scienza e l'arte intristiscono, si fanno vuote e accademiche, frivole e pettegole.
, e che chiude la bocca alle vuote dispute. palazzeschi, 1-18: soffrono
più o meno cupo, a seconda delle vuote e delle piene, con qualche chioccio
e se ne sostituirà un'altra delle vuote. 2. tingere, intorbidare
serve alla vita, è quel trascrivere storie vuote e raccogliere documenti morti. verrà il
che allogò in una delle tante camere vuote. pea, 7-363: veniva giù un'
irrisione dei valori stessi, dichiaranti parole vuote... questo è veramente l'anticristo
, lontano dalla realtà, occupati in vuote esercitazioni di stile, dediti a una frivola
arcistufo di raccattare e rilustrare le conchiglie vuote che l'ondata della vita via via
si ferma presso il deposito delle botti vuote e chiama... e il nome
non tornino in casa co'le mani vuote..., però ch'ogni
qualche eccellente artista, si scampanava in vuote e ampollose teatralità, si ufficializzava in
uscio, onde non vedere quelle stanzacce vuote, dove prima cantavano e lavoravano i
ricevono i fantasmi che nascono nelle zucche vuote degli ignoranti, subito è un eretico,
il capo al corridoio, alle aule vuote. piovene, 2-182: nelle aule scolastiche
dove, finiti i baccanali, regnavano vuote cicalate e dispute grammaticali. nievo, 374
si fermano tra quelle bacchettine lunghe e vuote di piante palustri, le quali non
la casetta... con due botti vuote sulla soglia. di lato, il
abbia presa a tradimento, sulle balle vuote del carbone. locuz. -a balle
34: i rimasti a mani vuote tiravano adesso in ballo le storie d'
, non torni almen con le man vuote. idem, 30-5: « vorrei del
luce del giorno dal sotterraneo pieno di bottiglie vuote e di cumuli di farina lordata.
ne state a bocca chiusa ed a man vuote. = lat. volgar. *
, quali con uccelli, quali da vendersi vuote, si allineavano da ambo i lati
le bigonce a un sorso n'ha già vuote. idem, 18-176: esce col
a una mazza, e le bisacce vuote gli penzolavano dalle spalle. pirandello,
o materassi sopra lettiere di mattoni, vuote dentro a maniera di forni, 0
una sua speranza, e rimane a mani vuote. berni, 38-35 (iii-257)
conoscenza. -trovarsi con le bolge vuote: senza il becco di un quattrino
[tommaseo]: vanno innanzi e zucche vuote e bomberi. ricci [tommaseo]
ai boccaporti, buttando in mare scatole vuote, ciocche e rami superflui, imbottiture
giù coi sacchi pieni e le latte vuote. 3. borsanera, come
. soderini, ii-5: restando asciutte e vuote le fosse, si leva e sottrae
con grande travaglio mettendosi innanzi botti vuote combattendo co'nemici manescamente. balducci pegolotti
: le vele ridotte pendevano flaccide e vuote; non s'udiva altro rumore che il
a riguardare intorno tutte quelle cose divenute vuote d'un tratto,... senza
immondizie, di ferracci, di bottiglie vuote. il nemico vi s'era accampato
tornava il più delle volte colle mani vuote alla sacristia. carducci, i-1114:
rientrarci da torino, dal frutteto, dalle vuote camminate per la collina gialla e spoglia
la faccia / per l'immense del ciel vuote campagne. 3. locuz.
bestiale di cibo le torturava le viscere vuote, le dava alla bocca quel movimento vago
acceso. ojetti, ii-336: dalle finestre vuote si vedono le nuvole del cielo,
che bisognava dir cose e non parole vuote; si curò dunque il succo,
finalmente domenico che viene con le mani vuote: le lettere si distribuiscono, ma non
, per portarne, se le man vuote, almen piene le cere. s.
della loggia inutilmente. tornò a mani vuote. palazzeschi, 158: la principessa
un cervellone da provedeme a molte teste vuote del suo tempo. i. neri,
pesce], che quando dovevano riportarsele indietro vuote non avevano voglia di ciarlare. d'
aveva trovato fra vecchie ciarpe, casse vuote e seggiole rotte, uno stivale di suo
bestiale di cibo le torturava le viscere vuote, le dava alla bocca quel movimento
soffici, 1-227: ascoltava impassibile le frasi vuote e balorde del demagogo; mentre questo
formule elucubratorie, ventose, false e vuote, confuse e confusionarie, contraddicenti.
faccia / per l'immense del del vuote campagne. manzoni, pr. sp.
, 4-231: m'accorsi che le vuote frasi d'un tempo non facevano più ridere
29-64: sonavan ben forte / lor vuote conche, luminose e storte. patini,
metà per lo meno di queste parole sono vuote di senso, e la terza parte
la compenetra dovunque. canali, regnavano vuote cicalate e dispute grammaticali. sima è oggi
tutto giorno a metter fuori delle carte vuote e facendole convertire in contanti per mezzo
radi e cordiali nelle stanze un po'vuote. sbarbaro, 1-167: quelle mani,
corrono, non volevo arrivare a mani vuote. 38. frapporsi, intercorrere (
che bisognava dir cose e non parole vuote; si curò dunque il succo, si
del culto, degli altari, delle vuote navate, era il momento che si usciva
della loggia inutilmente. tornò a mani vuote. « non c'è! non
contrito, sia tornato a mani vuote. pavese, 6-106: può anche darsi
, altisonanti, e spesso artificiose e vuote; discorso gonfio, affettato, enfatico
ii-449: le nostre prigioni erano pressoché vuote d'accusat politici:... due
era andata bene: quando tornavano a mani vuote, stracchi e imbronciati, gesù li
le cavallette verdi, sul grigio delle case vuote e già mezze demolite. c.
con le mani in croce le occhiaie vuote, le mascelle sfondate e la dentiera
piedi di undicenni denutrite, e risuonavano vuote sul selciato. -sm.
si ferma presso il deposito delle botti vuote e chiama, quasi cercasse la sua
, lasciarono crollar d'ogni parte le vuote città. pascoli, i-471: entra dalla
violette, un poco stinte, le vuote poltrone di paglia davano al luogo un senso
iii-2-1019: quelle prime parole scambiate sono vuote d'ogni vita, destituite d'ogni
empirici, che si fanno sempre più vuote quanto più si elevano e si assottigliano,
schiuma, pezzi di mobili, culle vuote..., tegoli, cenci,
nuvoloso il cielo dirada case gelide e vuote ed uomini pavidi che seguono armenti celesti
a diluvio, / fin che sien vuote le nevose pleiadi. d'azeglio, 2-68
, con finta dimostrazione, le mani vuote, laddove il compratore simoniaco vi poneva molte
mobili radi e cordiali nelle stanze un po'vuote, mobili direttorio, impero, luigi
giocolieri; le grandi giare di creta, vuote, alte un metro e più,
paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso con la scorticatura bianca
è una panca e una seggiola, vuote, e tra gli alari la cenere
passi incerti / echeggiando le case come vuote, / trasalgo di paura.
la luce che si affaccia alle finestre vuote dai tetti sprofondati. -figur.
poi due ves- siche e vizze e vuote. verga, ii-61: rossori fugaci.
disperatamente. implora nella solitudine delle stanze vuote. 3. ciecamente, inconsideratamente
e volumi di faticose disquisizioni filosofiche, vuote di effetto. negri, 2-183:
più turba sono... le vuote arche dei morti. e. cecchi,
, iv-51: nelle vene già quasi vuote tombe / l'ancora galoppante brama,
/ pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese / sotto il sole che
verga, i-207: se tornava colle mani vuote, in mezzo alle fucilate, il
... nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale. levi
-una doppia fila di sedie auliche rimaste vuote in segno di lutto. alvaro, 5-26
fa che leggere giornali nelle ore vuote, se li fa prestare dall'edicolante di
ventevolissimi, scheletri rosi, stinchi stecchiti, vuote giogaie, ovvero bombarde schiantate, seni
milizia, iii-159: [lasciò] vuote esse volute, ornandole elegantemente con un
formule elucubratone, ventose, false e vuote, confuse e confusionarie, contraddicevi.
che empiono di grido tutte le pareti vuote di parigi non l'ossessionano.
giamboni, 4-276: le grandi case vuote de'vivi e piene de'morti erano
sa di morto incenso / nelle grandi arche vuote, / di tra un silenzio immenso
una fame mordente gli attanagliava le viscere vuote: non osava dirlo, ma sbadigliava esasperatamente
eccellenza filosofia intellettualistica, fondata sopra escogitazioni vuote ed eseguita con divisioni rigide. bacchelli
notte: e financo le scatolette di salza vuote e sventrate e la paglia fradicia e
sé coricati nell'erba cosparsa di bottiglie vuote e di proiettili non esplosi. bontempelli,
/ voi che nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale,
sulla soglia dei padiglioni giacevano scomposte le vuote armature, che gli scudieri e i
un orribile cranio, di cui le vuote occhiaie splendevano come arrossate da un fuoco
: il labirinto delle calli bagnate e vuote;... il frusciare fasciante della
che il faticoso masticare delle sue gengive vuote di denti dava nausea alla donna,
, le mani cave, le coppe vuote, tutte le aridità, tutte le
qualcuno, di non tornare a mani vuote in caserma. un anello, e
, / voi che nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale,
stiano ad ascoltare, siano delle teste vuote, teste di fiammiferi sfregabili, e
s. foscarini, li-2-565: chi poi vuote la salute della monarchia sostenta che si
lo scamozzi lo ha migliorato col lasciar vuote esse volute, ornandole elegantemente con un
tinte risultano un po'« intere e vuote »..., in questi paesaggi
seme di questo verme nelle loro canne vuote, e poterono giungere a portarlo a costantinopoli
eccellenza filosofia intellettualistica, fondata sopra escogitazioni vuote ed eseguita con divisioni rigide, con metodo
e cavalieri perfetti, cicalanti fra loro in vuote conversazioni mondane. bacchelli, 3-189:
estate / pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese, / sotto il sole
a diluvio, / fin che sien vuote le nevose pleiadi. crudeli, 1-125:
: le vele ridotte pendevano flaccide e vuote; non s'udiva altro rumore che
ii-449: le nostre prigioni erano pressoché vuote d'accusati politici:... due
guadagnati e sempre cambiar paese a tasche vuote. -consumare. quarantotti gambini,
. d'annunzio, i-650: grandi urne vuote lungo i balaustri / s'alteman con
di questa libertà, perché vi sono forme vuote e altre poco o così stranamente riempite
magre formettine di cacio e quattro noci vuote, e un salame rancido che appestava!
e la taciturnità, e le lunghe ore vuote di vita per la mia mente seguono
un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso con la scorticatura bianca
un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso con la scorticatura bianca
scrivendo, si compiace di belle ma vuote frasi, che rivelano assenza di pensiero e
lo stiano ad ascoltare, siano delle teste vuote, teste di fiammiferi sfregabili e fregabili
e l'arte intristiscono, si fanno vuote e accademiche, frivole e pettegole.
dovessi pigliarmi affanno di quelle tante zucche vuote che biasimano la * frusta '. manzoni
poi ritiravano ugualmente in fretta le reti vuote. -velocemente, rapidamente; con
fronteggiantisi con le loro ali di sedie vuote. faldella, 5-219: si ballava la
sbanda / sempre qualche ombra sulle prode vuote. 2. per estens.
duri e chiusi di uominibruti, risa vuote di anime vuote, discorsi futili di cervelli
di uominibruti, risa vuote di anime vuote, discorsi futili di cervelli brevi nelle
alle anticamere delle feste, alle bottiglie vuote. 4. medie. formazione
con la « trama » delle colonne vuote e dei titoli eventuali che le «
gagliardi sorti come da terra colle mani vuote. -strano, bizzarro.
di orsola e tornava giù con le conche vuote e con epistole di risposta. soffici
paglia, un par di ceste vuote e un attaccarame. -per estens
la bocca di parole per lo più vuote, altisonanti. c. e.
dommi peripatetici,... di parole vuote di senso, di spropositi in somma
, 2-291: rise, scoprendo le gengive vuote. non aveva quasi più denti.
infermo. -componimento poetico ricco di vuote eleganze e fronzoli stilistici. monti
: bisognava dir cose e non parole vuote: si curò dunque il succo, si
giovani si avvezzarono a far getto delle vuote generalità, a metter da parte regole
/ non furo eguali, e suonar vuote al vento. denina, iii-204: narrasi
: intorno a lei scintillavano le bottiglie vuote, i piatti rotti, qualche mela d'
il cielo dirada case gelide e vuote. = deriv. da ghiara
grandi viali si aprono in immense piazze vuote. montale, 69: già le forze
dell'uova. pavese, 4-231: vuote camminate per la collina gialla e spoglia.
; le grandi giare di creta, vuote, alte un metro e più, dritte
sofistiche e vane questioni e d'interpretazioni vuote di senso, [i critici pedanteschi
. e glossava così: « parole vuote di senso ». 4.
nelle proprie speranze, restare a mani vuote. panzini, i-195: un altro
disegnava sull'ammattonato i graticci delle gabbie vuote. 4. intreccio di rami
. empiono di grido tutte le pareti vuote di parigi.
per ora, i vostri abiti, vuote spoglie appese, che hanno preso il grinzo
trini guadagnati e sempre cambiar paese a tasche vuote. guadagnatóre e procuratore d'anime a dio
altro, se non perché l'uno vuote segnoreggiare l'altro per questa ambizione.
. giusti, ii-323: quelle castagne vuote si chiamano 'gu- scioni'.
* nulla 'e simili, e le vuote astrazioni. -idea semplice e composta
: le spese enormi, le casse vuote, le rendite degli anni a venire impegnate
queirimpiccato, con quel galantuomo nelle case vuote. 5. una delle 22 carte
sera stanco, impolverato e a mani vuote. -cosparso di una sostanza in
vendi, impresta, trovai le camere vuote. manzini, 12-121: chiedevo al
[affamati] rimasero con le mani vuote; e ripresero a seguitare la vecchia,
): le spese enormi, le casse vuote, le rendite degli anni avvenire impegnate
con due grandi valigie di fibra, vuote; e le riportavamo indietro piene di tutto
xiv-144: di questi scioperati e zucche vuote / ne troverete a corteggiarvi intenti, /
l'opere buone, non solamente sieno vuote di merito, ma infettate di veleno sì
ai boccaporti, buttando in mare scatole vuote, ciocche e rami superflui, imbottiture di
colorito vago, e di dentro son vuote e polverose con leggerezza insussistenti.
io non sono buono d'intarsiare frasi vuote ed eleganti né di stendere consolatorie.
, internazionalismo vuol dire mascherare di frasi vuote una preoccupazione egoistica e paurosa di pelle
i lunghi intervalli di tedio, le ore vuote, i minuti e i minimi interstizi
/ pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese / sotto il sole che
lunghi intervalli di tedio, le ore vuote, i minuti e i minimi interstizi di
le parole senza le cose, cioè vuote di senso e contraddittorie. monti,
giovani si avvezzarono a far getto delle vuote generalità, a metter da parte regole
, e l'acquirente resta a mani vuote. ghislanzoni, 69: da questo momento
in modo che poi diventa oggetto di vuote, noiose, interminabili logomachie. gobetti
niuno aiuto, e de'nostri cittadini vuote le borse, e non molto in concordia
errori di cose e nomi e di scene vuote sono cose da balordi.
canto dei lupi. saliva dalle viscere vuote, prorompeva in latrati. 2
4-41: le latte di vernice, vuote. ogni lamiera in fila, appoggiata
bisogno, non di frasi leccate e vuote di sentimento, ma d'idee nuove e
quegli preda del sonno, che con vuote budella a letterecci riposi si tragitta. settembrini
linee e delicate fioriture segnano delle cornici vuote. moravia, 17-151: non posso
in caute troppe, e di dolcezza vuote, / altro mai che tiranni io non
/ gobba, sbilenca, colle tempie vuote; / un muso tutto naso e
uno stanzone senza mobili con le mura vuote, tolta una litografia a colori,
si fèo gigante; e colle torte / vuote lucerne disfidar parèa / europa e l'
oro, vedeva le occhiaie affondate, vuote della morte. dossi, 1-i-237:
.. digressioni sono spesso nel fondo vuote generalità e luoghi comuni, alla cui volgarità
contrafazioni, le borie bambinesche, le vuote magniloquenze di chi ha voluto procedere
mandarvelo mesto, lieto. mandare a mani vuote. bartolini, 20-357: meglio è
finestra, mettendovi il capo quando son vuote, si respira vino.
la bocca chiusa? -a mani vuote, con le mani vuote: senza
-a mani vuote, con le mani vuote: senza recare doni; senza ricevere
egli non arrivava mai con le mani vuote. -per estens. senza'alcun
cercalo allor, ma trovasi a man vuote: / potea, non volle; or
, aveva paura di uscire a mani vuote da quell'impresa che gli costava cinque
qualcuno, di non tornare a mani vuote in caserma. -a mano a
, scheletri ròsi, stinchi stecchiti, vuote giogaie, ovvero bombarde schiantate, seni
, senza saperlo, a furia di frasi vuote ed inutili verbosità, di questa immane
tutto di un pezzo, senza parti vuote). 5. agostino volgar
filosofia cartesiana], fondata sopra escogitazioni vuote ed eseguita con divisioni rigide, con metodo
a riguardare intorno tutte quelle cose divenute vuote d'un tratto. -non meritato,
. sinisgalli, 6-130: le piazze vuote, le finestre vuote, le città
6-130: le piazze vuote, le finestre vuote, le città vuote, le abbiamo
, le finestre vuote, le città vuote, le abbiamo scoperte noi, noi metafisici
qualcosa non basterà a riempire tutte le mie vuote giornate. calvino, 1-61: distanze
presente... si perde o in vuote generalità, o in particolarità minuziose,
a pancia piena, per le pancie vuote. -agg. capuana,
poi ritiravano ugualmente in fretta le reti vuote, e partivano con la stessa mobilità della
gioie e ne parte con le mani vuote. forteguerri, iv-415: a sé
luce anche con le sue occhiaie vuote; e non dispera. =
vi fece ritorno con le tasche quasi vuote, invecchiato e pieno di malanni,
guerrazzi, 13-335: considerando le botteghe vuote molinava nel suo cervello che diavolo si
scherzj. baruffaldi, iii-72: sono vuote le scatole e i casseri; /
la credenza popolare si ode nelle conchiglie vuote. pascoli, 752: come in
/ gobba, sbilenca, colle tempie vuote; / un muso tutto naso e tutto
in vetrina: musi di porco, vuote occhiaie, tubi per respirare, mani di
, specialmente napoletani, dovevano apparire come vuote chiacchiere. c. e.
altruismo. sinisgalli, 6-130: le città vuote, le abbiamo scoperte noi, noi
* nulla 'e simili, e le vuote astrazioni. landolfi, 8-156: questa
, iv-51: nelle vene già quasi vuote tombe / t ancora galoppante brama, /
3-36: le culle di isnello non sono vuote, tutt'altro: le strade nereggiano
e qui non mica con le mani vuote, ma sibbene con quattro facciate di
son voci nude, son di senso vuote. foscolo, vi-51: a che varrebbe
cavallinità essere la su-candia usciva con le canestre vuote, donna cristina cifre zeri. stanza
l'uova... o sono uova vuote, future gabbie o prigioni del vermicello
... si perde o in vuote generalità o in particolarità minuziose o
nuvoloso il cielo dirada case gelide e vuote. -che traspare fra le nuvole
il corpo già semidistrutto, le occhiaie vuote, coperta dalle vesti slegate che portò
i lunghi intervalli di tedio, le ore vuote, i minuti e i minimi interstizi
, e rifiutando l'offa di parole vuote, venir a ferri corti con la vita
non osando nessuno presentarsi con le mani vuote, e sapendo bene che l'uffizio si
poche ore / bollor non dura entro alle vuote vene; / tosto riede prudenza.
che la provvidenza versa nelle teste più vuote di ciascun partito politico estremo per cavarne
squallore. lucini, 131: le vuote sale, ora troppo oscure e silenziose,
un pennello intriso di colore sulle parti vuote di lastre intagliate. -in età rinascimentale
, ottenuti con la coloritura di parti vuote di lastre metalliche, state intagliate con
topica di carlo dossi. -ore vuote: nelle quali non c'è alcunché da
non fa che leggere giornali nelle ore vuote. -l'ora delle galline:
tratto le ore suonano, ma sembrano come vuote e fuori del tempo. 6
. -che ha le occhiaie vuote (un teschio). praga,
, / la paura di certe piazze vuote. 3. opposizione, contrasto
o di amicizia o di patria ottuse e vuote. -pieno di ritegno, prudente
e vuoto è l'ovile, aperte e vuote le stalle. — in senso
più insistenti. -allontanare a mani vuote. giuliani, i-314: quel povero
. bontempelli, 20-59: quattro tazze vuote con paesaggio di pianoforte. piovene,
paglia non battean con l'un- ghie vuote: / dormian sognando il rullo delle ruote
l'addome nudo e molle in conchiglie vuote di molluschi gasteropodi, fissandolo alla parete
nieri, 39: tutte le case vuote, senza un pizzicotto di grano, senza
leggere, predicare, recitare alle panche vuote: esprimere i propri pensieri, le
ch'ei reciterà tutto l'anno alle panche vuote, e sarà ascoltato tutto al più
andava in giro per le ampie stanze vuote della casa antica, dondolando il fiocco
di granchi che si riparano in conchiglie vuote. olivi, 48: parasitici o
nuda che vanno ad abitare nelle conchiglie vuote. = voce dotta, lat.
le contrafazioni..., le vuote magniloquenze di chi ha creduto procedere di
. mucchio di chiacchiere, di parole vuote. tarchetti, 6-ii-686: io abborro
suoni, le mie osse mi parevano vuote di midolla e fatte cave per esser più
tutte le categorie della letteratura politica sono vuote o peggio che vuote; non avete
letteratura politica sono vuote o peggio che vuote; non avete uno scrittore. d'
con una dozzina di camere quasi sempre vuote e una vecchia domestica, grassa,
gli eran larghi tutti quanti, / vuote avea le guance e pengi- glianti.
valoroso / d'effetto far le mie speranze vuote. galileo, 4-3-107: quelle coppie
uccise / belve, perentro le cui vuote lustre /... vinti ei giacevan
a casa una perla, sì delle conchiglie vuote. 6. luogo incantevole e
2-88: il bambino succhiava le mammelle vuote, ricascanti, poi ne staccava le
la mattina si trovaron con le man vuote, udite di grazia come si lamentarono col
gradino sottostante, ancora cartacce, scatole vuote di sigarette, un mazzetto di fiori
piantò con la bocca aperta e le tasche vuote. -lasciare la persona amata,
le piattaforme per il ballo sono ancora vuote. -marciapiede di attesa di mezzi
estate / pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese / sotto il sole che
alla sua tavola, due piazze restando vuote fra la possata del re quella di
più sul tronco fragile / di pioppe vuote / il verde picchio il valido / becco
mie lettere a vostra signoria sono tutte vuote, sì come per il contrario le
cioè col maschio sodo, overo vuote nel mezzo per prender lume dal di
balle non solide o piene, ma vuote, si hanno da congiungere insieme quelle
ma le mani e le carte tutte vuote, non avresti forse pensato di potertene uscire
pigia / in lunghe file alle botteghe vuote. alvaro, 2-126: altre donne
s'insultavano davanti a bicchieri e pinte vuote, sporche ancora di rosso.
or balziamo nel cielo dell'ideale / vuote palle di gomma. graf, 5-370
, 2-47: il calamaio ha le budella vuote, / la penna inaridita ha le
empirici, che si fanno sempre più vuote quanto più si elevano e si assotti
piedestallo piramideggiavano mucchi di piatti e bottiglie vuote. 2. essere composto in
parole pittoresche eunpo'vaghe, meglio se vuote addirittura, da poter riempire a seconda della
sono a guisa di due mezze palle vuote, usato dai carpentieri navali per cavare
più rametta verde: tutte le case vuote, senza un pizzicotto di grano, senza
frasi, parole grosse come palloni e vuote come palloni, ambizioni personali, rivalità
un segno o colore distintivo { piene e vuote, a pisa nel xiv sec.
, scheletri ròsi, stinchi stecchiti, vuote giogaie, ovvero bombarde schiantate, seni
legno dentro il quale sono poste 2 botti vuote o 2 caratelli calafatati bene, per
.. ». « queste sono parole vuote di senso, sono insulti lanciati contro
in geologia indica la presenza di cavità vuote, anche intercomunicanti, in una roccia
, come candia usciva con le canestre vuote, donna cristina numerando le posate trovò
alla sua tavola, due piazze restando vuote fra la possata del re e quella
casa una perla, sì delle conchiglie vuote. verga, 5-269: eppure,
di elettricisti. marinetti, 2-iii-181: vuote le dita fulgenti delle postelegrafoniche stelle.
cecchi, 5-215: le stanze erano vuote e le voci assumevano un particolare rimbombo.
, i-28-18: vidi poi in alcune camere vuote affatto di concorrenti, e v'osservai
, ciarla e se, stufi delle sue vuote parole, non l'ascoltiamo, ciarla
. idem, 1-79: o sono uova vuote future gabbie o prigioni del vermicello spermatico
bestiale di cibo le torturava le viscere vuote, le dava alla bocca quel movimento
ai ridevoli scalpori dell'ignoranza e alle vuote braverie di poeti. -in
le due spoglie [delle crisalidi] vuote, miserabili come silique aride, perché
: le spese enormi, le casse vuote, le rendite degli anni a venire impegnate
sono cangiati, che quegli scritti sono cose vuote per noi, uomini del progresso:
egli abbia intuito lo spavento delle anime vuote dei suoi modelli, la miseria infagottata
in testa. quasi mai a mani vuote, perché gli sarebbe parsa una propaganda
sentendo cne molte centinaia di case son vuote con pregiudizio de'padroni che restano senza
dolori, sacrifi carlo alle vuote soddisfazioni della fama sarebbe stata debolezza indegna
, questo stuzzicadenti pel trastullo delle bocche vuote, questo punteruolo da ciabattini, questa
, arbace. / il dittator non vuote / che si pugni con voi.
generò altro che liti inutili, dispute vuote... vane querimonie, che allora
facilmente disciorre e andarsene via, lasciando vuote le cavemette nelle quali prima stava racchiusta
[dei vetri] non sono affatto vuote, ma soventemente interrotte da sottili liste
radure, dappertutto caverne, edicole sepolcrali, vuote come nidi deserti. -per
. misero dei cartoni con le lettere vuote, poi spruzzarono con la pistola; era
: il raschio sul fondo delle marmitte vuote e incrostate.. tratto marcato
sofistiche e vane questioni e d'interpretazioni vuote di senso, faranno la guerra agli
file, nell'inerte inefficace venerazione di forinole vuote d'anima e perirà, se non
, un po'per capriccio di teste vuote, un po'per invidia contro mannetta
interessanti, e resterete certamente a mani vuote. quarantotti gambini, 10-332: sebbene
, fondute sparse di funghi di grotta, vuote reliquie di fratti di mare, pezzi
69: molte centinaia di case son vuote, con pregiudizio de'padroni che restano
di conserva sventrate, bottiglie di birra vuote, cartacce e residui. -avanzo di
restano pur sempre cronache, cioè narrazioni vuote: i documenti restaurati, riprodotti, descritti
egli gettava ai rimorsi tornavano sempre vuote. -mettere, ordire, tendere
per me erano, e restavano, vuote, trombonate, anche quelle, gonfie
, per l'ora tarda, quasi vuote. soldati, 2-527: tra alessandria e
pisa è tua e riaraila ché dio vuote che pisa sia tua e che tu
, senza saperlo, a furia di frasi vuote e di inutili verbosità, di questa
: per lo costo di due botte vuote, in somma tari 9 al migliaio e
: di ribiascicature scientifiche e di generalizzazioni vuote e inutili. idem, iii-344:
lato e respinto al giusto mezzo da chi vuote aiutarlo, ricade dall'altro. d'
il martello / del legnaiuolo che le vuote botti / ricerchia al taverniere.
restano pur sempre cronache, cioè narrazioni vuote. 2. preparato in combinazione con
il ritrovarmi in quest'anno colle mani vuote non nrimpe- disce di venire a testificarle
sigfridèi furori / ridestan gli echi delle stanze vuote? -rendere visibile nell'oscurità.
in così ridevole veste / che tore vuote o meste mi rallegra, come un giullare
anteriore restano, per così dire, vuote o appena occupate da qualche ridicolo prosatore
per indicare chi parla, con frasi vuote e altisonanti. d'annunzio, 3-374
ungaretti, xi-175: sono quasi case vuote in ordine, che aspettano gli inquilini,
coltrici o materassi sopra lettiere di mattoni vuote dentro a maniera di forni. monti,
, in cui fra lo squallore delle vuote occhia e, del ringhio spolpato, delle
: la sua voce rintrona nelle stanze vuote. nessuno risponde. papini, 40-12:
restano pur sempre cronache, cioè narrazioni vuote. a. rassettato, ripulito (
, vesicche ripiene d'aria, borse vuote, sacchi pendenti. brusoni, 4-ii-
per avventura vado a casa colle mani vuote di preda, l'animo sia ripieno di
dall'affettazione dell'eccesso. nelle scritture vuote più sono i ripieni che la sostanza in
con due grandi valigie di fibra, vuote; e le riportavamo indietro piene di tutto
restano pur sempre cronache, cioè narrazioni vuote: i documenti restaurati, riprodotti,
restano pur sempre cronache, cioè narrazioni vuote. -perfezionato, perfetto (un
la mediocrità di quelle due stanze quasi vuote. pirandello, 8-491: non avrebbe potuto
avien nelle volte, dove le botti vuote risuonano e le piene non rendon suono
avien nelle volte: dove le botti vuote risuonano, e le piene non rendon suono
v.]: ritirare le reti vuote, piene di pesci. -con
romanzesca di leibnizio e le magre e vuote astrattezze di volfio non erano state di
in forma di elmo acheo, dalle vuote occhiaie triangolari nel duro osso frontale bianco
ix-16: nel negozio le scansie erano vuote, non era restato che qualche rotolo di
paglia non bat- tean con l'unghie vuote: / dormian sognando il rullo delle
sbanda / sempre qualche ombra sulle prode vuote. / nel cerchio della piazza una sarabanda
sacche, / indietro tornerai con tutte vuote. campanella, 1064: portando io,
vede questa luce anche con le occhiaie vuote; e non dispera. pafiini, 27-162
ve- sicche ripiene d'aria, borse vuote, sacchi pendenti, incentivo piutosto di
un bell'andare in pace a udella vuote: 'sacco vuoto non sta ritto'. f
in attesa della condanna, a mani vuote. palazzeschi, 7-111: il principe era
come se tu, con le tue ossa vuote, fossi un tubetto di dentifricio strizzato
/ gobba, sbilenca, colle tempie vuote. pirandello, 8-273: era un vecchio
g. bellini, 85: quelle vie vuote... si sbracciavano tortuose fra
iii-2-1019: quelle prime parole scambiate sono vuote d'ogni vita, destituite d'ogni peso
dalla casa uscissero nel mondo tante zucche vuote e tanti scapestrati e gaudenti e voluttuosi
gancio, a coda, a mani vuote. potenza di forzare la mano del governo
denti digrignanti a un modo e le occhiaie vuote e il naso scavato.
lo trovammo in una di quelle stanze vuote che stava a farsi mordere il collo
. betteioni, i-597: le tasche o vuote o sceme. pratesi, 4-159:
stare solo se sono volutamente sceme o vuote. -che esprime vacuità, stupidità
attori anticipano la loro entrata. 'scene vuote. locuzione dell'uso teatrale. quando
in scena, si hanno le scene vuote. -musica o musiche di scena
il viaggio proseguì con le sole vetture vuote. -sbarcare da una nave.
muro scheletrito, con le sue finestre vuote, e di là si scorgeva il cielo
andrea... pigliò due galee vuote abbandonate sopra la spiaggia, e del pari
ve- sicche ripiene d'aria, borse vuote, sacchi pendenti, incentivo piutosto di
vendi, impresta, trovai le camere vuote. carducci, iii- 1: 3-95
) lievemente sibilità, anacronistiche, obsolete, vuote e inefficaci
figure di scultura qualunque, siavverta di farle vuote...; altrimenti saranno più sottopostea
il terzo giorno si trovavano scoppiate, vuote ed appassite. g. gozzi, i-15-37
dalle trincee improvvise, cosparse di bottiglie vuote e di proiettili non scoppiati.
un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso con la scorticatura bianca
di boracce rotte, di scatolette di latta vuote, di giberne buttate via, di
non sotto le scosse nimiche; le case vuote d'abitatori si ammucchiavano in sassi.
: se ne andavano moge con le mani vuote, o trepidanti con la lettera che
riduce in quella forma che tar- tifice vuote, et alli scultori delle gioie assai aiuta
causa dell'umidità all'interno delle botti vuote. = deriv. da secco1
amor proprio di seduttore restava a mani vuote davanti ad una porta aperta. pratolini
d'altura, quasi fuori del tempo, vuote d'ogni senso e senza scopo.
caproni, i-566: le strade erano vuote. / ma senza desolazione. -mondo
di litigi e di voci orgogliose e vuote. 19. cessare di trattare
cardarelli, 91: le regioni grandiose e vuote che circondano roma, limiti d'un
tutti i portoni eran serrati, le strade vuote. -con riferimento alla porta del
per infino alla fine della sua altezza, vuote quattro maestri el dì e sette lavoranti
quali con uccelli, quali da vendersi vuote, si allineavano da ambo i lati
, una bolla d'aria). vuote; fosse il tempo, ch'era d'
coloro che... all'udire le vuote ciarle in che si sfogava il malumore
e dai rami pendevano le staffe delle pezzuole vuote. -spappolato, sfatto.
, 20-199: sghignazzando / alle inferriate vuote / una serenata improvvisa / ecco che al
giammai: / e ad ogni costo il vuote, anco dovesse / l'infame via
mosse e accatastate, di stanze vuote sulla tinta delle cui pareti restavano più
/ gobba, sbilenca, colle tempie vuote; / un muso tutto naso e
, e tutti simili, che con le vuote occhiaie terribilmente guardavano e mostravano i denti
furori / ridestan gli echi delle stanze vuote? siggèllo, v. suggello
.. ché non veniva mai colle mani vuote: confetti, mandarini, bruciate,
ha all'intemo una serie di camere vuote divise da pareti metalliche, forate al
di barche. quasimodo, 3-43: vuote le capanne di pescatori, / sbarrata la
ai boccaporti, buttando in mare scatole vuote, ciocche e rami superflui, imbottiture di
,... sma- faratore de vuote de grieco, lagrema, guamacia, marvasia
di mia madre si snodavano sempre più vuote. -svolgersi (la storia,
è tutto di un pezzo, senza parti vuote (un oggetto). g
mattone livido e lucido, in stanze vuote, di una sporcizia inodora.
le bigonce a un sorso n'ha già vuote. bandello, 2-17 (i-827)
sbanda / sempre qualche ombra sulle prode vuote. pavese, 6-124: sotto il sole
[dei vetri] non sono affatto vuote, ma soventemente interrotte da sottili liste di
da afvia i piatti e le bottiglie vuote, le posate, i resti di cibo
à in mezzo, sventolando le loro maniche vuote. cassola, 6-48: guardava lo
. barilli, i-84: le strade vuote sono diventate ormai dei canali dove l'acquaspazza
vedi sotto di te tutte le strade già vuote e le case spente. savinio,
. -con le mani spenzoloni: a mani vuote. olza, 2-90: mai di
mano che l'opera avanza sempre più vuote e sperticate. -del tutto insensato (
se ne ritornò al viceré con le mani vuote, ma con relazioni da spietrare un
di por le ventose è l'applicarle prima vuote e senza taglio, affine che temperatamente
di lei carità, sen tornasse a mani vuote. -essere uno spicchio del cuore
che più turba sono... le vuote arche dei morti, col coperchio a
di morto incenso / nelle grandi arche vuote, / di tra un silenzio immenso
, in cui fra lo squallore delle vuote occhiaie, del ringhio spolpato, delle
gruppi e tutti simili, che con le vuote occhiaie terribilmente guardavano e mostravano i denti
pananti, i-261: ricomparisci colle mani vuote / a spremere il tuo zio? bravo
velocità sulle barche ascendenti, quasi sempre vuote, era sprezzabile. 3.
e spumeggianti che le passavano davanti come vuote variopinte farfalle. palazzeschi, 5-222: il
dai rami pendevano le staffe delle pezzuole vuote. -per simil. elemento di
della loro stallia in questo porto, vuote che saranno, debbano sempre tenere a soldo
navali battaglie avvezzi, legarono sopra botti vuote lunghe travi a modo di zattere conteste
in un tugurio. -a mani vuote. lalli, 12-134: che deggio
parte irregolari, che lasciano molte caverne vuote fra i loro concorsi. 30
io non sono buono d'intarsiare frasi vuote ed eleganti né di stendere consolatorie. svevo
volissimi, scheletri ròsi, stinchi stecchiti, vuote giogaie. 2. tarso-metatarso degli
coniugi losati, rimasti con le mani vuote, erano storditi dall'emozione. d'annunzio
: le palline... di cristallo vuote si stritolano in poche ore ne'ventrigli
uno strofinaccio; le sedie di vimini vuote stavano intorno a guardarlo. bernari,
stupefazione immota di tutte le cose ormai vuote per sempre d'ogni senso.
il dispensiere il giorno seguente ritruova ceste vuote e tavole sfornite e armari svaligiati. manzoni
in ombra, chiuse o spalancate, vuote o sventolanti di bucati. calvino,
di conserva sventrate, bottiglie di birra vuote, cartacce e residui. piovene,
attività in modo ch'esse ci appaiano vuote di ogni senso loro proprio...
lunga e stretta, a cinque caselle vuote, simile a quella dei ^ bookmakers'
la taciturnità, e le lunghe ore vuote di vita per la mia mente seguono a
restano pur sempre cronache, cioè narrazioni vuote. rebora, 3-i-71: t'invierò l'
dapprima sorprende ma poi lascia a mani vuote. 6. elemento narrativo non
armi, mercanzie e fino le casse vuote de'marinari. = deriv. da
zero corrisponda a un carico di x bobine vuote. si avrebbe subito il netto anziché
. v.]: 'avere le tasche vuote... asciutte': non aver
tassare3, tr. colmare le parti vuote di una struttura con materiale inerte.
pomposamente teletrasmesse, saranno delle grandi e vuote manifestazioni folcloristiche, inutili ormai politicamente anche
sapere: nella giurisprudenza, in cui le vuote generalità soffocano il senno legislativo; nella
, aei suoni fissi resi dalle corde vuote e dei suoni variabili che si rendono per
por le ventose è l'applicarle prima vuote e senza taglio, affine che temperatamente
italiani / col loro logliatti nelle teste vuote. -che testa! per deprecare
il ritrovarmi in quest'anno colle mani vuote non m'impedisce di venire a testificarle
di gavotte in sordina; cose deliziosamente vuote ed agili. 17. brevissimo
bestiale di cibo le torturava le viscere vuote. 3. stuzzicare, toccare
di ottenere uno scopo e tornare a mani vuote. b. barezzi, 1-432
moschettiera. sereni, 4-41: a mani vuote / senza messaggio di risposta tornava dall'
, per la madre, che frasi generiche vuote di senso invece che affettuose e tranquillizzanti
ebbe le dapi e tare, intra le vuote / sedi ricoverò di quella tomba.
ad esempio una panoramica o una carrellata vuote, senza attori, mentre sul davanti
poi, vesicche ripiene d'aria, borse vuote, sacchi pendenti, incentivo piutosto di
ottenere trecce di filati sia piene che vuote (tubolari). c. c.
fracassate / le insegne; e molti avean vuote le staffe. aretino, iii-143:
ei reciterà tutto l'anno alle panche vuote, e sarà ascoltato tutto al più dal
or cupi / ululi alzando, per le vuote sale / corre e vaneggia. pratesi
i-163: per lo costo di due botte vuote, [si spende] in somma
più sul tronco fragile / di pioppe vuote / il verde picchio il valido /
con ue grandi valigie di fibra, vuote; e le riportavamo indietro piene di
, 4-41: le latte di vernice, vuote. ogni lamiera in fila, appoggiata
seguirsi, un interrompersi di parole, vuote, spiritose, insulse, inopportune.
una somma di denaro, sostituito con vuote promesse (con allusione alla conquista della
gobetti, ii-164: previste le scene vuote, le papere degli attori, le bucce
, e le strenne furono al di dentro vuote e leggiere come farfalle. b.
orca vorace, / che come erisitton vuote ho le vene. ariosto, 9-12
di morto incenso / nelle grandi arche vuote, / di tra un silenzio immenso /
più sul tronco fragile / di pioppe vuote / il verde picchio il valido / becco
/ pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese / sotto il sole che sta
in biade e quadrupedi; le casse vuote! -che non ha con sé
segreto de'miei dolori, sacrificarlo alle vuote soddisfazioni della fama sarebbe stata debolezza.
, n. 49. -a mani vuote, v. mano, n. 47
n. 33. -avere le tasche vuote, v. tasca, n. 15
n. 15. -con le mani vuote, senza portare qualcosa in dono.
('agglutinarsi'è il termine preciso) vuote conchiglie altrui. = voce dotta
dalla casa uscissero nel mondo tante zucche vuote e tanti scapestrati gaudenti e voluttuosi, è
. la gabella delle zuffe a mani vuote fiorini., d'oro. -lotta
, una zucca, quattro o cinque bottiglie vuote. = adattamento di una voce abissina
all'alceste restiamo pres'a poco a mani vuote. idem, 22- 706:
a macabri mascheramenti e a sfilate con zucche vuote e illuminate (in quanto, secondo
arbasino, 20-53: le stanze vuote della casa di legno senza mobili sul
una villa, dalle molte basse sale quasi vuote, coi 'tetami'. casaviva [
molti surrogano le tristi famiglie, le vuote sezioni, i sempre più spenti club di
, abbinandone a incastro le sagome piene e vuote www. finarte-semenzato. com
ha mandato indietro anche stavolta colle saccocce vuote... ma non son io se
, 30-v-2004], 1: sedie vuote, coltre di noia e fiera dello sbadigli
che un angareb, e alcune bottiglie vuote in un angolo. na muscolare1
se non orrendo liquido e alcune bottiglie vuote in un angolo. = voce
mi lanciavano contro e a ripetizione bottiglie vuote, mi hanno 'sbrandato'diverse volte,
, ma le giornate restavano malinconiche, vuote. = comp. dal pref.
numero complessivo dei supplenti, non delle cattedre vuote. l'unità [28-viii-2003]:
a sbragare s'una delle sediolette rimaste vuote, ammassate in fondo allo stanzone: e
: le parole multietnicità o transculturalità rimangono vuote se la politica non fornisce loro la possibilità