est fur iumentorum et pecorum, quem vulgo abigeum vo- cant, ab abigendo scilicet
cotal guisa per accomodarsi all'incapacità del vulgo. idem, 989: se per questo
far l'acqua acuta, quale il vulgo chiama acqua forte comune, da partir l'
14: cesare borgia, chiamato dal vulgo duca valentino, acquistò lo stato con
di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea.
si addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca. de roberto
gemme e d'or, che 'l vulgo adora / sì come idoli suoi tu fossi
dotto e il ricco ed il patrizio vulgo... / nelle adulate reggie ha
già si alte, che il vulgo... non sia possente di affigurarle
addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca. d'annunzio,
come dannato è a far l'umile vulgo. padula, 480: due [persone
, / ove conven che 'l vulgo errante agogni. paolo da cer
53-62: le donne lagrimose, e 'l vulgo inerme / de la tenera etate,
al glorioso fine; / questa sola dal vulgo m'allontana. boccaccio, i-79:
, 8-74: non bastano a frenare il vulgo folle / quei pochi a cui la
fare altrimenti dalle opinione e parole del vulgo. della casa, 614: similmente
, 9-95: ma chi dà legge al vulgo ed ammaestra / la viltate e 'l
st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore / è dolce insania
gemme e d'or, che 'l vulgo adora / si come idoli suoi, tu
animoso in parte guelfa, e molto nel vulgo del popolo, ma non di santa
ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono ricolgo
: ma se questa, che 'l vulgo appella morte, / privati ha noi d'
20-11: l'appio ha grazia nel vulgo, imperò che nel brodo abondantemente nuota
35: nel mondo non è se non vulgo; e li pochi ci hanno luogo
sul pelago eritreo / allor che 'l vulgo ebreo / mirabil varco aperse i.
ab armorum virtute: unde et quondam vulgo viriolae dice- bantur. ab intellectu autem
esser nostri per libertini, benché dal vulgo fossero chiamati arrabbiati per quell'asprezza che
piedi, arragazzarci / e farci gioco al vulgo? = deriv. da ragazzo
tasso, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta /... /
cotal guisa per accomodarsi all'incapacità del vulgo. metastasio, 1-4-332: il tempo,
sur un canto ti sdrai. apriti o vulgo, / e cedi il passo al
, 3-147]: « latine asilus, vulgo tabanus vo- catur » (cfr.
ond'era un giorno / venerabile al vulgo. [sostituito da] manzoni,
l'empio tiranno insieme / il forte vulgo e gli assoldati aduna; / ma chiama
: non istimò che sì fugace / vulgo mai fosse d'assalirlo audace.
, 6-55: e sta sospeso [il vulgo] in aspettando quale / avrà la
d'un diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. boccaccio, dee
6-55: e sta sospeso [il vulgo] in aspettando quale / avrà la fèra
... avvezzi al parlar del vulgo, sovente così scrivono come parlano.
chiamata comunemente dagli speziali balsamita e dal vulgo menta romana. = deriv
parini, 282: piangi l'error del vulgo, il qual trasforma cotanto salutar balsamo
8-74: non bastano a frenare il vulgo folle / que'pochi a cui la
annida, / che, se 'l vulgo il vedesse, vederebbe / la perdonanza di
tasso, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, / non coprì le
. parini, giorno, i-243: il vulgo intanto... /..
al nostro boia. foscolo, 1-174: vulgo fu sempre il vulgo: era l'
, 1-174: vulgo fu sempre il vulgo: era l'aratro / e il pane
quia crebra per limites habitacula constituta burgos vulgo vocant ». borgógna, sm.
cfr. isidoro, 19-33-5: « hunc vulgo brachilem, quasi brachialem, dicunt quamvis
image / che sovente in proverbio il vulgo dice: / cader de la padella ne
ignote e inaspettate miserie là dove il vulgo sogna perpetue felicità. carducci, ii-10-160
penetrano gli occhi dei bruti e del vulgo. campanella, i-93: se di piante
bucolica], come la tiene il vulgo, il quale dice nel suo gergo buccolica
gusto è sì raro, / c'al vulgo errante cede / in vista, allor
come dannato è a far l'umile vulgo. leopardi, 38: placida notte,
ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono
per te sum, rosa mia, del vulgo uscito, / e forsi fia ancor
etade odi; e su 'l pio / vulgo com'aura di benigno vento / spira
mutato / per tutto quel ch'il vulgo teme o ama. varchi, 18-2-91
2-38: guardie di pubblica sicurezza (vulgo questurini e pita- lettari), delegati
), delegati e questori, carabinieri (vulgo angeli custodi o padreterni), giudici
italia, carlina; imperoché si crede il vulgo, come si dice, che dall'
, / ove conven che 'l vulgo errante agogni. marco polo volgar.,
meglio c'erano, quattro acace, vulgo casce, grandi e fiorenti. =
intorno i catafalchi, / le sbarre il vulgo e 'l baronaggio i palchi. comisso
giorno, i-1075: apriti, o vulgo, / e cedi il passo al trono
ora / arancio lusitan l'appella il vulgo, / sotto vario sembiante ognor lo stesso
degli uomini. parini, xix-82: sciocco vulgo, a che mormori, / a
/ vede coverti di pungenti essami. / vulgo d'api ingegnere accolto in quella /
b. davanzali, ii-266: il vulgo... andò a casa a vederlo
dorma. parini, xix-80: sciocco vulgo, a che mormori, / a che
altre parte cesare borgia, chiamato dal vulgo duca valentini, acquistò lo stato con
nobili sono ammessi per boni e dal vulgo intesi senza difificultà. guicciardini, i-4
vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea.
, 25-326: chite, uccello ignorato dal vulgo, / la madre e 'l padre
gentile / animo non ci trova: il vulgo cari / tien zappator pur ch'egli
. fontanella, i-256: stima il garrulo vulgo un che togato / giudica ne le
cose / e di picciol valore al cieco vulgo / queste forse parran che a te
porpora vestito, un istrione / che 'l vulgo segue e il cieco mondo adora!
lì. prati, ii-63: narra il vulgo che quattro fratelli / ospitò la
o citareggio corto, / taccia il vulgo: bell'arte / è per breve
, ii-180: e noi, civico vulgo, ogni mattino / (fatica insigne!
269: a te bisogna gli animi del vulgo, / i trepidanti petti e i
memorie e rimproveri agli oligarchi e al vulgo vile d'italia, ai cavalieri d'industria
marino, 1-264: né il vulgo de'poeti correnti dovrebbe con tante persecuzioni
, iii-174: oh ignoto al duro vulgo / sollievo almo de'mali! oh sol
mura e i tetti, / e 'l vulgo umìl, né la cittade han presa
l'usata poesia: concede / comoda al vulgo i flosci fianchi e senza /
suo alto ingegno / aperti sieno stati al vulgo indegno, / come tu di',
f. frugoni, xxiv-993: il vulgo idiota, quando sente le strida veementi d'
com'a non degna rete / col vulgo caddi, e converrà ch'io mora.
, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono ricolgo
« copa vas vinarium, quod vulgo per u et duo pp proferunt, sed
signori. marino, i-264: né il vulgo de'poeti correnti dovrebbe con tante persecuzioni
o citareggio corto, / taccia il vulgo; bell'arte / è per breve sentier
, / che tenerle fia meglio al vulgo ascose. alfieri, viii-41: padre,
ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono ricolgo
vede coverti di pungenti essami. / vulgo d'api ingegnere accolto in quella /
mira bili e ignote al vulgo degli uomini. = dimin.
altri il crociato orgoglio / tra un aureo vulgo estolla, / e i vili ozi
pastor lieti saltano. marino, 2-31: vulgo dal destro lato e dal sinistro /
/ come dannato è a far l'umile vulgo. monti, i-401: non sono
in galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto / lasciato l'
finger profano e stolto / onde il vulgo s'inganna e il vero ignora.
il dotto il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo
temuti e avuti in reverenzia dal vulgo. bianco da siena, 128
. quel punto di onore, che noi vulgo delicatamente osserviamo nel mantener le promesse,
. sempronio, 6-46: il cieco vulgo... /... che
: serafino non sol le orecchie dii vulgo ma ancora quelle de li dotti con suoi
. alamanni, 5-1-975: l'offeso vulgo non ti grida intorno / che derelitte
manca parte. marino, 2-31: vulgo dal destro lato e dal sinistro / di
diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. carducci, 835:
4-27: son del suo partir tra 'l vulgo ad arte / diverse voci poi diffuse
viscerum tenui semper et vacua, quod vulgo ieiunum vocatur »). digiunostomìa
di scienza, sì come usato al vulgo, a voi traessono le lusinghe vostre,
pronom. chiabrera, 449: il vulgo, che mi mira andar col guardo
/ d'ostico sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'boschi, e
alberto, 153: ma il vulgo queste cose non riceve. che dunque?
si addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca. comisso,
tuoi sperati eventi. / ma tu il vulgo dispregia. michieli vitturi, xl-265:
molle / le braccia sua lucenti, el vulgo volle / notte chiamar quel sol che
si deono curare le disusanze del vulgo, quando si trova in contrario l'auttorità
de'gran regnanti, / canti del vulgo oscuro, / né mortale accidente / de'
uomini, e quali fossero gli errori del vulgo, e come fossero pochi i disvianti
verno casca, / dice il vii vulgo disviato altronde. baldini, 3-238: non
sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. /
vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea. alvaro
arbori, que'paesaggi, che il vulgo dipinge nello scudo delle imprese, tutti
duro caso amaro / cassandra, e 'l vulgo ingrato / suoi divini furori ebbe in
/ ha cominzato già divolger carta / al vulgo rio. 2. figur.
: le donne lagrimose, e 'l vulgo inerme / de la tenera etate,
già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello
acque, / che quaracchi oggi il vulgo errante chiama. bandello, 2-40 (
messo in galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto / lasciato
vedesse spento, / che l'ignorante vulgo ammirar fanno. = voce dotta,
forse / rechi soccorso allor che il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la
quelle altre cose con le quali il vulgo suole effusa letizia significare. benivieni, i-84
le selve: e non incognita al vulgo, come dice plinio essere il laburno.
dare dai nostri savi molti epiteti al vulgo di errante, di instabile, di volubile
e 'radicchiella selvatica 'si chiama dal vulgo. annua. è una delle communi
altri erranti, / ove conven che 'l vulgo errante agogni. bianco da siena,
gusto è sì raro / c'al vulgo errante cede / in vista, allor che
loro amante / le dee proteggano del vulgo errante / dal vano fasto.
erranti, / ove conven che 'l vulgo errante agogni. molza, xxvi-2-25:
: ben terrore / scorgo or del vulgo che mal scerne il vero. d.
vede coverti di pungenti essami. / vulgo d'api ingegnere accolto in quella / sta
enim ignis est; unde et esca vulgo dicitur, quod sit fomes ignis et
or dalle spelonche, ove lontano / dal vulgo esercitar suol l'arti ignote. tasso
tasso, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, / non coprì sue
gorgia. tasso, 2-37: qui il vulgo de'pagani il pianto estolle: /
autem graecum est, qui latine asilus, vulgo tabanus vocatur ». èstro2
orme temendo, e de'poeti il vulgo, / che con la lira straniera,
che di qualche nobil donna per lo vulgo si levino fabule vituperose, sia una
angariato. baldi, 309: il vulgo, stimando felicità il posseder molte ricchezze,
porosi e leggieri, che per il vulgo si chiamano dolci. beccari, xxx-4-278
, non dirò falange, / ma vulgo e populazzo voglio dire, / degno
le stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo. monti, x-3-378: ma se
la regina. cattaneo, ii-1-301: il vulgo misura fallacemente la potenza politica dalla
luogo a luogo, alle quali il vulgo solea portare grandissima reverenzia, non troverrai
, 7-i-284: di quei che 'l vulgo falsamente onora. varchi, 22-34: s'
forse / rechi soccorso allor che il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii
! non cader. se un ebete / vulgo t'offende, oblia. / lanciò
forma umana, come si crede il vulgo ignorante e le semplici donnicciuole. galileo,
cuore d'andare cercando nella feccia del vulgo i loro trattenimenti, d'essere da
fondo / il letterario onor, che 'l vulgo indotto / tien lontan da un ingegno
carducci, 11: tra 'l vulgo errante / che il bel nome latino ha
. accetto, iv-147: se 'l vulgo si reputa felice in quello che appartiene al
fermezze valide di ragioni, sarà il vulgo contento: cioè, più infelici esser que'
i campi d'un immenso e scarno / vulgo con la ragion del masnadiero. de
sole aveva un bel risplenest stercus quod vulgo laetamen vocatur ». ma oggi nessuno di
marino, 372: poi finalmente / dal vulgo abietto de'pastor n'andrai / rifiutata
usata poesia: concede / comoda al vulgo i flosci fianchi e senza / palpiti
mi ritraggo, e furo / al vulgo insano, al folle suo costume, /
/ il letterario onor, che 'l vulgo indotto / tien lontan da un ingegno alto
. isidoro, 5-27-34: « patibulum enim vulgo furca di- citur ».
muse vilmente prostrate / nelle fornice del vulgo dolente, /... / non
: / che parrìa forse forte al vostro vulgo. fazio, i-1-6: le cose
. parini, 503: urtato il vulgo giacesi / dalla fortuna; e torpido
, 8-74: non bastano a frenare il vulgo folle / que'pochi, a cui
volte gli occhi / a sé traea del vulgo reverente! -abituale, solito,
, le conversazioni e massimamente del fastidioso vulgo. granucci, 2-172: l'amor
a prima fronte un refrigerio del travagliato vulgo poter vantare co'suoi maggiori una consimile
, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono
soggiorna. / ma quantunque si pensi il vulgo o parie, / / se 'l
enim ignis est; unde et esca vulgo dicitur, quod sit fomes ignis et
carducci, 369: o di martiri vulgo, anime ignude, / fuora!.
ch'io mi ritraggo e furo / al vulgo insano, al folle suo costume.
caso amaro / cassandra, e 'l vulgo ingrato / suoi divini furori ebbe in
plebe / a mormorar; e qual de vulgo è stile, / odia il rege
scappi, lxvi-2-39: per far sapore dal vulgo detto galantina, che potrà servir per
galassia, cioè quello bianco cerchio che lo vulgo chiama la via di sa'iacopo.
, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, /... andò
. parini, 503: urtato il vulgo giacesi / dalla fortuna; e torpido
, che manco di gilè, * vulgo 'gipponetti; ma fate sempre nero,
vi dico, che manco di gilè, vulgo gipponetti; ma fate sempre nero,
. / e lo spinoso e vii dal vulgo l'acqua delle giuggiole '. si
, che alzato m'ha dal vulgo gnoro. = deriv. per
. michelangelo, i-46: se 'l vulgo malvagio, isciocco e rio, / di
in tutto ad ogni maggior grossezza del vulgo. vico, 363: gli episodi sono
vii canto d'un cieco al grosso vulgo te parrebbe. cellini, 1-60 (147
e guaisce in suon che al rude vulgo / ribrezzo porta di stridente lima. carducci
buon gusto è sì raro / c'al vulgo errante cede / in vista, allor
tegiani inventati, per dar gusto al vulgo. tasso, iii-15: perché questa
gemme e d'or, / che 'l vulgo adora sì come idoli suoi, tu
plinio], 162: crede il vulgo che la fiera chiamata iena sia dell'una
come dannato è a far l'umile vulgo. foscolo, iv-302: ieri giorno di
disutile. bellincioni, ii-52: col vulgo vile, ingrato, sciocco e ignaro,
bisogna / ch'io ponga mente al vulgo sciocco e ignaro. dell'uva, 209
volse ire al fine. / taccia il vulgo ignorante! io dico dido. boccaccio
25-326: chite, ucello ignorato dal vulgo, / la madre e 'l padre in
il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello
: già co '1 più imbelle vulgo anco ritratto / s'è non picciolo
, non dirò falange, / ma vulgo e populazzo voglio dire. tasso,
anziché di pinoli e di laccetti (vulgo animelle). -panino imbottito:
111-1-135: in quel sangue il mortai vulgo esulta / imbriaco di rabbia.
image / che sovente in proverbio il vulgo dice: / cader de la padella
hanno... dato materia al vulgo indotto, immo ad alcuni ippocriti soldati
. l'ova crescon tosto: tien il vulgo ch'uscendo elle alla riva in secco
mormorador di corti, un uom del vulgo: / i'l'esalto e divulgo /
più bassi. testi, i-18: del vulgo profano i bassi affetti / a calpestar
voli / tra spirti buoni e al vulgo reo m'involi. lubrano, 2-150:
/ pur com'io fosse un uom del vulgo..., / venga egli o
cucurbita silvestre, / lascia il garrulo vulgo e il tristo mondo / prima,
/ come dannato è a far fumile vulgo. leopardi, 15-99: ella negli
e rimproveri 'agli oligarchi e al vulgo vile d'italia ', ai cavalieri
amor, che pare / all'ignorante vulgo un grave eccesso. siri, 1-iv-410:
virtù, m'allontananerò in tutto dal vulgo ignaro. n. secchi, 3-21
incorporei e conoscerai le vere bellezze che 'l vulgo non può conoscere. betussi, xliv-13
silvani e fauni, li quali il vulgo chiama demoni incubi, sono stati alle
mascardi, 16: so che tostamente il vulgo de'letterati s'oppone, ed il
occhi i giri / costei cui donna il vulgo e beatrice / chiama il poeta,
hanno... dato materia al vulgo indotto, immo ad alcuni ippocriti soldati
ed aquini, a cui l'indotto / vulgo fa plauso e gran picchiar di mani
volte gli occhi / a sé traea del vulgo reverente! d'arzo, 41:
53-57: le donne lagrimose, e 'l vulgo inerme /... / coll'
e i vecchi inermi, / e 'l vulgo de le donne sbigottite, / che
vie rimote ed erte, / ignote al vulgo inerte, / che dorme a l'
ogni pietade, / mena tra il vulgo inerte il ferro intorno. mazzini, 64-237
iii-i- 135: chi a 'l vulgo / non si atterga, e colà dove
il natal suo, faccendo scordare al vulgo l'infamia materna. loredano, 1-208
: oltre quell'ara, / cari al vulgo e a'tiranni, ite, profani
voce sotto, come dice il vulgo, vale a dire tutti accorciati ed
ne ingemma, e gli occhi al vulgo abbaglia. aleardi, 1-420: questo
, 708: è proprietà ingenita del vulgo d'attribuire a i particolari quegli accidenti o
. /... pel folto innumerabil vulgo / de l'anime dolenti il passo
e scarsi. marino, 17-79: del vulgo de'capei, che 'ntorno resta,
miserie innorme e brute, / dal vulgo ingrato e nel mal dire accenso. s
st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore, / è dolce
avere il cor lontano / dal rozzo vulgo insano. e. varano, lvi-84:
di vendetta, / che sol fra 'l vulgo insano eccelsa sale. metastasio, 1-2-54
dare dai nostri savi molti epiteti al vulgo, di errante, di instabile, di
de'nembi e dal profano / piede del vulgo. = voce dotta, lat
man ne ingemma e gli occhi al vulgo abbaglia. tarchetti, 6-i-276: movendo il
le divizie tocca, ma eziandio quella del vulgo interamente, che solo nelle divizie si
non per altra virtù, fra el vulgo errante, / né possa mai gustar dolcezza
e rare volte intese / cose dal vulgo, onde averem parole / da sporle
. b. segni, 11-18: il vulgo nella elezione della prima vita, che
sua mercede, / per cui sola dal vulgo m'allontano; / ch'avezza l'
e toleranti. marino, 20-423: vulgo imbelle essendo e mal instrutto, /
anziché di pinoli e di laccetti (vulgo animelle), il signor zerbino padre aveva
religione venute in pu- blica voce del vulgo,... me pare che da
: le donne lagrimose, e 'l vulgo inerme / de la tenera etate, e
. debbono essere lontane dalla ignobilità del vulgo e dal romore de le botteghe,
ogni pietade, / mena tra il vulgo inerte il ferro intorno. sozzini,
dalli nobili sono ammessi per boni e dal vulgo intesi senza difficultà. varchi, ii-1-54
son facto qua giuso / riso del vulgo e fabula del foro. 2
pur com'io fossi un uom del vulgo, e crede / a carcere plebeo legato
tu se'glorioso, / e fra 'l vulgo bestiai che non t'intende / con
guidiccioni, 5-26: ei vide del rio vulgo aura nemica / sparger a terra il
il natal suo, faccendo scordare al vulgo rinfamia materna. -disus. concedere
i quai non già, siccome il vulgo crede, / son frati per viltà,
vestito, un istrione / che 'l vulgo segue e il cieco mondo adora!
iii-1-133: de 'l vii litterato italo vulgo / l'immortal rabbia. d'annunzio,
contro a gli oligarchi / fibrate e al vulgo vile d'italia? 6
1-38: liberò l'urbe e lietò il vulgo acceso. bronzino, i-116: che
vii canto d'un cieco al grosso vulgo te parrebbe. pulci, 28-52:
le spelonche, ove lontano / dal vulgo esercitar suol l'arti ignote, / vien
dita d'acqua il lobster, vulgo astice o lupicante o lupo.
lupo, la quale è chiamata dal vulgo luppolo, perché questa fa che 'l
due dita d'acqua il lobster, vulgo astice o lupicante o lupo. idem
stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo. amari, 1-2-205: ammonì prima
di queste genti è detto dal vulgo maiz,... le barche loro
macchinetta, / * maritin 'dal vulgo detta, / che conviene al femminile /
che sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto.
solamente ne'maggiori, ma eziandio nel vulgo, erano venuti i dilicati cibi e 'l
duci gloriosi e magni, / pietate il vulgo apprenda e n'accompagni. f.
il grano di queste genti è detto dal vulgo maiz. ulloa [f. colombo
come dannato è a far l'umil vulgo. 5. costretto in una
possibile artifìcio essere celati alla curiosità del vulgo e alla malignità della sorte. algarotti
de'prelati e de'signori che il vulgo comprende e intende. albergati, 521
, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, / non coprì sue
vii canto d'un cieco al grosso vulgo te parrebbe. algarotti, 1-ix-175: 'troiani
messo in galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto / lasciato
macchinetta, / 'maritin 'dal vulgo detta, / che conviene al femminile /
: armi fremendo / e prenci e vulgo gridano il peàna: / marte spiran gli
campi d'un immenso e scarno / vulgo con la ragion del masnadièro.
mazzocchio ad uno'si dice figuratamente dal vulgo per fargli passar la pazzia. di
... se negl'intelletti universalmente del vulgo divenissero, in poco tempo ne seguirebbe
; / che parria forse forte al vostro vulgo. petrarca, r-ii \ ben veggio
belle altor divino / da lo sterile vulgo mi scompagni. saba, 185: di
aleandro, 2-190: so che 'l vulgo chiama dragoni quelli che furono inventati dalla
com'a non degna rete / col vulgo caddi e converrà ch'io mora.
1-118: 'tregenda'. questa voce presso il vulgo toscano significa quantità di lumicini che talvolta
chiamano 'fuochi fatui 'e il nostro vulgo toscano 'la tregenda',..
ma tutto quello che senton dire dal vulgo sciocco, senza cercare di assicurarsene con
communemente da gli speziali balsamita e dal vulgo menta romana: imperoché ella produce le
dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo
pur com'io fossi un uom del vulgo, e crede / a carcere plebeo legato
meritarono con nome di nobiltà separarsi dal vulgo, non solamente a sé quello onore,
il personaggio, facendo concepire al credulo vulgo che sia vestito all'antica. romagnosi,
, cioè 'galactites albus ', vulgo 'micio bianco '. targioni pozzetti,
egli oggi impara / a conoscere il vulgo, e già da quello / mille miglia
/ il formidabil marte, / al basso vulgo ignota / stassi ancor cinta di lucente
tasso, 8-82: sostien [il vulgo] ch'argillano, ancor che cinto /
presti sé a vettura e venda al vulgo a minuto colle parole la conscienzia. v
/ che parria forse forte al vostro vulgo. cavalca, iii-65: ringrazia [il
incorporei e conoscerai le vere bellezze che 'l vulgo non può conoscere. ariosto, 118
., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore, / è dolce insania
. isidoro, 29-31-14: « murena vulgo vocatur quod scilicet auri metallo in virgulis
fontanella, i-256: stima il garrulo vulgo che un togato / giudica ne le
: non opra di scultor che 'l vulgo prezza, / non musaico alcun, non
. /... / narra il vulgo che quattro fratelli / ospitò la murata
e molti anni dietro all'opinione del vulgo, il quale ha murato nel capo
parini, giorno, 1-853: il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la
ond'era un giorno / venerabile al vulgo. foscolo, gr., 1-171
: la mitra arai, se '1 vulgo il ver ragiona, / premio condegno a
. segneri, ii-58: che poteva un vulgo imbelle di femmine e di fanciulli,
nobilita il natal suo, faccendo scordare al vulgo l'infamia materna. varchi, 23-108
). tasso, 14-610: il vulgo misero che cole / or dèi bugiardi,
canti ha seco; / ma sciocco il vulgo e cieco / cangia con gemme frali
ogni parte, / ringrazia chi dal vulgo ti diparte. bellincioni, ii-26:
e ad un proporzionato prezzo che il vulgo chiama usura. moravia, i-17: il
biasmo appo le genti, / che 'l vulgo mai non suol pensare 11 dritto,
d'era un giorno / venerabile al vulgo. -privo di segni di riconoscimento
leggerezze che poi si sparsero tra il vulgo. pascoli, ii-148: leggete: 'vidi'
, / fuggendo il suon che 'l vulgo inerte obaude. = voce dotta,
.. per mostrarsi a l'ignaro vulgo umili, poveri e obedienti. firenzuola,
seppi non seguirli anch'io tra 'l vulgo / confuso, obbliator crogn'altro affare.
/ nelle fornice del vulgo dolente, / e le lor parte occulte
l'usata poesia: concede / comoda al vulgo i flosci fianchi. papini, i-703
'. petrarca, 234-12: e 'l vulgo, a me nemico et odioso,
: « rhododendron, quod cor- rupte vulgo lorandrum vocatur, quod sit foliis lauri
a gli oligarchi / librate e al vulgo vile d'italia? 3.
altare. ammirato, i-236: col cieco vulgo e con la turba sciocca / non
superba alma, calcando / quanto il vulgo amar sole, / all'onda corse
ond'era un giorno / venerabile al vulgo. giordani, ii-io: pur se i
sonetto. tasso, 8-82: il vulgo... anzi irriverente, audace,
bisogna fuggire, l'opinio- nacce del vulgo bisogna scansare. lancellotti, 1-61: vedendo
cosa è il parlare oratoria- mente al vulgo, a'giudici, a'senatori, quegli
/ odi poi parlatorio / strano del vulgo e varie novelle. a. cattaneo,
gemme e d'or, che '1 vulgo adora / sì come idoli suoi, tu
gran corteggio orolistato abbaglia / lo stolto vulgo e a bocca aperta il tiene.
g. visconti, 1-17: il vulgo obtenebrato, che non scorge / de
en cotal fole vane: / vulgo di popol, iudicio divino; / quel
intorno i catafalchi, / le sbarre il vulgo e '1 baronaggio i palchi. viaggio
che il nome comune a loro col vulgo non faccia tanto più vile la loro
/ odi poi parlatorio / strano del vulgo e varie novelle. baretti, 6-46:
4-27: son del suo partir tra 'l vulgo ad arte / diverse voci poi diffuse
e passa. foscolo, 1-174: vulgo fu sempre il vulgo: era l'aratro
foscolo, 1-174: vulgo fu sempre il vulgo: era l'aratro / e il
. serdini, 1-79: così sta il vulgo con la bocca aperta, / che
che poi si sparsero tra il vulgo. -dissimulare la propria abilità allo
, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono
fin dagli antichi tempi adattato dal nostro vulgo il nome di medaglia alle monete degli
non temer fatica, / sta'dal vulgo ignorante oggi solingo: / questa è materia
amavon tanto, / la plebe il vulgo e la patrizia gente. lanzi, v-59
dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo
. boito, 66: intanto il vulgo intuona per le piazze / la fanfara dell'
i più nobili e più degni / con vulgo vile de'pedestri ingegni. monti,
pelacchiù 'è ribobolo usitatissimo presso il vulgo lucchese per significare una 'donna pelata
pennoncelli si fanno alla scherzante aura del vulgo. 5. ideale, programma
loro scritture non dal commune uso del vulgo, ma con elezione delle bocche di
becchetto s'annida, / che se 'l vulgo il vedesse, vede- rebbe / la
e peregrini amanti, / sciolti dal vulgo e gloriosi in terra, / auditi
trova una certa femina (a modo del vulgo) che ha una persona fatta d'
politi, 437: non fate come il vulgo imprudente che perversamente prima attende al corpo
due dita d'acqua il 'lobster', vulgo astice... la sua corazza era
st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore / è dolce insania
vento del popolo, non all'infido vulgo, non alla pestilenziosa invidia. gherardi
bugiardo ne rimane: / che 'l sciocco vulgo non gli vuol dar fede, /
baldi, 311: stiasi il vulgo nella sua opinione. noi attendiamo a
de'nembi e dal profano / piede del vulgo. d'annunzio, ii-218: il
sanno / pingendo van le cose al vulgo ignote. d'annunzio, i-36:
mangiare quello uccello, el quale dal vulgo si chiama pippio. = dal lat
amavon tanto, / la plebe il vulgo e la patrizia gente. f. f
367: il poeta, o vulgo sciocco, / un pitocco / non è
, iv-24: non avendo discrezione il vulgo a riprovare il male ed eleggere il bene
/ come dannato è a far l'umile vulgo. monti, x-3-260: entro i
co'favolosi racconti per farle plausibili al vulgo che s'addormenta leggendo, se la maraviglia
aquini, a cui l'indotto / vulgo fa plauso e gran picchiar di mani.
fuggite dalla schiera degli sciocchi, / vulgo ignorante e miseri plebei. savonarola,
: nel mondo non è se non vulgo; e li pochi ci hanno luogo quando
di dio,... tolto dal vulgo, non dagli amici, da le
venere, la qualcosa parrebbe forte al vulgo, cioè al popolazzo minuto, che
squadre, non dirò falange, / ma vulgo e populazzo voglio dire, / degno
far nome di scienza appresso dello imperito vulgo, cioè appresso del popolazzo che non
altro pubblico viene sotto alla denominazione di vulgo oppur di popolo. manzoni, pr.
poeti], consententi all'opinione del vulgo, dicono le stelle essere subbuttate in
: 'qui lenocinium exercere consentur, a vulgo dicuntur': portare i polli...
/ intendo di parlar com'uom di vulgo. caro, 12-ii-230: da qui innanzi
. l'onore che muove realmente il vulgo a far cotanto capitale di quel suo
oltre quell'ara, / cari al vulgo e a'tiranni, ite, profani.
pure assai prossima ai dialetti che il vulgo parla nell'alta valle dell'indo.
la plebe bisogna fuggire, l'opmionacce del vulgo bisogna scansare e lasciar la pratica degli
praticaccia che loro in fra il maggior vulgo si acquistomo il nome di bene smaltare.
mente sempre a. cquell'uomo che nel vulgo del popolo abbia migliore condizione; guarda
un diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. -prediletto.
, n-ii-262: quel filosofo che più dal vulgo è tenuto in pregio giudicò che 'l
ora / arancio lusitan l'appella il vulgo. /... / lo volle
disputano variamente i filosofi. dice il vulgo che i comi di coloro che nascono la
volte qualche benigno nume, che dal vulgo viene sovente chiamato fortuna, è presto
sublime / al vile vulgo ascose? / colà più scelte rose /
... avrà voluto tenere il vulgo sotto i terrori della prisca legge, sebbene
3-69: se questa, che 'l vulgo appella morte, / privati ha noi
5-203: alla superstizion proclive è il vulgo. muratori, 7-i-103: tanto erano
tal caso dire il motto che usa il vulgo in questo proposito, che dio procura
nembi e dal profano / piede del vulgo. stampa periodica milanese, i-202:
il... communal proferir dell'altro vulgo, mescolato dalla propria mala preferenza,
tichi. cattaneo, iii-1-372: il nostro vulgo colla sua preferenza celtica mutilava le voci
ma in quel dialetto poteva intendersi col vulgo vicino. carducci, iii-8-339: la
'in hominem maxime sordidum atque avarum vulgo iactatur ': e'non darebbe del proffento
cum la mente alcun proficto, / col vulgo comun gravemente erra. bembo, io-v-120
accom- pagnàro / i grandi e il vulgo con ispregi indegni / questo nocchier promettitor
non ostante che nel modo del parlare del vulgo ciascuno abbi qualche proprietà. caro,
, 708: è proprietà ingenita del vulgo d'attribuire ai particolari quegli accidenti o
figur. frachetta, 983: il vulgo prorompe più facilmente contra il prencipe che
eroi / che poi prosteso il cieco vulgo adora. monti, 11-817: o mio
muse vilmente prostrate / nella fornice del vulgo dolente, / e le lor parte
image / che sovente in proverbio il vulgo dice: / cader de la paaella ne
: molto più strano parve ancora al vulgo de'politici che la spagna in così
/ sua vita è ne'suffragi del vulgo, e questi or coglie / chi me
geni suoi farle corteggio, / il vulgo ignaro a non curare usata, / che
piero in roma, la quale il vulgo chiama 'aguglia '. bibbia volgar.
molto e molto scrivo, / odio il vulgo e l'ozio ladro, / né
vuole assentire al puzzolente fiato dell'ignaro vulgo, n'averà sempre di udire gaudi
che scevro / dal van romor del vulgo e queto queto / per riposto sentier
sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. dovila
riformata. trissino, xx-1-96: racchetato il vulgo, un sacerdote / si fece avanti
ciance diseminate da una falsa fama nel vulgo e raccolte da chi scrisse di questi affari
229: la mitra arai, se 'l vulgo il ver ragiona, / premio condemo
campi d'un immenso e scarno / vulgo con la ragion del masnadiero. carducci
seppi non seguirli anch'io tra 'l vulgo. g. bentivoglio, 4-910: rapiti
il crociato orgoglio / tra un aureo vulgo estolla, / e i vili ozi
il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello
canti de'gran regnanti, / canti del vulgo scuro. lubrano, 3-50: un
dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo
prudenza e dal decoro dai concetti del vulgo. muratori, 8-i-245: questa non
voli / tra spirti buoni e al vulgo reo m'involi. castelvetro, 8-1-79:
hanno. maratti zappi, xxii-66: del vulgo reo vendetta face / chi, piena
un vii canto d'un cieco al grosso vulgo te parrebbe. castelvetro, 10-203:
ignoti, / che fur gioco del vulgo e ch'ora alfine / da un mio
toccar chittarrino, prendi una ribeba, vulgo zanforgna, e siedi nel boschetto e
restare. calderoni, lxxxvlll-i-345: mai del vulgo voglio essere amico, / ma continuamente
il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello
e ricevuti. mascardi, 16: il vulgo de'letterati... il libro
, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono
tra i grandi eroi / allor dal vulgo il pio buglion s'invola. / essa
alamanni, 7-i-26: fuggite pur del vulgo i folli inganni, / flora gentil
: mentisce la santità appresso allo ignobile vulgo con infinta rigorosità. 3. scrupolo
speroni, 1-2-255: la lingua di questo vulgo ignorante, nata di quella, non
a velo / pur tanto che dal vulgo i'm'ascondesse, / l'antiche oppinion
anziché di pinoli e di laccetti (vulgo animelle). loria [« fronte »
usati ripiene, ove nondimeno persona di vulgo o di contado a ragionare trapongono e con
, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono
la mangiano. dal che tra 'l vulgo è nato quelli infelice proverbio: il
..., come è proprio del vulgo ardito senza giudizio e nsoluto senza considerazione
né mi par male, che il vulgo si ristori e prenda diporto nel veder
tasso, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, / non coprì sue
il rapisce [il poeta] al vulgo ignaro, / gli darai la man ritta
ove tra i grandi eroi / allor dal vulgo il pio buglion s'invola. /
e temuti e avuti in reverenzia dal vulgo. s. bonaventura volgar.,
marino] stima, e tutto il tinto vulgo de'poetastri, che il romanzo sia
, iii-666: le voci, che 'l vulgo errante e stolto / di peccato e
le... tendenze del rozzo vulgo, sembra degna d'esame l'opinione che
piena, da tutti i buoni nel vulgo è biasimata. = voce dotta,
gir. priuli, iv-93: il vulgo veneto..., avendo visto come
grazia de'prìncipi e del rumore del vulgo, che al fine vien meno.
nembi e dal profano / piede del vulgo. -vestito in sacro: con
doni, 2-149: la sciocca opinione del vulgo un tempo mi ha tenuto un pensiero
comun detto, / che che 'l vulgo iscorretto -cianci o ciarli, / che qual
glorioso, / e fra '1 vulgo bestiai che non t'intende / con
, 26-299: non sai tu che il vulgo dice che ogni salmo ritorna in gloria
'l sentisse, perché tutto quasi 'l vulgo si npartia divertito intorno ai saltin- banco
liburnio, 23: eziandio dal maligno vulgo è di vero giudicata molto arrogante.
varie santocchierie. baruffaldi, 2-1 io: vulgo e fiscaleggio / questa vostra incivil santocchieria
approvata sentenzia de'savi, in nel vulgo non è consiglio. f. scarlatti,
...: una è dieta dal vulgo alume de pluna seu scaiola; l'
canto? monti, x-2-156: il vulgo / quelrabbandon vii disse e quella fuga:
bisogna fuggire, l'opinio- nacce del vulgo bisogna scansare e lasciar la pratica degli
idest angina..., nostro vulgo 'spramanzia, scremanzia'e 'scheranzìa'dicitur
quelli che povertà di fore / mostran al vulgo e tendon a lodarla, / per
all'ascensa per le botteghe, acciocché 'l vulgo si meraviglie, veduto avete di cotai
stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo. -selezionare criticamente; giudicare con
che scevro / dal van romor del vulgo e queto queto / per riposto sentier
, difendersi. arici, ii-369: vulgo profano / l'avida mano / porge:
e i vecchi inermi, / e 'l vulgo de le donne sbigottite, / che
addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca. pratesi,
io sono pur ora la favola del vulgo. metastasio, 1-i-513: sempre in
b. cavalcanti, 2-40: il vulgo e gl'ignoranti sono tratti dall'utile
tasso, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, / non coprì sue
e pellegrini amanti, / sciolti dal vulgo e gloriosi in terra, / udite nova
fuggite dalla schiera degli sciocchi, / vulgo ignorante e miseriplebei. rota, 1-1-257:
, per prendersi una brutta blenorragia, vulgo uno scolo. 9. in
cose belle altor divino / da lo sterile vulgo mi scompagni. 2. privare del
. ammirato, i-214: tra il vulgo nella città di lecce, mia patria,
che potesse, secondo l'opinione del vulgo, trasportare in una notte un uomo d'
fiducia decreti e vostre leggi / il vulgo errante ammira e sé corin se stesso
st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore, / è dolce
all'ascensa per le botteghe, acciocché 'l vulgo si lato volgare, 4-48: le
: idest angina... a nostro vulgo 'spramanzia', 'scremanzia'e 'scheranzia'dicitur
canti de'gran regnanti, / canti del vulgo scuro. salvini, 13-104: lieve
ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono ricolgo
ha da pingere seguitasse l'opinione del vulgo, ma de'dotti e savi uomini
manuali, gliantichi basauneche o sellularie, il vulgo mecaniche, ma impropriamente. =
solamente ne'maggiori, ma eziandio nel vulgo, erano venuti i dilicati cibi e 'l
, 25-326: chite, uccello ignorato dal vulgo, / la madre e 'l padre
iii-500: il solitario, sequestrato dal vulgo, internato nell'eremo senz'il consorzio
del marchese, non secondo le voci del vulgo, ma secondo le relazioni di prencipi
frugoni, i-i2-207: a che curar il vulgo reo, chebasso / serpe e in suo
, o a essere già, tutti vulgo, allora? l'estremo nell'organizzazione
frugoni, vii-301: calaverone ti dice il vulgo per latua sfrontatezza. muratori, 6-108:
in religione. tommaseo, 11-70: il vulgo fello e il romano spirito e gli
de religione venute in publica voce del vulgo,... me sia concieso
ma le mie hanno similitudine con quelle del vulgo. -corrispondenza di una parola (
. ant. rappresentato menface / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. /
stesso, o trovi qualcun altro che del vulgo, che al fine vien meno. f
, si fa quel che propriamente per il vulgo si chiama solimato o vero argento sodo
genti / silce, qual di medusa il vulgo sona. marchetti, 5-70: siccome
si coprivano li membri disonesti, sicché il vulgo li chiamava 'campestrati'quelli che sono così
né ordine di giudicio, come fa il vulgo asprezza il profeta vide venire l'
essenza. parini, 389: al vulgo in pelli adorne / piace i libri ammirar
spezie non note se non al sordido vulgo, perché non dànno guadagno. il primo
sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. bisaccioni
perciò che molti da false oppinioni del vulgo spesse volte hanno tolto grande nome;
[marino] stima e tutto il tinto vulgo de'poetastri) che il romanzo
le speculazione, le quale non cape il vulgo, ma per satisfare al debito che
. /... / un altro vulgo attrito e miserando / giugneva pur dalle
grandi misteri fatti ornai comuni a tutto il vulgo: e voi ne favellate così a
sprezzate quel ch'apprezza / il cieco vulgo e lieve: / prezzate quel che splende
, 424: 'de viro experienti callidoque vulgo dictitant':... egli è
, idest angina... a nostro vulgo 'spramanzia, scre- manzia'e 'scheranzia ^
per l'aria, che spmzzare il vulgo chiama. mattioli [dioscoride], 26
labbra a la tazza di stagno abboccato dal vulgo, bee senza bere. idem,
d'ostico sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'boschi e squassa i
frugoni, i-8-71: teco pur sallo il vulgo ignaro e crede / che né più
l'arme il vulgo avvolto, / e stagnando le lagrime e
dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo
i segni premonitori della febbre \ dal vulgo universalmente sbavigli, stiracchiamenti, distendimenti e
leandreide, lxxviii-ii-277: il strepito del vulgo che altamente / incominciò cridan « leonida è
superba alma, calcando / quanto il vulgo amar sole, / all'onda corse di
brasca, 105: dicesi per lo vulgo che lactando nostra dona iesu glorioso, molte
5-2-106: la tessera vien detta dal vulgo talo, o pure per diminuzione tassilo,
credo io esser quella la quale il vulgo chiama uva taminia. mattioli [dioscoride]
illius qui sui commodi gratia diligit, vulgo dictitant: 'l'amor del tarlo'..
comun detto, / che ne 'l vulgo iscorretto -cianci o ciarli, / che qual
, 5-2-106: la tessera vien detta dal vulgo telo, o pure per diminuzione tassillo
e temuti e avuti in reverenzia dal vulgo. piovano arlotto, 102: temete
53-58: le donne lagrimose, e 'l vulgo inerme / de la tenera etade,
frugoni, i-1-46: quei, cieco vulgo, in su le tese fila / de
di pampini. marino, 1-2-31: vulgo, dal destro lato e dal sinistro /
st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore, / è dolce
leandreide, lxxviii-ii-277: il strepito del vulgo che altamente / incominciò cridan « leonida
565: queste si chiamano torricini dal vulgo, invece di torneine, cioè picciole
insieme, talché non si possa del vulgo è, che tanto si dice mercatante quegli
nulla affrene, / l'uso del vulgo trasse anco me seco'. -farsi
naenia'; oggi per travolto dettato del vulgo si dice il 'mago sabino ».
anziché di pinoli e di laccetti (vulgo animelle), il signor zebrino padre
: altre erbe... appresso il vulgo hanno nome di sassifragia, come il
nicchio, d'una di quelle in somma vulgo brogna, tritone perciato d'in sull'
304: pigliate libra mezza di ottimo solimato vulgo e polverizatelo e inbercetilo bene sopra il
poveri profani e incirconcisi, affollati in vulgo qua e là per l'italia, dovessimo
i dolenti avisi, / tal che 'l vulgo fedel de la scria / tumultuando già
1-38: liberò l'urbe e lieto il vulgo acceso; / ebbe di sé disceso
uccellino'e 'radichiella selvatica'si chiama dal vulgo. 4. gastron. uccellino scappato
il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al
addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca. -superare
nulla affrene, / l'uso del vulgo trasse anco me seco. fed. della
di merce, né ricercano il plauso del vulgo né la vanagloria o l'ambizione,
si velano / ne le fisiche sedi al vulgo incognite / il celebrato inglese, e
fraude 7 e quel ch'il vario vulgo in ciò ragiona. anguillara, 71:
vento del popolo, non all'infido vulgo, non alla pestilenziosa invidia, né
et qui nihil unquam veri dicat, vulgo iactatun 'non si paga mai d'un vero'
] i nostri speziali verrucaria et il vulgo erba dei porri, imperoché fregandosene i porri
sia nata questa sì ferma fama nel vulgo in forma che tra le parole ingiuriose
, rosseggianti, i quali lo ignorante vulgo di quel paese, con villeresco vocabolo,
a la tazza di stagno abboccato dal vulgo, bèe senza bere, perché lo
113: vinum tenue, quodque, ut vulgo dictitant, prius tibias quam caput invadit
, 2-259: s'uom poi vedea del vulgo, e lo cogliea / vociferante,
zilioli, i-264: vociferandosi fra il vulgo... che carlo tenesse intelligenza
e i pan vólgo (vulgo), sm. ant. e letter
di vento. che, se t vulgo il vedesse, vedrebbe / la perdonanza di
diletti, e seguire la trista via del vulgo. pe tosopra tutto in
gli altri erranti, ove conven che '1 vulgo erransbuffi, a volgoli, l'altra
giori, ma eziandio nel vulgo, erano venuti i dilicati cibi e t
. mane; / che t sciocco vulgo non gli vuol dar fede, / se
). volare brevemente, cieco insano vulgo estima uom saggio chi tra la turba sa
turba sa mirar 52: col vulgo vile, ingrato, sciocco e ignaro,
53-57: le donne lagrimose, e t vulgo inerme / de la ben filato
parte guelfa, e molto nel vulgo del popolo. vano, fieno
. potrebbero, se volessero, ammannire vulgo si dica molte cose, non sono state
del rosso, vii-534 (78-10): vulgo di popol, iudicio fr. colonna,
diletti, e seguire la trista via del vulgo. s. gregorio magno volgar.,
di pinoli e di laccetti (vulgo animelle), il signor zebrino,.
la zanna / della morte il rapisce al vulgo ignaro, / gli darai la man
garzoni, 1-860: per sodisfare al vulgo in parte che chiama beati i ricchi d'
. quindi s'espongono al ludibrio del vulgo; e alla derisione dei saggi,
inquit brunettus in epitaphio. 'anguinaia'vulgo dicimus. = alter,
, per mostrarsi a l'ignaro vulgo umili, poveri e obedienti. ramusio,
la brionia, o vite bianca detta dal vulgo zucca salvatica. manzoni, pr.