biblico e di qui nel latino della vulgata a indicare il « padre » per
= voce dotta, lat. della vulgata abortire, che ha sostituito il più
* lotta '), voce introdotta dalla vulgata e diffusa nel lat. cristiano.
e faccigli assapere / come per tutto è vulgata la boce / di questo cavalier.
taccigli assapere / come per tutto è vulgata la boce / di questo cavalier che è
= lat. tardo ebriàcus (nella vulgata), deriv. da ebrius,
i] daria [olla] (nella vulgata), deriv. da cal [
è determinato dal lat. della vulgata: cataractae caeli, nel racconto
isquisitissima e di gran lunga preferibile alla vulgata la lezione che dà quel codice di certi
sezzione del cono. l'altra, la vulgata concoide di nicomede. la terza
voce dotta, lat. tardo dèprecàbilis [vulgata), deriv. da déprecàri
un esemplare emendato per la vera edizione vulgata. g. bentivoglio, 5-i-282:
. = lat. tardo dextràllólum { vulgata), dimin. da dextràle
= voce dotta, lat. dijudicare (vulgata), comp. di judicàre *
, cfr. lat. diplois -idis [vulgata), dal gr. 8i7rxo£?
voce dotta, lat. tardo docibilis (vulgata, tertulliano, prisciano): da
quale, benché latina, conserva anche nella vulgata molto ebraismo. segneri, iv-748:
crisostomo. sarpi, i-250: già la vulgata edizione esser stata esaminata da tutta la
, di colore bruno giallastro (ephemera vulgata); vive meno di un giorno
dotta, lat. tardo emanatiti -onis (vulgata), da emanare 'scaturire'; cfr
lat. tardo epómis -idis (itala, vulgata), dal gr. è7tgìpi
imbriani, 3-93: non è studiando sulla vulgata, ch'e'si può diventar valente
, i-250: si potrà dechiarar l'edizione vulgata autentica, cioè che si può leggere
riproduzione 'e (newitala e nella vulgata) 'stirpe'; cfr. fr.
gobetti... sottopone a critica la vulgata e volgare teoria, che crede esser
, spiegava in latino il testo della vulgata versetto per versetto. bartolomeo da s
fenomeni di transizione, nella traduzione (vulgata) della bibbia... non
danno un senso diverso da quello della vulgata. pirandello, 5-367: se il
significato figur. di 4 purificare * (vulgata, cipriano, optaziano, ireneo)
voce dotta, lat. tardo inaltàre (vulgata). inalteràbile (ant.
voce dotta, lat. inconsùtìlis (nella vulgata, come traduzione del gr. élppacpo
voce dotta, lat. increfiàtió -6nis (vulgata) 'rim- botto, strepito '
voce dotta, lat. indùrdtio -onis (vulgata) 'indurimento di cuore'; cfr
'; il termine è accolto nella vulgata come traduzione del gr. aistìq
alcune narrazioni evan geliche nella vulgata e vale letteralmente 4 in quel tempo
dotta, lat. cristiano in ultra (vulgata), comp. da in-con valore
d'una lezione passata agli onori di vulgata. pascoli, ii-804: il passo
stabilimento di questo parere, addurrò istoria vulgata; per dargli interpretazione moderna, mi
gli altri seguitarla [la cronologia] vulgata che cagionare maggior intrigo e confusione.
versione latina della bibbia, anteriore alla vulgata. = voce dotta, lat
= voce dotta, lat. lalcus (vulgata), dal gr. xalxót;
voce dotta, lat. tardo legisperitus (vulgata), comp. da legis,
. dal lat. crist. leviathan (vulgata), dall'ebr. liwjàtàn '
lat. crist. levita e levites (vulgata), dal gr. xeuettt)
dotta, lat. crist. leviticus (vulgata), dal gr. crist.
leviticum e [liber] leviticus (vulgata), dal gr. crist. asuemxóc
-ónis 'libagione ', passata nella vulgata al significato di 'sacrifizio, offerta '
dal lat. crist. malefaciens -entis (vulgata), comp. da male '
mediev. maletractàre (male tractdre nella vulgata) e fr. maltraiter (nel
dotta, lat. crist. mamzer (vulgata) 4 figlio illegittimo ', dall'
, lat. mergùlus 'smergo '(vulgata). mèrgulo2, v.
dotta, lat. crist. messias (vulgata), deriv. dal gr.
= voce dotta, lat. menstrudtus (vulgata). mestruazióne, sf. (
). liturg. salmo cinquantesimo della vulgata designato dalla parola iniziale (miserere mei
dotta, lat. crist. natatorium (vulgata); per i signif. del
voce con la quale nel testo della vulgata è reso l'ebraico 'nazir '
numeri, il numero): secondo la vulgata, titolo del quarto libro del pentateuco
d'una lezione passata agli onori di vulgata. -passare per la scala d'
, lat. tardo oppositio -ònis (nella vulgata),
ostiaria [< ancilla] (nella vulgata; cfr. giovanni 18, 16-17:
traduz. del lat. palmiprunum, lezione vulgata per pharnuprium, di origine incerta.
discorso, parola 'presente già nella vulgata; cfr. fr. parole (nel
il pospasto '(passato nella vulgata), dal gr. raxpo ^ k
stabilimento di questo parere, addurrò istoria vulgata; per darli interpretazione moderna, mi servirò
(v. petroso); cfr. vulgata in matteo 13, 5 e in
voce dotta, lat. tardo pinnacùlum (vulgata), dimin. di pinna (
= deriv. dalle espressioni lat. della vulgata mulierem habentem pythonem (10 sam.
voce dotta, lat. tardo pythonissa (vulgata), deriv. dal gr.
, lat. tardo pythonicus (tertulliano e vulgata), deriv. da python -ónis
nella * epistola arii ebrei 'della 'vulgata '). bibbia volgar.,
al secondo versetto del salmo in della vulgata e con accostamento a potenza: cfr.
due anni. -interpretazione corrente, vulgata. r. longhi, 1-i-1-4:
: è massima professatissima del papa quella vulgata 'divide et impera '. giuglaris,
= voce dotta, lat. tardo (vulgata) propositiatorìum, neutro sostant.
aspettare. = dal lat. della vulgata pudordtus, deriv. da pudor -dris
tano dal più al meno la vulgata ma purgata lezione propria ai codici petrarcheschi
lineare (in effetto poi sarà la parabola vulgata) e che tangente sia do,
littori. = dal lat. della vulgata quatemio -dnis 4 drappello di quattro soldati
del 'padre nostro 'tramandata dalla vulgata). e e aretino
qual è nella bibbia ebraica e nella vulgata. romagnosi, 4-1196: la prefinizione
specialisti e volle rivedere personalmente la 'vulgata ',... perché gli
), che traduce il lat. della vulgata reinvitàre (v. rinvitare)
cronologia della bibbia ebraica e della nostra vulgata troppo ristretta, non contando dalla creazione
qual è nella bibbia ebraica e nella vulgata. -che si occupa di storia
versetti, scerpati qua e là dalla vulgata latina del vecchio e del nuovo testamento
di grano', traslitterato come sciboleth nella vulgata; la var. è registr. dal
.. carlo riprovare consenso concitato l'opinione vulgata del nostro secolo, che non si
attenersi a una posizione generalmente accettata o vulgata; adeguarsi a un comportamento instaurato da
critica piuttosto al carattere semplificatorio di quella vulgata distinzione. = agg. verb.
. bentivoglio, 4-310: egli con la vulgata sentenza, « facciamo », disse
qual è nella bibbia ebraica e nella vulgata. manzoni, iv-222: riferir qui le
getti, 7-450: una riverenza non vulgata o comune, ma par- ticulare e
(e il fenomeno trae la sua denominazione vulgata da un massiccio montuoso della germania centrale
un lessico rappresenta l'opinione stabilita e vulgata. -fatti stabiliti: la realtà
l'opinione vulgata del nostro secolo che non si debba seguitar
la classificazione del canone tridentino e la vulgata, l'ottava e la nona epistola
, 6-494: aggiugne valerio anziate essere vulgata opinione, quelli libri essere stati pitagorici,
volgare. volgata, v. vulgata. volgato, v. vulgato.
), rifatto su vulgato. vulgata { volgata), sf. filol.
seguendo la traduzzione, che si chiama vulgata, accettata dalla santa chiesa già tanti secoli
non è cosi piana; stante la vulgata, il testo ebraico e la parafrasi caldaica
, lat. tardo (eccles.) vulgata [editto] '[edizione]
127: seguita el poeta la più vulgata e universale opinione di silvestro papa e
perciò eclettici, anche tra essi è vulgata la partizione della storia in istoria che
un testo). -ant. edizione vulgata: la vulgata della bibbia. sarfii
. -ant. edizione vulgata: la vulgata della bibbia. sarfii, i-249:
così composta fu dato nome di edizione vulgata. = voce dotta, lat
diventassero lo strumento per diffondere la sua vulgata: cioè per etnicizzare le generazioni giovani
servizi domenicali ricalcano spessoil conformismo benpensante della vulgata dominante nei media. = voce