, 24: chi a ciò non vuol venir fallace / convien che si risenta /
in breve, / s'ello non vuol qui tosto seguitarmi, / sì di vivanda
ii-256: fatto il pan, si vuol porre a lievitare. libro di esperimenti di
-assol. pulci, iv-2: salva vuol poi regina, e non luigi, /
di lilla. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire il giardino traboccante di lillà dove
con sua lima. ariosto, 15-60: vuol la rete anco aver, di che
giovane, 10-973: -la zia non vuol ch'io risponda alla prima, /
, né lo riprova, / ma vuol che parli il suo scolar secondo, /
che alle spese di svisci monello si vuol comperare un bastino di raso, un
gliel'hanno fatta di figura, / vuol, dopo il far, che rompano
orizzonte 'da una parola greca che vuol dire 'limitatore'. einaudi, 1-583: le
. arbasino, 65: ma quel che vuol sapere, dice a un tratto scoppiando
, i-37: di limonea / chi vuol ne bea, / e vi s'immerga
'piede ben fatto ed attilato ', vuol dire 'piede sconcio e mal fatto
perduta. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire il giardino traboccante di lillà.
fare alcuna cosa, o dubita se la vuol fare o no,...
maniere e prudenza e isperienza, se vuol esser un buon capitano, là dove
capace. chiari, 4-25: sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera
che vuol, con un figlio ci vuol maniera, ed arte. filangieri, ii-273
parlare degli uccelli di caccia, e vuol seguire la natura e la maniera degli altri
a mio giudizio,... vuol dire guisa, forma d'operare. e
dire una volta: questa mia maniera vuol fare di molti goffi artefici. 'maniera
manifesti, / come chi quel che fa vuol che si paia. della folla agitata,
virtù ferine e bestiali, le quali vuol giove che siano stimate eroiche, benché
sé; / la manna in bocca non vuol più venire. idem, iii-85:
* mani d'oro 'quando si vuol significare che sa far tutto. es
sugge / ch'elli ha già sparto e vuol che 'l mondo allaghi. idem,
ronda, / gli sente e gli vuol vincer della mano. note al malmantile,
al malmantile, 2-590: 'gli vuol vincer della mano ': vuole esser più
e più lesto di loro. gli vuol prevenire. è traslato da quei giuochi
, 1-3-151: si avverta però che vuol [l'orzo] gran diligenza nel battersi
gran diligenza nel battersi, e che vuol esser battuto a covoni a mano, non
di facil cultura...; ma vuol buoni lavori e frequenti sarchiature a mano
anzi, come persona generosa, / vuol dare agli sponsali il compimento, / ch'
bene? buonarroti il giovane, 9-692: vuol far del tullio ognuno, ognun presume
. pavese, 5-13: un paese vuol dire non essere soli, sapere che
come co'poliedri; con essi ci vuol briglia, frusta e fil d'erba
i-420: * lavorare di mano 'vuol dire rubare. qui scherza, dicendo
un orbo. galileo, 5-169: vuol unir [idraote] le sue genti
gli occhi. -il buon ufficiale vuol aver due cose, mano larga e
proverbi toscani, 154: il buon ufficiale vuol aver due cose, mano larga e
beni temporali dell'uomo, che anche vuol manomettere gli spirituali. chiabrera, 1-ii-320
buonarroti il giovane, 9-425: scolar vuol dir frequente per le scuole, /
nascita e manovale fino alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da piccolo, denutrito,
piccolo, denutrito, inselvatichito. -manovale vuol dir servo operaio, mestiere sprezzato. il
con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, « ma,
e per insegna porta un mantellaccio / e vuol che tutta gente sprezzi onore. grazzini
aria. cesarotti, 1-i-131: chi vuol mantenere la squisita conoscenza dei termini e
. f. doni, 3-111: chi vuol essere amato da le donne loro inamorate
mesi. leopardi, iii-282: non vuol mantenermi fuori di qui a sue sole
f. doni, 3-111: chi vuol mantenere la reputazione e il credito, paghi
a stringere il mantice, non ci vuol molto; ma a muover le dita in
. della porta, 8-9: or vuol [gorgoleone] che con i mantici de'
. fagiuoli, 1-5-458: dice che le vuol donare una gioia, un bel taglio
affinché il dragone, che la si vuol manucare, scappi per paura? cesari
, 10-13: dopo la morte di costui vuol mammone che 'l figliuolo o l'erede
e puglia gli promette; / e vuol che dopo il re per lui riluca
grosso. ghislanzoni, 7-125: si vuol sopprimere il boia; si propone l'abbellimento
, / canchero venga a chi vi vuol per manza. grazzini, 4-266: ch'
trova presso i rimatori antichi, non vuol dire 'vacca ', né
vitella in alcun lato, / tenera quella vuol sempre di latte, / non qualche
guarda al prezzo caro; / ma lasciar vuol le manze agli aretini. buommattei,
* manza ', che, se si vuol dire quell'animal vaccino che è tra
lorenzo de'medici, 5-13: non vuol porci né agnelli / gnene metta nel
cotonina, pur di marsiglia, vuol da canne quattrocento cinquanta in cin
'marachella', per una certa metatesi, vuol dire 'gherminella, frode, inganno'..
malmantile, 2-856: 'marame 'propriamente vuol dire 'ogni rifiuto di mercanzia '
marchese, così detto da marca, che vuol dir limite, e limiti chiamarono i
che sta benissimo, ché 4 marca 'vuol dire 'paese'e 'regione'. lalli,
gergo, per manin- conico: e vuol pungere certamente l'antoniano, correttore molto
ammirato, 1-ii-98: colui il quale vuol esser signore, compra o possiede
, così detto da marca, che vuol dir limite, e limiti chiamarono i
sono servitore da maledetto senno, che vuol dire quanto si può essere secondo i
il polmone, / per pranzo non vuol men d'un ferragosto / e, quando
. nieri, 312: l'ontano vuol dire: « curati i agnoli, mar-
altri ori 'a marco ', che vuol dire * a peso '.
... / più in alto vuol fulminare curvando in un mareggiare indeciso / il
o tra quello delle porcellane, ci vuol pure in su la credenza qualche pezzo
albero fallace avvelenato, / se non vuol ch'aspre doglie a lui prepari / rossa
ed anche cento, / chi non vuol cascarvi drento. monti, 17-964:
g. basadonna, lii-i 1-345: chi vuol procedere per la marina incontra strade molto
redine si serra, / che non vuol che 'l destrier più vada in alto:
: « che hai tu? che vuol dir che tu sei tutta accigliata? »
, 12: questa veneziana mariuola vuol pur spedirmi per una balorda. n.
mariola / quando sento che alcun lo vuol biasmare. fagiuoli, vi-163: così con
stato maritai, molto difforme / a chi vuol colla mente a dio servire, /
.. mi ha risposto, che non vuol più dare a nanni la figliuola promessa
battista, iv-237: [platone] vuol che di terra e che di foco sia
va a maritare sarà ingannato o che vuol ingannare. ibidem, in: quando
papini, 194: lasagne maritate non vuol dir altro che lasagne accoppiate, mescolate
: alto là, marmaglia, chi vuol venire con me?... maramao
marmo lucido intagliato: / « suoni chi vuol provar l'alta ventura ».
marmontane, il quale vocabolo corrotto non vuol rilevare altro che mus montanus.
maneggia la calcina alla cola e quando si vuol mescolare con la rena. carena,
tutto. palladio volgar., 3-25: vuol frequentare spesso col màrrone sarchiando e d'
chiamato marzasirocco (marza in lingua moresca vuol dire porto). dizionario di marina
è lo stesso che oro; luna vuol dire argento;... marte,
assol. rovani, i-767: ci vuol altro che qualche chiacchiera sciocca della servitù
il mondo è versi martelliani. santina vuol farsi fare l'ufficio e il rosario in
nominata. buonarroti il giovane, i-360: vuol far divisa / dalla amicizia mia,
aver martello 'o 'esser ammartellato 'vuol dire quando uno innamorato ha gelosia della
spende a staia, / e la vuol darli martello. n. franco, 4-167
muratori, 10-ii- 210: niuno vuol pensare con la tanto lodata economia delle
metà del suo e per insino al marzapanétto vuol sempre alla sua tavola. m.
che ancora è piccol fante / e vuol trovarsi al marziale agone. poliziano,
pacie leo e 'l penna ghiotto / che vuol dopo l'arrosto il marzolino. bibbiena
vent'anni! lo sa, lui che vuol dire cominciare in questo modo?
di qualche cosa, ja signora diarina vuol far più d'un carnevale in villa.
un'altra parere; e ciò non vuol dir altro che andar sempre in maschera
nelli, iii-401: oh! che vuol far le maschere, signor padrone?
oh povera verità! come la gente vuol mascherarla ed imbrattarla per cagione di picche
savi dicevano: vedete che ambiziosa! vuol comparire più di quella che è,
si chiamano 's-ciete ', che vuol dir maschiette, e le poche romantiche
compagni, ii-218: barone che buon pregio vuol avere /... / tegna
nel suo tutto, che non sa né vuol fare con ordine il bene, ma
.. la fiera idea che si vuol far concepire agli uomini, che tutta
francesismo, perché, secondo il littré, vuol dire grande uccisione di bestie, ovvero
che non guadagna ': proverbio che vuol dire: coloro i quali trascurano i
voluto esser buon mena- giero, che vuol dire buon massaro,... avrebbe
: nel dispensare il suo avere, vuol esser l'uomo a tempo spenditore e
dante, conv., iv-xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro, quando
tali carielli, gridava: 'chi vuol la masserizia della casa ', invece di
, invece di dire, 'chi vuol carielli ': ed era bene inteso da
mazzini, iv-5-176: il nostro affare vuol essere condotto nel massimo silenzio tra noi
: 'massoterapia': voce medica che vuol dire uso terapeutico del massaggio.
ora chiamiamo capo de'mastelli, che vuol dire degli alberi, il qual nome esso
dire 4 la 'ntendevano male ': e vuol poi dire, che 4 masticavano male
: l'asin però, che non la vuol più cotta, / seguitò a pascer
masticata in bocca / per veder che vuol dir questa faccenda. 2.
quella parte della vela medesima che si vuol sottrarre all'azione del vento, quando
mani qualche matassaccia arruffata di filo che vuol raggomitolare. = dal lat. mataxa
d'una certa matassata, la qual vuol agio e buio a ravviarla. =
: sì!... e vi vuol molta matematica per conoscere che un prete
fate voi mai reflessione a quel che vuol dir questa parola? ella vuol dire
che vuol dir questa parola? ella vuol dire che non solamente la materia arriva a
il signor don rodrigo; e ci vuol altro avvocato che vossignoria, per giustificarlo in
dica. gobetti, 1-i-58: che vuol dire pratico se non fecondo di risultati?
affezione, / chi 'l quinto grado vuol salir, sopporti, / avendo al suo
debbono esser di pari peso: e quando vuol saettare, dee porre il piede in
e rene, / ma l'alto genitore vuol che, quando / scorre 'l vivace
ottimo, ii-210: or l'autore vuol dire che cagione di questo matricidio fosse
matricolino '; / terribil nome che vuol dire, in fondo, / imo
figliole. aveva provato lui stesso cosa vuol dire avere ima matrigna, e
firenzuola, 124: forse che non vuol far testé del largo in cintura, come
(segue la glossa) / ci vuol carne anche lì, ma carne viva.
sostanza dell'italiano antico,... vuol dire che il pe- dantismo tedesco e
dottrina; sentenziando senz'appello che qualunque vuol pompeggiare e affibbiarsi la giornea in cambio
e il zibetto, che a questo ci vuol poco; e fiori e agrumi e
ah, ah, che ruberto vuol torre la vicenda a latanzio. galileo
, quel che si dice crederci, vuol dire ch'era matterùgio o discolo.
se non: -il mal foro non vuol festa. cicerone volgar.,
... del grand'uomo, e vuol dire del potente). ibidem,
tom matto, / e dopo danno patto vuol che- rere. catone volgar.,
fazy è matto: per che mezzi vuol egli fare rivoluzione in ginevra? coll'«
de'pulcini. / ci è chi vuol dir ch'ei dorma n'un granaio,
di guarigione: o vero a chi si vuol dar del matto. es. «
furore è così matto, / che vuol, quando dagli altri tre non manche,
donar ciascun partito / a chi contra vuol dire / c'amor senza servire /
, quantunque ogni mattone fusse, come vuol budeo, dieci libre. 6
', o 'dare il mattone 'vuol dire fare a uno qualche danno
collettività. cattaneo, v-3-323: chi vuol differire e guadagnar tempo, fa valere
per la maturità. questo piccolo tonfo vuol dire la rovina d'un popolo di formiche
tossa... -o via, questa vuol guarire; la tossa è matura.
in tutti quei che senton pure ciò che vuol dire quella parola, fremo. de
berni, 3-2 (i-59): vuol esser la sentenzia ben matura / e da
tuoi futuri danni? chiabrera, 1-ii-138: vuol ragion che io di sottrar procuri /
io con lei usata non fossi, mi vuol fare a vedere che la notte prima
e spingerla contro la palla che si vuol percuotere perché questa vada ad urtarne un'
chiome. bernardo accolti, 1-46: chi vuol saziar questa tigre terrena, / un
, 3-1-458: la nuova opinione che ci vuol esplicar il signor salviati...
lippi, 4-7: ci è chi vuol dir ch'ei dorma n'un granaio,
coll'equivoco di 'mazzocchio 'che vuol dire 'bastone ', dice che con
del vestire,... egli vuol sapere se i puntali delle stringhe son di
quando comincia batter stravaganze / e lo vuol rassettar qualcun che solo / abbia imparato
e con alto grido, dicendo: chi vuol bene all'onore italico, sèguiti me
, 24-98: indarno tenta / chi mi vuol impaurir per minacciarme: / 'così
): -sua signoria illustrissima e reverendissima vuol lei. -me? -disse ancora quella voce
e mai agli altri. (di chi vuol tutto, chiede sempre per sé)
enunciati. anche per fare il mefistofele ci vuol più * serietà \ 2.
nome di filosofia, o, se si vuol meglio, di scienza della storia.
vaso in che si ricevono, si vuol fregar dentro con una erba, che si
: che stomacosa professione, quando si vuol dire, secondo il detto del boccaccio
il vario, che è migliore, si vuol serbare e il nero uccidere nel melario
impegno; / pasta ed esca ci vuol più che melata; / ami d'oro
simili, / oggi ogni zugo melato vuol titolo. gli ingannati, xxv1- 333
guarini, 1-i-56: la voce melensa vuol dir dappoca. borgese, 1-150:
ave alloppiato. baretti, 2-230: vi vuol altro che procurarsi de'sonetti in lode
bùgnole sale, 3-45: -belisa in ispagnuolo vuol sicuramente dire cacherelle, cacabaldoli, in
troppi sibilanti suoi suoni, che ci vuol altro che rima a renderla melliflua.
/ e dice pur vuol essere il primaio, / perch'egli è
e disporre le membra del corpo che si vuol rappresentare. 2.
queste macchine furono dette neurospasti, che tanto vuol dire quanto macchine tirate da nervi,
corporali, rappresentativo di quella cosa che vuol fare, e quando vuole memorare,
: la maga / così m'impone e vuol ch'ogni memoria, / ogni segno
, rievocarla. ariosto, 17-67: vuol ch'ad ogni quarta luna nova /
, non ha bona memoria. chi vuol essere bugiardo, abbia memoria. il bugiardo
, 342: 'memorizzare'. « o che vuol dire questo 'memorizzare '?
avesse voluto esser buon menagiero, che vuol dire buon massaro,... avrebbe
eterno, tutto dolce e pio, / vuol prender carne e con sua morte santa
scoperte, ai così fatti non si vuol far l'onore... d'una
barberino, iii-416: chi ha nemici e vuol loro morte dare, / meni malor
perfezione. iacopone, 1-297: vuol [amore] con perfezion menare /
egual corso a quello di chi ci vuol giostrare? questo signore s'è scordato
fendente. sacchetti, 138-43: -chi vuol portar le brache or ne venga per
. contarmi, li-7-272: chi gli vuol trovar menda,... va spargendo
alli beni mendaci e visibili, ciò vuol dire a questi beni temporali; li
ad essere in un uomo mentre lo vuol dipingere, e in quali lochi abbiano a
la mendica (la lingua francese) vuol dire e dice tutto quello che vuole
1-i-34: il fatto che siamo vivi vuol dire che per una volta tanto la
1-131: la quale amistà se alcuno vuol dire ch'ella regna e richieggiasi per
lo fa angosciare, / no li vuol dare / gioia d'amare: / però
facce lì... non ci vuol meno di questa qui. -trovare
alfieri, iii-1-32: nella tirannide ciascuno vuol rappresentare al popolo una anche menoma parte
zarle a quel pasto che l'uomo vuol mantenerle. perciò questa mia, che
il quale ha singolarità di costumi né vuol conformarsi all'uso degli altri. f.
che tal uomo è materiale e che vuol dominare con crudeltà e omicidio, come
mie gambe sono assai moniri, che vuol dire assai migliori. magalotti, 23-206:
perché si rinnuova nella mente, / vuol ch'io ne faccia tal memoria amore.
forma un nume del caso, e vuol che il mondo / da una mente immortai
palladio volgar., 6-2: ora si vuol porre mente alla vigna, e lessarle
guardi a l'autra gente: / non vuol ch'io ra- rasembri a scigna,
tasso, aminta, 1126: s'ella vuol che 'l tuo diletto sia / tuo
becco, e se ne mente / chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato
mentita, e perciò grida smargiassando che vuol soddisfazione. -risultare non vero,
la reina delusa / medita le vendette e vuol ch'ei pera. / con mentitrice
guazzo, 1-294: quando la lingua vuol mentire, gli occhi gli corrono in
se ne fa beffe e mentosto le vuol sentire, ch'udire ch'elle
, 1-385: veridico è colui che non vuol mentire; non colui che, volendolo
agnella. leti, 5-ii-269: se si vuol fare un romanzo aggiungasi qualche menzognetta di
, 60: gilberto, se la chiesa vuol che sia / lecito a l'aretino
fallerà alla moglie: « o questo che vuol dire? » lo prete disse:
il che molto importa per opporre a chi vuol mettere la mercanzia in stima.
: creda al contrario chi lo allor vuol corre, / ché in laudar gli
. allegri, 187: ogni scalzo vuol far del mercatantóne a credenza.
faccende mercatantesche. guiniforto, 267: vuol guadagnare [l'usuraio] per altra
285: quando uno mercante si vuol fare ricco, va investigando li paesi
eguali condizioni. montanelli, 161: vuol [l'inghilterra] vendere all'america
a buon mercato, / ch'ognun vuol giocar teco a la civetta.
ariosto, sat., 1-98: non vuol che laude sua, da me composta
che delle sacre lettere... vuol traffico fare e guadagno. leopardi,.
ampia mercede? pinamonti, 8: iddio vuol esser la vostra mercede, se vi
o suspica che vi possino essere, vuol recar seco barchette et altra mercede et
mai mercenario, qualunque volta l'amante vuol per mercede dell'amor suo quella stessa
miei questa mercede / goffredo rende e vuol impregionarme / pur com'io fossi un
quelle che diranno: anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza. buonarroti il
ischerzo di un ridicolo indovino o di chi vuol professare di sapere le cose future.
, / sì come assai più vuol di tante e tanti / canzone e ma-
. luca viene il 18 di ottobre. vuol dire che allora si smettono le merende
.. ho questa compagnia / che vuol fare una lieve merendina; / dateci qualche
con sfacciataggine meretricia,... vuol dire... che la tempre dell'
che ora è il mio orizzonte, vuol dire trascorrere una quarta parte della terra.
questa equità, o se così vuol chiamarsi, condiscendenza da'suoi lettori,
la disgrazia merita compassione: l'errore vuol equità. g. gozzi, i-5-
servidor mio pari? / chi non mi vuol, non mi merita. lippi,
mona berta, / chi non mi vuol, segn'è che non mi merta.
toscani, 352: chi non mi vuol non mi merita. (a chi mostri
miei questa mercede / goffredo rende e vuol impregionarme / pur com'io fosse un uom
, xxx-4-245: quando l'amata sua vuol dargli il merto / e il guiderdon
, iii- 25-15: anche lo stace vuol pugnare per il ritorno alla « sanità
mi conosca merlotto, la non si vuol appaiar meco. 4. ittiol
i trii dì de la merla) che vuol indicare i tre giorni più freddi dell'
della mano al naso, quando si vuol negare risolutamente, ma in modo non
: pur vero che « merlo » vuol dire sì furbo e sì il contrario.
ch'ai cominciare / e ancor chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a
. stasera in piazza... la vuol essere una bella invischiata di merlotti!
annata, mesata, giornata: che vuol dire un anno intero, un mese intero
ragione ha del mischino / che non vuol palesare la sua noia. l.
. guarini, 1-ii-2-233: non si vuol... ristringer il poetare in
mio pari? / chi non mi vuol, non mi merita; fate / a
magalotti, 26-176: il re gli vuol bene e ci ha confidenza, avendolo
madre a perfezionare il cervello; insomma vuol dire: non aveva giudizio, era
suoi mesi il poverello; / il che vuol dir che il nono gli mancò,
, non si sa che benefizio vi vuol fare. alfieri, 7-212: ho ricevuto
l'età. e pur non altro vuol dire quella voce che signor mio. de
? egli, che d'autorità non vuol riconoscere né pur quella di messer domeneddio
6 -intr. (100): mi vuol dare a vedere che la notte prima
'fare il messere'si dice quando si vuol soprastare agli altri, padroneggiando. -fare
tu non l'hai inteso, non vuol dir quel che tu pensi; vuol
vuol dir quel che tu pensi; vuol dire che la fazione di que'che mestavano
labbra. intendete? avete inteso? questo vuol fare di noi il mestatore di dronero
, cose che uno non sa e vuol fare. 'mi dici che mesticcia
, obbligo. sai che cosa vuol dire? dovessi tornarci un'altra volta,
arte di michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine:
giusti, 4-ii-365: senta, se vuol rompere i denti / al tarlo occulto
del poetare. giuglaris, 2-281: non vuol brighe chi è abile e non si
bellincioni, i-217: non sai che chi vuol far l'altrui mestiere, / dice
. corsini, 2-23: a chi vuol degli dei fare il mestiero, / riesce
giocar alla palla, quando il giocatore vuol ribatterla, e che la palla gli
voi mi scappiate dalle mani, ci vuol del buono. ricordatevi che nicodoro,
un affare serio... ci vuol prudenza,... ci vuol giustizia
ci vuol prudenza,... ci vuol giustizia... ci vuol carità
. ci vuol giustizia... ci vuol carità. cagna, 3-390: egli
. tasso, i-237: corra pur quanto vuol presto e leggero, / che mai
singolarmente da affaticarsi il pittore, che vuol prendere il più alto volo: ella è
e danni. bacchelli, 1-ii-526: allora vuol dire che son tutti ladri, ingegneri
somma mente giovevole per chi vuol poscia applicarla a meditar sulle cose
-è un animale metafisico (che appunto vuol dire un animale che sa di dover
: catacresi. boccaccio, viii-3-198: vuol sotto questa metafora l'autore intendere non
stare a pollo pesto ', che vuol dire star male d'una cosa, tratto
. marino, i-254: quando si vuol mordere si ricorre all'equivoco e si
'commedia ']... non vuol essere illuminante e tanto meno divertevole ma
la scuola di magistero... vuol semplicemente dire che i professori di storia
, 8-2-274: 4 metodo 'non vuol dire altro... se non una
non è una teoria indifferente, ma vuol esser lo stesso mezzo del parlare.
e il polemico, secondo che si vuol dare la prova diretta della verità o difenderla
a chi scrive poesie e in vano vuol nome di poeta chi compone senza verso
grato suon del metrico lamento, / vuol ch'un carme si raro e si gradito
coda tante volte, / quantunque gradi vuol che giù sia messa. idem,
m. cecchi, 17: il vecchio vuol cacciarla /... / di
10 dice, è qualch'uno che mi vuol male, che cerca di mettermi nella
, « quel che il signor conte vuol dire; ma prima di fare un passo
12-3-4x1: quando poi il tempo si vuol mettere a pioggia, i lagoni fanno un
discussa, o alla quale non si vuol più dar seguito. 'custodire, riporre
pananti, i-138: se un progetto si vuol mettere in corso / e una bell'
dipendenze. giusti, i-497: questo vuol dire che non stai benissimo d'occhi
siete come i topi: / e niun vuol esser quello / che poi metta alla
. caro, n-154: 'chi più ne vuol, trifon, più ve n'aggiunga
, 1072: la mezzagalera non si vuol confondere... né con la minore
a quello indirizzarli: e ciò si vuol fare mezzanamente. goldoni, vii-85: il
v.]: correre a mezza nave vuol dire navigare con un vento la cui
martini, 1-ii-442: il colli non si vuol mandare per le antipatie dell'agnesa e
i voglio esser mezo': che qui vuol dir mezzano. d. bartoli, 16-4-120
uomini, a'qualialla fede... vuol essere comune anche agli ingegni mezdaremo per
il 3 con 1'* i 'sotto vuol dire terza minore, coll''a
acerbo non fé, maturo e mézzo / vuol far or giulio: e cerca la
del soldani 'maturo e mezzo 'vuol significare vecchio. -figur. più
mezza parola: / tutti gridano, ei vuol far il saccente. nievo, 279
2-33: dicendo nel mezzo del verso, vuol dirsi dentro il verso dove si voglia
, in dono, e per forza, vuol farlo ad ogni modo. biondi,
giuglaris, 1-382: che però chi vuol farsi straordinariamente caso a'suoi popoli,
intorno alla seconda domanda proposta, qui vuol sodisfare ad essa domanda, la qual
aria d'un pover'uomo; ci vuol altri visi a far l'untore. leopardi
, / ch'a la fortuna, come vuol, son presto. niccolò del rosso
soprallegati sono tutti falsi, e chi vuol parlar e scriver bene dirà: '
fare alcuna cosa o dubita se la vuol fare, o non mostrando che egli
neri poponi, 259: poi l'amor vuol ch'io dica / quanto d'onor
'mica'o 'miga 'a negare vuol seco alcuna voce di negazione. b
, ben sai, gran micca / vuol il lombardo. buonarroti il giovane,
1-116: 'micca '... vuol dire minestra. fanfoni, i-117:
l'arte di michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine
in un dettato assai comune, quando si vuol parlare d'uno che non vuol darsi
si vuol parlare d'uno che non vuol darsi altro pensiere che di campare allegramente
domestico. lippi, 9-22: vuol cavarsi di cappello: / ma per ch'
dove si può applicare il proverbio che chi vuol tutto il miele riman senza le pecchie
ragion purspesso chi consegue vantaggiosi risultati non è vuol che si risparmi almeno / quei mietitori popoli
: « pan di miglio, non vuol consiglio ». mettilo nel brodo, e
opinione] dee sempre migliorarsi, né vuol mai essere confusa col dogma.
, 16-37: lascia gli incanti e vuol provar se vaga / e supplice beltà sia
] diceva: « se il negus vuol mettersi d'accordo ci fa un piacere.
'esser mignatta delle borse altrui 'vuol dire succhiare, cioè cavar il denaro
! signor gallina! ma lei non vuol tenerle al fermo quelle sue gambe!
. cinelli, 11-307: lui ti vuol bene davvero. e poi era un
iv-423: 'mignon': vocabolo francese che vuol dire 'gentile, favorito '..
più spregiativo. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire 11 giardino traboccante di lillà dove
. galileo, 3-4-175: a chi vuol che l'argomento della parallasse militi nella
, 4-330: -sai tu quel che vuol dir foligno? non io. come disse
tennero. arlia, 350: se si vuol designare un tempo lunghissimo, cioè di
vuole l'ultima edizione: sai, vuol proprio vederla, e controlla il millesimo
.]: 'tirar minse'... vuol dir tirar l'aiuolo, morire.
croce, ii8- 4: quando si vuol sopprimere queste manifestazioni vocali mercé la forza
: « professore, professore, ma lei vuol dunque proprio coprirsi di ridicolo? »
, / che sotto denso velo / vuol che ancor chiuso giaccia / quanto il fato
gozzi, i-19-48: minacci quanto / ella vuol questa vita a me noiosa, /
mal minaccia. -chi minaccia non vuol dare: chi ha veramente intenzione di
toscani, 130: chi minaccia, non vuol dare. -chi uno ne castiga
ordinario è contumelioso;... chi vuol rappresentare benissimo tali moti, ponga mente
cinzio, iii-9-6: giunon, che vuol che tutta via l'aggreve / novella
rispose: « vediamo se il re ci vuol bene e quel che sa far per
di costui. salvini, 41-82: ci vuol... dare certe botte a
note al malmantile, 1-159: 'minchione'vuol dire semplice, corrivo. moneti,
malmantile, 1-159: 'minchione 'qui vuol dire uno che non fa meno di quello
stia a casa. -furbo, vuol dir minchione: la furberia e la
proverbi toscani, 46: furbo, vuol dir minchione. -meglio avere del
chi fa conoscer la sua furberia / e vuol passar per furbo, è un minchionàccio
dei tarocchi], ché altro non vuol dir tarocco che ignocco, sciocco, balocco
vero. neanche quando è uscito, e vuol poppare. cioè: è cominciata,
magra; siete bionda; e lui la vuol bruna. in una parola vi pianta
miniera di sali e di urbanità per chi vuol narrare con garbo e toccare, per
s'usa per celia di chi non vuol badare a cose che prende o finge di
battista, ii-251: inventor della tragedia vuol orazio che sia tespi, il quale,
che sopprime i vocaboli stridenti / e vuol la cosa senza la parola. carducci,
minonne. aretino, 1-91: che vuol dir le minonne, il calabrache,
ariosto, 9-88: dice ch'egli vuol ch'un suo germano, / ch'era
. alfieri, iii-1-25: nessuno uomo vuol parere minore di un altro. bocalosi,
filippo. segneri, ii-363: che vuol dir dunque che... la
quel propizio l'esce / e, come vuol, li minuisce e cresce. idem
, non corrisponderebbe alla figura che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli
quando nevica a minuto, la si vuol fare insino al buco. (cioè la
fare insino al buco. (cioè la vuol molto alzare). -non attendere
lupis, 58: che cosa gli vuol togliere la sorte? una portiera di
n. franco, 4-187: chi vuol calze campanile, chi spezzate, chi
scintilluzze, che a spegnerle non vi vuol più che accenderle. segneri, i-36:
sarà. poliziano, 1-708: la non vuol esser più mia, / la non
esser più mia, / la non vuol la traditora. ariosto, 2-38: tosto
ecc. questo 1 mon 'francese vuol dire bensì * mio ', ma non
intendo io si metton dalla mia, vuol dire che il vento ha girato e
obiettivo di tiro, oggetto che si vuol colpire con un colpo d'arma da fuoco
insigni sotto forma letteraria, il che vuol dir mirabili di stile quanto di scienza
. campanella, i-9: a chi non vuol sapere il vero, si propone con
arte / vago fra i rami ovunque vuol m'adduce. guido delle colonne volgar.
: il nostro mirabile d'annunzio ci vuol suggerire, nel tempo stesso, la poesia
eletto / a maggiore bene, or vuol lasciar soletto / il petto mio, di
, ii -canzone, 25: chi veder vuol la salute, / faccia che li
ipponatte. agostini, 1-58: chi vuol provedere al ben publico non mira ad alcun
arma sia volta direttamente contro ciò che si vuol colpire. carducci, iii-4-190: contra
noderoso mirto. ariosto, 6-23: non vuol che 'l destrier più vada in
, ii-78: myrzà è un titolo che vuol dire signorotto. p. della valle
e, non sazio delle sciancate, ci vuol vedere ag- ganghiti in fondo di galea
e squarta come un ravanello / chi la vuol seco, e prima che la biacca
di fore / del petto, come vuol mia dura sorte, / amor qualcun ne
lo sente! alamanni, 7-ii-298: chi vuol dolci i popon, tre giorni tenga
oltre il culto, le leggi anco vuol spente, / non v'è dio?
giuglaris, 2: chi fra poco non vuol trovarsi miseramente burlato, conviene che da
e preparati? miserie; ma ci vuol così poco a disturbare uno stato felice!
[s. v.]: 'non vuol sentire parlar di miserie ': chi
'non conoscere miserie ': chi vuol godere e spendere. 'non ne
godere e spendere. 'non ne vuol sapere di miserie ': e appunto
inumana. della casa, ii-191: vuol tenere flaminio in carcere ed in miseria
buonarroti il giovane, 9-269: ciascun vuol entrar primo in quel cespuglio: /
far suoi duri lai, / se come vuol non l'ha cortese e pia.
papini, 192: la voce 'magagna', vuol dire mutilazione e 'magagnato'mozzicato; voce
/ gli è come un misirizzi / che vuol far da campanile. panzini, iv-427
di essa nel punto stesso che si vuol sostenerla ed appoggiarla. r. sacchetti,
quella circostanza una specie d'illetterato che vuol farla da esegeta e da filosofo, anzi
30-2-10: il nostro giambullari... vuol far venire molte nostre voci dall'antico
è mistero, senza dubbio; e ciò vuol dire che c'è problema, c'
di chi è persona molto importante che vuol passare in incognito, oppure di chi
capuana, 11-247- ~ ecco, ora vuol mistificarci lei! - esclamò l'avvocato
poeta si fa uccellare in versi, vuol dir ch'e'si fa uccellar ordinariamente
pigliar la mira ', perché colui che vuol colpire in un segno misura coll'occhio
gagliardamente. canti carnascialeschi, 1-376: chi vuol ben misurare i giorni suoi / e
danno grande il tardo sole / già vuol colearsi. muratori, 4-75: qualora
i-52: da metro nasce metropoli: che vuol dir la città dominante, che è
ritorna listesso per finire; siccome ci vuol la terra intorno alla casa; lui
. poliziano, 1-709: la non vuol esser più mia, / la mi
esser più mia, / la mi vuol per uomo morto; / né già mai
emunge ': verbo latino, che vuol dire moccarsi il naso. cannoniero,
basta [a de amicis]: vuol proprio vedere tirar fuori il moccichino.
dirvi su 'l muso che per ora vuol fare all'amore con una delle solite
india. piccolomini, 159: che vuol far per questo una giovine bella de l'
farete qualche mocciconeria: chi è amante vuol essere animoso. cesari, 7-224:
buon moccione si scusa e, mentre vuol darmi il torto, capitiamo in campo di
madre, già vedova e già provetta, vuol ragionare con gli uomini e vuol vestire
, vuol ragionare con gli uomini e vuol vestire anch'essa alla moda, come potrà
alla moda... in questo luogo vuol dire stravagante o nuovo e non più
: 'modalità'è termine de'logici e vuol dire 'ragione formale del modo '.
saggio. della porta, 7-74: chi vuol dipingere un modello di miseria dipinga me
archetipo. berni, 164: chi vuol veder quantunque può natura / in far
vuole moderazione. muratori, 10-ii-146: ci vuol della moderazione in donare, affinché la
sua grazia rinchiuso, / tanto che vuol ch'i'veggia la sua corte / per
filosofi antichi e di moderni / non vuol ch'uom grave e saggio unqua si lasci
affetta la modestia che non ha * vuol far la modestina, e poi è
petrocchi [s. v.]: vuol far la modestina! la signora modestina
mai priore ': 10 dice chi vuol giustificare il suo farsi avanti. 18
in sua grazia rinchiuso, / tanto che vuol ch'i'veggia la sua corte /
modo. machiavelli, 1-i-294: chi vuol fare tutte queste cose conviene che tenga
* modus vivendi ', che spesso vuol dire 'mortificandi impune per totam terram '
, / con questo modo, ch'e'vuol che si dia / sei piccioli de'
xxi- 272: sapete che iddio vuol modo e niuna cosa immoderata mai piacque
. b. spaventa, 1-251: misura vuol dire modo, temperamento. tutto quel
, / e que'che non ha pan vuol contraffare / que'che n'ha l'
trascurabile. magi, 150: chi vuol fissar mercurio in sole o venere, /
fatti suoi è che egli in ogni luogo vuol pigliar moglie e tòr casa a pigione
male. ibidem, 105: qual figlia vuol, tal moghe piglia. senza moghe
d'averla molto bella, / che vuol troppa guardia ella. cronica degli imperatori
arte di michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine
partir mi molesta; / ma sia che vuol, se 'l ciel vita mi presta
puzzo di pipa lo molesta, né vuol che l'entrin fumi per la cesta.
quello di suo non se la piglia, vuol dire che si poteva fare.
molesta, / e sia pur quanto vuol vaga e gentile. 8.
immaginario argomento... per cui vuol darci ad intendere d'esser contrario all'istoria
. 'ca ricare le molle'vuol dire spiegarle in modo che restino tese
letteratura di oggi... non vuol mollare e cedere il campo -come (nel
ricetto a pensier dolci e molli, / vuol per sudditi i re, non per
sua fondata e vera, / non vuol con l'aspra croce al sentier erto
da siena, 762: cinque mesi vuol dire cinque peccati nei quali siena è
difficile, una cresta sottile, che vuol molta cautela. -considerevole, ingente
i vicini. mascheroni, 8-393: se vuol sapere alcun di chi mi ascolta /
è molto', quando, minacciando, si vuol dire che tosto ne verrà il tempo
333: delle prime [materie combustibili] vuol che si facciano gli abbruciamenti momentanei,
'sono le monache intorno al lavezzo, vuol piovere'(cioè brucia la fuliggine intorno
pataffio, 7: la monalda non vuol grossa badia / per poter fare il
è monarca. cantoni, 151: ci vuol tanto a camonarcato pire che
/ quando la dotta e la saggia vuol fare. / s'ella avrà ben danzato
alfieri, iii-14: o monarchia vuol dire la esclusiva e prepon
nonimo di tirannide; o ella vuol dire l'autorità di un solo
quando essa dimentica questa sua condizione e'vuol diventare un instituto fermo e permanente,
, i-52: se la sorella maddalena vuol tornare in monastero, dio l'accompagni.
stride il gigante e con i moncherini / vuol seguir la battaglia. a.
le mani intorno alla borsa ', che vuol dire: 'è pigro a cavar
57-55: di vettoria mondana / si vuol far festa ringraziando iddio. boccaccio,
tasso, 1-25: non edifica quei che vuol gl'imperi / su fondamenti fabricar mondani
[per il bambino slattato], vuol essere pulitissima la mondezza nell'offerirlo.
, / per giusti fini, vuol cambiar dimora; / se questo è vero
battista, vi-3-215: se dio cosa non vuol che non sia monda, / io
. c. croce, 83: chi vuol tenere la casa monda, non tenga
colombe. proverbi toscani, 62: chi vuol la casa monda, non tenga mai
se lo dico; il mondo non vuol finire ». saba, 4-46: ancora
tole, / secondo che richiede e vuol lo mondo. dante, convv i-ix-5
144: il mondo, già, vuol sempre criticare: / quel che ci
. dedotte dalla filosofia del mondo, che vuol far la maestra fin nelle cose di
mi espone i suoi forti propositi. vuol fare rimpatriare mezzo mondo e mettere agli
mondo!: a indicare che si vuol ottenere qualcosa a qualsiasi costo, o per
. berni, 143: chi vuol di scudi aver le casse piene; /
. 7. nelli, 4-1-10: chi vuol vivere in quiete più che sia possibile
. fagiuoli, i-49: la ragazza vuol dare un calcio al mondo.
, come va il mondo, mondo vuol essere: per esprimere, con rammarico
. / dice bene: / mondo vuol esser. manzoni, pr. sp.
che alle spese di svisci monello si vuol comperare un bastino di raso. =
segneri, iii-3-190: un creditore indiscreto vuol essere pagato in moneta scelta. targioni
a petrarca, xlvii-293: sia qualunque vuol decretalista, / filosofo, teologo o
ai fa veleni e a simili si vuol vituperare il mestiere. f. galiani,
. caro, 11-113: la fica vuol essere né mongara né seccaticcia, ma
conche eritree / per suo monile / non vuol dell'alba i preziosi pianti, /
che diranno: anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza. -con
fagiuoli, vi-90: pigliar la monna vuol dir bever bene. panciatichi, 134:
-sostant. cattaneo, ii-2-70: chi vuol camminare ad occhi chiusi lo può fare
iii-23-233: monopolio! alla gente che vuol parlare di ciò che non sa è
dei beni temporali dell'uomo, che anche vuol manomettere gli spirituali. 13
teri... 'monoptero 'vuol dire che ha solamente le ale come
disse: ser mazzeo, che vuol dir questo, che tu se'così avviluppato
francesi, appresso i quali questa parola vuol dire l'istesso che in italia mio signore
mostro ne fa repre- saglia e mi vuol cancellare il nome dal mondo, avendo
per suonare e furono suonati ': chi vuol far male o inganno, e da
di tutti per uso di pane, vuol esser seminato presto, ama il clima
in lingua germanica... vuol dir 'monte '; onde pergamo o
more. firenzuola, 632: chi vuol de'cavretti di questo tempo bisogna far
ozioso / si guardi che in fama vuol montare. storie pistoiesi,. 1-14
. davanzati, ii-489: chi lo vuol buono [il vino], ponga vigne
.. /... non ci vuol compassione, / voi sete tutti un
con lei usata non fossi, mi vuol fare a vedere che la notte prima
dove sono certe muratelle, e questo ancora vuol stare ascoso. 2.
, / al becco, che non vuol giostra né pugna? tasso, aminta
: la testa [del cavallo] insieme vuol essere, per la ghisa e per
al mondo l'ottocento nel suo finire vuol pigliar la mano al secento nel metaforeggiare
mora'o 'cadere in mora 'vuol dire essere incorso nella pena patteggiata nel
sanno; / ma la pro- sunzion vuol de'mortali / saper le gerarchie [degli
vuole star solo colla sua responsabilità, vuol essere quello che è. b
prov. onichi, 101: chi vuol viver morale / non viva pia- gentero
, iii-16-327: quando [il parini] vuol moralizzare civilmente su '1 matrimonio, è
9-30- 206: l'occhio si vuol mettere primieramente nel terreno: se cretoso
oblio. l. adimari, 197: vuol [la donna moderna]...
che mi venga il morbo se non vuol attaccare i soffioni a costoro. salviani
; lascivo. cremonini, lxv-96: vuol ei [amore] che i baci suoi
che non si può o non si vuol brunire o lustrare, coprendo la cosa da
iddio] ama la giustizia tanto / che vuol che sempre il suo giudicio morda /
, quel pane / dallo a chi ti vuol ben, dallo al tuo cane.
il vocativo di 'moros ', che vuol dire 'nero ', ma oltre
cioè moresco, turco e aghiamo, che vuol dir persiano. nievo, 483:
interessare ad un dramma di pirandello perché vuol sapere quanti elementi lessicali, morfologici e
della disperazione: in vano francesco ferrucci vuol rinsanguarla delle sue vene purissime. fogazzaro
varchi, 8-1-276: nascere alcuna stella non vuol dire altro che uscire fuori dell'orizzonte
apparire agli occhi nostri e morire non vuol dire altro che andar sotto l'orizzonte
: solitario ivi sospira / e morir vuol di rabbia e di dispetto. tommaseo,
in vita sua, dichiamo: 'ei vuol morire ', quasi gli umori gli
s. v.]: 'e'vuol morire! ': chi fa cosa che
lire a quella vedova? di certo vuol morire '. crusca [s.
si muore più 'dice chi risolutamente vuol fare una cosa. es.: «
non gradire, aver servitore che non vuol obbedire, smarrir la strada quando si
obbedire, smarrir la strada quando si vuol ire, aver un amico che ci
ire, aver un amico che ci vuol tradire son doglie da morire. altro è
, xxi-11-509: madona... vuol un fio che se noma lulio forestier
agiazzà venere al fuogo. / ghe vuol altro che far i moroseti / e tien
sacchetti, vi-130: invidia e avarizia vuol che pera / chi strigner si lasciò
ognun goda. grazzini, 558: chi vuol far un morselletto d'oro, /
l. carbone, io: che vuol dir questo, donna mia, che l'
, par., 25-41: per grazia vuol che tu t'affronti / lo nostro
avvenuta. pascoli, 1-405: si vuol sapere anche se i fogli che si
morte cada? redi, 16-i-8: chi vuol gir presto alla morte / con bevande
infino in francia. aretino, vi-177: vuol mal di morte a chi non gli
. v.]: la morte non vuol ragioni. proverbi toscani, 203:
né di spagna. la morte non vuol colpa. 42. spreg. mortàccia
b. tasso, i-214: chi vuol veder quanto può far natura, /
dice al servo che... vuol seguitare, per mortificarsi maggiormente. casalicchio
piccoli segni di una mortificazione grande che vuol essere superata. slataper, 2-237:
che ultimamente l'ha veduta, non vuol per niente che la resti morta.
degli argenti. casotti, 1-8-38: vuol che, non avendo ritrovato / il
qualcuno. pananti, ii-20: non vuol [la civetta] mai fare un
, iv-2- 1358: vietri, che vuol dire costanza, mentre fa il morto,
poliziano, 1-709: la non vuol esser più mia, / la mi vuol
vuol esser più mia, / la mi vuol per uomo morto; / né già
[s. v.]: 'vuol veder il morto nella bara, mi
veder il morto nella bara, mi vuol veder morto ': a chi ci perseguita
quando, parlandosi di merce, si vuol dire che il guadagno ricavato da quella
cavalca, vi 1-68: non si vuol questo [correggere i difetti altrui]
mosche. ibidem, 268: non si vuol pigliare tutte le mosche che volano.
f. alberti, lxxxviii-1-73: parli chi vuol pur ch'il ver si cognosca,
veruno di persona tutto quello che alcuno vuol dire, e zara a chi tocca.
i-11: moscadello e lamporecchio / chi ne vuol, lo beva a secchio. rovani
cecchi, 17-61: far montar il moscherino vuol dir far adirare e far venir in
quando si sa specialmente che una donna vuol bene,... non conviene.
: il doge si ferma costernato e vuol discendere i gradini del trono; una
stra- ponte. caro, 12-ii-297: vuol pigliar impresa di moschetti e di gran
dimandò non ier l'altro quel che vuol dire 'anfanare, mezza moscia,
codesto moscon d'oro del bel mondo vuol ingannare gli altri e forse anche se stesso
-se lo dico; il mondo non vuol finire. e lei, signora, non
: chi cerca meno, e giusta aver vuol salma, / da saggia opinion non
, poiché molte volte tralascia e non vuol travagliare (non già cedendo ad inerzia
in ogni mossa in proprio piano, ma vuol darsi l'illusione di averlo. bocchelli
: 'dar le mosse a'tremoti 'vuol dire: comandar sovranamente e dispoticamente.
, tocca a lui a correre se vuol vincere il palio. -non potere
. canti carnascialeschi, 1-41: chi vuol di voi giuocare agli aliossi, /
d'agosto, non beve, o non vuol bere, il mosto. (andare
la robba nostra, / perché vendere vuol chi fa la mostra. cattaneo, iii-4-159
alla moglie: « o questo che vuol dire? ». lo prete disse:
rappresentazione di stella, xxxiv-631: -che vuol dir questo vostro infuriare / e darmi
volse, /... / vuol ch'i'depinga a chi no t vide
dipinte rive... / e vuol mostrar che nell'età ridente / corse di
polso, / o la vostra figliuola gli vuol bene / fuor di modo o la
grassi i gufi, / ch'ognun non vuol mostrar le sue magagne. ariosto
, che tra quelle vedute / si vuol lasciar che non seguir la mente. cariteo
un mostro. papini, x-2-31: vuol farmi in tutti i modi il ritratto
. boccaccio, viii3- 32: si vuol guardare ciò che sotto così mostruose favole
7-11: 'razionalità 'non vuol dire * tensione razionale 'che implica
bisogno di metamorfosi di una struttura che vuol essere 'altra 'struttura.
né faccia motto, se egli non vuol morire. 15. locuz.
il banditore e grida: « chi vuol parlare? » nessun si leva. grida
silenzio. dolce, 9-35: che vuol dir, mi'anima, / che non
chiacchiere e patasacchie. qui e'non vuol essere perder il tempo in smieci e
, e disse aver inteso che 'l papa vuol discomunicar il suo re: la qual
, 192: la voce 'magagna 'vuol dire mutilazione; e magagnato, mozzicato
penne dirò certe parole: / chi le vuol lunghe, chi tòe mozziconi. manzoni
tutti il manco degno, / non vuol per niente star tacito e mozo, /
star tacito e mozo, / né vuol che noia o travaglio l'impacci, /
, 39-vi-170: tozzo... vuol dire un pezzo di terra o zolla grossa
li nostri mercatanti uno mucaro, che vuol dire, in nostro idioma, guida.
ed acciocché egli non mucci, sei vuol mettere in casa. carducci, iii-1-305:
al gomito e sta cheto, / or vuol la celia, or muccia fantasia.
tornare sani. chi è che ci vuol condannare a respirare il tanfo degli spedali
chi non pizzica di sboccato, chi vuol star su le regole e sul decoro,
sacristano, / effendi o mendicante, / vuol risposta suonante. = dall'
mese (di chi non mostra o non vuol mostrare gli anni ch'egli ha)
l'asin però, che non la vuol più cotta, / seguitò a pascer cheto
e piover forte e gragnolare, / vuol che fusser i mugli de'lioni.
/... servir di mula / vuol dir seguitar voi; vuol dir agli
di mula / vuol dir seguitar voi; vuol dir agli usci / starvi sempre a
a aspettar dove voi entriate; / vuol dir un che vi segua scioperato.
3: usasi quando alcuno non vuol fare una cosa e n'è di
bartolucci, 3-5-92: legate il mulatièri dove vuol l'asino. = voce di
profonda. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire... l'oro dei
idee. burchiello, lxxxviii-11-455: chi vuol seguir troppe scienze / gli mulina il
pellegrina. /... / non vuol esser molinello, / non pestello,
: 'aguzzare la macina del mulino 'vuol dire 'metterla in taglio in maniera che
mattio frarnesi, xxvi-2-184: basta a chi vuol fuggir qualunque impaccio. / o pagare
. berni, 164: chi vuol veder quantunque poò natura / in far
giornale di cari amici che il partito liberale vuol ridare l'italia al governo di uomini
mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere. massaia, i-165: eravamo proprio
pelato / e munto bene, e'ne vuol dar ragguaglio / a non so che
bene star coperto, / quando si vuol mungere. giusti, 2-121: col
è mio e vostro, ecco; vuol dire dunque che vi munirò un poco
lorenzo de'medici, 5-13: dice che vuol comperare j tutte bestie ch'abbin mosso
grossa, / spesso l'assalta, or vuol batter le porte, / or l'
al muro ': di chi non vuol intendere. -tirarsi la muraglia addosso
simili. bottari, 5-70: chi vuol murare si ponga prima al tavolino e faccia
sono un edificio, / che chi lo vuol tirare infino al tetto / arà facenda
rovina. savonarola, 7-ii-181: tanto vuol dire 'venite conesso noi in questo
'cosa per legame musaico armonizzata 'vuol dire * verso ', * poesia '
, lo ha fatto suo musaipo, che vuol dire uno che parli seco domesticamente e
in tal diversità tuo verso musico / vuol nel mio debil petto laude infondere.
moccicone dirvi su 'l muso che per ora vuol fare all'amore con una delle solite
p. de'bardi, 1-8-14: vuol risentirsi, e con furore ardente /
dell'espressione locale 'mussé ', che vuol dire 'fare l'amore senza venire
tedaldi, 26-6 (59): aver vuol quattro piè tesser diretto, / e
; / ma generoso e giusto / vuol che ne venga vindice e custode /
pensamento de l'omo; ché quando uno vuol uccidere un altro, li spiriti se
in alcun lato, / tenera quella vuol sempre di latte, / non qualche manza
mutar veste e solito più di chi vuol comparire un altro che di chi ha cura
. pananti, ii-52: il tempo vuol mutarsi o s'è mutato, / e
. proverbi toscani, 108: chi vuol essere ben servito, muti spesso.
. card. antonio barberino... vuol dire una mutazione di scena grandissima in
una novità che altre bellissime se ne vuol tirar dietro. pananti, i-77: teatro
fa grave. pananti, i-12: ci vuol qualche aria, qualche mutazione. /
, ed euclide stesso... vuol... che in quattro modi si
. salvini, v-504: 'magagna'propriamente vuol dire mutilazione. tecchi, 15-123:
di 'keresc 'ebraico, che vuol dire vaso di terra cotta, con che
: se non riesco a farti respirare, vuol dire che tutto è muto per me
la quale però, cosi com'è, vuol seguir quella e presentarsi a monsignor borromeo
gli vidde, un naigiran, che vuol dir signor della parola, facendo le
b. stefani, lxvi-2-186: se si vuol fare crostata di pane, zuccaro e
a parer mio, troppo narciso: vuol veder rispecchiata da per tutto la
erba che si chiamava nardo. pistico vuol dire non adulterato, secondo alcuni,
. ferrari, ii-288: il cristianesimo ci vuol tutti perversi e delinquenti nell'atto stesso
, di governarci da noi; ci vuol servi e maledetti. sbarbaro, 2-63:
, 8-1-276: nascere alcuna stella non vuol dire altro che uscire fuori dell'orizzonte
e manovale fino alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da piccolo, denutrito,
cupido sposo /... / non vuol, s'ei muor...,
ne gli occhi sui. / ma quanto vuol nasconda e guardi lui, / ch'
le pietre a sé muovere, che vuol dire che lo savio uomo con lo strumento
xxxiv-216: quel che in questa vita vuol riposo, / il suo talento sotterra
al naso arricciato caratteristico delle smorfie di chi vuol mostrare sussiego o fastidio.
, il naso gli fuma, si vuol significare uno che si risenta dell'onor suo
a'denari, / ma diversa esca vuol ciascuna nassa: / pescan l'ipocriti
via per la quale bisogna passare se si vuol intendere come si formi il concetto di
. nomi, 1-45: chi vuol curioso il cristallino / cielo passare,
/ lieta com'io sarei e qual vuol sia. boiardo, 3-8-55: rispose quel
ii-277: sotto la parola natura si vuol intendere quella forza vitale e produttiva
; se si prende come oggetto, vuol dire 'vivere secondo che esigono e mostrano
i-5-158: quest'amabil rosetti / non vuol leggi né precetti. / non ha studio
ha tarpato le penne, / che vuol volar come gli dà natura, / così
scrittura, / come lo 'mperador li vuol dar moglie, / non sentendosi maschio
natura non intende per sé, né vuol se non cose buone, e le non
. vittorini, 7-85: naturale non vuol dire che primitivo -e non c'è
discompagnata. burchiello, 2-6: chi vuol parer bella, / tenga sua faccia
ciò che, essendo accidentale e fattizio, vuol perpetuarsi come naturale e necessario. leopardi
altri. bresciani, 6-iv-99: chi vuol considerare il naturale de'popoli, non
vittorini, 7-187: con lo straniamento si vuol condurre il soggetto che legge (o
1-96: la nausea... vuol dire una inclinazione di far vomito,
], 5 (83): « vuol dunque far credere ch'ella tenga dai
tratta d'un brindisi al conte duca. vuol dunque far credere ch'ella tenga dai
note al malmantile, 1-284: 'navicello': vuol dire uomo lesto e che sa tutte
s'innamor, sanza timone e sarte / vuol navigare e sanza l'ut il carte
nazareno tra'suoi fratelli ', che vuol dir 'separato ', ovvero * coronato
dei non sempre buoni giornali moderni, vuol dire 'amante 'o *
la voce nazione nel suo pieno significato vuol dire unimento e società d'uomini che
i. nelli, i-16: chi non vuol durar fatica, se ne stia a casa
carestia. petrarca, 254-8: forse vuol dio tal di vertute amica / torre
bonsanti, 4-119: me ne vuol sempre perché non lo prendo troppo sul
fede alle eredità regionali: che non vuol dire, necessariamente, al ribobolo e
, 1-201: la cognizione della dialettica vuol necessariamente precedere anche alle morali dispute.
lippi, 8-13: qui la musa vuol ch'io mi dichiari, / circa
varchi, 24-28: l'aver cervello non vuol dire altro che sapersi accomodare al bisogno
ariosto, 41-44: sia quel che vuol, non potrà ad atto indegno /
. de luca, 1-15-2-329: vizio nefando vuol dir l'istesso che la sodomia.
* amato ', cioè... vuol ch'ogn'uno, che è amato
: ella dice che il mai negativo vuol la particola negativa innanzi a sé.
, e vedelo male a roba, quasi vuol aire elli è difettuoso in essere neghittoso
negligente o addormentato colui a chi egli vuol far nocumento. alberto campense, ii-130
di chi valor pugna valente; / ché vuol nessun sia vile e negligente
. fiamma, 115: la negligenza vuol dormire per non travagliare.
istudia. gelli, 17-73: negoziare non vuol dire altro che trattare e occuparsi in
del vivere '. qui 'negoziazione 'vuol significare la somma dei traffici, l'
* serrare il traffico e il negozio 'vuol dire serrare il luogo ove si traffica
lippi, 10-33: ei che star non vuol quivi a piuolo, / anzi dare
chiamati 'echan cornos ', che vuol dir 'gettano corni, pronunziano negrure
negus e agacen, che nella nostra vuol dire re o imperatore. massaia,
tanti tempi amica, / qual ragion vuol, signor, qual cortesia, / che
dominici, 4-78: l'anima iusta vuol salvare la carne sua nimica. g.
d. martelli, 26: pittore non vuol dir nulla, dipingere meno che mai
bei giovani, i neòteri, che poi vuol dire, in lingua greca, dei
tavolino. fagiuoli, 1-4-422: chi vuol l'ortolano? al cavolo, all'insalata
e discoli, e se il maestro vuol menare il nerbo o la sferza sopra di
. lorenzo de'medici, 5-27: vuol carne nerbuta, senza l'osso.
massaia, ii-137: melàk in lingua abissina vuol dire angelo, e quel caro giovane
pianti veri, / la cagion immortai vuol che, obliando / ogn'altra cura
o di state, / chi non vuol lardo, per non fare errore, /
quattrini assai, / e che prima vuol far vigilie eterne / e ber solo
180: il cavallo d'apparenza in generale vuol grazia, eleganza e facilità nei movimenti
l'aspetto né cattivo né indurito, vuol tentare le vie più gravi e più umane
. lippi, 1-53: guerreggi pur chi vuol, s'ammazzi ognuno, / ch'
... mantenersi sulla terra di nessuno vuol dire crepare come in un limbo.
giovane, 9-52: e'c'è chi vuol che 'n su la sua pazzia /
il netta-lingua, e domandi che si vuol risciacquar la bocca, nettarsi la lingua
, visin, visin, / chi vuol spazzar cammin. / alli cammini,
: bisogna nettare il paese subito chi non vuol far uno spettacolo a tutto il popolo
da barberino, ii-129: quella che vuol esser donna in magione / netteza nel cor
questa età particolarmente, nella quale si vuol sapere il propio delle cose con nettezza e
cosmetici. burchiello, 2-6: chi vuol parer bella / tenga sua faccia netta
a dar quelle immagini così dilavate, vuol essere netto e trasparente, cioè non
i-131: la buona [miniera] vuol esser chiara, ponderosa e di ferma grana
antico e oscuro / pazzo è colui che vuol saperne il netto. de nicola,
saper che questo mio diffetto / non vuol ch'io scriva, com'io soglio,
. oddi, 1-49: il negozio non vuol baie e bisogna farlo riuscir netto o
-71: qui, se alcun vuol chiamar nettuno il mare, / erere
machine furono dette neurospasti, che tanto vuol dire quanto machine tirate da nervi, avenga
ruderi. papini, 39-52: si vuol forse far la guerra al tempo delle nevate
. salvini, 39-iv-29: qui forse vuol dire acqua o quella che chiamiamo nevischia.
piume. becelli, 1-109: e'si vuol dare / la biancherìa in bucato,
. croce, i-1-263: se si vuol descrivere poeticamente l'iride, si deve
questo nibbio del mio figliuolo quel che vuol fare con quell'altro uccellaccio di vanesio.
si faccia alle finestre. / qual cosa vuol costui: non gira il nibbio /
fare alcuna cosa o dubita se la vuol fare o non, mostrando che egli
nuova parola, il mistico rivoluzionario che vuol rivoluzionare tutto, il 'nichilista'. soffici
dice un villano, un traditore / vuol dire che son di tristizia una nidaia.
amare pertene, / che prendere e donar vuol giustamente. chiaro davanzati, ii-18:
. sacchetti, 1-435: donna che vuol comandare di giorno bisogna che sappia la
: la princi- pal cosa il cortigiano vuol saper bestemmiare, vuole essere giuocatore,
maldicente, sconoscente, ignorante, asino, vuol saper frappare, far la ninfa ed
uncaro, 12-iii-135: la vesta, chi vuol che sia lunga fino fatto, una
addormentarsi. moniglia, 1-iii-458: chi vuol i sonni / dormir suavi, /
altri -esempi, spinte, consulti -e vuol essere ninnato dagli incoraggiamenti e dalle lodi
spiccata pittura! ella è metaforica e vuol significare (credo io) le tre disposizioni
segnalato fa- vore, vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione
d'una donna di spirito l'uomo non vuol esser orgoglioso, ma nobilmente sommesso.
poco li giova nobilità. la nobilità vuol savere con potenzia. cavalca, 19-l10
cede / a chi più sa? nessun vuol porsi al remo / in questa nave
di terra grossa quanto il vano che si vuol lasciarvi internamente. di un
m. cecchi, 17-71: quando si vuol dire che una cosa è fatta o
. 20. prov. chi vuol salvar l'anima, deve dar piano
': che altro brama arlecchino, quando vuol porre assieme una lettera?
ferrata, / come far suol chi vuol ch'elle sien forti. francesco di ser
signor anseilmo ch'ene sposo. -o vuol aver le voce e un altro le noce
, di accreditarti: e se dio ti vuol bene, avverrà l'opposto. ritroverai
[crusca, iii impressi'. sì che vuol dire che per la dolcezza della salmodìa
. muratori, 6-327: non ci vuol molto a saziar la nostra fame e sete
, 9-126: l'altra [chiave] vuol troppa / d'arte e d'ingegno
qualche angolo buio, un nodo che vuol essere sciolto. -affermazione, anche
si era imprigionato da sé. « vuol dire che non ci tornerò più ».
tagliatura, quando poti, non si vuol fare lungo la gemma, cioè lungo il
lorenzo de'medici, 5-3: a chi vuol non manca modo / fatevi al dito
finalmente ha il suo gastigo. ma vuol anche dire che ogni difficoltà o
, 2-ii-199: a gran nodi, ci vuol de'tagli più grandi.
, ii-14: ben mi puote, se vuol, la vita togliere, / come
che 'l'onòfria ', oppure vuol dire la moglie del 'nòferi '(
condurre a voler bene a chi noi vuol male, ci conduciamo ad amare il
dire: a noi; andiamo: ci vuol tanto? carducci, iii-25-175: a
ragione ha del mischino / che non vuol palesare la sua noia. g. cavalcanti
mai? bettinelli, 2-283: chi vuol roma servir, serve ad ingrati: /
marito. l. adimari, 13: vuol del maggior toscan far paragone / col
cane / èssi adirato, e non ne vuol più caccia. salvini, v-418:
, 1-2: per ora egli non vuol essere che una specie d'indovinello,
una specie d'indovinello, e si vuol celare sotto il misterioso nome di aristarco.
un suo nome di guerra, che vuol dire occhio di pietra, così detto
/ mio, se il maestro vostro vuol dotarmela [la fanciulla chiesta in sposa
e biscrome! bocchelli, 1-ii-115: chi vuol far carriera, diceva ai figli,
facessero risonare. reina, i-7: che vuol dire questa tanta diversità di rappresentare quelle
chiaro davanzati, ii-14: chi non vuol pregio non ha nominata. o. rucellai
cesari, i-306: egli innanzi tratto vuol continuar la metafora del pascolo ovvero dell'
, 3-133: 'mandar la nonna a letto'vuol dire stringere il polso di un bimbo
che dice... è nonnaio, vuol sempre stare colla nonna. p.
il motto delle colonne d'èrcole, che vuol dire: 'non si vada più
contraddittorietà. garibaldi, 1-228: vuol dire che il prete è più astuto
schiuma degli dei, /... vuol far il norcino al suo fratello /
settentrionale. redi, 16-i-8: chi vuol gir presto alla morte / le bevande
. pulci, 24-152: ogni cosa vuol principio e norma, / accordar la
gioberti, 9-i-4: la sua redenzione vuol... essere italiana di princìpi
o densi, / non può, né vuol, né sa d'essi aver norma
di acqua, perché 'scio 'vuol dir mare e 'orm 'serpente.
gar ard ', che in norvego vuol dire: il battello alla prima abitazione.
lo meno a venezia. -nossignora! ci vuol qualcheduno, qua, ci vuol più
ci vuol qualcheduno, qua, ci vuol più coraggio a sfidare il boia sotto
il pregio. battista, ii-266: chi vuol medesimamente usar la nota magnifica di cose
secutori e di notai, / che vuol dir di guidoni e di furfanti,
265: nota, nota che vuol che il fratei muoia / per darsi
vuole avere la superiorità, ma non vuol eh'alcun altr'uomo, sia chi si
). bellincioni, ii-38: chi vuol far notomia / di muscoli, di
minuziosamente. magalotti, 9-2-88: ci vuol l'esperienza, è vero, ma
rezasco], 32: in vano si vuol fuggire quest'obbligo col pretesto della notorietà
). pascoli, 1-405: si vuol sapere anche se i fogli che si
da l'albergo mi caccia, e vuol pur ch'io / giunga, per sostentar
mazza, dài a petuzzo, che non vuol ire su 'l tettuzzo, ecc.
al fuoco. ottonaio, 61: chi vuol udir bugie o novel- laccie / venga
novellaia. idem, 159: che vuol far per questo una giovine bella de l'
pernice. fagiuoli, 1-4-422: chi vuol l'ortolano? insalata minuta, cavol
c'invécchiamo, né marito né altri ci vuol vedere, anzi ci cacciano in cucina
; c'è un giovane che vi vuol male ma c'è un vecchio signore che
il tirocinio. il contratto di noviziato vuol essere segnato dal capo mastro e dal
sonetto non sente il novizio, come vuol ella ch'io creda.
avendo tanta nube di testimoni (ciò vuol dire, tanta moltitudine di esempi)
travaglio nucleico. idem, 8-85: vuol dire per prima cosa definire i rapporti
levitico] apparisce che nudare la testa vuol dire radere i capelli. 4
innamor, sanza timone e sarte / vuol navigare e sanza l'util carte. ariosto
m. cecchi, 1-1-85: se non vuol darvelo, / vada per aria a
cognosco io che mia fera ventura / vuol che vivendo e lagrimando impari / come
. carducci, iii-3-125: faccia chi vuol l'apostolo o il buffone; / costa
talenta. rosmini, 2-1-176: che vuol dire conoscere qualche cosa in potenza? nul-
bestiale gl'intuona sopra che « gli vuol mozzare la testa »! -in
nullo. sarpi, vi-2-89: che vuol dire quella contradizione che tali editti sono nulli
più ardente tuono / temprate eh'esser vuol quando tu canti / da flegia e giove
troppo nume / mi spinge e sforza e vuol ch'io sveli i fati. c
non sa da se stesso, né vuol consigliarsi con altri, non è da loro
commendabile..., non per questo vuol numerarsi tra le virtù. carducci,
interesse e del loro onore. se qualcuno vuol emigrare, parta in nome di dio
movimenti d'una macchina, di cui vuol numerare i giri o le corse alternative
intervalli e gli accordi onde quel basso vuol essere accompagnato. questi numeri ilp.
. carli, 2-xiii-39: 'nomos 'vuol dire legge ed anche misura: onde
podestà], e 'l festeggio poi vuol ch'abbia fine. muratori, 7-ii-411:
insaziabili flutti. monti, x-1-401: se vuol la piena traversar d'un fiume
nuova: la vostra geometria vi vuol far la riuscita del vostro greco.
confronti di un interlocutore, a cui si vuol dare un forte risalto (ed è
ancora abitator qui sono / e, come vuol amore e '1 mio destino, /
d'argento / e d'oro incider vuol gioielli e vasi / per ornamento a
disfacimento. nardi, 6-26: quell'altro vuol da me troppi danari; / l'
statua d'omero sopra una rovinosa base vuol dire la discoverta del vero omero (che
doridi, 268: non ama chi vuol ben pur per si stesso; /
bandello, 1-4 (i-56): chi vuol nodrire razze di cavalli, ricerca cavalle
palladio volgar., 4-19: chi li vuol porre [i cedri] o nutrire
, / e in nessun tempo mai vuol star serrato. cacherano di bricherasio,
rifrena con colore / che non si vuol seguire, / ma insegnar e nodrire
per adonare / oi malparlare / amor non vuol ch'io perda mia intendanza. pier
dichini a farmi compagnia, / o vuol merzede o vuol tua cortesia. cavalca
farmi compagnia, / o vuol merzede o vuol tua cortesia. cavalca, 21-140:
[iddio] in me, o vuol per morte, o vuol per vita,
me, o vuol per morte, o vuol per vita, quasi dica: facciane
1-1-115: questa invenzione [della pittura] vuol in sé una convenevolezza formata di concordanza
strumento / onde poi chi succede il vuol per aritto. albertano volgar.,
no puedan fluir atras '; il che vuol dire che le parole di buona creanza
quegli ch'obbligarsi non intende / non vuol pur quanto un capo di spilletto, /
pericoli a cui sta esposto chi non vuol far altro a salvarsi, se non quel
obelisco! cosi detti dall'aere, che vuol dir rame. monti, x-2-150:
obbrio! poliziano, 1-709: la non vuol esser più mia, / ma mi
ei nell'of- fender diego / punger vuol me. foscolo, v-406: ne'secoli
più ignobile, se non che questo vuol andarvi diretta- mente, quello per vie
effetto / de la varietà, che vuol lo stato / di questa buffa sfera,
. tasso, 14-611: questo ei vuol, perché la gloria integra / del gran
sua famiglia; / in lunedì non si vuol mangiar oca. n. franco,
cotto, / dicendo ch'ei non vuol che il vin lo cuoca, / ma
un maschio occasionato: il che non vuol dire altro che una cosa fatta da la
! sposo a nitteti / beroe mi vuol? -sì, caro prence, e prima
al paragone. / il mestier nostro vuol gran diligenza, / pulitezza, buon
rumore della pianti- cina. l'innesto vuol esser fatto a occhio vivo ('che
di religione. betussi, xliv-13: chi vuol conoscere la perfezzione bisogna che con gli
chiusa su se stessa, quando si vuol farne uso per levar l'àncora coll'
. c'è l'occhio di pavone che vuol un ricorso di sei in sei fili
a mosca cieca ', quasi che chi vuol percuotere un altro senza alcun riguardo chiuda
il sole fa occhio, e la giornata vuol essere buona. panzini, ii-660:
berni, 66-30 (v-232): quando vuol acchiappar qualche cornacchia, /.
'non lo distingue. non ci vuol far l'occhio sui libri, ma lavorare
bianco dell'occhio del nemico, che vuol dire quando gli sono tanto appresso che quasi
due. grazzini, 2-348: l'occhio vuol la parte sua. galeazzo di tarsia
: chi troppo frena gli occhi, vuol dire che gli sono scappati. ibidem,
hanno a toccare con le gomita. chi vuol tener l'occhio sano, leghisi la
un giovan dice ad una fanciulla che le vuol bene, che questa mostra di non
crudeltà. bacchetti, 2-i-126: la guerra vuol essere condotta col calcolo occhiuto. landolfi
il dovea fare, sì che non si vuol fare così del l'occi
conferire / gli affanni nostri con chi ci vuol bene. / che cosa vi può
turpi e sciocchi / e ciò che vuol natura che sia occolto / enorme par
custodia dell'* odà-bascì ', che vuol dire capo della camera del gran signore
ogni odio e fantasia. lippi 9-47: vuol che (gli odi ornai posti da
: non è dubbio che u figlio non vuol moglie / pel timore che in davo
versi bisogna a chi non se lo vuol menare a l'odore di costei e di
offendere al suo nemico, questi che vuol essere offeso si può naturalmente difendere da
. brusoni, 1-84: quando il cielo vuol punire gli uomini de'loro falli,
i_3_32: ~ o quanto vuol dare? -offerisca. -un soldo. -
a giovanni battista che monsignor di torres vuol far esito de la sua vigna e me
ha offerto roma e toma e mi vuol far donna e madonna e padrona del
via per la quale bisogna passare se si vuol intendere come si formi il concetto di
né nell'io ut sic, ciò vuol dire già, fin da ora, la
soggettivo; e... soggettivo vuol dire non il meramente individuale o capriccioso
al lodar la magnificenza di carlo vi vuol maestà di stile e non hassi a
distanza tra la gente e l'oggetto vuol esser puntualissima, nel guardar gli oggetti
: 'oghèssa 'in lingua galla vuol dire sapiente, parola derivata da '
podrida ': locuz. spagnola che vuol dire letteralmente spentola putrefatta cioè usando il
, 23 (395): cosa vuol farne di quell'ordigno, costui? bel
ohi! -pensò don abbondio: -cosa vuol fare di quest'ordigno, costui? imbriani
ohibò, figurati! una, che vuol essere impiegata da me. può benissimo
picfolomini, 8-173: ohu, chi vuol donne, acconciar chiavi in toppe e
/ di paperina, e, come vuol la gente, / con poco aceto dolce
. proverbi toscani, 27: chi vuol tutte lulive non ha tutto l'olio
mostrando loro quanto s1ingannino: « chi vuol tutte l'ulive, non ha tutto
non ha tutto l'olio: e chi vuol tutto l'olio, non ha tutte
quante volte s'imbagnano dalla piova, si vuol loro spesse volte lavorar d'intorno e
lorenzo de'medici, ii-243: chi vuol buon olio ancor gli ulivi innesti.
una cosa coll'ulivo ', che vuol dire farla solenne, grandissima, marchiana
che in voi non visto essempio / e vuol che viva eternamente chiaro / il nome
dica aver la terra / chi non vuol far co'detti oltraggio al vero.
giamboni, 10-100: la gente d'oltremare vuol gran male a'romani, perché fur
mi chiama. algarotti, 1-x-328: vuol finire la vita fedele all'ombra del suo
propia pintura / et elio dà sì corno vuol l'ombranza. = deriv. da
chiaroscuro. gianelli, iii-6: ombreggiare vuol dire dar ai suoni più o meno
s'onora: / ma non si vuol d'amor romper le leggi. lemene
ii-15-151: il vita non vuol essere professore a forza, egli fa l'
con alto grido, dicendo: chi vuol bene all'onore italico, sèguite me.
! cattaneo, ii-1-317: si vuol distinguere poi l'onore di mero
: quest'uomo, che... vuol prendere non una moglie ma un'amante
, 1-4-64: o se non ve la vuol dare. anzi vi consiglierei a farven'
i-1-63: l'onorevole ercole, quando vuol far passare qualche suo ponte o qualche sua
, gente tapina, / qui si vuol vendicar tant'onte e guai! lamenti storici
. pascoli, ii-548: bocca non vuol dire né dice il suo nome,
egli [l'ei- sler] non vuol sapere di quel che chiama il concetto
non per dimostrare che 'l buon medico vuol essere onusto d'anni? b.
venga, le dico... non vuol vedere la laide? intenta a opere
119: l'allegoria è che opis vuol dire opera, e significa il lavorio de
l'opera loda il maestro, ciò vuol dire che la bontà del maestro si
colle altre mie opericciuole di cui si vuol fare un'edizione completa. papini,
perder nella paga quei giorni che vuol il dovere che l'operaio sia sodisfatto
, ii-221: legisto che buon pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto iudicare
* sensibile 'ha significato passivo e vuol dire quel ch'è sentito.
. f. scarlatti, lxxxviii-11-600: chi vuol veder quanta scienza regna / in uom
ojetti, i-178: foscari figlio, che vuol ripararsi durante l'attesa dal gran sole
contempla virtù e divinità eterna di dio vuol essere lontano da ogni operazione), vuol
vuol essere lontano da ogni operazione), vuol partorire. -con riferimento al comportamento sessuale
viltà. da mula, lii-3-395: chi vuol ben penetrar nel cuore delli uomini guardi
per collocare una partita di zolfo ci vuol la mano di dio...
in tal diversità tuo verso musico / vuol nel mio debil petto laude infondere /
una meccanica applicata all'opificio dell'intelletto vuol dirigere co'suoi ordigni le vive forze dell'
lo schermidor lombardo / e ceder non gli vuol la spoglia opima. saraceni, i-46
con l'altre s'azzuffa, / e vuol cacciarle in asso.
sia piena di quella cristiana mansuetudine che vuol persuadere e non violentare e disapprovare l'
fiso si riguardi, / chi non vuol far bugiardi / i suoi oppinioni, /
ii-221: legi- sto che buon pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto iudicare
'ntelletto sta con deitate / e contrastare vuol chi non fa bene: / però
l. quirini, ded.: vuol anche la stessa notte (non contentandosi
l'oppio 'o corrottamente 1 alloppio 'vuol dire addormentarsi, da opium, sugo
volontà trova ed oppone comparazione, ciò vuol dire che si scusa per lo esempio de'
. e. cecchi, 6-41: vuol [roosevelt] libertà di critica; ma
fracassato e zoppò, / a quel che vuol la giustizia t'opponi, / ed
: ei non crede già, né 'l vuol ragione, / ch'ella, ch'è
i-i- 853: nella situazione presente oppositore vuol dire l'uomo che paga di persona
: l'opinione pubblica... vuol tolleranza di tutti i culti, rigore soltanto
opportunamente. petrarca, 50-25: chi vuol si rallegri ad ora ad ora.
a la buon'ora, / e se vuol gli offerisce aiuto ancora.
l'ora. ibidem, 285: chi vuol vivere sano e lesto, mangi poco
disviare il negozio; ma il padrone mi vuol bene, e ha della roba.
ci confondiamo, / il mondo già vuol sempre criticare: / quel che ci torna
imparate in ora a conoscere che cosa vuol dire offendere dio. -non essere
. e. cecchi, 13-165: chi vuol vedere coleridge oracolante: una specie di
, / che come i vii, vuol gli uomin d'alta sorte / consecrare all'