goldoni, ii-377: -donna rosaura vi vuol gran bene. -lo so. che ha
'ribadire le parole'di chi replica e vuol esser ultimo. -ribadirsi in filo
o contadino che sia, per capirlo ci vuol altro che andare attorno col naso all'
per asino o per vaglio. / che vuol dir or questo ribobolétto?
di necessità ricocere ogni forma che si vuol gittare per fuggire quei pericolosi ribollimenti e
[tommaseo]: andare alla ribusca vuol dire ritornare a buscare un'altra volta.
altr'uomo o contro altra cosa ch'egli vuol ributtare, componendosi allora colle mani e
peccato] con questa noia, e vuol del tutto che per voi s'amendi;
23-204: la malizia... vuol dire la ragione illuminata dal giusto e
sono dei giorni nei quali l'inchiostro non vuol correre neppure a un poveruomo che non
, di lettere nere si leggeva: 'amor vuol fede, e l'asino il bastone'
buonarroti il giovane, 10-973: altro ci vuol che matri- cale o ruta / a
, ii- 309: costui non vuol parlare. legatelo bene, e conducetelo
se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dèe, / ben sete
mobile. broggia, 63: se vuol farsi un degno calcolo sulle ricchezze mobili
grossezza del pezzo in quel luoco che si vuol sapere la ricchezza del metallo.
davanzati, 61-3: in ogni cosa vuol senno e misura / perché valor pregiato
mi stringe e disia, / che vuol ch'io canti sanza ricelare, / conservando
, / principia a ricercare / cosa vuol dir sta cosa e poi quest'altra,
. palmieri 1-10-33: ricercar non si vuol dentro ne'fati / per le ragioni
giunga sempre all'ultima verità ricercata, vuol ben dir cattivo che alcun piccolo lume
, ricerchiato il tino, / il vuol far traboccar, vólto alla vigna / giacer
.. -orsù, poi che vuol la festa, mano a dargliela. deh
colla terminazione corrisponda meglio all'effetto che vuol destarsi e s'adatti al colore o
questo errore, perché nelle militari imprese vi vuol ben altro che un impeto, e
egli è proprio di re aristocratico che vuol soggettare l'ordine regnante alla moltitudine.
frutto, / che chi altro ne vuol cade in sentenza. / ver è ch'
, fioriti di luoghi comuni, non vuol dire che il teatro di avanguardia offra sempre
; / ché volontà, se non vuol, non s'ammorza i...
bartoli, 2-1-52: se il padre adirato vuol battere il figliuolo ancorché maritato, come
/ ch'elli ha già sparto e vuol che 'l mondo allaghi. cavalca, 20-213
. ferd. martini, 1-i-343: vuol sapere quali capi tigrini abbiano domandato rifugio
di senno è contesa pericolosa e si vuol fuggir più che sia possibile, massime dove
manifesto di certi libri imaginari che egli vuol pubblicare. goldoni, ii-102: ella
583: parlare di moralità artistica non vuol dire trastullarsi per i rigagnoli dialettici di
. rigagnolèllo. fagiuoli, x-130: vuol mescolarsi e far da fiume / questo
aria. bacchelli, 20-45: se vuol praticare l'eutanasia, non ha che
prima d'introdursi il vino che si vuol conservare, dovrassi sciacquare la botte con
aspide sorda alle parole / di chi vuol mitigar sua rigidezza. baldi, 4-1-39:
, se una sola delle sue macchine e'vuol che operi o più insieme.
le cupole] di torcicollo per chi vuol mirare le pitture, che vi sono sprecate
un cor da vendere: / chi 'l vuol comprare? / non vò pretendere /
/ di ciò che porta l'uso e vuol la moda, / ch'io non son
cura salutare ma rigorosa colla quale si vuol purgarli dai cattivi umori abituali.
di dio, che... la vuol provar et esaminare con croce rigorosissima.
: una legge più santa e rigorosa / vuol ch'i tebani miei non abbandoni.
trova lato: / né il guattero vi vuol che il rigoverni. faldella, 13-54
tommaseo diventa poverissimo e stracco, quando vuol rigovernare i suoi versi giovanili a fior
di carne / che in cieli e sfere vuol rigrandeggiame. = comp.
amò d'amor fervente / e vuol che giove le riguardi et ami, /
dà ristoro. forteguerri, 11-35: vuol che il convento da tutte le bande
non ha peli in capo, ed ora vuol far la caccia riguardata.
. partir dal principio « che il mondo vuol essere sempre quello che sempre fu »
tasso, iv-214: vostra signoria vuol parer tanto buono e tanto gentile con
, / per sette volte almanco lo vuol morto. passeroni, 1-46: bevi,
importanza. cesarotti, i-xxu-245: se vuol daddowero esservi amico e dimestico, si
rilevare un bastimento affondato... vuol dire rimetterlo a galla. tramater [s
391: rilevare un'ancora... vuol dire altresì ricuperare un'ancora che si
/ se ben li guardi e che vuol dir rilevi. berni, 21-21 (ii-168
195: quando una donna di spirito vuol tormentare un innamorato colla sua lingua,
1-i-390: rilevare il timoniero... vuol dire rilevare, sapere la posizione del
43-8: se de la moglie sua vuol l'uomo / tutto saper quanto ella fece
alquanto aquilino. firenzuola, 578: vuol l'occhio... esser grande,
le sottospecie della prosa descrittiva, che vuol fornire la semplice conoscenza di un certo
onde diciamo vivere di rilievi', che vuol dire 'campare d'avanzi'. bresciani, i-i-
paia esser cambiato, / ch'amor vuol che chi ama sia amato. collenuccio
i-12: il signore... vuol essere ricercato... il che non
non imprimono tutto quell'odio che si vuol destare contro la ribalderia, ed è
terrapieno o parapetto dell'opera che si vuol battere, ove arrivata la palla fa diversi
stile. fiacchi, 1-124: vuol trattenervi sì come è suo solito /
lità e pronuncia. fagiuoli, 1-2-57: vuol egghi rimbeccar in che di posta la ribattono
ad un certo segno: ma vi vuol tempo, bisogna stropicciarlo un pezzo e
: anche lui, del resto, vuol cimentarsi coi ferri, far proprio l'operaio
; è una prova di serietà. insomma vuol rimboccarsi le maniche per davvero.
palladio volgar., 10-13: si vuol seminar [il cappero] che non
vien saldato il vecchio / e non vuol rimbottare in sulla feccia. = comp
povero dice - la carità non si vuol rimbrottare: / ancor non sai di te
marta s'affanna, / se più non vuol marito che rim- brozze. esopo volpar
arricchirli tutti; io dico plauto, / vuol trattenervi, sì com'è 'l suo
ben conoscere i mali a che la legge vuol rimediare. -impers.
^ 4go- stini, 1-58: chi vuol provedere al ben publico non mira ad
chi ne sa più degli altri non vuol essere strumento materiale nelle loro mani.
deh, porgi al mie 'ntelletto, che vuol dire / del tuo figlio e di
1-ix-223: altri già così scrisse, e vuol bandito / il rimeggiar da nostri carmi
,... chi se ne vuol servire utilmente, bisogna molto ben rimenarla
fa'che si scaldi bene. quando vuol bollire, abbi della farina ben tamigiata
i popoli, solidari fra loro la vuol essere. 4. sm.
/ stracci e sdruciti, quanto si vuol grandi. fagiuoli, 1-4-342: insegneranno
gioberti, 1-iv-429: poiché giansenio non vuol risorgere in nessun paese e la sua
il buon re ch'io di- cea vuol che sopiti / sieno i contrasti e la
; ma dice il proverbio: chi vuol far vada, e chi non vuol
chi vuol far vada, e chi non vuol mandi. riservarsi di trattare
ha rimesso su bottega di pizzicagnolo. vuol rimetter su spezieria. -rimettere su casa
, per farmi un segnalato favore, vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione
botta, 7-356: rimirìglio, se non vuol dire rimpetto, non so che significhi
di rimonta va spesso e volentieri dove vuol lui. -per estens. il
, 18-123: l'uomo a studio non vuol sapere quello ch'è tenuto di sapere
proclama 14 agosto risponde che per nulla vuol rimossi gli offerti patti di capitolazione del
così caro, non deve, non vuol però togliere la pietà, la sollecitudine,
5-294: piace il nuovo a chi vuol rimpannucciarsi. pananti, i-97: può darsi
a pezzi dal basso tenzione (che vuol dire furbi e furfanti) sogliono dar in
. capuana, 1-ii-18: -che scandalo vuol ella che io dia, monsignore mio
i maestri. bonghi, i-m: uno vuol diventare uno scrittore 'florido': questo carattere
'florido': questo carattere, mettiamo, vuol dire ricchezza di frasi e d'aggettivi quanto
con qual ragione / questo sciocco la vuol rimpolpettare. magalotti, 7-207: che
aver seguito i santi padri, non vuol egli [il padre orsi] i santi
giov. cavalcanti, 384: chi vuol sapere le sue opere, legga nelle
il nostro onnipotente creatore ci dimostra e vuol essere a noi manifesto per le rimule
traghettato da un povero barcaiolo, che non vuol rimunerazione di sorta. savinio, 22-158
e d'immunità, onde, quando si vuol rimuoverne alcuna, esprimesi non doversi considerare
doppo le tante in van perse giornate / vuol con ogni suo sforzo a l'ampia
difficile è l'opera dello storico che vuol... impedire che, con la
. croce, ii-10-39: per rinascita si vuol significare la ripresa di letture e di
uccio floscio, che non gli vuol mai sedere in capo. 3
invelenito arriccia il baffo, / e vuol dell'ardir tuo farti un rin- ceffo
. poi, arrivati in porto, chi vuol si piglia e rinchiava il membro suo
sua grazia rinchiuso, / tanto che vuol ch'i'veggia la sua corte / per
: ditemi, servi miei, che vuol dir questo / che mio padre mi tien
con l'oscurità ben spesso giostra / chi vuol esser conciso, ed il diffuso /
. fiori, 3-26: non vuol far più 'l bifolco or al sentire,
/ perch'è un po'ricco, vuol rincivilire: / oh vada alla città se
. c'è l'occhio di pavone che vuol un rincorso di sei in sei fili
ha da essere a giusto segno; ci vuol cautela di molto, se no il
vedresti tu, birba impertinente, cosa vuol dire venire a fare le sonatine sotto
perché non si deve sforzar il collo chi vuol portare),... si
, se esce..., vuol essere in regola, inappuntabile come un bel
fila. muratori, 8-ii-91: se vuol trattarsi delle cerimonie e de'complimenti, sarà
porto, / per sette volte almanco lo vuol morto. note al malmantile, 10-18
. raineri, 2-4-18: chi vuol vedere quella vecchia ringalluzzita là dentro accarezzar
, 6-ii-116: giove ringiovenimmi, e vuol ch'io segga / celeste nume alla sua
martello, 6-ii-142: il verginal decoro vuol che [il dolore] ringorghi e
proverbi toscani, 158: chi ringrazia non vuol obblighi. fanfani, 3-248: il
acosta], 280: robalzuz in arabico vuol dire succo ringrossato di glicirriza.
: c'è oggi una italia che vuol vivere dal ventre, che vuol disconoscere
italia che vuol vivere dal ventre, che vuol disconoscere la vittoria, che vuol rinnegare
che vuol disconoscere la vittoria, che vuol rinnegare i suoi morti, che vuol
che vuol rinnegare i suoi morti, che vuol corrompere la giovinezza, che vuole imbestiarsi
la giovinezza, che vuole imbestiarsi, che vuol pascersi nel chiuso? borgese, 1-184
superiore. cavalca, iii-59: chi vuol venire dopo me, rinnieghi se medesimo
e provenuta dallo scadimento e dalla corruttela vuol rinnovarsi e restituirsi: allora la poesia
xxxviii-295: così se di due amanti vuol far prova, / chiama questo furor che
ministro dell'istruzione mi ha detto che vuol rinominarmi nel consiglio superiore. einaudi,
questo costume, ma per le altre terre vuol essere rinterzato e rinquartato il lavoro.
della disperazione: in vano francesco ferrucci vuol rinsanguarla delle sue vene purissime. b
questo comune, ma per le altre terre vuol essere rinterzato e rinquartato il lavoro.
asin..., che non la vuol più cotta, / seguitò a pascer
il peggio è il carbone di spacco; vuol dire ch'è rintronato. p.
. nelli, i-236: la signora clarice vuol oggi che gli ac- commodi il battiloglio
rintuzzar chi la ragion de'troni / vuol nel mondo perduta. c. gozzi
non lascia mai mancare qualche dolciume. vuol rintuzzare l'insulto coi fatti; tenta
periodici popolari, i-517: che cosa vuol dire questo procedere? accenna esso a
veggendosi forzato a rinunziare la vittoria, vuol provare che n'era degno e manifesta
il partito popolare come gruppo di conservazione vuol negare la stona per affermare la tranquillità borghese
: la regina [cristina di svezia] vuol rinunciar la corona... si
d. bartoli, 7-4-132: né si vuol perciò dire che questa mia rinunziazióne sia
nelle parole 'presente italiana'non si vuol lasciar rinvenire, e perché, in
ha da essere a giusto segno; ci vuol cautela di molto, se no il
valperga di caluso, 233: desirata vuol lo sposo morto / e solo per
troppo si rinvilia, / chi stimato esser vuol se stesso stimi. 4.
e non penitente è quelli che pur vuol fare quello di che dice che si pente
. poliziano, 1-709: la non vuol essere più mia: / ma un conforto
caccia. chiaro davanzati, lii-16: vuol [il cuore] ch'io laudi la
all'oceàn cammina, / quel rio vuol dirmi che del par veloce / nel mar
mezzo delle creature,... vuol darcela in questo [sacramento dell'eucarestia]
rifugio. monte, 1-100-9: chi vuol dica! ché, ch'i'più dico
una inviata dell'ignoto insomma; e vuol ripalpitare, attendendo l'inatteso.
la scrittura / come lo 'mperaaor gli vuol dar moglie, / non sentendosi maschio di
sano pensier sanza dormire, / se vuol lo stato suo ricoverare / e valorosamente
e valorosamente pigli ardire, / se vuol dalla fortuna riparare. rime anonime napoletane
che sta su il riparare / e vuol ch'a suo potere il colpo falle,
modo di chi minaccia e anche di chi vuol dare per certo, a chi lo
pananti, i-400: rispose, cosa vuol far il dottore? / correggo metastasio
: il duca, signor nostro, vuol fare un pavimento a una stanza d'ottangoli
soldo': è modo fiorentino, e vuol dire a pagare quella rata che tocca repartitamente
di sé. campailla, 1-3-43: vuol che l'alma oziosa, in mezzo ai
ripeto. deledda, i-360: -perché vuol darle marito? -perché? mi pare dovertelo
gemendo tra le scogliere. e forse lo vuol destare, il suo mare, e
modo perché è gelosa di suo marito e vuol dimostrargli che può fare a meno di
nel mar, lasciate al calcio / chi vuol pescare i calamai con li occhi.
, xl-454: la riflessione, che vuol dire un ripiegamento della nostra attenzione sopra
uscita. fagiuoli, 1-6-26: ci vuol prontezza e ripiego. 3
tesi. galileo, 3-3-133: egli vuol trovar ripiego per mantenere l'equabilità e
. contarmi, li-7-261: chi a tutto vuol trovar ripiego, niente opera. benvenga
b. davanzati, ii-515: l'ulivo vuol esser piantato di marzo o d'aprile
moneti, 146: chi troppo mangia vuol tre pan per coppia, /
flusso, rimane così indebolito che non si vuol curare come se ripigliasse per ripieno.
ripien, quanto d'ordito / vi vuol. giuliani, ii-271: dieci passini di
ed il tira tutti, e se vuol far un ripieno misto vi aggiunga il
è certo che, se la volontà vuol determinatamente una cosa, ella è mossa
. de sanctis, 9-190: verificare vuol dire ripigliare i fatti ad uno ad uno
e. cecchi, 13-12: uno vuol fare una azione malvagia...
possiamo ripignere da noi chi ingiuria ci vuol fare contra parola. giuliani, ii-369
, 2-40: quell'onta, sire, vuol sangue: spargetelo, in nome di
città, com'egli è oscuro: / vuol ripiover di nuovo. alfieri, 7-130
la spada, / che uccidere non vuol, perdona e muore. gatto, 2-165
vera forma'della lingua italiana: e che vuol poi questa lingua abbia a fare?
. proverbi toscani, 227: chi vuol riposare, convien travagliare. =
e de'peccati iscaricati, / cristo vuol ch'apparecchiati / per me siate a.
o riposo. 'fare riposo o fermata': vuol dire toccar un porto, fare fermata
. croce, iii-9-183: né il ferrerò vuol dare alla filosofia della storia il carattere
dentro il più riposto della casa / vuol che soli ci stiamo. g. gozzi
mie gambe sono assai minori, che vuol dire assai migliori. pananti, 1-88:
le sartie, le griselle od altro vuol dire raccorciarle quando sono venute in bando per
siffatta bipartizione... a me vuol sembrare che sia di quell'altra qualità
politico popolare, 200: ristorazione politicamente vuol dire il ripristinamento di un governo scalzato
del gran calore. daniello, 694: vuol... san ieronimo che gli
iii-43: la legge aella motività non vuol dire che i motivi (sentimenti approba-
ristampa la mia raccolta e pedone non vuol vantare diritto di proprietà. ma rimane
se la « gazzetta dell'emilia » lo vuol riprodurre, sarà il primo giornale che
chi in bisogno si truova / e vuol far la ripruòva - delli amici / fuor
oste, brav'uomo tuttavia che sa e vuol essere compare nell'ebrezza. s
volte riprovato invano, / ch'ai tutto vuol portarla a mon- t'albano. bracciolini
quelle cose / che chi brighe non vuol fugge e repudia. foscolo, xiv-303
trattò la politica come morale; ma questo vuol dire che non la trattò punto,
levasse da dormire, ma disse egli si vuol cavare il sonno: punzecchialo e ripunzecchialo
ballone. papini, v-33: questo vuol essere un libro -la risaglia è prevista
rimediano a'froldi con iscaricarli, che vuol dire col renderli inclinati considerabilmente verso il
. muratori, 8-ii-147: finalmente si vuol considerare il giro, la forza, il
-ridare la parola a chi non vuol parlare (con riferimento alla tortura)
/... / chi gli vuol belli aver, che ~ 1 tempo è
. segneri, i-693: sai che vuol dire lo stare apparecchiato alla morte? 'estote
apparecchiato alla morte? 'estote parati': vuol dire appunto stare come una nave carica in
. davanzatiyll- ^ y: il buono abeto vuol... esser, subito ch'
di nuovo ècci un maestro cominata / che vuol torre a guarir la gelatìna, /
nelle terre. segneri, iii-2-19: riscattare vuol dire riacquistare per mezzo del prezzo una
rosana, xxxiv-709: con umanità si vuol parlare / et offerir danari e roba e
, 79: se il giocatore perde si vuol riscattare, se vince vuol travincere.
perde si vuol riscattare, se vince vuol travincere. aretino, 20-98: il poveretto
con ogni termine di rigore, né vuol dar ad essi riscatto se non a prezzi
riscatto che il vecchio rarcitade / non vuol pagare. jovine, 2-199: maddalena ciccagliene
univer-, sali e sì ostinate, vuol darsi piuttosto in superfluo che non mancare
. cesarotti, 1-ii-8: se mi si vuol dar carico di aver procurato in vari
per il medico ora, se si vuol salvare questa povera mamma e la creaturina
r. martini, 106: essa vuol venire a riscontrarvi all'uscio. guerrazzi
92: c'è ancora capriccio che vuol dire riscotimento e ribrezzo. 3
zoccoli. se vien punta da motteggi e vuol riscuotersi con la risposta, per vendicarsi
giacomo da lentini, ir. non vuol l'amore ch'io resembri a scigna
, che nasce sotto terra, e vuol essere pesante, e il suo fusto
e dentro rossetto tur- bido, e vuol essere odorifera, e pugnente alla lingua,
e prepararlo a quella situazione nella quale vuol essere, perché senta profondamente ed esclusivamente
uscio la vedo, e mostrarle che lidio vuol partirsi per vedere come se ne risente
, don gesualdo! non sapete quel che vuol dire ». svevo, 8-147:
bene, 24: cni a ciò non vuol venir fallace / convien che si risenta
veramente un po'risentita; ma ci vuol altro per rifarsi di quattro letterine scritte dal
... /... / vuol che di tutto patendo penuria / sia
aiuto avean del barbaro tiranno, / non vuol guelfo d'alpestro erto camino / con
] ancora dal verbo latino 'spectari', e vuol dire risguardaménto. =
per solo risguardo a dio, come vuol essere l'amor cristiano. papi,
è signore di generarle, e se vuol vedere cose mostruose che spaventino o che
l'agresto. casti, i-1-120: si vuol mia moglie confessar da voi. i
affanni. giusti, 4-36: chi vuol far bene bisogna che abbia il coraggio
l. bellini, 5-1-190: se si vuol risollevare un sasso nuovo o se si
carme se sto insolente de mio fio vuol far a mio muodo, perché,
affari con la risolutezza di chi non vuol perdere tempo. d'annunzio, v-1-1029
. t. contarmi, lii-6-246: non vuol trattar profondamente i negozi né dare risposte
. v.]: risoluto pensier non vuol consiglio. = voce dotta, lat
molti latti (molta schiuma), perché vuol dire che la bruttura si risolve di
almen quel figliuolo! ma non si vuol buttar al buono ancora. morirò,
luglio vuol significare il punto più alto di una polemica
che ne presi mai. come un non vuol fare una cosa, subbito si minaccia
miniato al tedesco'. chi più ne vuol sapere legga ciò che piacevoleggia il rigutini
quelli che non l'hanno sentito: che vuol dire mezzo l'uditorio. perché appunto
vita. pananti, ii-144: ei si vuol risparmiare, e intanto fa / strafelare
, / poiclvegli è tal. chi imparar vuol d'amare, / disimpari il rispetto
immensa. / ogni rispetto oblia, vuol vendicarse, / segua che potè,
essere vagliata così attentamente, se si vuol salvaguardarne una immagine e un'interpretazione coerente
dovuto dritto, / e con lui vuol che venghi ad abitare; / e di
e possente / si vuol chiamar reina sopra noi. jacopo da
ché tatto crudelissimo gli spiace / e vuol che 'l suo valor con chiara emenda /
. croce, 3-1-21: tre parti vuol avere il mercante, cioè buone merci,
pirandello, 10-141: togliere quest'episodio vuol dire svigorire miseramente la rappresentazione, non
; ma chi sa conoscerla? ci vuol occhio e pratichezza di molto, per saper
. palladio volgar., 1-8: vuol l'altezza rispondere al fondamento, e secondo
che vada al verso aella rama che si vuol innestare; come non risponde appunto,
se ben vi risquadro, / far si vuol confessar questo ladrone, / che l'
/ e dove è il mio resquitto / vuol ch'io porti la mina. c
e disse: / -chi la pace non vuol, la guerra s'abbia, /
lenemente un rivo di lacrime che non vuol ristare e mormora e mormora fin che
t. contarmi, lii-6-227: chi vuol debellare e snervare il turco è necessario
(che lo stampatore per iscrupolo non vuol ch'io metta falsificare) alcune voci dell'
in più significati, perciocné alcuna volta vuol dire il ristretto del prencipe con la sua
e riletto, studiato e ristudiato, vuol vedere. de sanctis, 9-230: ogni
. paptni, v-311: la peccatrice vuol ringraziare dinanzi a tutti chi ha mondato
e a ritagliar finimenti al cavallo che si vuol lasciar correre a suo capriccio; gli
dimandarla alquanto / sovra un'ovra ch'ella vuol far fare, / ch'i'non
è del suo regno; / ma vuol perché da lei viva diviso / machinargli tra
16-37: lascia gli incanti, e vuol provar se vaga / e supplice beltà sia
la spesa del viaggio di venezia, vuol ritenermi lire settantasette, nelle quali sono compresi
giamboni, 10-13: la sua avarizia vuol che sia tanta, che per ritenere
odio terribilissimo che gli porta, ci vuol l'infemo. anzi neppur questo è bastevole
al suggello e ch'ella ritenga, vuol essere molta, profonda, liscia, sicché
] tutto todesco..., che vuol dire conseguentemente credulo e sospettoso..
nell'incalzar il nemico, se non si vuol dar nell'in- sidie. tortora,
testo dono; e l'uomo che non vuol vedere rimane accecato, perché dio la
1-251: se il paese che si vuol attaccare averà difficile l'ingresso e poche
rosmini, 6-272: il cristiano che vuol esser perfetto, professerà il ritiro,
chi si ritira e non ha operato, vuol la mercede prima d'averla meritata.
terzo [tribunale] è lypu, che vuol dire delle cortesie e riti. questo
il rito che da ambrosio nacque / vuol questo giorno alla grand'alma sacro /
traduzioni d'o- mero, che foscolo vuol produrre (e sarà opera assai piccante
ella ha sempre i suoi dunque, e vuol ritorcere ogni mio argomento col dunque.
nostro che finché siamo in vita, vuol essere rigorosamente circolare e 'ritornante', così da
abito, ma 'persona', in latino, vuol dire maschera, ed è questo il
e'mi bisogna a carlo ritornare / che vuol seguir della giustizia il ballo / e
: ritorna a tua scienza, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta
sprona a dirvi. sarpi, vii-85: vuol aristotele che un moto retto non possa
subord. chiabrera, 1-iii-125: giove vuol che tu gli mova incontro / in
, ch'un sentier solo / non vuol ch'r segua ognor, quindi mi guida
. antonio degli alberti, 1-49: vuol ch'io sia certana / che la sua
[di pascoli] linguaggio, che vuol essere rinnovatore e non è neppur dialettale
ritorno. monte, 1-104-9: quanto vuol vada e faccia ritorno / lo più celata-
ha. / al protervo che trarmi vuol servo / questo brando risposta farà.
tela gentil ricco testore, / che ne vuol pompa ornar di reai corte, /
: dissento... quando ella vuol dimostrare che il goldoni ritraesse efficacemente e
io ed onor della vedova, che tal vuol essere, si è il ritrarre alla
ritrattare; / e quel presuntuoso noi vuol fare. caro, 12-iii-99: il cardinal
esigenze, quella della persona ritratta che vuol consegnare gli altri (poiché un ritratto è
grazzini, 3-1-17: lascia pur dir chi vuol quel che gli pare / tu
carne per ritrosia; l'anima iusta vuol salvare la carne sua nimica.
della fanciulla che sparge lagrime / sola vuol vincere la ritrosìa. ghislanzoni, 17-186
. balducci pegolotti, i-372: robbia vuol essere grossa e secca e pesante;
la schianta, la sua pasta dentro vuol essere vermiglia, e quanto è più grossa
robinsonata dello spirito: l'uomo che vuol restar solo nel suo pensiero e che
la parola si ricollega alla radice slava che vuol dire 'lavoro': 'robota'significa in
questa parte la robustezza del vostro ingegno vuol esser trattata manco nobilmente dagli uomini che
. delfico, i-5: la filosofia vuol parlare una lingua quasi selvaggia, cioè
roccaforte del vero liberalismo; e liberalismo vuol dire anzitutto garanzia della libertà individuale.
soda di spagna; e però quando si vuol fare un cristallo di tutta perfezione e
, 20-103: è una guida autorizzata e vuol condurci a visitare il rocciame della punta
: si squadra coll'accetta, e ci vuol arte come a fare lo scalpellino:
sale di stagno col colore che si vuol sostituire. rodenticida, sm.
dileggiata amante / rode la madre e vuol partir dal campo. leopardi, iii-425:
non si contenta di leccare, ma vuol rodere. sciascia, 4-24: come non
quan- d'io dirò ch'ella non vuol udire / nulla di lui. tronconi,
cioè olio rosato, a rodon che vuol dire rose. = voce dotta,
, cioè mele rosato a rodon che vuol dire rose e zacchera. tansillo, 1-4
, cioè zucchero rosato a rodon che vuol dire rosa e zacchera, che
fessi la rogna, in questo caso si vuol (are sagniare dal collo e poi
. bonichi, 169: chi più vuol, talora acquista rogna, / e
resto, / e gratti pur chi vuol grattar la rogna. -liberarsi da
, 3-23 (1-66): venga chi vuol ch'io gli gratti la rogna.
) idem, 75: cavai rognoso non vuol lasciarsi strigliare. 13.
condurre a buon termine; che ci vuol tempo e pazienza a conseguir l'intento.
. galileo, 5-297: non ci vuol tanti rasi od ermisini, / quando
e'sia di romagnolo, / non vuol dir nulla. tassoni, xvi-657: che
da preferire... mentre si vuol provare da un lato la preponderanza del 'romanticismo'
romanticismo. porta, lxxxla-ii-446: ci vuol altro che un bue roman- ticoso /
in cui non avviene niente, questo vuol dire, in fondo, che anche
accoglie seriamente quello che legge e vi vuol conformare le sue azioni, gli è
. foscolo, xiv-220: « che vuol dire romanzetto ambulante? » « o
ambulante? » « o antonietta, vuol dire ch'io non era immensamente innamorato
come usa dire tra la gente che vuol far sempre un romanzo della propria vita,
di micene o delfi od olimpia, ci vuol poco. è più difficile e raro
di tornare in italia... vuol forse togliere il posto a insegnanti ottimi che
vero romitaggio. ojetti, i-85: adesso vuol [d'annunzio] comprare anche un
rispose: « vediamo se il re ci vuol bene e quel che sa far per
il suo tirare, perché come e'vuol tarare quella parte non può venire innanzi
la fedeltà e che si punisca chi vuol rompere indebitamente questi legami. cesarotti,
sospira / pur vergognoso, e non vuol far ritorno / contra cuor di diamante
in altra parte e giorno, / vuol che mai non si rompa per me
tormento. giusti, 4-ii-365: vuol rompere i denti / al tarlo occulto
al re medesimo. ma preveggio che vuol la facenda impegnar le corone a rompersi i
un'ostinata stella vetturina, / che mi vuol sempre in qualche viaggetto / e sempre
. « rompicapo, papà. puzzle vuol dire grattacapo, imbroglio, cruciverba »
che m'arda vivo, / e vuol cavar le granella ad apollo. -vendere
pantalone; ma se sapeste che cosa vuol dire aver una moglie d'intorno che
stes', nome che viene dal greco che vuol dire rompitore degli ossi. leoni,
. bechi, 2-135: « cosa vuol che ci faccia? » ronchiò il capitano
che la chelidonia erba, che volgarmente vuol dire rondinaria, fu ritrovata dalle rondini
-ella e tara bara. -che vuol dire tara bara? e che domin
chi trovò la lingua vostra. - vuol dire che ella è ne fa ne fa
. se lo dico; il mondo non vuol finire. e lei, signora,
! oh! guarda un pochetto cosa vuol dire il saper spifferare coraggiosamente un rosario
percioche sit, in lingua persiana, vuol dire lac. noi, avendo corrotto il
. l. martelli, 144: chi vuol veder l'aurora bella e bianca /
eppure roseolilla giorno di febbraio, che vuol morire e non muore. e. cecchi
gusto del teatro comico (che non vuol dire roseo) e della satira che morde
avere una rosetta di sperone, quando ella vuol, per sua cortesia, servire fi
« che rasignuolo è questo a che ella vuol dormire? io la farò ancora adormentare
/ è diverso parere: / chi vuol che la si rósoli, / e chi
la si rósoli, / e chi la vuol bazzotta riavere. buonarroti il giovane,
, 121: il contadino che muore vuol gustarla anche lui questa ineffabile felicità del
bellincioni, i-197: una rosta si vuol da cacciar cani / quest'altra volta,
zanzare fastidiose! ed a discacciarle vi vuol altro che la rosta o l'acqua bollita
. gianelli, i-37: quando il suonatore vuol far sentire la dolce armonia ai questo
. balducci pegolotti, i-xx: pungnea vuol dire lo tosone della lana, poiché
sacchetti, 324: per poter fare come vuol nostra madre / bandi con altro suono
., 6-529: le rodonde boche vuol un pigolo groppo fir lassado en la
i. nelli, iii-268: non vuol sentire parole se non belle, rotonde
troppo rotto; / e'non si vuol così chiamar fellone. machiavelli, 1-vi-258:
. guarini, 2-95: se si vuol passare alla metafora stessa (che perciò
si fan ddla divisione, che però vuol essere anteposta. g. b
rovella sulle gote: / « giacché lo vuol la legge e la ragione, /
piglian da lui della rovella, / ma vuol tutti i suoi danni risarcire e con
e come qua la fausta / non vuol render costei, se non s'annovera
immediata e chiara comprensione di quanto si vuol rappresentare o declamare coll'aeroplano.
affermazione. muratori, 11-119: egli vuol rovesciare addosso al descartes la suddetta empia
della vita, immutabile, se non vuol rovesciarsi nel nulla? 18.
questa riforma o rovesciatura interna è impossibile vuol dire ch'è impossibile salvare gli uomini
un ostinata stella vetturina, / che mi vuol sempre in qualche viaggetto: / e
. v.]: la rovina non vuol miserie... tirannia, tumulto
temperamenti meno risoluti si sbandarono: ciò vuol dire che ponendo innanzi all'arte delle
non giannizzeri ma azamogliani, che vuol dire giovane nuovo e rozzo. bonarelli
. delfico, i-5: la filosofia vuol parlare una lingua quasi selvaggia, cioè
percosso. verga, i-311: « costui vuol essere rubato per forza! » diceva
plagio: ispirarsi ad un maestro non vuol dire rubare. -compiere azioni vessatorie
m. frescobaldi, 1-83: chi vuol veder visibilmente amore / guardi colei che m'
mento che fa la marina quando si vuol sollevare la tempesta. = probabilmente incrocio
.. i quali iniquamente non vi vuol dare... e così vedendo la
rappresentazione di stella, xxxiv-631: che vuol dir questo vostro infuriare / e darmi
: le due prompte porphyrice co-accademica, ci vuol ben altro: bisogna picchiare e piclumne.
il dolore di un dente che si vuol strappare col rudimentale sistema del filo legato
rudimentali può sembrare insolente, ma che vuol essere ispirato e galante omaggio alla figura
cimiero. fagiuoli, 1-2-325: -che vuol dire avari, ch'i'sappia? -gente
esser la rovina vostra e che mi vuol far scopar a cavallo a un asino.
della querela che si dice che egli vuol dare a voi elei rufia- nesimo.
dall'altra, e sempre buffoneggiando, vuol dire o che la tempra dell'animo e
delle fiere. forteguerri, 29-3: lo vuol chiamare, e, in cambio della
fratello, per amarla tanto, non vuol che stia troppo sopra il tormento della
panzini, ii-733: se acquieta, vuol morire; se ragna, vuol guarire.
, vuol morire; se ragna, vuol guarire. -introduce il discorso diretto.
/ straluni gli occhi e chi la vuol la pigli. 2. costituito da
ariosto, y-36: né può né creder vuol che morto sia, / perché di
s. v.]: 'ruina non vuol miseria': il fallito è prodigo.
iddio per una via in cristo si vuol tenere, la qual vi ci mena con
proviene dal romor delle macchine, se pur vuol batterla sull'istante. carducci, ii-8-321
s. v.]; 'fuori rumore'vuol dire state quieti e tacete.
romore? carducci, ii-4-308: il ministro vuol proprio ridurre o sopprimere diversi insegnamenti?
». forteguerri, 13-47: ci vuol pur poco a mettere a romore / il
direttamente e nominativamente al contribuente che si vuol colpire, scrivendone nome e cognome e
se l'illustrissimo sig. abate lucini vuol farmi la grazia di arruolarmi nel numero
questo ruolo entra il vestire, non si vuol qui tacere la tirannia della moda.
. strozzi, 1-198: quanto può vuol fortuna, / e quel ch'in cima
altro / in forza, il caso vuol ch'ultimo vada, / e quantunque
esso, distese sulla parte che si vuol fregiare. 51. topogr.
fenomeno di impulsività solo da chi non vuol vedere quanto sia grande la crisi che
gli dico del bimbo? eh! gli vuol detto / ch'è savio, che
ma aggraziata e menuetta, alla quale vuol tutto il suo ben. navagero, lii-12-75
, degli orecchianti e della borghesia che vuol apparire di moda. l'impressione è
per pena gravissima la rusticazióne, che vuol dire il fare assentar dall'università.
come aspide sorda alle parole / di chi vuol mitigar sua rigidezza. guazzo, 1-156
mormorare. brusoni, 9-146: che vuol dire questo, signor filitemo? è
canna. muzio, 1-121: chi vuol le sue fabriche di pietra rustica e
ramusio, cii-iii-819: in lingua rutenica 'usteie'vuol dire la bocca. baldelli, 5-7-384
. i. frugoni, i-6-306: vuol, e non può, questo messer carogna
sentire di ruvidità e di bassezza, ma vuol vestirsi d'eleganza. bandi, 2-i-305
ruvida e funesta..., non vuol soggiacere alle leggi poste dal maggior numero
briganti, 256: adel in lingua persiana vuol dir giustizia,... onde
sì come in lingua arabica e persiana saibò vuol dir signore, del qual nome si
lodate dio, 'osanna', che vuol dire, salva, ti priego, e
: questo è il vero sabbato, che vuol dire requie, la resurrezione di cristo
ulive. cipriani, 1-i-91: se lei vuol costruire dieci case coloniche lungo la via
parola, / tutti gridano: « ei vuol far il saccente! » de
. cardarelli, 474: questo non vuol dire che i toscani di oggi non
i-iio: spese che si fanno a chi vuol trarre grano fuori dell'isola di sardigna
burchiello, 102: qualunque al bagno vuol mandar la moglie / o per difetto
g. gozzi, 1-81: costei mi vuol sopraffare con poetiche superchierie. se crede
quando l'inquieto rappresentante del modernismo anglosassone vuol raggiungere le radici della corruzione sacerdotalistica,
la pietra che prima di tutte si vuol gettare,... la pietra,
al lettore, nel punto che si vuol farlo assistere a un'esplosione di fanatismo
dote. ghislanzoni, 7-71: che vuol dir quella smorfia?.. / comprendo
via ogni voto di religione, sì che vuol che tutti li preti e religiosi di
volgar., 10-28: colui che vuol saettar con saeppolo o arco da pallottole dèe
, / quivi si ferma, e quella vuol contendere; / e trova saettume di
chiama [la galea] satina, che vuol dire nave in generale, e specialmente
occhi e pochi due orecchi a chi vuol mirare i bellissimi suoi sembianti e udire i
aretino, 25-7: il chietino che vuol esser tenuto santo dia saggio de la
chi vuole entrare in una scuola e chi vuol salire una cattedra o chiede un uffizio
piccola porzione di quella mercanzia che si vuol vendere, acciocché il compratore possa riconoscere
seta. aretino, iv-4-120: che vuol dir veste di seta e d'oro?
: 'donna che si liscia, vuol far altro che la piscia'. ed è
tosse non resta. il medico mi vuol salassare; io vorrei piuttosto purgarmi; e
core. sarpi, vt-1-190: perché vuol camminar saldamente con sincerità, raccorda che,
quella cura salutare ma rigorosa colla quale si vuol purgarli dai cattivi umori abituali. imbriani
conti. ibidem, 258: chi vuol saldar piaga, non la maneggi.
.. serve... quando si vuol fare la saldatura per rame. vignali
lume aver dimostra gran superchio. / vuol teofrasto sia per la saldeza / giunto
oltre non si spanda, / che vuol che pace fra voi tutti sia, /
tanto che basti a insaporire la pagina che vuol esser saporita. -in relazione con
, ii-2-120: sciocco in buon italiano vuol dire scipito, senza sale. cicognani,
. ibidem, 311: niente non vuol sale. ibidem, 311: olio,
. fiorio, 470: l'altezza loro vuol esser poca e la pianura molto ben
libertà] ne la gioventute, / se vuol vederlo sallir in vertute. dante
boiardo, canz., 54: né vuol che se salisca a la sua al-
comandare. verga, 8-184: rivoluzione vuol dire rivoltare il cesto, e quelli
. « niente, signor canonico. gli vuol bene più che a me che gli
: amico, il mio pianeta / mi vuol caratterista: / sebbene oggi il poeta
è sempre lo stesso: « ci vuol poco a sputar sentenze, questo è bello
attribuito a petrarca, xlvii-237: chi vuol suo stato conservale / non dèe ogni
. ibidem, 244: dolce vivanda vuol salsa acerba. ibidem, 310: l'
. ibidem, 310: l'appetito non vuol salsa e la salsa di s.
, prodotta dalle spume del mare, vuol dire che la materia della genitura, come
molto in campagna e non spera trovarne, vuol essere di cose agre mordenti o salse
v.]: 'saltamindosso': a chi vuol che la roba gli venga alle mani
saio. castelletti, 40: si vuol comperare un bastino di raso, un
v.]: 'saltamindosso': a chi vuol che la roba gli venga alle
: al fischio poi del treno che vuol ripartire, tutti raddoppiano le gentilezze e
abbordò e si afferrò e che si vuol prendere d'assalto. -figur.
, che non si capisce mai quello che vuol dire, perché non conclude mai.
.. 'ablattatus'col 'b', che tanto vuol dire quanto persona che s'è levato
salto nel ragionamento di cousin: egli vuol passare dall'ordine del soggetto a quello
la quale è diventata così altiera che non vuol portare nessuno e alcune volte ha fatto
monte, 1-viii-133: faccia, chi vuol, di tesauro gran raspo! / è
] di lunghezza di dì (che vuol dire: in eterno) e monstrerro-
ogni tanto... saluta chi mi vuol bene. ce ne uno a lucca
, par., 28-67: maggior bontà vuol far maggior salute; / maggior salute
., 11-canzone, 24: chi veder vuol la salute / faccia che li occhi
convinta, salutista, della razza che vuol proteggere i fegati, le coronarie.
, per 'parte guelfa'di queste idee vuol fame una letterina del solito lettore 'ignoto',
da questo vostra serenità conoscerà che vi vuol altra sicurezza che di salvacondotti per quel
di essere vagliata così attentamente se si vuol salvaguardarne una immagine e un'interpretazione coerente
una grazia che dio concede a chi vuol salvare, senza attenzione ai meriti o ai
10-i-43: insieme dovere non solo chi vuol ben pog'are innanzi nella via del
di vostra signoria eccellentissima, non vi vuol meno della triplice lega de'nominati signori
stare a primiera e domanda se lo vuol salvare, cioè se, caso che la
bernardino da siena, 658: iesu vuol dire salvatore. codice dei servi di
nave, potrete salvi, ché dio vuol arpino, 19-198: cercò di forzare
resistere al peggio che simula / il meglio vuol dire essere salvi / dall'infamia,
far lite non si cura / e vuol riguardar l'armi dalle tacche, / quantunque
trogloditi, popoli dell'affrica, come vuol solino, ritrovata. patrizi, 1-i-326:
. fagiuoli, xiii-26: canti quanto vuol, ch'ei gli dà poca / retta
che mangiassero carne umana: « samo-jed » vuol dire « mangia-se-stesso », ma a
papini, ii-90: se l'uom vuol contemplare bisogna che viva e per vivere
. proverbi toscani, 290: chi vuol viver sanamente viva sobria- e allegramente.
i santi dottori tengono che a chi vuol divenire beato si convien fare la peni
. compagni, ii-222: medico che vuol pregio aver bono / disponga la sua
come l'unguento in su la piaga che vuol essere incesa col fuoco: perché,
buonarroti il giovane, 10-973: altro ci vuol che matricale o ruta / a un
di questa rivoluzione che non sa né vuol sapere neanche che cosa vuole, non si
di muli e cammelli: quella di cammelli vuol essere di quattromila, e dei muli
la condotta d'un sangiachbey (che vuol dire viceré) con due alaybey che
più mio, ma una che mi vuol male, come a tredici anni,
giuliani, i-124: ah il ghiottone! vuol le tondelle, le agherotte, le
della guerra, e a sangue freddo, vuol godere del quartiere. p. verri
, 1-313: chiunque pecca, pecca perché vuol peccare; chi non lo sa?
: capii lì per lì che cosa vuol dire non essere nato in un posto,
passione ch'io provo; ma ci vuol pazienza. -ingrossarsi il sangue, i
saperne inten del sangue umano vuol nutricarsi. dere le più riposte
vastazioni. ariosto, 20-27: vuol ch'ogni nave, che da venti astretta
massaia, viii-174: versare il sangue vuol dire far sacrifizi secondo i riti mosaici
cava il sangue'[di chi troppo vuol sottrarre o rapire ad altri, per
una sana. ibidem, 285: chi vuol viver sano e lesto, mangi poco
sano. ibidem, 289: chi vuol tenere l'occhio sano, leghisi la
non ci pensa? / -punto. -né vuol pensarci? -no signore. / ci
un verseggiatore ad una mamma, che vuol mettere in letto il figliuolo, le
segneri, iii-1-92: santificare le feste vuol dire trattarle da sante, ciò che si
santissimo. cicognani, 13-82: -che vuol dire 'gesù esposto? '-che c'è
gli otto giorni / e che tua moglie vuol rientrare in santo. -in
. vj: 'lo so io quel che vuol dire apprender bene l'arte di scrivere
, quando segue cosa spiacevole, e vuol farsi sentire ch'è delle solite a noi
o della cosa domandata o della persona che vuol sapere: 'so assai!..
non immediata. carducci, ii-13-8: vuol mettere in vendita il primo volume per
. sapevamcelo. o forse ce le vuol dare l. a.? -tanto
io so. ibidem, 271: chi vuol sapere, sappia cristo...
poco li giova nobilità. la nobifìtà vuol savere con potenzia. ceresa, 1-199
misura. rosmini, xxvii-161: sapere vuol dire essere dal padre, procedere da
li greci la chiamano teologia, che vuol dire scienza divina; e chiamasi prima
con molto sale si dice saporita: che vuol dire il contrario di sciocca o insipida
senza saputa e consentimento del padre non vuol maritarsi. emiliani-giudici, ii-147: la 'canace'
zizzania; / e de'pensieri altrui vuol farsi bello, / chiacchierin, zucca al
divieto una saracinesca così forte che ci vuol forza d'argani piegarne la molla e
. balducci pegolotti, i-xxui: giermo vuol dire in saracinesco grossi navili, che portano
le gravi sarcine degli ori, / vuol povero deserto ospite ignudo. genovesi, 6-i-516
sarcocolla dai greci, che altro non vuol dire che colla da carne, per
dicesi da 'sarca', 'graece', che tanto vuol dire quanto 'carne', e 'phagos'
'carne', e 'phagos'che tanto vuol dire quanto 'mangiare'; e in essi
da'chirurgici poro sar- coide, che vuol dire carne incallita. dalla croce, ii-ii
al signor antonio borioni dell'onore che vuol fare al mio 'atleta'col nome dell'artefice
i-409: 'scribudùn', che in dialetto sardo vuol dire carne di latte, era una
abito in una rigorosa semplicità, che vuol dire d'una roba di qualità e di
. / dal sarto che tagliare / non vuol che 'l veggia. giacomo de'falconieri
tommaseo]: parla in un modo e vuol che s'intenda in un altro:
ha aria minacciosa, o la gli si vuol dare, per soggiungere a quella maniera
1-vi-438: 'fare a'sassi pe'forni'non vuol dire altro che fare una cosa da
giuliani, ii-310: per la calce ci vuol sasso dolce, gentile, che
magno volgar.], 3-5: che vuol dire che a satan è etto:
-corpo di satanasso, / questo vuol dir saper! tanto di raro / noi
appena fabbricata, la carta quando si vuol dare alle sue facce una lucentezza,
pretende, con uesta violazione, cosa vuol quel gufaccio spettinato?...
terrorismo della cretinità furiosa, che cosa vuol presagire? bacchelli, 2-xxii-213: non
sono in questa parte: / chi vuol sauro e chi baio braciato. ariosto,
chiamavano in lor lingua 'carabi', che vuol dire uomini di gran savidorìa. =
: d nostro savio cuore soltanto / vuol che ci s'ami. -sostant
[in rezasco, 1013]: vuol che per caxon dei cazati...
vuole uscir di cenci, dico, chi vuol distrigarsi dagli stracci, sia saviolina,
intrigato a quella voce 'pusigno. ella vuol dire quello spizzicare che si fa dopo
ancora / non è di tormentarmi e vuol ridurmi / a un estremo periglio, /
mia doglia, / non curo, poiché vuol così mia sorte. tassoni, 275
1-354: sbacchiare talora è transitivo, e vuol dire levar di buccia o mondare;
mondare; talora neutro assoluto, e vuol dire scorrere, smucciare, rimondarsi.
, 1-iii-76: con tutti questi sbadigliamenti vuol concludere il nores che la poetica prende i
. monosini, 395: sbadigliar non vuol mentire; / o egli ha fame
/ o egli ha fame, o vuol dormire / o egli ha cosa ch'e'
/ o egli ha cosa ch'e'non vuol dire. -per questa notte il
uno alla battaglia, / ed astolfo vuol essere il primiero; / ma l'aurea
lo vuole, e l'esercito non vuol altro che sbaionettare quei tali fratelli, se
allor dalla sua parte messo / sul teatro vuol far tutte le carte; / tutti
non imbrocca, / anco a questo ci vuol fervido ingegno. 7. ant
s'ha mai da permettere che chi vuol pescare usi coccola od altre paste,
va senza ordine sbalzando e non si vuol ponere al giusto, gli darete anco i
: nel giuoco di sbaraglino fare una casa vuol dire raddoppiar le girelle o tavole sopra
sbarbatello, ogni scolaruzzo, ogni saputello vuol dottoreggiare a suo talento. nievo,
spreg. baretti, 2-58: vi vuol altro, sbarbatello mio, vi vuol
vi vuol altro, sbarbatello mio, vi vuol altro col vecchio aristarco che mostrarsi impronto
de'suoi prodotti, ma non ne vuol poi troppa. dunque addosso a quei
, sozzo, calvo, satiro / vuol vagheggiare gli sbarbati giovani. t.
un provvido governo democratico di libertà si vuol sbarbicata? sbarbificare, tr. {
o siwero nella spiegazione toscana che sbardellato vuol dire l'istesso che hm- manis'in
che nessuna / gli chiude, come vuol l'usanza bruna. m. palmieri,
29-55: quel nei piedi (che non vuol che viva) / lo piglia.
, il gran barbiere, / che vuol cìvognor si trinchi e si sbasoffi / e
il dente'; come sbattere il dente vuol dir mangiare. è di uso comune a
argomento. gadda conti, 1-263: vuol dire che per l'avvenire mi sbatteranno
di sbattere le ali, se egli vuol permettermi di cantare ». -sbattere
mondo or va meschino / e sbattezar vuol tutti i battezati. -rifl.
pazienza, si dice: 'egli arrabbia e vuol dare del capo o battere il
a te l'aria trasporta, / vuol dir, con quel din don: «
sì languidetta e sì sbattuta / che vuol riposo. giordani, ii-i- 79:
gentilezze, / canchero venga a chi vi vuol per manza. / coi galantuomin star
. baretti, ii-241: ci vuol altro, vita mia, / che con
per infermi util conforto, / e chi vuol sberleffar, sberleffi in vano.
, che dal verbo 'berlingare', che vuol dire 'ciarlare'e 'cinguettare'allegramente, dopo
prepararsi a una rovina certa; / vuol vendere il suo nuovo manoscritto, /
dell'amore... non ci vuol meno, per dar mano a quest'opera
v. squarcio] -. squarcio vuol dir fuor di squadra, o in sbiasso
signorino », gli dice, « vuol favorire a prendere una tazza di cioccolato?
sbircia a occhi piatti: / guarii che vuol far fatti, / né ti fidar
sbizzarir le carte, peroché chi vuol sedere in su i carboni se lo cuoce
b. davanzati, ii-502: quando si vuol bere bisogna, sboccato l'olio via
85: tòe le molle e sì lo vuol coprire: / io le piglio,
da firenze [tommaseo]: che cosa vuol dire isbon- zolato, mi domandi tu
raccontava ai camerati: « questo monelluccio vuol andar in america », e sbottava
con fili, cimarle, sbottonarle che vuol dire scegliere i bottoni più gonfi e
mostrar l'ingegno e l'arte / ci vuol un gran teatro e una gran parte
. note al malmantile, 11-44: 'sbraciare'vuol dire stuzzicare la brace perché s'accenda
contro la pedanteria del governo che non vuol saperne degli uomini di genio. pesci
lippi, 6-77: dice ch'ormai sbrattar vuol la campagna / e tornar a dar
l'onore de'nostri avoli / non vuol che a'tordi caglia / della minuta e
al suolo appreso, / guanto più vuol fuggir gli ascosi danni / e più si
che la dànno a ventiquattrore, gbrigazione vuol essere. i. nelli, ii-220:
buonarroti il giovane, 9-425: non vuol dire scolare un giovin sciolto / dall'
'uscir di buca', ma in lombardo vuol dir 'pertugiare'. t. moretti
corpo. stigliani, 1-200: sbucciare non vuol dire uscir di buccia...
che è appunto lo spogliarsi), vuol dire che i bachi vanno a male.
nomi, io-q: non mi si vuol donare a uffo / lo tuo soccorso
raccontava ai camerati: « questo monelluccio vuol andar in america ». capuana,
per cui sono alla mano di chiunque vuol far rivoluzione. papini, v-160:
. boerio, 613: scabio vuol anche dire il vino. ghislanzoni,
siffatta nel decidere a scaccafava, che vuol farsi credere per l'arcifanfano della letteratura.
tti prometta, / e per promessa vuol ch'a. llui fattacci, / i'
è tutto l'i- stesso: e vuol dire 'deluso'. nieri, ni: a
: dissento, per esempio quando ella vuol dimostrare che il goldoni ritraesse efficacemente e
, 2-xxiii-653: scafandrato, incapsulato come vuol l'esperimento, un vivente umano sarà propulso
spaziale. bacchelli, 20-45: se vuol [l'astronauta] praticare l'eutanasia,
scaglione, / del qual chi mi vuol mal seria contento / e io
un sacco di crediti con nord. vuol dire che ti scalerò. 8
restar conversa / sì che non possa come vuol cangiarsi. casalicchio, 38: ed
-fare scaletta: fornire un appoggio a chi vuol scavalcare un ostacolo o salire su un
/ e tanto si deserta / ch'alfin vuol correr risico / di diventarne tisico /
tuoi lusinghe, ché, sì com'ella vuol lo tuo scritto leggere, cusì vi
baiaucci pegolotti, i-368: quando allume si vuol fare di nuovo, i maestri,
, / principia a ricercare / cosa vuol dir sta cosa e poi quest'altra,
guanti. della porta, 1-158: se vuol toccar con mano se sia lemina o
profondamente. marino, 1-17-11: se vuol talor putrido dente / sveller con destra
tesser servitore della camera del granduca, mi vuol mettere in prigione. oh vacci scalzo
: accortosi il romito del bastone, / vuol tornare al suo letto e scambia quello
fu poco lor grado. / chi vuol onor, abbi sol una fronte. varchi
commerciali. moravia, 23-173: tribalismo vuol dire economia di sussistenza; commercio vuol
vuol dire economia di sussistenza; commercio vuol dire economia di scambio; sostituzione dell'
sussistenza con l'economia d; scambio vuol dire distruzione della tribù e dunque dell'a-
il pubblico, come la donna, vuol essere soggiogato e ama la forza e
di regola e d'uso, e vuol dire una forte tirata di campanello. fanfani
essere di giusta misura per quel che vuol farsene. = voce attestata nel
toglia '1 pondo / da che 'l ciel vuol per sé sì dolce lira.
come una parola della quale non si vuol perdere nemmeno una sfumatura. 7
compagnia di quella buona lana, che certo vuol restar sola per scannarla. 2
, 142: la mongana per allesso vuol esser la scannatura appiccata con un pezzo di
come la mongana e, volendola allesso, vuol essere un pezzo dove sia lo scannello
ha tolto, / ché teco a desinar vuol poi venire. manzoni, pr.
difficili. giuliani, ii-242: ci vuol dello scapaménto e aver cen- t'occhi
, quello scapestrato di mio figlio, vuol mettersi nella via dei lavoro, vuol far
, vuol mettersi nella via dei lavoro, vuol far giudizio, vuol divenire un uomo
dei lavoro, vuol far giudizio, vuol divenire un uomo. cicognani, 13-176:
, dall'altro boito, ma se si vuol reintrodurre un relativo rigore classificatorio, bisogna
, vi so dir, / come e'vuol essere, / giovan, sano,
saperrei distomela) / se pur la vuol ritor marito, un giovane. 3
che, prima di scaponirgli, ci vuol del buono. i. nelli, i-141
è scappato un verso, e cicerone non vuol ch'e'se ne faccia quando si
partenza: / l'amor dello spedai vuol ch'io vel dica: / uscito il
21: chi troppo frena gli occhi, vuol cure che gli sono scappati. ibidem
del fratellino perché tu lo sgridi: vuol troppo; ed io non ho tanto da
fine e levala di fuori, perché vuol piovere. = comp. dai
francesco, uscendo, abbia lasciato, / vuol questo messaggier scappuccinato / dar pur di
scapricci a posta / sua quant'e'vuol: spenda e profonda e butti; /
scarabatole. saccenti, 1-1-7: ci vuol degli scaffali, de'cassoni, /
passaporto un certo scarabocchio, / che vuol dire, 'inter nosf, ordine espresso
cosefà', che nella sua astruseria scaramantica vuol dire se (duttori),
ladra, che troia, ella lo vuol tutto nel tondo e ci fa suso scaramucce
buonafede [aretino], 3-16: -che vuol dire tempo e tondo, io non
un cerbacone e connofica: / coglier vuol questa tira, e scarcasciato. =
, cxiv-3-281: bisogna, allorché si vuol aver raggione di dolersi, farsi un sol
rimediano a'froldi con iscaricarìi, che vuol dire col renderli inclinati considerabilmente verso il
x-113:. inki, che vuol dire meraviglioso, è nome del fiume che
/ e de'peccati iscaricati, / cristo vuol ch'appare- chiati / per me siate
. baldi, 6-45: svaorr ^ ta vuol dire quello imbaldinucci, 143: 'scarico'
poeti. / questa libera età non vuol pastoie. / tutto concede. oggi cucir
disse: « ser mazzeo, che vuol dir questo, che tu sei così
è contraria a quella dii coltrin, qual vuol fortificar la citadella...;
e così quell'aria di studentessa che vuol fare la moda e ha le dita
giordani talora ha 'floridezza'di stile: vuol dire che ha una qualità che in cicerone
, 14-80: da che dio in te vuol che traluca / tanto sua grazia,
terra, / che scarso esser non vuol di cortesia. algarotti, 1-iv-326: benché
1-2$: altri quel ch'io levai lo vuol di picca, / lo scritto altri
nostro giardino. è una pianta che vuol ombra e freddo. avrà dunque un
truovi scripto ben per uno e, vuol dire seme di scatapuzia. anonimo [in
ci falla). talvolta è ironico e vuol dire: ci manca di molto,
e di mali e di languori; vuol essere curata, potata, scattivata dalle radici
diceva delle molle delle macchine; ora vuol dire in gergo burocratico le retribuzioni o
la emanazione contemporanea al primo principio, vuol dire eterna, di tutte le cose scaturite
incresce veramente, / che sendo prete vuol fare il soldato, / e fu dal
c. bartoli, 2-98: questo ferro vuol avere la punta tonda, 1 tagli
grimaldi, xviii-5-474: vi è chi vuol mandare i forzati allo scavo delle miniere
d'acqua, e in senso transitivo vuol dire levar l'acqua da un luogo per
se ne fa de'piantoni. e ci vuol occhio a scerre quelli che son lì
. spandugino, 146: sceic vuol dire... uno che abbia cura
son però tante ancora che non ci vuol meno che la fertilità di queste grasse
viso sonnolente, ritocca il polso, vuol l'orina e guata, / poi dice
, è copia, / s'e'vuol valere co non -vita -scempia. bibbiena,
conflitto. forteguerri, ii-187: la vuol esser pur la brutta scena / nell'
: chi in man l'anel, chi vuol la stola indosso: / ma io
fato assente affettuoso alcun voto mortale'che vuol dire? ». -che ha
tommaseo [s. v.]: vuol essere sempre in scena lui.
. levi, i-21: io so cosa vuol dire non tornare. / a traverso
egli è quella miniera onde il superbo vuol cavare i suoi tesori, cioè la venerazione
s'adatta alla sommità della materia che vuol fendersi o scheggiarsi. = nome d'
bibliografici non serviranno a nulla. ci vuol altro che una scheletrica raccolta di titoli
al di fuori dei generi, e vuol fissarla col mezzo degli schemi. gli schemi
, ii-1-168: la metrica, se non vuol essere cosa assurda, non ha se
: 'la cavò di scherma'. vuol dire far perdere il filo del discorso
professor toti s'accosta a giacomino e vuol prendergli un braccio e scuoterglielo; ma
dello scrutinio, schernita e deplorata, vuol dire che la reale e concreta funzione
scherzo; parlagli chiaramente; s'ei non vuol lasciarti perché ti ama, pregalo che
scherzosamente fa venire da àpprjv, che vuol dir maschio, e figuratamente prendesi per forte
contro la pedanteria del governo che non vuol saperne degli uomini di genio. carducci,
[s. v.]: chi vuol la noce schiacci il guscio. arpino
rompiosse e schiacciateste? -è quel che vuol prendere olimpia tua per moglie.
sono schiaffi che la natura regala a chi vuol conoscerla troppo addentro e violare la sua
becero. bacchetti, 2-xxiii-793: socrate vuol... castigare in sé..
prov. pananti, i-35: chi vuol l'uovo, dee sera o mattina /
. proverbi toscani, 198: chi vuol l'uovo deve soffrire lo schiamazzo della gallina
. balducci pegolotti, i-372: robbia vuol esser grossa e secca e pesante, e
uomo la schianta, la sua pasta dentro vuol essere vermiglia. guido da pisa,
della granella dei granati, chi lo vuol far buono, è non dal granto intero
schiatta di can botolo che incontanente si vuol vendicare, io direi che domane si
con la legge di natura, si vuol distinguere tra la servitù precaria o imperfetta
proverbi toscani, 167: chi non vuol essere in libertà, possa essere schiavo
alfieri, iii-1-32: nella tirannide, ciascuno vuol rappresentare al popolo una anche menoma parte
far? sicché il vezzoso, / vuol venire a pigliarne una schienata? / sa
, la qual porta la chierica, non vuol poesia senza chierica: anzi..
, i-138: dio è verità e vuol esserlo con verità e con schiettezza d'animo
il padre mauro ricci scolopio, che vuol dire delle scuole pie, ha dialoghizzato il
, ii-74: lo schiettissimo chianti altri vuol bere, / altri gli preferisce l'
in presenzia sua e spesso sua santità vuol leggierle lei. nardi, 1: le
. firenzuola, 709: così si vuol fare a queste schifalpòco: non ne
terza alla qual può venire, si vuol fare di buona bocca sì che mangi d'
de'medici, ii-299: non si vuol colle bigonce / porsi il liscio, ma
core là, / se 1 vuol invenzion niove e schiribizzi. magalotti, 26-178
schiudo gli occhi e fa chiaro: vuol dire ch'è giorno. 2
431: ditemi servi miei, che vuol dir questo / che mio padre mi
altri gingilli d'una società frivola, che vuol dar foco senza scottarsi. pascoli,
cosa. alamanni, 7-ii-280: chi vuol lieto il giardin, la creta infame
e basse a seconda del colpo che si vuol evitare e della posizione in cui ci
e della posizione in cui ci si vuol trovare per il contrattacco. la 'schivata
. montale, 12-9: ciò non vuol dire che i nuovi poeti siano schizoidi
trarre il cappello; e non gli si vuol rimettere se prima non schizza, e
egli avrà schizzato, incontenente gli si vuol rimettere il cappello. crescenzi volgar.,
fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol saper nulla; ma alla fine s'
/ che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che dipo'par
qualità. caraucci, iii-18-15: chi vuol vantarsi del batacchi... si
per grande scialacquamento sì poca spesa e vuol fare i conti addosso a chi ha
/ più di que- st'oceano / vuol bastare un pantano. 3.
[s. v.]: sciamprare vuol dir disten dere
più saggio e più erudito / vi vuol mettere la lingua e dar del naso.
, 11-122: credo fermamente (non ci vuol molto) che lo squallore e la
ombrina] fu detto da'greci sciena che vuol dir ombra, perché col suo veloce
in confuso. più rigorosa, il che vuol dir razionale perfettamente. gio
se alcun altro reponere / ti vuol come scientifica, / ed a questo
: ritorna a tua scienza, / che vuol, quanto la cosa è della scienza (
vien che di suo presenzia / vuol onorarti acciò che sie più prospettiva
priego che ne ricondisca / altrui, chi vuol per simile misura, / ché tanto
toscanese / dice all'indian: « questa vuol dir salvini ». s. maffei
. n. villani, 1-274: 'incoccare'vuol dire metter la corda nella cocca e
tarsia, 1-112: chi di natura vuol l'opra più bella / veder fra tante
è cosa ben pesata. ci vuol vedere, anzi ci cacciano in cucina a
due porzionidell'anima, l'una delle quali vuol la vendetta, taltra no, come
barberino, i-128: folle è ancor chi vuol fare / merli o trovar lo fondo
ha guasto i poli, / e ci vuol per saldarlo un gran a questo
personali. pallavicino, 8-93: questo vuol dire profittarsi degli autori scientificamente, e
come soggetto le vicende amorose di vuol dottoreggiare a suo talento. -acer
, i-311: quel mio testuto scolaraccio che vuol leggere l'alfabeto dalla zeta e non
, 318: ove vedete un uomo che vuol far del teologo senza aver fondamento di
s'è servito a quante dobble si vuol per testa in camere parate d'arazzi
di dio, scollala! non ci vuol nulla..; ripieghi in dentro i
nomiche si ha preso la scultura, che vuol dire 'sculpiré'veramente: qual voce non
fier glauco combatte: / quanti giganti vuol, tanti scomacca. = denom.
di compiutezza che crediamo d'aver raggiunto, vuol dire invidiare la condizione dei morti.
quanto è gioconda, né il virtuoso vuol la virtù, in quanto è scomoda,
, per prendersi tutto questo scomodo, vuol dire che ti vuol dare almeno il doppio
questo scomodo, vuol dire che ti vuol dare almeno il doppio di fastidio.
e si scompagna, / ch'attender vuol, tra quei solinghi orrori, /
vedrete, andando avanti, che affare vuol essere: non ne deve rimanere uno scompagnato
questi anni scomparvero delle selve: si vuol far tutto un guadagno, ma si
è al mondo: e mia moglie vuol fidarsi di lei! / e pure la
. proverbi toscani, 109: chi vuol trovar la gallina, scompigli la vicinanza
ha fatta, che fra due giorni vuol essere in cammino per lombardia. il
ci ha fatta, che fra due giorni vuol essere in cammino per lombardia. baretti
bellini, 5-2-376: che mai di cosa vuol dire questo tanto tagliare dell'anatomia con
vece furon tali, che non ci vuol molto a descriverle. « vi saluto
bellini, 5-2-376: che mai di cosa vuol dire questo tanto tagliare dell'anatomia con
: un signore qui dei dintorni non vuol più saperne di star solo e di mangiare
quello di questo pirronista, il quale vuol trarre in suo favore seneca in quello
e per conseguente sconciamente ingannasi chi nulla vuol credere per sottrarsi al pericolo di cader
è una sconcordanza in genere. - cosa vuol dire questa sconcordanza in genere? -
dire questa sconcordanza in genere? - vuol dire che il genere mascolino non accorda
incapaci al matrimonio,... vuol ella che s'arretrino dinanzi a un meno
disperazione dell'abisso / che chiama e vuol l'abisso. 2. per
e con tal voce... non vuol significare altro che un tagliare e ritagliare
uole. baldi, ii-9: ragion non vuol ch'a le tue lodi muto /
. ant. e letter. che non vuol farsi riconoscere, che tiene nascosta la
, 1-i-72: bi specchi nella francia chi vuol vedere i funesti effetti di un ministro
fare alcuna cosa o dubita se la vuol fare o no, mostrando che egli
verbo di contrario significato, che propriamente vuol dire 'disordinare, mettere in disordine'
ottieri sia scrittore di carne triste. vuol dire che accanto a lui il davi ci
asprissima la elegge, / e altri vuol ch'ella sia lapidata. / alcuno in
altra forma sì corregge; / chi vuol la scopa, e di poi incarcerata.
le lepri scopaiole, a prenderle, ci vuol occhio e gambe: se il cane
li tiene tuo padre! se non vuol darvene, andrete a scopar le strade tutti
fert scritto tomo tomo, parola che vuol dire due o tre cose e non
goldoni, i-925: quando vostra signoria vuol far conti, si hanno da fare
scoperte, ai così fatti non si vuol far l'onore, amico mio,
l'ha tirata su in modo che non vuol vedere aria scoperta. -
ingrassate: / chi troppo mangia, vuol tre pan per coppia, / o col
. getti, iv-36: - ella vuol che voi andiate di dì, ma vestito
, schizza, scoppietta, non ne vuol saper nulla; ma alla fine s'accendee
perfezione, così, come il zoppo vuol sempre correre e sembrar diritto quasi ballerino
ballerino lavorato al tornio ed il guercio vuol vedere così bene come il lupo di
è soprattuttolo scopritore. leggere un nuovo poeta vuol dire imparare a vedere il mondo in
si scordon qui con meco: / chi vuol che disegnare il gatto con due teste
migliorini, 8-237: a roma a chi vuol dimenticare si consigliano 'i semi di scordarèlla'
un fanciul- lino appella, / e vuol che tosto entro il giardin lo scorga.
tratta di dire che il padrone ci vuol mandare i birri alla porta.
notte e vi scorrazza a suo talento, vuol dire che durante il giorno vi dorme
cuore. e così va. chi non vuol fare 11 suo dovere per ragione,
11 suo dovere per ragione, si vuol costringere a farlo per forza.
e travia, / mentre la luce vuol sol d'una stella, / che se
. poliziano, 1-709: la non vuol esser più mia, / la mi vuol
vuol esser più mia, / la mi vuol per uomo morto; / né già
. monosini, 247: e'non vuol né tener né scorticare. a.
è maraveglia s'eo turbo mia vuol riparar quel meo patacca? / chi non
dì fa nel tal luogo, chi vuol che io gli porti una lettera, altra
che vuole ammazzare qualcun'altro e poi vuol marciare via in posta. con chi
grande imperator nell'oriente / prendendo quanto vuol con viva forza. / appetto a'
, vorrebbe dire scorciato ('curzo'vuol dire corto) e il nome
in pochi anni fu distrutto quel che vuol lustri e decenni ad essere rifatto:
romane, 292: martorio, che vuol dir che già mille anni / non ti
venuto il poeta! scommettiamo / che vuol fare la fine del somaro? / se
predica faconda, / pensate questa se la vuol soffrire. / o se pure la
altra gioconda, / pensate se ascoltar vuol questa terza. -per estens.
io; mia madre non mi ci vuol condurre. - perché non vi vuol
ci vuol condurre. - perché non vi vuol condurre? -dice così, che le
: con uno scatto repentino divoce: « vuol dire che qui non ci metterò mai più
andar all'osteria, / dove chi vuol mangiar paga lo scotto: / ed ecco
dite ha stabilito, / perché ne vuol veder quanto la canna / ed oprar che
. foscolo, v-138: « e'ci vuol poco », rispose l'oste «
, se a sorte ve lo ritrova, vuol screditar tutto 'l drappo, smaccarlo e
paltoniere, l'orrido codardo, che vuol lasciare la tomba di nostro signor gesù
ognun più s'infuria e farsi uccidere / vuol nobilmente onde acquistar la stima / della
. proverbi toscani, 116: chi vuol conoscere un buono scrittore gli dia la
che un solo aggettivo: se non si vuol dire 'scrittura a macchina', bisogna dire
mia scrittura, giacché stile non si vuol chiamare, falsamente classicheggiante, falsamente nervosa
lucido intagliato: / « suoni chi vuol provar l'alta ventura ».
, 175: giudice e scrivano vuol tenere il piede in mano. non
sciolto, fumio sentimento intimo. ciò non vuol dire che io rinneghi quel che ho
di altri. grazzini, 500: vuol che con la sua bocca e con i
fino agli occhi, / più si vuol spelagarsi e più s'affonda; / più
baci... nari, non ci vuol parole né promesse, ma buon pegni e
al soldo, perché pettine in campo vuol dir mangiare a scrocco. p. fortini
donna lidia, che dovunque appare / vuol esser la tiranna della festa.
: puro ambedui per leda subita luce, vuol rimettersi alla vigilia: ma non può a
un fratino tanto scrupoloso, / giudicate se vuol baci di donne. borgese, 1-141
dello scrutinio, schernita e deplorata, vuol dire che la reale e concreta funzione odierna
quella prima volta, berecche; ma se vuol fare così amodo suo, perché mai è
valore. podiani, 16: farina vuol di salario, quanti? cinque scudetti
: staccata dal domestico, da cui si vuol prender l'innesto una gemma ben formata
fa a sposare un uomo quandonon gli si vuol bene? io, se non avessi presa
orlando, / combatter con costui che vuol battaglia, / questo servigio io lo
qui della scuola del canto, non si vuol ommettere com'esgozzano, ii-255: nella
, 33-30 (iii-129): ella non vuol rispondergli parola; / par che de'
: ironicamente 'va'a scuola', a chi vuol a scuòtagli i vestiti che non porti
professor toti s'accosta a giacomino e vuol prendergli un braccio e scuoterglielo; ma
la coda; scuote le orecchie; vuol leccare le mani dell'avvocato.
quantunque lieve / strepito asé mi tira e vuol ch'io n'oda / subito la cagion
. muratori, 6-403: né si vuol tacere che gli ultimi secoli, nello
sonno quando, scrollato da subita luce, vuol rimettersi alla vigilia: ma non può
1-95: questi [il lussurioso] non vuol seguirealcuna cosa, / secondo ch'ha ordinato
rivestir, se, mentre / il poeta vuol pianto, attor scurrile / move il
via più d'una / guisa, non vuol ch'io possa far mia scusa;
ch'io possa far mia scusa; / vuol ch'io tenga lo stil, la
dite per prov- verbio che ogni morte vuol la sua scusa. tommaseo [s.
ha un po'di scusa? non si vuol conceder niente niente a lo entusiasmo poetico
scusate: ì ché volontà, se non vuol, non s'ammorza. cavalca,
ben certamente la beata / che cristo vuol magione che sia purgata / e di
fuggire proverbi toscani, 132: chi vuol ben dal popolo, lo tenga i
argomenti umani, / sì che remo non vuol, néaltro velo / che l'ali sue
fan palese ogni disegno... chi vuol salvar l'onore, sdegno in fronte
. franco, 1-45: e'non si vuol pigliar ogni sdegnuzzo. lia, anco
nella guancia / e peggiare, si vuol triare poco poco e leggermente con acda
alla inferiore; quindi sistematicamente il vocabolo vuol essere intesoaltrimenti dal significato letterale: questi mammiferi
, bisognerà che si sdireni, se si vuol chinare a raccórlo. gigli, 4-301
l'è troppo dolore: / ci vuol la maestria, lo 'ngegno e l'arte
poco fiato, / con un bacio vuol bendarmi / per celar che sotto ha l'
.. non corrisponderebbe alla figura che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli
v. rota, 51: ci vuol carità, figliuola, e specialmente con la
, viscida o in pendenza). vuol cantare, pure gli sdrucciola giù dalla penna
rimendare / stracci e sdruciti quanto si vuol grandi. guiducci, i-3-4-30: per
obedire al padre mio: / dica chi vuol, ch'io non curo un guscio
voglia, se non come quella / che vuol simile a sé tutta sua corte.
ma perciòch'egli co'suoi dotti scalpelli ne vuol formare. idem, iv- 31
: come s'ei se la fosse intesa vuol dire non ammettere che nella realtà ci sia
un pro 92: ognun vuol meglio a sé che agli altri. ibidem
/ odi le voci di chi ti vuol bene; / odimi un po', che
. caro, 11-113: la fica vuol essere né mongara né seccaticcia, ma
che è camporeccia: che, secondome, vuol dire che sia matura, ma non acerba
mentale nota della sconcordanza tra quanto il poeta vuol dire e il modo con cui vien
fagiuoli, v-166: se quei non vuol darvi un bere a secchia, /
sordo; / però chi dir ne vuol fatica frusta / se non per grazia di
. maestro alberto, 59: chi vuol sua casa fondar provedu 5-16
carità; anco un quattrino per me vuol dire. senza bastone non mi posso
tolstoiano, spirito libero e fine, come vuol farsi credere: in realtà superficiale nel
. fincati, 1-249: 'pennone secco'vuol dire sfiorito, cioè senza vele.
c'è secco'o 'si vede secco', vuol dire che vi è poco fondo;
vi è poco fondo; 'siamo in secco'vuol dire tocchiamo il fondo colla chiglia.
alla cappa a secco'... vuol dire con pochissima vela. -pennoni
/ e dice che no 'l vuol lasciar, che prima, / dell'asciolvere
l'eremita a quella vista anch'egli vuol tornare al secolo, credo per tór donna
periodici popolari, i-517: che cosa vuol dire questo procedere? accenna esso a
il ciel secunda / costei, che vuol che 'l mondo se inamori. gualdo priorato
la mangiatività e la secretività, e vuol dire l'inclinazione ad abitare, ad affezionarsi
conca. jovine, 2-156: antonietta vuol l'acqua di fonte fredda chesgorga in mezzo
una signora sgovernata e smemorata a cui si vuol restituire per forza il suo.
è singolare. sicinio, 1-8: chi vuol fare dispiacere alla corte (mi diceva
andare col vaporino fino alla da chi mi vuol dir morto di fame, di''l vero
poi sento il caldo a modo; ilgrano vuol di questo, se no, non sgranella
. lubrano, 2-516: ogni piloto vuol prima caricar la navedi ricche merci, poi
di sopportare in silenzio, ma che vuol prorompere ad ogni costo. pavese, n-i-13
raccolti i 'decenna- lia'... vuol prender lei tutta quest'ira di dio?
lucano] questa orapovera fanciulla, perché vuol ingannarmi? / da uomini zione
, van via mezze le api, ci vuol poco a conoscerlo... appena
del fratellino perché tu lo sgridi: vuol troppo; ed io non ho tantoda mantenerlo
improvviso la sbigottita allaccia, / che vuol, né può sgrupparsi dall'odiate sue braccia
parlare aprir le labbra. / e vuol far creder, perché egli è sguaiato
, 9-745: che segno se ne vuol, sendo a quel modo / dianzi
saverien], 421: sguarnire un vascello vuol direlevar via da un vascello i suoi attrezzi
maddalena de'pazzi, vi-170: quando si vuol igliare il pesce, bisogna metter l'
. calvino, 13-98: l'uomo che vuol vedere più in là dell'oggi sospetta
, 813: questo è un uomo che vuol che il mondo impazzi; / dice
e l'acqua sgusci / liberamente come vuol natura. di giacomo, i-578:
con la coda tante volte / quantunque gradi vuol che giù sia messa. boccaccio,
» pirandello, 2-i-409: - mi vuol fare vedere la camera? -sì, ecco
pe'troppi sibilanti suoi suoni che ci vuol altro che rima a renderla melliflua. serao
dimandò non ier l'altro quel che vuol dire ^ anfanare', 'trasandare',..
sola di recitare, ma in oltre vuol esser autore e correttor degli autori.
. frugoni, vi- 233: 'sicopanta'vuol anche dir rubator di fichi. salvini,
, conv., iv-xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro quando commenda
: amor m'invia, a ciò che vuol ch'io moia: / ma mi
conv., iv- xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro, quando
, vi-20: in questo mondo chi vuol far progresso, / se non punta,
mente che mare, / chi vuol viver securo. proverbia pseudoiacoponici,
quale è inscritto 'sidereus nuncius', che vuol dire ambasciata o avviso sidereo, e
beva il sidro d'inghilterra / chi vuol gir presto sotterra. baretti, 6-25
d'una spia; / filosofia ci vuol, filosofia! carducci, ii-1-3: gente
cannello (per l'innesto de'castagni) vuol esser appunto sigillato (cne combini a
acqua che le riman sotto quando si vuol agghiacciare, non avendo campo dove rarefarsi
'discesa in questo basso ostello', si vuol tacciare di troppe 's'; il qual vizio
oltre tesser simbolo della perfezzione edella bontà, vuol significare che toro si fa abondanza in
significative sono le parole di gradano quando vuol allontanarvi dagli sciocchi che vi compromettono,
quale, secondo che li grammatici vogliono, vuol tanto dire quanto 'fingo fingisi il qual
croce, 205: come signora e padrona vuol esseremaggiore di tutte l'altre ed essere onorata
'diritto di signoraggio', che in sostanza vuol dir tributo, pensione, ri- conoscenza
in italia. sacchetti, 262: o vuol re o signore o vuol comune.
262: o vuol re o signore o vuol comune. s. bernardino da siena
presente operosità cristiana, far il signore vuol dire in alcune regioni abbandonarsi all'ozio,
idem, 152: chi del suo vuol esser signore, / non entri mallevadore.
ibidem, 93: chi del suo vuol esser signore, non entri mallevadore. ibidem
sua. lambruschini, 1-81: si vuol... per altre vie meno aperte
guevara], i-28: al principe che vuol si4. contraddistinto. gnoreggiar
giamboni, 10-100: la gente d'oltremare vuol gran malea'romani, perché fur già seg
: ecco dove si riesce quando si vuol spendere e spandere alla signorile e pompeggiar
m. cecchi, 275: - e'vuol esser cerusico. - no, signor