: tutti que'che mi mettono in vosce / chiamar si possono ucce'sanza penne!
, e ne l'entrare dentro non se vosce abassare, ma entrò de sovravia.
, lxxxviii-ii-585: bel signor, con umil vosce / el servo ti si racomanda /
mia martire, / gridando miserere a vosce forte. gualterio, xxxvi- 89
sazione o pettegolezzo. che mi mettono in vosce / chiamar si possono ucce'sanza penalberti,