, 1-229: la piazza era nera e vuota, di una tetraggine accorante. manzini
/ d'uccelli di palude nell'aria vuota / pianto di nuovi nati.
e quivi il fiume della nera gli vuota con le sue acque insolfate e riempie
idem, i-164: ora la stanza vuota sembrava più scura e affumicata del solito.
, alleggeritóre, battello o barchetta vuota, che si attacca ad un vascello per
di avvolgersi in una fraseologia sonora ma vuota, come quando si dice che in dante
. it., i-328: un'allegrezza vuota d'intenzione e di significato è cosa
un'acqua dannata. la stalla era vuota, ci allogammo le pecore, e noi
emerge l'isoletta, or d'abitanti vuota, ma già di valorosi altrice.
corpo;... / e perché vuota e lieve sia la canna, / perché
spostata a metà del locale, e vuota, in modo che l'ambiente si
appenninica, / la città, mezza vuota. appennino (apennino),
porta era spalancata, e la stalla vuota. d'annunzio, ii-821: e
questa presente, del tutto insipida e vuota. 3. figur. nel favore
: la mia mente stava tesa e vuota come forse accade nell'appressamento di un'
. e gl'invase l'anima vuota come una turba entra trionfale in corteo
. da bus 'cassa, canna vuota '(per il lancio del proiettile)
leggeretta. alfieri, 2: vuota insalubre regìon, che stato / ti vai
guazzatoio. montano, 62: la scatola vuota / io arrovescio e mi scola /
. ungaretti, i-82: la vita si vuota / in diafana ascesa / di nuvole
brocca, accanto al giaciglio, ma vuota, coperta di mosche assetate. viani,
bilanciava, reale e saldo, la vuota inconsistenza carnale di tutto il paese.
o simili, disposti a piramide, vuota nel mezzo, perché si stagionino.
la miniera, che tanto era ferma e vuota, ma che, se volevamo,
spazzavento (anche solo badìa): vuota e spoglia, come spazzata dal vento;
frescofo- gliuta / si dondolano a pancia vuota. campana, iii-237: in una
cassa, nella credenza: perché è vuota, oppure perché è lasciata senza sorveglianza
1-318: ahimè! la mia mente era vuota, come il mio cuore, come
alto di quel gran balzo, la vuota distesa del mare. 2. per
. cecchi, 3-175: la taverna era vuota, ma ben illuminata, e col
137: tu hai la zucca vuota, / in mugnon frughi, e
, soltanto la vista della cassetta dei risparmi vuota riusciva a cacciarmi di casa a batter
al boschetto di piazza m., si vuota. scendono le dame che incantano il
di fame, col fuoco spento, vuota la dispensa e senza il becco di
minazione burlesca, per la conchiglia vuota a cui ade risce.
. piovene, 5-118: una distesa vuota, con poche case, in cui scendevano
svelta / nella cornice, una caraffa vuota, / bicchierini di cenere e di bucce
a fare con un bottiglia di birra vuota e due bicchieri, un portacenere dicendo:
piedistallo adeguato, una bottiglia comune, vuota, tappata ermeticamente. 4.
, ma niente niente che la lascino vuota, ecco un gridare al pidocchio riunto
dal più cupo dell'anima, ma vuota di rimorso, indifferente come la bolla
. ant. che ha la testa vuota; sciocco, balordo. fagiuoli
feste erano pochi danari, oggi è vuota affatto. garzoni, 3-236: si
essere molto ricco. -avere la borsa vuota, a secco, asciutta: non
. montale, 63: una caraffa vuota, / bicchierini di cenere e di
. v.]: bottinaio: chi vuota i bottini o cessi. e non
pruni), per cui cresce internamente vuota e presto si secca e cade
(di uso comune) grossa susina vuota o guasta. - anche al figur.
di ferro nel mezzo, la stanza era vuota: né trespoli, né gessi,
in cima e in fondo era quasi vuota. la mise in bocca e si
vittorini, 2-40: guardò la campagna vuota, curva, veloce e uguale,
.. e resta poi come una buccia vuota che si crede tuttavia frutto saporito.
: cosa fragile, come una canna vuota. burchiello, 143: o
ronconi / sul pavimento. la città par vuota. beltramelli, i-263: ella non
, la metà del ponte era rimasta vuota; nessuno sotto quei colpi era caduto
intellettuale. e non è solo negazione vuota. è affermazione, è il verbo.
. parte (la base) cornea, vuota, infissa nella cute, delle penne
la parte superiore del cannello, che riman vuota, si scalderà, il mercurio d'
secco e polveroso, e la campagna era vuota. = dimin. di camion
e polveroso, e la campagna era vuota. -di campagna, da campagna:
dicono 'globo', è ima grande palla vuota di cristallo smerigliato, la quale,
colore bianco, diritta, leggerissima e vuota all'interno (e brucia con grande
de sanctis, iii-160: il culto della vuota forza corrisponde al culto della vuota parola
della vuota forza corrisponde al culto della vuota parola. e fu questa idolatria che
voltata contro la parete, nella sua stanza vuota. -trattare, scacciare come un
la canna, che è la paglia vuota dentro, e qua e là foglie che
basso e umile, e così sarai canna vuota. de sanctis, iii-105: jacopo
sentiva leggiero come una canna dall'anima vuota, e il calore riverberato dal suolo
fermezza la canna, ch'è la paglia vuota dentro, e qua e là foglie
lima che sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà presto
i cantinieri pomparlo dalla botte che si vuota. 4. per lo più
fatti, tutt'oggi nella mia casa, vuota e deserta, c'era un
logora penzolante da una campanella della mangiatoia vuota. silone, 5-295: il puledro
che guarda il selciato sprofonda / sempre vuota. l'azzurro d'estate, sul capo
alla svelta / nella cornice, una caraffa vuota, / bicchierini di cenere e di
terza classe era fredda e per metà vuota. barilli, 2-99: la carrozza-
poltrona e un angolo del divano era vuota, un silenzio casalingo e tranquillo era
parola facile, sonora, falsa, e vuota, immagine della vecchia società, pomposo
5-44: l'abitazione del casiere, vuota, a cui si accedeva da una scaluccia
la vasta sala del casino era ancora vuota; in fondo dinanzi alla sua più lunga
i faggiolani gettassero, ora era sempre vuota. sbarbaro, 1-84: più del fumo
l'essere cavernoso; parte cava, vuota; cavità. bencivenni [crusca]
alla svelta / nella cornice, una caraffa vuota, / bicchierini di cenere e di
barilli, 6-97: la città vuota sognava immensa come un deserto. e i
metallo, o di altra materia intieramente vuota, e senza alcun vetro tramezzo.
mobile ha la vita precaria della botte vuota. non c'è sapienza di bottaio sufficiente
cerchi di una botte. la botte vuota è destinata a crepare. e per
dal più cupo dell'anima, ma vuota di rimorso, indifferente come la bolla che
colla mano ancora malferma e colla testa vuota come una zucca; ma il cuore
un cielo e di una terra egualmente vuota. rebora, 2-277: s'abbatté
era [la campana] una cosa vuota dentro, che non aveva altro che '1
per la gotta chioccia, / ogni pisside vuota e ogni alberello, / perché quel
una poltrona e un angolo del divano era vuota, un silenzio casalingo e tranquillo era
, e si distingue per la grossa radice vuota e concamerata; ha odore ripugnante ed
viene. finiamolo, e gettiamolo nella cisterna vuota ch'è lì. prati, ii-63
spesse volte infiammati. la cistifellea o vuota affatto, o con pochissima bile.
ed era insensibile, pareva assorta ed era vuota d'intelli genza e di
la stanza era, pel resto, vuota, nuda e quasi collegiale.
il colosso rovinato dall'elocuzione turgida e vuota, in cui feano già tanti nidi
avrebbe dimenticato quell'ora, quella grande chiesa vuota, quell'oscuro cielo, quel colpo
elena si compendiava fra la sua casa vuota, la chiesa ove ella pregava per chi
la parte del cannello, che chiaman vuota, e di poi la raffredda, e
lità oratoria, e anche di retorica vuota e altiso nante: per
, 1-194: la casa gli pareva vuota in confronto ad un tempo, dei fratelli
. barilli, 6-97: la città vuota sognava immensa come un deserto. e
stazione, la carrozza in cui sali è vuota. moto di contento, subito sopraffatto
riguardo alla parte del cannello ch'è vuota, vi tengono alto l'argentovivo,
intellettuale. e non è solo negazione vuota. è affermazione, è il verbo.
la recintava, e lasciarono l'aia vuota come un palcoscenico. 19.
fogazzaro, 7-256: la piazza era vuota. nessuno lo avrebbe veduto entrare in
, la carrozza in cui sali è vuota. moto di contento, subito sopraffatto dalla
de sanctis, iii-159: il culto della vuota forza corrisponde al culto della vuota parola
della vuota forza corrisponde al culto della vuota parola. nievo, 181: la
domestica ombra letizia or abita / la vuota casa;... /..
dei cerchi di una botte. la botte vuota è destinata a crepare. e per
il nucleo risulta simile a una vescichetta vuota. = voce dotta, comp
sanctis, iii-159: il culto della vuota forma corrisponde al culto della vuota parola.
della vuota forma corrisponde al culto della vuota parola. e fu questa idolatria che
anima mia non è più che una custodia vuota. 5. dominio (degli
quando il pezzo avversario presenta una casella vuota immediatamente dietro di sé) e raggiungere
un'acqua dannata. la stalla era vuota, ci allogammo le pecore, e noi
, che in breve la zuppiera fu vuota. pavese, 6-103: io e pieretto
sanctis, iii-159: come reazione alla vuota forma, vi si dà [nella
regno, l'ha renduta tratto tratto vuota di abitatori. s. maffei, 6-61
che comporta tendenza all'enfasi, alla vuota retorica). soffici, v-1-552
defecava la sua voce totale nella cisterna vuota dell'insensatezza. idem, 10-178:
scarsezza d'idee, la prolissità, la vuota sonorità periodica. pananti, ii-203:
è chiusa, va alla degustazione e vuota un litro, brucia le sigarette che
anni, i decenni, la vita tanto vuota, capace soltanto di figurare quale un
ciò, che tu dici, se vuota e deserta / de'maganzesi la campagna
che d'altronde vi fece venire abitanti, vuota sarebbe stata la terra al postutto,
codeste parole, non pronunziate, nell'immensa vuota desolazione del cuore! soffici, ii-356
fece entrare in una gran sala quasi vuota, dove noi andavamo cercando con gli
baldini, i-291: via via si vuota di tutte quelle scorie maligne diventando sempre
della giovane donna, infossati nell'orbita vuota, erano sigillati da cicatrici verticali, sino
? ungaretti, i-82: la vita si vuota / in diafana ascesa / di nuvole
fondo che la casa di là sembra vuota. cicognani, iii-2-108: sedevano, la
di diffidente clausura, in quella casa vuota, ma pur tutta piena, come l'
nella nostra casa troppo grande e troppo vuota... mia madre diffondeva la malinconia
riuscito. -di persona: interiormente vuota, che ha l'anima incapace di
. de sanctis, iii-109: questa vuota idealità già la senti in alfieri,
e concepiscono la funzione della spazialità come vuota di ogni particolare determinazione spaziale. ojetti
e trasognati, / per la lunga strada vuota / - due di qua, due
stesse tribune, nessuna delle quali era più vuota, sebbene nella diplomatica e nella reale
. bini, 1-224: ho la stanza vuota e disadorna. prati, ii-200:
15-20: tu ài colà una tua caxa vuota, / dexafitada, ed eno meza
, xv-57: la sala di disciplina è vuota; il servizio regolare; i tre
: picchiava una musica disperata sulla scodella vuota. pascoli, 157: oggi è arrivata
4-467: solo l'umano intelletto è una vuota voragine, anzi una divoragine, che
tanaglia, 1-1316: come la botte è vuota, fa mestiere / quella sfondare,
di quelle notti operaie nell'aria fredda e vuota. -che predilige temi patetici (
parola] facile, sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo
domestica ombra letizia or abita / la vuota casa. verga, 2-226: più
arrivò incerto guatando, la chiesa era vuota zitta. anche il dopo dimani,
borgia e di quella misella coricata nella camera vuota della casa romei. civinini, 8-49
duellismo, cattivo gusto, barocchismo, vuota accademia, pedanteria scientifica, e altre
la parola], sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo
baruffaldi, i-206: né qui vuota resta ancora / la montagna ebrofestante:
donna eccessivamente semplice è anche donna eccessivamente vuota. pavese, i-233: -ti annoi?
paga. la cassa della repubblica è vuota affatto. pecchio, conc., iii-440
edonistica, col dire che non è già vuota di contenuto, perché ha per l'
e renderla edonisticamente piena, ma esteticamente vuota di contenuto. = comp.
che s'affaccia in bottega, gli vuota nella tasca tutta la ciotola. piovene
la parola] sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo sepolcro
ii-10-76: sento che la mia testa è vuota, sento ch'io penso pensieri di
la parola] sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo
, 42: egli spende malvolentieri, però vuota la gola acciò che empia la
ormai un lamento comune che la vita sia vuota, e se esso arriverà a chi
alla retorica, alla frase fatta e vuota. palazzeschi, i-173: una parola
tale, che una parte non resti vuota mentre l'altra è troppo piena;
parole, non pronunziate, nell'immensa vuota desolazione del cuore! gozzano, 820:
quella reai casa, affatto la trovarono vuota di abitatori. g. bentivoglio,
incurioso, sarebbe per essi del tutto vuota. -ant. misero, povero
-espediente retorico: artificio del discorso, vuota forma letteraria. de roberto, 2-20
non voglio dicere contradicendo, essendo la via vuota, le alpi espeditamente passò. bartolomeo
sul selciato partì per la tibur- tina vuota e buia. 2. figur
di fame, col fuoco spento, vuota la dispensa e senza il becco di
di soverchio. alfieri, 2: vuota insalubre region, che stato / tu vai
e l'immagine senza il sentimento è vuota. gentile, 3-262: religione o
intenzione spreg.: che ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza esteriore; che cura
parso che questa accusa rinnovata alla vita vuota fosse propria delle persone d'una generazione
parola], sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo
vecchia scorse a terra un'anfora / vuota, che per un poco di fondiglia
1-iii-371: abbassò gli sguardi sulla piazza vuota, ché rapita... nel furore
.. e la parte fantastica rimanendo vuota, che si rovescia in dietro..
-per simil. e al figur. cosa vuota, senz'anima, senza sostanza,
materia, sostanza per ricoprire una superficie vuota. fr. colonna, 2-307:
fino all'angolo più discosto della camera vuota. con quante cautele, lo deposi a
il fardelletto leggero della mia borsa quasi vuota, il mio solo bagaglio.
sempronio è un farfanicchio, una zucca vuota, un cedriuolo semen- zito, un
erba lupa. govoni, 2-69: una vuota conchiglia di farina d'ossi / sul
in lei, che non fosse vuota; non una giuntura, che non si
ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia. 2. strumento di
o fannosi fosse, o acqua si vuota. cavalca, i-16: trasse il corpo
! jovine, 11: la stanza vuota acquistava l'immobilità fervida dell'afa.
festose! pavese, 6-239: da una vuota finestra dell'ammezzato intravidi via po,
fine, e quando l'anima è vuota, quando ivi non è nulla di nobile
scarica. magalotti, 19-23: sotto vuota / forza d'accesa polve, ecco
254: dormi pure / sin ch'ho vuota la fiasca. se qui fosse /
... che una esteriore e vuota fraseologia pseudorivoluzionaria, intessuta sui più vieti
è sviluppato il senso di 'testa vuota, matta '(già nel v sec
pane, allungavasi all'orlo della mia vuota fondèlla, strofinandovi-via un baffo d'intingolo,
vecchina scorse a terra un'anfora / vuota, che per un poco di fondiglia
di chi avesse lasciato cadere una scatola vuota di fiammiferi sull'arena di un circo
su la terra, e la forma, vuota di lui, toma a ricevere nuova
bene avreste trovato la borsa, -ma vuota, per riempirla dei tuoi ducati,
12. teatr. gerg. sala vuota o semivuota. -fare forno: fare
al qual colpo risonò quel dificio come cosa vuota. crescenzi volgar., 10-38:
fronte troppo alta, piena di luce ma vuota di pensiero. bocchelli, 2-43:
strada che dormiva nel sole, abbagliante e vuota. -il suono o la musica
giocolator di porgli finge / un francescone sulla vuota mano. giusti, i-374: povera
alla retorica, alla frase fatta e vuota. serra, i-416: fatalità della
., ii-85: la coscienza è vuota, il cuore è freddo, e la
: un'enfasi fredda, una magnificenza vuota, succedono all'ispirazione della passione.
, 137: tu hai la zucca vuota, / in mugnon frughi e mai cazzuole
ai progressi della scienza] deve riuscir vuota e frustranea, acciocché dalla moltiplicità di
un cunicolo mediante una scatola di carne vuota e la fibbia della cintura.
/ che fan l'oro, e ognor vuota hanno la tasca; / e rosacroce
novelle toscane messe insieme da quella zucca vuota e sonante e grossa del pitré lodatissimo
fogazzaro, 5-135: posando la tazza vuota, disse alla buona signora che sarebbe poi
1-62: * galleggiante ', scatola vuota a tenuta stagna che certi idrovolanti portano in
su, in giù, per la vuota galleria. bontempelli, 8-54: entrò in
che con la mano destra protesa, vuota di redini o di scettro, si
son farfanicchio, ganimeduzzo scemo o zucca vuota. = voce dotta, deriv.
bocchelli, 1-i-176: se fosse rimasta vuota la tramoggia, ecco la campanella di
-che si esprime con enfasi, con vuota loquacità (un sentimento, una passione
mantice che alternamente si riempie e si vuota di gas. boccardo, 9-964
. la gavetta ammaccata e la borraccia vuota. piovene, 1-13: soldati,.
se di metallo consiste in una cassa vuota e impermeabile all'acqua, generalmente a
la percezione non è la semplice e vuota generalizzazione della coscienza sensibile. b
storica sfuma nel generico e si fa vuota di storia. gramsci, 6-15: interessa
giocolator di porgli finge / un francescone sulla vuota mano. carducci, iii-9-373: non
facevano il girotondo attorno ad una tavola vuota. -estendersi in giro.
la realtà del concetto, sia forma vuota e giudizio tautologico, per l'avvertenza
gorgoglia e tutto su la pietra si vuota dalle giugulari aperte. = voce
, almeno, è arrivare a bottega vuota e se c'è gente aspettare di essere
al boschetto di piazza m., si vuota. 10. figur. arrivato a
, viola giuramenti, calpesta leggi, vuota borse. -sciogliere, assolvere,
globo ', è una grande palla vuota di cristallo smerigliato, la quale,
/ infiammato. sbarbaro, 2-68: se vuota ci paia resistenza / e se il
: è un farfanicchio, una zucca vuota, un cedriuolo semen- zito, un
. savinio, 124: la poltrona è vuota. due bande di foglie a punto
grata di ferro, la taverna era vuota, ma ben illuminata. palazzeschi,
nostre lunghe serate in questa gran casa vuota e cadente. -importuno, molesto
via via, / soffiano nella bassa greppia vuota, / alzano il muso, e
faccia del frutto e guarnisca la parte vuota. 2. dotare un luogo di
fare. de sanctis, iii-109: questa vuota idealità già la senti in alfieri,
frumento, de'quali si pasce e gli vuota. = v. gorgoglione1.
. 2. disus. castagna vuota, non venuta bene. -anche al
idee sovrarazionali o misteri. -idea vuota: quella del cui oggetto non conosciamo
che trovava il suo appagamento in una vuota formula e, perché vuota, capace
in una vuota formula e, perché vuota, capace di contenere ogni cosa la
mondo pastorale rivela una vita sociale prosaica vuota d'ogni idealità. pascoli, i-170
meglio valesse restare e che la nostra vuota ma innocente esistenza fosse comunque da preferire
nella strada, imboccando via rasella: era vuota. sbarbaro, 1-67: il tram
zanotti, 2-1-34: il quale imborsaménto, vuota che sia la borsa col progresso del
nave. il noleggiatore prende la nave vuota, restando a lui il compito di
, per cui esce o si vuota l'acqua che sovra vi piove o che
braccio all'immateria- lismo in cui si vuota di oggettività un sapere che l'og-
gridi e canti / la notte immensamente vuota / a pie'delle costellazioni erranti.
... via mazzini si apriva vuota, deserta, intatta. cassola, 2-114
tolta a mio conto la prima casa vuota che mi diede fra'piedi, mi
stato il coperchio imporrito di qualche cassa vuota che è sprofondato. pascoli, 1497:
de sanctis, ii-15-253: questa libertà vuota non è importazione americana, non è
inadorna, e una finestra aperta e vuota. = comp. da in-con valore
giova avvertire, dispregiare io la letteratura vuota ed inane, suono che inutile passa
, la parola banale, elementare e vuota presentata come la meno menzognera in un mondo
non sarà mai altro che una parola vuota di senso, ha incanagliato tutti.
, v'è una non piccola parte vuota d'abitatori. pavese, 5-23:
nostre lunghe serate in questa gran casa vuota e cadente, alle quali solo presiede
ferma, quest'è increanza / lasciar vuota la scena all'improviso. goldoni,
incurioso, sarebbe per essi del tutto vuota. -sostant. foscolo,
c. ferrari, 421: la nostra vuota borsa ebbe un rinforzo segnalato dalla generosità
. de sanctis, 9-212: materia vuota dello spirito che un tempo l'animò
più infiorata, più rimbombante, più vuota. nievo, 1-278: perché serbate
alla sala d'armi. la sala era vuota, immersa nell'ombra verdognola prodotta dalle
. solitario inquilino di una grande casa vuota. pirandello, 5-374: aveva scoperto
, almeno, è arrivare a bottega vuota e se c'è gente aspettare di essere
strada, imboccando via rasella: era vuota. cassola, 3-14: guardò ancora più
, che sono pensiero, la formola vuota o superficiale, che è parola.
spari lontani, via mazzini si apriva vuota, deserta, intatta. -a
camera intonacata di bianco, nuda, vuota. moravia, xiii- 248:
cassola, 1-14: aveva la testa vuota e sentiva un piacevole intorbidiménto addosso.
iv-117: qui è un conversare che mi vuota la mente, e mi intorpida il
e opprimente,... si sentiva vuota di quella serietà che anche le reazioni
bruna e pencolante, una chiesa umida e vuota, un'in- tronata casa parrocchiale,
la rotta è una sorte di canna non vuota, ma piena, molto sottile,
1-iii-371: abbassò gli sguardi sulla piazza vuota, ché rapita nel celebrar l'anticoncilio e
ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia. -in partic.:
di diffidente clausura, in quella casa vuota, ma pur tutta piena, come
.: letteralmente * mano { te) vuota (kara) '. karavanserà
i-93: tre soldati per una via vuota svolgono in frett'e furia i rocchettoni
artistica, quando la scala rimaneva quasi vuota, si faceva dare gratis dei biglietti
che la gente, a lasciarle tempo, vuota il sacco, calvino, 1-528:
, un bersaglio mobile, una cosa vuota d'anima. pratolini, 10-265:
: quanto più [la canna] è vuota, più è piena d'aere.
venduto, la tua casa pittoresca è vuota. gozzano, i-129: rivedo la
e umile, e così sarai canna vuota, e ode ogni persona con carità
, i-138: quest'arte leggerissima, vuota di raziocinio, con tanti approvatori e
tanaglia, 1-1314: come la botte è vuota, fa mestiere 1 quella sfondare,
che fosse d'altronde un po'leggerina e vuota,... anche questo era
, 3-228: osservava con attenzione cupida e vuota l'ultima mosca letargica.
letteràggine, sf. cultura umanistica vuota e superficiale, di cui si fa
e ondeggiava senza rumore; la spiga vuota aveva una lievità elastica e impertinente.
, adesso sposi. / fuori è la vuota libertà invernale. 26.
non propria, disordinata e licenziosa, vuota di valore e piena d'orgoglio.
la carrozza da quel limaccio, ancorché vuota,... bisognò valersi dei
in lunga fila, la sala è vuota sotto il gigantesco mazzo di una lumiera metallica
, 18-26: la cucina fu tutta vuota; e immensa. che lindura! le
un'arte tutta classica sarebbe fredda, vuota, un'ombra senza corpo. un'
la face che nel vuoto orrore / di vuota tomba in altr'età splendea / quando
: preziosismo formale, retorica sentimentale, vuota gonfiezza. de sanctis, ii-24
pancia liscia: a digiuno, a pancia vuota. carducci, iii-24-151: povera letteratura
in sì poco, a dispetto de la vuota loquacità moderna che pure ha l'audacia
appare lo smalto dello scudo. -losanga vuota: losanga forata nel mezzo secondo i
.]: 'ludione ': boccetta vuota di vetro, in cui evvi sospesa
deserte. -luna silente (o vuota): interlunio, novilunio. s
il gatto nella madia o la madia vuota: non avere da mangiare, vivere
ordine e di pulizia a questa stanza quasi vuota. -ant. puro, limpido
fredda e malandrina che fruga nella pancia vuota. 5. figur. che
e viaggiai, al sole per la pianura vuota, finché la pianura si coprì di
l'avaro] spende malvolentieri, però vuota la gola acciò che empia la borsa;
: [la canna] quanto più è vuota, più è piana d'aere
coll'occhio spento, legati alla mangiatoia vuota, i cavalli di ricambio. d'annunzio
-dove mancano i buoi, è vuota la mangiatoia: se non si lavora
i-9-373: dove mancano i bovi, è vuota la mangiatoia. -mangiatoia bassa fa
. anche le grandi etère sono di testa vuota quanto le zucche. sono dei manichini
, mi volgo verso via giulia, vuota a perdita d'occhio e vedo lui,
professano la dottrina comunistica scórre monotona, vuota e desolatamente noiosa. linati, 18-187:
via, / soffiando nella bassa greppia vuota, / alzano il muso, e
è indicibilmente poetico e mi compensa della vuota eleganza dei grandi vapori moderni..
coi ricchi mobili nuovi, era rimasta vuota. -camera maritale: camera matrimoniale
suo caro marsupio, trova la cassa vuota. r. sacchetti, 1-194: ebbene
nella navetta la spola piena allontanando quella vuota. 25. locuz. -a martello
la faccia, somigliante a una mascherattaccia vuota, che non riusciva nemmeno a far
tre del mattino e la sala era vuota. mezza orchestra dormiva. -stella
sedie in lunga fila, la sala è vuota sotto il gigantesco mazzo di ima lumiera
d'avanti e si stacca lasciando quella membrana vuota come il calice d'un frutto già
egli s'aggiustò sulla spalla la manica vuota della giacca, cavò fuori dalla camicia
. gadda, 14-20: nella chiesona francescana vuota e fredda, mobiliata di quel frivolo
5. figur. simulacro ingannevole, vuota apparenza. - anche: vana illusione
non propria, disordinata e licenziosa, vuota di valore e piena d'orgoglio.
sereni, 3-32: nell'aria amara e vuota una larva del suono / delle sirene
. si piglia così caldo e si vuota in una piccola catinella o vasetto.
laghetti, v'è una non piccola parte vuota d'abitatori. 9. attuato,
mezzaruola che compraste l'altro giorno è vuota: non c'è da bere per istamattina
qualche maniera e fargli trovar la macchina vuota. pareva che le avesse fatte lui
riuniva i suoi tamburi in una stamberga vuota destinata alla milizia mobile. -uomo
finalmente era lo scampo necessario dalla vuota cattività dell'arte spagnola e la difesa
e di quella misella coricata nella camera vuota della casa romei. idem, v-2-215:
l'altra tiene 5 oncie ed è vuota, e l'altra tiene 3 oncie ed
da siena, 346: questa canna'vuota è buona a misurare. pulci,
1-v-545: rinvenne... la sultana vuota la stanza, onde ne montò in
nome di vanità, per essere assolutamente vuota d'ogni reale vantaggio. romagnosi,
di dire. -essere una parola vuota, priva di significato. carducci,
lusso, i piaceri di una vita vuota di contenuto posson talvolta prendervi nel gorgo
(e per lo più ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza esteriore: uno scritto
più nessuno, anche la stalla era vuota. -fare la mala morte: andare
, 18-26: la cucina fu tutta vuota; e immensa. che lindura! le
col capo pieno e con la borsa vuota. pananti, i-407: un dì
trasognati, / per la lunga strada vuota / -due di qua, due di
sotto cui si trova la seconda, vuota, che viene perforata e passa alla lettura
la porpora). -anche: conchiglia vuota di tale mollusco, talora appartenente a
da malta di calce. -muro a cassa vuota: costituito da due pareti sottili che
-scena muta: priva di personaggi, vuota di attori. de'sommi, 47
sempre qualcuno che ci si mette e vuota il sacco; ebbene, gallo 10
onde il cibo e d'ogni umor la vuota, / sparge di nebbia il capo
pare / sia fatta immensamente vasta e vuota, / una città di pietra che nessuno
si spidocchia / e quello ancor che vuota la sentina. 2. figur
sul mondo. térésah, 1-120: vuota e triste è la terra, / negri
un opercolo calcareo. -anche: conchiglia vuota di tali molluschi, talora appartenente a
/ col capo pieno e con la borsa vuota. manzoni, pr. sp.
non è scuola, una scuola fiacca e vuota, priva del senso del divino,
per milioni e milioni di secoli nella vuota immensità. vanno e si uniscono, sospinte
, gentile, martellina, stretta, vuota, scatolona. jahier, 85:
eui fu pieno / vi legge chi lo vuota. 15. mus. segno convenzionale
'n gancio: donde la rimirò pendere vuota, immacolata, la pelle notturna di
fine, giorno e notte, per la vuota eternità. cassola, dezze.
per la gotta chioccia, / ogni pisside vuota e ogni alberello / perché quel rio
il cuore fa di sé egli si vuota degli spiriti e dell'aere tirato e,
nello * spleen 'e nel senso della vuota vita passata lontana da * miei più
augusto,... benché avesse quasi vuota roma di cittadini con la proscrizzione e
dal monaco ridotto ad officiare la chiesa vuota. -con riferimento a religioni diverse
ogiva nucleare. -falsa ogiva', quella vuota, di lamiera sottile, adottata per
/ che fan l'oro, c ognor vuota hanno la tasca. leopardi, 10-21
periodici popolari, ii-211: l'annata è vuota di ricolto oleario, sicché tra
lima che sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà
domestica ombra letizia or abita / la vuota casa. -oggetto che una persona
bande della nave, per dove si vuota l'acqua che si raccoglie sopra i
benedictione. brica immensa, abbandonata e vuota, nella piena luce, beicari, 2-77
e opprimente,... si sentiva vuota di quella serietà che anche le reazioni
impressione di vaneggiare sulla strada dall'orbita vuota del suo portone. 10.
ghirlande! e la mia coppa è vuota. / bevvi bevvi e ribevvi.
mezza quota / prima che la mente sia vuota / del tutto) per riprender fiato
fulmini. in bocca / scisti e acqua vuota. / un silenzio ossuto.
è sull'uscio, l'osteria è vuota. boerio, 459: 'chi va a
oste è sull'uscio, l'osteria è vuota: v. oste1, n.
moretti, vii-760: questa mollezza scettica e vuota non durò a lungo: fu lei
. palazzeschi, 1-57: la sala è vuota sotto il gigantesco mazzo di una lumièra
ornamento stilistico eccessivo, improntato a vuota ampollosità (e per lo più si trova
. 9. distesa amorfa e vuota di tenebre. linati, 13-81:
poi partire / e partire a pancia vuota. bacchetti, 1-iii-372: non convenire andare
sul lavoro a quell'ora a pancia vuota. -con uso aggett.: che
vuole, non eran da gente a pancia vuota. -scarico, vuoto (un
baia frescofogliuta / si dondolano a pancia vuota. -atterrare, ammarare di pancia'
la pancia dorata, ha la man vuota e la borsa sconquassata. -avere la
con la pancia piena e la borsa vuota: prostituirsi senza trarre alcun profitto.
'. la forma del cacio si vuota, e il pane si scortica lasciandone
più applaudita:... si vuota l'ulivo al di dentro senza lasciarvi
lenza (togna) attaccata a una zucca vuota galleggiante sull'acqua. = var
distanze, si confondevano insieme la città vuota e gli abitanti assenti. 2
c'erano le domeniche quando roma si vuota e chi ci rimane si sente un
o si fonda su una retorica vuota e demagogica (una civiltà, un
requisitoria... contro quella prosa vuota e parolaia, e contro quella poesia
non abbia sotto l'inganno, ti vuota la borsa per la facilità del comprare
non tien conto de'calici ch'ella vuota. a. cocchi, 4-1-13: frequenti
passibile e tristemente feconda una ipertrofica e vuota sensibilità. -per estens.
rotta è una sorte di canna non vuota, ma piena, molto sottile,
: lo specchio rifletteva ora la stanza vuota e i mobili pazienti. bertolucci, 9
una pecetta: / e, bisognando, vuota la seggetta. brancati, ii-39:
. donna saccente, che fa sfoggio di vuota e vana erudizione. carducci,
'n gancio: donde la rimirò pendere vuota, immacolata, la pelle notturna di
quali la lettiga pennava assai, ancorché vuota, sì per le infinite volte che si
, sgomento, penetra / la torre vuota col volo. -oltrepassare con un'azione
-l'ora della pentola; il vuota pentola: l'ora in cui si
, né si muta che quando è vuota o rotta: così che tutti i
. le arcate sono due. una vuota; e da vari punti si può godere
notte è passata come un attimo, vuota di sensazioni. ho dormito con la pesantezza
. rosmini, xxvii-353: la volontà vuota di beni reali e bisognosa di essi
/ così nitida è stasera / la rete vuota in fondo alla peschiera.
nella camera intonacata di bianco, nuda, vuota; nel vecchio lino di sua madre
superbia; arrogante e strafottente tracotanza; vuota presunzione. trissino, i-63: egli
. michelstaedter, 619: essi hanno vuota la vita... e la riempiono
o in qualunche altro drappo una via vuota di pelo, che andasse dall'uno
castagno comincia a perdere, che si vuota e invecchia, compariscono de'novelli a
quota / prima che la mente sia vuota / del tutto) per riprender fiato.
: la pianta del teatro rimaneva mezzo vuota. -per estens. descrizione letteraria
, una pecetta, / e bisognando vuota la seggetta. -affiggere al muro
egli s'aggiustò sulla spalla la manica vuota della giacca, cavò fuori dalla camicia un
, adeguato, una bottiglia comune, vuota, tappata ermeticamente. pratolini, 3-48
piena, ma con la testa coscienziosamente vuota. bacchetti, 1-i-560: come dio volle
mai nemmeno formulati, nella sua testa vuota, di piercola e di ragazzina.
: la pietra aquilina è una pietra vuota, con superficie aspra e rozza,
di piombo austriaco non incontra che una vuota protesta. -cippo. cesarotti,
, che si presenta con solenne quanto vuota autorevolezza o a un testo di tono enfatico
piombo austriaco non incontra che una vuota protesta e ubbidienza. carducci, iii-3-102:
quando la gotta chioccia, / ogni pisside vuota e ogni alberello, / perché quel
, cioè nella sporta o bisaccia rimasta vuota). -mettere, riporre, tornare
pulisse, le due piene e l'una vuota: et a coloro a cui venissero
che sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà presto polvere
e polveroso, e la campagna era vuota. bemari, 3-317: d conducente
. -testa di pomice: testa vuota; persona sciocca, vana.
senso del nome si sarebbe mutato in vuota pompa sempre amareggiata dall'assillo che altri
sarebbe mutato in vuota pompa sempre amareggiata dall'assillo che altri
di uno strofinacciolo e d'una boccetta vuota di inchiostro. dannunzio, iv-1-103:
, di bella vita amante, / vuota de le città gli alberghi oscuri. /
3-192: da una busta che pareva vuota uscirono due pezzetti di carta sgualcita, due
al capolinea, che la vettura è vuota; e in più hai quella seccatura delle
bocchelli, 1-ii-495: -il magazzino si vuota in ventiquattr'ore; e il giorno
la realtà creata non è già la vuota forma del vostro ente possibile, destituito
positivo di possanza, e non di vuota e passiva possibilità. -in possibilità:
» gridò, « questa coppa è vuota, tu lo vedesti: ma ella fu
positivo di possanza, e non di vuota e passiva possibilità. nievo, 880:
vuole, non eran da gente a pancia vuota. 17. dir. per
popolari, ii-211: l'annata è vuota di ricolto oleario, sicché tra non
; ma ciò avviene perché altri mi vuota. tramater [s. v. patrizio
sul lavoro a quell'ora a pancia vuota; una refezione adesso, e poi
ha mai lasciato è la speranza, / vuota e precisa come la mia ombra ritagliata
, vlf-58: è questione della mia zucca vuota. è tutta la mattina che predico
vagabondare dell'armonium pregante da solo nella vuota chiesa di giorno. 5
tomizza, 3-189: girava per la stalla vuota, nell'odore ancora pregnante di lei
poco spirito, molto gergo, testa vuota, corpo fragile, piccola salute,
somministrare un presentaneo vantaggio al popolo si vuota o si diminuisce la massa del denaro,
a casa, piena la testa, vuota la pancia. = voce di area
ii-2-246: si preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente,
indicibilmente poetico e mi compensa della vuota ele ganza dei grandi vapori
rende la domanda uguale alrof- ferta e vuota la piazza, si dice 'prezzo di
indispensabile... è arrivare a bottega vuota e se c'è gente aspettare di
allora dovevi dirmelo subito! -e si vuota tutto il prodotto addosso spalmandoselo sulla pelle
: quella [la logica formale] è vuota superficie, vuota estensione: questo [
logica formale] è vuota superficie, vuota estensione: questo [il misticismo] è
estensione: questo [il misticismo] è vuota profondità, vuota intensione. -complessità
il misticismo] è vuota profondità, vuota intensione. -complessità di una condizione mentale
brancati, ii-133: guardò nell'aria vuota ove la sua mente poteva proiettare la luce
non una pura ombra ed una sembianza vuota avrebbero potuto creare tanto malcontento nel mondo
le orecchie ha sì propinque, / vuota è di denti, e ve ne stan
, rivelava una vita sociale prosaica, vuota di ogni idealità. carducci, iii-9-202:
collettivo: gruppo di persone piene di vuota superbia. albertazzi, 124: l'
priva di autentici fondamenti, superficiale o vuota. c. carrà, 590
di tutte le cerimonie fatte sul cenotafio o vuota tomba, onde l'anima sua errante
la gente dice che la casa è vuota; / più lieve della lieve ombra che
ad ogni occasione contro la vana e vuota metafisica e poi non si accorgevano delle
suo cerchio che rinnova / l'orbita vuota, basta che un girino / la sfiori
pupazzo, un bersaglio mobile, una cosa vuota d'ani ma.
v'ingannerò. -figur. apertura vuota di un edificio. linati, 13-41
indeterminatezza. l'essere è pura e vuota relazione verso sé; non si distingue né
delle tanche chiudono spesso quadri di terra vuota. cinelli, 1-155: a un ricolmo
racchiusi; e dopo averla di vin vuota, la riempirò di sangue. algarotti,
la poveretta aveva trovato la chiesa quasi vuota! -con meton.: la
uno dei due fondi, quando rimane vuota. serdonati [manuzzi]: la
uno dei due tondi, quando rimane vuota. g. m. cecchi,
estremi comprendono tale intervallo (e quinta vuota è l'accordo perfetto senza la terza
una quinta a quello prodotto dalla corda vuota. -anche con riferimento a una determinata
quota / prima che la mente sia vuota / del tutto) per riprender fiato.
'vuotezza ', quindi 'testa vuota, cretino '(ebr. nq,
. piovene, 7-566: nella chiesa vuota, un coro di colonia, con meravigliosi
seguito dall'onda dalle sue genti. si vuota la basilica radiosa, mentre la scola
. cicognani, 3-264: la casa vuota metteva paura. la na- stasìa,
chiudeva l'uscio a chiave della stanza vuota: a ogni mandata le si raggrinziva
che i nostri prontamente la citta, vuota di gente e povera di vettovaglie,
d'ora facilmente / ragnare l'aria vuota un bel cancello / col nostro i.
ed ora, di necessità, si vuota del rammassato cibo, a tutto vantaggio
un capo di ramolaccio: una testa vuota, uno sciocco. f. pallavicino
: la madia era del tutto raschiatamele vuota. la dispensa, quando aperta, svincolò
via, / soffiando nella bassa greppia vuota, / alzano il muso, e dalla
sfacciato. egli spende malvolentieri, però vuota la gola acciò che empia la borsa
ne'quali la lettiga penava assai, ancorché vuota. -giro vizioso, vagabondaggio.
croce, ii-2-246: si preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente
apprende. 2. figur. vuota altisonanza; tronfia ampollosità. carducci,
, 3-192: da una busta che pareva vuota uscirono due pezzetti di carta sgualcita,
solito scampanellìo nelle orecchie e la testa vuota, e non c'è dunque da
la poveretta aveva trovato la chiesa quasi vuota! y ant. e letter
nel proprio io, che è autocoscienza vuota. montano, 1-157: ma quando volli
cuore fa di sé, egli si vuota degli spiriti e dell'aero tirato. spallanzani
-gettare o tendere la rete e tirarla su vuota: adoperarsi inutilmente, mancare lo scopo
che il sentimento patriottico non sia frase vuota di retori. svevo, 8-784:
allentasi, all'ampollosità, alla vuota esteriorità oratoria. bacchetti, 2-xxii-51
zoccoli, a destra la sua rezzuòla vuota. viani, 19-632: angiò scorse
lo esprime. qui il sintetismo non è vuota formula o preconcetto dottrinale. 3
, si mise la 'corbula 'vuota sulla testa e si riavvolse nella gonna.
pungente. -elaborato con eccessiva e vuota ricercatezza, formale e retorico.
poco spirito, molto gergo, testa vuota, corpo fragile, piccola salute,
vi è una siepetta più grande, vuota nel mezzo, destinata a nasconder le
poco spirito, molto gergo, testa vuota, corpo fragile, piccola salute,
periodici popolari, ii-211: l'annata è vuota di ricolto oleario, sicché tra non
/ più impura. la luce che vuota / e cieca, s'è fatta paura
rimasticaménto della vecchia. 2. vuota chiacchiera, discorso inconcludente. bacchelli,
rimbombàggine, sf. letter. vuota assonanza, tronfia ampollosità. papini
di stridi d'uccelli, è troppo vuota. -con riferimento scherz. al rumore
o nel ritmo di una lingua; vuota sonorità di un verso. b.
giove onnipossente e pronto / a rimorder la vuota / insana speme del mortale audace /
, rimpicciolivano in fondo alla lunga strada vuota. 7. perdere i caratteri di
tolta a mio conto la prima casa vuota che mi diede fra 'piedi,
che il cuore fa di sé egli si vuota degli spiriti e dell'aere tirato,
con la mente in una specie di cella vuota e disadorna. bernari, 7-444:
ringhiera, li guardavamo allontanarsi nella piazza vuota, rintronante ai loro passi.
ripieno di grassezza e restando la pelle vuota in modo che se la ripiegava involgendovisi
3-191: da una busta che pareva vuota uscirono due pezzetti di carta sgualcita,
ingresso si scorgeva una carrozzella per bambini vuota. soddisfatta la curiosità, ritornai a
perenne! ecco la frase risuonante e vuota di senso! b. croce,
altra città [pompei e ercolano], vuota soltanto / d'abitatori.
rafrena il tuo ciurmare, o zucca vuota, / ponendo te su le bilance e
). pavese, 10-121: la vuota finestra / non rivela che, sotto
e poi partire / e partire a pancia vuota. d. sestini, 3: risolvei
rendere popolata una regione, che sia vuota di abitatori; di coltivar terre non
, i-93: tre soldati per una via vuota svolgono in frett'e furia i rocchettoni
intorno amici, nessuno vide, si fece vuota rosa di paura intorno al corpo che
che fan l'oro, e ognor vuota hanno la tasca: / e rosacroci e
ghirlande! e la mia coppa è vuota. gozzano, ii-303: il tuo parente
rotta è una sorte di canna non vuota, ma piena, molto sottile,
il senato e il popolo e ardendo roma vuota, mancati gli uomini, si vedessero
cavallo] vassene a briglia sciolta, a vuota sella, / lieto ruzzando in questa
veniva a te con la sua sacca vuota: / tu davi il pane, o
: appeso alla schienà aveva una latta vuota, un saccapane pieno e una gabbia
ii2- 246: si preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente
sul saccone sudicio di quel letto nella casa vuota la persuadesse a chiedere d'esser portata
che era [la libreria] quasi vuota, con al più una decina di libri
qui sentire sotto il piede, come vuota, questa secca terra, il mondo di
, 7-135: la chiesa era quasi vuota, illuminata dai ceri che i sacristi non
deluse genti / amore addita la faretra vuota, / amor, che nuove non mai
:... mazza di legno vuota dentro, o sottil tubo di ferro
ii-2-246: si preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente
alle mani per una latta di sardelle vuota. -carta da sardelle: grossolana
: poi si cava del piatto e si vuota in un bicchiero o sartèlla, e
. smisgalli, 6-141: la botte vuota è destinata a crepare. e per
: parlare di roba da mangiare a pancia vuota è un po'come infliggersi un doppio
frescofo- gliuta / si dondolano a pancia vuota. / là niente città, sapete
1149: nella notte insonne, lunga, vuota, / che avea del giorno anche
: una sorte di palla dì metallo vuota di dentro,... ripiena di
iv-1-734: rimango come una vescica mezzo vuota che ad ogni movimento del liquido sbattuto prenda
, la gran palla del quale essendo vuota portava seco il fuoco, e,
un castagno comincia a perdere, che si vuota e invecchia, compariscono de'novelli a
quanto una canna, che è priva e vuota d'ogni sostanza, non tanto fuori
gli faceva posto sbrattando l'unica sedia vuota, egli notò la forma china d'
concreto': agli occhi di molti formula vuota, formula scarna, troppo scarna e troppo
9. -avere la scarsella asciutta o vuota: essere povero, in miseria.
allegria, anche quando la scarsella era vuota, quella scapataggine,... quegli
parte superiore di un recipiente che rimane vuota. documenti dell'amiatino tre-guattrocentesco, ciii-112
delle scene. -scena piena o vuota: situazione che si verifica in uno
6-23: la scena non era mai vuota: passavano uomini con gli arnesi rurali
vedermi mai più ». -scena vuota e detti: per indicare scherzosamente di
s. v.]: scherzosamente 'scena vuota e detti! 'non vedendo nessuno
. v.]: 'scena vuota e detti': locuzione dello stile delle didascalie
9-101: mi ritrovai davanti alla mia casa vuota / schiaffeggiata dal vento.
non v'è altro mobile che una gabbia vuota appesa al muro dal quale cade lo
grande arteria giungeva al centro, anch'essa vuota e senza odori, fuorché forse
.]: 'sciarabottana': quella mazzalunga, vuota a guisa di canna, per la quale
dove sette man rastella'. che tosto si vuota. ibidem, 115: chi ha
o in qualunque altro drappo una via vuota di pelo che andasse dall'uno cordone
del suolo, in un'aria solitaria e vuota. cassola, 5-109: il lettore
e le scarpe scondendolesotto a gran pietra sì vuota sotto che era capace riceverle. -intr
le proposizioni asintattiche ritraggono la sua anima vuota e sconnessa. -sostant.
ha la pancia dorata ha la man vuota e la borsa sconquassata. ve roberto,
sorta di balestra costituita da una canna vuota nella quale si inserivano frecce o anche sassi
chiodo torto, una scatola di zinco vuota, un palmo di spago, una scheggia
5-i-825: sbirciò fugacemente la grande piazzagrigiastra e vuota, scorsa da impolverosi sbuffi di vento.
che mi prenda di mano la tazzina vuota, trovando, per volontà o per caso
dall'onda delle sue genti. si vuota la basilica radiosa, mentre la scola
], 3: sdirenato, la testa vuota come una zucca, le gambe ciondoloni
tua sorella, che la secchia / abbandonò vuota sul fonte, e corse / ansando
pare contagiata. giace deserta e vuota; il mare comincia a muoversi per la
significante, laddove nel loria è appiccicata e vuota: calore, indignazione, ironia ritengono
, dà mano al bicchiere / e lo vuota condersi per diritta linea da'padri ne'
sposa sede alla vicina / cuna ancor vuota. -sedere alla turca: v
fenoglio, 4-222: aveva la testa completamente vuota, una specie di veleno molto
, con gli occhi fissi sulla tazza vuota. soffici, i-20: era usata inzuppare
casa / la mansarda-granaio vasta / e vuota com'era e pervasa / tutta d'un
pecetta: / e, bisognando, vuota la seggetta. tozzi, iv-245: stava
voglio che il sentimento patriottico non sia frase vuota di retori. b. croce,
la già vietata vita / calma tornando vuota gli riappare / meraviglia che in ciò non
ormai gli unici segni vitali dell'osteria vuota coi tavoli riordinati. = dimin
onnipossente e pronto / a rimorder la vuota / insana speme del mortale audace, /
. mortificato, trasse fuori la tasca vuota, per scuoterne la sfarinatura. cicognani
7-213: ritornai, trovai la capanna vuota e mezzo sfasciata. tozzi, vi-913:
bacchelli, 1-i-176: se fosse rimasta vuota la tramoggia, ecco la campanella di
. manganelli, 10-30: una casa vuota li attende, felicità ovvia, lento
maligne, sfollarsi ad un tratto restando vuota e sudicia. 5. tr
tanaglia, 1-1313: come la botte è vuota, fa mestiere / quella sfondare,
. 4. letter. orbita vuota. tesauro, 9-163: quegli sfori
superficialità e leggerezza (e anche con vuota ostentazione); ciarlare senza moderazione e
, e saltò giù. l'altalena vuota sobbalzò in aria sulle corde. parise,
contumelie e gli sghignazzamenti che sulla sua vuota tomba versò in italia e altrove una torma
così oggi, alla sveglia, a veder vuota / la camerata, 7.
in nessuna maniera, la vita si vuota e si sgonfia da sé.
sacco della puzzolana, un altro lo vuota, mentre una di quelle bestiuole,
, 3-191: da una busta che pareva vuota uscirono due pezzetti di carta sgualcita,
, 1-i-1224: « se questo mi vuota il sifone » disse la signora cocconi
. bacchetti, 2-xxiii-158: nella piazza vuota e silente, all'apparato luttuoso e
: la è una faccenda un po'vuota e slegata dove si disfoga in ghirigori tra
piangeva o succhiava smanioso a una mammella vuota e cascante. moravia, xi-201: «
, 278: nella sala del 'buffet', vuota, vi erano soltanto piatti smantellati.
: è l'arme di mia casa una vuota borsaccia 7 asciutta, magra e
iena, / ogni vena / smunge e vuota / nel girar l'ignita ruota,
nebbia, e mi sentivo leggera, vuota, snebbiata. 5. smaltito (
. calvino, 2-30: l'altalena vuota sobbalzò in aria sulle corde. totnizza
innumeri orde / sobbron- tolanti una lor vuota ciarla, 7 un verminìo di mònadi balorde
: ragionamento capzioso, discorso cavilloso; vuota e artificiosa elucubrazione. patecchio,
discorso, discussione cavillosa e arzigogolata; vuota e artificiosa elucubrazione; inconsistente e stolta
canonica di epicuro, a rigettare come vuota sofisticheria tutto ciò che non può confermare
crude. -elemento o carattere di vuota artificiosità o di stucchevole leziosità di un'
. piovene, 7-566: nella chiesa vuota, un coro di colonia, con meravigliosi
. leoni, 136: venezia si vuota di emigrati;... la città
scrivere nelle solitudini. -distesa vuota del mare. casoni, 241:
ri sempre ritrosa, sempre muta, sempre vuota. pascoli, 63: il
altra città [ercolano e pompei], vuota soltanto / d'abitatori. 15
1-12: qualche malinconia carrozza notturna, vuota, dal cocchiere sonnacchioso, dal sonnacchioso
risa di vinca parea vibrassero ancora nella vuota sonorità della volta. moravia, i-118:
..., allora la memoria si vuota di tutte le specie e fantasmi nocivi
saldatura o avvitamento, di un'ogiva vuota a un proietto al fine di renderlo
il cuore fa di sé egli si vuota degli spiriti e dell'aere tirato e,
, 2-471: dalla spalla pende la fiasca vuota sottosopra con la bocca sturata.
ripeteva con voce smarrita nella sua testa vuota. -sostant. baldini, 1-7
t'aperse alessandria / il porto e la vuota / reggia a te spianò, /
in senso generico: estensione di terreno vuota di persone o di cose, anche
bottiglietta tanto stilizzata con arte, anche vuota, potrebbe stare a spicco sul canterale.
rugghiando come uno spirito d'abisso che vuota stringa la terribile ugna. graf 5-58
di via dei bianchi nuovi ed è rimasta vuota. -privare una chiesa delle immagini.
in ogni lato inesperta di armi, vuota di uomini e quasi spogliata di stati.
casti, iv-165: uscendo intanto colla vuota sporta, / il facchin chiuse l'
sprangati all'interno, la villetta appariva vuota, disabitata. delle alzate di gomito.
, / una sola spugna / nella coppa vuota. -cervello di spugna: persona
caproni, 4-105: la luce che vuota / e cieca, s'è fatta paura
verso la forma, resa esteriore e vuota. gramsci, 12-267: la lotta
pomeriggio presto, che la casa era vuota e non c'era che il signorino,
o fannosi fosse o acqua si vuota o stagnóne. valerio massimo volgar.
una stanzetta per la portinaia; ed è vuota, perché la mobilia dèe chi vi
di tutta fretta un pasticcio freddo e vuota un fiaschetto di barolo. calandra, 17
dissimile dai cespugli, dagli alberi, vuota, col suo stollo secco e biforcuto
caminer, 157: molto gergo, testa vuota, corpo fragile, piccola salute,
un piedistallo adeguato, una bottiglia comune, vuota, tappata ermeticamente. ungaretti, xi-283
ma perché riesce stretta e in parte vuota, con terra portatavi di fuori viene
. si piglia così caldo e si vuota in una piccola catinella o vasetto,.
8-127: dalla coda dietro alla sua macchina vuota s'è alzato uno strombettio rabbioso.
tedesca, è una forza subbiettiva, vuota di contenuto, senza scopo e senza motivo
dottrine. alfieri, iii-1-145: quella stessa vuota camil... / grate aure
succhio rumoroso di pin dentro la gavetta vuota. -con riferimento a un coito
.. ed intorno a questa simulata e vuota sonorità di lirica e di gesti,
una vecchina scorse a terra un'anfora / vuota, che per un poco di fondiglia
non contan più. -eccessiva e vuota loquacità g. bragaccia, 1-171
v-2-210: si apre la coliciste, si vuota del contenuto eterogeneo, si sutura io
potenziale. angelini, 1-111: un'idria vuota, col cerchio dicendo di tempo in
g. manganelli, 10-30: una casa vuota li attende, felicità ovriali (in
3-87: i clangori sparsi nella nera e vuota immensità tacevano, gli operai avendo lasciato
, o fannosi fosse, o acqua si vuota. g. quirini, xlix-83:
un povero diavolo, ho la stanza vuota e disadorna; non ho tampoco da offrirvi
, per lo più costruita a cassa vuota talora coibentata, che ha funzione di delimitazione
lusso che si concesse fu di lasciar vuota e sfitta la rustica, con le tanagre
quelli; ma niente niente che la lascino vuota, ecco un gridare al pidocchio riunto
66: poiché il peso di una bobina vuota è noto, o viene dato per
: - e se fosse una busta vuota? - accertatevene al tatto, cavaliere.
, un esempio di come persino una contesa vuota ripetitiva e stracca possa diventare telegiornalismo vero
la gente dice che la casa è vuota. de pisis, 128: si sfanno
. marinetti, 1-62: 'galleggiante. scatola vuota a tenuta stagna che certi idrovolanti portano
poggia tutta quanta sull'originalità e sulla vuota formula della sensibilità. -l'insieme dei
involucro con interni argentati e l'intercapedine vuota. pavese [morley],
, 3-219: è sempre la dottrina che vuota la conoscenza, individuale od universale,
: chiedere che ven- avere la testa vuota: essere sciocco, inconcludente; ga punito
eccola ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia. 4. attestazione di affetto
tiratore che sta da quella parte, lo vuota in una delle tinellozze di legno.
coltivazione de'sambuchi? alberi dalla midolla vuota che fioriscono lussuriosi e puzzano e tingono
2-227: una sorte di palla di metallo vuota di dentro,... ripiena
il cuore fa di sé egli si vuota degli spiriti e dell'aere tirato.
duellismo, cattivo gusto, barocchismo, vuota accademia, pedanteria scientifica, e altre caratteristiche
lei hai la face spenta, la faretra vuota, sei senz'arco e senza dardi
5-i-1313: la piazza era ancora tutta vuota, tolta una dozzina d'operai.
tossicoloso, al mare, nella villa vuota. = deriv. da tossicolare
: la scuola di manzoni tralignata diventò vuota sonorità, come meglio vedremo in seguito.
popolari, ii-419: la prima stanza era vuota e la divideva da una camera un
elasticità s'impappinava. la scena rimaneva vuota. per mezzo di un travestimento
le tre del mattino e la sala era vuota. mezza orchestra toni. dormiva.
a dire, cosa vana, scema, vuota, leggiera, tritura, paglia;
! ». fracchia, 868: si vuota lentamente la pozzanghera, ed ogni tuffo
la iniqua ulissea rabbia / ad uscir vuota, ov'ei pur tenti il nervo
supplisce colla sua urna vasta quella della pliadi vuota, che non mai allagano quel territorio
opposti siano soppressi, è contraddittoria e vuota: utopica. bacchetti, i-ii- 429
la zona di un corpo che si presenta vuota. -in partic.: cavità anatomica
. mus. corda in vacuo: corda vuota. gianelli, i-54: 'basso di
irregolare, presente in alcune rocce, vuota o ripiena di minerali depositati in partic
: mi trovai davanti la serata improvvisamente vuota, e fu come se avessi avuto
letter. inclinazione al vaniloquio, alla vuota magniloquenza, a fare discorsi vani,
, inconcludenti o, anche, alla vuota magniloquenza. - in senso concreto: discorso
un'opera, ecc. -anche: vuota magniloquenza. boterò, 122: san
pieno. 22. parte interna vuota di uno strumento musicale, di un
pare / sia fatta immensamente vasta e vuota, / una città di pietra che nessuno
nelle vene? -avere la vena vuota: essere a digiuno. seneca volgar
dopo ciascuna tesa / ripor la verga nella vuota canna. 2. ramoscello,
: non ho mai visto una campagna così vuota. veniva voglia d'esser rondine e
è indicibilmente poetico e mi compensa della vuota eleganza dei grandi vapori moderni delle cabine
spesse volte ancor serva sfacciata / mi vuota in su la testa per favore / di
. leoni, 136: venezia si vuota di emigrati,... la città
ucciderai / un ladro vile, un vii vuota pollai. = comp. dall'imp
un'arte manuale, fosse quella del vuota pozzi, proprio in sui libri.
invar. ant. scherz. vuota di abitatori. g. gozzi, 1-2
. carli, 2-xiv-216: la città rimaneva vuota di popolo, inutile a se medesima
una stanza bianca, spaziosa e completamente vuota, dove traendoli dai ripostigli avrebbero portato
, 3-117: io mi sentivo come vuota: in quel vuoto i pensieri prendevano
non dirò io d'esseri in tutto vuota di fallo; ma dirò bene, che
culto della bellezza, ecc. è vuota sovrapposizione di un cervello incapace di raccoglimento
cassola, 2-150: un'altra giornata vuota gli si apriva davanti. 9.
alba è ancora così fioca, / così vuota di romori! pavese, 4-99:
serrò le mascelle e fiutò l'aria vuota. luzi, 1-25: vento vuoto e
). 12. astrol. luna vuota o silente-, v. luna, n
13. econ. e polii scatola vuota: ente, istituzione priva di compiti
14. edil. muro a cassa vuota: v. muro1, n. 1
1. 15. filos. idea vuota: v. idea1, n. 2
2. 16. ling. parola vuota: parola che non ha un contenuto
sfigmica. 19. mus. corda vuota: corda di uno strumento ad arco
20. teatr. scena piena o vuota: v. scena1, n. 2
11- i-147: questa promessa pure andò vuota. -a pancia vuota: v
pure andò vuota. -a pancia vuota: v. pancia, n. 12
n. 12. -avere la borsa vuota: v. borsa1, n. 3
n. 3. -avere la pancia vuota, avere lo stomaco vuoto: non
essere a digiuno. -avere la testa vuota: v. testa1, n. 33
ma grande quanto un uomo, e vuota dentro. 2. procedendo in
nelle espressioni zucca al vento, zucca vuota) o, anche, testarda,
liberazione, le truppe trovarono la città quasi vuota. 2. che è proprio
fonema, un prefisso o una parola vuota). 3. in estetica,
, iv-91: la pura cosalità, vuota di ogni determinatezza, rientra sempre in
demenzialità che non le appartiene e quindi vuota di contenuto. = deriv.
fantacultura, sf. cultura intellettualistica, vuota e priva di contenuti. arbasino
). prezzolini, 3-240: la vuota formulistica. = deriv. da formula
al pomo d'adamo, e la manica vuota lungo il fianco destro, che pende
forma. arbasino, 2-46: una scena vuota pronta sia per un cabaret dada,
il cuore che batte / nella palestra vuota. = adattamento di una voce giapp
un altro, a cui un'intercapedine vuota e le pareti argentate consentono di conservare
se serri l'estremo buco perché non rimanga vuota la canna. idem, 4-189:
d'entusiasmo tutti quanti a ogni frase più vuota e più trita, come una folla
il nucleo risulta simile a una vescichetta vuota. lombroso, 4-215: nelle
lacerba, iii-156]: la bolsa e vuota e penosa e parrucchieresca cicalata di gabriele
sebbene la città tacesse come se fosse vuota, nella mia testa seguitò a risuonare per
anonimo e senza identità, di zona vuota di senso e di storia, e si
, i-347: la vetrina della bottega è vuota: non contiene che un paio di