produttiva. soderini, iii-384: chi vuol far gran munizione di ciriegi e massimamente
muova né faccia motto, se egli non vuol gli inghilesi passati a fonterabia non aveano
, se l'e. v. non vuol tentare di far muovere la detta bolla
ombrella di corsillo prenda e prova / chi vuol da capo a'piè bagnarsi tutto.
non le può portar da sé e ci vuol l'ombrelliere, che è un mestiero
e perché forse ogniuno non intende che vuol dir cavallo ombriano, vi dichiaro che
conviene più quel nome di vecchino, che vuol dire un vecchio giovane che comincia a
mantener la parola. 'faccia forno se vuol passeggiare le strade'. 'far da omo':
s. v. l: lavoro che vuol vedere forno in viso. un dizionario
viso. un dizionario è lavoro che vuol veder forno com'è fatto. giorgini-broglio
v-1-284: impressionismo, per certa gente, vuol dire mancanza di fiato per compiere un'
queste qualità intime della realtà che egli vuol rendere. -sm. ciò che
bandello, 2-29 (i-977): vuol pigliar moglie ed essendo egli di sessanta
onda: / tanto vai quanto vuol lingua faconda. g. capponi,
. varchi, v-984 (38-2): vuol vedere ed ascol tare in
, 2697: onere della prova. -chi vuol far valere un diritto in giudizio deve
trovin ne la valle / la legge vuol... / che percuotan con
apresso una sepoltura, che di quella ne vuol fare una imagine, impastata con lealtà
1-iv-115): ciascun che bene e onestamente vuol vivere dee, in quanto può,
mondo sono venuti cambisti, che quasi vuol dire usurar i, se bene per
principalmente ricercare che quegli a cui si vuol conferire sia onesto e che sappia
, / « signor mio, che vuol dir questo? ». / que'tre
, 2: 'chiarezza delle retribuzioni 'vuol aire messa in luce -attraverso la onnicomprensività
c. i. frugoni, i-5-332: vuol che il papa onnipotente / per me
/ ove a dir messa, se si vuol, talvolta / per venti soldi un
. cecchi, 2-14: non ci vuol molto ad accorgersi che l'epodo oraziano è
mia salute. imbriani, 4-17: vuol che guardiate attraverso una lente magnifi- cativa
italiano, rincivilito com'è, li vuol serbare per gli orbini di bologna che
che costui è innamorato di costei, e'vuol che la somigli la moglie. marino
, i-26: quei l'aria a solo vuol, questi coi cori; / quei
in mangiare intemperante, / abbeverar si vuol coll'orciolino. verga, 3-20: maruzza
. a. pucci, 4-295: vuol [il vecchio] presto l'orciuol per
ohi! -pensò don abbondio: -cosa vuol fare di quest'ordigno, costui? borgese
quel nome 'thratti ', che vuol dire ordinariamente 'dar noia o impaccio '
raggi della grazia ordinaria... vi vuol quella grazia che fu da santo agostino
dolce e pieno di garbo e quasi vuol dire uno attillato aggregamento. vasari,
, / che, dovunque la va, vuol seco l'ordine / e i carriaggi
d'azeglio, 4-ii-167: il popolo vuol soprattutto l'ordine, perché sente istintivamente
giostra invitar. tasso, 7-6-1: vuol fiorindo da la regia mano / tor di
perché si mette tempo per chi lo vuol fare a prepararlo e metterlo ad ordine
possa più tradirvi. / questo desia e vuol l'anima trista, / perciò che
. proverbi toscani, 174: chi vuol lavor gentile, ordisca grosso e trami
ripien, quanto d'ordito / vi vuol perché riesca bene acconcia? foscolo,
: orecchie dé udire, / se lingua vuol dire. bonvesin da la riva,
o per timidità o per prudenza non si vuol ingerir in negozi. bottari, 5-12
consacra, con fratesco inchino. / vuol che con ella il capo arcidivino / se
bassi orecchi, / e dica mal chi vuol. -a, con orecchi o orecchio
rifiutabile. lippi, 4-30: venga chi vuol, a tutti dà orecchio. parini
cara / quella cosa di cui si vuol fornire. crusca, iii impress. [
farne stima. fagiuoli, 1-2-192: chi vuol dir dica; un par d'orecchi
. baldinucci, 114: sebbene orefice vuol dire, strettamente preso, colui che lavora
sola, perché alcun mai seco / non vuol condur nel tenebroso orezo. b.
può star molto. però, se vuol provare. = voce dotta,
, il futurista (che per molti vuol dire l'impostore) apollinaire era un
v-1-284: impressionismo, per certa gente, vuol dire mancanza di fiato per compiere un'
pianta che avete semplicemente tagliato, vi vuol molto tempo..., perché il
madre tredici mesi? perché gli ci vuol più tempo che ad ogni altro animale
alle parti costituenti i corpi vivi, vuol dire 'instrumenti ', giacché si
insomma mena l'organo ». « che vuol dire che 'mena l'organo? '
che 'mena l'organo? '« vuol dire che ruba ». -per
muta, perfino nell'orgasmo? allora vuol dire che non ti piaccio, che non
con orgoglio, disse: « ora che vuol dir questo? ». fatti di
originale, 'philargyria ', che vuol dire cupidità di da naro
. cesarotti, 1-xvii-308: chirurghi, vuol egli [il bonioli] dire, siate
molle origlierò. battista, i-444: vuol poi, per disturbar lenti riposi,
monosini, 354: 'a chi ti vuol male, / processo, donna o
comincia batter stravaganze, / e lo vuol rassettar qualcun che solo / abbia imparato
de'medici, i-29: 'orizzonte 'non vuol dir altro che l'ultimo termine di
pan con un orliccio sdigiunata, / vuol che si citi il cuoco al comparen-
vo. v. borghini, iv-318: vuol fare il papasso de'poeti e dare
e vada poi, s'e'non vuol darvelo [il diamante], / aove
orni la mente ogni donna gentile / se vuol ornata la faccia portare. v.
toscani, 323: chi s'orna si vuol vendere (delle donne e anche d'
la mente ogni donna gentile / se vuol ornata la faccia portare. storia di
fogazzaro, 10-98: poeta: che vuol dir? uno che studia / parole
di zingara avvolta nel leggendario lenzuolo che vuol tirare l'oroscopo a una contadina,
, / la mia rima ver te vuol che si spanda, / e quella stimerai
zingara avvolta nel leggendario lenzuolo, che vuol tirare l'oroscopo a una contadina, certo
ciarla e per pompa delle parole, vuol mostrare che quello che è orpello sia
parole. biondi, 1-ii-214: ci vuol [dupleix] far inghiottire una bugia orpellata
una che essi chiamano fula, che vuol dir fiore, è la più fina
ve'colui [ercole] che far vuol a noi dispregio / col vestir la
non dio? ora sappi che dio vuol sottometterli a una prova e ne ha
. carducci, ii-6-94: ecco cosa vuol dire esser di natura orsina e non
trova costretto a trasformarsi in orso bianco se vuol resistere agli assalti de'fiati aquilonari ed
la pelle. monosini, 255: e'vuol vender la pelle dell'orso avanti ch'
. fagiuoli, 1-3-375: -lisetta ti vuol bene? -oh se n'avvedrebbe cimabue
mandragore. fagiuoli, 1-4-421: chi vuol l'ortolano? al cavolo, all'insalata
, 2-i-2-223: carli... vuol vendere l'orvietano del bilancio di commercio
qualunque specie a un popolo che non vuol jùù saper nulla di grandezza e di patria
le quali si fanno del più candido vuol essere del più sodo e netto bene.
cieco, lxxxviii-11-192: pel pelago, chi vuol, vada orzezzando, / ch'a
di parole! quanta paglia! ed ella vuol dell'orzo, signor barone, e
è viva, la critica se non vuol essere oscenità di stupro, limaccioso sbavamento
: intendete? avete inteso? questo vuol fare di noi il mestatore di dronero,
dire come vivono quegli animali che aristotele vuol senza sangue, privi di così necessari
alla greca. campanella, i-377: vuol mostrarsi oscurato il cuore per non potere
con l'oscurità ben spesso giostra / chi vuol esser conciso. idem, ii-145:
ognuno vuole scrivere con profondità, ognuno vuol fare il tacito, e non s'
quando segno un luogo col lapis rosso, vuol dire che dev'essere raffrontato coll'originale
. non corrisponderebbe alla figura che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli
oscuro, / pazzo è colui che vuol saperne il netto. b. croce,
nella camera chiamata 'osna ', che vuol dire casa di tesoro, stanno li '
. sacchétti, 63-65: ogni tristo vuol fare arma e far casati: e
di guerre e di ribellioni, si vuol essere ossequenti con quest'eroe di kroyer
gli usi ossequi di lettere, gli vuol d'armi; e quando ha stabilita
gli usi ossequi d'armi, gli vuol di lettere. redi, 16-v-223: con
osservano. muratori, 8-ii-147: si vuol perdonare, se si può, ai nomi
dell'elettricità atmosferica, di cui si vuol tener registro, non altrimenti che delle
almen quel figliuolo! ora non si vuol buttar al buono ancora. morirò,
ossetti. trinci, 184: chi non vuol l'imbarazzo di seminarli e custodirli [
hai cara d'osso », che vuol dire * aspetto di culo '.
tale ostacolo. landino, 39: chi vuol veder co gli occhi corporei cerca luogo
parte, par li obsta uno statuto che vuol che banditi non 'admittantur ad successionem
ostentarla con parole per vanità, anzi vuol più tosto ostenuarla, ché così si farà
allegria / non basta il pranzo, ci vuol l'osteria. proverbi toscani, 60
candide stole dall'anime innocenti / ostia vuol di se stesso, col dar pace agli
proporzione. tommaseo, 2-iv-204: l'ostiere vuol chiudere di buon'ora, per
dia il malanno alle cortigiane e chi vuol lor bene », e dato il
un ostinata stella vetturina / che mi vuol sempre in qualche viaggetto. poerio,
foscolo, xvil-58: milano non mi vuol più, ond'io sarò costretto all'
b. segni, 4-89: ostraco vuol dire un vaso di terra (ché
magliuol della vite che si dee porre si vuol fendere in due parti da piede tre
, lxxxiv-193: està cru- del mi vuol pur tormentare / non a un'otta,
privo, / a suo poter non vuol lasciarne un vivo. / di cento venti
per far conoscere ai figliuoli che gli si vuol bene. -il primo degli
lo sfogo delle brame, di necessità vuol ragione. de roberto, 10-276: come
ottimo ginetto / in don da lei vuol che partendo toglia. b. davanzati
doz- zena. baretti, 1-346: vuol [la natura] che l'ottosillabo e
si parla de'morti a tavola? questa vuol brio e letizia, e non ottusità
senti dunque la forza dell'argomento? -che vuol dir argomento? tasso, i-30:
dottor né lo riprova, / ma vuol che parli il suo scolar secondo, /
giammai nave / puote, solchi ove vuol, non esser sempre / entro alcuna di
arte / vago fra i rami ovunque vuol m'adduce. boccaccio, i-34: in
, per ovviare a chi indirettamente lo vuol straziare e far andar a roma a
a questo chiamata oza- pan, che vuol dire acqua di sangue. =
per gastigare la nostra oziosità, non vuol far egli [dio] da per se
, 18-12: spiegare il pa- ginone vuol dire passare manifestamente dall'oziosità casuale alla
mette la sua gloria militare, e vuol vivere nelle galere e nelli eserciti come
-dio v'ha toccato il cuore, e vuol farvi suo, -rispose pacatamente il cardinale
che far lite non si cura / e vuol riguardar l'armi dalle tacche, /
tacche, /. *. / non vuol tenersi mai tanto sicura / che rilevar
il cor della cornacchia, / che vuol darne a ciascun poi la sua parte,
tormento! giamboni, 10-20: chi vuol... esser verace figliuol di dio
pan. gadda conti, 1-472: vuol godersi la sua siesta in santa pace.
, ò-intr. (i-iv-534): mi vuol dare a vedere che la notte prima
scalvini, 1-394: egli non si vuol cibare di quegli animali che è costretto
grido loro è 'padiscià ', che vuol dire 'imperator padre nostro '.
: virtuoso dev'essere il genitore, se vuol che gli nascano virtuosi figliuoli, perché
riprende teodoro « c'è qualcuno che vuol fare il padrepopolo? ».
panzini, ii-719: - se lei vuol vendere, signora padrona -diceva mio padre
croce, 205: come signora e padrona vuol [la regina] essere maggiore di
strigare / con una gente che non vuol padrone- / padrone, intendo, del
si comincia a imporre: ti si vuol dare un re... e un
volte: chi sta a pigione, vuol far da padrone. carducci, ii-7-252:
sol padrone. ibidem, 109: chi vuol vedere il padrone guardi i servitori.
: si vede che sua santità si vuol servire d'un poco di tempo per
gli occhi; / prima la paga vuol che tu lo tocchi. ghirardi, 62
affetti, d'ogni mal che temiate vi vuol essere antidoto? battista, vi-3-25:
: una, cioè, feudale, che vuol dire l'istessa che mi
l'altra allodiale, overo burgensatica, che vuol dire l'istesso che paganica,
iii-946: egli è libraio lombardo, che vuol dire di polso e molto ben pagante
buon proponimento per udire / come dio vuol che 'l debito si paghi. castellani
da bene 'appresso i filosofi vuol dire 'dotto ', appresso i mercanti
. m. adriani, 3-4-366: costei vuol comandare... perché non vi
esser lodato. leopardi, iii-282: non vuol mantenermi fuori di qui a sue sole
, 785: giubbino urla che lui non vuol fare il pagliaccio col dar parole e
(54): or d'una busca vuol fare un pagliaro. tommaseo, 2-i-365
leva avanti al naviglio. la pala vuol essere proporzionale alla grandezza del remo;
son già paiagiato, e non vuol litti. = deriv. da
lo megliore. giuglaris, 329: chi vuol imparare come governarsi farà tutto il suo
voler far uso della critica, si vuol... esser versato nella paleografia o
ragione ha del mischino / che non vuol palesare la sua noia. zanobi da
parole (in aperto e manifestamente) vuol egli intender cosa alcuna appartenente a palesare
... facendole molto capire che non vuol più che lei gli venga a rompere
/ che, quando il mio padron vuol regalarmi, / fa stramortire il principe
. ascoli, 41 not.: ci vuol più senno e più studio per riuscire
grassi olivi. alamanni, 7-ii-280: chi vuol lieto il giardin, la creta infame
popolare e i princìpi di autoeducazione, e vuol dare alle masse soltanto i palliativi di
si ostina a vantarsi senza ragione; chi vuol far apparire qualcosa più importante e più
terra dove può, gli bisogna se vuol tornare al luogo don- d'era partito
toscani, 299: il male si vuol portare in palma di mano. chi vuole
un picciol garzone / quando 'l maestro gli vuol dar palmata. sacchetti, 112-45:
ladra, che troia, ella lo vuol tutto nel tondo, e ci fa suso
chiamasi l'isola di madera, che vuol dire isola de'legnami, perché quando
ogn'uomo a questo salmo / se vuol stare in pace e non disfarse,
il suo palo ': ogni ragazza vuol marito, immagine non lusinghiera ai mariti.
perché? che cosa fa? che cosa vuol fare? egli vuol rappresentare un pezzetto
? che cosa vuol fare? egli vuol rappresentare un pezzetto di vita, prendere
come quella boccaccesca, ma dice quel che vuol dire con evidenza e brevità. gramsci
po'fossilizzata e paludata, e quando vuol essere familiare si frange in tanti riflessi
addosso due occhietti palustri, come chi vuol partecipare e non sa decidersi.
suo sposalizio che poi farà stampare, perché vuol far le cose a tutta pampana.
m. cecchi, 1-ii-329: altro ci vuol che romper le impannate / con gli
, nel dialetto dei regal- petresi, vuol dire confusione infernale chiasso panico smisurata
il panare. a queste braciole ci vuol la panata. 6. figur.
come un disperato, / ma la frusta vuol darti il pan pentito, / e
, meglio vedere, / chi lo vuol, sempre nella prima panca. ghislanzoni
). ottonaio, 61: chi vuol udir bugie o novellacce / venga ascoltar
pancaccie. bronzino, 1-145: chi non vuol biasimar... /..
truccato. burchiello, 2-6: chi vuol parer bella, / tenga sua faccia
uve. soderini, i-383: chi vuol buon vino ponga le viti in luoghi montuosi
antiche, dette da pan, che vuol dire * totum ', e 'decome
', e 'decome ', che vuol dir capio. compagnia della lesina,
lunghezza proporzionata a'tuoni di che si vuol comporre la scala. le cannuccie sono
b. davanzati, ii-515: l'ulivo vuol esser piantato... con buon
non intende alla prima... forse vuol dire di chi non intende alla prima
: la meschina, / che lo vuol per marito, / mangia senz'alcun
, quel pane / dàllo a chi ti vuol bene, dàllo al tuo cane.
312: 'pan di miglio, non vuol consiglio '. mettilo nel brodo,
. tommaseo}. giuliani, i-5: chi vuol pane, bisogna che se lo procuri
1979) » l 17]: chi vuol paniberar me'camollla / con la
de marchi, ii-489: -non si vuol mica portar via il testamento, ma
dice la benvegnuda: -oimè, che vuol dir questo? -dice il tosco:
sodo e noci maliziose ', che altro vuol dire, se non un composto di
bellincioni, i-218: non sai che chi vuol far l'altrui mestiere, / dice
: egli si è il popolo che si vuol pigliare non co'paniuzzi, ma coi
panneggiato. pirandello, 7-254: questa vuol essere la vita che si sposa alla morte
7-508: è più difficile spiegare che cosa vuol dire che un vino ha del '
con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, « ma,
che scrive. bacchelli, 1-ii-526: -allora vuol dire che son tutti ladri, ingegneri
in chiamarla / la rana, chi vuol trarla -del pantano. monosini, 367
a pena può trascinar le pantofole, e vuol pigliar moglie.. dimin.
lingua portoghese pao di ferro, che vuol significar legno di ferro. =
furono i paoli, beati ', che vuol dire, furono moltissimi. del casto
se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dee, / ben séte
del papale ammanto. boccaccio, viii-1-208: vuol qui l'autore per parte s'intenda
marito, nel mio piccolo criterio, vuol dire scappar di casa! ho ragione sì
stato per dire di merda, e vuol fare il papasso de'poeti, e dare
avendo in compagnia l'amorosa: non vuol però messa. = comp.
mercé) a bollina larga, che vuol dire con tutte le vele e papafighi
coloro che non credono in cerbero chi vuol farci creduli a dottrine fon
. i. nelli, i-323: vuol loro accadere come disse il lascia
-ma di grazia, pappataci / che vuol poi significar? / -a color che mai
. la qual voce 'parà 'vuol dire nella lingua portoghese 'battaglia '
. campanella, 1-ii-9: a chi non vuol sapere il vero... o
: nella 'cortigiana'messer maco, che vuol divenire cardinale, e parabolano, che
dove può, gli bisogna, se vuol tornare al luogo dond'era partito, fare
sarà questa? / or so quel che vuol dire! gli è l'amore, /
, chiunque rettamente vuole diffinire, non vuol dir altro che un giardino amenissimo,
altri che paradossano per le donne, vuol monsignor da s. bonifacio che la
in automobile, nella mia automobile. e vuol guidare lei. sul ponte di fiumetto
italiana si stizzisce rabbiosa contro chi la vuol toglier via dall'ombra e dal fango
demonio non tener fermo alcun membro, vuol che s'intenda la infermità paralitica,
di verona. ghislanzoni, 7-71: che vuol dir quella smorfia?...
. algarotti, 1-ix-75: perché mai vuol ella... il mio sentimento sopra
batterie d'una mala lingua non vi vuol altro parapetto eh'una buona conscienza.
piviale. salvadori, 276: quando vuol venire a pararsi, sor arciprete? paolieri
retta a chi ti [o dante] vuol fra noi: / i primi a
arlia, 397: 'parassitismo': tutti si vuol essere fabbricatori di stranezze. a '
mostre. gramsci, 232: julik vuol sapere tutto ciò che si riferisce a
, 8-1-263: equinozio... non vuol dire altro che pareggiamento del giorno e
marino, 7-53: poi tace e vuol veder se l'augelletto / col canto il
. f. d'ambra, 4-116: vuol rompere / 11 parentado a sua posta
parenti. pascoli, ii-564: dante vuol insegnare che la prima frode fu bensì
come sono. ìbidem, 124: chi vuol vivere e star sano, da'parenti
19-9 (75): dico, qual vuol gentil donna parere / vada con lei
dia il malanno alle cortigiane e chi vuol lor bene ». l. donato,
abbia da legarsi nel matrimonio, egli vuol farlo mediante voi e per vostra mano.
pittura che quella prima cosa che si vuol fingere nel parete 0 tavola sia ordinata
, 14-8: il parico, che vuol dire obligato, era quasi schiavo di
artistico-culturale. serra, ii-374: qualcuno vuol dire che si pretenda una sorta di
fatti di cesare, 192: sesto vuol parlamandare de la fine de la battallia
1082: chiamare a parlamento una nave vuol dire chiamarla da vicino per poter parlar
prima si dice il ragionare, qual vuol dire la ragione delle cose; la
cacciata via, eppure quella donna le vuol bene come ad un figlio.
in peccar cristo uccidi: arcan profondo / vuol che, cristo morendo, il mondo
parlatura tale et èmmi celato quello che vuol dire. m. adriani, iv-399:
. de sanctis, ii-9-712: chi vuol comprendere la differenza de'secoli, legga
modi di dire e di fare che vuol parodiare. manifesti del futurismo, 84
verga, 8-333: -sissignore! che vuol dire! -salto su compare nanni pigliandolo
. v.]: ogni parola non vuol risposta: cioè non bisogna tener conto
dice il 'ragionare ', qual vuol dire * la ragione delle cose ';
si usa dire 'parlare ', qual vuol dire 'parolare ', che son
baruffaldi, iii-85: parrucca qui non vuol significare ciò per cui in oggi questa
più di lei, era parsenale, che vuol dire mezzadro, di un certo festa
fare una 'partaccia 'a uno non vuol dir solo fargli un rimprovero grave o
, par., 28-69: maggior bontà vuol far maggior salute; j maggior
miti connessi alla società borghese, mentre vuol rifiutarli, sa che 'deve 'rifiutarli
signor, con riverenza, / quel che vuol la mia fé ch'io non vi
esaminati. chiari, 4-25: sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera
che vuol, con un figlio ci vuol maniera ed arte...: /
an- ch'esso / di tal trionfo vuol. -esservi interessato direttamente.
ribellante a la sua legge, / non vuol che 'n sua città per me si
., 17 (302): chi vuol gente abile, bisogna che la paghi
e credi poco... chi vuol ben giudicare, / le parti dè ascoltare
n. 19. -l'occhio vuol la sua parte', v. occhio,
verità vera ed eterna, / non vuol che io, che son participante / della
i compagni di quante parti o carati vuol farla. lipparini [in carducci, ii-15-322
di processo dialettico il particolare in atto vuol precorrere l'universale, onde il particolarismo
ricordo, già, mi ricordo che cosa vuol dire per una truppa non saper la
. esarotti, 1-xxv-380: a chi vuol far pompa di zelo per le leggi
], 5 (83): « vuol dunque far credere ch'ella tenga dai
persone. panigarola, 1-60: chi vuol far più fazioni in un tempo,
, 3-54: disegnano, già ch'ella vuol essere incognita, di metterla nella casa
, ii-35: amico che maggiore / vuol essere a tutt'ore, / parte come
lui. lemene, i-209: oggi vuol citerea, / regina de le grazie e
: io son come quel che si vuol mettere / disarmato a partir duo che combattono
ben venuto. ibidem, 205: chi vuol star bene non bisogna partirsi da casa
di zolfo ci vuol la mano di dio: la senseria se
nome alle cose, e quando si vuol fare una partita di giuoco, invece
donar ciascun partito / a chi contra vuol dire / c'amor senza servire /
. bellincioni, i-52: chi non vuol metter quel ch'a ciò bisogna /
, vedesti tu, birba impertinente, cosa vuol dire venire a fare le sonatine sotto
far partito con altri: allora far partito vuol dir barattare, vendere, impegnare.
alza la fronte, / se dio vuol, partorirà, / ed un topo n'
pintura, / et elio dà sì corno vuol l'ombranza. / » icol
li vostri peccati non parvipendete (ciò vuol dire, non gli lasciate senza penitenzia
, ii-218: barone che buon pregio vuol avere /... / tegna bella
giovano tante belle doti, se non si vuol poscia tollerar la fatica necessaria allo studio
la fatica necessaria allo studio, se si vuol solamente pascere il corpo di voluttà?
d'arrosto altri si pasce, altri vuol fumi. -pascersi di frasche:
è un sol di questi / che vuol menar questi animali in pasco, / pero
. romoli, 24: chi non vuol mangiar l'agnello lattinato, lo mangierà
/ ch'ella non mangia, anzi vuol esser letta. cavalca, 20
quaresima. ibidem, 93: chi vuol quaresima corta, faccia debiti da pagare a
senza foglia. ibidem, 274: chi vuol moglie a pasqua, la quaresima se
cecchi, 18-10: ogni fornaia vuol fornir la veste / di passamani d'oro
dee aver bisogno di trastullo e si vuol servire di me per passamartèllo, come ho
]: passaparola si dice quando si vuol far sapere alcuna cosa a tutta la gente
che abita il mio vecchio quartiere non vuol passare al 30 piano. -allontanarsi da
quasi un parente » di andrea, non vuol privarmi delle notizie apprese dalla viva voce
macchine furono dette neurospasti, che tanto vuol dire quanto macchine tirate da nervi,
vuoi mettere, pulcino! sì che quella vuol te! bradamante o si passa i
: / l'ordine preso non si vuol passare. s. bonaventura volgar.,
toscani, 56: 'qualche volta si vuol dar passata ': dare o darla
aiuti. sassetti, 7-437: chi vuol fare una casa là che abbia verso
como: el pontefice voi far quel che vuol questa maestà. 5. cattaneo,
veduto tuo padre, ippòloco. non vuol saperne di tornare. passeggia brutto e testardo
erroneamente. grazzini, 89: pur vuol comporre e tradurre e cantare, /
/ e con queste parole artificiali / vuol trar di bocca i passa- rotti al
angoscia. giamboni, 10-20: chi vuol... esser verace figliuol di
. carducci, ii-8-253: il destino vuol così: vuole che la sola donna ch'
1-64: quella proposizione non altro poi vuol dire, in fondo, se non
fondo, se non che ogni uomo vuol attuare la propria volontà, far valere
'sensibile 'ha significato passivo e vuol dir quel ch'è sentito. carducci
, / un tempo fui, or non vuol più ch'io sia. aretino,
provinciale, « quel che il signor conte vuol dire; ma prima di fare un
lesti. allestire il passo, ché vuol piovere; se no, v'infradicierete.
fanno. carducci, iii-3-85: ei vuol tener la debita osservanza / in certi
, purg., 13-42: lo fren vuol esser del contrario suono; / credo
, è larga; ma questo non vuol dire che sia comoda: ha i suoi
a'ma'passi: coi forti ci vuol giudizio. 26. dimin.
. caro, n-113: la fica vuol essere né mongara né seccaticcia, ma
camporeccia: che, secondo me, vuol dire che sia matura, ma non acerba
zarle a quel pasto che l'uomo vuol mantenerle. ghislanzoni, 18-no: la
, non iscortica... si vuol leccare, e non mordere. proverbi toscani
4-77: ahi traditore ingluvione, che non vuol mai mangiar capponi, se prima non
il pane, / che c'è chi vuol la pastu- rella grassa. =
(ii-394): il parrocchiano non lo vuol seppellire se non lo paga, ma
chiacchere e patasacchie. qui e'non vuol essere perder il tempo in smieci e movimenti
licenza. pirandello, 8-14: che vuol dire diplomata? ah, la patente
: « deh, donna, che vuol dire questo dimenare? ». s.
/ sua gravità patetica costui / mi vuol pagar di complimenti. pananti, ii-383
portoghesi, per un patifo, che vuol dir persona goffa e di poco cuore.
da se stesso potendo aiutarsi, anzi vuol patire che sanarsi. -subire la pena
.. mai ben regnare chi non vuol patir nulla nell'ascoltare. -ammettere come
vede. canteo, 30: chi vuol... vedere il mal che preme
me '. collodi, 674: che vuol che si dica, eccellenza? ogni
50: chi è brutta e bella vuol parere, pena, patisce per bella parere
: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine, premura del bene
gogol, dichiara e ripete ogni momento che vuol servire, colle sue opere, la
e i princìpi di autoeducazione, e vuol dare alle masse soltanto i palliativi di riforme
: amor di patria o patriottismo non vuol dir sempre sollecitudine, premura del bene
di roma sovrana, perché patrizio non vuol dire principe. -titolo di alcuni
. hanno il fiz... e vuol dire figliuolo, e l'antepongono al
23: il tasso, quando vuol che si combatta / al grido uni-
di faccia. l'uno, presago, vuol patteggiare la restituzione del corpo di chi
il governo e il strangieri non ne vuol sentire niente. -bibl. stipulare
se no quel meschin di fortunio, che vuol morire a tutti i patti del mondo
l'uomo dotto, dottissimo, non ne vuol patto, da che il regno d'
usati ': si dice quando si vuol significare le cose restar ne'medesimi termini
, che del cocchiume / uscir mi vuol per trabalzare un prete, / qual
li ha pagati a suo tempo e vuol patullarseli. 5. intt.
sugge / ch'elli ha già sparto e vuol che 'l mondo allaghi; / e
che stimar de- vesi? trarre / vuol ne le brutte onde con sue lusinghe
bandiera o quella del sovrano cui si vuol rendere onore; la nazionale sempre al
[s. v.]: chi vuol filare bisogna che sappia pazientare.
bisogno, di orecchie pazientissime a buon'ora vuol provedersi. muratori, 8-1-16: tutta
il può curare / se 'l paziente vuol la medicina. crescenzi volgar., 6-3
i modi e indispensabilmente / tutto di lor vuol che 'l suo parto sia. mazzini
intende: / pazienza m'incul, vuol la pigione. mazzini, 42-33:
! ': suol dire chi non vuol fare atti d'impazienza, avendone cagione.
goldoni, viii-493: il furbo non vuol insegnarmi la casa, ed io pazzamente
33: come si rabbuia, la vuol menar via ad ogni modo, ed ella
sozzo, calvo satiro, / vuol vagheggiare gli sbarbati giovani /...
scusso inzuppato nel brodo lungo. -che vuol dir acqua pazza. viani, 4-17
: proverbio che si usa quando si vuol dire che uno non abbia punto di
, 160: chi non mi vuol non mi merita: fate / a mo'
colui a chi egli la racconta, vuol mostrare in un bel modo di non
. ibidem, 75: ogni pazzo vuol dar consiglio. ibidem, 97: alla
ai pazzi e a'fanciulli, non si vuol prometter nulla. alle barbe de'pazzi
/... / il parrocchian non vuol che n'assaggiate [del cacio]
tempo, [il seme] / vuol essere raccolto né immaturo / né troppo
infamia all'individuo. imbriani, 4-17: vuol che guardiate attraverso una lente magnificativa tutte
dante, purg., 21-66: prima vuol ben, ma non lascia il talento
368 (59-1): qual uomo vuol purgar le sue peccata, / sed
è pentito de'suoi peccatacci, e vuol mutar vita. nievo, 255: evitavano
di corsillo prenda e prova / chi vuol da capo a'piè bagnarsi tutto.
intendente, e in carta di pecora vuol essere. -carta pecora', v
. v.]: altro che fischio vuol la pecora. chi ama la pecora
lascia posare [l'insalata] e vuol pur ch'io / entri nel pecoreccio e
sono qui dal mio compare che mi vuol bene e che mi offre le 'làcciughine
come il pecorino da dicomano ': ciò vuol dire, tu favelli poco e male
a'mariti: e questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come se
può estinguere, il che in italiano vuol dire farne pecunia numerata. bartolucci,
una pedanteria da collegio si è quella che vuol sottomettere il genere umano al pedagogo dell'
, 2-78: -vorrei sapere da voi che vuol dir: pe dante.
dante... -pedante vuol dire quasi 'pede ante: utpote
g. gozzi, 1-19-166: mi vuol far il maestro, mi vuol far il
: mi vuol far il maestro, mi vuol far il pedante; / e quanto
geloso, indispettito / alla consorte far vuol il pedante. 9. prov
pedanterìa da collegio si è quella che vuol sottomettere il genere umano al pedagogo dell'
/ della mia sposa, e chi mi vuol seguire / dietro alle mie pedate abbi
imitazione pedestre. soffici, v-5-357: si vuol forse intendere per realismo un modo d'
rotoli) della misura che si vuol le tavole; poi squadrati, i rotoli
tanti tempi amica, / qual ragion vuol, signor, qual cortesia, / che
giovanni soranzo, lii-5-88: se nessun vuol sopportare questo, che è borgognone,
(cioè peggio) 60 », e vuol dire che ogni marca contiene 60 caratti
difetto. savonarola, 7-i-36: escomunicato vuol dire preciso e tagliato da cristo e
profera ad elio / e se noi vuol e tu portar noi dèi. / vie
tuo piggiore / e di chi si vuol salvare. pulci, 10-106: se tu
al parer loro. guarini, 1-i-46: vuol [corisca] prima tentare ogni cosa
, lxxxviii-11-192: pel pelago, chi vuol, vada orzezzando, / ch'a voi
l'ha detto or ora, che le vuol pelare a un certo babbaccio ch'è
la sua città sfornita: / chi vuol pelar la gatta, avrà de'guai.
pelasgico vuol dire romanogreco. tommaseo [s.
: quel vecchio pelato / e gottoso vuol tor donna ancor egli? a.
. romoli, 24: chi non vuol mangiar l'agnello lattinato lo mangierà saporito e
coltri pelate e le lenzuola, / vuol venirmi a far vezzi a tutti i patti
vi offendete non so poi che farci: vuol dire che siete di pelle molto tenera
sono ammattito è un miracolo. sommaruga vuol la mia pelle, e non me la
intaca la pelle ': cioè chi vuol fare una cosa e non sa, la
larghe. idem, 371: chi vuol bella parere, / la pelle del viso
, che sotto pretesto del sacro pellegrinaggio vuol adunare contanti con poca fatica o certo
ritratto. dotti, 1-63: se quaggiù vuol ciprigna irne dipinta, / non ritrova
donna in sul lito adriano / chi vuol veder costei che mai non dorme, /
peli. garzoni, 1-545: la bombace vuol esser bianchissima e lunga di pelo e
pataffio, 7: la monalda non vuol grossa badia / per poter fare il
parola intera disse: « or che vuol dire questo così dubbioso modo di dimostramento
con la teoria del guado: « chi vuol gestire il cambiamento è sempre penalizzato »
xiii-113: io, se la fede vuol, non più penante, / allegro mi
ii-8 253: il destino vuol così: vuole che la sola donna ch'
vi mancherà nostro signore, il qual si vuol dichiarire e non istar neutrale più oltra
. balducci pegolotti, i-378: trementina vuol essere bianca o almeno bionda chiara,
acqua si menerà per piano, si vuol dare di pendìo a cento ovvero sessanta piedi
ramo. di leo, 176: vuol del resto impero, e per gir dentro
. da mula, lii-3-395: chi vuol ben penetrar nel cuore delli uomini guardi pur
. i. nelli, i-172: mi vuol essere un po'difficile il penetrare chi
. per fermo, se la penetrazione vuol dire annullamento dell'esteso, i corpi
pittura! ella è metaforica, e vuol significare (credo io) le tre
colpa. piccolomini, xlv-47: che vuol far per questo una giovine bella de
per la penitenza, / perch'ei vuol ch'e'la faccia col bastone.
prete per la penitenza 'da chi vuol gastigare uno di qualche mancamento commesso o
qualche mancamento commesso o da chi si vuol vendicare di un torto ricevuto.
ne viene fuori con tutte le penne vuol dire che è stato fortunato. -vestire
. proverbi toscani, 116: chi vuol conoscere un buon scrittore, gli dia
sughero dei nostri birri illustrissimi, come vuol ella che ritragga le nobili forme di una
che faceva il maestro di pianoforte. vuol dire, trattandosi di lui, che le
b. croce, iii-32-245: ci vuol pazienza se si continuerà a udir chiamare
e pensamento de tomo, ché quando uno vuol uccidere un altro, li spiriti se
pensi: l'uomo, che non vuol dire una testa, ma un io,
mal y pense ', che in italiano vuol dire: 'vituperato sia cc chi mal
il signor rondinelli, ché allora ci vuol pensare lui. gemelli careri, 1-ii-60:
, -e che c'è qualcuno che le vuol bene davvero, e che pensa per
fare alcuna cosa o dubita se la vuol fare o non, mostrando che egli
una volta sola. chi a tempo vuol mangiare, innanzi gli convien pensare. chi
, 2-2-410: il presente alla mente vuol dire dalla mente attualmente pensato. tommaseo
nell'antica borsa / quel che misura vuol che pur si spenda, / ché a
nuovo pensiero, tra il vecchio che non vuol morire e il nuovo che vuol vivere
non vuol morire e il nuovo che vuol vivere. -progetto, proposito.
275: cosa non pensata, non vuol fretta [non si avventare a far
pensatori. ascoli, 23: ciò non vuol già dire che l'i
8-398: il popolo italiano non vuol darsi la pena di pensare:
che giorno e notte a sé la vuol davante. / di costui non
1-569: nella valle padana lo scivolamento vuol dire innalzamento del livello del letto dei fiumi
alimentare. lubrano, 2-39: chi vuol pensionar la fede ad apparenze, vuol
vuol pensionar la fede ad apparenze, vuol impoverirla de'pregi, annientarla nell'essere.
, viii-102: estinguere la pensione non vuol dir altro che ricever una quantità di danari
può estinguere, il che in italiano vuol dire farne pecunia numerata; che ogni
reputa simoniaco. estinguere la pensione non vuol dir altro che ricever una quantità di
achillini, 45: non facil cosa vuol nigromanzia. / carattere, pentaculi e
id est, quatuorum sermo come dialogo vuol dire 'duorum sermo trilogo 'triorum
mai parlato con nessuno... vuol dire che la pentola stava già bollendo
ci si va se non ci si vuol andare. -lavare le pentole con l'
. grazzini, 514: in quarto vuol questo giuoco esser fatto, / e sempre
meno lusso... -vedi cosa vuol dire la libertà? i'mangiavo la broda
tasso, 2-88: chi la pace non vuol, la guerra s'abbia, /
'pepa ': bambina pettegola che vuol mettere il becco in tutto.
, 1-5-214: poh ghi è astuto: vuol esser di pepe! tommaseo, 2-i-106
: colui il quale per modo di peccato vuol fuggire la durizia della povertà si troverà
, 17 (302): chi vuol gente abile, bisogna che la paghi;
gigli, 2-65: per nulla non vi vuol rimanere. minzoni, xxii-1174: maria
doglia per istagione: / tutto ciò vuol ragione, / ch'apresso oltraggio nasce lo
, 1-vi-65: circa il testamento la vuol vedere pel sobtile. guicciardini, i-240
al suggello e ch'ella ritenga, vuol essere molta, profonda, liscia, sicché
, 6-41: soggiunge, perché a lor vuol far la pera: / 10 l'
altri mi tenete come la lebbra e nessuno vuol iù saperne di me e dei miei
, me l'indovino; / mi vuol chieder la lena; e'la saluta,
ga- veggia sott'occhio, e le vuol bene: / io sto cheto, per-
un * perché 'a cui non si vuol dar ragione. -perché no
, il bario percorrere i visceri che vuol rivelarci. 3. descrivere una
la mano al freno, / ché chi vuol gir più forte che non puote /
ferrari, i-121: quando l'uomo vuol perdersi senza motivo, quando vuol rivoltarsi
l'uomo vuol perdersi senza motivo, quando vuol rivoltarsi senza causa contro l'evidenza dei
animali. bettini, 37: non vuol [la farfalla] finir la vita /
essere distinti in tre parti. la prima vuol esser visibile d'appresso; la seconda
tempo? -perdendo i passi: così vuol chi può. -fare cosa inutile.
profetizzare al proverbio del * chi tutto vuol tutto perde '. l. salviati,
n. 14. -chi non vuol perdere non giochi: v. giocare,
e dico / e vi ridico, non vuol perdigiorni / sgraziati e goffi o di
, xcvi-76: ma e'[gesù] vuol che unitade / sia tra. lloro
muratori, 8-ii-147: il perché si vuol perdonare, se si può, ai
perdono anco familiarmente, anco quando si vuol fare un'obbiezione modesta all'altrui detto.
e disse a quel molto discretamente / che vuol >artir dalla sua riverenzia / e domandava
il cappuccio; ed i perdoni / vuol prender di loreto e quei d assise /
. maestro alberto, 59: chi vuol sua casa fondar proveduto, / secura
l'obbligazion, che vi professo, / vuol ch'io metta di voi qualcosa fuora
: / de'fiori, se ne vuol, pieno è il giardino.
ritorna a tua scienza, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta,
crescenzi volgar., 9-60: colui che vuol comperare greggia da'mercatanti dè principalmente osservare
10-30: colui che il regno di cielo vuol conquistare convien due cose in sé avere
diverso. amare balzac, per loro vuol dire amare il grande più del perfetto
100: non va radendo il lido chi vuol scoprir paese: / più vai perfezionarle
madre tredici mesi? perché gli ci vuol più tempo che ad ogni altro animale a
republica. betussi, xliv-13: chi vuol conoscere la perfezzione, bisogna che con
vernice più o meno manzoniana, che vuol passare per l'equivalente del sublime.
sostiene che nulla conosce né può conoscere e vuol mettere ogni cosa in dubbio. gioberti
, i frangenti, contro i quali si vuol essere avvisati... sulle carte
febbre perigliosa, / tanto che chi vuol dirle, il luogo assorda. batacchi
(così detto da'malavari, e vuol dire arciserpente) in grandezza non ha
). pananti, ii-387: si vuol leggere il suo foglio periodico come si
leggere il suo foglio periodico come si vuol prendere il suo caffè, la sua cioccolata
: eh, signor pamela maschio, vi vuol altro che un nano come tu sei
: non ci passa altro che gente che vuol prendere il sole... quanto
awolgersi, con questo nome greco che vuol dire avviticchiarsi. targioni tozzetti, 7-60
sua figliuola detta forisena / a divorar vuol dare a questa fera: / la
: / la sorte tocca a lei, vuol che lei péra. guicciardini, 2-1-390
, taccia in questa parte, / se vuol che la sua fama alta non péra
da me né pur sognata grazia che vuol farmi la grande regina di svezia.
1-71: chi guada il fiume vuol esser certo che il valico già sia tentato
parti vergognose del corpo, sì che vuol dire che la ripa copria le parti
devemo sapere che diafano in greco non vuol dire altro in latino che perlucido,
credenza che l'anima a cui si vuol procacciare il bene morale sopravviva e permanga
, iv-417: s'egli poi / la vuol per moglie, ch'egli se la
può chiamare cappione spezzato, e si vuol notare che alla metà, dove si giunge
maria maddalena de'pazzi, vii-322: chi vuol sapere quant'anime buone son nel mondo
sì che ben vada, / non però vuol restar, ché ben potrebbe / alcun
f. pigafetta, 3-2: perpendicolo vuol dire quella linea che sporge in fuori
denno aver fine. boccaccio, viii-2-220: vuol l'autore sentire per questa deità la
ha comperato una tomba a perpetuità, vuol dire che ha il diritto di tenerla
giorno in palazzo, giurando e spergiurando che vuol pigliarmi la mula, over farmela rubare
-una grazia che dio concede a chi vuol salvare, senza attenzione ai meriti o ai
622: un certo giornale che si vuol fondare con grande solennità intitolato 'la perseveranza'
pensa tuttavia / che larga incomincianza / sì vuol perseveranza. loredano, 247: la
larga, ch'è di piedi accresciuta, vuol un tempo, cioè una perseverazion di
, se giudizio o forza di destino / vuol pur che il mondo versi / i
persone, ché 'persona'non altro propiamente vuol dire che 'maschera'. montale, 18-51:
dio e vero uomo, ma non vuol sentir parlare delle due nature, credendo
virtù un uomo signoreggiato dalle passioni si vuol cominciare dalla ragione. -direttamente
né sistematica né personale? o ella vuol combattere un sistema di governo ovvero le
con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, « ma
santa chiesa. pallavicino, 10-i-107: vuol persuadere che le comete portino effetti sventurati
pascoli, i-135: lucia non si vuol persuadere al matrimonio di sorpresa, e pensa
morte veduta, / ma non pertanto vuol credere altrui, / ché vita ed ogni
amare pertene, / che prendere e donar vuol giustamente. niccolò del rosso, 301-9
3-118: egli [paride] vuol che de'teucri e degli achei /
uscir di buca, ma in lombardo vuol dir pertugiare. 5. intr
chi di pena e di noia / vuol pervenire in gioia / sia tuttora ubidente
caduta dell'uomo: il cristianesimo ci vuol tutti perversi e delinquenti nell'atto stesso
liberi, di governarci da noi; ci vuol servi e maledetti. jahier, 33
. de sanctis, i-36: il cenci vuol sedurre la figliuola, pervertendo in lei
segneri, iv-608: taluni poi, che vuol fare da pesamondo, awanzasi ad
, 12-60: orlando con lo scudo vuol parare; / ma la pesante spada e
c'è il pesatore: nient'affatto, vuol pesar lui, vuol far lui le
nient'affatto, vuol pesar lui, vuol far lui le bollette. 2
. graf, 5-662: or chi vuol ricordare / pericoli e strapazzi? /
mar, lasciate al calcio / chi vuol pescare i calamai con li occhi.
del loro intelletto nulla si sa e chi vuol rintracciarne la memoria per arricchire la storia
istare. pulci, 9-73: chi vuol de'grossi nel fondo giù pesca:
/ che di quel che non sa vuol disputare, / ma chi senza saper
s'ha mai da permettere che chi vuol pescare usi coccola od altre paste onde
fantastica, sì linguacciuta e che non ne vuol dare mai vinta una e così va
cattivo augurio. pafiini, 39-3: chi vuol bene davvero al nostro povero grande paese
freddo per contrastare al sole caldo, che vuol disfarla. 3. aw.
. g. gozzi, i-25-182: vuol essere un poco di novità e un uscire
, / com'ei, diceva, vuol pestar costui. l. pascoli, iv-2-59
l. salviati, 1-1-15: né si vuol sempre metter per fermo che i grandi
, 281: se pur l'uomo ne vuol mangiare [di cipolle], accioché
dottrina). caro, i-158: vuol che la sua dottrina, la quale è
. fucini, 1000: 'sì, mi vuol bene!... non mi
bene!... non mi vuol bene!... / così,
guarini, 2-134: -questo ufficio del domandare vuol esser maneggiato con gran destrezza. -o
felicemente, 'motocafoni', ma ci vuol altro che nomignoli satirici a reprimere un
sinistro che ci pianti, se non vuol correre pericolo di doventare un petronciano screziato
sì, / scusa del petrosemol ci vuol qui. 2. locuz.
e ha l'accento del pettegolezzo. vuol essere cantato sugli allegretti della 'gazza
partire pei tedeschi, ma invece ella ci vuol correr dietro al moroso. carducci,
due dì fa nel tal luogo, ci vuol che io gli porti una lettera,
al soldo, perché pettine in campo vuol dir mangiare a scrocco. -scarmignare
e i fasuli », che a fondi vuol dire la pasta e i fagioli.
soldi dello spillatico, lo esaspera, vuol fare economia. bonsanti, 4-10: la
sua petulanza c'è del ciarlatanesco: vuol mettersi in vista. pirandello, 7-1177:
poliziano, orfeo, 374: chi vuol bever, chi vuol bevere, /
, 374: chi vuol bever, chi vuol bevere, / vegna a bever,
cattivo odore. giuliani, ii-243: ci vuol dello scapamento e aver cent'occhi intorno
, 148: quando talluno de'più principali vuol farsi sepellire dentro la chiesa, per
.., a giudicio mio, vuol essere uomo di pezza, bennato, intelligente
, xiv-118: « allora, signorina, vuol prendere questo?) *. «
perché? che cosa fa? che cosa vuol fare? egli vuol rappresentare un pezzetto
fa? che cosa vuol fare? egli vuol rappresentare un pezzetto di vita, prendere
atto. giusti, 4-ii-361: che vuol ella, eccellenza, il pezzo è bello
.. delle volte gli è curioso, vuol fare da omo che il piede gli
i-371: indaco di baldacca detto baccaddeo vuol essere in piccioli pezzolini né troppo grossi
conto disse: -deh, donna, che vuol dire questo dimenare? de iennaro,
ch'è giunta vaga primavera / costanza vuol le sue donne vedere / ed in un
ira fiammeggia. forteguerri, 23-52: o vuol piagare o vuole incenerire, / tanto
: questo titolo poi è convenientissimo e vuol dire quasi giove piagnone. -piangente
al malmantile, 6-69: d verbo 'impiallacciare'vuol dire 'ricoprire un legname con piallacci',
: s'egli ha innanzi un marangone, vuol segare o piallare. pascoli, i-145
5-2-308: per l'ultima grana ci vuol... lo smeriglio stracco o raffinatissimo
. baldi, 7-132: il tetto vuol esser ben pianellato, e per coprirlo
spoglia. petrarca, 50-28: chi vuol si rallegri ad ora ad ora; /
: amico, il mio pianeta / mi vuol caratterista / sebbene oggi il poeta /
i-1-596: ha quel fischio una frase che vuol dir voga forte, e con un
forza hanne un'altra il medesimo che vuol dir vogar piano, ma con un determinato
questi anni scomparvero delle selve: si vuol fare tutto un guadagno, ma si fa
proverbi toscani, 74: chi mi vuol bene mi lascia piangendo, e chi
mi lascia piangendo, e chi mi vuol male mi lascia ridendo. ibidem,
bruschino? sei tutto piangoleggio: che vuol dire? p. nelli, i-n (
leverieri è restoso, si pettinarà: si vuol fare tenere il pettine piano, acciò
/ che 'l sciocco vulgo non gli vuol dar fede, / se non le vede
. pucci, 3-7-9: ciascun, che vuol ben vivere alla piana, / serva
... ella [la tosse] vuol ch'io mi carichi leggiere.
salviati, 1-1-15: né si vuol sempre metter per fermo che i grandi scrittori
e. cecchi, 13-166: chi vuol vedere coleridge oracolante: una specie di improvvisatore
luce. pavese, 5-12: un paese vuol dire non essere soli, sapere che
: vi ricorderete, spero, che ciò vuol dire piante producenti fiori maschi e femminei
mano. stigliani, 1-141: spalmare non vuol dire porre la nave in mare,
lupicini, 3-46: levare una pianta non vuol dir altro che rapportare tutte le cose
: 'piante tante, spighe poche': vuol dire che ne'campi ove sono molti
., 12-7: la pianterella nata si vuol guardar dallo scalpito delle bestie. crescenzi
accortosi il romito del bastone, / vuol tornare al suo letto, e scambia quello
tapparmi i buchi nuovi e vecchi / ci vuol altro che spago e piantastecchi.
gozzi, i-23-216: dall'una cima chi vuol fare il gioco / ha su piantata
pianti intende ogni maniera di mortificazione e vuol dire che s'affliggerà tanto con la
argento a ricevere l'impressione che le si vuol dare. comisso, vi-208: era
/ star piastra incontra, e sia quanto vuol grossa. n. agostini, 5-9-91
ha guasto i poli, / e ci vuol per saldarlo un gran piastrello.
e phoroneo che ^ ascuno / che vuol plaitire, vada avanti ig soi /
petronio, ch'è un uomo che vuol la giustizia, eziandio in casa sua,
giù dal cielo vulcano plebeo, che si vuol frapporre tra giove e giunone mentre piatiscono
sentenza avere, / e chi perdere vuol piato, avogato. compagni, 1-13
ch'oltraggio sopportar non suole, / non vuol più accordo, anzi litigio e piato
, / portate roba, e se vuol costar, costi. -viso di
piatte piatte, / se ben chi vuol far l'uomo, in queste ciance
: io, se il comitato o altri vuol commettere ad altri la composizione della vita
e sbircia a occhi piatti / guarii che vuol far fatti, / né ti fidar
-se'tu buonanno? o che vuol dir questo? -e buonanno croscia un'
: in macchina da piazza della scala vuol prendere via verdi ma il semaforo è
debole, signor cleante mio, chi vuol riuscire ne'negozi. -avere un animo
chiesa, 5-30: andar via io vuol dire lasciar piazza libera alla piattola di
strozzi, 1-159: questa bestia / vuol far bella la piaza. -fare
. bisogna stare sulla piazza, se si vuol lavorare. -rovinare la
piccaro spagnuolo, / che dalla mensa vuol tutti lontani / acciò poi a tal cosa
oh povera verità! come la gente vuol mascherarla ed imbrattarla per cagione di picche
saggio di traduzioni d'omero, che foscolo vuol produrre (e sarà opera assai piccante
contanti. baretti, 1-42: ella vuol essere sola a trinciare in tavola, e
il verno picchia alla porta, che vuol entrare. gnoli, 1-356: chiuse
tutti i ruderi dell'arte accademica, ci vuol ben altro: bisogna picchiare e picchiare
immediata e chiara comprensione di quanto si vuol rappresentare o declamare coll'aeroplano. soldati
-sostant. giuliani, ii-340: chi vuol fare lo scarpellino, comincia dal picchiettare
/ nella bianca, la dolcezza. / vuol d'inverno la grassotta, / vuol
vuol d'inverno la grassotta, / vuol d'estate la magrotta; / è la
chiama quel paesino? ». « vuol dire empoli? ». « ma no
. carducci, ii-8-253: il destino vuol così: vuole che la sola donna
, 7-486: qualità dell'avaro, che vuol le cose alla mano e sicure e
cattivissimo sapore e tanto che quando si vuol dislattar la creatura si ungono con esso
c. ridolfi, ii-294: chi vuol aver cura dei propri pollai e piccionaie
. nievo, 1-vi-648: i 'picciotti'(vuol dire 'ragazzi'e cosi noi chiamiamo
. v.]: 'essere a picco'vuol dire aver fuori dell'occhio tanta gomena
: « c'è quella piccolezza, la vuol levare? » cioè: « vuol
vuol levare? » cioè: « vuol pagare quel piccolo debito? » -le debbo
angheria usata dalla nonna è che non vuol pagare a franco gli interessi della sua
; il teatro dei piccoli non vuol dire un teatro adatto solo ai piccini,
nascita e manovale fino alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da piccolo, denutrito,
pegolotti, i-368: quando allume si vuol fare di nuovo, i maestri, che
gli antichi discordia. m. antonino vuol ch'ei sia morto di ftiriasi ossia
e cortese, sciamano: guarda chi vuol fare il grande e il magnanimo! ma
arte di michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine
andare in paradiso in carrozza, e vuol andare a casa del diavolo a piè zoppo
/ più che 'l dover non vuol, posto ho 'l piè fuori / della
matton per piede / e chi non mi vuol dar, non mi dia fede.
lago. barilli, i-180: vivere qui vuol dire avere tutta parigi sotto i piedi
più erba. monosini, 101: chi vuol de'servigi, bisogna fame..
, 175: giudice e scrivano, vuol tenere il piede in mano [..
ultimo. ibidem, 246: chi non vuol piedi sul collo, non s'inchini
b. croce, iv-2-277: non ci vuol molto... a comprendere che
l'anime? forteguerri, 7-90: vuol, per quanto puote, a lui piegarla
18: non sì tosto al migliore vuol la ragione che pensi, / che
male; non si vuol più soffrire l'orgoglio dei piemontesi.
. goldoni, i-695: quando si vuol far una 'piena', s'invita il
11-63: il pirronista... vuol significare che l'uomo non può avere
chiamasi l'isola di madera, che vuol dire isola de'legnami, perché quando
ora è così pieno zeppo di roba che vuol essere un brutto impaccio a licenziarsi col
dalla tant'uva, era tempo; vuol essere un'annata piena. pascoli,
che v. e... non vuol conturbare la chiarezza del mio giubbilo,
pieno. monosini, 142: chi vuol più che pieno il corpo, scoppia.
pieno. alfieri, 8-182: né vuol veder del primo foglio il fondo, /
al ghiaccio ed a ogni tormento e vuol tempo a lavorarla, ma si conduce molto
: ognuno che mi guarda in viso vuol sonetti da me, come s'io gli
giuliani, i-307: coi forti ci vuol giudizio, diceva il pievano arlotto. viani
. gadda, 15-90: la moltitudine la vuol essere intrattenuta co'piffari e i colori
: mila di codra, vendemmia / vuol fare con te, quest'ottobre. /
le sue tina. / l'uva vuol pigiare con te / lazaro e azzuffarsi col
e ciccia pigiata': l'erba vuol esser cotta in molt'acqua, la carne
6-10 (1-iv-568): in ogni luogo vuol pigliar moglie e tor casa a pigione
non va consulto né scrutino, / si vuol far presto, come fa la vampa
, e questa mosca che mi si vuol manicare il naso (diavol pigliela)
il certo e lascia lo 'ncerto, dove vuol dire: piglia il certo di fare
faccia di qualche corpo di difesa non vuol dir altro che drizzarla verso quella parte dalla
pregiudizio alla famiglia, perché in tal caso vuol adoprar ingegno esso per il testatore,
b. ricciardi, io: vuol correr risico / di diventarne tisico /
de'medici, ii-296: non si vuol pigliare piacere / di levare altrui in alto
colui che italia lega / e scioglie come vuol con arte e 'ngegno, / se
li tiene tuo padre! se non vuol darvene, andrete a scopar le strade
altra lascia. idem, 232: chi vuol durare, se la pigli a bell'
con un crudo piglio / e sempre vuol che s'affatichi e snodi, / digiuni
carnaio. / in somma, quanto vuol s'e'non vendemmia, / se
fare alcuna cosa o dubita se la vuol fare o no, mostrando che egli
... ed a moverlo vi vuol altro che minime ed insensibili differenze.
greci]... ante, che vuol dire faccia in pilastri, dove si
serrata, la comparazione è ironica e vuol dire strettissimo, tenacissimo, avarissimo.
è in sapore, pare un che vuol recere e non pò. lomazzi, 4-ii-43
questa poesia di soffici... vuol legare e intessere colla seta invisibile di
essere ancora le aede fale: che vuol dire excelse et ecubate, seu pinaculate.
direbbon subito, ecco la pizocchera che vuol fare da santa caterina da siena.
il padre mauro ricci scolopio, che vuol dire delle scuole pie. 18
, che sempre da minchione / non vuol passar né star come i pioli, /
s. v.]: allorché altri vuol significare che è ridotto in miseria:
, 10-33: ei, che star non vuol quivi a piuolo, /...
. aretino, iv-5-92: quando amore vuol confondere o consolare sì fatti suoi servi
chiamata con voce antica piovego, che vuol dire publico. 2. prestazione
e. gadda, 22-13: 'demenza'non vuol dire soltanto lingua piovente, andatura da
ad elio, / e se noi vuol, e tu portar noi dèi. cavalca
attribuzione, xlvii-264: or sai che si vuol fare? / stare a veder se
, va'e lavora'. perché non vuol seguitare: ma 'quando piove e tira vento
di pipa la molesta, / né vuol che l'entrin fumi per la testa.
più chiaramente se fosse pirata, che vuol dire, in buon linguaggio, ladrone di
: c'è anche un tal che non vuol mai scommettere, / ma sempre piria
baluda, xcii-i-97: questa fuga nel girare vuol esser unita col corpo e con le
ch'essa è a vapore; così 'pirofregata'vuol dire una fregata a vapore. ciò
varie operazioni; ma nel linguaggio comune vuol dire l'arte di fare fuochi artificiali,
, iii-32-173: il pirronismo o scetticismo storico vuol distinguersi dallo scetticismo in genere in quanto
un pirronista e uno spirito forte, che vuol dire un ateo o poco meno.
3. prov. donna che si liscia vuol far altro che la piscia: se
attorno. donna che si liscia, / vuol far altro che la piscia. fanfani
e salamistre: 'donna che si liscia, vuol far altro che la piscia'. ed
che sono attorno alla partoriente, le vuol dare la nuova, che ella sia femmina
due-soldi di cacio, quel piscialetto, vuol fare rivoluzione? -rar. plur
, iv-312: papini è un uomo che vuol essere ciò che non è; si
, che crede di pisciar perle, vuol essere lodato in tutto. -da
questa penna oggi piscia inchiostro nero / e vuol che contra 'l proprio mio volere /
: non venghi a competer meco chi non vuol restar stroppiato, ucciso e morto.
. su tutte le cose del mondo vuol fare, con rispetto parlando, la sua
piscióna! / è picciola, e vuol far la braghessona. c. arrighi,
). fagiuoli, 1-5-394: ci vuol ailtro che l'olio dello straccione per
? ». amenta, 4-4: che vuol dir quel pissi pissi che fan tuttodì
che m'odia e niente degnare / vuol pur vedere ond'i'passo la via
, amici »; / ennio il vuol, dacché in sogno ei quinto omero /
: 'come! quel pitanzóne? che vuol ella che mi piaccia? '. dicesi
zanzare fastidiose! ed a discacciarle vi vuol altro che la rosta o l'acqua
, pittorescamente parlan do, vuol dire il solo corpo, senza testa e
d. martelli, 26: pittore non vuol dir nulla, dipingere meno che mai
fiume. bocchelli, 1-ii-115: chi vuol far carriera... ha da misurare
goldoni, viii-837: ecco qui, vuol tutto a suo modo, ed io
, 4-6 (1-iv-400): ma che vuol questo per ciò dire? de'così
è copia, / s'e'vuol valere co non-vita -scempia. / omat'è
di stato, dice un inglese, ci vuol piuttosto un grosso buon senso che grande
piva oggi mi desta / un ciucco che vuol far tutto a suo posta. casti
esperienze letterarie. buzzati, 6-92: lei vuol fare bella figura ha paura di fare
figura ha paura di fare la pivella vuol fare la prima della classe ma poi
spalle la signora lucia, che mi vuol fare amico del castelvetro, che è
e ha l'accento del pettegolezzo. vuol essere cantato sugli allegretti dalla 'gazza
vischio è fuori: / e mentre vuol staccarsene di botto, / sente in un
e ma ri, 5-202: chi vuol bene dà pizzichi! io. dimin
sangue: qualche cosa di sconosciuto che vuol esser placato. e. cecchi,
, se vi piace, / oggi vuol con voi far pace. goldoni, ix-686
han varie tempre; / 'signor sì'vuol dire: 'or voglio'; / ma non
sia plagio: ispirarsi ad un maestro non vuol dire rubare. b. croce,
e che i greci denominavano orchestra, che vuol dire saltare, perché quello era il
. il nome pertanto da me appostogli vuol solo significare quella dottrina risorta nella penisola
pisana andai soggetto a varie distrazioni. vuol dire che non l'amava meno, ma
: il popolo italiano... non vuol compromettere la sua serietà: la sua
b. davanzati, ii-301: il dicitore vuol grida e plauso e quasi un certo
. battista, ii-251: inventor della tragedia vuol orazio che sia tespi, il quale
favorisce in ogni modo e che lo vuol redivivo dopo la sua morte. pisacane,
che 'l signore vi chiama, che vuol chiudere l'arca. ariosto, 1-iv-388
moravia, 18-65: no, non vuol rispondere, si ostina nel suo turgido
squillante corde / sia il ciel quanto vuol tristo il rasserena. b. tasso
borghini, 4-239: questo valentuomo, mentre vuol far desiderio buon plinianista, che forse
e pronunziato stretto 'par ploton '/ che vuol dir per manipolo, per truppa,
. balducci pegolotti, i-xix: mille vuol dire in singulare migliaio e in plurale
dire in singulare migliaio e in plurale vuol dire migliaia. boccaccio, viii-3
interessi plutocratici italiani e italo-tedeschi, non vuol la guerra. gramsci, 12-312:
felicemente, 'motocafoni', ma ci vuol altro che nomignoli satirici a reprimere un
cacio. contile, i-15: camilla vuol bene a voi, lucanio: ha ella
, solitario e malinconico; e quando vuol uscire graffia un pochétto e gli viene aperto
25-120: per questo loco / si vuol tenere a li occhi stretto il freno,
e, con accento da bambina che vuol essere accontentata, mi sussurrava all'
dè eccedere più di versi 14; vuol esser poco e buono, simile al
. maestro alberto, 59: chi vuol sua casa fondar proveduto /..
paulo, come resoluto e generoso, vuol stare neutrale in fatto; e podomane sarà
segni / convien ricorra a te chi vuol salute. io. dimin. poemétto
questa è insomma la differenza che egli vuol che sia tra la poesia moderna e l'
. pananti, 1-iii-94: mi si vuol togliere... una pennuccia che
i-63: questo nome di poeta non vuol dir altro che facitore. dolce,
di pindo, un allievo delle muse; vuol dire un cervello bizzarro e un po'
parlando, l'adorazione degl'idoli non vuol dir altro, in questi casi, che
poesia. pasolini, 13-274: vuol dire che c'è qualcosa nella vita
il mio sangue, poffardio, / nulla vuol darmi del mio. baretti, i-326
i-6-35: tutti i giorni suoi / vuol far l'amor con noi: / troppo
, o dar fondo di poggiata; vuol dire anche fare un approdo forzato, cagionato
perché virgilio il tra'di sepoltura / e vuol che viva mille etati e poi.
se nessun lo tocca, ma se uno vuol contradirgli., ih! e poi
gran corpacciate, che, quando si vuol dire che 'uno ha del granello',
e spazio a liticare, se non vuol perdere anche i lettori. e. cecchi
il gran dizionario da sé, che ci vuol egli? salvini, 39-v-53: quegli
regolari', giacché il nome di 'poliedro'vuol dire in generale un solido di più
il suono duro del 'g'davanti alttì'ci vuol l''h \ come il ghiro
levi, 5-194: una cottura che parte vuol dire che solidifica a metà strada:
definite. tasso, 8-6-293: altri vuol ch'ella [la terra] figura e
in capo che la sua politica, vi vuol informare de'fini e delle intenzioni de'
avrai detto? gazola, 1-12: vi vuol forse qualche stravagante politica o sia stratagema
con quella esortazione e raccomandazione non si vuol già inculcare l'apoliticismo, ma,
di alleanze. balbo, 1-55: che vuol dire questa distinzione tra rivoluzioni politiche e
: l'amore alla patria... vuol essere regolato dalla scienza della patria,
naturale. guarini, 1-iii-99: chi vuol ben conoscere quale differenza sia tra il
, in formar la città, si vuol servire di tutta la materia che truova
lo dica apertamente; o, se non vuol dirlo apertamente, adoperi pure modi coperti
pedanti. magalotti, 23-15: vuol dire... introdurre tra noi privati
infra l'altre ha una significazione che vuol dire cittadinanza, cioè partecipazione della giustizia
spenditori. l. priuli, lii-5-256: vuol veder i conti e le polizze delle
le polizze simulate. un negoziante che vuol fallire ha quasi sempre l'avvedutezza d'
... /... / vuol fuggir, vuol celarsi, e asii
/... / vuol fuggir, vuol celarsi, e asii del paro /
. arbasino, 1-144: quel che vuol sapere... è, per paragonarlo
buon moccicone si scusa, e mentre vuol darmi il torto, capitiamo in campo
pollastro da mettere in pentola, si vuol vederlo spiumato, si vuol fiutarlo,
pentola, si vuol vederlo spiumato, si vuol fiutarlo, si vuol pesarlo. carducci
spiumato, si vuol fiutarlo, si vuol pesarlo. carducci, iii-9-228: i pacchioni
: -che mi comanda? -amore / vuol dalla tua grand'arte / che sol tragga
un piede / e un pollice or vuol dire un piede e un'oncia, /
sua tromba, e se pur la vuol essere a uso di cortaldo, e questa
. c. croce, 83: chi vuol tener la casa monda non tenga polli
: stare a pollo pesto... vuol dire star male d'una cosa,
viso disperato serra un'estrema risoluzione. vuol partire coi compagni... il
poco di vento. zonca, 104: vuol esser anco benissimo assicurato tutte le parti
ha guasto i poli / e ci vuol per saldarlo un gran piastrello: /
. bùgnole sale, 5-249: egli vuol sapere... se il ripien del
.. l'ulivo, si sa, vuol della polpa (molto di terra)
, in nome di dio! ci vuol tanto tempo per decidersi fra un polpastrello ed
: individuare le radici della rivoluzione culturale vuol dire individuare le origini del 'polpottismo'e
: questi giovenchi per ritenerli mi ci vuol tutto il polso. calvino, 7-13
di gran polso e danari che si vuol fondar qui. -valido artisticamente o scientificamente
. lomazzi, 4-i-216: chi si vuol far seguir da porci, gli dia,
ho perso il padre? e chi mi vuol far bene mo? quella poltrona di
per metafora questo verbo impoltronire, che vuol dire lasciarsi cadere tanto nell'accidia e
ch'ella lo 'nfinocchi, / vuol darsi della polvere negli occhi.
d'una campana, / sia che armadura vuol, che ne fa polvere. celimi
aver ad agghiacciare artifizialmente un liquore, vuol essere neve o ghiaccio, i quali
portare la 'polverina'di tela; vuol essere di seta, e col cappucciet
soda di spagna; e però quando si vuol fare un cristallo di tutta perfezione e
ii-189: a far il pane? ci vuol poco: si staccia ben bene la
o alla singola parola, non ci vuol molto a comprendere che l'opera è da
falotico, 1-3: chi quest'arte vuol far del bruscellare / vuol aver buon
quest'arte vuol far del bruscellare / vuol aver buon pulzoni, / a tutte
. pasquinate romane, 760: carpi vuol dir ch'è un frutto / colto da
. trissino, i-xi: 'veglio'quando vuol dire 'vigilo'e 'mele'quando vuol dire le
quando vuol dire 'vigilo'e 'mele'quando vuol dire le 'poma', quel 've'
de'conti, i-90: canzon, se vuol chi puote, e così sia,
in me sua pompa spieghi, / né vuol che morte punto a me si pieghi
e il fine di quel che si vuol dire e si lascia la carne per l'
1-238: un uomo come te, che vuol dedicarsi alla nobile carriera delle lettere.
de'medici, 1-83: cerchi chi vuol le pompe e gli alti onori, /
e. gadda, 25-89: il vicegerente vuol vedere l'ultimo disegno per il servizio
napoletane del quattrocento, lxiv-64: chi vuol veder un caro e bel tesoro,
e pompose che si fanno a'morti, vuol che per conseguente ricca sia la memoria
è una / di quelle cose che vuol esser più / utile che pomposa. salvini
affettata per fine di sodisfare all'usanza che vuol espressioni di tali sentimenti.
sacchetti, 45: tal dolor non vuol che io m'asconda, / che
ad assicurare l'estimo sulla base che vuol la legge. -preparato con cura
con gravoso pondo / da poi che così vuol fortuna ria. buonarroti il giovane,
'l pondo / da che 'l ciel vuol per sé sì dolce lira. machiavelli,
talor sia madre e nonna, / vuol divisa ponsò, gialla e turchina, /
poste in traverso dell'acqua che si vuol passare. le pile di questo ponte
egli ti favelli d'una cosa ch'egli vuol dirti, fa qualche presupposto o qualche
a passare necessariamente, se egli non vuol perire. or questo ponte è la
artifìcio mirabile, col quale l'autore ti vuol condurre da cristo, sommo pontefice eterno
de italiae statu antiquo et novo', ove vuol provocare che l'italia sotto i consoli
'veneti... lo stesso vuol dirsi dei pontifici. pratesi, 5-109:
della milizia ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol che incanti. segneri
/ altro ci vuol, altro ci vuol che incanti. segneri, ii-622: han
diventar popolari, e vi scordate che chi vuol diventarlo non lo è; che per
delle insegne di crasso restituite, si vuol composto degli ultimi, così dovremmo credere
può tenere. idem, 244: chi vuol ben dal popolo lo tenga magro.
magro. idem, 287: chi vuol ben dal popolo lo tenga scusso.
carnascialeschi, 1-164: donne, chi vuol poponi, / venga pe'nostri,
e per latino, / e dice pur vuol essere il primaio / perch'egli è
coltello. — predica e popone vuol la sua stagione: ogni cosa va
proverbi toscani, 347: predica e popone vuol la sua stagione. d'annunzio,
, lo sai, predica e popone vuol la sua stagione, io. dimin
essere svezzato. giordani, x-8: vuol governare la tenera età degli agnelletti.
che è nel petto, sì che vuol dire che con la forza del petto voltavano
porche. piccolomini, 8-185: che vuol dire che la mia casa è chiusa?
mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere, per esempio in maiolica o porcellana
. m. cecchi, 1-ii-334: chi vuol ben dal popolo / lo tenga magro
quasi porcellette, perché 'sus'in latino vuol dire porco. perdonati, 9-301: teneva
toscani, 385: un onest'uomo che vuol pagare, piuttosto che fare una porcheria
fs. v.]: 'il porco vuol insegnare a minerva': tolto dal latino
mangia bevendo, / sì che e'vuol presso la madia e la botte. fr
adimari, 2-12: se l'adultero il vuol, vedrem sicura / porger nel vin
..., mentre dice che vuol giudicar chi dice bene, chi discorre
. casalicchio, 508: chi vuol camminare senza inciampo, dopo aver posto
, purg., 21-66: prima vuol ben, ma non lascia il talento /
rimasero pure nell'umbria; i secondi vuol che siano umbri, ma nati in
gli pone la mano sotto; ciò vuol dire apertissimamente: niuno giusto basta a
preso il nome d'ampelopraso, che non vuol dire altro che 'porro di vigna'
, e si apre soltanto quando si vuol fare una sortita o si vogliono introdurre
non vanno esenti da posature, e però vuol ben dire accidente raro che a ridosso
mente e là ten corte, / come vuol, de la vita giudicando. petrarca
e il verno picchia alla porta, che vuol entrare. bemari, 3-34: se
voglia, se non come quella / che vuol simile a sé tutta la corte.
1-99-6: chi senza essa [stella] vuol gire, è traporto / in prefondo
elegante che malgrado i suoi quarant'anni non vuol smettere le pose del sentimento, venne
biringuccio, 1-83: questo [legno] vuol esser tanto più longo che non ha
: se uno dice che 'l sonetto vuol esser di quattordici versi, distinto in quattro
vanno esenti da posature, e però vuol ben dire accidente raro che a ridosso delle
posciaché a tante mie lettere non mi vuol rispondere. cristoforo armeno, 25: deh
; altrimenti condannerebbe la natura (che vuol dire iddio) come stolta, che
malignità. d'este, 12: chi vuol essere qualche cosa e farsi nome nell'
positivo, nel quale l'uomo si vuol meglio consigliare su i fatti, e sul
ben io che l'oste non ci vuol albergare. sarpi, ii-126: parlando
non à una posizione; ma ci si vuol bene. moretti, 15-319: le
.. la 'roba a dodici', vuol dire un corredo dove le camicie e le
ancille e posessioni. giamboni, 10-14: vuol mammone che 'l figliuolo o l'erede
anima, perché ella non vuole, né vuol volere altro. s. maria maddalena
altrimenti. bruno, 3-500: chi vuol perfettamente giudicare... deve l'
a ciò che s'ode non si vuol dar fede, / ma pensar si convien
: a ciò che s'ode non si vuol dar fede, / ma pensar si
possibile, per risparmiar la noia a chi vuol leggere di filo e per non raddoppiare
ch'era un diavolo incantato / e vuol sempre veder cose terribile, / diceva pure
materia la possibilità di tutte le forme vuol dire un subbietto reale fornito di facoltà
geografica. gramsci, 1-35: possibilità vuol dire 'libertà'. la misura della libertà
più o meno secondo la posta che si vuol dare alla mina), ci si
par le schiere: / dà come vuol gli offici e le bandiere / et a
ariosto, sat., 1-99: non vuol che laude sua da me composta /
e posa. marino, 374: chi vuol, canti a sua posta: /
limosina di pagare i cavalli a chi vuol mandare i cervelli per le poste che non
barocco'che, strano a dirsi, non vuol poi dire seicentesco, ma postcinquecentesco.
genovesi, 1-ii-139: che altre si vuol con questo dire, se non che la
, iii-26-176: ha ragione anche quando vuol cercare la distinzione vera non nelle leggi
fin negli stessi termini s'impiccia / se vuol nomar marinaresco attrezzo. guglielmotti, 680
invece sono pre-industriali. essere post'industriali vuol dire pensare alla telematica, cioè alla
architettura e non attraverso l'ideologia, vuol dire negare ogni cesura definitiva della concretezza
federici, lxli-4-10: se 'l mercante vuol investire il dinaro in altre mercanzie,
: capii 11 per lì che cosa vuol dire non essere nato in un posto,
. giuliani, ii-281: quest'annata vuol essere invidiosa; de'grani ce n'
favore delle chiese [giustiniano] non vuol che per tutto se ne fondi, acciò
principalmente ricercare che quegli a cui si vuol conferire sia onesto e che sappia ciò che
parente dello sposo addimanda alla sposa se vuol prendere il suo figlio o parente per marito
ciò che significhi intelletto, che anche si vuol appellar mente. noi con questo nome
poco li giova nobilità. la nobilità vuol savere con potenzia. bartolomeo da s
potenzialità di lavoro identica alla mia che vuol determinarsi nello stesso punto dello spazio e
. croce, iii-27-94: il che non vuol dire che la fìsica e le altre
: ella [gandolfa], mi vuol bene e vuol bene a rosaura ancora,
[gandolfa], mi vuol bene e vuol bene a rosaura ancora, e sopra
: salta in collera come un li vuol favellare; in fine e'non si può
? ». petrarca, 248-1: chi vuol veder quantunque pò natura / e 'l
. bemi, 164: chi vuol veder quantunque pò natura / in far una
sp., 14 (248): vuol dire, quella faccia: comanda chi può
buon gesù. ibidem, 316: chi vuol far quel che non puole, gl'
c. i. frugoni, i-5-332: vuol che il papa onnipotente / per me
per me sol non possa niente; / vuol che quella che mi dà / la
voglio dir io: questo essere fondamento non vuol dir altro che esser primo; ma
poi dissensioni / per un ministro che vuol fare il porta. malagoli, 307
detto di perso na che vuol parere da più di quel che è e
da più di quel che è e quasi vuol soverchiare altrui. p. petrocchi
e l'alma tua sì poverella / e vuol consiglio a tal pene profonde / da
signore e giovane e felice, ebbene vuol dire che se è ricco lui,
]): 'povarino': poverino, e vuol dire anche 'becco', cioè quegli
, conv., iv-xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro, quando
gran signore e giovane e felice, ebbene vuol dire che se è ricco lui,
tanto della povertà, quanto di chi vuol coprirla e parere da più, e gli
: il mio fachir è, come vuol dire in arabo, semplicemente un povero
accoglie seriamente quello che legge e vi vuol conformare le sue azioni, gli è
/ (ch'altra né ch'ami vuol né ch'accarezze / la pozion che già
suo ambiguo barcheggiare e colla poziorità che vuol avere in ogni cosa, che neppure