, 18-504: teti agli alberghi di vulcan pervenne, / stellati eterni rilucenti alberghi
celesti i più belli, dallo stesso / vulcan costrutti di massiccio bronzo. foscolo,
e già cariddi e scilla / chiaman vulcan a far di ciò vendetta. salvini,
ciel cada. bracciolini, 1-1-60: vulcan dal ferro il manico disgiunge, / e
. marino, 5-42: ebe e vulcan, che poco dianzi quivi / de la
marino, 5-42: ebe e vulcan, ghe poco dianzi quivi / de
ardenti e fumidi / monti, dove vulcan bollendo insolfasi, / che gli occhi miei
. marino, 5-42: ebe e vulcan, che poco dianzi quivi / de
sicuro / che se, per opra di vulcan, di doppia / cinta di ferro
bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan simili al corso / fumanti ardenti torbide
bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan, simili al corso / fumanti ardenti
bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan simili al corso / fumanti ardenti torbide
che nel ciel fosse, tutti chiamati / vulcan, per mostrar lor cotal follia.
munita porta. marino, 7-221: vulcan tien tuttavia la rete chiusa, /
. boccaccio, iii-1-91: lì giurò per vulcan, dio del fuoco, / di
. boccaccio, iii-1-91: lì giurò per vulcan, dio del fuoco, / di
avea distretto intanto / tutto quel che vulcan strugger potea, / e già lasciato
i fonti, / col favor di vulcan v'appicchi il foco, / che di
, stringendo / lo scettro, esimia di vulcan fatica. cattaneo, iii-1-22: il
, / gratificando alla diletta madre, / vulcan, l'inclito fabbro, a dir
stringendo / lo scettro, esimia di vulcan fatica. verga, i-16: forse sarebbe
di bovolento. frezzi, i-14-70: vulcan, non verrà fatto / l'avviso tuo
: il rombo / venia dall'opra di vulcan; che, ratto / la montagna
. salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta
la fiasca. se qui fosse / vulcan con la fucina, ed i suoi strali
nocchieri giace / tra gli afri e di vulcan l'alta fornace. marino, 12-91
, potenza. salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta
che la colpa vide, / a vulcan nunziolla; e questi, udito / l'
si tolse, / opera già di vulcan, fregiata e ricca / di sette ardenti
atra fucina, / dove il zoppo vulcan suo genitore / de'numi eterni i
bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan simili al corso / fumanti ardenti torbide spumose
ardenti e fumidi / monti, dove vulcan bollendo insolfasi, / che gli occhi
.. nella fumosa / fucina di vulcan parve d'entrare. palazzeschi, 4-333
quinta stella; / che più tosto vulcan volle in marito, / a scrigno
/ gratificando alla diletta madre, / vulcan, l'inclito fabbro a dir sì prese
usberghi e scudi. batacchi, i-36: vulcan, di genio ognor sozzo e grifagno
i duo guerreggianti pace fenno, / vulcan disse all'amor: -perché sì rio /
, 24-418: i segnali / dell'igneo vulcan, della celeste / venere, e
tepida. n. villani, i-6-94: vulcan col suo vapore / accogliendo sen va
bellezza adorna, / nei casi di vulcan veduto avete / che un matrimonio tal
palude trista / d'averno e di vulcan le industri reti. muratori, 8-i-93
insidie tenderanno. salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta /
sì bella. garisendi, xxxviii-307: vulcan la fece [la reggia] e sì
colore. salvini, 13-110: a vulcan glorioso ordine diede / con acqua intrider
ardenti e fumidi / monti, dove vulcan bollendo insolfasi, / che gli occhi
rabbia e spuma. niccolini, i-255: vulcan splendida vampa / sull'ida alzò:
sprigiona bagliori. salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta /
le ondeggianti spume / su l'acceso vulcan, che freme e stride. —
lucifera / guida. idem, 24-371: vulcan... lampeggiante / di flammei
all'ultimo con raro magistero / l'indomito vulcan v'avea scolpita / una dolente giovinetta
ecco di nuovo intanto / cècolo, di vulcan l'ardente figlio, / e '1
celesti i più belli, dallo stesso / vulcan costrutti di massiccio bronzo. foscolo,
palude trista / d'averno e di vulcan le industri reti. alfieri, 4-65:
simile a uno sciame. 14. vulcan. nube ardente: miscela di gas e
io [venere] t'aspetto; / vulcan non v'è che ci disturbi amore
mercurio intanto a resecar venuto / di vulcan le pallottole virili, / che dalla chiave
elmo ondeggia / l'aureo pennacchio che vulcan v'avea / sulla cima diffuso. nievo
il mio destin perverso, / fabro vulcan, da le sulfuree porte. chian,
e pio. garisendi, xxxviii-309: vulcan fu di quest'opra l'architecto /
esperta man sommette / due stille di vulcan limpide e chiare. b. corsini,
santo apparecchiato? salvini, 13-110: a vulcan glorioso ordine diede / con acqua intrider
se'mostrata. salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta
, 1-119: né d'altro si pregiò vulcan mai tanto, / né 'l
/ che l'ira d'eolo e de vulcan prescriva. buonarroti il giovane, 9-512
febo intanto contempla lo stabbiolo / ove abitar vulcan gli proponea. foscolo, ix-1-188:
pecora, lxxviii-iii- 150: po'vidi vulcan colle catene / legar costui e mostrar
. i dall'alto regno che a vulcan soggiace, / son io venuta all'ombra
nave / che pira d'eolo e de vulcan prescriva. = voce dotta
, intanto a resecar venuto / di vulcan le pallottole virili, / che dalla
tessitura. salvini, 13-110: a vulcan glorioso ordine diede / con acqua intrider
[di venere], / fia con vulcan ricopulata insieme. = comp. dal
caro, 10-870: cècolo, di vulcan l'ardente figlio, / e 'l
, / che adamantine immense / temprò vulcan nella spelonca etnea. forteguerri, 21-39
ardenti e tumidi / monti, dove vulcan bollendo insolfasi, / che gli occhi miei
quando dai primi / ruvidi amplessi di vulcan si sciolse. caproni,, y-55:
lieve malessere. bracciolini, 5-5-44: vulcan risponde: « tu mi pari stolta:
giraldi cinzio, iii-3-95: amphi- trion vulcan par, che martelli / su le corazze
nessuno aveva pensato fos o vulcan, denangi, elli lo fa più liberamente
cesarotti, 1-viii-334: signor del campo allor vulcan loscorre / con vampe essiccatrici.
invidia / non porti a l'instancabile vulcan? carducci, ii-8-33: io intanto
lavoro sarà meraviglioso / del mio figlio vulcan, col suo sgabello, / su cuisi
, 1-viii-334: signor del campo allor vulcan lo scorre / con vampe essiccatrici e
, iii-8-9: la fucina arse / di vulcan nera ne'regni sicani.
fa smemorato. batacchi, ii-219: vulcan, che dalla scala stramazzato / cadde di
b. pino, 4-91: tenendo un vulcan fuor delle porte eterne, / con un
umile. fagiuoli, 3-2-286: serrar vulcan fuor delle porte eterne, / come
groto, 7-35: ai colpi di vulcan [la pietra] cede e si spetra
intanto contempla lo stabbiolo / ove abitar vulcan gli proponea. pascoli, 664: disse
d'argento / giunse alla casa di vulcan costrutta / dall'artefice dio, mole di
, 18-505: teti agli alberghi di vulcan pervenne, / stellati eterni rilucenti alberghi.
, i-735: / due stille di vulcan limpide e chiare. papini, i-154:
o altro uccello. / quella che fé vulcan fu un sollazzo. ruscelli, xxvi-2-169
monti, x-2-336: uscito intanto / era vulcan dalla tremenda buca / lieto dell'opra
1-119: né d'altro si pregiò vulcan mai tanto, / né 'l vero stesso
domenico da prato, lxxxviii-i-533: piovan li vulcan teli / sopra di te!
esser fabro ferrar solenne e raro / vulcan per mastro la fucina invita: / minerva
un manufatto. garisendi, xxxviii-307: vulcan la fece [la reggia] e sì
, ardenti e fumidi / monte, dove vulcan bollendo insolfasi, / che gli occhi
/ che se, per opra ai vulcan, di doppia / cinta di ferro avesse
domenico da prato, lxxxviii-i-533: piovan li vulcan teli / sopra di te! ornai
ant zoppia. bracciolini, 5-5-44: vulcan risponde: «... /.