ghiaia. bocchelli, 9-171: grava vuol dire costa o lingua di terra sassosa
2-562: 'esser gremito di soldi', vuol dire aver de'danari...
a un greppio duro di bimba che vuol piangere. pirandello, 5-97: diceva
formò di malmantile, 2-561: greto vuol dire terreno ghiaioso e curve lucide
n'è poco persuaso / e ne vuol giudicar severamente, / se a certi passi
. poliziano, orfeo, 59: né vuol bagnare [l'armento] il grifo
un fondo cedevole, sul quale si vuol piantare una fabbrica. 3.
, / or teme e non le vuol cavar del nido. aretino, 1-47:
; e si dice quando uno o non vuol far mai nulla, o in un
se ne può far per tutto chi vuol pigliar tutti i grilli che volano per aria
fuggir l'acqua sotto le grondaie ', vuol dire: procurar di fuggire un pericolo
. balducci pegolotti, i-375: mace vuol esser grossetta e lunghetta, e non
gli occhiali al naso di vista grossa vuol mirare i defletti del suddito e suoi proprii
campanella, i-9: a chi non vuol sapere il vero, si propone con gusto
: 'esser grosso con uno ', vuol dire 'essere in collera ',
che egli dicesse: sicché in sustanza vuol dire un grandissimo ignorante nella medicina.
un po'grossa? nominare un avvocato vuol dire ammettere implicitamente che fabrizio è colpevole
ascolta, anima mia. / che vuol dir che tu sei sì grossolano? b
, ii-23: -quello prima di sposarti vuol vedere il perù, non toma al paese
gruppi letterari, i movimenti caratteristici, vuol dire che manca anche la passione e la
avvegge / ch'a lavorare e'non vuol metter mano. piovano arlotto, 30:
v-2-402: dalle sacre lettere... vuol traffico fare e guadagno. cicognani,
cognosco io che mia fera ventura / vuol che vivendo e lagrimando impari / come nulla
? buzzati, 6-268: quello là vuol far l'offeso eh? adesso glielo imparo
... diole cose che ti vuol dare, acciocché tu impari le grandi cose
non t'insidia, amor, teco vuol pace, / e a compensar tante sue
24-98: indarno tenta / chi mi vuol impaurir per minac- ciarme.
con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, « ma,
briga. fagiuoli, vii-160: qui vuol esser l'impiccio ed il cibreo:
, 813: questo è un uomo che vuol che il mondo impazzi; / dice
padre e sposo, che l'anima si vuol da lui partire, ed egli le
quanti siano gl'impedimenti dirimenti? -che vuol ch'io sappia d'impedimenti? massaia
, 35 (617): egli ti vuol più bene di quel che te ne
epistole], 215: colui che vuol degnamente comunicarsi bisogna c'abbia raffrenati gli
, xxx-4-245: quando l'amata sua vuol dargli il merto / e il guiderdon di
reazione italiana, ed anche cosmopolita, vuol dire la questione italiana impedita. carducci
il giovane, i-235: ognun ti vuol per donno o per padrone, / ti
non t'impelagare nel melodico, ci vuol più cognizione. -lasciarsi irretire.
polo / scaccia ogni nube ed imperar vuol solo. niccolini, i-442: qui la
inteso ». carrer, 2-599: chi vuol farsi ubbidire più tostamente da voi,
positivo, poi facile alle transazioni poiché vuol vivere. nievo, 630: le società
gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto impera- drice nella nostra
a la sua legge, / non vuol che 'n sua città per me si vegna
antifrasi. cantoni, 151: ci vuol tanto a capire che io ora, agli
336: barrès non sa o non vuol sapere che il suo individualismo, così
più, imperciocché in ogni cosa ci vuol discrezione e misura. leopardi, 974:
crescenzi volgar., 11-49: chi armento vuol comperare, dee primieramente aver cura che
: stende il suo impero, e vuol far belli i corpi / la moda
di quel calice disonorevole che mi si vuol imporre! d'annunzio, iii-1-117: imperterrita
, indifferente armeggio della vita che non vuol saperne di finire. 5.
è dispettosa e impertinente: / e sempre vuol che stia la sua di sopra.
: 'impertinente 'è uno che vuol più del suo dovere o del giusto o
sente. frachetta, 452: non si vuol muover guerra impetuosamente, per ira o
men che vaga, / sedur certo non vuol. -intr. con la particella pronom
note al malmantile, 6-69: 'impiallacciare'vuol dire ricoprire un legname con piallacci,
, 90: la gente faceta / mi vuol pur impiastrar di versi e carmi,
che è / tornata, s'ella vuol per sorta il medico, / e vedi
cerca fare impiastro, sa dove lo vuol porre: chi ordisce inganni ha le idee
fare impiastro, sa dove 10 vuol porre. i2f. spreg.
è impiccato in un mese; chi vuol essere ricco in un dì, è
-arzigogolare. leopardi, v-1118: vuol dir quello ch'io ho espresso nella
stessi termini s'impiccia, / se vuol nomar marinaresco attrezzo. 3.
/ allor che è un bue, non vuol far nulla, e mangia? botta
. de roberto, 360: ti vuol rovinare!... l'impiego al
cristiani. della porta, 3-29: ci vuol altro, che barette impiumate, e
necessariamente. idem, xxii-55: implicito vuol dire nascosto, indistinto, tale che la
gelli, 15-ii-426: impoltronire... vuol dire lasciarsi cadere tanto nell'accidia e
apostoli. gioberti, 1-89: chi vuol conoscere le importanze di roma cristiana,
assarino, 5-186: se 'l re mi vuol dar salvocondotto, io verrò a scoprirgli
20-169: e questa mosca che mi si vuol manicare il naso (diavol pigliela)
universalizzandolo. michelstaedter, 34: chi vuol aver un attimo solo sua la sua vita
). guarini, 1-ii-2-233: si vuol... dar animo a'begli ingegni
burchiello, 102: qualunque al bagno vuol mandar la moglie, / o per
.. / ognun contro di me vuol far contrasto. tommaseo [s. v
ama. ariosto, 12-79: chi vuol di quanta turba cada / tenere il conto
un uomo signoreggiato dalle passioni, si vuol cominciare dalla ragione..., lasciando
questa poesia di soffici... vuol legare e intessere colla seta invisibile di un
delle piccole ire e delle piccole ambizioni vuol cercarne [della presente letteratura] l'
. fanioni, iii-157: cicerone che vuol piacere al popolo padrone del mondo,
.). metastasio, 1-ii-1033: vuol costantemente aristotile che il carattere orrido e
miei questa mercede / goffredo rende e vuol impregionarme / pur com'io fosse un
quello e con tutt'il cuore vuol essere amato. soldani, 1-14: se
su quella parte del corpo che si vuol tingere; e accioché vi stia tanto
, ii-218: barone che buon pregio vuol avere /... / sia
leti, 5-v-160: quando il re vuol danari, suole improntarsi dagli stati e
/ d'abito e di anni grave vuol parere, / sia fedele e segreta,
forma, over impronto, il quale vuol esser di legno, farete sfogli sottili di
museo ducale, che sua altezza, vuol regalare a bonaparte. 5. oggetto
indugio. savonarola, ii-26: subito vuol dire allo improviso. n.
lorenzo de'medici, ii-23: intanto vuol lo sparviere impugnare, / ma gli
pulita pietra,... perché non vuol restare nessuna impulizia in su dette pile
che il fallo non rimanga impunito, la vuol vendere. acciainoli, 1-2-79: poi
? -sì, ma... -che vuol dir questo tuo impuntare? fagiuoli,
, / che dirà il mondo quando vuol dir ladro? tommaseo [s. v
pochi dì fa era in reggio, che vuol dir in paese sottoposto alla contumacia di
male, / liete in punto si vuol gire. chiabrera, 3-263: io sono
imparate in ora a conoscere, che cosa vuol dire offendere dio. lami, i-i-xlii
ghedini, 102: il suon, chi vuol, pur de'temuti accenti / fugga
orazio, / te de'romantici non vuol la fiera / che siede a'salici libera
di un uccello, di cui si vuol controllare la migrazione o la crescita o
. detto d'amore, 386: amor vuol questi doni / corpo e avere e
ma se non la prende l'anima, vuol dire che è vuoto, che non
, x-219: 'zittire'... non vuol dire tacere, ma far qualche segno
1-25 * 227: quello che costui vuol darvi, non sarà medicina a cotanti mali
l'uomo non soffre l'inazione: vuol agire, vuol imitare. lastri, 1-68
soffre l'inazione: vuol agire, vuol imitare. lastri, 1-68: l'uomo
incacco alle putane e a chi lor vuol male. g. gozzi, 5-98:
legge. baldini, i-363: ci vuol altro che una mezz'ora di buone parole
m'incalci co'suoi calci chi mi vuol disfare! luca pulci, 1-3-113:
qualche matassacela arruffata di filo, che vuol raggomitolare. -assol. m.
lunga ambiguità fra la voluttà, che vuol esser passione, e lo spasimo, che
esser passione, e lo spasimo, che vuol parere morte, e al di là
amor da'morti sta lontano, / non vuol, s'ei muor (così n'
; ma parte ancora / mimy cara ne vuol. un dolce incanto / una è
incapaci al matrimonio,... vuol ella che s'arretrino dinanzi a un meno
un córso un segreto quando non lo vuol dire torna lo stesso che presumere di
a federigo per andarsi a incapperucciare, che vuol dire che i'mi sgabello di tutti
2-41: amore... se ne vuol servire [del brachiere], /
a. cattaneo, iii-154: colui vuol fare il santo, vuol far incarire
iii-154: colui vuol fare il santo, vuol far incarire jsacramenti. 3.
stanzi, / qual è colui che veste vuol mutare? delminio, i-161: molti
. leonardo, 7-i-71: questa abitazione vuol essere scoperta all'aria, con le pareti
morire, dunque, bisogna, se si vuol vedere la bella e perfetta sapienza.
). cicognani, 2-135: ci vuol più maestria a guidare una brenna maremmana
non vi si può già dar: chi vuol, l'incastri. aretino, 20-204:
veloce / ciò che mio proprio onor vuol che s'asconda, / ove ne vai
/ che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che dipo par
che un quadro sia di tiziano, vuol essere ben conservato, della bella maniera
menzini, 5-285: dica ciò ch'egli vuol; dicalo, e pensi / che
la politica di piazza castello... vuol sempre schiavo il pensiero e inceppata la
). garibaldi, 3-39: lina vuol presentarvi un mantello incerato, tolto ad
. davanzali, ii-527: il buon abeto vuol essere fatto in luogo magro, sassoso
. m. cecchi, 1-2-24: chi vuol far d'una incetta buon guadagno /
una parola a modo '. i-85: vuol dire che la casa è per ora poco
: la divina essenza /... vuol che tre persone in una inchiave /
, / ch'a sé mi tira e vuol, quando a dio vegno, /
approfondita di un particolare fenomeno che si vuol portare a conoscenza nei suoi più diversi
: quel re del del... vuol s'inchine / ogni criata cosa al
ariosto, 41-44: sia quel che vuol, non potrà ad atto indegno /
, giorno e notte... egli vuol rappresentare un pezzetto di vita, prendere
7-50: quell'aria di studentessa che vuol fare la moda e ha le dita sudice
8-2-129: * hariolare'... non vuol dire altro... se non
: si vede che sua santità si vuol servire d'un poco di tempo per isco-
giunse. casalicchio, 508: chi vuol camminare senza inciampo, dopo aver posto
: d'argento / e d'oro incider vuol gioielli e tu conosci il più
macchina. quando la macchina corre ci vuol poco. prendetevela. quando vi trovate
anche questo lo sai. -incimurrita? che vuol dire? - vuole baciarlo,
. carducci, ii-15-71: ciò non vuol dire che a tempi migliori, passata
, i-14-55: aver le orecchie incirconcise vuol dire esser sordo alla parola di verità
se la donna è culta, e vuol passare per letterata,... procurale
cavalca, 9-25: se l'uomo vuol pregare per aver misericordia delli suoi peccati
arrogante, mi ha risposto che non vuol più dare a nanni la figliuola promessa.
rende. nomi, 9-86: non vuol che l'alma in sen di pico stanze
vinte succombano a tai movimenti, / ma vuol che vinca la ragione e il senso
. inclina alla temerità, e mentre vuol metter altri in pericoli, non ha
barba avea al mento, / e ciò vuol dir che alla vecchiezza inclino. tecchi
villani, 1-274: 'incoccare 'vuol dire metter la corda nella cocca, e
, 1-14-18: allor la dea, che vuol di lui servirsi, / e sa
angiolini, 198: quello poi che vuol servirsene [dei cavalli] per questo genere
incumbenziato di questo, il viaggio che vuol fare ogni incombinàbile, agg.
in meglio. e se il vostro principe vuol abitare in queste contrade, e vuol
vuol abitare in queste contrade, e vuol essere nostro compagno, sia il benvenuto
rinaldo d'aquino, 96: chi vuol presio ed esser onorato, / la
che un ente incomincia, altro non si vuol dire se non che in un dato
cosa contrasto; i bene incominci chi vuol bene finire. = comp. da
pirandello, 5-562: se lei lo vuol chiamare bòggiolo si serva pure, ma le
nel parlare della sua santa scrittura non vuol così tosto aprire la incommutabilità...
ragazze hanno sempre qualche incomodùccio che vuol essere curato, così vapori di
, tutti gli uomini sono eguali. vuol dirsi quello stesso che un fisico intende,
/ madre come la mia; / non vuol ch'io mi mariti, / dice
, 3-254: poliinnio pedante... vuol giudicar chi dice bene, chi discorre
modo di nascere..., che vuol dire non nascere in alcun de'tre
inconsapevoli. pascoli, 11-851: che vuol dire « bere all'elicona »? forse
/ e padre e re / chi vuol l'immagine, / riguardi me. magalotti
da barberino, ii-173: quel che non vuol audir alcun se parla, / rade
24. prov. chi si vuol bene s'incontra: le persone che
nelli, iii-389: ma che ci si vuol fare? quando uno è di quella
empedocle (ché tale unione ed incorporazione vuol fare l'amicizia). gioberti, 9-ii-39
che 'l nostro dio con questo esercizio vuol mortificare in noi gli affetti dell'animo
può conoscere. betussi, xliv-13: chi vuol conoscere la perfezione, bisogna che con
, 19-12: chi la pace non vuol, chi vita abborre, / non merta
fede / quant'è incredulo quel che vuol negarle [le minchionerie]; / incredulo
/ un poco, nessun più le vuol; cominciano / saper di muffa,
sua sapienza / contro l'iniqua esazione: vuol far vedere e persuadere / la nessuna
abbiamo il verbo * incroiare ', che vuol dire aggrinzare e indurire, ed *
estirpare. pirandello, 7-682: ma che vuol dire, domando io, darsi una
. panzini, iv-333: 'incubo', vuol indicare 'allucinazione terrifica 'che si prova
, sentendosi stracciare la carne, si vuol chiudere, ma la pietra non la lascia
;... in alterigia, che vuol trattarsi indebitamente sopra gli altri. muratori
: il dividere le forze altro non vuol dire che indebolirle. e.
, i-293: la repubblica di mazzini vuol... avere diritti imperscrittibili e
: quest'uomo che... vuol prendere non una moglie ma un'amante
'l mar ch'intorno spande, / discemer vuol. tasso, 7-122: squarcia le
i... i o degli impieghi vuol fra distretti diversi. -indicativo internazionale
è l'indice della combinazione che si vuol fare. romagnosi, 3 " ii-733
tasso, 6-iv-2-107: or chi fuggir non vuol, -venir meno, scemare
errore, perché nelle militari imprese vi vuol ben altro che un impeto, e però
croce, ii-5- 15: intuizione vuol dire... indinstinzione di realtà e
, della quale ho parlato, non vuol essere altro, per l'appunto, che
. [la cenere] non gli vuol cedere, e... gli soffoca
uom sempre s'indonna, / speme, vuol ch'io sorviva, e aspetti l'
peggio assai, / farà quel ch'egli vuol, se posto insieme / avrà tesoro
/ avrà tesoro; e chi baiar vuol, bai. tasso, ii-23: se
accorgo che dal modo del suo trattare vuol farmi accorgere che io spero in vano.
iv-144): le ciglia tese, vuol dir l'alterezza, / la natura superba
modo imperativo, come vogliono alcuni, non vuol dire altro che... *
credo nel vero che sia, non vuol dire altro, per quanto stimo io
/ rasgione del mischino / che non vuol palesare la sua noia. dante,
. leopardi, v-109: egli si vuol... cercare il consiglio degl'
che legge d'onestate e zelo / non vuol che qui sì lungamente indugi, /
i morali, e i sacri, vuol esser giudicato con indulto di bontà dal
l'autorità, a ciò che si vuol da lui. verdinois, 5: aveva
73: l'industria in chi è padrone vuol trarre profitti che non han limite;
romagnosi, 11-84: il possidente vuol tutto per sé, l'industriante vuol
vuol tutto per sé, l'industriante vuol tutto per sé, il mercante vuol tutto
industriante vuol tutto per sé, il mercante vuol tutto per sé. marnioni, 9-382
e il meglio ineffettuabile ed intempestivo si vuol aver per il peggio. mazzini,
sopra una pietra gentile, la quale vuol esser pulitissima, perché sopra le dette
mi pregiudichi. buommattei, 163: chi vuol conoscere quel che operi il pronome,
. perticari, i-73: non si vuol... confondere col parlar gentile
figliuolo di demogorgone fu èrebo, che vuol dire inerenzia, cioè la potenzia naturale
figliuolo di demogorgone fu èrebo, che vuol dire inerenzia, cioè la potenzia naturale
falso, dee sempre migliorarsi, né vuol mai essere confusa col dogma.
rosmini, xiv-11: inesistere vuol dire essere compreso (intellettivamente).
come cedro e forti come querce; vuol dire che erano quasi inespugnabili. porzio
cavallier far piazza, / giri ove vuol l'inestinguibil lampa. imperiali, 4-333:
questo innestri- cabil laberinto / doppio ci vuol, per ben uscirne, il filo.
salir un'alta torre è inetto chi non vuol far alcun scalino. muratori, 6-61
4 in extremis'non si rassegna e vuol vivere. brancoli, 3-275: a questo
contado ancor più, poeta... vuol dire cervello bizzarro e un po'balzano
malfattore che con le sue triste opere vuol la sua religione render infame. tasso
/ la terra, che di tutti vuol natura, / quelli è un suddito
infami tanto, / che fin l'abate vuol far da fanciulla, / e sempre
ch'a torto sia accusata) / che vuol per moglie e con gran dote darla
vi mancava un pastorello, / che vuol fare ancor da bello, / lesto,
/ dodici lustri e mezzo: il che vuol dire: / che poco tempo v'
a rincrescere. savonarola, ii-277: che vuol dire che il zuchero continuato a mangiare
: d'infauste nuove / oggi mi vuol apportator il fato. d'este,
regno stava. cariteo, 30: chi vuol... vedere il mal che
, 1-96: l'inferenza che si vuol trarre da quella falsa e non mia
maraviglia vinte. busenello, 96: vuol inferirmi il ciel coi vostri albori /
b. corsini, 13-74: che vuol inferir marte altro che morte? c.
stipendio di 1000 lire; e non ne vuol far più nulla. all'infemo lui
a dire / quelle cose ch'un vuol ch'ei sappia, ed io, /
non si dovrà biasimare quel poeta che vuol darci, in così fatti spettacoli, molti
la città novella / erger ei stesso vuol l'architettura: / e rinovar fa in
. croce, ii-13-100: la sociologia vuol distruggere o infiacchire la storia che è nostra
canti carnascialeschi, 1-548: pur chi vuol col frugnuolo ire a pescare / mantengasi
l'altra, suscitano nella mente che vuol leggere abbracciando ossia comprendendo. 7
ma dicendo: « ch'ognun non vuol mostrar le sue magagne », ce gli
a l'uscir del campo, / vuol ch'io rispiri a te che ti dilette
questo dottor... non si vuol lasciar infinocchiare da aristotile, ma vuol esso
si vuol lasciar infinocchiare da aristotile, ma vuol esso menar lui per il naso.
; / ma quegli, che non vuol ch'ei lo 'nfinocchi, / ed è
note al malmantile, 7-14: 'non vuol ch'ei lo 'nfinocchi', non vuol
vuol ch'ei lo 'nfinocchi', non vuol che colle chiacchiere lo ritenga dal bere.
chi non è; che non si vuol far riconoscere; camuffato, mascherato,
in latin se infiora / castilione, che vuol dir castalio. augustini, iii-198:
, 10-33: ei che star non vuol quivi a piuolo, / anzi dare al
ho fretta. -domin aiutaci, che vuol dir tanta fretta? -perché 'l mio marito
tanta fretta? -perché 'l mio marito vuol infornare. -se vuol infornare, inforni;
'l mio marito vuol infornare. -se vuol infornare, inforni; non può e'
quando, secondo l'opportunità naturale, vuol scaricare la vescica o, secondo la dilettevole
iv-21: il misticismo eterodosso quando inforza vuol essere annoverato tra le malattie intellettuali e
e grande e grossa, / che vuol che cuopra il luogo ov'ei l'infossa
. varchi, v-49: quando alcuno vuol mostrare a chicchessia di conoscere che quelle cose
inibizioni non si possino presentare da chi vuol dire d'incompetenza; né meno si possino
b. croce, ii-8-4: quando si vuol sopprimere queste manifestazioni vocali mercé la forza
consorte / che 'l suo ruggier, vuol far ciò che può farsi; / mancar
guittone, xvii-445-7: ma cierto inimistà vuol cortesia / e le sta bello più
è roba cattiva. con esso si vuol manifestare l'idea di * assiduamente '
i principii di autoeducazione, e vuol dare alle masse soltanto i palliativi
altra parte, il capellini, non vuol prendere l'iniziativa lui. tecchi,
cattaneo, i-2-421: l'istruzione secondaria vuol dire tutto il sapere delle classi medie
b. tasso, i-214: chi vuol veder quanto può far natura, /
proverbi toscani, 44: l'innamorato vuol esser solo, savio, sollecito e
alfieri, 9-30: chi può tutto, vuol tutto: indi, alle sante /
dico fuor de'denti: / chi vuol venire innanzi, si sfilosofi, / o
diritti innati: diremo ora della giustizia che vuol governare i diritti acquistati per fatti legittimi
. idem, 1-i-34: innestato qui vuol dir posticcio, presa la similitudine dall'
, / pur che sia d'oro, vuol si muti e innove. redi,
/ e tutto mio affare / in mal vuol riputare. fra giordano, 5-287:
monelli, i-243: fare la cura vuol dire digiunare volontariamente, o inasprire le
b. fioretti, 2-3-41: ci vuol altro che prosopopea di parole e inorpellamento
inquietarla, se no papà non ti vuol bene più. carducci, ii-4-15: accidenti
carattere. frachetta, 3-80: vuol dimostrare che la morte sia desiderevole innanzi
di esso ne sia ben fornita, se vuol insalare tanta car- naccia. fagiuoli,
/... all'insalata non vuol metter bocca, / e non può comportar
altri la tocca. goldoni, x-1018: vuol la insalata, / e vuol ch'
x-1018: vuol la insalata, / e vuol ch'io la raccolga. cesari,
balducci pegolotti, i-380: tonnina vuol esser fresca della insalatura dell'anno che
fede, / perché più presto egli ti vuol pelare. muratori, 7-iii-264: hanno
che basti a insaporire la pagina che vuol esser saporita. banti, 8-172: la
. nella natura cose inscrutabili: che vuol dire che la viuola ha le foglie tagliate
è un'altra istoria. / sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera
che vuol, con un figlio ci vuol maniera ed arte... / ma
guardi a l'autra gente: / non vuol ch'io resembri a scigna, /
chiaro davanzati, xvii-600-2: in ogni cosa vuol senno e misura, / che valore
la spada, / che uccidere non vuol, perdona e muore. baldini,
età ne'boschi idei. / perché vuol te, dove 'l garzone inselli? viani
nei boschi solitari e... vuol vivere solitario come un orso, perché la
e ch'io la tempre / non vuol vergogna, e gli ordin naturali / 4
, i-114: mi dà la fede e vuol ch'io creda, / giurando ella
volontà di qualunque al suo beneplacito la vuol ridurre. bersezio, 18: avea
inseparabile compagnia. idem, v-144: vuol [l'anima], per le
che non comprenda / che, se vuol far quanto disegna, è forza /
al morire. boccaccio, vii-21: chi vuol si doglia e piangasi d'amore,
come 'l ciel minaccia, / né vuol natura ch'a tal mal s'insista
dalla corruzione di 4 sugna 'che vuol dir 4 grasso vieto '.
fossi io che avessi torto... vuol sapere cos'è lei...
lemene, i-119: nel rubar ci vuol destrezza. / rubare apertamente / con un
, / e 'l terren, che non vuol ch'esca di gabbia, / sta
. 1827 (82): « vuol ella insegnarmi...? » insorgeva
'assodato 'nel covo e che non vuol muoversi. forse da « sornione »
fino si veda inspessare la rannata, che vuol cominciare a buttare il sale.
ii-115: lo spirito santo inspirava, che vuol dire andava illuminando essa creatura, acciò
pur con pugna instabile e vagante / vuol che si tentin gl'inimici almeno.
. l. bellini, 5-2-376: cosa vuol dire questo tanto tagliare dell'anatomia con
sorridere. vittorini, 7-8: non vuol mollare e cedere il campo...
mandano avanti in un paese / che si vuol occupare. 2. gastron
buffone per instizarlo gli disse: che vuol dir questo, misser danti, che vui
ed insufficienza dell'umano intendimento, allorché vuol raggiugnere il vero. manzoni, pr
: 'insufficienza valvolare'. nel linguaggio medico vuol dire 'difetto delle valvole 'del cuore
e sciocca; / vedo un che vuol redarguirmi, e pria / cachinna, e
danneggiato. casalicchio, 210: chi vuol servirsi de'lumi che gli dà la
matassaccia arruffata di filo, che vuol raggomitolare. scettibile di essere compromesso,
passeroni, iv-77: a tagliarlo ci vuol forse il coltello, / come cogli altri
intaccare l'autorità secolare, così non vuol permettere che sii offesa l'ecclesiastica. p
d'onestate e zelo / non vuol che qui sì lungamente indugi, / a
, indifferente armeggio della vita che non vuol saperne di finire. -esprime soddisfazione per
[tommaseo]: 'intargato 'vuol dire soldato armato di targa. =
davanzali, ii-527: il buono abeto vuol... esser, subito ch'egli
anacronistico. allegri, 70: chi vuol veder quel c'ha essere, guardi
mai non si folce, / ma vuol pure ingoiare; non si vuol mai ristare
/ ma vuol pure ingoiare; non si vuol mai ristare / di cacciar giù,
a la mia reina / debitamente porto, vuol ch'io serbi / la castità mia
intavolati in tre classi, onde chi vuol fiigurare nella superiore, possa farlo pagando.
60: ogni viso di carne intavolato / vuol esser visto su pe'dipintori, /
necessarie per l'effetto, che si vuol fare, di maraviglia, di compassione
ricordanza... questa integrità si vuol concepire come un modo di essere non
bardella. tasso, 14-611: questo ei vuol perché la gloria integra / del gran
23- 263: non per questo vuol egli dire che tesser intellettivo sia più
intelletto d'amore';... vuol dire 4 che intendete amore'per effetto
contro agli eretici. pulci, 25-29: vuol che questa sia, poi che ti
anche in romagna, quest'anno non vuol finire l'intemperie. pirandello, 7-157:
adonare / oi malpari are / amor non vuol ch'io perda mia intendanza. rinaldo
intendente, e in carta di pecora vuol essere. bisticci, 3-208: aveva una
ninfa a modo mio. / vuol che sia saggia e bella. / leu-
pallavicino, 10-i-115: questa facultà parimente si vuol ristringere con due limitazioni: l'una
22): come, niente? la vuol dare ad intendere a me? così
: « commare, egli non si vuol dire, ma l'intendimento mio è
. anonimo, i-477: chiunque non vuol mettere intenta / che lo suo amore
i politici di seconda intenzione (che vuol dire furbi e furfanti), sogliono dar
/ dite questo intercalare: / chi si vuol, quando riceve / un oltraggio,
non sembra modo esatto: giacché qui vuol significare * chiudere '-tenere lontano,
pulci, 8-22: il messaggier vuol far quel ch'è interesso: /
dei beni temporali dell'uomo, che anche vuol manomettere gli spirituali. -ant
3. agostini, 1-58: chi vuol prò vedere al ben pubblico non mira
farsi d'un pollo, / quando si vuol de le calde interiora / che falcone
usarne in vista di quello ch'egli vuol comporre. 2. mus.
che sia terzana semplice intermittentissima, che vuol dire senza pericolo alcuno. leti,
, 2-i-435: per noi, internazionalismo vuol dire mascherare di frasi vuote una preoccupazione
'astienti dalle fave', secondo la lettera vuol dire non mangiar fave né cotte né crude
volgar., 11-49: chi armento vuol comperare, dee primieramente aver cura che
si fan dalla divisione, che però vuol essere anteposta. agnesi, 1-1-20: si
croce, ii-8-151: 'riferimento alla poesia'vuol dire per l'appunto dati necessari,
bartoli, 9-30-44: buon conoscitor si vuol essere e buon interprete di que'primi
c. i. frugoni, i-13-269: vuol che sia l'acceso ingegno / fido
» interruppe il giovine. « che vuol ch'io faccia del suo 'latinorum?
punti di luna,... e vuol dire che si danno certi uomini i
: lo scultore avendo da cavare dove vuol fare gl'intervalli de'muscoli, e da
intervalli de'muscoli, e da lasciare dove vuol fare i rilievi di essi muscoli,
, 71-12: credo che 'ntervien, chi vuol si sia, / che se muor
lo spirito ne'fedeli, allorché si vuol metterle freno e fare ch'ella non
vi lasciate intiepidire dalle ciarle di chi vuol discutere. 4. intr.
malmantile, 12-33: 'trincerate camiciuole', vuol dire * camiciuole consumate dalle tignuole ',
che 'l ricercante infra il detto termine vuol produrre. guicciardini, v-9: ebbe ardire
festa di san pietro, chi di loro vuol recedere. cantù, 2-31: se
il nostro signor gesù cristo non si vuol con noi riconciliare? castiglione, 511:
intollerabile ', se chi la offre vuol sopraffare la tua dignità, ledere la
, gl'intuona sopra che « gli vuol mozzare la testa ». -introdurre il
139: pien è il mondo di chi vuol far rime: / tal compitar non
. è larga; ma questo non vuol dire che sia comoda: ha i suoi
si sappino governare e difendere da chi vuol pigliarli, chi con lo intorbidar l'acqua
. fagiuoli, 1-3-296: non vuol ch'i'parli a anima nata:
'l mar ch'intorno spande / discerner vuol. tasso, 2-5: dinanzi al simulacro
alle [parti] tanto necessarie generatrici vuol esser caldo... per conservarle nel
toscano. muzio, 1-8: vuol che le altre [città] men toscane
toscani. muzio, 1-8: vuol che le altre [città] men toscane
asserisce mo bili, non vuol che i nervi da loro intracaminanti si movano
, audacia gramsci, 7-188: stenterello vuol far sapere che non è e
crocianamente, dicessimo che il padre bartoli vuol essere considerato come scrittore d'intrattenimento,
unirle. razzi, 7-45: che vuol dir questo stringer le labra, intrecciar
guardo mio. berchet, 226: vuol parlargli, e non ardisce; / ché
essa s'intride e s'impasta qualunque si vuol colore. salvini, 13-110: a
. contile, ii-6: -che vuol dir che tu non ti ricordi del
martini, 1-ii-442: il colli non vuol mandare per le antipatie dell'agnesa o per
a mangiare insieme. caro, 12-1-95: vuol esser tenuto per intrinseco vostro, per
alla tragedia. cesarotti, 1-i-131: chi vuol mantenere la squisita conoscenza dei termini e
ci dee regolare ne'casi incerti, vuol essere primamente l'intrinseca, non già
4-222: se stare in libertà vuol dire esser villano, ell'è villania;
terra intrisa e in questo modo ancora vuol che si faccia il melo. d.
castellani, xxxiv- 356: che vuol dir che tu sei di sangue intriso?
intròcque salvini, v-3-3-1: * intròcque 'vuol dire in questo mentre, quasi *
beccari, xxx-4-242: amor, amor non vuol ch'io lasci tempo, / né
mia dura sorte. sarpi, vii-85: vuol aristotele che un moto retto non possa
raccolta... non lo conosce? vuol vederlo? dico...
. d'annunzio, v-1-44: questo vuol fare di noi il mestatore di dronero
significare che se ne sa o se ne vuol sapere addentro di una persona. questo
neghittosa / che pace grida, e vuol l'egitto inulto. carducci, ii-18-200
sanguinari. anguillara, 7-181: pur vuol pria vendicar la prole essangue, /
maritai, inolio difforme / a chi vuol colla mente a dio servire, / presto
: se scrivo ed è invano, vuol dire che fuori c'è il sole.
invecchiamo, né marito né altri ci vuol vedere, anzi ci cacciano in cucina a
catena. anguillara, 1-183: giove non vuol, come ben grato amante, /
amor non vole invegiamento, / ma vuol esser sofritore / di servire a piacimento.
: il quale [pareto] se liberista vuol chiamarsi, è da dir tale al
bella idea sovr'il suggetto che si vuol dipignere, è un talento naturale che
, 1-ii-325: eppoi quest'anno ci vuol gran giudizio, / perocché sembra l'
che pensier fa ella invero invero? vuol ella dar duo mariti alla figliuola
che ha a curare uno infermo, vuol conoscere prima la infermità e se la febbre
a ritirare a piacimento, il che vuol dire secondo la convenienza sua, il
e invetriati, come il moribondo che vuol far segno di riconoscere alcuno e vederlo
, corno ella s'invezza, così vuol poi durate. idem, ii-180:
sì che ben vada, / non però vuol restar. caro, 2-3-190: merita
invia / la spada di cabarre, e vuol che posi / sul fianco di fingai
15-12: amor m'invia a ciò che vuol ch'io moia. dante, conv
. l. martelli, 1-71: chi vuol veder l'aurora bella e bianca /
ti sei. ariosto, 14-36: vuol le piaghe misurar con mano, / mosso
, vi-117: la principal cosa il cortigiano vuol saper bestemmiare, vuole esser giuocatore,
. es.: 'la gigia vuol far la milordina, e non si avvede
v. borghini, iv-233: rosta vuol dire non rami o branche, ma
. b. giambullari, 3-22: vuol trovar chi è che infra di loro /
bottega. mamiani, 3-447: chi vuol far ritratto fedele di questo principe,
. nievo, 3-51: la vuol essere una bella invischiata di merlotti!
auda, 183: piglio la boragine quando vuol cominciare a fiorire, e la taglio
a generai rassegna, / ché veder vuol come d'arnesi adorno / ciascuno e
fo d'una / -invitar d'una vuol dir ch'ha giulé. gigli, 2-129
altri disputi invitato dalla compagnia, si vuol fare per dolce modo. tasso, n-ii-347
lor giuoco... quando alcuno non vuol tenere più inviti,...
poeta debole di schiena / che in pindo vuol salir di prepotenza, / invoca apollo
, ii -arg.: crisalo avar morir vuol desperato, / che el figlio suo
preso, / le fa cenno se 'l vuol ch'entri nel bosco. tasso,
iii-23-203: se siamo scrittori (che vuol dire la parte più viziata della nazione
lippi, 9-4: orsù cerchi chi vuol battaglia e risse, / e si chiarisca
. varchi, 3-103: quando alcuno vuol significare, a chi dice male di
. cestoni, 85: quando si vuol fare quella distinzione delle acque più grasse
quanto alla voce, inzigamenti, bene si vuol leggere. = deriv. da
con un sorriso serafico. -ah capisco! vuol esser lei la prima a recare a'
. papini, iv-606: esser plebei vuol dire esser di quelli che quando inzuppan
e noci maliziose ', che altro vuol dire, se non un composto di
in greco si chiama iperbole, che vuol dire figurata, non propria. p.
sue cose molto ritiene dell'iperbolico, vuol che fossero trentamila soldati senza la cavallaria
, iii-447: 'iperdulia'chi non sapesse, vuol dire culto della madonna.
, iii-447: 'iperdulia'chi non sapesse, vuol dire culto della madonna. ed oggi
lucidi pavimenti inclinati, in levitazione incessante, vuol dire annaspare attratto a poco a poco
avere origine dallo stomaco, perché ipocondrio vuol dire stomaco. = voce dotta,
il paese che li spregia e ipocritamente vuol figurare di non averne. =
, 3-90: l'affrancamento dei beni vuol essere unito alla malie- varia delle ipoteche
. -ma che gnene consegni a lui vuol essere. -intanto sarà in casa: e
iracondia generosa... altro non vuol significare se non adirarsi con giudizio.
: in una città ben instituita si vuol schifar neltallevamento de'figliuoli nella tenera età
lone iratamente / che 'l re gostanzo non vuol per niente. bandello, 1-4 (
rispetto a noi; perché 'irrazionale 'vuol dire incommensurabile dalla ragione. il vero
mazzini, 48-218: l'imprestito nazionale vuol dire: una prova irrecusabile data a tutte
, 1-96: se una ragazza non vuol sentirsela dire, bisogna che si comporti in
.. irresponsabilità [del re] vuol dire che nessun atto può esser fatto
e non penitente è quelli che pur vuol fare quello di che dice che si pente
, per certa gente,... vuol dire irriverenza sistematica per tutto ciò che
casti, 413: o si vuol considerare la nazion turca isolatamente o in
disse: hai cara d'osso, che vuol dire aspetto di culo ».
marittimo militare [tommaseo]: issare vuol dire alzare. tommaseo [s.
vada subito isso fatto, / che vuol la compagnia tutta adunata / veder razza
, ma è una isterica, e vuol fare di testa sua. parise, 5-81
'l baciar ch'ha istituito amore; vuol ei che i baci suoi prima di fuore
nuovo che incomincia, un'anima che vuol essere instituita nel magistero delle virtù morali
de'regni o de're che 'l poeta vuol celebrare. sarpi, i-3: il
è un'altra istoria. / sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera
che vuol, con un figlio ci vuol maniera ed arte. 8.
cioè che pan, che in greco vuol dire * tutto ', è la natura
. fu istrumentato nel 1093, che vuol dir prima della 'legazione '.
valida procura archiviata, / di quanto vuol ch'ella poi dica e faccia / contro
di coloro che usano quel modo, perché vuol dire che per loro il canto non
aretino, vi-412: - che vuol dire armorum et cetera? -non
con alto grido, dicendo: chi vuol bene all'onore italico, seguite me
. bini, i- 277: se vuol conoscere il mio itinerario, eccolo. carducci
il nome in onore e dicono che iuglande vuol dire ghiande di giove. dizionario di
avea iurisdizione. pulci, 25-30: vuol che tu abbi la iurisdizione, / cioè
: anche tra noi la parola justo vuol dire eguale, cioè né più grande,
spedita / a la cura di lui vuol che si prenda. viviani, vi-106:
dispone / che, come fa, non vuol ch'a noi si sveli. bandello
che al suon delle odi alcaiche si vuol far l'evoluzione dalla monarchia alla repubblica.
lizadria. poliziano, 1-708: la non vuol esser più mia, / la non
esser più mia, / la non vuol la traditora: / tè disposta al fin
. ariosto, 26-133: ruggier non vuol cessar fin che decisa / col re
: 'andar in là con gli anni', vuol dire 'invecchiare'. fagiuoli, 1-5-473
/ che si morde le labbra e vuol razzare! ariosto, 33-41: per virtù
alle labbra. (suoni labiali, e vuol dire che indicano affetto). tramater
solo / la terra, che di tutti vuol natura, / quelli è un suddito
dicono i greci che nello stipite si vuol fare un seno, cavando in lei e
questo furono detti sauropatide, imperoché saura vuol dir lacerta. libro di esperimenti di caterina
in casa. e se da vantaggio vuol laconeggiare, ne levasse di più quelle
false: lacrime versate ipocritamente da chi vuol fingere un dolore o una commozione che
], quando poti, non si vuol fare lungo la gemma, cioè lungo \
pane;... quella in lagrima vuol esser grassa, pura, di color
duro, duro davvero; ma che vuol dire? ei l'ammolirà colle lacrime.
rappresentazione di stella, xxxiv-611: che vuol dir questo? e'mi s'affligge il
cognosco io che mia fera ventura / vuol che vivendo e lagrimando impari / come nulla
la ventura di cadere nella battaglia non vuol essere vanamente lacrimato. pea, 1-67
nievo, 752: il farsi soldato vuol dire mangiar una buona minestra col lardo,
il popolo italiano... non vuol compromettere la sua serietà; la sua
aguzzini. idem, 1-ii-526: allora vuol dire che son tutti ladri, ingegneri
arte di michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine
/ che in giostra, chi la vuol se la guadagni. gemelli careri, 1-i-345
guadagni. gemelli careri, 1-i-345: chi vuol lagnarsi col gran signore di qualche manifesta
/ come della natura, che mi vuol egro e morto. [sostituito da
non voglio. / chi infelice mi vuol, ride ai miei lai, / chi
o 'laicista'che si vuol dire; ma anche nel significato '
stia nella parola, vi domanderò che vuol dire * intero ', e quel
4 uomo da bene 'appresso i filosofi vuol dire 4 dotto ', appresso i
si desti. grazzini, 50: chi vuol vedere un che se stesso laidi /
e distese, / pel racconto ci vuol vent'anni e un mese. foscolo
far piazza, / giri ove vuol l'inestinguibil lampa. = deriv
desiderio. ariosto, 117: amor vuol pur ch'io v'ami, / e
: moscadello e lamporécchio / cha ne vuol lo beva a secchio. =
/ dond'ei, che i vizi suoi vuol mantenere, / si fece ciurmador di
lanaiuoli. bresciani, 6-xiv-113: ora vuol fare la nastraia: poi non le
le piacciono più i nastri, e vuol incannare l'orsoio: lascia quello,
l'orsoio: lascia quello, e vuol acconciarsi colle lanaiuole. pratolini, 1-117:
le nimiche insieme pesa, / né vuol prima adoprar spade né lance, /
dell'alta coquetterie, perché il cavaliere vuol lanciarla lui. baldini, 9-171:
: possiede la dignità de'landgravi, che vuol dir conti di prima sfera, in
baciar ch'ha istituito amore; / vuol ei che i baci suoi prima di
e da sé stesso potendo aiutarsi, anzi vuol patire che sanarsi. lemene, ii-367
lanterna. berni, 164: chi vuol veder... una lanterna viva in
meno gran larghezze / com'om che vuol donare e poi si pente. garzo,
il manoscritto è larga; ma questo non vuol dire che sia comoda.
. f. giorgi, i-2-9: vuol il falcon pellegrino esser largo nel petto
tuttavia / che larga incomincianza / sì vuol perseveranza. dante, conv., ii-iv-12
la processione. tenca, 1-141: ora vuol strapparsi la larva del volto, e
'che le piovano in bocca le lasagne'. vuol del bene, e non vuol durar
. vuol del bene, e non vuol durar fatica a domandarlo. -cascare a
. bocchelli, 1-iii-441: se orbino la vuol prendere in prova, faccia un po'
la sua libertà... chi vuol seguire il piacere e lasciare l'onestà.
le calze possa ben tenere. / ci vuol poi la casacca a stare affé /
mostrò, che tra quelle vedute / si vuol lasciar che non seguir la mente.
la mente. buti, 3-421: 'si vuol lassar', cioè non dirlo com'ella
dante, purg., 21-64: prima vuol [l'anima] ben; ma non
qual che vuole, ma non sa né vuol comandarci se non ciò che è più
dice il servitore: / se la vuol lasciar detto qualche cosa, / per la
può esservi ambizione nobile, se nobile vuol dire buona. ma lasciamo lì: io
. proverbi toscani, 74: chi mi vuol bene mi lascia piangendo e chi mi
bene mi lascia piangendo e chi mi vuol male mi lascia ridendo. idem,
disperata / lecore trova, che si vuol dar morte. v. borghini, i-iv-4-246
speroni, 1-4-160: l'insensato non vuol per nulla che l'armonia della frottola
quasi lodata. filicaia, 2-2-31: né vuol che tra i poetici deliri / fiato
587: nello alzarsi [la gola] vuol distendersi tutta, e quasi imitare la
sorella. -eh, lassa a me! vuol partirsi? = voce dotta
ancora educato a sentir recitare: ci vuol tempo, e col tempo si otterrà;
ribellante a la sua legge, / non vuol che 'n sua città per me si
sopra dinoi stender suo ferreo scettro / vuol, come l'aureo suo lassuso in cielo
36: per dirlo in una parola, vuol essere come il vischio, che non
]: il veleggiare alla latina, forse vuol dire alla trina, cioè alla triangolare
di me?... che vuol ch'io ne faccia del suo 'latinorum'?
; ciascuno canta vittoria, il che vuol dire battaglia indecisa. 11. geom
il danno suo, e non gli vuol dar lato. -dare lato a
spiegarsi sì felice / che, parli quanto vuol, mai non è inteso.
ix-351: l'uomo... che vuol pure portarsi in dio colla sua intelligenza
educazione de'figliuoli. / e'si vuol, quand'han messo i lattaiuoli, /
amore che 'l nutre fanciullo, ma vuol essere alla fine smammato. l
. della porta, 2-284: -che vuol il signor boia da me?
ariosto, sat., 1-97: non vuol che laude sua da me composta /
). papini, x-2-707: se vuol godere del canto [l'uomo]
arte / vago tra i rami ovunque vuol m'adduce. idem, 246-1: l'
mente ogni donna gentile, / se vuol ornata la faccia portare, / che no
mai pietra '. cioè quando si vuol fare una cosa, si trova il
mazza, ii-161: altri ci vuol che un gonzo o lavascòrza / a
non essere mai stato in maremma: e vuol parlare degli etruschi! ma se l'
mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere, per esempio in maiolica o porcellana
17 (303): il padrone mi vuol bene, e ha della roba.
grandissima e continua diligenzia bisogna avere chi vuol ben... far lavorar una zecca
umani, / si che remo non vuol né altro velo / che l'ali
lorenzo de'medici, ii-317: or così vuol ella andare, / ribaldelle, traditore
in altri abborre: / e, qual vuol che altri sia, fassi egli tale
un corso di filosofia ragionata... vuol andare avanti allo studio delle scienze leali
, 7-9 (208): non si vuol quella lealtà tra'servidori usare e'signori
altri mi temete come la lebbra e nessuno vuol più saperne di me e dei miei
, dalla parola * leben 'che vuol dir latte. = etimo incerto.
d'altro. e * leccapaverada 'vuol dire 'brodaio ', il che significa
franchezza. martello, 77: si vuol voce adoperar sonora, / e leccar le
. boine, iv-56: l'assieme vuol essere di una immediatezza popolaresca che nessuna
lemme. / questa mancanza a che vuol ella alludere? d'alberti [
): ma se vostra eccellenza illustrissima mi vuol fare una lecitissima grazia, io gnele
uccelli fuga tutti / e nulla cosa vuol che il frutto leda. 3
a firenze, * dare il ledro 'vuol dire darle tutte vinte a un
oro. biringuccio, 1-73: lega non vuol dire che mescolamento d'amicabile amicizia d'
legale, e uno articolo / che ci vuol dello studio sopra. e. scala
ch'abbia da legarsi nel matrimonio, egli vuol farlo mediante voi e per vostra mano
quale l'autore non sa quel che vuol dire? nel quale ogni pagina,
le coma. ibidem, 289: chi vuol tener l'occhio sano, leghisi la
piazza, ii-511: lo stesso principio che vuol le arti sciolte per renderle utili,
/ ha fatto boemondo, / ei vuol rendere a dio / ciò che ha rubato
e finita salta su il legatore e vuol tenersi le copie per garanzia del suo credito
fiaccamente tentate dallttalia libera alla sicilia si vuol per dispetto ora togliere questa franchigia,
fu'ribellante alla sua legge, / non vuol che 'n sua città per me si
scozia, empia e severa, / vuol ch'ogni donna, e di ciascuna sorte
legge d'onestate e zelo / non vuol che qui sì lungamente indugi. idem,
, i-5-158: quest'amabil rosetti / non vuol leggi nè precetti. / non ha
ed è libero il genio, e non vuol legge. -figur. c.
si mette per quello de'vizi e vuol vivere egli senza ritegno e legge.
, « pregava sempre (colà leggere vuol dire pregare), non parlava male
2-158: quando uno de i lettori vuol leggere, uno scolaro prima legge il testo
suona 4 in conspectu elohin', che vuol dir 'deorum': e quel ch'altrove è
se appariscono lisce e quasi saponose, vuol dir grassezza e viscosità; se lascian
più nostra che inglese: 4 qui ognuno vuol far da sé non comandato; /
, se 'l mio leggiadre ardore / vuol pur ch'a dir di voi la
giaiolo 'o 'leggiàio ': che vuol quel che vuole. = deriv
ella sappia assai cose! -che cosa vuol dire legione? -vuol dire assai spirti
; chiamasi l'isola di madera, che vuol dire isola de'legnami, perché quando
arlia, 313: * legnare ', vuol dire, cioè fino a pochi mesi
italiano ha decretato che * legnare 'vuol dire * andare in un bosco a
legnio. moneti, 258: chi vincer vuol con le bravate, / chiama piuttosto
morire in su tre legni (che vuol dire in sulle forche), perché con
, / non perché prima, s'ella vuol, non possa, / i sì
sacchetti, 155-31: e'non si vuol stare a lellare, anzi si vuol
vuol stare a lellare, anzi si vuol pigliare partito innanzi che gli altri piglino luogo
. - tu la lelli così? che vuol dire. = voce onomatopeica.
malincorpo parte il postiglione / che non vuol punto male alla sua pelle; nulladimen,
; o dal toscano lieve, che vuol dire leggieri »; cfr. ancora d
bisogna salire, e per conseguente ci vuol lena e sforzo. pascoli, 58
i-io- 180: la tragica carriera vuol gran lena / in chi vi mette
intanto m'inghirlanda i lendini / e vuol che, ne'poetici volumini / affaticando
lenemente un rivo di lacrime che non vuol ristare e mormora e mormora fin che
gliele dalle ugne... quelle non vuol vedermele addosso. pirandello, 5-89:
cesari, ii-311: or il poeta vuol accennare questa lentezza e nausea del ben
presto o lente, / come quel vuol, convien segua il cammino, / fin
latini, v-279-35: amiche che magiore / vuol essere a tutt'ore, / parte
muratori, 9-189: parlo di chi vuol fare sfoggiati quadagni nel dare grani a credenza
propria forma / e come col leon si vuol gran male. landino [plinio]
al malmantile, 2-659: 4 leppare 'vuol dire fuggir via con prestezza.
, per vedere se il giannotto gli vuol servire o gli serve, che farò dar
inquinarebbe. piccolomini, 159: che vuol far per queeto una giovine bella de
..? a questo lercio maccabeo vuol bene il mio padrone che non ha
ogni parte si gridava forte: / chi vuol lesso macon, chi l'altro arrosto
girolamo leopardi, 2-58: un la vuol lessa e l'altro arrosto. pananti
, chi assolutista, / chi la vuol lesso, chi la vuol arrosto.
/ chi la vuol lesso, chi la vuol arrosto. -non volere una persona
al malmantile, 1-359: * nun mi vuol cotta né cruda '; né
lesso, né a rosto. non mi vuol più in maniera nessuna.
: qui, metodo non basta: astuzia vuol essere. coglierli in flagrante. all'
7-46: di modo ch'ei non vuol restarvi colto, / ma starvi lesto
. proverbi toscani, 285: chi vuol viver sano e lesto, mangi poco
., 4-16: di questo mese si vuol seminar la zucca in letaminata terra,
a un popolo indolente, che non vuol essere scosso e disturbato dal suo letargico
. b. tasso, i-214: chi vuol veder quanto può far natura, /
. ne piglierò un altro; non ci vuol gran lettera per questo; e poi
[s. v.]: chi vuol conoscer la lettera, guardi la sopraccarta
giusti, i-287: creda che mi ci vuol tutta, per resistere allo stimolo di
fosse affidata la cura dell'educazione, vuol che le pecore qui nominate si prendono
gli usi ossequi d'armi, gli vuol di lettere. redi, 16-vi-83: mi
, ma anche poeta. il che non vuol dire ch'egli faccia pittura letteraria per
che gli par d'esser letterato e vuol sedere a scranna, perché s'avrà
ciascuno a prova l'un dell'altro vuol mostrare di sapere di molto e di
dove e'trova il terren tenero, vuol far del letteratóne al buio. galileo,
veramente un po'risentita; ma ci vuol altro per rifersi di quattro letterine scritte
, che gli idioti, o chi vuol uccellare dicono per lettiera, è favellare in
, questa piaga e la filaccia / vuol dir, lettor mio buono, / che
medici, ii-256: fatto il pan si vuol porre a lievitare; / in qualche
natura a maggior comodità dell'uomo che vuol pur continuare. cinelli, ii- 237
si leva ed ira, che ci vuol poco a farla levare in colera, di
dall'uso, e dalla gente che si vuol levare sul volgo rese volgari.
cammina. - / costui levar non gli vuol per niente, / dicendo: -il
, / [venere] similemente te mi vuol levare. ariosto, 2-3: levar
d'anglante, / che di sé vuol che inanzi agli altri esprima / le
, disse: -comare, egli non si vuol dire, ma lo 'ntendimento mio è
uomo di poca levatura cioè che ci vuol poco a farlo levare in collera.
, v-454: [pilato] non vuol darla vinta questa volta a quei lezzoni inferociti
cassone. pantera [tommaseo]: libare vuol dir gettare in mare le roba che
libra. pulci, 9-74: chi vuol de'grossi, nel fondo giù pesca:
giusti. foscolo, viii-46: la popolarità vuol uomini capaci d'essere liberali. carducci
elementi. a. cocchi, 8-446: vuol che il pranzo sia piuttosto 'parco
'parco '... e però vuol che la cena sia un poco più
e predicare agli altri, se si vuol essere veramente 'liberali ': è la
a torto sia accusata), / che vuol per moglie, e con gran dote
e vede il sangue che sciorina, / vuol liberarsi dal ferro tagliente; / ma
ii-xv-4: là dove dice: 'chi veder vuol la salute, / faccia che li
vantarsi, / basi son di chi vuol libero farsi. rosmini, xxv-370: la
). pascoli, 1-405: si vuol sapere... se i fogli che
chi linguaggio di desire intende, / vuol dir: fra poco la leggiadra fera /
... nel settimo della politica vuol che la libertà sia virtù della volontà
quella ne la gioventute, / se vuol vederlo sallir in vertute. m. villani
, 4-45: la politica [libertà] vuol qualche regola e qualche freno: e
o come meglio gli parerà. se vuol fare un paese, vi potrà fingere
buon animo verso di colui cui egli vuol correggere e libertà di favellare. leopardi,
francesco da barberino, ii-129: quella che vuol esser donna in magione, / netteza
manna. savonarola, iv-376: libra vuol dire peso, cioè che questi illuminati
con accorto ingegno / a nessun crede e vuol da tutti il pegno. pisani,
medesimo. fagiuoli, i-2-375: questo vuol dire aver ben sulla punta delle dita
4-45: la politica [libertà] vuol qualche regola e qualche freno: e dove
): « appunto perché lei non vuol mai dir la sua ragione, siam ridotti
e nel far seco 'l saldo, / vuol, che di quattro figliuoi che'v'
mostro di sesso dubbio, che non vuol essere né scienza né arte.
nome a voi ricordar lice, / né vuol amor che lo senta altri ch'io
lorenzo de'medici, 233: chi vuol esser lieto, sia: / di
dissi, ho questa compagnia / che vuol fare una lieve merendina. c. bini
contenuto tutto ciò che il prospettivo vuol disegnare. 'linea orizzontale ':
2-307: per far la guerra, ci vuol la linea, e non civici,
e l'aggiunzione delle prime lengue non vuol essere più di sporto che sia lo
il suo in contanti nella lingua 'vuol dire avere tutto quanto il maggior capitale
ho sciolta, / e chi non vuol sentir chiuda l'orecchio. manzoni,
lo smarrito volto, / com'amor vuol, così le colorava. petrarca, i-1-65
. fagiuoli, 1-5-460: però ci vuol quel cervello ch'io v'ho detto
nelli, 12-1-8: son donna; vuol dire che mi son lecite molte cose,
periodici popolari, i-216: oggi si vuol far tutto pel popolo; poco o nulla
suol fare in grazia del linseme che si vuol raccogliere assai maturo. -olio
. de marchi, i-488: ci vuol altro che parlare di delinquenti nati, di
* conosciuto da tutti ': letteralmente vuol dire 'ai cisposi ed ai barbieri '
cara! e la sicilia tutta non vuol liquefarsi nel resto d'italia. gentile,
: irritazione contro la mamma che non vuol saperne di vendere la casa di longone
di fallimento, sia perché il negoziante vuol disfarsi della roba vecchia, sia per altro
ente è messo in liquidazione, non vuol dire affatto che quell'ente sia destinato
il ciel secunda / costei, che vuol che 'l mondo se inamori. g.
lambruschini, 4-97: nelle scuole si vuol tutto insegnare, quasi che il sapere
altrui morte aspira: / sai che vuol dir mia lira? gigli, 2-181:
storia « realistica », che a me vuol parere, nel riguardo dell'arte e
, 1-3-220: i giorni magheri poi vuol che si desini con un uovo; e
; e quando compra l'acciughe, vuol che si mangi la mattina la polpa
se l'appaltatore dell'opera è avaro e vuol lisciamente esporre al popolo un'opera di
la mente ogni donna gentile / se vuol ornata la faccia portare / che no
va facendo strada al memoriale che vi vuol porgere. 4. imbellettatura. -per
i crocchi letterari e la cosa non vuol passare così liscia. sanminiatelli, 11-8:
danari e sincerità, fidatevi di chi vi vuol bene. guerrazzi, 1-447: il
, iii-219: il duca... vuol fare un pavimento e una stanza d'
in lista. mascheroni, 8-393: se vuol sapere alcun di chi mi ascolta /
... / e chi non vuol lodarlo abbialo escuso. girolamo leopardi,
. monelli, i-118: a riposo vuol dire alloggiare in baracche senza listelli fra
, gli attraversi, / se comperar non vuol liti a contanti. lippi, 1-29
altrove potrà esser vero, se si vuol riferire al tempo in cui fece parte
, p. es., si vuol fare una strada « liscia » 'd'
malvezzi, 6-79: il felice non vuol pensare al futuro, per tema di
tempo. per muover te, ci vuol la lizza come per i tuoi blocchi!
ma ben fo, a chi lo vuol, caro costallo. galileo, 3-1-216:
ojetti, i-178: foscari figlio che vuol ripararsi durante l'attesa dal gran sole
. muratori, 7- iii-527: si vuol ora osservare che il dare a livello talvolta
guerra, e da altri; e vuol dire un picciol numero di soldati posti
epi- stride] / e nulla cosa vuol che il frutto leda. cavalca,
cavaliere. martello, 77: si vuol voce adoperar sonora, / e leccar le
quel soggetto, che da noi si vuol esprimere, non è già ignota, ma
con un crudo piglio / e sempre vuol che s'affatichi e snodi, / digiuni
adopran quando del furor la chiodra / non vuol ch'il tutto sia d'ugual partito
detto d'amore, 23: amor non vuol logaggio, / ma e'vuol ben
amor non vuol logaggio, / ma e'vuol ben lo gaggio / che 'l tu'
par palese, loda il bartoli. vuol dire che il giordani cronologicamente è vissuto
universalizzare, ragionare, loicizzare, quando si vuol cogliere la verità del reale. gentile
: 'loia'... qui vuol dire quelle materie, che si mettono in
foscolo, xvii-77: questa valle lombarda mi vuol esule ad ogni modo, o prigione
un modo di dire italiano quando si vuol esprimere un paese di gran lontananza,
bocchelli, i-ii- 115: chi vuol far carriera,... ha da
/ in un paese qui che le vuol male, / chi sa che in fondo
12-i-67: l'idea filosofica... vuol essere incarnata..., non
scarafaggio come è lui, se la vuol tenere lontana dagli altri. -evitare,
mal non segue. -che vuol essere esternato, manifestato; che si
. beicari, 4-148: dio non vuol mischiar toro col loto. pallavicino,
2-547: diciamo: * il tale vuol troppe lotte, troppe invenie, troppi sfoggi
uno, in fare un'operazione, la vuol fare con ogni requisito, ancorché superfluo
che le pare? meno che mai vuol sapere la vicina, come vedo.
sul posto, a lotti, se proprio vuol vendere. -in senso generico:
opera ha i suoi mezzi: l'amore vuol esser conquistato coll'amore; il luccichio
sono poi quelle che lo stesso compilatore ci vuol qui stare a vendere per facelle?
1-vi-445: per l'essere la padule nera vuol s'intenda la tenebrosa lor vita e
becco, e se ne mente / chi vuol dir ch'io la secchia abbia rubato
di bianchezza e di purità, cristo vuol essere schernito in veste bianca e reputato
. bianco da siena, 2-21: chi vuol provare che cosa è l'amare,
: se l'amor patrio degli italiani vuol andare innanzi a forza di conferenze vuol dire
vuol andare innanzi a forza di conferenze vuol dire da vero che ha poco olio
, / perché un uom, che vuol far questo mestiero [il medico],
cattaneo, i-133: la cicogna non vuol erba, né lepri, e addocchia se
la lucertola a due code ', che vuol dire essere affortunato; perché fra le
sopra la pittura o disegno che si vuol copiare, acciocché, trasparendo al disopra i
troppa licenziosità. qua si direbbe che vuol quasi lucidare omero, e là che ne
che convien pur che si soffra se si vuol vivere insieme. pananti, i-47:
7. prov. il diavolo vuol tentare lucifero: con riferimento a persone
proverbi toscani, 355: il diavolo vuol tentare lucifero. 8. dimin
era chiamato lucumóne, che in loro lingua vuol dire presidente. machiavelli, 7-8-90:
se il governo impone la tessera, vuol dire che siamo in guerra », continuò
regno. proverbi toscani, 170: chi vuol dir mal d'altrui, pensi prima
, non altri; o egli vuol essere primo a salutarti o simili. pratesi
palmieri, 1-10-33: ricercar non si vuol dentro ne fati / per le ragioni ascose
, 2-793: 'dar ne'lumi 'vuol dire entrar grandemente in collera, dar
35. prov. - chi vuol conoscere un dappoco, gli faccia accendere
persona. magalotti, 20-100: chi vuol conoscere un dappoco, gli faccia accendere
16. giuglaris, 339: ogni cosa vuol il suo tempo: per seminar con
istesso intarleranno. nomi, 2-66: vuol di più, s'io scelsi l'aria
è lo stesso che oro; luna vuol dire argento; mercurio l'argento vivo.
quelle ragioni... vedo che vuol essere un'altra lungagnata. giusti,
acciaioli. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire il giardino traboccante di lillà dove
] di lunghezza di dì (che vuol dire: in eterno) e monsterrogli il
e le meraviglie, e significherà lo vuol essere un'altra lungagnata; è meglio fare
1827 (660): vedo che la vuol essere un'altra / awien che poi nel
v'ha dato drento / come quel che vuol farmela ben lunga: / gli è
che si usa a proposito di chi vuol persuadere una cosa alla quale non possiamo credere
né da giullare; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che 'n
vii-68: canzone, il tuo cammin vuol esser corto; / ché tu sai ben
grazia date luogo, perché questo giudice non vuol esser veduto né udito.
: voglio morir, se morte mi vuol torre, / da poi che 'l mio
, 1-218: 'lupinaio'... vuol dire colui che, vendendo per firenze
corpo umano, / e quando pianger vuol la sua sciagura, / con la
acquistò ivi il cognome di code, che vuol dire lusco. bruno, 3-893:
da blasmare / chi puote e non tener vuol buona via, / e-cchi più crede
romor né da giullare; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che 'n
canto. lippi, 8-14: ognun vuol far il principe al dì d'oggi;
: che, se non sbaglio, vuol dire del pensiero mio proprio. stuparich,
incontra mai di quella tinta, / vuol poi chiarirsi, s'ella è vera
sacchetti, 320: veggio minerva che si vuol far marte, / e veggio cancellar
faccia! /... / chi vuol delle composte / vada dove ne son
moretti, iii-78: a questo lercio maccabeo vuol bene il mio padrone che non ha
. burchiello, 58: chi vuol ben far la farinata cotta, / ne
sue maccatelle. gelli, iv-49: ei vuol ch'io mi vadia a spasso,
di lasciarsi 'l loco togliere, / chi vuol cogliere / de la vita arcignatonica /
e di butirro, così la lingua maccaronica vuol essere ben mescolata. spesso vi apparisce
, per modo che l'opera sua vuol esser guardata di lontano. -per simil
pavese, 8-167: giudicare dei personaggi vuol dire farne delle macchiette.
. guadagnoli, 1-i-6: or ci vuol altro che la poesia; / or
proprio paese,... quivi si vuol vedergli quelli delle altre parti del corpo,
gli uomini alla verità e il regno si vuol fondar della chiesa. 14.
machine l'intelletto se lo immagini, se vuol rimanere acquietato. 20.
il cavallier, che ricordargli / sol vuol che da gabrina si discioglia, / prima
: senti, renzo: egli ti vuol più bene di quel che te ne vuoi
gentilmente ma facendole molto capire che non vuol più che lei gli venga a rompere
greco, cioè ornò rrjt; che vuol dire machinazióne,
se [l'appaltatore dell'opera] non vuol sentir parlare d'architetto e di macchinista
il vocabolista bolognese che 'macco 'vuol dire 'abbondanza che induce disprezzo '
a piedi vada, / che di vetture vuol vivere a macco; / e quante
balducci pegolotti, i-375: mace vuol esser grossetta e lunghetta e non trita
. marsilio ficino, 4-30: si vuol nelle vivande portare moderata- mente de la
, a macello). quali si vuol dare pochissimo peso in opera di lingua.
morone, 41: dunque omicida è chi vuol esser sposo? / 2.
crusca]: il lino sapete che si vuol curar molto e macerare e battere,
tommaseo]: una machera, che vuol dire un coltellaccio. tommaseo [s.
: in questo luogo * macinare 'vuol dire mangiare. dottori, 1-365:
che sia nuovamente macinata, né anco vuol essere stantia di lungo tempo. cantini
sua 'istoria 'insegni l'ateismo, vuol anche che insegni il macomettismo.
lo mangia bevendo, / sì che e'vuol presso la madia e la botte.
i propri figliuoli)... chi vuol conoscer la madre, guardi la figlia
di lesa maestà divina... vuol dire d'eresia o apostasia dalla fede.
storici, iv-171: lo 'mperador mi vuol trar le maestre, / francia mi manda
: sarà minturno, -corrici vuol più maestria a guidare una brenna maremmana
case de'peccatori, imperocché egli non vuol negare i suoi doni eziandio agli uomini
molto fa del maestro: a ciascun vuol dar regola di quello abbia a fare
quello abbia a fare; ogni cosa vuol che vada a suo modo. g.
g. gozzi, i-19-166: mi vuol far il maestro, mi vuol far il
: mi vuol far il maestro, mi vuol far il pedante; e quando in
sorella il maestruccio è schiavo; / vuol che alla principessa ognun s'inchini.
peggio ancora della prepotenza altrui. il mafioso vuol essere rispettato e rispetta quasi sempre.
, 16-37: lascia gli incanti, e vuol provar se vaga / e supplice beltà
, 1-17: e1 fistio buono vuol esser fidato, / morbido tutto di drento
: ahi traditore ingluvione, che non vuol mai mangiar capponi, se prima non li
si dice 'granturco maggese ', che vuol dire granturco di maggio...
selvaggio: / ben venga primavera / che vuol l'uom s'innamori. ariosto,
]: dice che piglia marito; non vuol aspettare maggio che venga. -cantare
michelangelo, iii-4: chi non vuol delle foglie, / non ci venga
, ii-38: ch'amico che magiore / vuol essere a tutt'ore, / (
par., 28-67: maggior bontà vuol far maggior salute; / maggior salute
della lingua furbesca, che in firenze vuol dire il fiscale; ma s'intende pel
.. il 'maggioringo della bolla 'vuol dire propriamente il padrone della città,
pure magie di stile,... vuol dire che s'avvicina per quell'artista
da siena, 43: o se mi vuol tener sempre in pregione, / nella
anzi tenere per fermo, che ella vuol concedere alla facoltà filologica di bologna qualche
1-2-183: sa- / pendo quanto ci vuol di magistero / a far un buon poeta
, e conoscendosi / abbozato, non vuol per nulla addosso / cotal nome,
era pure il magistero della moneta, che vuol dire numeroso e cospicuo...
alla battagia, / orlando punto non vuol far sogiomo: / veste suo sbergo
una sua magna (che in piemonte vuol poi dire una zia), altra delle
piccolomini, 2-47: andate gridando: chi vuol, donne, acconciar chiavi in toppe
[alle serve] bisogna capitare chi vuol sapere ogni cosa; ell'hanno sempre più
di popolo...; che vuol dire abilitati ai godimenti degli onori, e
jmbriani, 4-17: [l'aleardi] vuol che guardiate attra verso una
è questa, che a firenze oggidì ognuno vuol fare il liberale e 'l magnifico della
, 1-86: esso per le dette cose vuol fare manifesta la magnitudine della sua virtude
da siena, i-23: la confessione vuol esser forte, cioè farla coltanimo magno
promesso or mi contenta. / erminion non vuol di lui mi lagni -; /
, una magona / di lingerie ci vuol. gigli, 3-76: in casa sua
facciamo il meglio che si può, che vuol dir magramente, poiché non possiamo
davanzati, ii-527: il buono abeto vuol esser fatto in luogo magro, sassoso,
. m. cecchi, 1-1-292: chi vuol ben dal popolo, / lo
2-121: lo stile istorico... vuol essere più magroletto che il concertativo e
maravigliar della tua grazia, / quanto vuol cosa che non fu più mai.
una grande antenna nel misdano, che vuol dire nella piazza, sopra la quale
tasso, i-237: corra pur quanto vuol presto e leggero, / che mai sempre
quando pensa al riparo il malaccorto / e vuol chieder mercé, si trova morto.
10-31: carlo, malaggia chi ti vuol seguire, / poi che cristiani tu metti
quando, secondo l'opportunità naturale, vuol scaricare la vescica o, secondo la
abitudine, massime quando il farsi soldato vuol dire mangiar una buona minestra col lardo
'buttarsi malato': di chi non vuol fare il servizio, l'obbligo che gli
vi-117: la principal cosa il cortigiano vuol saper ticare con grande severità e acredine;
certa malignità, rante, asino, vuol sapere frappare, far la ninfa ed essere
1. nelli, iii-259: -che vuol ch'io sappia, io che sono
suo evo. -evo? e che vuol dir quest'evo! - età, maldotta
mal ripartita tra noi mortali, chi vuol rimontare alle occulte cagioni, in due
. dondi, 269: dica contra chi vuol: el saper vale / più ca
d'allora; / e l'ali vuol mettere e tenta / l'abisso dei cieli
e chi altramente fa, non si vuol maravigliare se male gliene viene. davila,
gli antichi discordia. m. antonino vuol ch'ei sia morto di ftiriasi, ossia
mal di san laz- zero) / vuol altro che bei ceri e fa promettersi /
! pascoli, 1-795: in- somma vuol polemizzare! e io devo aver avuto -ahimè
, / suo danno; che chi vuol male, mal abbia. crusca [s
. machiavelli, 819: chi lo vuol aver per mal, si scinga.
la caduta dell'uomo: il cristianesimo ci vuol tutti perversi e delinquenti nell'atto stesso
, di governarci da noi; ci vuol servi e maledetti. de sanctis, ii-n-77
un ammiccar d'occhi... che vuol dire: - io ti conosco malerba
vivere et è tanto ardito che mi vuol suadere ch'io me ne innamori in quel
malfattore che con le sue triste opere vuol la sua religione render infame. firenzuola,
turba troppo ingorda e pazza; / e vuol che 'l gran torton si porti in
trenta e più anni di malgoverno si vuol far credere che tutti questi torbidi in
, / o qual malegna tempestosa stella / vuol ch'una donna disdegnosa e bella /
: -non mi romper la testa. -che vuol dire co testa tua maninconia? -cancaro
malincorpo parte il postiglione, / che non vuol punto male alla sua pelle. alfieri
empirle il seno, / che le vuol dar ruggier preso ed orlando. g.
, i messicani, i peruani, che vuol dire anche di quegli che hanno avuto
pei tedeschi, ma invece ella ci vuol correr dietro al moroso. misasi,
1-21: non se ne piglia che domin vuol dire. / vuol dir che lor
piglia che domin vuol dire. / vuol dir che lor [i tordi] son
posta a qualche cattiva, e non vuol che io il vi trovi. buti
iv-396: * malleàbile *: propriamente vuol dire che può essere foggiato in lamine
in caso di guerra; il che vuol dire che l'uffiziale su cui pesa
, 92: chi del suo vuol essere signore, non entri mallevadore.
che ora gli tocca pagare, e vuol andare al cairo per compulsare il creditore
mamiani, 3-90: l'affrancamento dei beni vuol essere unito alla malievaria delle ipoteche,
lo pericolo che ne sovrasta: 'chi vuol saper quel che 'l suo sia,
, e il loro mallo in sullo nocciuolo vuol essere tenero al dente...
, 1-304: tanto peggio per lui che vuol pure continuar stamparla, quantunque m'esorti
comandi. razzi, 8-20: guarda chi vuol malmenarsi per bocca m. costanza,
da la sera a la mattina / questionar vuol col dottore, / che il giulebbe
per adonare / oi malparlare / amor non vuol ch'io perda mia intendanza.
dentro di noi: e dall'altra parte vuol dare a credere che, quando noi
. cavalca, 18-241: il vero umile vuol esser riputato vile, non umile,
periodici popolari, ii-351: non ne vuol sapere con vittorio e garibaldi malvoni.
ve ne sono trecento almeno, e lei vuol tirarne fuori per le sue valigie imo
, è nata da mammola, che vuol dir fanciulla verginella, perché cotai fiori
'= soldi (roma): « vuol bene alla zia perché gli lascerà il
ancora di chi non è poeta e vuol portar giudizio di quest'arte, e
stesso. piccolomini, 160: che vuol far per questo una giovine bella de l'
ai gridori del popolo, che lo vuol crocifisso. foscolo, iv-309: io vorrei
mesi il poverello: / il che vuol dir che il nono gli mancò, /
furore è così matto, / che vuol, quando dagli altri tre non manche,
dire difettoso, perciò * uomo mancino 'vuol dire 4 uomo non buono ':
arlia, 1-209: quando non si vuol rispondere a tono ad uno che ci
rispondere a tono ad uno che ci vuol mettere in mezzo, oppure se con
, oppure se con le belle belline vuol trarci di corpo qualche segreto, o
trarci di corpo qualche segreto, o vuol sapere, per i suoi fini, il
, noti quel che di virtù mancipio / vuol far di sé, po'che 'n
con manco / ch'uccider lui, vuol essa morir anco. della casa, iv-52
mandai il messaggio! / domandomi che vuol dire. della robbia, 63: m'
, vi-368: dice il proverbio: chi vuol vada e chi non vuol mandi.
: chi vuol vada e chi non vuol mandi. proverbi toscani, 72: dio
con nome 'quon fu ', che vuol dire presidente, i quali per nome
'0 * laotie ', che vuol dire signor padre. i portughesi, dal
: il sovrano [in cina] vuol esser padre dello stato; i vice re
. fagiuoli, xi-26: pluto non vuol nelle tartaree grotte / gente così diritta;
non braveggia. ibidem, 258: chi vuol saldar piaga, non la maneggi.
8-i-119: non leggier frutto ancora si vuol raccogliere da un ingegno mediocre e da
/ interesse non fa così. -eh vuol dire / cavallerizza, che si fa
12-10: 'manesco '... vuol dire * cosa pronta ed ovvia ad
, essendo di statura piccolo, si vuol per forza far grande: la prima è
allor che è un bue, non vuol far nulla, e mangia? massaia,
meno. i. nelli, i-169: vuol portare i calzoni lei, e lo
proverbi toscani, 20: chi ha bocca vuol mangiare. ibidem, 74: tanto
sta meglio del papa... chi vuol viver sano e lesto, mangi poco
, 286: duol di capo, vuol mangiare e vuol vuotare. ibidem, 288
duol di capo, vuol mangiare e vuol vuotare. ibidem, 288: mangia bene
.]: a quel bimbo gli ci vuol un mangiarino più delicato. nieri,
[s. v.]: si vuol fare una mangiatóna di fagioli.
'e la 'secretività ', e vuol dire l'inclinazione ad abitare, ad
ho fatto; e dico che costui / vuol essere un solenne mangiatore. foscolo,
sia sotto sotto quel gran mangiatutti che vuol sembrare? e dopo avere sfoggiato nel
dilettarsi nello studio di siffatte meccaniche, vuol approfondire l'esame delle forze reali,
, ah sì, totentanz. che vuol dire? ». tradussi meccanicamente:
? ». tradussi meccanicamente: « vuol dire danza dei morti ». -in
persuadersi una volta per sempre che chi vuol essere qualche cosa e farsi nome nell'
liceo consiste semplicemente nell'offrire a chi vuol studiare i mezzi meccanici che gli occorrono.
relazioni e coordinazioni in fra essi, vuol essere riconosciuto quale un macchinismo portentoso ed
dir tarlato, / che di quella vuol dire un servo amico; / amico sto
medesimo a parlargli. tasso, 8-16: vuol ch'armato ognun giaccia e non depone
prendere la media di molte osservazioni 'vuol dire appunto dividere per loro numero la
sfera. viviani, vi-6: altro non vuol a ragione, / ch'intesta è a
: l'uomo offeso ed ingiuriato si vuol vendicare, come se l'altrui pena
: forte è da blasmare / quel che vuol medicare, / se non sa ben
. alamanni, 5-5-786: chi gli vuol tramutar [i carciofi] per ciascun mese
qual fiocaggine, a mio credere, vuol essere ostinata molto e molto, e perciò
loro poco, / perché la medicina vuol scienza / e pratica. bisaccioni,
la sera a la mattina / questionar vuol col dottore, / che il giulebbe è
un bel cedro a marcire? non vi vuol altro se non che metterli a canto
moneti, 181: il medico, se vuol fuggir la taccia / d'impe- riato
manfredi, 1-199: questo piccolo errore si vuol tollerare nella presente prima e rozza determinazione
, 1-22: ben ci è chi vuol ch'a questa [la fortuna] ancor
35: in tutte le cose ci vuol la mediocrità, fuggire gli estremi della
, i-1-186: poiché il signor filosofo vuol vivere a se medesimo, lasciamogli la sua
scienza nobilissima e sommamente giovevole per chi vuol poscia applicarsi a meditar sulle cose, alzandosi
invitato a una seduta spiritica. chi vuol venire di voi?...