. carducci, 11-8-253: il destino vuol così: vuole che la sola donna
. ariosto, 7-17: pur creder vuol che da costei / fosse converso astolfo in
dicendo ella alla portanovelle: diteli che se vuol venire, che pigli la posta quando
, / e dice: -porti chi vuol per rispetto, / ché ci è l'
. monte, 1-99-3: quale nochiere vuol essere a porto / co la sua
ad elio, / e se noi vuol, e tu portar noi dèi. dante
vento. 'portare il vento in corsia'vuol dir far caminare il vascello minacciando e
di maniera che, quando sentono che vuol fare qualche cattivo effetto, la rivoltano altrove
fanno tracollare il suo bello spirito che vuol portarsi avanti, carlo awertisce che non si
: de'fiamminghi non si fida, né vuol dare alcun carico di portata agli italiani
. idem, 12-191: questo particolare 'greco'vuol esprimere quel che di oggettivo, di
, continua a far sapere che questi vuol essere giudicato da tutto il popolo italiano
occasione i cannoni vicini, quando si vuol inseguire o dar la caccia ad una
fondo ovvero portonario ovvero 'piluron', che vuol dire cappello, fu in modo in
monte, 1-99-1: quale nocchiere vuol essere a porto / co la sua
documento che prova ciò di cui si vuol trattare: locuzione dedotta dal rito delle
battaglia di ravenna, lxxlv-13: ognun vuol che sua lancia sia la prima /
inaffiar pur coll'istesso ancora / si vuol la prateria di valiano. -per
della casa, 1-26: messer gherardo vuol seguitare la sua pratica e spera far
4: questa [la coscienza] vuol praticar con buona gente, / giusta,
ad alta voce: a praticare chi vuol praticare, a praticare col nome di dio
operare. giuliani, ii-35: ci vuol pratichézza, aver fatte prove di molte
. ma il professore avverte che non vuol cataloghi: impressioni ed emozioni individuali.
vane specie. goldoni, x-55: vi vuol un medico / che sia buon pratico
':... in diritto, vuol dire la possessione che si esercita a
dire: a noi; andiamo; ci vuol tanto? e precedendo i due curati
e lontana? rinnovarli filosoficamente e precettisticamente vuol dire fare dell'esotismo. =
dal cielo vulcano plebeo, che si vuol frapporre tra giove e giunone mentre piatiscono
l'altro. -e v. s. vuol precipitar la sua roba così miseramente?
. salvini, 16-474: quando uom vuol, contra dio, con uom pugnare
: a le fistole poi, s'ei vuol guarire, / usi per onzion queste
e veduta claudia nell'acque, mentre vuol correre precipitoso ad aiutarla,..
in che guisa / alla sua donna vuol che s'appresanti; / dico come vestir
quando una legge è oscura, non vuol dir altro che il non sapersi precisamente
.. aristotile in questo capo precitato vuol provar la perfezione dell'universo. tesauro
da'latini precoccia, la qual voce vuol significare primaticcio. = dal lat
ed una sentenza. e lo stesso vuol dirsi del preconizzato suo inalzamento.
, 1-6- 119: cam, che vuol dire caldo, il mezzano figliuolo di noè
del suo arrivo altro si senta / vuol che sian spenti dei nemici tanti / che
esaminare anche meglio la loro causa, vuol portarsi sul luogo stesso, vuol vedere,
, vuol portarsi sul luogo stesso, vuol vedere, vuol visitare, vuole riconoscere
portarsi sul luogo stesso, vuol vedere, vuol visitare, vuole riconoscere di persona il
, xxx-4-265: nota, nota che vuol che il fratei muoia / per darsi in
in preda al popolazzo, / e vuol fare il buffone e poi non sa,
di cadere in mano dell'inimico, vuol salvarsi colla fuga, dèe lasciar le
giorno di beati lumi, / ond'amor vuol ch'io viva e mi consumi /
pregi abbel- la, / se sgombrar vuol dal suo pensier tai fole, / sieda
/ non mi dicesser: questo scimunito / vuol farci qualche predica o sermone. batacchi
. ibidem, 347: predica e popone vuol la sua stagione. p. petrocchi
più laminai che l'uomo non fa; vuol dunque il predicato o contener più che
per nuove, sono nuovissime, e vuol far troppo il predicatore. g. gozzi
ché veramente la parola * diletti 'vuol dire 'prediletti '. tommaseo [
insigni sotto forma letteraria, il che vuol dire mirabili di stile quanto di scienza
composte di parti. composizione (che vuol dir parti locate piu in un modo
il musical prefazio / in distanza si vuol dall'accademia; / e la. figura
domandi come si conoscerà che il legno vuol dire maligno, la mente e le menta
1-99-6: chi senza essa [stella] vuol gire, è trasporto / im prefondo
3-6: fa di mestiero a qualunque vuol essere degno dell'amicizia e servitù di
gli tien cari e stretti e non gli vuol dare a pregio ordinario, ma a
ed onor della vedova, che tal vuol essere, si è il ritrarre
sia, / chi d'amorosa via / vuol pregio mantenere. aretino, v-1-230:
merzede. monte, i-vm-30: s'e'vuol, del presgio è sengnore in tuto
, quella, senza dubbio ferace, vuol destinarsi a trame il magliuolo. slataper
esser di dentro pregno di miniere, vuol ridurre anco al di fuori i frutti
... autarcia od auto- sufficienza vuol dire ritorno a condizioni primitive preistoriche di
1-6: comandano i greci, quando si vuol piantar pulivo e cogliere, che 'l
alienarsi. cattaneo, ii-1-190: chi vuol ingiungere ad un proprietario l'obbligo di
e scientemente. pallavicino, 0-38: vuol esser grave e piacevole insieme, qual
1-i-486: è menelich quegli che non vuol sistemare la questione della frontiera! e
bensì la legge santa di dio, che vuol premiarci se faremo ciò ch'egli ordina
monosini, 234: ogni fatica vuol premio. 16. dimin.
: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine, premura del bene
fece colla mano quel gesto da monello che vuol dire: « va'pur là!
se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dee, / ben séte
addiettivo accordarsi sempre col sustantivo. e ciò vuol dire che dovrà l'addiettivo prender la
con saggia fretta, / ma non si vuol morire / in doglia et in sospir
è un padre vecchio e solo, vuol dire che egli s'è preso troppo tempo
. frachetta, 902: non si vuol mandar trascorritori a prender lingua del nemico
il prendono gli scolastici..., vuol dire alcuni segni sensibili operati col mezzo
. moravia, 22-248: prender coscienza vuol dire acquistare consapevolezza di se stessi,
vicario, dicendo che co'peccatori si vuol essere molto amorevole. -prenderla, prendersela
dem, 255: chi non vuol rendere, fa male a prendere.
nuovi tumulti. gioberti, 4-1-19: chi vuol avanzare l'età e preoccupar l'
. mercati, 1-24: cose grande vuol fare al preparamento [del desinare]
e'doni e le grazie che esso ci vuol dare e quelle che di continuo ci
umana, e tra l'impazienza che vuol oltrepassare il tempo. in simil guisa
e più generosi,... ma vuol esser comune anche agli ingegni mezzani.
se non fosse ch'ella non ci vuol affrettare, benché ne sia sollecitata.
addosso agli elefanti i pili prepilati, che vuol dir pili senza ferro. =
quello di pievano. cantoni, 721: vuol bene a un'altra? - alla
: fare il prepotente. « se vuol prepotentare, prepotenti a casa sua;
« chi è quel prepotente che non vuol ch'io sposi lucia? » idem
umana,... orgoglio che vuol prepotere e genera odio. baldini,
d. martelli, 26: pittore non vuol dir nulla, dipingere meno che mai
dir io: questo essere fondamento non vuol dir altro cne esser primo; ma tre
della barbarie... che cosa vuol presagire? -annunciare il giorno (
/ queste selve ha prescritte, / né vuol c'ora il tuo nome oltre si
accozziamo cento lire. se avete risposto vuol dire siete svegli » squittì. « beviamo
una fera beccaficni in cena: / chi vuol saziar
questo per veder che vostra serenità non vuol presentar se non con l'occasione,
tavola. jaìtier, 177: manovale vuol dir servo operaio, mestiere sprezzato.
fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol sapere nulla; ma alla fine s'
se pure si interessa al presentatore, vuol conoscere il presentato; vuole prosa da
se pure si interessa al presentatore, vuol conoscere il presentato. migliorini [s
un becco e se ne mente / chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato
laudi 'd'annunziane poi, che vuol essere presente anche alla rivoluzione, non
verona, oggi 'da verona ', vuol che sia 'civile '. incivile
. 'guarda questo presentino, non si vuol mettere a competenza con me! '
cristo, xxxiv-381: quel che ti vuol con sue forze legare / questo è
, / armento ignavo e che non vuol fatica. algarotti, i-ix-300: suol
foscolo, xvii-58: milano non mi vuol più, ond'io sarò costretto all'esilio
raggiungere la presidenza, poiché diventar presidente vuol dire rubare a man salva, permetter
: / l'ordine preso non si vuol passare. boccaccio, v-55: emilia,
mostra di fora / già mai no 'l vuol seguire; / con pene e con
che dorme insogno è poesia / aristotile vuol, che tal el sia / in quela
fare adimoranza, / se tu li vuol prestare. novellino, 26 (822)
delle grandi città. il clero non vuol saperne... il vescovo vietò a'
che si dilegua in pianto; chi vuol saperne il vero, salga e s'appressi
.. i ordina gran prestigi e vuol che in lei / splendano di lascivia alti
tesauro, 2-206: la sola metafora vuol essere da noi partorita, e non
iterazione. della casa, iii-349: vuol [la stizza] che si dian le
); siamo nati presto, ci vuol pazienza. -essere presto: mancar
1 denti presto)... chi vuol viver sano e lesto, mangi poco
/ ch'a la fortuna, come vuol, son presto. papi, 4-185:
che dio vede e fa e non ci vuol dire è impossibile saperla la nostra ragione
uomo ch'è presontuoso, / e vuol vedere più che non si conviene. petrarca
colà, e questa mosca che mi si vuol manicare il naso (diavol pigliela)
: dal che nasce che niuno di condizione vuol pretare, essendo i vescovi tanto gravati
prevede ap- parado / quando che 'l vuol orar la maiestade / sé ninte a
pietro aretin, profeta bestiale, / che vuol che '1 papa e ogni cardinale /
sufficiente assolverla, pensò da sé: altro vuol dir costei. settembrini, vq-103:
, / che in giostra chi la vuol se la guadagni. goldoni, xi-328:
legge generale del sale, 101: chi vuol pretendere l'amministrazione o deputazione de'sali
perché glielo nego, di peggio egli vuol farmi, / e tanto colla rabbia s'
u 20 sull'introito, ora non vuol più saperne di un tal patto e
agli, lxxxviii-i-38: or chi non vuol la legge preterire / della ver'amicizia per
'preterito '... qui vuol dire che il pri gione
come lo stoico, a sofferire se vuol essere sapiente, per giungere più ratto
arte). carducci, iii-23-129: vuol prendere [heine]... una
prevalseli. ariosto, 169: chi vuol di voi dir che la sua terra /
: profanar... la legge vuol dire contaminarla ed in essa prevaricare con
ancor, prevaricato, / chi conciar vuol giovenchi per arare. prevaricatóre (
in su. calvino, 15-158: vedere vuol dire percepire delle differenze, e appena
ma, prevenendo a quel ch'egli vuol dire e quasi togliendogli le parole di bocca
di sbigottimento e di silenzio) pur vuol parlare come buono e fino italiano ch'
g. m. cecchi, 1-1-125: vuol irvi e portar di primo lancio /
se l'uomo ha carità, non vuol darsi al demonio per qual si voglia
ogni frase la tua schiavitù, evadere vuol dire proporre un altro codice, un'altra
, vii-42: chi la parola di dio vuol dire, in prima studi e ingegnisi
a casa sotto il mattino. uno vuol fare, esser qualcosa, decidersi. non
docciolini, 104: in detta rotella ci vuol essere un pri- macciuolo che avanzi sopra
(del teatro, attempata) non vuol recedere dagli antichi suoi diritti. f bellini
della verità che primariamente si ricerca, vuol esser gran cosa che non ne dia de'
da le schiere / feri- dore lui vuol esere lo primiere. fallamonica, 273:
bambino, un peter pan che non vuol crescere, perché crescere è scomodo.
altrettanti nori della sua innocenza: essa vuol serbare le primizie per quel 'lui '
non si mente appunto perché non lo si vuol sposare. a lui tutto, la
che non comprenda / che, se vuol far quanto disegna, è forza / che
classe. buzzati, 6-92: lei vuol fare bella figura ha paura la divella vuol
vuol fare bella figura ha paura la divella vuol fare la prima della classe. pasolini
5-2-172: il primo grado di perfezione vuol dire la perfezione minima, e quelli
/ in un paese qui che le vuol male, / chi sa che in fondo
arena dischiusa e la palma proposta a chi vuol correre l'aringo più illustre e conquistare
ebraici che stanno nella scrittura, sarai vuol dire principessa mia. ariosto, 27-51
stampa periodica milanese, i-380: si vuol affittare per un novennio principiabile col prossimo
finisce. proverbi toscani, 218: chi vuol ben principiare alcuna cosa, vada al
... sapendo che ogni nazione vuol assolutamente aver il piacere di fondare su
applica siccome lume a quel che si vuol dichiarare, e se ne tira poi la
ch'ei pone quello stesso che con esso vuol provare. -petizione di principio:
la verità sembra una straniera insolente che vuol mettere in discredito l'antico amico della
stampa periodica milanese, i-460: se si vuol favorire lo sviluppo ed il perfezionamento deh'
università questa vostra ingiusta privativa, che vuol dar sola le leggi del parlare. spallanzani
dal greco, che è dizzione privativa e vuol dir senza, quasi 'senza via
e maniera e prudenza e isperienza, se vuol esser un buon capitano, là dove
che le pare? meno che mai vuol sapere la vicina, come vedo. la
galeani napione, 88: l'uomo vuol vivere col minimo possibile dolore, i
esprimere il contrario di quello che egli vuol dire, ché la lettera 's '
alla ragione... ma che vuol dire privilegiare le prove? non altro che
: la natura è segno che vi vuol assai bene, avendovi privilegiato d'una grazia
nato di questa cittade », cioè vuol dire ch'era nato non in roma,
di quella perifrasi il capitano gaddus la vuol ricordare ancora oggigiorno:... non
ci dee regolare ne'casi incerti, vuol essere primamente l'intrinseca, non già l'
in matematica, è una questione che si vuol risolvere, o, come si suol
« che cosa significa questo? che cosa vuol dire? » = nome d'azione
: con leggi severe comandate che chi vuol fare il faticoso viaggio che conduce gli uomini
. verri, 2-i-2-231: don agostino non vuol far capo a questa curia vescovile;
e incerta, e l'attuale società vuol quiete e sicurezza. carducci, iii-15-75
poca dolcezza. pananti, i-83: vuol ch'io vada, / stracco e con
la croce. -quando il diavolo vuol andare in processione, non gli mancano
credo volglia esser guerrero / di chi vuol la sua propia processione. albertano volgar.
miei polmoni, il professor bompiero malignamente vuol operare altri controlli allo scopo di pescare
, / o sia melena, che vuol dir lo stesso, / perché nessuno mi
. monosini, 354: a chi vuol male, / processo, donna o
notaio intendente e in carta di pecora vuol essere. ariosto, 14-84: di
. de luca, 1-276: il mandato vuol dire lo stesso che nella nostra lingua
casa, ii- 73: che vuol far l'imperatore della lega di svevia,
è necessario che ogni uomo, se vuol pervenire al buon gusto, non dirò
che non lodi il pupillo, se vuol bene al tutore che procura e regge le
. de luca, 1-276: il mandato vuol dire lo stesso che nella nostra lingua
poesie musicali del trecento, lxxxiv-130: chi vuol d'una virtù venir in loda /
scappata del fratellino perché tu lo sgridi: vuol troppo; ed io non ho tanto
prima postasi ella supina sul letto, qualora vuol far vedere a chi che sia i
, 1-385: egli [il sacerdote] vuol che digiuni... e,
lenze di setosi peli di belve; vuol che mi stanchi a disciplinarmi il tergo e
bandello, 1-4 (i-56): chi vuol nodrire razze di cavalli, ricerca
dondi, 269: dica contra chi vuol: el saper vale / più che
molti uoghi. montanelli, ibi: vuol [ltnghilterra] produrre per tutte le
. se la ragazza non è incinta, vuol dire che mirano, fin che sono
di traduzione d'omero, che foscolo vuol produrre (e sarà opera assai piccante e
, ii-277: sotto la parola natura si vuol intendere quella forza vitale e produttiva per
prodotto e l'aumento della materia che si vuol rendere proficua. c. cafiero,
? -produrle a miglior mercato. -che vuol dire, secondo i libri, diminuir
cose divine. brusoni, 9-380: vuol legger di tutto e saper di tutto
risorgimento ri- uta di celebrare cristo, vuol esser profana, vuol la terra e
di celebrare cristo, vuol esser profana, vuol la terra e
guarini, 1-i-122: qui... vuol dir un culto superstizioso o veramente profano
non gli basta el core / non vuol mai perder d'occhio la profenda.
denti stretti recitar quell'ode? / e'vuol gli si raddoppi la profenda. bandi
ché non ha fatto professione, la priora vuol che tu la pigli per moglie.
far la professione di peccatore non vi vuol noviziato. -in taluni ordini cavallereschi
tapini voglion profetare / e tal si vuol mostrare / isaia, eliseo o daniello /
sole che quello addivenne che egli qui vuol mostrare di profetezzare, il che appare
profetizzare al proverbio del 'chi tutto vuol tutto perde '. = voce
e se gli inchina, / cné così vuol l'innamorata alcina. tortora, f-142
dite l'ultima; e poi se non vuol darvelò [il diamante], /
morali. pallavicino, 8-93: questo vuol dire profittarsi degli autori scientificamente e non
filosofi ne filologi. e chi vi vuol profittare, egli in tale stato si dèe
. d. bartoli, 16-1-61: chi vuol profittare nello spirito conviene che si metta
spirito, o, essendo peccatore, vuol riconciliarsi con dio, conviene ch'egli
leggo in quell'insegna: / chi vuol profitto far in poesia / non si parta
. giuglaris, 339: ogni cosa vuol il suo tempo: per seminar con profitto
. maestro alberto, 123: chi vuol profondamente il ver cercare / e sanza inganno
non bene ancor risolutosi di quel che vuol fare. altomare, lxxv-68: livido
ognuno vuole scrivere con profondità, ognuno vuol fare il tacito, e non s'awedono
arrendevole al suggello e ch'ella ritenga, vuol essere molta, profonda, liscia,
esser si dice / di ch'alio 'nfemo vuol scender talotta. alamanni, 6-12-80:
quel profondo / infinito seren? che vuol dir questa / solitudine immensa? ed io
per nuovi acquisti armasi in guerra / né vuol, se non primo, esser secondo
; prolisso. frachetta, 1-35: vuol esser parco nel favellare e non molto
farlo andare / in malora; ora vuol pigliarsi briga / di rilevar questa sua
.. /... / o vuol mischiarsi negli affari miei? / sissignore
fagiuoli, vi-20: in questo mondo chi vuol far progresso,. / se non
dio. boterò, 368: chi vuol far progresso nella via di dio deve
1-51: il meglio è darsi pace. vuol dormire il signore, senza che nessuno
proibitive, ma facendo pagare a chi vuol venire a stare canoni di fitti adeguati
vi proiettava. idem, 8-120: vuol dire che a noi stessi e alla vita
ardenti, una sostanza in polvere che si vuol calcinare. -nel linguaggio alchemico,
uccelli nidificano. oliva, i-3-50: vuol egli [dio] così rispettati i nidi
monti, iii-177: la natura non vuol fretta, e ninetta non la vuole intendere
seguente, e questo termine si vuol porre a questa prolissità e lunghezza. m
prolisso: mobile per mobile: non vuol sentir d'aggruppare. g.
tti prometta, / e per promessa vuol ch'a. llui fattacci, / i'
di superbia e d'odio; e non vuol che si dica che l'amore della
tti prometta, / e per promessa vuol ch'a. llui fattacci, / i'
di acuti; gratuiti: tra tanta gente vuol solo, lui piccolo, esser notato
articoli che vengon di moda quando le vuol tondeggianti e prominenti; fare pubblicità alle
non vuole altri dubbi, pazienza; ma vuol egli ch'io manchi al debito della
condursi concretamente in modo giusto, che vuol dire morale, cioè attuazione e promovimento
i-50: l'arcivescovo di capua mi vuol bene assai e si conta per certo che
. pananti, iii-189: quando si vuol far noto un nuovo ordine o editto
bottari, 3-1-129: che altro si vuol dire de'vaticini di antioco tiberio da
non lascia addietro i colori dell'arte, vuol che ne'suoi ragionamenti si scupra l'
chi sospetta / qualcosa, né si vuol pronunciare? -manifestarsi nel comportamento.
. la pronunciazione molto scopre ciò che vuol dire. per estens. tono
come lo perfido assassino di dante che vuol ritardar per poco il propagginamento.
i-m: la luce, elemento prezioso, vuol essere propinata avaramente come un filtro.
: quando l'uomo ha peccato e vuol ritornare a dio, allora si presenta
tasse. giuglaris, 1-527: se vi vuol... una gran fortezza per
di molti funghi, l'annata non vuol essere propizia e che però si vedranno
di buon proponimento per udire / come dio vuol che 'l debito si paghi. /
aiuto venere e propone quello di che vuol favellare. bandi antichi, 72:
più segno di vita interiore, che vuol dir sempre accrescimento. -con signif.
avere inteso come fuor di proposito la vuol con me, non avendo io che far
la dimandano essi protasi, che non vuol dire altro che la proposizione, cioè che
/ a me della sua maga, e vuol risposta: / or che degli occhi
ii-2-187: lei, scusi, con chi vuol parlare propriamente? montale, 3-76:
/ se alcun altro reponere / ti vuol come scientifica, / ed a questo cotal
che può, che sa, che vuol sempre aitarti, che non sa mai mancar
28-47: lauda il parer, né vuol che si proroghi / il re l'andata
e lo sfida; a viva forza / vuol ch'ei ne venga a singoiar tenzone
in cui il popolo capirà che se vuol esser nazione ha da farsi tale colle proprie
prosàccia. grazzini, 89: gli vuol apollo far dare / dai suoi scolar,
o suoi versacci sciocchi, / lo vuol far vivo mangiar dai pidocchi. baretti
). soffici, v-5-357: si vuol forse intendere per realismo un modo d'
d'orrore dinanzi all'ateo, lo vuol espulso dalla società qual mostro...
. il deismo conferma la proscrizione quando vuol dimostrare dio: allora rinega i dettati
; il deismo conferma la proscrizione quando vuol dimostrare la immortalità dell'anima: allora
un entusiasmo, un furore di proselitismo che vuol esercitare non sulla corporazione dei dotti,
convien pur che si soffra se si vuol vivere insieme. monti, 4-1-297: egli
si mette avanti con prosopopea e non vuol rimanere nell'ultima classe se altri è
b. fioretti, 2-3-41: ci vuol altro che prosopopea di parole e inorpellamento
pien di vento, / se tu non vuol che 'l barigel t'assetta, /
. forteguerri, iv-419: la legge vuol che l'orfane fanciulle / mantinsi a'
non fa ad altrui quel che non vuol per esso. fiamma, 1-527: questi
non rispondi e prostenditi così: che vuol dire? della casa, 5-iii-366: non
e prosterna / le sue compagne, e vuol piuttosto amare / la creatura contro te
è prostituta e messa, s'ella li vuol consentire e vuoisi con lui accordare?
6-18: a chi non può o non vuol fare né la domestica, né la
l'oscurità ben spesso giostra / chi vuol esser conciso; et il diffuso / nel
la dimandono essi protasi, che non vuol dire altro che la proposizione, cioè
e maturò la medesima rivoluzione. ciò vuol dire in sostanza che egli stesso fabbricò
, i-233: alle colpe dei protervi ci vuol pena che porti spavento. amari,
. baldini, i-42: il soldato vuol sentirsi compreso, in quell'ore troppo gravi
non vi si può già dar: chi vuol, l'incastri. m. villani
un quartiere come questo, ce lo vuol trovare, anzi lo reclama il sudiciume:
simone da cascina, 94: si vuol... manifestare l'offese che sono
cammino recto. frachetta, 455: uhi vuol assalire o far la guerra offensiva quanto
ruffiano. bacchetti, 21-98: tolleranza vuol dire casino che si rispetta e rispetta
turba che delle sacre lettere... vuol traffico fare e guadagno. manzoni,
molte fiate chi ne sa manco vuol far del proto e del saccente ne'
burocratica- bizantina del termine protocollo, che vuol dire primo rigo della lettera (egregio
stando sul pian terrestro: / esser vuol lena da buon protomastro, / piè
. campailla, 8-31: capir chi vuol di adam gli interni orrori, /
la cagione. gozzano, i-756: gigi vuol farti un regalo serio. devi pensarci
g. landò, li-8-247: vuol darsi a credere di cavare dalla protrazione
longiano, iv-46: il curioso cavalliere se vuol comprare un cavallo lo fa prima correre
bacchetti, 1-iii-441: se rbino la vuol prendere in prova, faccia un po'lui
. cammelli, cvl-415: -quel che vuol la grazia mia [parla amore]
un prato il cavai mena / e vuol che corra e che facci ogni pruova /
, disse...: « che vuol fare costui di quelle roste? »
5-145: il senso è certo e non vuol prova, ché egli e prova;
ma la ragione è conoscenza incerta, però vuol prova. vico, 4-i-825: si
volete fare come amalato desperato che non vuol provare la medicina, io non posso fame
zarle a quel pasto che l'uomo vuol mantenerle. perciò questa mia, che
non può star molto. però, se vuol provare.. parise, 5-274:
: 'onere della prova '. chi vuol fare valere un diritto in giudizio deve
quell'opere fosser? quel medesmo / che vuol provarsi, non altri, il ti
peni a fare un poco; / vuol terren fresco et asciutto / e non pruova
. giuliani, i-273: l'innesto vuol essere fatto a occhio vivo (che sia
guerra prima. ibidem, 261: chi vuol troppo provare nulla prova. giuliani,
r. roselli, lxxxviii-ii-417: amor vuol fé provata, ferma e certa / e
nell'interno quelle verità e notizie ch'egli vuol comunicarle. -ideato, congegnato
vero lo proverbo: / chi vuol conoser l'omo diali destro. petrarca,
non è gran fatto solleticosa, e vi vuol altro per ritenerla o per ispingerla.
: se codesto vostro cane se la vuol pigliare con ogni asino che rincontri, assume
pubblica. moravia, 22-212: cosa vuol dire esattamente provocazione? per le sinistre
ruma. agostini, 1-58: chi vuol prevedere al ben publico non mira ad
nutrisce d'ottimi cibi, se le vuol bene, molto più vuole egli bene
, di orecchie pazientissime a buon'ora vuol provedersi. cattaneo, v-2-252: la
cosa che si sogna, / ché chi vuol quelle gente pigliar tosto / come le
sé e sia giusto rimuneratore e provveditore, vuol che l'uom li serva lietamente é
/ questa è la vera via chi vuol salvarsi. / se infino a qui noi
forte è da blasmare / quel che vuol medicare / se non sa ben doctrina /
buona guardia. galileo, 3-1-266: vuol trovarsi provvisto in occasione che seguissero di
passare. baldi, 184: chi vuol veder fra noi / un altro ottavio augusto
: la luce, elemento prezioso, vuol essere propinata avaramente come un filtro.
prugna / di spesa o di fatica non vuol dare, / se non crede campare
costume del femineo sesso, / non vuol però lasciar toccarsi un dito, / benché
chiamano psègmata, che questo istesso vuol dire. = voce
tener conto,... se si vuol comprendere il perché dell'accettazione da parte
mezzi alle pseudobiografie... ma ci vuol pazienza: ci sono al mondo psicologi
pseudocatone ': ipocrita, uomo che vuol fingersi di rigidissima morale qual era catone,
ama la lettura per ricrearsi, non vuol spendere il suo tempo nel percorrere.
soffitti i tramezzi posticci, il che vuol dire le pseudo-imposte, le sovrastrutture ingombranti
: bisogna che il fatto storico, se vuol divenir poetico, filtri attraverso la maraviglia
, sm. linea di scrittura che si vuol far passare per un verso.
. montale, 12-9: ciò non vuol dire che i nuovi poeti siano schizoidi
, 549: se psiche altro non vuol dire che anima, m'ha fatto veder
motivazione psicologica. qui 'psicologica 'vuol riferirsi sia a un carat
cordiali grazie per quella benevolenza della quale vuol anche darmi publìco segno, dedicandomi suoi
al compimento della pubertà perfetta, che vuol dir lo stesso che la maggiore, nella
arte di piacer valse un tesoro, / vuol che il tutto, onde il mondo
sì egregia, / al becco che non vuol giostra né pugna? baldi, 148
che voglion pugnare ». e questa vuol esser gran pugna, perch'è posto molto
/ neghi l'alma raccor, ch'uscir vuol fore. romani, 19: -mi
di borrana tenere. magalotti, 2-69: vuol esser discrizione. / direi io che
stata sedotta dal padrone massaro neh che vuol comprare il suo silenzio io onze. rifiuta
tornare a casa sotto il mattino. uno vuol fare, esser qualcosa, decidersi.
suo stile, alla sua fattura, vuol dire che l'opera è di carattere
. monti, 5-13: se perder francia vuol lo sciagurato / e l'onor suo
64-13): credo che 'ntervien, chi vuol chi sia, / che se muor
, / ch'ella non mangia, anzi vuol esser letta. cino, iìi-62-10:
vuoi mettere, pulcino! sì che quella vuol te! bradamante o si passa i
indomito tutte le strade d'iniquità, vi vuol forse altro che cominciare? milizia,
il poliedro, mi facea intendere che vuol dirmi una parola. vita di gio.
cacio al paragone. / il mestier nostro vuol gran diligenza, / pulitezza, buon
sono otto rate in sedici mesi, e vuol dire che colla fine dell'anno 1878
, 195: quando una donna di spirito vuol tormentare un innamorato colla sua lingua,
]: 'pollerà...: vuol dir anche granchias- secco. accademia
di rigoglioso rampollo, a piè del vero vuol pullulare u dubbio. baruffaldi, i-205
. guarini, 1- i-36: arringo vuol dire molte cose: prima si prende per
/ che 'l mie sparvero, che la vuol pigliare, / la punga perde seco
scritto il nostro autore [dante], vuol dire stimoli, istigamenti e, figuratamente
all'educazione... lo spino che vuol pungere nasce colla punta. tommaseo]
... che nella lingua punica vuol dire vergine, tra latini vuol dir
lingua punica vuol dire vergine, tra latini vuol dir santa. vico, 4-i-888:
brusoni, 1-84: quando il cielo vuol punire gli uomini de'loro falli,
ira / che mi bolle nel cor, vuol ch'io punisca / una innocente ancor
cavalca, 21-63: l'irato vuol che dio non sia signore / e
anche confermato dal cognome carrà che si vuol derivato dalla voce celtica 'car 'o
gozzi, i-23-216: dall'una cima chi vuol fare il gioco / ha su piantata
, 383: dappoiché il poeta ne la vuol far credere un'amazzone, lo che
argomentazioni. grazzini, 22: ei vuol mostrar per punta di ragione / che
perciò sotto colore di un glossario non vuol venire all'al- berino. io che
. bugnole sale, 5-249: egli vuol sapere se i puntali delle stringhe son di
si dice 'bordeggiare '. ma si vuol essere cauti nello spendere tanta ricchezza di
/ fa trottar il bisogno, che vuol dire / ch'e'la puntella e stuzzica
gento il disegno di ciò che si vuol cesellare, con un ferro- uno appuntato
con altra voce rcepóva?, che vuol dire chiodetto o punta- rello.
di bravissime / ritirate da chi non vuol combattere. gualdo priorato, 9-49: quanti
puntigli / fino ai cavalli, ognun vuol esser d'ordine 7 differente dall'altro
che a ogni pic- ciola cosa vuol far il puntiglioso. io.
. bonghi, 1-100: il professor betti vuol far sapere al pubblico, che in
, « quel che il signor conte vuol dire; ma prima di fare un passo
ma il solito giuochetto dello scolaro, che vuol beccarsi un buon punto, senza faticare
nautica. 'fare il punto 'vuol dire eseguire le operazioni geometriche od astronomiche
punto legale... / che ci vuol dello studio sopra! de luca,
dice il superbo... « chi vuol punti di cavalleria, da me venga
ci s'intesta in una cosa, si vuol vincere non fosse altro che per il
punto e come da re, ch'egli vuol sostenere. 14. passo,
fagiuoli, vi-20: in questo mondo chi vuol far progresso, / se non punta
distanza fra la lente e l'oggetto vuol essere puntualissima, nel guardare gli oggetti
a suo poter procura / piero e non vuol ch'ella le man vi metta,
/ son di pupazzi: e questo qui vuol dire rfantocci. breme, conc.
che gli compri la carrozzetta, perché vuol venirvi a trovare. serao, 82:
marino, xii-535: la puppola non vuol più venirmi a vedere, guardate se
ii-45: antonio baldini, ad esempio, vuol purgare il proprio cuore anche dall'aroma
terra ed informe, con certo rigor vuol liberarsi da impurità; il che s'effettua
: quando... il poeta vuol tesser favola tragicomica, provvede di alcun soggetto
vi-368 (59-1): qual uomo vuol purgar le sue peccata, / sed
convenga ancora rimaner mutolo) poiché a chi vuol favellar di voi fa mestiere che purghi
gazzetta italiana 'nel modo che si vuol farla vivere, cioè girando liberamente per tutta
vita da ogni persona che te ne vuol dare a bere, però ch'elle
universitaria e piazzaiuola; egli, che vuol essere il purista ed il cruscante,
. proverbi toscani, 126: chi vuol sapere la verità, lo domandi alla
'pue- ritia '... vuol dir cosa pura e senza macchia. lippi
scienza economica pura: il che poi non vuol dir altro se non scienza che sia
... 'puro scrittore 'invece vuol dire scrittore che è soltanto scrittore,
ha nulla da dire, anzi che non vuol dire nulla, che scrive per gioco
421): « i poveri ci vuol poco a farli comparir birboni ». «
quella voce? pusigno '. ella vuol dire quello spizzicare che si fa dopo cena
intrigato a quella voce pusigno. ella vuol dire quello spizzicare che si fa dopo cena
, 1-333: né l'arguzia popolare vuol perdonarla al canuto san giuseppe che,
bratta / che già non vuol veder la propria moglie, / donna
bernardino da siena, 235: solfo tanto vuol dire quanto putidèro e bruttura del male
purgato nutrimento. lippi, 3-24: costui vuol dirci addio, / che queste flemme
che, benaffetto agli ortolani, / ei vuol ire a 'ngrassare i petronciani. marchetti
una sposa al dì d'oggi / vuol vestimenti e servitù alla moda: /
vestimenti e servitù alla moda: / vuol le fogge e li sfoggi: / un
/ sta sulla porta e non mi vuol parlare. / manco se fosse qualche signorella
: « baycabexen nederiadir », che vuol dire « o figliuol di puttana,
, iii-82]: l'italia, se vuol salvare se stessa e il suo
signoreggiando. landò, 46: che vuol dire che tutta la notte ve ne andate
caste. monti, 5-13: perder francia vuol lo sciagurato / e l'onor suo
batacchi, ii-74: lo schiettissimo chianti altri vuol bere, / altri gli preferisce l'
la virtù] e dicea: chi vuol tutto / lo incorrattibil e più car tesoro
mia madre e mia sorella. e che vuol dire che egli dice alla bruttura:
mamiani, i-320: l'italia non vuol più sentir puzza di poesia. palazzeschi
accortosi il romito del bastone, / vuol tornare al suo letto, e scambia quello
, cvi-557: costui che a li altri vuol mostrarsi un santo / e per ambizion
amicis, xiii-233: di politica non ne vuol sentire né puzzo (o né fumo
, non lontano dal mal foro che non vuol festa, cominciò con puzzolenti tuoni,
con puzzolenti tuoni, come suole quando vuol venire una gran pioggia, a mandar
puzolente. piccolomini, 159: che vuol far per questo una giovine bella de
che mi diceva: « vede che vuol dire fare le puzzonate artistiche? »
1-43: il veleggiare alla latina forse vuol dire alla trina, cioè alla triangolare
altri... veleggiare alla quadra vuol dire correre navigando con vele tagliate in
geometria, fare la quadratura di una figura vuol dire trasformarla in un quadrato coll'aiuto
, non mai veduta in prima, / vuol dimostrar con l'altre cose belle.
tarsia, 1-112: chi di natura vuol l'opra più bella / veder fra tante
? maratti zappi, 117: chi veder vuol come ferisca amore / e come tratti
di quadrettismo o di tecnicismo questo scrittore vuol dire che non se n'è capito acca
... uomaccio, che non vuol sentir ragione. = voce dotta,
. battoli, 2-98: questo ferro vuol avere la punta tonda, i tagli smussati
quadro di terreno, il che non vuol dire altra cosa che formare uno squadrone
quadrucoli, là dove la loro presenza non vuol dir nulla. = voce
). carducci, ii-1-64: se vuol venir qua su, venga pure: anzi
quagliano -qui dicono. 'quagliare 'vuol dire cagliare, l'inavvertito cagliare della
codemo, 272: nossignora! ci vuol qualcheduno, qua, ci vuol più
ci vuol qualcheduno, qua, ci vuol più coraggio a sfidare il boia sotto le
la signora cec- china d'oro non vuol ella farmene alcuno? coraggio, signora
: come. torini, 363: vuol [dio] faciam prova / quale in
da guardar se le cose ch'ei vuol dire siano veramente state o non siano
grande e tanto vali, / che qual vuol grazia e a te non ricorre,
te non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. fatti di cesare,
patibile. muratori, 11-63: se vuol significare che l'uomo non può avere
tantalo] l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'acqua e 'l
affrontare e condannare e abbattere... vuol dire accettare la forza della vita animale
gioghi, ma non qualunque, gli vuol di sasso. -in relazione con
sinistra, se conserva un senso, vuol dire militare in un'aristocrazia che insidia
dove, né del quando: perciò vuol esser libero e di parenti e molto
cavalleria chiamata dei quantiosi, che vuol dire della gente ricca, ma questa,
presto a dir guerra; ma ci vuol danaro. questo è quanto! '(
ordini. guarini, 44: vuol una volta amor ne'cori nostri / mostrar
e come e quanto e cui più vuol più spira, / certo nel petto di
. petrarca, 248-1: chi vuol veder quantunque pò natura / e 'l
mirar costei. berni, 164: chi vuol veder quantunque po natura / in far
volte / quan tunque gradi vuol che giù sia messa. 8
importanza. genovesi, 5-69: ci vuol altro che gnaffe, sere. che?
. gherardi, cxiv-20-173: due punti vuol sostenere questo saggio veneto governo: il
che ama la lettura per ricrearsi, non vuol spendere il suo tempo nel percorrere.
mezza quaresima. ibidem, 93: chi vuol quaresima corta faccia debiti da pagare a
quaresima. ibidem, 274: chi vuol moglie a pasqua la quaresima se l'
esser rotti i quartieri, il che vuol dire che allora è lecito far quello che
allora è lecito far quello che altri vuol de'nemici presi, benché subito per l'
: in marina, 'far quartiere 'vuol dire allargare, tenere allargato, aumentare
estende fino al quarto grado canonico, che vuol dire 10 stesso che l'ottavo civile
: è necessario che, quando uno vuol giustificarsi per limpido e netto da questi giudaismi
. palladio volgar., 12-1: non vuol [la fava] luogo magro né
voce dotta, lat. quassabundus 'che vuol cadere, che vacilla '.
cioè tacito come va il gatto quan vuol agaifare il sorce. buonarroti il giovane,
il pane, / ché c'è chi vuol la pasturella grassa / e va quatton
tedaldi, 26-7 (59): aver vuol [il sonetto] quattro piè tesser
quattrinata da uno 'dicesi quando si vuol soddisfazione da uno di cosa detta o
[s. v.]: ci vuol quattr'ore prima che si muova.
di casa un morto, ce ne vuol quattro dei vivi. ghislanzoni, 4-61
, 1-25: non edifica quei che vuol gl'imperi / su fondamenti fabricar mondani,
.. con quella superbia. 'vuol farmi paura, con quel muso! '
quercieti. guarini, 1-i-96: eliceto vuol dir un bosco d'elei come querceto
s'ei dura punto punto così, gli vuol riuscir presto presto far querciòla, che
102: prencipe, il qual si vuol querelar con un altro prencipe d'ingiurie
litiganti. varchi, 18-2-222: chiunque vuol tamburare, cioè accusare o querelare chi
biasimare colui, signori queriti, che vuol cogliere le biade prima che i fiori
di costituente: una questione di nazione che vuol crearsi le sue leggi da sé,
, 192: 'questione ': vuol dire una complicazione politica che aspetta una
lii-6-170: mentre s. m. vuol star bene con i cattolici e con
, però faccia / quel ch'e'vuol far per di qui a stasera.
negro, 18: il padrone no vuol gnianche magniar erbette... per
i-iv-423: darmi ad intendere / pur vuol che potrà poi la cosa facilmente quietar
giustizia et affetto che la lor legge vuol che professino a'prossimi? -risolversi a
e incerta, e l'attuale società vuol quiete e sicurezza. ojetti, iii-460:
ordinarmi il tempo e 'l modo e dove vuol ch'io mandi il mio bargello di
biscioni, 3-vi-69: qui pure vuol dire [il fagiuoli] d'una
et ime quinamonte tu diresti: / chi vuol godere al mondo qui si resti.
... come condur si vuol quinc'entro. boccaccio, dee.,
sizione quincunce, che si vuol serbare nelle piantagioni novelle, perché riesce
non amassero i francesi: il che vuol dire che, a posta di quei repubblicani
qualitati umane. bruno, 3-106: vuol sapere di che materia fusser quelli corpi che
questa di sotto si attaccarà il peso; vuol esser legato l'un capo della corda
. giacomo da lentini, 15: vuol [amore] che donna sia quistata
f ii tuo pueril quoto ': così vuol esser scritto e non 'coto
: 'rabbrezzolino 'è di chi vuol far guadagno d'ogni cosa. qui
. ora che ci è chi la vuol rabberciare, ecco loro squadernato l'epitaffio
, e disse: rabbi, che vuol dire maestro. cicerchia, xliii-317:
rabbia / di quanto rappresenta, e vuol pretendere. a. casotti, 1-4-33:
! ché 'l conte d'anguersa mi vuol far forza ». aretino, vi-461:
covo d'altrui ben s'appollaia, / vuol nella botte il vino, il gran
deledda, v-254: « se sei felice vuol dire che non capisci niente, e
. 'è un rabino, che ci vuol la pazienza de'santi a star con
coda e in lingua spagnuola rabo vuol dir coda. = dallo spagn
raccappellato un raffreddore o una malattia 'vuol dire esserci ricaduto di nuovo dopo guarito
che brutta: sono neutra. che vuol dire neutra? vuol dire insignificante,
sono neutra. che vuol dire neutra? vuol dire insignificante, che non dice a
l. bellini, 6-78: vuol ch'io mi rintani ove non luca /
gran volta, e di nere candele / vuol che arda in esso tanta quantitade /
le ferite. goldoni, 1018: vuol la insalata, / e vuol ch'io
1018: vuol la insalata, / e vuol ch'io la raccolga. casti,
imbriani, 1-13: brama aracinta e vuol che a mille a mille / pendan
a me mi dicono male; badi, vuol essere una raccol- ticcia.
. pratesi, 5-224: -non si vuol prete! non si vuol croci! -gridò
-non si vuol prete! non si vuol croci! -gridò tonante una folla ivi
avea raccomandato a monsignore / che mi vuol bene; e dandoti io la mano,
b. davanzati, ii-301: il dicitore vuol grida e plauso e quasi un certo
una bella passione, che in sustanza vuol dire una passione vera e reale e
ricotta che un cappone. / chi vuol nel mondo il sommo bene avere /
. pallavicino, 1-320: l'istoria vuol ne'lettori supplire colla scrittura al difetto
richiamo, è superfluo aggiungerlo, non vuol essere un raccostaménto. gobetti, ii-126:
gente insiem si raccosta, / ché vuol fedir per costa. buonarroti il giovane
. cesarotti, i-xxvm-226: ma che vuol dire città o repubblica raccozzata? se
. cesarotti, i-xxvm-226: ma che vuol dire città o repubblica raccozzata? se
. 4 andare in rada ': vuol dire uscire dal porto per andare ad ancorarsi
visiva che ha da'corpi, non vuol fare recisi e taglienti i contorni,
al possibile per risparmiar la noia a chi vuol leggere di filo a per non raddoppiare
tenero. fagiuoli, 1-4-421: chi vuol l'ortolano? al cavolo, all'insalata
radicchio è nome di questi paesi e vuol dire cicoria. 0. targioni tozzetti
per poter ben provare / ciò che si vuol mostrare / sopra le condizioni / di
radice semitica, 'mlt ', che vuol dire proprio salvare. -elemento linguistico primario
, il bario percorrere i visceri che vuol rivelarci. 2. figur.
lagarda, 5-167: tutto per la radiotivù vuol essere cordialità e simpatia, anche se
non pensata / riesce a chi la vuol pur fare in fretta. machiavelli, 1-i-126
un tutt'altro significato, e non vuol dire altro che la radunanza delle persone
la emanazione contemporanea al pomo principio, vuol dire eterna, di tutte le cose
monelli, 5-94: far la firma vuol dire raffermarsi. 2. tenere
occhi, siccome fa l'uomo quando vuol raffigurare le cose lontane. mazzini,
stato, dice un inglese, ci vuol piuttosto un grosso buon senso che grande
agli aquitani liti; / ma prima vuol che se gli faccia un morso, /
. alfieri, iii-14: o monarchia vuol dire la esclusiva e preponderante autorità d'
e sinonimo di tirannide, o ella vuol dire l'autorità di un solo,
segno un luogo col lapis rosso, vuol dire che dev'essere raffrontato cou'originale
la nave di san pietro / non vuol nocchier che smonti / a terra e si
cesari, ii-67: -egli [dante] vuol dire che, come uscendo le pecore
. scambrilla, lxxxviii-ii-472: chi vuol di ladroncelli una chiassata / cerchi di
ma dice regnare in essi: il che vuol dire si fattamente raggirarli che, ove
2-ii-102: per esser donne di ragiro ci vuol del talento, ma queste n'hanno
mani qualche matassaccia arruffata di filo che vuol raggomitolare. j j
cane, quando digrigna 1 denti e vuol mordere. soffici, v-2-74: i
. poliziano, 6-302: e'non vuol troppo, basta ch'e'ragruz- zoli
della polvere, ragguagliata al solido che si vuol mandare in aria, viene esattamente stabilita
a informarsi da'vicini / chi ne vuol il ragguaglio buono. g. bentivoglio,
si è gomma di pino selvaggio, e vuol esser bianca e grossa e netta di
savagì (da'sudditi detto ragià che vuol dire regolo) che nel medesimo tempo
dice: « un uom di francia / vuol ragionarti ». c. gozzi
e tondo che... oggi stesso vuol libera la casa. p. petrocchi
, ragionati '(che senza dubbio vuol dire 'ragioniere ', come dicono
. parise, 5-214: e cosa vuol dire se sei un uomo? ragione di
ragione ha del mischino / che non vuol palesare la sua noia. dante,
libertà. gramsci, 1-125: ciò non vuol dire naturalmente che la ricerca delle '
usura ne vuole, ché egli non ne vuol meno che a ragione di trenta per
, i-23-137: vada in chiasso / chi vuol sapere le cose per ragione,
sì ben per ragione / che, quando vuol, puote entrar in camino. sacchetti
di troncar si vanti, / né vuol ragion che la città si batta / senza
e massime di beatrice, a cui vuol dare il poeta tutto l'onore dell'
cielo a uno re, il quale vuol vedere sua ragione con li suoi servi.
. ibidem, 267: la ragione vuol l'esempio. p. petrocchi [s
storico. buti, 3-159: vuol dare ad intendere l'autore che la venuta
. e dice la chiosa: ragionevole vuol dire con discrezione e sanza niuno troppo.
nomina qual sia) è ingiusto e non vuol pagar quel che è ragionevole. magalotti
da bene e che la ragion vuol che si facciano. g. michiel,
ragioniere s'ingrasserà, ma il padrone non vuol diventar magro per questo. legge 13
un valore legale al diploma di ragioniere vuol dire che soltanto altinsignito di quel diploma
10-57: miccion lo squadra e rider vuol, ma raglia / così terribilmente che rimbomba
cromatico. algarotti, i-vn-149: chi vuol vedere un gran ragù di colore con
o simili,... non vuol significar altro che i diversi pesi d'oro
, / quand'io dirò ch'ella non vuol udire / nulla di lui, e
, 1-1-381: 'ralingare una vela 'vuol dire cucire le ralinghe ad una vela
umano. mazzini, 48-33: nessuno vuol moto isolato o in quel punto; ma
essa una spazzola intrisa nella tinta che si vuol impartire ai tagli stessi.
calvino, 13-120: una terminologia che vuol essere specialistica senza riuscire a essere univoca
! ». boccaccio, viii-1-223: vuol mostrare che « donna è lassù nel ciel
, perché nella gloria l'un re non vuol cedere all'altro re, né
è naturale; / fana bene, e vuol far male. / -perché?
n. franco, 4-187: chi vuol... i giubboni co 'l bambaggio
e chi con la stoppa; chi ci vuol rampini, chi le stringhe e chi
necessità al dolore e alla colpa, vuol dire che la vita medesima, nella
ciò fare ogni volta che se li vuol dare, perché rancidendosi li fa male
ammette i vermicelli pestilenziali, ma gli vuol nati dalla putredine. mascheroni, 8-
/ un poco, nessun più le vuol: cominciano / saper di muffa, di
tiene a farmelo sapere. con me egli vuol essere gentile, siamo dello stesso rango
rannera, si rannera, segno che vuol piover presto. = comp. dal
balducci pegolotti, i-335: la cenere vuol esser cenere di colatoio di ranno ovvero
così, mezz'a mezzo. cosa vuol mai? la ranocchia disse al rospo:
chi rantaca, chi indugia, chi vuol far presto. bresciani, 1-ii-132:
bresciani, 1-ii-132: -signor marchese, vuol confessarsi? -siii -e rantacava.
coso? piccolomini, 8-157: che vuol far questo vecchio rantacoso ormai di donne
xxxviii-173: amore alcun rapace / non vuol in sua brigata. t. contarmi,
luogo di sottostare agli enti che non vuol mai esser vuoto affatto... come
istà dappresso / nessun uccello, se non vuol morire / e dalle branche sue venir
un uccello di rapina, / che si vuol mantener senza suo danno. tommaseo [
avvampa e man che tuona, / se vuol di regni esercitar rapine. da ponte
da tardar, s'ella / non vuol di quel rinaldo esser rapina, / di
o stizza. 'rapina 'vuol dire rapimento violento..., ma
, aminta, 908: chi imparar vuol d'amare, / disimpari il rispetto:
intemo quede verità e notizie e ch'egli vuol comunicarle. stampa periodica milanese, i-339
bella! / se amore non mi vuol seco portare, / ben io conosco
ho cominciato a rappezzarlo ma mi ci vuol più tempo che a farlo di nuovo
scorciando gli oggetti, secondo che essa vuol dare idea di più o di manco
. monte, 1-99-4: quale nochiere vuol esser a porto / co la sua
uomo. muratori, 11-135: si vuol ben ripetere che, concorrendo l'attenzione
ha visto quelle quattro ossa, ne vuol sapere più dì me!...
il mostro ne fa represaglia e mi vuol cancellare il nome dal mondo, avendo
primo genere sieno giuste. al che si vuol rispondere di sì, dove la nazione
: è chiaro che il fatto, che vuol rappresentarsi nella tragedia, dèe essere grave
porta, almeno di quello che si vuol rappresentare. piccolomini, 10-220: qual
corporali, rappresentativo di quella cosa che vuol fare. gelli, 17-280: lo intelletto
corde, / sia il ciel quanto vuol tristo, il rasserena. guidiccioni, 5-45
. massaia, i-67: ras vuol dire capo e si usa anche colà,
fincati, 1-226: rasare un vascello vuol dire demolire e togliere quasi tutta la
forte, educato alla tedesca, non vuol lasciarsela serrare dall'angoscia. vittorini,
romoli, 360: deve colui che vuol fare essercizio ir prima ben del corpo
fecondo, / e rida pur chi vuol, mi faccia il raschio: / se
. galileo, 5-297: non ci vuol tanti rasi od ermisim, / quando tu
dire ed agro: / faccia, chi vuol, di tesauro gran raspo!
maniere si fanno le rassegne, che vuol dire l'istesso che le renunzie de'
1i-1143: signora contessa, mio marito vuol avere l'onore di rassegnarle la sua
grato. / e sie quel cagion vuol che 'l volto tolga, / sempre
nella nota del professor sotto de'quali si vuol studiare. c. bini, 1-21
a casa sotto il mattino. uno vuol fare, esser qualcosa, decidersi.
pirandello, 8-314: c'è chi vuol sentire quanto le pesi il braccio;
si scaglia e un urlo getta / e vuol saltar dal letto a rompicollo; /
. b. ricciardi, 45: se vuol star sano, u nobile e 'l meccanico
rizza i muri torti: / chi vuol rassicurar giardino ed orti, / vadia all'
gli dico del bimbo? eh! gli vuol detto / ch'è savio, che
noi sanno. intelligenza, 56: si vuol con ratento tenere. / diacodosse v'
bestiale gl'intuona sopra che 'gli vuol mozzare la testa '! l'illustrazione italiana
arte. ommaseo, 2-iii-60: amore vuol prudenza, vuole umiltà: / vuol
vuol prudenza, vuole umiltà: / vuol passo di lepre, rattezza d'aquila.
davante. cino, iii-30-14: or vuol [amore] metter sopra il cor
e perché glielo nego di peggio egli vuol farmi. / e tanto colla rabbia s'
e non gli basta roma, ché vuol fare il medesimo per tutto. e se
: se 'remiendo 'in lingua ibera vuol dir 'ripezzo ', chi più
del suo paradiso, come a cui ci vuol credere dà ad intendere, che possa
rattrista. deledda, i-118: -lei vuol farmi diventar santo, -disse elias sorridendo,
periodica milanese, i-266: questa stagione vuol cominciare umidamente facendo coda al cessato inverno
lorenzo de'medici, 5-27: radici vuol, ravanelli e carote. parabosco,
fatto far per certo orlando: / e'vuol pigliar di me sempremai gioco ».
levato il seccume di dosso. tutto vuol esser ravviato per bene, la terra
molte parti luminose, ma chi non vuol veder la loro luce smaccata o talora
di fila che con troppa fretta si vuol ingiomerar. 16. figur.
noi usiamo comunemente discorrere: che non vuol dire finalmente altro che pensare, esaminare
più in più rigorosa, il che vuol dir razionale perfettamente. c. varrà
nel valore lirico e spirituale cne si vuol dare alla nuova architettura. 6.
emotività. moravia, 18-98: razionalizzare vuol dire, almeno nel tuo caso,
maresciallo. e il maresciallo, che vi vuol bene, gli comandò di stabilirsi al
/ che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che dipo par
parte guelfa] schiari, / e vuol che l'aquila sopra gli raggi, 7
a sassetta, 'razzare la palla 'vuol dire, nel gioco, '
: una mitica cosidetta collettività, che vuol dire il gruppo politico o sociale impadronitosi del
già la casa parie di godere. / vuol comprare spalliere e razzi eletti; /
comprare spalliere e razzi eletti; / vuol far di seta e d'or cinque
'tienmi per la vita! 'perché vuol che lo tengano per la vita?
dimandò non ier l'altro quel che vuol dire 'anfanare ', 'trasandare
il cuore dalle lacrime d'una donna, vuol essere un'innamorata che piange la morte
quel suono attutito che comanda e assieme vuol passare inosservato c'era qualcosa di sinistro
s. v.]: 'ci vuol più fatica che a parlare col re
è re de're, / mi vuol far sua cara sposa. benivieni, 1-141
si aggiugne ad un'altra che si vuol distillare o altrimenti di- sciogliere per iscoprire
xcii-i-104: la carriera reale, vera, vuol essere di tanto spazio quanto si dà
posta reale è quella della carbonaia. ci vuol andar lei, signor padrone?
: dunque * realismo '! e realismo vuol dire verità, vuol dire ricerca di
! e realismo vuol dire verità, vuol dire ricerca di ciò che veramente succede,
che impiega i suoi capitoli in commercio vuol contare nel pagamento alla scadenza, vuole avere
e conservatrice, dal secondo perché servire vuol dire tradire. 2. che
: incontenente nato, l'agnello si vuol recar con mano alla poppa della madre.
viva seppellir s'arreca: / chi lo vuol per un'altra più animosa.
viventi bisognosi, e a questi principalmente vuol dio che rechiamo soccorso. forteguerri,
trecento, lxxxrv-107: la donna mia vuol esser el messere / e, perché
(del teatro, attempata) non vuol recedere dagli antichi suoi diritti. carducci,
che, ira parentesi, il rivera non vuol far titolare, perché è recente;
all'aldighieri / ed al petrarca ancor vuol dar di bianco; / e ardito recerà
884: ad un cor perfido / vi vuol un recipe / con dell'arsenico,
non ri sente più. il che vuol dire che ri è caduto con lui,
visiva che ha da'coipi, non vuol fare recisi e taglienti i contorni,
dove le peschi., non la vuol far più finita, canta a ricisa tutt'
un quartiere come questo, ce lo vuol trovare, anzi lo reclama il sudiciume:
che fortifica colla influenza quel che si vuol provare. 6. rafforzamento spirituale.
-tr. savonarola, i-60: vuol dire che la vita nostra è quasi un
. algarotti, 1-iii-179: l'allegoria vuol essere non meno ingegnosa che chiara.
: sento il signor avversario che non mi vuol sugli scherzi e, redarguendo la maniera
alamanni, 6-20-90: quasi piangendo vuol baciargli il piede, / il va
monte. montanari, ii-363: chi vuol redimer censi o francar livelli non può
redine si serra, / che non vuol che 'l destrier più vada in alto
). varchi, 22-15: chi vuol l'almo liquore, / per cui parte
se ne pentirà. -ci vuol altro che ago e refe: i rimedi
sua natura, rafrigera quel membro che vuol di continuo stare caldo e per lo
amico grato. / e sie quel cagion vuol che 'l volto tolga, / sempre
abalia, / perché li romani non vuol andar a batalia. capitolare dei visdomini
valdesio. perché aspira al triregno, vuol, credo, mostrare di non essere parzial
è servito a quante dob- ble si vuol per testa in camere parate d'arazzi.
, iii-17: - bene: che cosa vuol dar di regalo? -fate voi quel
. / corrono a regger la frasca che vuol sferzarmi in regge, / fosco il
che non lodi il pupillo, se vuol bene al tutore che procura e regge le
. monte, i-vm-31: s'e'vuol i del presgio è sengnore in tuto
terza condizione di chi vuole ben règgiare vuol essare misericordia, cioè tempa- rare la
ribellante a la sua legge, / non vuol che 'n sua città per me
: questi giovenchi per ritenerli mi ci vuol tutto il polso. eh! gli dicon
entra in ballo, / e mescolata vuol passar fra loro; / ma qui viepiù
], 15: se la persona che vuol citarsi fosse fuori, si fa citar
più l'ancella della teologia la filosofia vuol essere il reggistràscico della fisica. =
governi e tu comande, / chi vuol dal regno del mio petto torti /
e chi una volta / n'assaggia ne vuol poi sera e mattina. gianelli,
della crusca. cesarotti, 1-i-131: chi vuol mantenere la squisita conoscenza dei termini.
4-i-847: e proprio di re aristocratico che vuol soggettare rordine regnante alla moltitudine.
ribellante a la sua legge, / non vuol che 'n sua città per me si
, i-153: se... sempre vuol regnar, soggiorni / in piazza leda
ficilissima, percioché colui che se ne vuol valere è di bi sogno
l'argento. per cappellarlo bene, ci vuol regola; bisogna attenderci di molto,
impreciso. giuliani, ii-340: chi vuol fare lo scarpellino comincia dal picchiettare;
a tutt'acqua). se gli si vuol dar poco vento, gli si dà
fondamentale. cesarotti, i-xvn-53: ciò vuol dire che i critici delle due parti
jahier, 60: buona regola, chi vuol far spesa giustificata, è arrivar dal
per venire a trovare sua figlia, vuol essere in regola, inappuntabile come un
fanfani, 3-242: 'l'infermo vuol regola, il medico grazia ':
la quadriga del sol fetonte audace / vuol regolar con temeraria mano / et è nel
, 3-55 (ii-529): egli si vuol insegnare, predicare ed imparare ciò che
sia nell'arte un dipintore, se vuol sicurarsi della verità d'alcun suo isquisito
un salto troppo forte nel tempo. vuol dirci signorina chi ha sognato di essere
più italianamente reintegrazione... politicamente vuol dire il ripristina- mento di un governo
precedenza. fagiuoli, 1-6-36: questo vuol esser un buon negozio...
, dandole parma. baldi, 4-1-258: vuol vedere il torto che gli viene fatto
augel morìo? bernari, 5-220: -ci vuol tempo, -reiterò con quell'aria sufficiente
che singolari del re cristianissimo, non vuol conturbare la chiarezza del mio giubbilo.
questi incapaci al matrimonio,... vuol ella che s'arretrino dinanzi a un
einstein con la sua teoria della relatività vuol toccare soltanto i cervelli dei fisici e
esistenza relativa a se stesso, si vuol dire che tanto partecipa dell'esistenza quant'
nostro signor governatore principe di lewestein non vuol venir a questo governo con la dipendenza
à l'altrui, ristituire / sì si vuol sanza fallire; / è beato chi
dice: 'egli arrabbia; e'vuol dar del capo nel muro '..
. ibidem, 255: chi non vuol rendere, fa male a prendere. ibidem
: castello che dà orecchia, si vuol rendere, (di pudore e di coscienza
. leti, 5-v-160: quando il re vuol danari, suole improntarsi dagli stati e
le reni ': a chi ne vuol buscare. -spezzare le reni, i
compagni, ii-218: barone che buon pregio vuol avere / sia sempre fedele al suo
maniere; chi come uomo vile lo vuol dare alle verghe, chi come bestemmiatore
di gran colpa rea. / ragion vuol che t'uccida: / meriti il mio
farmi, / e chi pace non vuol s'abbia la guerra. / qui ci
due rei favorevoli del credere, che vuol dire lo stesso che quelli della specie attiva
uno scatto repentino di voce: « vuol dire che qui non ci metterò mai
modo..., ma quella che vuol fare quel che fé roma non ha
se io due anni sono, che vuol dire prima d'entrare in questo commerzio,
che si può: se il re vuol così che volete voi replicare altro?
ii-5: repolone... altro non vuol dire che una lun ghezza
frachetta, 720: nel predare si vuol dividere i soldati, che una parte attenda
periodici popolari, i-327: repubblica propriamente vuol dire 'cosa pubblica '; e siccome
e demolitore, che,... vuol sgombrare l'anima italiana da quel cumolo
molti e degni rivali, quivi si vuol vedergli e studiargli. delfico, ii-98
nemmeno fatto nulla di male, ma ci vuol poco perché una ragazza perda la reputazione
. m. cecchi, 1-2-24: chi vuol far d'una incetta buon guadagno /
di vesti], perché la se ne vuol far fare una a quella foggia.
, 28-iv-1946], 278: si vuol rescindere il saliente che la netta displuviale alpina
muzio, 7-214: il ministro che vuol giovare o nuocere altrui, dà il
l'appetito smoderato dell'onore, che vuol dir la superbia, è quello che spinge
ognidì muta risoluzione: ora dice che vuol risegnare solamente la chiesa di rems,
la chiesa di rems, ora che vuol fare una rinunzia generale di tutti i
xxxtv- 381: quel che ti vuol con sue forze legare / questo è il
che giovane sei, alla libidine / se vuol far resistenzia ». « mal si
e in una resistenza in un corpo che vuol comunicare il suo moto ed in un
resistere ai gridori del popolo che lo vuol crocifisso. pascoli, 1-700: accomodatevi
virtuosamente. giuglaris, 1-527: vi vuol... una gran fortezza per
continui adoperiamo. gigli, 97: vuol significare il truc- chiamento fatto in firenze
caso, la regola assiste a chi vuol fabricare nel suo e resiste a quello che
per la spesa del viaggio di venezia, vuol ritenermi lire settantasette. 5
speroni, 1-4-160: l'insensato non vuol per nulla che l'armonia della frottola,
che mi seguette i... i vuol ch'io respiri a te che ti
: la mole d'aria mc non vuol meno dello spazio abr per avere il suo
i sentimenti nelle viscere profonde: ci vuol altroché i tuoi 'falcili ',
tosse non resta. il medico mi vuol salassare; io vorrei piuttosto purgarmi; e
manda messer benedetto da diacceto a napoli vuol vedere se potesse far qualche miglior partito
dispetto d'esser tenuta infingarda da voi vuol pigliar impresa di moschetti e di gran
: caro abate mio, / costui non vuol che 'l mi cavai più pasca:
l'altrui, ristituire / sì si vuol sanza fallire; / è beato chi 'l
e provenuta dallo scadimento e dalla corruttela vuol rinnovarsi e restituirsi. 24
già intende che la restituzione del papa vuol farsi senza guarentigia pe'popoli.
leverieri è restoso si pettinarà; si vuol fare tenere il pettine piano, acciò il
e cortese, sciamano: guarda chi vuol fare il grande e il magnanimo, ma
. montanelli, 206: né ciò vuol dire che italia debba aspettare resupina che
accademici. guarini, 1-iii-99: chi vuol bene conoscere quale differenza sia tra il
orecchi suoi e lo 'ntelletto. / aver vuol quattro piè tesser diretto / e con
/ questo clero retrivo e liberale / vuol prestarsi.. -non 'pos- sumus
trascorso. giuliani, ii-179: ci vuol pazienza: c'è chi ha visto anco
amor che portiamo a qualunque prossimo, vuol tre cose. -con intima convinzione
nella radiotecnica, rettificare la corrente alternata vuol dire lasciar passare soltanto le semionde dirette
nella radiotecnica, rettificare la corrente alternata vuol dire lasciar passare soltanto le semionde dirette
linea retta uguale alla curva che si vuol misurare. piccola enciclopedia hoepli, 2834
a noi reptile, presso agli ebrei vuol dir sorgere, e nascer copiosamente; scaturire
], iv-87: il giudice, che vuol ese- quir la rettitudine della giustizia,
quir la rettitudine della giustizia, e non vuol pendere a pala sinistra, debbe chiudere
compagni, ii-221: legisto che buon pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto iudicare
animi e le squadre; / non vuol però che d'alcun vostro gesto / s'
nencioni non le ha ancora avute, vuol dire che il figliuolo le avrà prima
ii-266: -ora vado a servirvi, (vuol smoccolare il lume e lo spegne)
dell'arciprete è partito per napoli. vuol riaccendere la causa del municipio di morutri
occhio di lontano, / ma faccia quanto vuol, non la riacchiappa. carducci,
. dondi, 268: non ama chi vuol ben pur per si stesso; /
consuma si mantenga ferro, non ci vuol altro che riaddossarli o rimetterli materia che sia
, avendo perduto completamente la memoria, vuol riandare per il mondo alla ricerca del
lxxxviii-ii-685: l'ardor me sforza e vuol pur ch'io demostri / l'artìfizioso foco
. pascoli, i-311: ravenna non vuol darsi per vinta. il suo comitato riassume
proverbi toscani, 142: chi si vuol riaver, non giochi più. stampa
la prima sentenza contro. -e'la vuol ribadita. l'illustrazione italiana [29-ix-1907
mio sconficcare non era sconficcare, che vuol dire cavare i chiodi, ma era
de'medici, ii-317: or così vuol ella andare, / ribaldelle, traditore?
a trovar quel can ribaldo / che vuol teco menar cotanto vampo: / combatter a
adesso io conosco chiaramente che donna non vuol dinotare altro che danno, e femmina semina
, 301: sentiamo un po'questa che vuol essere nuova, ribaldonaccio.
il grano si tien su su e non vuol ribassare. ghislanzoni, 2-48: ancora
rosmini, 7-100: nella credenza antica (vuol dire nel paganesimo) che la filosofia
è sicuro che i titoli che lui vuol giocare saliranno; se ritira la testa
e ribatti, s'inasprisce, che non vuol dare più nulla.
ribellante a la sua legge, / non vuol che 'n sua città per me si
la prosperità delle nazioni ribellate alla chiesa vuol dire che ancor dio non ha loro
1-3-7: sia... quanto vuol cruda e rubella / costei, ch'ai
4 tasso ', un personaggio che vuol rendere ridicolo, facendogli lardellare il discorso
. burchiello, 102: qualunque al bagno vuol mandar la moglie, / o per
musso, iii-274: il nostro cristo non vuol se non la laude. questo è
il suo pezzo che s'è ammutolito. vuol ritornare al pezzo. stroncato, vuole
è smarrito di via; se la si vuol ricomporre, pigli il cammino sempre dritto
via dello spirito o, essendo peccatore, vuol riconciliarsi con dio, conviene ch'egli
da esso, alla fede cristiana, vuol essere da noi conciliato al suo testo.
schiavi io riconduco. pananti, i-83: vuol ch'io vada / stracco e con
procession per tutta la contrada; / vuol poscia ricondurmi all'osteria, / dov'
quel guerrier si ricongiunge / che si vuol seco al gran periglio esporre. foscolo,
e pertinace, e dopo il peccato non vuol riconoscersi, anzi contrasta di non avere
si stima e più dilecta; / e vuol che sola lei riconosciamo. aretino,
chiesa. sarpi, vi-3-63: 'rconoscere'vuol dire tener per ministro di dio in
feudo. sarpi, vi-3-63: 'riconoscere'vuol dire esser soggetto a tutte le leggi,
intenda bene [il cavallo] quando si vuol fermare, e riconosca un poco la
: il cubismo... vuol farsi a tutti i costi accademia ufficiale riconosciuta
ogni sera? -o impertinente! che vuol riconvenir tua madre? lami, cxlvi:
bellissimo / che un gentiluomo amico mio vuol vendere? i... / -vedi
. / e chi con frode non vuol ricoprirsi 7 non dirà mai ch'a
ricordo. genovesi, 2-6: si vuol distinguere il ricordarsi dalla memoria: perciocché
ben ricordevole del suo danno, non vuol più passare dove cadde una volta,
, con vasti capitali... vuol egli per altro mantener per sé più
e tanto vali, / che qual vuol grazia, e a te non ricorre,
a te non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz'ali. bestiario moralizzato,
], 4: se in italia si vuol costruire un serio regime democratico occorre prima
altro / in forza, il caso vuol ch'ultimo vada, / e quantunque
cordoglio. cesari, 6-148: non si vuol temere che il ricovero debba dalla città
creato, l'averti conservato, che vuol dire ricreato ad ogni momento. rebora
un giorno, ma per ora ci vuol pazienza. = comp. dal
da questo vostra serenità conoscerà che vi vuol altra sicurezza che di salvacondotti per quel regno
moravia, 22-xi: secondo me, narrare vuol dire recuperare a livello d'arte la
: a ricuperare il suo non ci vuol licenza. idem, 1-214: il recuperare
pronom. bruno, 3-574: chi vuol più gagliardamente saltando alzarsi da terra,
. buonarroti il giovane, 9-415: gli vuol dar servitori [l'ospite al forestiero
, era questa parola 'repete', che vuol dire ridàgli. -denota insistenza in un'
mostrò, che tra quelle vedute / si vuol lasciar, che non seguir la mente
ridenti. idem, 1-5-288: bacco vuol arditi accenti, / vuol nel vin la
1-5-288: bacco vuol arditi accenti, / vuol nel vin la verità; / amor
nel vin la verità; / amor vuol versi ridenti, / imeneo vuol libertà.
/ amor vuol versi ridenti, / imeneo vuol libertà. gorani, 2-1-103: troviamo
ridere, oh che ridere! / chi vuol meco a scherzar prendere, / si
. v.]: quando non si vuol dare importanza a cosa detta o fatta
. ibidem, 74: chi mi vuol bene mi lascia piangendo e chi mi vuol
vuol bene mi lascia piangendo e chi mi vuol male mi lascia ridendo. ibidem,
ridicoleggiarlo [carlo magno]. non vuol mai mancare di rispetto alla corona imperiale.
fatto io... mi ci vuol tempo molto e disposizione di animo.
bambino, fatto padrone di quel donativo, vuol ridonarlo. algarotti, i-iv-116: incominciando
. non basta una misericordia ordinaria: vuol essere ridondante. breme, 39:
non può perire. giraud, 1-237: vuol l'onor proprio / che il ver
, che o ridotto o villa o corte vuol dire, mostra che pure ci se
quando in lingua latina un antico vocabolo vuol ridursi ad un nuovo. leopardi, 949
, 1-314: ardo di sentire come vuol fare con la carta: cioè, se
ancora / non è di tormentarmi e vuol ridurmi / a un estremo periglio, /
, n-ix-1988], 171: riduzionismo vuol dire pensare che per un evento esista una
un campione di quel riduzionismo meccanicistico che vuol vedere nella complessa, iridata trama del
sta preparando la riedizione dei miei libri e vuol mettere anche le varianti. pasolini,
, xl- 69: il verso sciolto vuol essere condotto senza riempimenti, sostenuto,
case de'peccatori, imperocché egli non vuol negare i suoi doni eziandio agli uomini
istituito. pirandello, 8-983: -venzi vuol rifabbricare il mondo! - esclamò pia
gusto. a rifar questa gente ci vuol altro. bocalosi, ii-135: né bisogna
nostro vate, / e tra chi vi vuol bene feste ritorno, / con un
goldoni, xi-670: se un'altra volta vuol provocarmi, / saprò rifarmi, saprò
volte la figliuola di un bottegaio non vuol giurare fedeltà coniugale se lo sposo bottegaio
. subord. carducci, ii-1-167: vuol sapere la sorte della sua lettera,
che uno è della dama, non ci vuol poi molto a tornar addietro da una
'quando jia detto una cosa, la vuol di riffa', e così dicesi che vuol
vuol di riffa', e così dicesi che vuol 'campar di riffa'chi vuol che
che vuol 'campar di riffa'chi vuol che tutto vada a suo modo, e
le giornate ripiglian lunghezza, e ci vuol un po'di mangime. pascoli, 481
'non rifiatare per cosa che ti sia fatta'vuol dire 'non farci sopra osservazione,
. de sanctis, 9-132: mentre vuol uscire dal ridicolo, un'avventura ve lo
. scarlatti, lxxxviii-ii-560: sie che vuol, ch'i'mi rifido in dio.
del discorso. moniglia, 1-iii-440: vuol saper altro...? / parli
[le cupole] di torcicollo per chi vuol mirare le pitture, che vi sono
si vede che per la seconda rifitta ci vuol peso maggiore di mille libbre.
vitella in alcun lato, / tenera quella vuol sempre di latte, / non qualche
. cecchi, 13-12: uno vuol fare una azione malvagia: un contrattempo
per i pittori tutt'una cosa e vuol dire lumeggiare. = deriv.
per i pittori tutt'una cosa e vuol dire lumeggiare.
d'oggi, puramente possibile e indicativo, vuol essere il riflettore di un momento,
se il governo da quell'orecchio non ci vuol sentire, gli si fa causa
popolare e i princìpi di autoeducazione e vuol dare alle masse soltanto i palliativi di
nettuno. fagiuoli, xiv-54: riformato vuol dire in conclusione, / ch'egli
molto più che l'arte che non vuol essere altro, sia ricca di umori
con colore, / ché non si vuol seguire / ma insegnar e nodrire. s
canti carnascialeschi, 1-108: ma chi vuol gabbie ritrose / per pigliar gli uccelli
che rusignuolo è questo a che ella vuol dormire? io la farò ancora adormen-
da fare. anche lui mi ritrova, vuol parlare, vuol alzarsi, punta il
anche lui mi ritrova, vuol parlare, vuol alzarsi, punta il bastone tra le
far muri e barbacani, / co'quadri vuol cuoprir toppe e tasselle / nelle sue
. varchi, 3-103: quando alcuno vuol significare a chi dice male di lui
'riunire': si osservi bene, che riunire vuol dire unir di nuovo, e riunione
fazio, iii-3-01: arditi sono e come vuol riescia; / dicon che portan in
che riuscirebbe. redi, i-3-187: vuol persuadermi v. s. di comporre
è gran male. ma bada: ciò vuol dire che non li ho ancora fatti
. idem, 332: 'a chi vuol far, riesce ogni disegno. a buona
. rapini, xvii: a chi vuol fare, tutto riesce. dazeglio,
riuscita. leopardi, v-100: egli si vuol poi, conforme ordinava socrate, cercare
il cerchio a l'altra riva: vuol dire il poeta che non cercarono tutti i
capo tondo / chi contro il ciel vuol rivangare il mondo. = comp.
ho rivista. fagiuoli, vl-117: vuol la giustizia, l'obbligo e l'affetto
tutta: / ordina gran prestigi e vuol che in lei / splendano di lascivia alti
rivediallo meglio. savonarola, i-60: vuol dire che la vita nostra è quasi
s. v.]: quando si vuol troncare un discorso, per non rispondere
lippi, 8-14: ognun vuol fare il principe al dì d'oggi,
e dell'infinito. montale, 3-130: vuol dirci signorina chi ha sognato di essere
d'orrore dinanzi all'ateo, lo vuol espulso dalla società qual mostro: espelle
mutola, refrattaria la terra che si vuol redimere... quale tormento! c
. pasolini, 7-11: il buffone ebreo vuol dire, con questo, / che
suo re. parini, 720: o vuol egli forse dire un uomo pieno di
i miei taciti sensi, / né vuol ch'io ti risponda. cesari, 1-1-132
, con ch'ella soleva scherzare, che vuol dire che in queste parti quando si
quel cavaliere non ha molto spirito, vuol dire, con reverenza, che non ha
invanghì. cesari, 6-251: l'uomo vuol essere riverito: né vuol patire schemi
l'uomo vuol essere riverito: né vuol patire schemi ed ingiurie da'suoi fratelli
se gli inchina; / che così vuol l'innamorata alcina. bandello, 1-17 (
chi accorda somme di danaro... vuol prima veder chiaro. vuol ricercare informazioni
.. vuol prima veder chiaro. vuol ricercare informazioni e notizie:..
per me, andare agli stati uniti, vuol dire fare un viaggio nel futuro;
noi conosciamo per la rivista che si vuol fame argutamente in quello stesso giornale.
sull'arme mi metta: / che le vuol dare una rivista in fretta. algarotti
, che tu non ti riposi? cne vuol dire che tu ti rivogli tanto pel
è la catastrofe nella tragedia, che vuol dire inclinamento e rivolgimento, e altra
in circa. cesari, iii-300: vuol dire che marte era tornato cin- quecentottanta
1-52: quel prencipe, che da lungi vuol ovemar popoli rivoltosi, o non intende
). balbo, 1-55: che vuol dire questa distinzione tra rivoluzioni politiche e
che rizza i muri torti: / chi vuol rassicurar giardino ed orti, / vada
vascello nemico per afferrarlo, quando si vuol andare all'arrembaggio. = acer
. uando uno è fatto così, vuol dire che è fatto per la roba.
. bernari, 3-152: « che vuol dire? » chiese andrea a salvatore;
salvatore; e questi ridendo: « vuol dire che quando va a gabinetto quella
la caccia alla siriani minore.. vuol roba fresca l'aggiunto! palazzeschi, 4-351
... la 'roba a dodici', vuol dire un corredo dove le camicie e
. ìbidem, 205: chi vuol far della roba, esca di casa.
s. v.]: 'il tempo vuol far roba, fa roba': si
, fa roba': si guasta, vuol piovere e nevicare. -roba di