, e cenci non ci sono; / vonne col forzeretto un quarto o dua,
riserbo a mio appello, / e vonne saramento e sicurtade / che tu non
: cecco, i'mi muoio e vonne a maravalle: / i'ho 'l nodo
, con pena / mi movo, e vonne sì come colui / ch'a la
', e dicono: 'fonne, vonne, honne '. citolini, 516
ne trasse i tepidi intestini / osser- vonne le fibre e sì comprese, / come
, /... / ebro vonne, gridando, or ratto, or tardo
rimanga isperso / aiutami, ché corro e vonne in fondo! 3.
l'aspetto / delle cose turbate, e vonne al tempio / lassù di giove ad
altrui in viso, disse: « vonne cinque soldi della libbra ». guazzo,