quale affetto aspetto che 'l signore non vorìa che sia fraudato. relazione dalla corte
larone. schiatta pallavillani, xvii-648-7: vorìa faciessi come lo larone, / di
giano, xvii-603-14: per voi savere vorìa ciertamente / usar la via che contro
/ e scrisse a tutto il mondo che vorìa / far un'armata con suo confatone
venire / che d'onni persona sempre vorìa / tuto sapere, tuto recherire.
che il rinfrancare e disnodar la lingua / vorìa altro stile e non ruvido carme.
posta la mira, / e non vorìa che gli andasse fallita. / essi più
muscia da siena, xcv-80: si vorìa ch'a scachi on'omo vincisse,
amor, che ti piazese, / volentiera vorìa fa'. abba, 3-100: se
lo dico entrasatto, / sempre 'l vorìa aver davanti. palamedès, 5: quando
qual non sente la liga con franza e vorìa acordarsi con l'imperador. -riconoscere
. monte, 1-i-16: ben vorìa contrafar fenice, / e. sseguir sua
adorno / velato, perché celar si vorìa; / cangiat'i drappi, sol perch'
sì bello / ha visto ben, vorìa partirsi al fin, / scorgendo già vicine
mantenire lo onore e utile de quello comune vorìa spandergli del sangue proprio, non che
. niccolò del rosso, 43-12: vorìa che gli animali parlasse, / uceli,
ma'che di tale staggio / esser non vorìa livro. 2. modo
moglie tór la vuole / e trovar non vorìa stronzo per fiore, / lo scongiura
. chiaro davanzati, xvii-222-12: vorìa ben per mio grato / fiorire in