intenso. palazzeschi, 3-81: dal vuoto del pianerottolo un campanellino parve squillare il
di mezzo vi resti sempre tanto di vuoto per dove possano scorrere non solo tutte
campo di affliggersi della vanità e del vuoto delle cose. tommaseo, ii-210:
cangianti, e sterili / gioie del vuoto ingegno, / voi per sentier di triboli
non ho da dire niente. sono vuoto come una canna. bocchelli, 2-298:
della sicilia), di forma cilindrica, vuoto all'interno (e viene riempito con
(ma privo di ogni verità); vuoto; pettegolo. monti, iii-64:
bacco, te. / io ho vuoto il mio corno: / porgi quel cantaro
biblico e anche altre cosmogonie); spazio vuoto, indefinito, prima della formazione dell'
: le schiuse; si protese nel vuoto. soffici, ii-40: il maestro
7-284: i due primi colpi andarono a vuoto; al terzo... no
. no, il terzo andò pure a vuoto; fu al quarto; al quarto
fuor del mercurio stagnante dopo fattone il vuoto, il dito, che ne tura la
così capovolto, chiudeva le branche a vuoto. 2. figur. sovvertito,
: in mezo a quel corpo ovato e vuoto ha da stare il capelletto d'ottone
e gli occhi d'un turchino / vuoto, infinito. d'annunzio, iv-2-846
indifferente è un poco imo sforzo e vuoto un disperdersi nell'ariosità dei cieli.
. boine, i-124: nell'orto vuoto la bimba allora è così zitta,
, 2-289: c'è un lazzaretto sempre vuoto e chiuso, 0 marciume rosso
nella sua carlinga, in mezzo al vuoto, che decifrava la rotta.
lucifero... lucifero è immane carname vuoto di intelligenza; non è in loro
. 6. locuz. vuoto di carname: magro, secco.
le finestre rotte, il portone vuoto. -carta velina o velata,
, vile, abulico, senza vita; vuoto, inconsistente (nonostante l'apparenza ingannevolmente
un ricaricare via via tarma col bossolo vuoto: « vi contesterò il credito!
lo aveva colmato seduta stante [il calamaio vuoto], in cucina, d'un
» figurato divenga. -andare a vuoto, riuscire vano. bruno, 3-594
non attesa, a cagione di preteso vuoto di cassa. manzoni, pr. sp
, deriv. da cassus * vuoto, vano '. cassata, sf
diritta. -muro a cassetta: vuoto nel mezzo del suo spessore, per
= voce dotta, lat. cassus 'vuoto, vano '; anche la
ma in opposizione ad esso contenuto, vuoto ed astratto. ojetti, i-58: era
sua vita accadrebbe siffatto cataclisma e un vuoto si aprirebbe tra lui e la realtà
la sensazione fisica che il mio corpo vuoto si riempia di un liquido velenoso e salato
si catapultasse di là dal parapetto nel vuoto. 2. aeron. imprimere a
guardarlo con uno sguardo assurdo lucente e vuoto. e la donna sorrideva sempre di un
, l'imperativo categorico, sospeso nel vuoto, esso, in quel vuoto, richiamò
sospeso nel vuoto, esso, in quel vuoto, richiamò intorno a sé la fede
altre carni che finiscono di formare questo vuoto, e ne compongono la concava parete
catino: arrivare quando il vassoio è vuoto, i quando si è finito di
l'aire, pareva spiccare il volo nel vuoto, ché i movimenti rapidissimi delle gambe
avvallamenti, fosse. -anche: rendere vuoto, svuotare. livio volgar.,
che è simile a una caverna; vuoto, incavato. - anche al figur.
parte incavata di un corpo, spazio vuoto. -in senso generale: profondità.
: 'cavitazione': in marina indica il vuoto a forma di cono che si forma nell'
cavo1, agg. vuotato; vuoto, incavato, concavo; profondo,
nere trame segnano il sereno, / e vuoto il cielo, e cavo al piè
liquido, mescolate a gocce4. figur. vuoto, privo di consistenza. di liquido
/ ascolta 2. marin. vuoto prodotto dal moto dell'elica nella cava
sua madre è all'officina, / vuoto il tugurio e il padre al cellulare,
comp. dal gr. xoìxoc; 4 vuoto 'e cr&pta celùridi, sm. plur
dimena: chi si corica con lo stomaco vuoto non riesce a dormire. redi
. dal gr. xevó <; * vuoto * e àyyexoy * vaso '
comp. dal gr. xevóc * vuoto * e tfv&os 'fiore '.
chi si corica con lo stomaco vuoto, non riesce a prender sonno.
. allucinazioni « cene- stetiche » di vuoto. cenestopatìa, sf. medie.
cicognani, 12-24: la sospensione nel vuoto lungo la céngia nella parete precipitosa.
4 evacuazione '(cfr. xevóco 4 vuoto '). cenosite, sf
rdccpiov, comp. da xevó? 4 vuoto 'e x&cpoc; 4 tomba '.
d'albero tutto di un pezzo, e vuoto dentro, con una o
ci chiude, / di là dal vuoto della luna, dove / varca l'ade
, tutti 1 mezzi per consolarsi del vuoto e della miseria. -per simil.
si crede un gran che perché è vuoto come una vecchia zucca. pavese,
. raro. tubo termoelettronico rettificatore a vuoto. = voce dotta, dall'ingl
. dal gr. xévo? 4 vuoto 'e da [elettrone. chènte
più chiazze e lastroni che suonan a vuoto al passo: già incavernati e minati.
a quella piacevole sensazione che dà il vuoto spalancato sotto i piedi e che tira giù
saggio modo / quello di non lasciar vuoto il suo cuore, / e come diciam
. boine, i-124: nell'orto vuoto la bimba è allora così savia, pensa
che ci chiude, / di là dal vuoto della luna, dove / varca l'
, ciac, -i cani scattano a vuoto. maledizione: è scarico. =
, 4-3-145: siano la canna o cilindro vuoto ae ed il cilindro in massiccio eguali
-uscire in ciancia: andare a vuoto, non riuscire. ariosto,
...: la becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando i versi per chiamare
cibaglia...: la becca a vuoto e ciangotta. =
e s'incanta per ore a guardare il vuoto. galleggia sulle apparenze come un sughero
sottoposto continuamente alla tortura di ascoltare il vuoto cicaleccio cui la signora ora s'abbandonava.
fibonacci): dall'arabo §ifr 'vuoto, zero '(poi * segno numerico
due altri burroni, e terminava sul vuoto. cassola, 2-33: leccioli
un fucile): quando scatta a vuoto, e il colpo non parte. -al
lucido come un ghiaccio, il sofà vuoto. sinisgalli, 3-48: si fatica per
di sesia e bormia irriga tonda / vuoto riman di turbe abitatrici. 18
della sua vita accadrebbe siffatto cataclisma e un vuoto si aprirebbe tra lui e la realtà
: pensavo alla mia classe, al posto vuoto, / al registro, all'appello
. tecn. tubo termoelettronico ad alto vuoto, a modulazione di velocità, in
raccolto, accumulato (con riferimento al vuoto nelle trattazioni degli antichi filosofi greci)
fiaccola che s'aggira in un palazzo vuoto, guardate la morte. guardatela in
: l'ammostatura sarà perfetta se resta vuoto il granello di tutto ciò che contiene
grosso autocarro. lo vidi fermo, vuoto, per traverso. una colata di
caratteristico volo che sembra tenerli sospesi nel vuoto; i colori sono smaglianti e vanno
in un luogo pieno e nell'altro vuoto. 3. occupazione, impiego.
, co'quali si è fatto il vuoto di quell'argentovivo onde eran pieni.
chiaro di domenica / come colpi nel vuoto / colpi nel mio cuore / colpi
solleva, è d'uopo / che vuoto resti l'interposto spazio. s. maffei
in un sacco di grano - quanto vuoto rimane rimane sempre da riempire! =
vaghi conati di prendere qualche cosa nel vuoto, strani segni improvvisi che davano quasi
; cavità, caverna; lo spazio vuoto di un oggetto a forma concava.
come sotterra in grembo al suol più vuoto / si concentri il vapore e si
o quasi sul nulla, sopra un vuoto di pensiero e di affetti religiosi,
nelle mani, e di tutte o della vuoto e inconcludente). - anche al figur
sulla corda e sotto abbiamo lo spaventoso vuoto. = deriv. da concreto
mi trovai col cervello talmente confuso, anzi vuoto, che non seppi rispondere ad alcuna
tutt'a un tratto, a stomaco vuoto, con una gran voglia di riempirlo
membri e d'incisi mal dissimula il vuoto e la dissoluzione interna. 10.
senti il vacuo che si sviluppa dal vuoto, il vuoto dal buco...
che si sviluppa dal vuoto, il vuoto dal buco..., secondo una
cottura a vapore o con apparecchi a vuoto; sono poste in commercio in scatole
ricaricare via via l'arma col bossolo vuoto: « vi contesterò il credito!
13-92: la belva annusava un ciotolone vuoto, contorceva la nervatura, alzava il
col corpo e coll'anima errabonda nel vuoto di una vita contraddittoria e inutile. panzini
da una specie di cassone stagno e vuoto che, partendo dalle murate, si
sotto le scorze, e come per un vuoto, / di già gli umori si
sfasciò. gli studenti « precipitarono nel vuoto *. sette, poveri ragazzi,
tarda sera si riunivano insieme in un vuoto retrobottega per fare ipotesi e piani sul
..., la becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando i versi per chiamare
orrore sarebbe, che deserto, che vuoto, la vita? -poet.
blenorragia. -corda colica: il colon vuoto e contratto che si palpa nel ventre soprattutto
, le finestre rotte, il portone vuoto. -cordone sanitario (anche,
pettegola, che parla molto e a vuoto, senza senso. -anche: chi
(formato per lo più dal corno vuoto) dove anticamente i cacciatori tenevano la
e, cavata del fiasco, la vuoto in una conca e lassola far corpo.
sazietà. -a corpo vuoto: a digiuno. machiavelli, 3-316
, 3-316: non si può a corpo vuoto / aver molta letizia, / che
. ariosto, 33-67: a corpo vuoto / ed essi e i lor cavalli
e i festoni delle immagini attorno al vuoto. d'annunzio, iv-2-553: la
divenuto, col trascorrere del tempo, vuoto di valore e significato (un gusto
smunta che l'alto corsè sembra un canestro vuoto. cicognani, 1-58: ci volle
della nave. -per estens.: spazio vuoto al centro della coperta, riservato al
a guisa di corridoio, che rimane vuoto per il passaggio (fra due file
palagio di maravigliosa bellezza, che allora vuoto si trovava, in quello entrò, e
, le finestre rotte, il portone vuoto. calvino, 1-13: l'acqua era
scoprono i lumi un dell'altro protesi sul vuoto mare e vedono alterne accendersi e spegnersi
negozio era qui, sull'orlo del vuoto, bianco di calce e senza infissi,
dello scrittore. pavese, 8-318: il vuoto non è più supplito da nessuna scintilla
orrore sarebbe, che deserto, che vuoto, la vita? = deverb
scorrono i nostri giorni pieni verso il tempo vuoto.
trovano tutt'a un tratto, a stomaco vuoto, con una gran voglia di riempirlo
pale, il sibilo accelerato d'agonia a vuoto della sega che rantola quando morde il
tu mang con -pascere, imboccare col cucchiaio vuoto: dare / di rose e d'altri
». boine, i-124: nell'orto vuoto la bimba è allora così savia,
, pensa a chissacché. nell'orto vuoto la bimba allora è così zitta, troppo
i-427: l'ammostatura sarà perfetta se resta vuoto il granello di tutto ciò che contiene
altrettante per mancanza di secreto tornata a vuoto, anzi a danno e vergogna, perché
virtù, e perché lasci un * vuoto di egoismo ', dev'esser sicuro di
. gozzano, 792: non sapevate il vuoto e il vostro errore / o innocenti
cariti, / ecco, tre nappi io vuoto. idem, ii-8-133: ho poi
portalettere, col bustone di cuoio mezzo vuoto, inforcati gli occhiali, va decifrando i
naturale, oppure gonfio, rumoroso, vuoto di pensiero; attore drammatico dallo stile
uno scopo che impedisce il lavorio a vuoto dell'ingegno.
... / immacolata vergine di vuoto / pura ed incoruttibil sepoltura / di eterno
riscattava la volgarità dell'animo, il vuoto della mente. soffici, v2- 263
sotto le scorze, e come per un vuoto, / di già gli umori si
3. letter. mandare a vuoto, far riuscire senza esito, rendere
uomo del secolo, deluso, debole, vuoto di vita, pieno solo di volontà
leggende [mommsen] aveva paura dello spazio vuoto? bartolini, 5-106: non ho
: l'etere cosmico non è il vuoto, come erroneamente si riteneva fino a
. -al figur.: agire a vuoto, affaticarsi senza riuscire. leggende
la guerra? -usare i denti a vuoto: batterli insieme nel tentativo di masticare
derelitto nel mondo e come smarrito nel vuoto. pascoli, 1273: l'uno va
ghiacciata; un cenotafio romano è chiuso col vuoto eterno al tardo garrito degli antiquari canonici
un centro abitato, una via); vuoto, sgombro, dove non c'è
ogni cosa di oriani pareva assorbita dal vuoto, si rallegra sinceramente. 6
si rallegra sinceramente. 6. vuoto, sgombro, non occupato. verga
per estens. contrada, paese sterile, vuoto di abitanti, o anche desolato,
di rapporti umani, e anche il vuoto, lo squallore intellettuale o morale.
parenti... era caduta nel vuoto: non aveva riportato il desiderato effetto.
.: divenire spopolato, deserto, vuoto di abitanti. giamboni, 4-456:
2. spopolato, disabitato, vuoto di abitatori (un luogo);
e disolato. dovila, 219: vuoto, anzi distrutto l'erario, stanca ed
; lo stato di miseria, di vuoto, di deperimento e decadenza, l'
grande difficoltà nel servizio di dio; vuoto dell'anina. d. battoli,
interiore: che lascia l'animo vuoto e desolato). livio volgar
che la cessazione di un sentimento lascia vuoto, arido, incapace di decisioni e
da dè-con valore intensivo e vastare 4 render vuoto, spogliare '. devastato
medesima. 6. squallido, vuoto (una stanza). saba,
di loro, camminando lento, nel vuoto dell'aria devitalizzata. 3.
dei quali l'occhio si perdeva nel vuoto. 31. introduce locuzioni avverbiali
92: la belva annusava un ciotolone vuoto, contorceva la nervatura, alzava il
andamento concitato: quelle frasi circoscrivevano un vuoto, difendevano entrambi; e la finzione era
in forma di diavolo, di vetro vuoto, forato nella parte inferiore, posto dentro
una stella minuta / si dibatte nel vuoto, lontana dai cibi, dalle case,
di rispondere, fermo, guardando nel vuoto. e poi: -hai la faccia
della giovinezza... a stomaco vuoto cioè a dire, ho tutti i disturbi
un'acerbità giovanile. 2. vuoto di cibo (lo stomaco, il ventre
nessuna ti dà niente; ti senti vuoto digiuno, e dentro ti suona
. figur. letter. spazio arido, vuoto, sterile. linati, 8-135:
prima di prendere cibo, a stomaco vuoto; primadella colazione del mattino. -stare,
è detto digiuno, per esser sempre vuoto. campailla, 13-56: segue al duodeno
13-56: segue al duodeno il sempre vuoto, appresso, / perciò sempre famelico
la digiuna o il digiuno perché sempre vuoto se non del chimo, e cioè
regione, un territorio, uno spazio vuoto, il cielo). bontempelli,
con gli occhi strabuzzati, sbarrati nel vuoto, con un mugolìo doloroso, terribile,
afferrare ogni bene, annaspano immobili il vuoto con grottesca avidità, che mostra quanto
; tramontato (un astro); vuoto (un luogo). -anche al
il suo stomaco pareva un quartiere rimasto vuoto e disabitato da cinque mesi. faldella
, diametralmente opposti e dimi- dianti il vuoto del pozzo. = voce dotta
; e batto con le nocche il piatto vuoto che ho dinanzi. montale, 3-241
la testa e i piedi dei danzanti un vuoto in forma di asta, di raggio
caso per caso, in un ambiente mentale vuoto di leggi. dal che dio ci
ne esistono due tipi distinti: a vuoto spinto (usato per la rivelazione di
passano, dalle sbarre diradate, nel vuoto che sta sotto l'inferriata.
coperta, fino a rimanersi il guscio vuoto fuor che della zavorra, quanto ne
s'era spostato subdolamente verso un punto vuoto. 8. ant. e
-per estens.: deserto, abbandonato, vuoto. ristoro, xxviii-999: trovamo en
fiacca alle gambe, la disappetenza e il vuoto e il cerchio al capo.
risoluta. -senza fondamento, inconsistente, vuoto. pallavicino, 1-69: non solo
crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto, ha una sua luce fredda ed incisiva
, 1-310: in via son già pel vuoto immenso i fuochi / dell'orribil comete
viene applicato, lasciano fra loro il vuoto e provocano una fortissima adesione.
la radio che strepita fastidiosamente e a vuoto... notizie, discorsi politici,
seduta accanto a un tavolo da gioco vuoto, adele, e se la figurò come
trasformati e allontanati da un'impressione di vuoto. 13. figur. rovinato
cena immensa / apparecchiata a'dei già vuoto appare / il pubblico granaio e la dispensa
iv-2-22: lui il ventre l'avea vuoto più della grancassa su cui picchiava disperatamente
ver conosci. -privare, render vuoto. boccaccio, ii-8-15: questo pensier
anche nel ceto operaio e artigiano. questo vuoto, non solo di cultura, ma
segnalato dagli intelletti limpidi è un certo vuoto che la vita moderna forma sotto le
, 5-201: era lo sguardo pacato, vuoto, dei feriti che stanno dissanguandosi.
di vecchi motivi e un fondo di vuoto. 5. nascondere alla vista
il socialismo marxistico veniva a riempire il vuoto che vaneggiava nel pensiero e negli ideali
/ e carpito langue il segreto e vuoto. -lontananza, assenza.
il ferro, / che ogni vuoto, ogni solco, ogni erta o gruppo
grido disumano e disterrestre, gelido e vuoto come se provenisse dagli abissi senza fondo.
sm. letter. il mandare a vuoto, il render vano; impedimento.
me lo sguardo, fissandolo assorta nel vuoto. -in partic. con soggetto
condanniamo sono poi essi che ci distraggono dal vuoto. -ingannare altri sul nostro conto
professori girassero in tondo, in un vuoto e sospeso silenzio, come quella di un
empie d'oro. dovila, 219: vuoto, anzi distrutto l'erario, stanca
una solitudine irrimediabile, circondato da un vuoto pneumatico. 3. contrario,
e porta tosa, stracco, a stomaco vuoto. strascinava le scarpe verso gli enti
fantastiche del nostro pensiero che si assottiglia nel vuoto, col rendere inquiete le menti degli
risponde; / ma pieno di desio, vuoto di tema, / va pettinando le
con gli occhi strabuzzati, sbarrati nel vuoto, con un mugolìo doloroso, terribile,
fa il paladino e il bravo a vuoto o per cose dappoco, contro nemici
gnoli, vi-1203: ecco il sarcofago vuoto / nel campo: sull'orlo siede /
. barilli, 3-34: nel vuoto polveroso silenzio dei corridoi, delle camere
di forme, d'indole mite, ma vuoto di testa, che si fucilò perché
attirare anch'io dal vorticoso delirio del vuoto. 13. erigere, innalzare
ma la scatola o l'alberello è vuoto. arila, 178: 'droghista', molti
: l'ebbio caldo e secco come il vuoto sambuco. = voce semidotta,
incalzava e son corso a far lezione, vuoto lo stomaco e il cervello, e
in particolare di tutti i tubi a vuoto spinto (diodi, triodi,
un prolisso elocubrare nel vago e nel vuoto, e, quasi a ogni pagina,
di male e di bene, sono a vuoto severi o lo giudicano.
che la terra per fuggirlo lasciò un gran vuoto, poi ricorrendo in su formò nell'
. -dir. emissione di assegno a vuoto: reato consistente nel mettere in circolazione
; occupare una superficie o uno spazio vuoto (in partic. con la scrittura:
mi avevano lasciato un momento il piatto vuoto, e il padre al mio fianco
del valore, di cui sentesi esser vuoto l'invidioso. aifieri, i-21: l'
, che si ottiene per distillazione nel vuoto dell'erucato di bario con metilato sodico
scrissero contro... l'imperialismo vuoto e il vuoto nazionalismo e il loro
... l'imperialismo vuoto e il vuoto nazionalismo e il loro gonfio rettoricume,
e slanci e voli che tradiscono il vuoto e la velleità. -vanità.
, i santi dalle facce caprine fissavano il vuoto. 6. con valore temporale
guore di stomaco: quel senso atroce di vuoto epigastrico. = cfr. fr
ed epitetare è effetto, non di vuoto interiore e di giocherellare retorico, ma di
7-95: quanto più uno scrittore è vuoto o approssimativo o ingarbugliato o addirittura repellente
allora un erario sufficiente a riempire il vuoto che ne'banchi si faceva, o almeno
fiaccola che s'aggira in un palazzo vuoto, guardate la morte. guardatela in
, tutti i mezzi per consolarsi del vuoto e della miseria. moravia, xii-11:
qualunque predicazione ben fatta può riempire quel vuoto, sostituendosi a un insieme di tradizioni
un siciliano l'eroticità di un appartamento vuoto è quasi irresistibile. sentirsi soli in parecchie
rovescio maneggiando il ferro / che ogni vuoto, ogni solco, ogni erta o gruppo
sul fresco della collina, in quel vuoto, in quell'ansia che manteneva all'
ritrovano la superficialità e la chiacchiera a vuoto, e le esacerbazioni di particolari cupidigie
il bicchiere esagonale di vetro leggero, vuoto; ché ho bevuto avidamente l'ultima
pazzi. -abbandonato, desolato, vuoto (un luogo, un edificio,
una nave. 2. rendere vuoto di denaro (una cassa, somma
all'ultimo raffinamento. 2. vuoto di denaro, privo di sostanze, di
esca: essere del tutto privo o vuoto di denaro. pananti, i-22:
i-153: ora io vorrei riempire il luogo vuoto d'alcuna cosa più conveniente, e
, agg. tose. ant. vuoto. -tenere a escosso: tenere uno
vuotare, evacuare '(da inànis 4 vuoto '). esinanito (part.
stanza esistono, e intorno è il vuoto senza fine. palazzeschi, 4-25: il
una via, una strada); vuoto, solitario (un luogo, un
6-51: ecco pongo il cilindro entro del vuoto / del torricelliano esperimento. mossotti,
come supplirvi; abbandonandola avrebbe creato un vuoto nella sua vita. -giustificare
davanti alla lente / che l'assoluto vuoto e il freddo niente. 6.
risata. -ant. mandare a vuoto, rendere inefficace. livio volgar.
labriola, [ii-142: nel posto vuoto del sentimento stesso s'ingenera un'altra
in modo da permettere di creare un vuoto nel dispositivo mediante una pompa).
la guancia, i grandi occhi fermi nel vuoto. -di animali. domenichi,
: l'individuo singolo è sciolto, vuoto, quanto più libero tanto più schiavo ad
creatore, incontrerete l'odioso estetizzante a vuoto. bocchelli, i-iii- 280: fra
. ma la stessa accusa al tempo vuoto si sente nei giovani. -menare
uno scopo che impedisce il lavorio a vuoto dell'ingegno. bisogna però aggiungere che mai
la degenerazione delle regole di cortesia in vuoto e inutile formalismo esteriore, dettato dal
, con la rappresentazione di un trono vuoto sovrastato da una croce, vuole ricordare
con sopra la croce, che è vuoto perché attende la * parusìa 'o apparizione
, tr. { evacuo). rendere vuoto un luogo togliendo e mandando via le
curvato la testa verso il loro piatto vuoto. de roberto, 569:
non come momento negativo, come il vuoto del pensiero logico effettivo. = voce
progetto, un'impresa, mandandola a vuoto. giovio, 1-68: veramente non
. -andar fallace: andare a vuoto, non avere effetto. dottori
3. non riuscito, andato a vuoto, venuto meno all'intento (con
intenzioni, desideri); andare a vuoto (progetti, imprese, iniziative).
rere in un errore; andare a vuoto, fallire, non riuscire,
riuscire sicuramente, non poter andare a vuoto. ariosto, 4-24: né parte
resta nell'anima / che un morto vuoto d'aria. = voce dotta,
genuina ispirazione; affettato, artificioso, vuoto, stucchevole, innaturale, poco efficace
-fondato sulle apparenze, sull'esteriorità; vuoto, vano, privo di sostanza (un
dell'intelletto astratto, generando il puro vuoto 0 la cosa in sé..
: far cosa inutile, operare a vuoto, non concludere nulla. baldini,
vento. 3. figur. vuoto, vano, leggero, superficiale.
la radio che strepita fastidiosamente e a vuoto..., notizie, discorsi politici
: ma mentre in ciò faticavansi a vuoto videro non molto lungi alpestre montagna.
la poesia era ridotta ad un favoleggiare vuoto, ad un puro giuoco di fantasia
economia dell'animo, più sentiva il vuoto da lei lasciato o la febbre
nella compressione politica e religiosa e nel vuoto fattole intorno dopo la pace di cateau
va a stilla a stilla infondendo in un vuoto, per quelle fila di lana,
-chiave femmina: chiave con il cannello vuoto. celimi, 617: questo detto
sa la figlia del pastor, che vuoto / un legno fende e lieta pasce quanto
; prodursi un avvallamento, crearsi un vuoto momentaneo in una massa fluida; variare
, e sciamai: « se è vuoto, sono salvo ». era vuoto:
è vuoto, sono salvo ». era vuoto: lo fermai. settembrini,
: sul far della sera -l'autobus vuoto, illuminato, quasi leggero, gira
del monte, in cospetto del cielo vuoto fino al suo congiungersi col mare, di
« allora temo che quel poveretto abbia vuoto il granaio », mormorò la ferraia picchiandosi
ferrati e cadenzati risuonare sinistramente nel vuoto della strada soffriva attimi di intollerabile angoscia
. tornava stanco, con il sacco mezzo vuoto e una lanterna appesa a un uncino
campo magnetico molto maggiore che nello spazio vuoto. = voce dotta, comp
altre sale] quasi desolate in certo lor vuoto freddo. 9. con uso
tarda sera si riunivano insieme in un vuoto retrobottega per fare ipotesi e piani sul modo
angolo, il primo fiaccherò tornava indietro vuoto e al passo. « = deriv
egli [il poeta] abbandonare quel vuoto fraseggiare, che guasta e sforma ogni più
non omette alcuna occasione per declamare a vuoto: come se tutti coloro,
, ed era come si aprisse il vuoto davanti a loro. -figur.
via assarotti, ignorando che mascherano il vuoto; solo per qualche finestra, il
. figur. inganno, imbroglio; discorso vuoto o tirato per le lunghe con l'
. 4. interstizio, spazio vuoto fra due elementi; fessura.
che mise in risalto il grande spazio vuoto che aveva per base tutta la larghezza del
liquido avviene mediante pressione. -filtro a vuoto: apparecchiatura filtrante che permette di accrescere
/ ora il letto a baciar gelido e vuoto, / sul qual poc'anzi riposava
a scopo ornamentale o per riempire il vuoto lasciato da una pagina mozza. -anche
. 6. tipogr. il vuoto lasciato in una colonna di composizione in
in una pagina. -anche: spazio vuoto lasciato in una pagina composta allo scopo
in fondo ad uno stanzone bianco e vuoto dove c'era un banco lungo lungo.
mondo sembrava finito -tutto consunto, nel vuoto polveroso silenzio dei corridoi, delle camere
13-413: per non fare carreggio a vuoto nell'andata, porterebbe lana sucida di
lungamente. govoni, 3-3: fissando il vuoto senza batter ciglia, / lancio al
e oggi anche con l'operazione del sotto vuoto). flessione. - anche rifl.
fissazione vitrea, e si smarrivano nel vuoto, nel nulla: parevano gli occhi d'
il ramo] tubulato o fistoloso o vuoto, quando è forato nel centro a
da un canto la riarde astio di stomaco vuoto, dall'altro la travaglia flatuosità della
: uno brandiva un fodero di sciabola vuoto, un altro teneva su una spalla una
. pavese, i-io: ostico e vuoto era proprio il vivere della gente: parole
di mezzo vi resti sempre tanto di vuoto per dove possano scorrere... tacque
mistura in modo da lasciarvi per entro alcun vuoto; e riferito alle cose misturate vale
targioni tozzetti, 7-99: nel descritto vuoto, equiva lente ad un
o a folle (come dire: a vuoto). marinetti, 1-47: 'comando
i pugilatori): per metafora del 'vuoto 'o del 'movimento incontrollato '
cognosco. 4. a vuoto. d'annunzio, v-2-41: così
granuloma tubercolare. 5. piccolo spazio vuoto che si trova nella calotta maggiore dell'
d'essere assorbito e disgregato in quel vuoto. cicognani, 2-38: quegli sorride con
, essere scervellato, avere 11 cervello vuoto. g. morelli, 227:
la compongono, vi si formò un tal vuoto, che un uovo di mezzana grandezza
possono riempire lo spazio senza lasciarvi il vuoto. stigliarti, ii-275: lo stampadore avea
italiana era che, mentre cadeva il vuoto formalismo arcadico e secentistico, risorgeva un
numeri si confà solamente a'numeri del vuoto d'un altro corpo seco armoniosamente attemperato
aveva sentito il suo stomaco formicolargli di vuoto. calvino, 1-390: ora a
senza studi, senza interessi spirituali, vuoto il cervello e piena la bocca di
fornace che dietro rosseggiava in un gran vuoto del muro, s'abbandonava, con
far forno 'significa rappresentare a teatro vuoto, quasi come un forno. il
altro in un mezzo materiale o nel vuoto. -forza aerodinamica: quella esercitata su
in mezo a quel corpo ovato e vuoto ha da stare il capelletto d'ottone
fenomeno per cui parti- celle sospese nel vuoto o in un gas si muovono per
sm. elettron. cellula fotoelettrica a vuoto o a gas. 2.
fai risarpare un'altra volta il sacco vuoto ti fotto dietro l'ancorotto.
, i-371: ciò è falso e vuoto; è un'illusione creata dalla foga oratoria
framóndo, sm. ant. spazio vuoto che, secondo alcuni filosofi antichi,
interrotta da una frana. -il vuoto che risulta sul versante dei rilievi dopo
elet trica che, nel vuoto, respinge con la forza di
passano, dalle sbarre diradate, nel vuoto che sta sotto rinferriata. =
nel frantumo del giorno, / nel vuoto della sera / giuocan l'attesa a rimando
1-261: dormiva alla frasca, a stomaco vuoto. -essere frasche: essere
nessun conto; inezia; discorso vano e vuoto; fantasticheria, ciancia, frottola.
, 10-105: mi sento il capo, vuoto, come una zucca frataia disugata al
bruscamente ceduto il posto al freddo e al vuoto della delusione. calvino, 2-151:
omette alcuna occasione per declamare a vuoto: come se tutti coloro, che per
l'amorosa? / il letto è vuoto qui dal manco lato, / e di
. rebora, 30: o carro vuoto sul binario morto, / ecco per te
eroe / fra l'amico tacer del vuoto corso / lieto si sta la fresca óra
pria si vedrà star ritto un sacco vuoto, / che star sul trono un re
luoghi soverchiamente frondoso, in altre parti vuoto e in altre confuso e frivolo.
gineceo, risuonò più giorni a vuoto / il corno della caccia.
non sanno nulla di nulla, brancolano nel vuoto. pavese, 4-24: seduti a
in cinque giorni / il borsello era vuoto. 2. parco, limitato
latta; sotto v'è un altro manico vuoto per mettervi un bastone, e dentro
temi poetici (per lo più caratterizzati da vuoto e ridondante formalismo) propri di carlo
fino al mozzo, frullavano a vuoto disperatamente. e. cecchi,
si gettava sul letto come un sacco vuoto. bocchelli, 13-380: ne godeva
di forme, d'indole mite, ma vuoto di testa, che si fucili perché
, che sbuzzava fuori di tra il vuoto del gilet e dei pantaloni, onestamente
stuparich, 5-120: immenso e terribilmente vuoto il cielo dell'esistenza, per cui passano
copia, e che nel far del vuoto n'esalino, sia poi per ordine di
1-310: in via son già pel vuoto immenso i fuochi / dell'orribil comete
scaraventarla, e me con essa, nel vuoto. c. e. gadda,
conduce / che ebbi adolescente: il vuoto puro / dell'esistenza senza futuro.
quello spingeva alla disperata coi piedi nel vuoto. brancoli, 4-284: « ahi!
costruzione che si mettono per chiudere il vuoto rimanente tra la ruota di poppa,
. 5. globo metallico vuoto che galleggia sul pelo di un liquido
galleggiare — 553 — galleria son vuoto e lieve, e per l'aer galleggio
.. è... l'intervallo vuoto fra le ombre del gallicinio e il
con le gambe pendenti e ondeggianti nel vuoto. beltramelli, iii-43: sul cavallo
tanto a scrutare il buio d'un gambàno vuoto d'olivo. tozzi, 3-49:
/ d'angoli quadri, ottusi, e vuoto affatto, / né avrà mai più
gargarizza, tristi o lieti e guarda il vuoto. -riempirsi la bocca di parole
fisica, la teoria del « vuoto » a quella del « pieno » e
violenta energia del fuoco fece nascere un vuoto che occupava più della metà del matraccio.
di trovarci? un edifìcio magnifico e vuoto che potrebbe essere destinato alla gastronomia,
.]: 4 gavitello ', barile vuoto, pezzo di sughero o simile,
legno o di sughero, o piccolo barile vuoto che si attacca all'estremità della grippia
. cassa, formata da un tronco vuoto, nella quale venivano deposte le offerte
: nella penombra gelata dell'appartamento ancora vuoto, ella si dava... al
il letto a baciar gelido e vuoto, /... or le purpuree
,... ti sei scavato il vuoto attorno, hai seminato dovunque il gelo
policromo d'ogive. -solitudine; vuoto; immobilità. tarchetti, iv-56:
al languido tormento, / e tazze vuoto d'effigiato argento, / colme di
sotto le scorze, e come per un vuoto, / di già gli umori si
apostolato generico e retorico, sospeso nel vuoto dell'ideologia. pavese, 4-146: non
il gesto rimane: misura / il vuoto, ne sonda il confine: /
sanguinario de'domenicani, avea fatto il vuoto intorno alla spagna. soldati, iii-99:
qualche insegna luminosa parlava ancora al cielo vuoto, gettando riflessi. -proiettare (
di gittarsi nel passato e riempiere il vuoto, quel grido non ha più
solo e freddo nel suo nulla nel suo vuoto nella buca ghiacciata della abitudine, e
sua ghir- landuccia intorno al cranio vuoto. = dal provenz. ant
davanti alla lente / che l'assoluto vuoto e il freddo niente. 3
forse da un leccio alla scure superstite nel vuoto della campagna, l'appello intermittente,
penitente / gineceo, risuonò più giorni a vuoto / il corno della caccia. beltramelli
nel frantumo del giorno, / nel vuoto della sera / giuocan l'attesa a
ed epitetare è effetto, non di vuoto interiore e di giocherellare retorico, ma
discendere entro le trombe per operare il vuoto, far salire i liquidi. de marchi
, ma per un gioco ozioso e vuoto). intelligenza, 304: la
loro studio è da stimarsi da ingegno vuoto e leggiero. non dico solamente delle
senza studi, senza interessi spirituali, vuoto il cervello e piena la bocca di
ne siano percossi. -girare a vuoto: v. vuoto. -girare di
. -girare a vuoto: v. vuoto. -girare di qualcuno: andarne matto
migliaio. guerrazzi, 2-615: sacco vuoto mal si giudica, ed io se non
fare la giuntura: colmare l'eventuale vuoto fra un raccolto e l'altro.
giuseppina, quasi desolate in certo lor vuoto freddo. 2. seguace del
mastio nella forma e produrre cosi il vuoto nell'anima di un pezzo di artiglieria
dopo di essere state in un golfo di vuoto. gatto, 1-30: dalla nostra
naturai costituzione, tanto peserà gonfio quanto vuoto. p. della valle, 274:
. rebora, 30: o carro vuoto sul binario morto, /...
in aghi di pino e ginepro contro il vuoto dei cieli. g. raimondi,
attendere carestia. -a vere il granaio vuoto: essere uscito di senno. nievo
1-282: - temo che quel poveretto abbia vuoto il granaio -, mormorò la ferraia
ii-5-113: s'ei la granfia distende a vuoto, / appicca, o povero libro
crostuto. -in partic.: vuoto, floscio, cascante. diodati,
2. riccio di castagna quando è vuoto e contiene solo mezza castagna.
, il cardo delle castagne quando è vuoto, e ha soltanto una mezza castagna.
rovescio maneggiando il ferro / che ogni vuoto, ogni solco, ogni erta o gruppo
i-755: vide abbandonato il muro e vuoto di guardatori. caviceo, 1-182:
.) che serve a riempire un vuoto, a mascherare un raccordo, a
e. gadda, 15-130: il simbolo vuoto dell'idea, il veccione o
bernari, 6-136: agitava il fiasco ormai vuoto [lo straniero] fra una parola
i santi dalle facce caprine fissavano il vuoto con occhi da pazzi. =
si dice non solo d'uno scrittore vuoto, ma di chi nelle cose da operare
la fede anche ignorante che il nulla vuoto e silenzioso. pascoli, i-149:
l'abisso, meglio il nulla e il vuoto / di questa eterna angoscia dell'ignoto
ed il coltrone. -ant. vuoto (uno spazio). piccolomini,
e divien floscia floscia come un sacco vuoto. -incrudelire, infierire contro qualcuno
locuz. - imboccare qualcuno col cucchiaio vuoto (v. cucchiaio, n. 3
dere il tristo e il vuoto tra le membrature dei navigli e
341: 'imbonare', riempire un vuoto, e nella costruzione navale di solito i
o le limitate prenotazioni fanno temere un vuoto controproducente. 4. farcire.
di operai che devono lavorare sospesi nel vuoto. -anche: cintura di sicurezza (
cassola, 3-119: per sfuggire al vuoto angoscioso del presente, si rifugiava nel passato
non conterrebbero assolutamente nulla, neppure il vuoto. -figur.: il vago
/ par che girino oziose / nel vuoto immane dell'ore, / nel tedio
e conta ancora è il cielo vuoto e immemoriale. = dal fr
all'immenso,... davanti al vuoto che la vittoria gli aveva creato d'
mogi mogi e imminchioniti, con certo vuoto, se non nel corpo, almeno
762: un nido immondo riempiva il vuoto / di quella tromba. comisso, v-98
dolce / forma di donna: un vuoto / che palpita di te, come l'
uniformità, il platonismo affettato, il vuoto d'idee s'impadronì dello stile. tarchetti
impagliato dalla nebbia / fanno buchi nel vuoto i cacciatori. 2. imballato
or questo camminare fra gli estranei / questo vuoto d'intorno m'impaura / e la
stuoie abbiate lasciato da una testata un vuoto conveniente, farete più presto con meno
imperfetti / fatti solo per vedere il puro vuoto / con il falso contorno delle cose
alto, il gran seggio imperiale, / vuoto. ungaretti, xi-49: portando con
, iii-262: il primo impeto andato a vuoto, 1 tedeschi, accresciuti di numero
o in dialogo che non è mai vuoto di senso. nievo, 40: un
svevo, 5-173: aveva tutto il tempo vuoto tanto di doveri che poteva impinzarlo dei
: implacabilità del cervello che macina a vuoto, neppure nel sonno dà tregua!
/ impolvera l'acqua, risale nel vuoto. montale, 2-81: un fuoco fatuo
nel suo capo si fece come un vuoto, ma il quale pure era un importabile
la luce del giorno scendeva nel teatro vuoto indiretta e impoverita per i finestrini del loggione
direzione parte una prima fucilata, ma a vuoto. bigiaretti, 10-85: una mattina
, il muro smurato e il nascondiglio vuoto. bernari, 7-251: soltanto allora
di avvertimento che, se nel vuoto infinito nulla cosa lo può mutare o inter
2-161: a non restare un cencio vuoto, esso [il ritratto del povero]
moravia, viii-67: fissavo gli occhi nel vuoto. -su, sopra. -
, alla cui durissima dine del loro animo vuoto si sentono mancare, s'affermano cote
2. latin. ant. vuoto (il cielo, uno spazio).
inane caligine incombe. -sostant. spazio vuoto. cariteo, 313: correndo.
l'anima, vuol dire che è vuoto, che non riesce a nulla.
voce dotta, lat. inanire 4 render vuoto '. inanità, sf.
2-33: provava come un senso di vuoto nel cervello, quasi le tante lagrime lo
aghi di pino e ginepro contro il vuoto dei cieli, come aveva incantato whistler!
, l'omicida intorno aveva fatto il vuoto, abolendo di forza tutti gli altri
terra. sanminiatelli, 11-22: il vuoto del lago incantava la camera.
come una buccia di madrecicala / sono vuoto di sensi e di pensieri, / col
al fine di non incappare in un altro vuoto della memoria. 4.
aria / arrosi il seno pallido e vuoto. — che indossa un vestito o
crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto. -essere impresso profondamente (
solo più chiazze / e lastroni che suonan vuoto al passo: già incavernati e minati
merla s'era staccata dal tetto verso il vuoto sotto le nubi grigie nel pomeriggio incerto
: lascerete tra foglio e foglio tanto vuoto che basti al distendervi de'bachi in
crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto, ha una sua luce fredda ed incisiva
. incólmo, agg. letter. vuoto; deserto. betocchi, i-98:
è costretta dalla incolta povertà e dal vuoto ventre cercare quelle vivande che non costan
rovesciava indietro, i capelli penzolanti nel vuoto, sotto la incombenza del corpo di
tratto isolati al loro posto, un gran vuoto un sacco di carbone, ancorché infangato
pirandello, 6-530: si sente vuoto dentro, ma tutto incrostato di fuori
mano reggeva... quel pentolino vuoto, motivo dell'incursione nella camera del
invano, inutilmente, vanamente; a vuoto, senza esito, senza efficacia;
di rifrazione 'dell'acqua paragonata col vuoto è di 1, 33, cioè il
volta e un terzo più veloce nel vuoto che nell'acqua. 11. statist
omar saracino e disseli: -io torno vuoto di denari, ma carico d'iniuria
composte d'altre parti che per difetto di vuoto interposto si fingono indivisibili, sembrava a
, 315: il vostro cuore è vuoto di affetti famigliari come quello d'un trovatello
luzi, i-23: i naviganti nell'oceano vuoto di venti / specchiano la faccia indurita
pezzo di pietra calamita accostato, anche nel vuoto, a ima sbarra di ferro dolce
mi sentivo come inebriato vaneggiare in un vuoto tranquillo. -sostant. s.
d'aria, / e che mari di vuoto scolorito / s'aprono alla non vista
non c'era un colpo che andasse a vuoto: il moriani in special modo era
poco lontana. mazzini, 8-385: il vuoto esistente nella filosofia genera naturalmente un vuoto
vuoto esistente nella filosofia genera naturalmente un vuoto analogo nella critica letteraria: la critica
, un riscaldo di parole eccitate a vuoto. montale, 7-142: non è dominato
un intero castello, ma desolato e vuoto di abitatori. manzoni, pr.
attesa e qual è il nome / del vuoto che ci invade? -che dura
infinito. g. ferrari, 140: vuoto all'infinito è 10 spazio del firmamento
: la terra aveva un aspetto informe e vuoto, come se fosse disabitata.
niccolini, 2-2-1: il seggio è vuoto, / tolte le insegne, e la
bagno e la piccina sgambetta verso il vuoto..., chi c'è all'
di critica,... girava a vuoto senza mai ingranarsi nella macchina dei fatti
radiografato, senza colori, un meccanismo vuoto negli interstizi, con errori di fabbricazione
1-237: sentivo... il vuoto davanti a me, quasi si fosse
inserviente] da una mano un inaffiatoio vuoto. 2. con funzione aggettivale.
inescato, ma non con l'amo vuoto. monti, x-5-353: alle porte /
di roma non vuole essere adoperata a vuoto. = deriv. da insensato.
e fibrosa, / entro il cui vuoto interno ha sempre stanza / midolla di pinguedine
tuoi figliuoli e mette in ogni vaso vuoto un poco dell'olio che tu hai
, eccitamento, curiosità; vacuo, vuoto (un piacere, un divertimento, la
il loro insuccesso sparavano rabbiosamente nel vuoto del portone. b. croce,
; sciocco, stupido, futile, vuoto (un discorso, un atteggiamento,
. marchetti, 2-19: è il vuoto un intangibil spazio / in cui corpo non
'che, invece di inaridirlo nel vuoto, porti lo scrittore ad esprimersi con
. intercapèdine, sf. spazio vuoto fra due superfici ravvicinate e per lo
distanza, intervallo. -dir. spazio vuoto che si lascia tra due costruzioni vicine
. 2. edil. spazio vuoto, di limitata larghezza e di solito
in alcuni tessuti vegetali, che rimane vuoto e permette la circolazione dell'aria.
con cui si è espressa suonano a vuoto. gentile, 3-59: l'interiorizzamento della
trascurare gl'infiniti atomi, che nel vuoto disordinata- mente vanno vagando. =
fonte, gli era rimasto l'inesprimibile vuoto. montale, 1-82: nulla so
secondo il quale ogni insieme (non vuoto) di numeri interi positivi ha un
v.]: 'interscalmio'. luogo vuoto nelle navi tra due remiganti.
intervàcuo, agg. ant. vuoto nel mezzo. fr. colonna
cannone, e... quell'intervallo vuoto, chiamato dagli artiglieri il 4 vento
], i-178: * intervallo', spazio vuoto tra la sinistra d'un battaglione e
cassola, 3-119: per sfuggire al vuoto angoscioso del presente, si rifugiava nel
. gnoli, 1-192: c'è un vuoto, c'è un intollerando / vuoto
vuoto, c'è un intollerando / vuoto nell'aria! imbriani, 32-249: una
alla svolta, con un salto nel vuoto. 7. accanto, di fianco
in più tratti come egli intravegga il vuoto delle grandezze. cattaneo, v-1-248:
levigato. bocchelli, 1-iii-81: il bigoncio vuoto ruzzolò con molto strepito, ed a
inconsistenza (e anche il sentimento di vuoto e di desolazione che se ne prova)
letter. senza colpire il bersaglio, a vuoto. frezzi, i-1-169: se l'
. soffici, v-5-126: il neo-bizantinismo vuoto, convenzionale, invertebrato, carnascialesco degli
, vitreo (l'occhio); vuoto, inespressivo (lo sguardo).
sbarrato, immobile (l'occhio); vuoto, inespressivo (lo sguardo).
una ferma base; e incontrano il vuoto per ogni dove. calandra, 1-233:
i novi templi guardo, e al vuoto ostello / de la ionica dea torno
da riconnettersi al gr. ùrrepxevóù) 4 vuoto, purgo eccessivamente ', comp.
oltre la norma 'e xsvócù * vuoto, evacuo '. ipercloremia,
che trascende qualche volta a fabbricare nel vuoto; la idea che si volatilizza:
in questo lamentoso palazzo che balla sul vuoto,... dinanzi a questi
; si ottiene, per distillazione sotto vuoto, dalla reazione dell'anidride carbonica con
: il gesto rimane: misura / il vuoto, ne sonda il confine: /
]: perché un campanello agitato nel vuoto non faccia udire alcun suono, conviene
... delle forze centrali nel vuoto, e quello degl'isoperimetri. agnesi,
che sono più linee del battaglione col vuoto nel mezzo. -caposaldo organizzato in
ciò non serviva più / lo spazio vuoto che a lei si era aperto davanti /
a quei kamikaze; / restava altro vuoto, e quanto, da conquistare.
, 4-236: un così universale senso di vuoto e di inutilità non è che la
una... orribile impressione di vuoto. gozzano, i-355: sopra l'astuccio
e freddo nel suo nulla nel suo vuoto nella buca ghiacciata della abitudine. 2
. laguna), sf. spazio vuoto, interstizio nell'interno di un corpo;
facoltà dello spirito o dei sensi; vuoto di memoria; sospensione, per lo
non c'è più; colmare il vuoto. de sanctis, ii-15-480: l'
ectropio. dei quali è un vuoto, un'acqua, un lago di tempo
: tutta la cultura d'oggi lamenta un vuoto nella civiltà che ebbe in eredità.
. furono però questi fulmini lanciati a vuoto. cesarotti, 1-xix-279: alfine in quest'
lancio). 4. proiezione nel vuoto di un paracadutista da un aereo (
quale il corpo del paracadutista é proiettato nel vuoto e precipita prima dello sbocciamento. moretti
estenuazione fisica accompagnato da una sensazione di vuoto allo stomaco e da un senso di
talora accompagnato da un vago senso di vuoto allo stomaco); privo di forza,
stile); inespressivo, improprio, vuoto di significato (un vocabolo).
-in partic.: provare un senso di vuoto allo stomaco; soffrire la fame,
in languore. -senso di vuoto allo stomaco; leggero e persistente dolore
come sogliono utopisti e lantemisti, operatovi il vuoto. = deriv. da lanterna.
lesso servito caldo, ripieno, o vuoto e senz'osso ed usato freddo ed
illusione. pirandello, 8-383: sul vuoto che tra poco lo avrebbe inghiottito campeggiavano,
solo più chiazze / e lastroni che suonan vuoto al passo: già incavernati e minati
o in generalità rettoriche, e riesce vuoto e freddo. b. croce,
al muro su un barilozzo di latta vuoto voltato all'ingiù, di quelli per
dal siero di latte per evaporazione sotto vuoto e adoperato nella preparazione dell'acido lattico
. saba, 166: riprese il carro vuoto la sua via; / mentre il
, 1-i-963: giovanni borelli, il più vuoto dei tribuni del militarismo, creduto per
di granito, e ora mi sento vuoto, che leggerezza! 9.
di tempo più leggiere. 4. vuoto, sfornito (un recipiente); sparecchiato
accorsi che in fondo a una strada era vuoto, sembrava il cielo visto dietro una
una qualità, un vantaggio); vuoto, frivolo (un concetto, un'
superficialissimo ma piuttosto brillante, un po'vuoto ma benissimo organizzato, sistematicamente offre
,... si sentiva girare a vuoto la testa. jovine, 16:
. fucini, 527: un altro bel vuoto fu fatto nella rosea polpa dell'animale
4-i-46: per un secolo e più rimasto vuoto, / cinsi la gamba a un
saggio modo / quello di non lasciar vuoto il suo cuore, / e come diciam
; là, di costui riempi / il vuoto seggio; infra i levitichi ozi /
strada. 33. sgombro, vuoto; non ingombrato, non occupato (
questo confina con l'aria o col vuoto. -ruota libera: congegno applicato al
, 5-1141: io, sospeso nel vuoto, in questo assurdo, / stupido,
, / stupido, vile, interminabil vuoto, / io qui m'annoio molto
lievi. -ant. privo, vuoto, mancante di qualcosa. petrarca,
e bormia irriga l'onda / vuoto riman di turbe abitatrici. c
meno cose da dire, è un sacco vuoto, un limone spremuto.
• 7-144: la limpida armonia del vuoto generale è deformata dall'ingombro della materia
dilettante linguaiolo. boine, iv-24: che vuoto e che accademismo linguaiolo nonostante questa ostentazione
ed il fondo dell'alveolo, resta un vuoto alto un pollice,...
: quest'è la face che nel vuoto orrore / di vuota tomba in altr'età
tumefazione verbale, sotto cui spesso suona il vuoto. b. croce, iii-25-129:
. boriili, i-268: l'autobus vuoto, illuminato, quasi leggero, gira
s'atterrano, alzano il pugno nel vuoto, alla cieca, con piccoli colpi precipitati
non son li vere. 2. vuoto. lambertucci, 41: ordine dono
che nasconde, in realtà, il vuoto delle idee; abilità verbale vistosa ma
delle gote, un senso di stomaco vuoto, un'idea di spaghetti mancati all'
nella luce della luna, vidi il vuoto dov'era stato 11 fienile e la
v- 485: il cielo è vuoto e il sole, lucerna d'iddio,
. cocchi, 1-115: il suo vuoto [del ventricolo destro]...
o qualche lunario: far disegni a vuoto, fare congetture, almanaccare, fantasticare.
solitaria che intorno a sé fa il vuoto. = deriv. da lurido
lentezza perché il bicchiere non restasse mai vuoto... le faceva pur ricordare certe
, psicologico e metafisico, ricco e vuoto, paludato e nudo, che è tuttora
pneumatica: meccanismo atto a praticare il vuoto in un recipiente a chiusura ermetica.
, vada infine quasi a perdersi nel vuoto. gramsci, 6-118: i grandi attori
, la macchinóna va avanti come un cassone vuoto. -spreg. macchinàccia, macchinòzzo
. f. m. sento vuoto, che leggerezza! bocchelli, 13-653:
delle gote, un senso di stomaco vuoto, un'idea di spaghetti mancati all'
non ponete troppa cura, / a vuoto, neppure nel sonno dà tregua! calvino
madri s'inaspriscono, / cercano il vuoto. 14. stampo cavo per lavori
: come una buccia di madrecicala / sono vuoto di sensi e di pensieri, /
muratore: maestranza al peso e al vuoto / architettura / senza politennici, geometrie
in forma ed io proverò che il vuoto esiste e può esister molte volte di seguito
1006: 'maglia'dicono i costruttori quel vuoto o intervallo che rimane tra costa e costa
fucini, 527: un altro bel vuoto fu fatto nella rosea polpa dell'animale
6-169: all'improvviso un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la martellata era
10. punto di depressione o di vuoto in una superfìce o in un corpo
; impedito, ostacolato, andato a vuoto. — anche: che non ha
saba, 166: riprese il carro vuoto la sua via; / mentre il beccaio
chi non ha colpa? -mandare a vuoto: v. vuoto. -mandare a
? -mandare a vuoto: v. vuoto. -mandare a zonzo: v.
». guerrazzi, 2-615: sacco vuoto mal si giudica, ed io se non
fare in modo che il colpo vada a vuoto, spostandosi rapidamente; non lasciarsi impallinare
e mi tengono per ciò il ventre vuoto come una nassa. magalotti, 9-1-68
di ferro o di muratura, che è vuoto dentro, per cingere rivestire, tenere
bianchi e di barde indorate adorno, rimaso vuoto, non avesse, quasi mesto e
, e non la pressione rispetto al vuoto). -manometro a colonna di liquido
brusoni, 275: andarono tutti a vuoto questi olici, confermatosi il pren- cipe
sono tutte cose che empiono un cervello vuoto. buzzati, 1-138: -avanti -ordina
(una macchina). -marciare a vuoto: essere in movimento senza produrre lavoro
a vapore o con apparecchi a vuoto nella lavo razione industriale.
, i-524: io, veduti andare a vuoto i saluti e inchini, mi son
lutati, con l'altro al marsupio vuoto. 6. gerg. seccatore
6-169: all'improvviso un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la martellata
d'aria, in parte assoluta- mente vuoto. chiamasi martello perché, scuotendo l'acqua
due lunghe penne e il manico metallico vuoto, atto a imboccare le cime dei
non che ha il manico di ferro vuoto, per imboccare le cime de'bischeri
rotondo, grave, d'un suono vuoto, uniforme, noiosissimo. si ritrova in
il mare, in basso, era vuoto, e sulla costa apparivano sparse le architetture
si pone nella forma per ottenere il vuoto di una campana o una bocca da
s. è quella che, posta nel vuoto a 1 cm di distanza da una
più pezzi solidi, ed altresì non vuoto. soldati, 2-1 io: tavoli antichi
iron. presuntuoso, superbo, tronfio, vuoto (una persona, ciò che dice)
, agitati da perenne movimento nello spazio vuoto. -materialismo pneumatologico: con gli stoici
che trascende qualche volta a fabbricare nel vuoto; la idea che si volatilizza:
saggio schermitore e cade / il colpo a vuoto, ch'era di quei buoni
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro / di me, con un terrore
longa e veniva rappresentata da un rettangolo vuoto con coda a destra.
altra ragione che per non darsi il vuoto nel luogo che occupava la mazza o pestone
ben due volte... batterono nel vuoto i loro dodici colpi. buzzati,
varco, sbocco, condotto; spazio vuoto, vano, cavità, per lo più
e gl'italiani stampavano certa moneta a vuoto. 14. filos. meccanicismo
yankee sta- dium, per tre quarti vuoto: colpa il medio interesse dell'incontro
4-12: era l'unico banco restato vuoto: un banco grande, poco adatto
pinoli. prisco, 5-93: il panchetto vuoto del fioraio all'angolo con..
5. molle, afflosciato; sgonfiato, vuoto. papini, 27-746: quante lunghe
papale è per essi tutti un suono vuoto di senso e d'idea.
il niente, il meno, il vuoto, il contrario, l'antitesi, il
della mia anima, tanto sarò stanco e vuoto e menomato. pratolini, 2-469:
fucilati. fausto provò la solita impressione di vuoto allo stomaco, di paralisi mentale.
sempre, con gli occhi sbarrati nel vuoto, a far calcoli con la mente
, 166: riprese il carro vuoto la sua via; / mentre il beccaio
la mano del direttore, sospesa nel vuoto e trasparente come emanazione luminosa, il
a quel tempo, con un humour volutamente vuoto e il gusto dell'irrisione
bianchi azzurri scalpitanti... nel vuoto parallelepipedo di camere metafisiche dalle pareti di
solo e allucinante motore intellettuale (a vuoto). silone, 5-115: -a me
immersione, i processi di vaporizzazione sotto vuoto, 1 processi elettrolitici, ecc
73 volte la lunghezza d'onda, nel vuoto, un'imbarcazione da regata corrispondente
una sediola con templando il vuoto che dilaga davanti ai suoi occhi.
d'uscirne. papini, 27-xxii: vuoto così, in parte, quell'oscuro fondo
e sanguinario de'domenicani, aveva fatto il vuoto intorno alla spagna. praga, 4-143
solitudine ognuno si ringhiotte nel suo stomaco vuoto il marcio e l'amaro di quelle
e fibrosa, / entro il cui vuoto interno ha sempre stanza / midolla di
mi ha succhiate sin le midolle; ho vuoto l'ingegno e la borsa.
pieno, midolioso,... senza vuoto nel centro e pieno di midolla,
aspetti le quattro e loro sono a vuoto, con cinque millami te la cavi.
, e niente meno di lui millantatore, vuoto di senno e pieno di vento.
3-369: tutto lo spazio che rimaneva vuoto fra'lati della nave e fra le pareti
solo più chiazze / e lastroni che suonan vuoto al passo: già incavernati e minati
ha pieno il capo di vana minchioneria e vuoto di luce. g. m.
in modo da reggere appena il carico a vuoto, sviluppando la minore potenza e con
e mi tengono per ciò il ventre vuoto come una nassa. carducci, ii-15-50:
materialisti e gli idealisti a vuoto interpretano, la prova del carattere egoistico
il capitano, ma non minacci a vuoto. chiabrera, 1-ii-370: lassi, che
graf, 5-1142: ah, questo vuoto, quest'infame vuoto, / dove
: ah, questo vuoto, quest'infame vuoto, / dove non c'è più
il gesto rimane: misura / il vuoto, ne sonda il confine.
nessun conflitto, tutto si dissolve nel vuoto... letteratura, psichiatria,
alto, il gran seggio imperiale, / vuoto. -o tu coronato e mitriate
e mitriate / da te su te, vuoto è rimasto il trono, / e
è l'illusione di un conato a vuoto, di una velleità. —
e al suo posto c'è un vuoto che aspetta probabilmente di essere colmato da
: la scuola moderna, perduta nel vuoto del passato, senza eco che le
pur dove sorgeva gratuita a colmare un vuoto del canto, funzione di trasparenza visiva
all'albero, riempiendo lo spazio che era vuoto nel centro e lasciando vuoto quello ch'
che era vuoto nel centro e lasciando vuoto quello ch'era pieno alla circonferenza:
torpor. -che ha uno sguardo vuoto, spento o, anche, annebbiato
94: con gli occhi perduti nel vuoto, cominciò a recitare mollemente dei versi
un fuori che m'appariva come un vuoto che avrei potuto occupare io in un
vide, con gli occhi sbarrati nel vuoto, cose orrende: il terremoto, i
ant. spazio mondano: lo spazio vuoto. grandi [tramater]: chi
mie simpatie, altrettanto vedeva dilatarsi quel vuoto. bernari, 4-1 io: -è
algebrica costituita da un insieme non vuoto, sul quale è definita un'operazione
ad appiattirlo, fino a farlo aderire vuoto e floscio sul terreno. allora il forsennato
, / par che girino oziose / nel vuoto immane dell'ore, / nel tedio
la morale da un libertino depurato nel vuoto! -vivere alla morale: vivere
andar l'ulà e le macine a vuoto. idem, 1-ii-481: la coronella
una curiosità tanto morbosa da esercitarsi a vuoto. pratolini, 2-405: è stato
/ gli strali venturieri a l'aer vuoto; / è bersaglio divin sol del
altissimo grido di passione, succede un vuoto mormorante, con relativo ammosci amento delle
': pezzo di legno cilindrico e vuoto con una valvola nella parte superiore,
238: il buffet era quasi sempre vuoto. le ore morte erano le più
efficacia; che è ormai privo o vuoto di significato; dimenticato, abbandonato,
-peggio che morto: spiritualmente del tutto vuoto e inerte. dante, conv.
risonanza caratteristica dei recipienti vuoti; risultare vuoto. p. petrocchi [s.
certo tuo fuoco. / ora a quel vuoto ho congiunto / ogni mio tardo motivo
a muoversi e si movesse nello spazio vuoto. siccome però l'universo non è
costituito da un solo corpo isolato nel vuoto, cosi nessun movimento di alcuna sua parte
collo la corda / e penzolò nel vuoto. -insieme di atti o di
. moretti, i6a: restava aperto e vuoto / il bel tugurio ancora / perche
4-i-46: per un secolo e più rimasto vuoto, / cinsi [parla lo stivale
motto; quando gittati gli occhi sul vuoto orciuol d'olio, io ci scorgo
, 8-m: levava il braccio a vuoto, con indice e il pollice della
di quelle bellezze che sembrano fare il vuoto intorno. moravia, 12-305: ora
nelle cassette c'era l'odore del vuoto muffito e qualche avanzo di nastro.
era possibile un tale mulinaménto cerebrale a vuoto e in pura perdita. =
braccia e un cervello che mulina a vuoto. -essere confuso, non riuscire
può col pensiero sfrenato dalla solitudine nel vuoto rigirarsi sopra sé quasi con tanti molinelli
. -riempire, colmare uno spazio vuoto con opere architettoniche o con pitture.
co'quali... colma il vuoto del suo spirito. b. croce,
: stupore di questo genere produsse quel vuoto subitaneo sotto le rotaie e quella mutilazione
faccia anteriore del settimo, che restò vuoto a tergo: e ciò, con gli
tirar i nemici fuor -per estens. vuoto, privo. di un fortissimo sito,
che sola pugnò. -scherz. vuoto. crudeli, 1-131: rendere asciutta
gatto. -la natura aborre il vuoto: v. vuoto. -la natura
-la natura aborre il vuoto: v. vuoto. -la natura non fa salti,
, ii-493: alridealismo grandioso, ma vuoto, della tradizione hegeliana si andò sostituendo
complessa di malessere caratterizzata da senso di vuoto allo stomaco, rigurgito nell'esofago,
riflettei come dovesse essere povero e nauseosamente vuoto il mondo, se il cervello di
navicelle dondolanti, a botti sospese nel vuoto d'altalena. calvino, 10-69:
di lampedusa, 326: il vuoto interiore era completo; soltanto dal muc-
esiste, dal 1814 in poi, un vuoto in europa, e invece d'operare
in quella assenza, in quel nero vuoto che... sono al fondo della
tutto stampato in negativo nella pasta del vuoto. 21. filos. dialettica
, / dalla sua chioma negletta / nel vuoto dell'eternità. moretti, i-914:
poi faceva sibilare battendo l'aria a vuoto. cagliaritano, 100: 'nerbo'
, lo sbadiglio della noia, il vuoto del cuore, un'anticipata vecchiezza,
popolo nettunio / dalla città vanita su nel vuoto / d'un plenilunio. d'annunzio
terra e che noi sappiamo non esser vuoto ma ripieno d'aria. campanella, i-io
il niente, il meno, il vuoto, il contrario, l'antitesi, il
madri s'inaspriscono, / cercano il vuoto. -in senso generico: qualsiasi
trasformare in arte la conato nel vuoto. lucini, 4-113: per d'annunzio
nelle conifere si stacca facilmente lasciando un vuoto. -anche: nocchio di un randello
il capitano non può riclamare il 'vuoto per pieno 'in difetto di costituzione in
8-81: vidi che mi veniva incontro dal vuoto dell'altrove altra volta altrimenti con nome
in democrito è identificato con il * vuoto 'che con il 'pieno '
formidabile che gli pseudo-concetti esercitano sul vuoto del concetto. = comp. di
questo: attrazione e ripulsione, nel vuoto. governa il cielo e l'atomo,
eccelsi capitoli della pace. -letter. vuoto di occupanti, di passeggeri (un
ogni sorta di perfezione, ciò che è vuoto, senza oggetto (e nell'elaborazione
nel cielo, nell'aria, nel vuoto, in uno spazio aperto. n
ad odisseo comparve, / nuotando a vuoto, ed ai remigatori, / terribile.
nell'aria, nello spazio, nel vuoto; fluttuarvi o, anche, esservi
che ascolta, tace, guarda nel vuoto, quasi si ribella, quasi non crede
scompartimento di quel treno leggero e mezzo vuoto... che un grosso e candido
aria e la terra insolita nutre il vuoto aella sua voce. -intr.
esecuzione non potrebbesi tralasciare senza produrre un vuoto nella composizione. 13. locuz
dire obbiettivarmi qual ero, bagolante a vuoto in quel pigia pigia circolare afoso.
, insomma, sarebbe stata, nel gran vuoto fino allora sentito, lo scopo,
attorno in quella sala oceanica dove nel vuoto glaciale risaltava il grande baldacchino.
: per me è un mondo gratuito, vuoto, oggettivo. 4.
pareti ondulate nella quale viene praticato il vuoto, e le cui deformazioni elastiche,
omicida), non colmeranno mai quel vuoto del tuo cuore. -che spegne la
in un mezzo continuo o nello spazio vuoto. -onde longitudinali'. quelle in cui
in un qualunque mezzo dielettrico o nel vuoto, di un campo elettrico e di
nella noia; insignificante, insipido, vuoto, monotono (un periodo di tempo,
utopisti e lanter- nisti, operatovi il vuoto. -con riferimento a dio o a
nero che vago riluce, / empite il vuoto a qualche conca bella, / donde
occupando l'immensamente grande senza lasciare nulla vuoto, e il grande si con- raeva
conti, 1-404: colle gambe pendule nel vuoto ventoso, godeva di guardare le onde
di lui colpi vanno a cadere a vuoto. manzoni, pr. sp.,
una base, che sta sospeso nel vuoto (con partic. riferimento a un corpo